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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Settembre 2006
IGNORARE IL DIVIDENDO SOCIALE DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE COSTA MILIARDI DI EURO ALL’ANNO ALL’UE  
 
Bruxelles, 11 settembre 2006 - In una comunicazione adottata l’8 settembre, la Commissione sottolinea che i sistemi europei d’istruzione e formazione devono essere sia efficienti che equi se vogliono raggiungere la qualità necessaria per contribuire a creare maggiore crescita, occupazione e coesione sociale. Il processo di modernizzazione dei sistemi d’istruzione e di formazione negli Stati membri è motivato soprattutto dalla ricerca di una maggiore efficienza ed efficacia in termini di costi. Sistemi efficienti sono ovviamente una condizione necessaria per il successo, ma la Commissione ritiene che l’efficienza non debba andare a scapito dell’equità e propone quattro aree d’azione principali per gli Stati membri. “Sistemi d’istruzione e di formazione efficienti possono avere un notevole impatto positivo sulla nostra economia e società” ha affermato Ján Figel’, Commissario europeo per l’istruzione, la formazione, la cultura e il multilinguismo, “ma le disuguaglianze nell’istruzione e nella formazione hanno consistenti costi occulti che raramente appaiono nei sistemi di contabilità pubblica. Se dimentichiamo la dimensione sociale dell’istruzione e della formazione, rischiamo di incorrere in seguito in notevoli spese riparative. La presente comunicazione invita gli Stati membri ad aumentare gli sforzi per migliorare l’efficienza e l’equità dei sistemi di istruzione e di formazione, allo scopo di garantire che tutti i cittadini, in particolare quelli svantaggiati, possano svolgere pienamente il loro ruolo nella società e nell’economia. ” Investire di più e meglio nel capitale umano è un obiettivo centrale della strategia di Lisbona volta ad aumentare l’occupazione e la crescita. L´analisi della Commissione conclude che le politiche d’istruzione e di formazione devono mirare a migliorare conoscenze, capacità e competenze dei cittadini, in particolare di quelli più svantaggiati, e della società in generale. Esse devono accrescere l’efficienza aumentando il livello medio di capacità della popolazione e ridurre le disuguaglianze migliorando le opportunità di vita dei più bisognosi e diminuendo il divario tra le persone meglio e peggio qualificate. Ma questi obiettivi non si escludono a vicenda. Raggiungere una qualità elevata non significa necessariamente sacrificare opportunità, accesso, trattamento e risultati equi per i singoli cittadini europei. La comunicazione sottolinea quattro punti principali: Gli Stati membri devono investire maggiormente nell’istruzione preelementare. I dati di numerosi Stati membri dimostrano che l´istruzione preelementare determina risultati migliori in termini di rendimento e di adattamento sociale dei bambini. Essa costituisce il mezzo più efficace per creare le basi di ulteriore apprendimento, poiché previene l´abbandono scolastico, aumenta l´equità dei risultati ed eleva il livello generale delle capacità. Gli Stati membri non devono separare gli studenti in “percorsi” educativi diversi a un’età troppo precoce. È stato riscontrato che questa pratica esaspera l’effetto delle origini socioeconomiche sulle prestazioni scolastiche e non aumenta l´efficienza a lungo termine. Contrariamente a quanto spesso si suppone, i sistemi di istruzione superiore “gratuiti”, interamente finanziati dallo stato, non garantiscono un accesso e una partecipazione equi. I sistemi finanziati interamente dallo stato possono infatti condurre a una distribuzione inversa dai meno abbienti ai più abbienti, poiché tutti i contribuenti, anche quelli che non hanno fruito dell’istruzione universitaria, devono sostenere i costi del sistema. La Commissione sottolinea l’importanza di promuovere maggiori investimenti nell’istruzione universitaria da fonti pubbliche e private, anche attraverso tasse di frequenza, abbinate a un sostegno destinato agli studenti socialmente svantaggiati. Gli Stati membri devono sviluppare una “cultura della valutazione”. Quando decidono le priorità d´investimento, gli Stati membri devono prima capire che cosa succede nei loro sistemi d´istruzione e di formazione. Questo è un principio fondamentale delle politiche basate su dati concreti. Poiché i risultati degli investimenti nell’istruzione e nella formazione si confermano solo con il tempo, gli Stati avranno bisogno di un’infrastruttura statistica capace di raccogliere dati appropriati e meccanismi per valutare i progressi e misurare il successo. La Commissione europea si impegna ad aiutare gli Stati membri a migliorare la concezione e l´attuazione delle loro politiche nel campo dell’istruzione e della formazione facilitando lo scambio di informazioni, dati e prassi migliori tramite l’apprendimento reciproco e la valutazione tra pari. L’efficienza e l’equità saranno un tema prioritario in queste attività e l’Ue darà particolare rilievo allo sviluppo di una cultura di valutazione e allo scambio di prassi migliori sulle questioni sollevate nella presente comunicazione. Per ulteriori informazioni consultare: Memo/06/1159 http://ec. Europa. Eu/education/policies/2010/back_gen_en. Html .  
   
   
CORDIS OFFRE ANCORA PIÙ NOTIZIE SUL 7PQ  
 
Bruxelles, 11 settembre 2006 - Cordis aggiorna il servizio "Verso il 7Pq", il portale in cui è possibile reperire tutte le informazioni sulla preparazione al Settimo programma quadro (7Pq). Da oggi il servizio mette a disposizione ancora più informazioni sul prossimo programma per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Anche se le proposte del 7Pq devono ancora essere approvate dal Parlamento e dal Consiglio europeo, l´avvio del programma è previsto per l´inizio del 2007 e i potenziali partecipanti sono sin d´ora interessati a reperire le informazioni pratiche. Sulla base di questa considerazione è stata aggiunta al servizio la sezione "Participation", in cui si descrivono alcuni requisiti e procedure obbligatori per ottenere i fondi a titolo del 7Pq. È importante sapere che le informazioni riportate si basano sulle proposte della Commissione europea relative ai programmi specifici e alle regole per la partecipazione, che devono ancora essere approvate dalle altre istituzioni comunitarie. Il 7Pq è solo uno degli elementi della strategia elaborata dall´Ue per raggiungere gli obiettivi di Lisbona, che hanno l´obiettivo di fare dell´Europa l´economia basata sulla conoscenza più competitiva del mondo. La nuova sezione "Related to Fp7" descrive brevemente alcune delle altre iniziative, tra cui il Programma quadro per la competitività e l´innovazione (Cip), l´Istituto europeo di tecnologia di cui è stata proposta la creazione, e i2010. Nuova è anche la sezione "Fp7 Library": tramite un motore di ricerca gli utenti possono consultare tutti i documenti ufficiali pubblicati fino a oggi sul 7Pq e su altre iniziative correlate. È disponibile online anche la ripartizione del bilancio nella versione più aggiornata. Con uno sguardo al futuro, nella homepage è stata creata anche la sezione informativa "What´s Next" in cui si illustrano le prossime tappe verso l´attuazione del programma. In evidenza nella homepage anche i dettagli e i collegamenti a "Oggi è il futuro", la principale manifestazione prevista nell´ambito del lancio del 7Pq, che si terrà a Bruxelles nel marzo 2007. Le notizie e le manifestazioni del servizio Cordis "Verso il 7Pq" sono aggiornate quotidianamente. Attualmente il servizio è disponibile solo in lingua inglese, ma le traduzioni degli articoli sono pubblicate nelle altre cinque lingue ufficiali di Cordis sul Notiziario Cordis. Per ulteriori informazioni sul 7Pq visitare http://cordis. Europa. Eu/fp7/home. Html .  
   
   
AIUTO DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA UN AIUTO DI 100 MILIONI DI EURO DESTINATO A FONDI DI CAPITALE DI RISCHIO NEL MEZZOGIORNO  
 
Bruxelles, 11 settembre 2006 - La Commissione europea ha autorizzato, lo scorso 19 luglio, in base alle norme del trattato Ce sugli aiuti di Stato (articolo 87), finanziamenti pubblici per 100 milioni di euro destinati a fondi di capitale di rischio che investono in Pmi innovative prevalentemente nelle fasi iniziali di attività produttiva, localizzate nel Mezzogiorno. Inoltre, per la prima volta, la Commissione ha approvato un aiuto volto a coprire una parte dei costi di scouting sostenuti dai gestori dei fondi per individuare nuove operazioni. Poiché tutti i requisiti della comunicazione della Commissione del 2001 sugli aiuti di Stato e il capitale di rischio sono soddisfatti, la Commissione ritiene che l´aiuto non incida negativamente sugli scambi in misura contraria al mercato comune e che quindi sia compatibile con le norme del trattato Ce in materia di aiuti di Stato. Neelie Kroes, commissario responsabile della Concorrenza, ha dichiarato: "sono lieta di approvare un aiuto che promuove l´impiego di capitale di rischio in regioni dove, attualmente, le imprese devono per lo più indebitarsi per finanziare il loro avviamento e crescita. Mediante tale aiuto, che durerà fino al 2007, lo Stato italiano intende sostenere i fondi di capitale di rischio esistenti e di nuova costituzione attraverso l´acquisto di quote di fondi specializzati in Pmi innovative situate nell´Italia meridionale. I fondi saranno amministrati da gestori autorizzati dalle autorità finanziarie. L´aiuto è concesso sotto forma di capitale proprio a Pmi ubicate in regioni ove il tenore di vita è anormalmente basso o si ha una grave forma di sottoccupazione (regioni assistite ai sensi dell´articolo 87, paragrafo 3, lettera a) del trattato Ce) e a Pmi situate in regioni confinanti che presentano gli stessi svantaggi per quanto riguarda il finanziamento di capitali. Le autorità italiane hanno dimostrato l´esistenza di un´analoga carenza di capitale in tutte queste regioni e la Commissione ha pertanto concluso che potevano tutte beneficiarie dello stesso tipo di supporto. Il regime coprirà inoltre il 50% dei costi di scouting sostenuti dai gestori dei fondi. Tali costi sono connessi alla selezione di imprese da parte dei fondi e comprendono costi di valutazione, di consulenza in materia di piani aziendali e altri costi inerenti all´individuazione di nuove operazioni. Lo Stato compenserà soltanto una parte dei costi connessi a ricerche di imprese che non si concludano con l´acquisto di azioni delle società esaminate. L´aiuto è volto a promuovere l´impiego di capitale di rischio in Pmi innovative individuando nuove potenziali operazioni. La copertura di una parte dei costi di scouting per le operazioni che non si concludono in un investimento incoraggerà i gestori dei fondi a esaminare un numero più elevato di Pmi. Inoltre sarà vantaggiosa per le Pmi rendendole maggiormente consapevoli delle possibilità di finanziamento di capitale e allo stesso tempo fornirà loro un primo feed-back sui loro piani. La Commissione ha anche adottato nuove regole per la valutazione degli aiuti di Stato volti a promuovere investimenti di capitale di rischio in Pmi (cfr. Ip/06/1015). Benché nel caso di specie siano state esaminate in base alle norme in vigore all´epoca della notifica, le misure in questione sarebbero anche state approvate in base alle nuove norme che espressamente si riferiscono ai costi di scouting. .  
   
   
EMISSIONE BOT  
 
Roma, 11 settembre 2006 - Il Mef ha disposto per il giorno 12 settembre 2006, con regolamento 15 settembre 2006, un´asta di Bot:
importo (in milioni di euro) scadenza giorni
Annuali 7. 000 14. 09. 2007 364
Si ricorda che, in seguito all´assenza di specifiche esigenze di cassa, il giorno 12 settembre 2006 non verrà offerto il Bot trimestrale. E´ da tener presente che il 15 settembre 2006 vengono a scadere Bot per 9. 500 milioni di euro (3. 000 milioni di euro trimestrali e 6. 500 milioni di euro annuali). I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva e senza l´indicazione del prezzo base da parte del Tesoro. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione di prezzo. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro. Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nel decreto di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez. Ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 12 settembre 2006, con l´osservanza delle modalità stabilite nel decreto di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dal decreto di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nel decreto di emissione. La circolazione dei Bot al 31 agosto 2006 era pari a 137. 782,5 milioni di euro, di cui 2. 500 milioni di euro a 243 giorni, 3. 000 milioni di euro trimestrali, 54. 282,5 milioni di euro semestrali e 78. 000 milioni di euro annuali. .
 
   
   
EMISSIONE DI BTP  
 
Roma, 11 settembre 2006 - Il Mef dispone, per il giorno 14 settembre 2006, con regolamento 18 settembre 2006, l´emissione dei seguenti titoli di Stato: - Buoni del Tesoro Poliennali: - quinquennali decorrenza : 15 settembre 2006; prima tranche; scadenza : 15 settembre 2011; tasso d´interesse annuo lordo : 3,75%. I buoni suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell´asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione"; ai fini della determinazione di quest´ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al "prezzo massimo accoglibile", calcolato con le modalità riportate nel relativo decreto di emissione. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nel decreto recante l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. L´assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d´asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei buoni assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei titoli al giorno del regolamento. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei titoli assegnati - pari allo 0,30%. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp quinquennali
Prenotazione da parte del pubblico entro il 13 settembre 2006
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 14 settembre 2006
Regolamento sottoscrizioni 18 settembre 2006
Dietimi d´interesse da corrispondere 3
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento dei titoli di Stato, previsto automaticamente, in via supplementare all´ asta di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo massimo non superiore al 25% dell´ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" all´ assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l´emissione dei titoli suddetti. .
 
   
   
CAPITALIA: RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2006. RIVISTI AL RIALZO I TARGET DEL PIANO INDUSTRIALE 2005-2007. UTILE NETTO +27% A € 563 MLN  
 
Roma, 11 settembre 2006 – Utile netto a € 563 milioni +27,0%; Eps annualizzato a € 0,43, +8,6%; margine d’interesse a € 1. 391,5 milioni +10,4%; commissioni a € 862 milioni +5,1%; ricavi totali +6,7%. Sono questi i principali risultati contenuti nella relazione semestrale al 30 giugno 2006 presentata l’8 settembre dall’Amministratore Delegato Matteo Arpe e approvata dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Cesare Geronzi. Nuovi target del Piano Industriale 2005-2007 Dopo tre trimestri consecutivi di risultati superiori al Piano Industriale 2005-2007 e alla luce dei riscontri estremamente positivi nella crescita dei ricavi - parte dei quali derivanti dall’iniziativa ¨elta2 e non inclusi nel Piano – nel rigoroso controllo dei costi e nel miglioramento della gestione del credito, il Cda ha approvato all’unanimità la proposta di revisione al rialzo dei target 2007: l’utile per azione è aumentato da € 0,51 a € 0,55 e il Roe dal 16%, livello raggiunto con 18 mesi di anticipo, al 18%. Nel dettaglio i nuovi target al 2007 sono stati rivisti al rialzo considerando: il successo del progetto ¨elta2, che, già dall’avvio, ha evidenziato nelle filiali operative un’accelerazione della crescita in termini di acquisizione di nuovi clienti, di indicatori commerciali e di ricavi per filiale; il minor costo della raccolta, che ha beneficiato della politica di collocamento di obbligazioni proprie e del miglioramento del rating espresso a settembre 2005 dall’agenzia internazionale Fitch; lo scenario macroeconomico più favorevole sotto il profilo dell’andamento dei tassi d’interesse, dell’ampliamento dello spread a breve termine e della domanda di credito; il minor costo del credito, costantemente inferiore al target di piano, conseguente al progressivo miglioramento della qualità dell’attivo ottenuto grazie ad una rigorosa gestione creditizia e alla dinamica positiva delle riprese di valore. Ulteriori progressi di ¨elta2 Il nuovo modello di servizio ¨elta2, nel semestre ha continuato a produrre brillanti risultati nelle circa 400 filiali del Gruppo coinvolte. In particolare: A2 evidenzia un impatto positivo sull’acquisizione di nuovi clienti; dall’avvio dell’iniziativa, l’apertura di conti correnti netti ha raggiunto il 2,4%, tasso più che doppio rispetto a quello registrato nelle filiali non interessate dall’iniziativa; le filiali ¨elta2 mostrano una performance commerciale molto positiva. Infatti, dal quarto trimestre 2005 (lancio dell’iniziativa) al secondo trimestre 2006 i differenziali di crescita rispetto alle filiali tradizionali risultano notevoli: +9 punti percentuali nel collocamento di bancassurance, +14 punti percentuali sulla vendita di carte di credito e +45 punti percentuali sulle nuove erogazioni di crediti al consumo; in concomitanza con la stagione fiscale, particolare successo ha riscontrato l’iniziativa relativa alla consulenza offerta dai Caf: 6. 319 clienti hanno usufruito del servizio nel periodo maggio-giugno 2006. Risultati economici del primo semestre 2006 Il margine d’interesse del primo semestre 2006 raggiunge il livello record di € 1. 391,5 milioni, registrando una forte accelerazione (+10,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2005. Su tale dinamica ha inciso il favorevole andamento dei volumi di credito alla clientela sostenuti dall’intensa attività commerciale di tutta la rete, oltre al positivo effetto sullo spread legato al rialzo dei tassi. Il margine include la quota di interessi per circa € 124 milioni connessa all’effetto time value determinatosi in conseguenza dell’applicazione del criterio del costo ammortizzato prevalentemente sui crediti dubbi (poco al di sotto del livello del 2005). Le commissioni nette, spinte dall’attività commerciale, si attestano a € 862,1 milioni registrando un progresso del 5,1% rispetto a € 820,2 milioni del primo semestre del 2005. Il secondo trimestre 2006 evidenzia una crescita dell’11,1% rispetto al primo trimestre. I profitti netti su attività e passività valutate al fair value ammontano a € 193,6 milioni (+0,8%); tale dato include l’impatto netto delle attività e passività valutate a fair value e dalla cessione di quote partecipative, in parte coperte con derivati. Il risultato del secondo trimestre di tale voce (52,4 milioni) include effetti riferiti a Generali (impatto netto di € -73 milioni), Mediobanca € -39 milioni, Bank of Valletta € -34 milioni. L’aggregato composto da dividendi e utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto ammonta a € 115,8 milioni e beneficia di una componente non ricorrente, legata alla cessione sul mercato di titoli Mediobanca da parte di Consortium Srl. Gli altri proventi netti di gestione, pari a € 134,1 milioni, evidenziano una diminuzione del 30,6% da ricondursi essenzialmente alla contabilizzazione di proventi non ricorrenti nel 2005. Il totale dei ricavi raggiunge pertanto il massimo storico di € 2. 697,0 milioni, in aumento del 6,7% rispetto al dato di giugno 2005. I costi operativi, pari a € 1. 601,8 milioni, aumentano del 4,2%. Le spese per il personale (€ 978,4 milioni) registrano un incremento, del 4,1%, parzialmente indotto dalla crescita del numero dei dipendenti (da 27. 876 a 28. 314 unità). Le altre spese amministrative si attestano a € 526,8 milioni e fanno segnare un +3,9% legato soprattutto al maggior volume di attività con la clientela e all’anticipo di spese relative a ¨elta2, ma inferiore dello 0,8% rispetto al secondo semestre 2005. Per fine anno si attende una sostanziale stazionarietà nei costi. Le rettifiche di valore nette su attività immateriali e materiali (€ 96,6 milioni) crescono del 7,2% a seguito degli investimenti, soprattutto informatici. Il risultato lordo di gestione si attesta a € 1. 095,2 milioni, con un progresso del 10,5% rispetto al primo semestre 2005. Il cost/income ratio si porta pertanto al 59,4% registrando un miglioramento di 1,4 punti percentuali rispetto al 30 giugno 2005 e risulta essere pressoché in linea con il target di Piano stimato per fine 2006. Le rettifiche e gli accantonamenti (€ 328,2 milioni) aumentano del 47,0%. Nel dettaglio: gli accantonamenti per rischi e oneri passano a € 86,4 milioni da € 47,7 milioni del primo semestre 2005, anche in ragione degli stanziamenti effettuati a fronte di parte dei residui impegni connessi alla partecipazione in Ipse (€ 40 milioni). Le rettifiche di valore su crediti si attestano a € 230,9 milioni (+49,7%); sull’importo incidono le rettifiche prudenziali collegate al forte sviluppo del business. Le rettifiche di valore su attività finanziarie risultano pari a € 11,0 milioni. Ne consegue un risultato operativo netto stabile a € 767,0 milioni. Gli utili netti da cessioni risultano pari a € 93,6 milioni (€ 23,9 milioni nel primo semestre 2005), ed includono € 49,9 milioni riferibili alla cessione del 51% di Fineco Assicurazioni, € 10,3 milioni alla cessione di Banca Italo Albanese e € 12,2 milioni connessi a S. I. Holding. L’utile prima delle imposte ammonta a € 860,6 milioni (+8,7%). Dedotte imposte sul reddito per € 297,7 milioni, e con un utile di pertinenza di terzi pari a € 2,4 milioni, l’utile netto consolidato cresce del 27,0% attestandosi a € 563,1 milioni. Dati patrimoniali del primo semestre 2006 La raccolta diretta dalla clientela ha raggiunto € 87. 792 milioni (-0,4% rispetto al 30 giugno 2005). Gli impieghi con la clientela ammontano a € 89. 800 milioni, con una crescita dell’11,6% spinta dalle erogazioni di mutui alla clientela retail (€ 3,083 milioni, +41,7% rispetto al primo semestre 2005), di prodotti di credito al consumo (+37,0%), pari a € 721 milioni, e di impieghi corporate a lungo termine (+97%), pari a € 1. 434 milioni. Si mantengono sotto controllo i crediti classificati (incagli e sofferenze) che al 30 giugno 2006 si attestano a € 4. 320 milioni (-3,2% rispetto al 30 giugno 2005), in virtù soprattutto dell’ulteriore riduzione degli incagli, pari a € 1. 013 milioni (-12,2% rispetto a giugno 2005). Pressoché invariate le sofferenze nette (-0,06%, € 3. 307 milioni). La copertura dei crediti classificati rimane stabile al 63,3% (63,4% al 30 giugno 2005): in particolare la copertura delle sofferenze è del 68,1% mentre quella dei crediti incagliati risulta pari al 27,4%. L’attività di recupero crediti relativa ai portafogli cartolarizzati Trevi gestiti da Capitalia Service Jv ha evidenziato nel primo semestre 2006 un ulteriore, sensibile progresso (+23,4% gli incassi cumulati) rispetto ai risultati dello stesso periodo del 2005. La profittabilità dei recuperi si presenta in forte crescita, attestandosi al 67% del valore lordo rispetto al 62% dell’analogo periodo 2005 e ad una media storica del 58%. Il tier 1 ratio si attesta al 6,3% nonostante la consistente crescita del volume di crediti a clientela registrata nel semestre. La raccolta complessiva dei prodotti di Wealth management si attesta a € 3. 245 milioni (-12,5% rispetto al primo semestre 2005); tale dato risulta condizionato da un saldo negativo dei prodotti del risparmio gestito (-€ 415 milioni) peraltro in linea con l’andamento del sistema. La vendita di prodotti di bancassurance registra invece un progresso dell’11,5% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, sostenuta dalla buona performance di tutte le reti del Gruppo. Si conferma nel semestre il trend di crescita delle emissioni di carte di credito Capitalia. Sono state, infatti, vendute oltre 212. 000 nuove carte con un incremento del 55%. Complessivamente al 30 giugno 2006 il volume annuo transato sfiora € 900 milioni. Eventi rilevanti nel semestre e principali eventi successivi alla chiusura del semestre Dal primo gennaio 2006 è pienamente operativa la razionalizzazione organizzativa e societaria del Gruppo, realizzata a partire dal secondo semestre 2005. Inoltre, per favorire la focalizzazione delle società sulle rispettive missioni e per snellire ulteriormente i processi di governance, è stato realizzato nel corso del semestre un riposizionamento del portafoglio partecipativo di Gruppo, allocando in due società dedicate, controllate interamente da Capitalia S. P. A. , la gestione delle partecipazioni. In particolare, sono state attribuite a Capitalia Partecipazioni S. P. A. Le partecipazioni con valenza strategica non di Gruppo, fra cui Mediobanca, Assicurazioni Generali, Rcs e Gemina; in Capitalia Merchant S. P. A. Risultano concentrate le partecipazioni ritenute non strategiche. Il 25 luglio è stato siglato, con 14 Associazioni dei Consumatori, un addendum al protocollo del 2005, che prevede l’adozione di una Carta degli Impegni e una Procedura di Conciliazione nei confronti dei clienti di tutte le banche del Gruppo. Le due iniziative consolidano la partnership con le Associazioni dei Consumatori, avviata nel 2004 con “Protezione Investimento” e proseguita con il Progetto ¨elta2. Il 27 luglio Capitalia Merchant ha acquistato il 19,19% di Speed S. P. A. - società cui partecipano in qualità di soci Banca Intesa, Mediobanca, Banca Leonardo, Jp Morgan e Lehman Brothers - la quale ha acquistato il 39% di Pirelli Tyre ad un prezzo di € 740 milioni. Il 25 agosto l’agenzia Fitch Ratings ha annunciato il miglioramento dei ratings di “special servicer” sui mutui residenziali e commerciali di Capitalia Service Jv rispettivamente a “Rss2it” e “Css2it” da “Rss-(minus)it” e “Css2-(minus)it”. Questa valutazione colloca Capitalia al primo posto come servicer tra le banche italiane. Dal 1° settembre 2006, in seguito all’esercizio di warrant relativi ai piani di stock option 2002/2008 e 2003/2009, il capitale sociale di Capitalia S. P. A. Ammonta a € 2. 594. 692. 435 ed è rappresentato da un pari numero di azioni ordinarie del valore nominale di € 1 ciascuna. Nella stessa seduta il Consiglio di Amministrazione di Capitalia, ha cooptato, ai sensi dell´art. 2386 cod. Civ. , nuovo Consigliere il Prof. Ernesto Monti, in sostituzione del Dott. Giampaolo Angelucci, quale rappresentante della Società Tosinvest S. A. , la quale partecipa al Patto di Sindacato in misura pari al 2,11%. Il Prof. Monti è titolare della cattedra di "Finanza Aziendale" presso l´Università Luiss-guido Carli e ricopre i seguenti incarichi: Presidente del Gruppo Astaldi e del Gruppo Tosinvest, Consigliere di amministrazione di Enertad S. P. A. E di Finmeccanica S. P. A. .  
   
   
CAPITALIA E FONDIARIA-SAI : PERFEZIONATO L’ACCORDO PER LO SVILUPPO DELL’ATTIVITA’ DI BANCASSURANCE DANNI  
 
Roma , 11 settembre 2006 - Il Gruppo Capitalia ed il Gruppo Fondiaria-sai comunicano di aver perfezionato il 7 settembre l’accordo per lo sviluppo su base pluriennale, ed in rapporto di esclusiva, dell’attività di bancassurance del Gruppo Capitalia nei rami danni elementari siglato in data 21 giugno 2006. Fondiaria-sai ha pertanto acquisito da Capitalia una quota pari al 51% del capitale sociale di Fineco Assicurazioni S. P. A. (“Fineco Assicurazioni”) al prezzo di Euro 56 milioni, corrispondente ad una valutazione complessiva di Fineco Assicurazioni pari a € 110 milioni circa. Capitalia e Fonsai sono stati assistiti, in qualità di consulente legale, rispettivamente dallo Studio Legale Carbonetti e dallo Studio Legale Ashurst. . .  
   
   
BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA DATI AL 30 GIUGNO 2006  
 
 Verona, 11 settembre 2006 - Il Banco Popolare di Verona e Novara comunica, in qualità di Capogruppo, che il Consiglio di amministrazione della controllata Banca Popolare di Novara S. P. A. , presieduto dall’avv. Franco Zanetta, ha approvato in data 7 settembre la propria Relazione sulla Gestione al 30 giugno 2006, predisposta in base ai principi contabili internazionali (Ias/ifrs). Conto economico (variazioni % su dati al 30. 6. 2005): Mamargine finanziario:194 mln di euro (+14,5%); Altaltri Proventi operativi: 146 mln di euro (+18,1%); Tototale Proventi operativi: 340 mln di euro (+16,0%); Ononeri operativi: 197 mln di euro (-10,2%); Risrisultato della gestione operativa: 143 mln di euro (+94,3%); Risrisultato dell´operatività corrente al lordo delle imposte: 133 mln di euro (+101,6%); Utiutile netto: 76 mln di euro (+109,3% rispetto ai 36 mln di euro al 30 giugno 2005). Stato Patrimoniale__ (variazioni % su dati al 30. 6. 2005): Crcrediti netti verso clientela: 9. 731 mln di euro (+29,6%); Raraccolta diretta da clientela: 10. 967 mln di euro (+6,8%); Risrisparmio gestito: 8. 683 mln di euro (=); Risrisparmio amministrato: 23. 714 mln di euro (+4,8%); Papatrimonio netto: 947 mln di euro (+8,6%); Personale: n. 3. 468 addetti; Sportelli: n. 417. Nel primo semestre del 2006 è proseguito e si è intensificato il trend di crescita degli aggregati patrimoniali della Banca guidata dall’Amministratore Delegato Dott. Domenico De Angelis e dal Direttore Generale Dott. Maurizio Di Maio; tale dinamica ha consentito il conseguimento di risultati reddituali assai positivi. Di seguito sono illustrati i principali margini del conto economico riclassificato: il il margine finanziario (194 mln di euro, +14,5% rispetto al 30 giugno 2005) è stato sostenuto dalla brillante evoluzione dei crediti alla clientela; gli gli altri proventi operativi (146 mln di euro, +18,1% su base annua) hanno beneficiato, in particolare, del contributo commissionale legato al risparmio gestito; il il totale dei proventi operativi si è attestato a 340 mln di euro (+16,0% rispetto ai 293 mln al 30 giugno 2005); il il totale degli oneri operativi è risultato pari a 197 mln di euro (in discesa del -10,2% su base annua), di cui 106 mln per spese del Personale (-16,2%); il il risultato della gestione operativa ammonta a 143 mln di euro (+94,3% rispetto ai 74 mln al 30 giugno 2005); le le rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti e di garanzie ed impegni sono pari a –7,5 mln di euro, sbilancio fra 26,2 mln di rettifiche e 18,7 mln di riprese (-5,0 mln nel 2005); il il risultato dell’operatività corrente, dopo le suddette rettifiche di valore e gli accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri, si è attestato a 133 mln di euro (+101,6% rispetto ai 66 mln al 30 giugno 2005); l´utl’utile netto del semestre è pari a 76 mln di euro (+109,3% rispetto ai 36 mln al 30 giugno 2005). In merito ai principali aggregati patrimoniali, segnaliamo di seguito le dinamiche registrate nell’arco del semestre: l´al’ammontare dei crediti netti è pari a 9. 731 milioni di euro, in aumento di 1. 680 milioni (+20,9%) rispetto al 31 dicembre 2005, soprattutto grazie alla netta espansione delle erogazioni a medio-lungo termine (in particolare mutui ai privati). La performance di crescita è stata trainata dai segmenti Retail e Mid Corporate; la Bpn infatti ha ampliato la gamma dei prodotti destinati a sostenere i consumi delle famiglie e l’acquisto di abitazioni ed ha parallelamente intensificato l’operatività a sostegno degli investimenti delle Imprese, sia direttamente, sia mediante i servizi specialistici offerti da Società partecipate dalla Capogruppo; la la raccolta diretta da clientela (10. 967 mln di euro) ha evidenziato un incremento del +6,3% rispetto ai 10. 318 mln al 31 dicembre 2005; la la raccolta indiretta totale, pari a 32. 397 mln di euro (+0,5% nel semestre), è scomponibile in 8. 683 mln di risparmio gestito e 23. 714 mln di raccolta amministrata; il patrimonio netto (comprensivo di capitale, riserve e utile netto) si è attestato a 947 milioni di euro (+1,6% rispetto ai 932 mln al 31 dicembre 2005); l´ ’Organico della Banca al 30 giugno 2006 si compone di 3. 468 dipendenti e presenta un aumento di 16 addetti nel semestre; la Rete territoriale consta di 417 sportelli (dato invariato rispetto alla fine del 2005) suddivisi sotto il profilo organizzativo fra 17 Aree Affari. La Banca è presente con le proprie Filiali in 31 Province, localizzate in 10 Regioni. Allo scopo di assicurare una sempre più ampia copertura del territorio di maggiore radicamento della Banca, nel corso del primo semestre del 2006 è proseguito il processo di riorganizzazione della Rete distributiva che ha portato fra l’altro all’inaugurazione, il 3 luglio, della filiale di Chiavari. Entro la fine dell’anno è prevista l’apertura di altre filiali; tali iniziative si inseriscono nel piano sportelli 2006-2008, che prevede il rafforzamento della Banca tramite 40 nuove aperture nel triennio. .  
   
   
GRUPPO BANCA ITALEASE: APPROVATA LA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO UTILE NETTO PARI A 80,1 MILIONI DI EURO (+79,4%)  
 
 Milano, 11 settembre 2006 - Nel primo semestre 2006 l’utile netto di Gruppo si attesta sugli 80,1 milioni di euro, in aumento del 79,4% rispetto al proforma 30 giugno 2005 2. La crescita dell’utile netto è da attribuire interamente alla gestione ordinaria contrassegnata da un significativo aumento degli impieghi verso la clientela, che nel primo semestre hanno superato i 14,8 miliardi di euro, in crescita del 16,5% rispetto al 31. 12. 2005. In particolare nel corso del primo semestre 2006 i crediti per l’attività di leasing sono saliti a 11,4 miliardi di euro (+21,3%), i crediti per i finanziamenti a M/l termine hanno superato i 795,7 milioni di euro (+49,4%). Gli impieghi nel factoring hanno registrato una esposizione ai cedenti superiore ai 2,1 miliardi di euro (+0,3%). Il margine di intermediazione del Gruppo ha superato i 215,5 milioni di euro, in crescita del 41,8% rispetto allo stesso periodo del 2005 (risultato proforma) quale risultato combinato di un miglioramento del margine di interesse superiore ai 107,7 milioni di euro (+34,6%) e di una crescita sostenuta delle commissioni nette, pari a 104,7 milioni di euro (+47,1%). A conferma della fase di crescita della redditività del Gruppo, il Roae annualizzato, calcolato sul patrimonio medio di periodo, è pari al 23,5% (+637 bps). I costi operativi, pari a 58,2 milioni di euro, sono cresciuti del 17,2% sul risultato proforma del primo semestre 2005; più contenuta la crescita delle spese per il personale, che si attestano sui 32 milioni di euro(+8%). Il cost income ratio ha registrato un calo di 661 bps rispetto allo stesso periodo del 2005, portandosi al 25,9%. Il tier 1 ratio si è attestato al 6,32% ed il total capital ratio al 9,39%, con un totale di attività di rischio ponderate pari a 11,9 miliardi di euro. L’incidenza dei crediti in sofferenza netti sui crediti alla clientela è pari allo 0,87%, con relativa copertura pari al 46,1%, mentre il rapporto fra incagli netti e crediti verso la clientela si attesta sullo 0,58%, con una copertura pari al 20,7%. Le rettifiche di valore su crediti e gli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri ammontano a 27,1 milioni di euro. Il costo del rischio sugli impieghi medi del primo semestre 2006 è pari allo 0,41%. Al 30 giugno sono stati stipulati nuovi contratti di leasing per un valore superiore ai 3,7 miliardi di euro (+14,1%), con una quota di mercato pari al 15,9%, in aumento rispetto al 14,3% di fine 2005 (fonte Assilea), confermando la posizione di primo operatore di settore. L’importo dei finanziamenti a M/l termine erogati nel semestre è pari a 350 milioni di euro (+75,3%). Il turnover del factoring è aumentato del 32,7%, pari a 7,6 miliardi di euro, con una quota di mercato del 14,3%, in aumento rispetto al 31. 12. 2005, quando la quota era del 12,7% (fonte Assifact). 2. Delibere Inerenti La Fusione Per Incorporazione Di Leasimpresa In Banca Italease. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease, in attuazione delle previsioni contenute nel protocollo di intesa sottoscritto il 28 luglio 2006, ha approvato il progetto di fusione con Leasimpresa (il cui C. D. A. È convocato per il 13 settembre prossimo per le delibere di sua competenza), sulla base di un rapporto di concambio di nr. 0,1127 azioni ordinarie di Banca Italease del valore nominale di 5,16 euro ciascuna per ogni azione ordinaria Leasimpresa del valore nominale di 1 euro ciascuna; non sono previsti conguagli in denaro. L’operazione, parte integrante della strategia di crescita di Banca Italease, sarà sottoposta alla prossima Assemblea Straordinaria dei Soci, dopo il rilascio delle autorizzazioni da parte delle competenti autorità. 3. Delibere Inerenti La Proposta Di Aumento Del Capitale Sociale. Il Consiglio di Amministrazione, in relazione all’aumento di capitale, chiederà alla prossima Assemblea Straordinaria dei Soci di attribuirgli delega ex art. 2443 C. C. Per deliberare un rafforzamento patrimoniale, attraverso l’offerta in opzione di nuove azioni ai soci, per un corrispondente importo massimo (comprensivo di sovrapprezzo) di 300 milioni di euro, entro il periodo di un anno dalla data della delibera. L’aumento di capitale sarà al servizio del Piano Industriale 2006-2008, i cui target aggiornati sono stati approvati dal C. D. A. Dello scorso 28 luglio. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease, inoltre, chiederà alla prossima Assemblea Ordinaria dei Soci di attribuirgli delega per aumentare il capitale sociale per un importo massimo di nominali 2. 580. 000 euro, mediante emissione di massime 500. 000 azioni ordinarie, da destinarsi ad uno o più piani di incentivazione azionaria (stock option plan) riservati al management del Gruppo. .  
   
   
ASSOTEC, IBM ITALIA E MEDIOBANCA: NASCE AXC PER LE MEDIE E PICCOLE IMPRESE CHE VOGLIONO CRESCERE  
 
Milano, 11 settembre 2006 – E’ stato costituito il 7 settembre il Gruppo di Lavoro Alleati per la crescita (Axc) con un accordo di collaborazione tra Assotec, Ibm Italia e Mediobanca per promuovere la crescita delle medie e piccole aziende italiane. Axc si pone l’obiettivo di fornire alle imprese “culturalmente pronte” alla sfida dell’innovazione un servizio operativo che le aiuti a superare le difficoltà legate alla loro dimensione, accompagnandole nello sviluppo di innovazioni proprie e/o nell’acquisizione di tecnologie di terzi. Il Gruppo di Lavoro sarà costituito da un Comitato di tre membri referenti i quali potranno coinvolgere di volta in volta esperti, interni ed esterni, individuati sulla base degli aspetti specifici delle problematiche da affrontare. Assotec - Azienda consortile partecipata dalle Camere di Commercio di Milano e Torino, da Assolombarda, da Anie (Associazioni industriali), Federchimica e Cnr - curerà il processo di individuazione dei singoli progetti e ne coordinerà l’attuazione. Ibm Italia metterà a disposizione le sue conoscenze dei mercati di riferimento delle imprese individuate, le sue competenze consulenziali in ambito tecnologico e di business e la sua esperienza in termini di “project management”. Mediobanca svolgerà le analisi finanziarie necessarie alla valutazione dell’idoneità delle aziende candidate al processo di crescita, nonché quelle relative alla validità economico/finanziaria dei singoli progetti. .  
   
   
ANTONIO DE MARTINI NUOVO PRESIDENTE DI ASSIFACT PRIMI DATI 2° SEMESTRE 2006: IL MERCATO DEL FACTORING IN ITALIA CRESCE DELL’11% RISPETTO AL 2005  
 
Milano, 11 settembre 2006 - Antonio De Martini è il nuovo Presidente di Assifact, l’Associazione Italiana per il Factoring. In occasione dell’ Assemblea annuale dell’ Associazione, svoltasi lo scorso 21 agosto , infatti, il Consiglio di Assifact ha provveduto a nominare: Presidente: Antonio De Martini - Direttore Generale di Italease Factorit S. P. A. , società del Gruppo Banca Italease S. P. A. Secondo Vice Presidente: Francesco Sacchi - Direttore Organizzazione e Sistemi Intesa Mediofactoring. Membro del Comitato esecutivo: Gianpiero Bertoli - Direttore Generale Cbi Factor. Past President: Giorgio Bondioli – Presidente uscente dell’ Associazione. La nuova composizione degli organi associativi resterà in carica fino al 31 marzo 2008. Antonio De Martini, classe 1953, nato a Milano e laureato in Economia Aziendale presso l’Università “L. Bocconi”, inizia la sua carriera nel 1978, presso la Banca Popolare Commercio Industria. Attualmente è Direttore Generale di Italease Factorit S. P. A. , società del Gruppo Banca Italease S. P. A. Secondo i dati raccolti da Credifact, il primo osservatorio su credito commerciale e factoring realizzato da Assifact, il mercato del factoring nel primo trimestre 2006 ha fatto registrare una crescita significativa rispetto al corrispondente periodo del 2005. L’outstanding, l’ammontare dei crediti acquistati che devono essere incassati, si è attestato su un valore superiore ai 30 miliardi di euro (+7,32% la variazione calcolata al netto dei dati relativi ad alcuni operatori del comparto industriale, soggetti ad operazioni di riposizionamento dei rispettivi gruppi di appartenenza). I finanziamenti superano i 18 miliardi (+0,89%). Infine il turnover (ovvero volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo) vale nel primo trimestre 2006 oltre 25 miliardi (+11,17%). Per il secondo trimestre 2006, infine, si conferma la tendenza alla crescita del mercato del factoring in Italia già emersa nel primo trimestre: stando ai primi dati pervenuti all’Associazione si può stimare una crescita media (turnover) dell’11% rispetto al medesimo periodo dell´anno precedente. Composizione organi associativi: Presidente, Antonio De Martini. Vice Presidenti, Gianluigi Riva; Francesco Sacchi. Consiglieri: Marino Baratti; Gianpiero Bertoli; Mauro Borgiallo; Martino Dettori; Fausto Galmarini; Luigi Lenci; Paolo Licciardello; Mario Marinesi; Sergio Mereghetti; Marcello Messina; James Mugerwa; Giorgio Pernici; Andrea Polli; Francesco Sacchi; Ezio Salvai; Ettore Sinnona. Revisori Effettivi: Enrico Deho’; Pier Luigi Guzzetti; Antonio Iantosca. Revisori Supplenti Massimo Mancini; Giuseppe Rollo. Presidente Onorario Roberto Ruozi; Past President Giorgio Bondioli; Segretario Generale Alessandro Carretta. Antonio De Martini: Classe 1953, nato a Milano e laureato in Economia Aziendale presso l’Università “L. Bocconi”, inizia la sua carriera nel 1978, presso la Banca Popolare Commercio Industria. Nel 1980 passa a Italprogramme S. P. A. Tre anni dopo è Responsabile del Servizio Crediti in Fiscambi Leasing S. P. A. E nel febbraio del 1987, con la qualifica di dirigente, viene nominato Responsabile delle Filiali, del Servizio crediti, dell’Ufficio legale e di quello tecnico. Nel 1994 De Martini diventa Direttore Generale e Consigliere di Amministrazione di Fiscambi Leasing Sud S. P. A. Nel 1997 De Martini viene nominato Direttore Generale di Locazioni Finanziarie S. P. A. E l’anno successivo diventa Vice Direttore Generale di Factorit S. P. A. – Società di factoring delle Banche Popolari Italiane, fusa per incorporazione da Banca Italease S. P. A. – di cui, dal 2000, assume la carica Direttore Generale. Nel 2005, infine, diventa Direttore Generale di Italease Factorit S. P. A. , società del Gruppo Banca Italease S. P. A. .  
   
   
DECRETO BERSANI: LA SOLUZIONE DI EMIL BANCA PER I PROFESSIONISTI  
 
Bologna, 11 settembre 2006 - L’entrata in vigore del Decreto Bersani cambierà in maniera profonda l’attività di avvocati, commercialisti e delle altre categorie professionali che si dovranno adeguare, tra le altre cose, a non ricevere più le parcelle in contanti Il Decreto, oltre alle nuove norme su pubblicità e concorrenza, prevede che tutti i professionisti dovranno utilizzare conti correnti separati da quelli personali per la gestione della loro attività. Inoltre, già dal prossimo primo ottobre, tutti i soggetti titolari di Partita Iva saranno tenuti ad utilizzare modalità telematiche per il pagamento delle imposte e dei contributi versati con il modello F24. Alla luce di queste novità legislative, Emil Banca propone ai professionisti un conto corrente dedicato con l’attivazione dei servizi Pos (per il pagamento di parcelle, contributi e ogni altro tipo di onorario) e il servizio Home Banking (per la consultazione del c/c e per la predisposizione e pagamento tramite il modello F24 dei contributi dovuti dalla clientela) ad un prezzo fisso trimestrale, senza costi aggiuntivi legati al numero o al tipo delle operazioni, in modo da massimizzare trasparenza e convenienza. Anche se alla normativa manca ancora qualche tassello, considerato che sono già tanti i professionisti che in questi giorni si rivolgono agli sportelli per chiedere chiarimenti sulle nuove regole, Emil Banca ha deciso fin da subito di pensare ad un prodotto in linea con le aspettative e i bisogni della propria clientela che viene offerto ad un prezzo concorrenziale. . .  
   
   
AL VIA L’ACCORDO DI COLLABORAZIONE FRA ADICONSUM, FEDERCONSUMATORI, MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO E BANCA POPOLARE ITALIANA. FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E IL GRUPPO BANCA POPOLARE ITALIANA PER MIGLIORARE LA TRASPARENZA E LA QUALITÀ DEI SERVIZI BANCARI AI CONSUMATORI  
 
Roma, 11 settembre 2006 - Le Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino e il Gruppo Banca Popolare Italiana hanno siglato il 9 agosto un protocollo d´intesa per la costituzione di tavoli di confronto dedicati a sviluppare i temi più sensibili del rapporto banca-consumatore: trasparenza, chiarezza e convenienza dei servizi e dei prodotti offerti. La durata dell’accordo è stata indicata in un anno, con possibilità di rinnovo o prolungamento e di allargamento ad altre Associazioni facenti parte del Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti presso il Ministero delle Attività Produttive. Le Associazioni e la Banca hanno stabilito di formare congiuntamente un Comitato d‘Indirizzo chiamato a definire le linee guida dei progetti e a coordinare gli interventi operativi. Le iniziative che verranno intraprese saranno sviluppate attraverso l´avvio di specifici “tavoli di lavoro": Alfabetizzazione bancaria e finanziaria dei cittadini, con interventi finalizzati ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei consumatori verso i prodotti bancari e gli strumenti di investimento; Rafforzamento del rapporto di fiducia con i consumatori attraverso la definizione di una carta dei diritti dei clienti, la revisione della contrattualistica in ottica di semplicità e trasparenza, la progettazione condivisa di prodotti per categorie ‘deboli’, per esempio i lavoratori atipici o gli immigrati; Istituzione di un canale preferenziale per la gestione dei reclami; Formazione del personale del Gruppo Bpi e delle associazioni attraverso specifici percorsi formativi. Fin da subito verranno avviati: 1. Un tavolo di conciliazione permanente; 2. Una verifica congiunta della trasparenza e semplicità delle comunicazioni pubblicitarie; 3. Interventi per recepire le logiche di difesa dei consumatori affermate dal "Decreto Bersani". “La richiesta di collaborazione e di confronto avanzata verso le Associazioni dei Consumatori – spiega Emanuele Giustini, responsabile della Direzione Retail del Gruppo Banca Popolare Italiana - si fonda sul bisogno concreto di comprendere in modo approfondito le esigenze, le priorità e gli elementi di maggiore criticità nel rapporto banca-cliente, con l’obiettivo ultimo di costruire un’offerta di prodotti e servizi realmente innovativi in ottica di trasparenza e convenienza. In questo senso l´esperienza maturata dalle Associazioni costituisce un elemento prezioso da cui trarre spunto per il raggiungimento di tali obiettivi. ” Adiconsum, Federconsumatori e Movimento Difesa del Cittadino hanno accettato la proposta di collaborazione con Bpi consapevoli dell´importanza di garantire ai cittadini il massimo della trasparenza nei rapporti bancari e della giusta informazione sui prodotti e i servizi della banca. Le associazioni si impegneranno, in un confronto corretto e dialettico con la Bpi, nei tavoli di lavoro finalizzati a raggiungere questi obiettivi e nella gestione rapida ed efficace dei reclami anche attraverso la conciliazione. Gli interventi nella formazione infine permetteranno uno scambio di competenze e di esperienze che certamente saranno molto utili sia ai quadri della Bpi che a quelli delle associazioni. .  
   
   
ASSICURAZIONI GENERALI, RISULTATI AL 30 GIUGNO 2006: FORTE CRESCITA DELL’UTILE CONSOLIDATO A € 1.403 MLN (+23,2%) RAPIDA IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI CHIAVE DEL PIANO INDUSTRIALE PROSEGUE LO SVILUPPO: ACQUISIZIONI IN ITALIA E NEI PAESI AD ALTO POTENZIALE  
 
Venezia, 11 settembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni Generali, riunito il 7 settembre sotto la presidenza di Antoine Bernheim, ha approvato la relazione semestrale consolidata della Capogruppo al 30 giugno 2006. Antoine Bernheim ha commentato: “Il primo semestre 2006 si è caratterizzato per l’ottimo risultato di periodo, che testimonia la capacità del Gruppo di svilupparsi redditualmente anche in contesti macroeconomici non facili, nonché per un notevole dinamismo. In questi sei mesi infatti abbiamo portato a termine importanti operazioni in Italia e in aree ad alta potenzialità di crescita, attraverso acquisizioni nei Paesi dell’Europa dell’Est e l’accordo in India, ed interventi riorganizzativi per incrementare ulteriormente la nostra efficienza”. L’utile del semestre è aumentato del 23,2% raggiungendo i € 1. 403,3 milioni (€ 1. 139,4 milioni al 30 giugno 2005). In questi primi sei mesi i risultati ottenuti mostrano uno sviluppo del business superiore al budget 2006 e un continuo miglioramento della redditività di entrambi i segmenti, Vita e Danni, grazie alla riduzione delle spese, frutto delle iniziative di razionalizzazione delle strutture avviate dal Gruppo in tutti i Paesi, e al buon andamento della finanza ordinaria. Ciò ha concorso al miglioramento della reddittività del Gruppo che ha portato il Roev normalizzato a 11,7%. In termini di produzione, la raccolta premi complessiva è stata superiore al budget fissato per il primo semestre 2006, con una crescita in termini omogenei del 2,7% a € 32. 274,8 milioni (€ 32. 872,7 milioni al 30 giugno 2005) ed ha evidenziato nei principali mercati degli andamenti migliori rispetto alla media di mercato. Continua con tassi di crescita significativi lo sviluppo nei Paesi dell’Est Europa e del Far East. Il valore complessivo della nuova produzione2, comprendente asset gathering, ha raggiunto i € 438 milioni con una crescita dell’11% (€ 395 milioni al 30 giugno 2005). Significativo il miglioramento dei margini netti della produzione vita, grazie alle incisive azioni rivolte al miglioramento della redditività dei prodotti e all’aumento dell’efficienza gestionale. Il reddito complessivo degli investimenti, esclusa la componente derivante dagli strumenti finanziari valutati al fair value e imputati a conto economico, è cresciuto del 12,9%, raggiungendo i € 6. 612,3 milioni (€ 5. 857,4 milioni al 30 giugno 2005). L’apporto degli strumenti finanziari valutati al fair value rilevato a conto economico è stato di € -456,4 milioni (€ 2. 774,2 milioni al 30 giugno 2005). Il decremento è, in larga misura, da imputare all’andamento dei titoli obbligazionari, ed è stato compensato da una analoga riduzione delle variazioni delle riserve tecniche vita. Gli oneri da strumenti finanziari sono ammontati complessivamente a € 630 milioni. In tale ambito, gli interessi passivi sui debiti finanziari sono stati pari a € 190 milioni.
Ripartizione per Paese dei premi lordi complessivi (mln €)
¨%
a termini omogenei Premi totali ¨% Premi vita ¨% Premi danni ¨%
Italia 11. 910,6 -1,0% 9. 135,3 -2,0% 2. 775,3 2,5%
Germania* 7. 103,0 5,0% 5. 268,7 7,3% 1. 834,3 -1,0%
Francia 6. 969,9 1,8% 5. 112,5 2,2% 1. 857,4 0,7%
Spagna 1. 375,2 5,3% 569. 5 6,2% 805,7 4,6%
Paesi dell’Est Europa 488,7 14,5% 150,9 26,0% 337,8 10,0%
Resto Europa 2. 715,6 1,3% 1. 231,7 2,6% 1. 483,9 0,2%
Far East 340,4 135,9% 310,7 167,2% 29,7 11,1%
Sud America 560,5 29,4% 272,7 45,2% 287,8 17,2%
Resto del Mondo 810,9 6,8% 630,3 8,9% 180,6 0,4%
Totale 32. 274,8 2,7% 22. 682,3 3,1% 9. 592,5 1,8%
*I premi della Germania includono i premi derivanti dalla attribuzione della partecipazione agli utili
Andamento Dei Segmenti Ripartizione dell’utile** per le tre linee di business
Mln € 30. 06. 2006 30. 06. 2005 ¨%
Segmento Vita 1. 600,4 1. 427,9 12,1
Segmento Danni 1. 130,3 719,6 57,1
Segmento Finanziario 204,8 157,3 30,2
** Gli importi sono stati considerati al lordo delle imposte, delle quote di pertinenza di terzi e delle elisioni intersettoriali
Attività Vita Nel vita, la raccolta complessiva è stata pari a € 22. 682,3 milioni con un incremento a termini omogenei del 3,1% (€ 23. 455,9 milioni al 30 giugno 2005). Lo sviluppo dei premi vita di nuova produzione - pari a termini omogenei a 7,3% a € 13. 333 milioni; € 14. 357 milioni al 30 giugno 2005 – è stato caratterizzato da una crescita dei contratti ad alto valore, premi unici e premi annui ricorrenti, rivolti alla clientela retail, che hanno consentito un incremento dei margini netti a 19,9% da 18,5%. Ciò ha determinato un incremento più che proporzionale (+12,7%) del valore della nuova produzione vita che ha raggiunto i € 409 milioni, (€ 362 milioni al 30 giugno 2005). Nei primi sei mesi del 2006 il Gruppo si è rafforzato in tutti i principali mercati di operatività. In Italia, dove il mercato ha registrato un forte calo nella nuova produzione (-6,3%), il Gruppo Generali ha mostrato un andamento sostanzialmente stabile (-0,9%) con volumi pari a € 6. 428 milioni. Questo andamento è stato caratterizzato da un calo programmato dei contratti a premio unico e un significativo aumento di quelli pluriennali a premio annuo. Tale risultato è stato realizzato grazie al buon andamento sia delle reti proprietarie (agenzie +4,4%, mercato +0,3%; promotori finanziari +65,8%, mercato +3,1%) sia del canale bancario (-1,2%, mercato -8,4%). È proseguito con buoni tassi di crescita lo sviluppo in quasi tutti i mercati esteri. Da segnalare la crescita superiore al mercato di riferimento registrata in Germania e Spagna e il rafforzamento nei Paesi dell’Europa dell’Est. In Cina il Gruppo si conferma ai primi posti tra le compagnie a partecipazione straniera. L’incidenza dei costi complessivi netti sui premi vita è scesa a 9,6% (9,7% al 30 giugno 2005), con una diminuzione dell’incidenza sia dei costi di acquisizione - passata a 7,6% da 7,8% - e con spese di amministrazione stabili al 2%. Attività Danni Nei danni, pur in un contesto macroeconomico dei principali Paesi di operatività caratterizzato da una bassa dinamica di crescita e dalla pressione sui tassi di premio, la raccolta consolidata è cresciuta a termini omogenei dell’1,8% a € 9. 592,5 milioni (€ 9. 416,8 milioni al 30 giugno 2005), collocando il Gruppo ai vertici dei principali mercati. La gestione tecnica è stata positiva con un combined ratio che è migliorato a 95,9% da 96% al 30 giugno 2005. Il miglioramento è dovuto alla riduzione delle spese amministrative. In particolare, il rapporto sinistri a premi di competenza nel segmento - al netto delle cessioni in riassicurazione - è pari a 69,2% (68,6% al 30 giugno 2005). L’incidenza degli oneri di gestione complessivi sui premi è stata pari a 26,7% (27,4% al 30 giugno 2005).
Indicatori tecnici del segmento danni
% Loss ratio Expense ratio Combined ratio
30. 06. 2006 30. 06. 2005 30. 06. 2006 30. 06. 2005 30. 06. 2006 30. 06. 2005
Italia 76,1 74,7 22,7 22,3 98,7 96,9
Francia 70,7 74,1 26,3 26 97 100
Germania 63,7 62,7 31,3 32,2 95 94,8
Austria 66,7 66,9 31,2 29,9 97,9 96,8
Spagna 61,8 62,8 23,8 24,2 85,6 87
Svizzera 73 73,2 24,3 20,4 97,3 93,6
Est Europa 67,9 63,2 25,5 26,9 93,4 90,1
Resto del mondo 56,4 53,7 34,2 38,7 90,6 92,4
Servizi Finanziari Le masse gestite da società bancarie e da società di gestione del risparmio sono ammontate a € 316. 310,7 milioni con una crescita del 13,3%. Gran parte dell’attività svolta dalle società di asset management è rivolta alle imprese del Gruppo. Le commissioni nette per servizi finanziari prestati e ricevuti dalle società del segmento finanziario hanno toccato i € 277,1 milioni, con un incremento del 30,4%. Patrimonio Netto Il patrimonio netto complessivo è stato pari a € 16. 392 milioni, (€ 17. 554,2 milioni a fine 2005). In particolare, il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è ammontato a € 13. 203 milioni (€ 13. 947,2 milioni al 30 giugno 2005). La riduzione è stata determinata dalla diminuzione della riserva per gli utili netti su attività finanziarie disponibili per la vendita. Il decremento è causato sostanzialmente dalla riduzione delle plusvalenze nette sugli investimenti obbligazionari. Gli investimenti complessivi sono ammontati a € 308. 849,2 milioni (€ 307. 417,4 milioni a fine 2005). In particolare, gli investimenti propri, esclusi quelli il cui rischio è a carico degli assicurati, sono stati pari a € 266. 115,9 milioni (€ 266. 229,9 milioni a fine 2005). Anche la dinamica degli investimenti ha risentito della diminuzione del valore di mercato dei titoli obbligazionari. L’indebitamento finanziario del Gruppo è pari a € 10. 159 milioni (€ 7. 584,9 milioni a fine del 2005). L’aumento dell’indebitamento deriva sostanzialmente dal finanziamento delle operazioni di acquisto delle quote di minoranza attraverso l’emissione di obbligazioni subordinate da parte di Assicurazioni Generali e Generali Finance Bv. Embedded Value Di Gruppo L’ Embedded Value di Gruppo ha raggiunto i € 26. 284 milioni (€ 26. 093 milioni a fine 2005), nonostante l’andamento dei mercati finanziari, caratterizzati da un rialzo dei tassi di interesse che ha comportato in particolare una riduzione del valore di mercato dei titoli obbligazionari. L’ Embedded Value di Gruppo, come già previsto, recepisce inoltre l’effetto delle operazioni di ottimizzazione del capitale -effettuate durante il primo semestre, principalmente l’acquisto delle quote di minoranza – finalizzate ad aumentare la sua reddittività. Il Return on Embedded Value normalizzato sale a 11,7 % (11,4% al 30 giugno 2005). Il capitale in eccesso, comprensivo del debito subordinato per € 4,4 miliardi, ammonta al semestre a € 5,5 miliardi di cui una parte è già destinata all’acquisizione del gruppo Toro (per fine esercizio l’excess capital è previsto pertanto attestarsi sui € 3,4 miliardi). Sviluppo Strategico Del Primo Semestre 2006 Dopo la presentazione del Piano industriale 2006-2008, il Gruppo ha da subito realizzato importanti operazioni di sviluppo in Italia e in Paesi a più alto potenziale di crescita. In particolare, in Italia è stato siglato il contratto per l’acquisizione del Gruppo Toro Assicurazioni, che porterà Generali a raggiungere la leadership anche nel ramo danni e consolidare quella nel settore vita. Importante è l’accelerazione impressa all’espansione nell’Europa dell’Est, attraverso l’acquisizione di quote di controllo di compagnie leader nei rispettivi mercati, che hanno permesso l’ingresso in Serbia, Bulgaria, Ucraina e il rafforzamento in Croazia. A tali operazioni si affianca l’accordo per la costituzione di una joint venture con un importante partner locale in India. Tali operazioni sono soggette alle autorizzazioni delle autorità competenti dei rispettivi Paesi. Nel settore dei servizi finanziari va segnalata l’acquisizione, attraverso la banca Bsi, della Banca Unione di Credito. Durante il primo semestre 2006 sono state inoltre gettate le basi per interventi strutturali di riorganizzazione volti a incrementare l’ottimizzazione gestionale. In un’ottica di semplificazione degli organismi societari è stata decisa la fusione per incorporazione di Generali Vita in Assicurazioni Generali e quella di Ina e Assitalia che daranno vita ad un’unica società. Si è infine proceduto all’integrazione e all’accentramento di strutture che operano nel settore della liquidazione sinistri, della gestione di call center e dei servizi amministrativi. Infine, sono state completate le operazioni, indicate nel Piano Industriale, legate alla ristrutturazione del capitale e al miglioramento degli indici di redditività quali gli acquisti delle minoranze e il relativo finanziamento in titoli ibridi. Previsione Per Il 2006 Gli andamenti tecnici registrati sia nei rami vita che nei rami danni nel primo semestre e le azioni intraprese dal Gruppo in applicazione del Piano Industriale 2006-2008 fanno prevedere risultati tecnici, vita e danni, in miglioramento grazie allo sviluppo in atto dei prodotti vita e danni rivolti ai segmenti retail. In particolare nel vita questa attività confermerà la progressione più che proporzionale del valore della nuova produzione rispetto ai volumi. In questo contesto, salvo il verificarsi di eventi di natura eccezionale o di cambiamenti significativi nei mercati finanziari, si prevedono risultati in linea con gli obiettivi fissati. La Capogruppo Le informazioni ed i prospetti contabili della Capogruppo sono stati redatti sulla base dei principi contabili italiani. La Capogruppo ha registrato un utile di € 1. 069,5 milioni rispetto ai € 560,1 milioni dell’analogo periodo 2005. Il risultato, influenzato per € 110 milioni da componenti straordinarie conseguenti alla modifica di contabilizzazione delle poste di natura tecnica relative ai trattati di riassicurazione, è stato caratterizzato da un buon andamento tecnico e finanziario, determinato soprattutto dai dividendi distribuiti dalle proprie partecipate. A seguito di quanto già deliberato il 13 giugno scorso, il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato le fusioni per incorporazione in Assicurazioni Generali S. P. A. Di Generali Vita S. P. A, compagnia autorizzata ad operare nei Rami Vita, e di Sia – Societa’ di Ingegneria delle Assicurazioni S. P. A. , impresa di servizi specializzata nell’attività di “risk analysis”, di “loss prevention” e di stima preventiva in funzione della garanzia danni diretti ed indiretti ai fini assicurativi. I relativi atti di fusione saranno stipulati entro la fine del corrente esercizio dopo che, con riferimento alla sola fusione di Generali Vita S. P. A. , saranno state ottenute le necessarie autorizzazioni dell’Isvap e della Covip. Il Consiglio di Amministrazione ha adottato, infine, alcune deliberazioni in materia di gestione del debito del Gruppo. In primo luogo, nell’ambito di un programma di rifinanziamento dell’operazione di acquisizione di Toro Assicurazioni S. P. A. , a parziale modifica ed in sostituzione di quanto in precedenza deliberato e comunicato al mercato ha autorizzato l’emissione da parte della Compagnia di prestiti obbligazionari: sia con la struttura cosiddetta “ibrida”, avente durata indeterminata collegata alla durata della società e/o del garante, con facoltà di rimborso anticipato e facoltà/obbligo di sospensione del pagamento degli interessi a determinate condizioni, ad un tasso di remunerazione iniziale che può essere oggetto di revisione automatica a partire dalla reset date; sia con la struttura, cosiddetta “subordinata”, avente una durata temporale al massimo di 50 anni, con facoltà di rimborso anticipato a partire dal decimo anno e solo facoltà, a favore dell’emittente, di sospendere il pagamento degli interessi. Parimenti, l’organo amministrativo ha autorizzato il rilascio di garanzie, per capitale ed interessi, su base subordinata, a favore delle obbligazioni che saranno emesse dalla controllata Generali Finance B. V. O da altro veicolo. Tutte le emissioni, nel loro complesso, potranno avere un ammontare massimo equivalente a € 2 miliardi (anziché un ammontare totale di € 2,5 miliardi). In relazione alle suddette emissioni il Consiglio di Amministrazione della Società ha conferito ampia delega all’Amministratore Delegato competente a fissare tutti i restanti elementi caratterizzanti le emissioni. L’esecuzione dell’operazione in parola è subordinata al decorso del termine previsto dall’articolo 9 del Provvedimento Isvap 6 dicembre 2004 n. 2322 e da quello previsto dal quarto comma dell’articolo 129 del d. Lgs. 1° settembre 1993 n. 385 e successive modificazioni. Quale termine ultimo per l’esecuzione della deliberazione è stata fissata la data del 29 febbraio 2008. In secondo luogo, ha approvato di estendere al 31 dicembre 2007 la durata del Programma di emissioni obbligazionarie denominato “Euro Medium Term Notes (Emtn)”, destinato, come noto, ad ottimizzare i costi di finanziamento del Gruppo ed una gestione efficace delle scadenze dell’indebitamento esistente e di prevedere come emittenti Assicurazioni Generali S. P. A. E Generali Finance B. V. .
 
   
   
IL GRUPPO IFIL ADERISCE ALL´OPS LANCIATA DA SEQUANA CAPITAL  
 
Torino, 11 settembre 2006 - In merito all´Offerta Pubblica di Scambio approvata il 7 settembre dal Consiglio di Amministrazione di Sequana Capital, il Gruppo Ifil annuncia la volontà di aderire all´offerta scambiando le proprie azioni Sequana con titoli Sgs. In base ai risultati dell´Ops, il Gruppo Ifil deterrà una partecipazione in Sgs superiore al 12% . .  
   
   
ANNUARIO STATISTICO “PIEMONTE IN CIFRE 2006”: QUALI I SETTORE CHIAVE NELLA REGIONE DI DOMANI?  
 
Torino, 11 settembre 2006 - È stata presentata , mercoledì 19 luglio, presso il Centro Congressi Torino Incontra di via Nino Costa 8, la quattordicesima edizione dell’Annuario Statistico Regionale “Piemonte in cifre”, frutto del lavoro congiunto di Unioncamere Piemonte, Regione Piemonte e Istat nell’ambito del Sistema statistico nazionale. L’annuario, come da tradizione, raccoglie le principali statistiche socio-economiche a livello regionale e provinciale, cercando di rispondere alla sempre crescente domanda di dati quantitativi, espressa in ogni campo di attività dell’uomo. La pubblicazione si pone l’obiettivo di far conoscere il territorio nel quale viviamo sotto diversi e complementari punti di vista, rappresentando la realtà che ci circonda a 360°. Dopo i saluti del Direttore di Unioncamere Piemonte Massimo Deandreis, del Dirigente dell’Istat Claudio Moriani e dell’Assessore alla Programmazione e Statistica della Regione Piemonte Sergio Conti, è seguita la relazione di Roberto Strocco, Coordinatore Ufficio Studi e Statistica di Unioncamere Piemonte, su “Il Piemonte: numeri e tendenze”. Sono poi intervenuti sul tema “Il Piemonte tra passato e futuro: quali i settore chiave nella regione di domani?” il Presidente di Finpiemonte Mario Calderini, il Presidente dell’Associazione Stampa Estera di Milano e corrispondente in Italia di Der Standard (Austria) Thesy Kness Bastaroli, il Rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo, il Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, e il Corrispondente in Italia de La Tribune (Francia) Frank Paul Weber. La tavola rotonda è stata moderata da Francesco Antonioli del Sole 24 Ore Nord Ovest. Ha concluso il programma Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte. “La disponibilità di un sistema informativo statistico completo ed aggiornato - ha commentato la Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso - è la base per una adeguata gestione del territorio ed un elemento essenziale per una corretta programmazione, monitoraggio e valutazione delle politiche e delle risorse da destinare al soddisfacimento dei bisogni della collettività. Il processo di integrazione dell’informazione statistica da fonti diverse, costituito dall’Annuario Statistico piemontese, rappresenta un esempio positivo di attuazione di forme di decentramento, ed ha anticipato in qualche modo a livello locale la ormai annosa revisione del vigente decreto legislativo 322/89 (Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istituto Nazionale di Statistica), riforma da molti oramai considerata necessaria per dare maggior valore al carattere pluralistico dell´ordinamento statistico italiano e per garantire che il processo di produzione e informazione statistica non viaggi in un’unica direzione, ma offra un coinvolgimento ed un ritorno adeguato a tutti gli attori del sistema”. “Uno dei compiti istituzionali delle Camere di commercio italiane è quello di essere un punto di osservazione privilegiato dell’economia locale. Con la convinzione che solo attraverso informazioni puntuali e precise si possono prendere decisioni politiche ed imprenditoriali efficienti, Unioncamere Piemonte ha pubblicato per la 14esima volta l’edizione annuale di Piemonte in Cifre in collaborazione con Regione Piemonte e Istat, i principali interlocutori nella produzione statistica locale. Pur nella consapevolezza che l’Annuario non offre soluzioni interpretative precostituite, ma solo un’offerta ragionata di tabelle statistiche, il panorama che ne emerge è quello di un 2005 fra luci ed ombre: a fronte di un invecchiamento della popolazione, aumentano occupazione e imprese; un lieve incremento delle esportazioni si accompagna poi ad una lieve flessione nella spesa per R&s. Si ha comunque la sensazione che il 2006 con tutto ciò che finora ha prodotto, dal successo delle Olimpiadi al rilancio Fiat, rappresenti un punto di discontinuità positivo, in grado di creare nuovi ed importanti scenari di sviluppo futuro” ha commentato il Direttore di Unioncamere Piemonte Massimo Deandreis, che ha sostituito il presidente Renato Viale impossibilitato a partecipare a causa di impegni imprevisti che lo tengono lontano da Torino. Il Presidente dell’Istat Luigi Biggeri non ha potuto partecipare causa impegni sopravvenuti ed ha inviato il seguente messaggio: “Il successo di questo Annuario dimostra il ruolo insostituibile della statistica ufficiale per comprendere le trasformazioni che attraversano la società. Al di là dell’indubbia utilità dell’opera nel soddisfare i nuovi bisogni informativi e del valido supporto alle decisioni pubbliche, essa è anche testimonianza della fruttuosa e proficua collaborazione tra Istat, Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte. L’annuario conferma, inoltre, il valore strategico di un’informazione statistica con dettaglio territoriale sempre più ricco di dati e di analisi. Il Sistema statistico nazionale, di cui tutti i contributori di questo volume fanno parte, si rivela sempre più uno strumento per rispondere ai bisogni informativi legati al territorio e alle sue problematiche”. “Il punto di forza dell’Annuario - ha osservato l’Assessore alla Statistica della Regione Piemonte Sergio Conti - è costituito dal fatto che Unioncamere Piemonte e Regione hanno sviluppato nell’ambito dei rispettivi campi di osservazione e di attività una produzione statistica per molti aspetti complementare, che integra e completa la consolidata informazione statistica fornita dall’Istat. Da questo punto di vista l’Ente regionale può mettere a disposizione le basi dati contenute nel proprio sistema informativo, che supporta l’attività degli uffici nei numerosi settori di competenza regionale esclusiva o concorrente, quali ad esempio la sanità, l’assistenza, il turismo, la formazione professionale, l’ambiente, la demografia. Il sistema informativo regionale oggi è per la quasi totalità informatizzato ed integrato nella Rete unitaria della pubblica amministrazione regionale. Molti dati gestionali di origine amministrativa presentano tra l’altro, rispetto alle rilevazioni statistiche tradizionali, il vantaggio di un aggiornamento potenzialmente continuo e di un costo di estrazione minimo”. Popolazione La popolazione complessiva residente in Piemonte è in aumento e conta, a dicembre 2005, circa 4. 341. 000 unità, registrando livelli che non si raggiungevano dal 1991. L’aumento rispetto all’anno precedente è di circa 11mila persone, ed è determinato prevalentemente dal saldo migratorio estero. Il saldo naturale (nascite meno morti) della popolazione piemontese permane negativo, con le morti superiori alle nascite in tutte le province, con picchi più elevati per Alessandria, Torino, Cuneo ed Asti. I permessi di soggiorno in Piemonte sono aumentati, rispetto al 2004, di circa 14mila unità e risultano così distribuiti nelle province:
Province Permessi Di Soggiorno 2005
Alessandria 17. 469
Asti 9. 992
Biella 5. 952
Cuneo 23. 739
Novara 13. 190
Torino 100. 668
Verbano Cusio Ossola 4. 977
Vercelli 5. 529
Piemonte 181. 516
Mercato Del Lavoro I dati 2005 delle rilevazioni delle Forze di lavoro Istat segnalano un significativo miglioramento della situazione in provincia di Torino, su cui ha inciso certamente il cosiddetto "effetto Olimpiadi". L’occupazione in Piemonte aumenta di 33mila unità, concentrate nel capoluogo regionale e prevalentemente riconducibili alle attività terziarie, mentre nel settore secondario si registra una stagnazione della domanda di lavoro, con un cedimento nel comparto del tessile e abbigliamento. I dati territoriali evidenziano i cambiamenti conseguenti alla crisi industriale e ai grandi interventi infrastrutturali realizzati: se all´inizio del 2000 eccelleva la provincia di Biella e Torino appariva in difficoltà, nel 2005 il capoluogo regionale recupera il suo ruolo centrale, mentre Biella è diventata l´area con maggiori difficoltà di inserimento al lavoro, ed è la provincia di Cuneo a segnare la migliore performance, con un tasso di disoccupazione al 3,2%, contro una media regionale del 4,7%. Si riduce il divario che ancora separa il Piemonte dalla media del nord Italia, dove il livello di disoccupazione si attesta al 4,2%, mentre il dato piemontese resta ben al di sotto di quello nazionale (7,7%). La crisi industriale è leggibile nel massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali: la cassa integrazione concessa in Piemonte nel settore meccanico copre da sola il 30% dell´intero monte ore nazionale. In complesso, l’Inps ha autorizzato in Piemonte quasi 47 milioni di ore di integrazione salariale, con un aumento del 10,6% rispetto al 2004, che interessa principalmente le industrie metalmeccaniche, tessili e della chimica-gomma. In espansione anche il numero di iscrizioni nelle liste di mobilità, che sono state 17. 500 circa nel corso del 2005, legate in misura crescente a cessazioni di attività aziendale e ai licenziamenti effettuati dal sistema delle piccole imprese. Si accentua il disagio giovanile per la marcata precarietà del lavoro (circa il 90% delle assunzioni di soggetti con meno di 25 anni è a tempo determinato), mentre cresce la presenza di lavoratori stranieri, specie dei cittadini dell´Europa dell´est, per la forte domanda di manodopera extracomunitaria nel campo dell´assistenza, nelle attività agricole e nell’edilizia. Istruzione Dai dati del 2004 emerge una sostanziale stabilità del sistema scolastico piemontese. Se l’incidenza degli allievi stranieri sul totale degli alunni piemontesi risulta in crescita solo dell’1% rispetto all’anno precedente, nel complesso gli studenti stranieri sono il 50% in più di quanti erano nel 2003, e negli ultimi quattro anni questo dato è praticamente triplicato. Nell’anno scolastico 2004-2005 il Piemonte conta 489. 177 iscritti nelle scuole statali, con un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente, mentre gli iscritti nelle scuole non statali sono stati 66. 210, in aumento circa il 2%. Dai dati sugli indirizzi scolastici delle scuole superiori emerge che il 38% degli alunni frequenta istituti tecnici, il 22% scuole professionali e un altro 22% licei scientifici, mentre il restante 18% è equamente distribuito tra i licei umanistici di vario indirizzo. Gli insegnanti risultano in aumento dell’1% rispetto all’anno precedente e sono così distribuiti: il 35% insegna nelle scuole primarie, il 31% nelle scuole secondarie di secondo grado, il 23% nelle scuole secondarie di primo grado e l’11% nella scuola d’infanzia. Per quanto riguarda l’Università, nell´anno accademico 2004-2005 gli iscritti ai tre Atenei piemontesi sono 98. 005, 1. 734 in più rispetto all´anno precedente (+1,8%). Indicatori Economici Nel 2004 si è registrata una ripresa a livello nazionale del Prodotto interno lordo rispetto al 2003: +1,2% (variazione a prezzi costanti) a livello nazionale e +1,1% per il Piemonte. Il Pil piemontese nel 2004 ha raggiunto i 113. 347,3 milioni di euro, mantenendo una quota pressoché stabile rispetto al valore nazionale (8,4%). Dal confronto con le altre regioni, effettuato considerando il Pil per unità di lavoro, emerge che il Piemonte, con 57. 333 euro per unità di lavoro, supera sia il dato italiano (55. 315 euro), sia quello registrato da Veneto (54. 801 euro) ed Emilia Romagna (57. 213 euro), posizionandosi dopo la Lombardia (60. 145 euro). Dal punto di vista settoriale, sono i servizi a creare oltre il 67% del valore aggiunto regionale; l’industria contribuisce con una quota del 26% e le costruzioni con il 5%, mentre è pari al 2% il contributo dell’agricoltura. Interscambio Commerciale Nel 2005 il Piemonte ha esportato merci per 31,8 miliardi di euro, valore superiore (+1,6%) rispetto a quello registrato nel 2004. La dinamica piemontese, sebbene positiva, è stata meno intensa di quella nazionale (+4,0%) e di quella delle principali regioni esportatrici italiane. L’incremento delle vendite oltre confine è stato sostenuto in particolar modo dalle performance positiva di alcuni settori. Il comparto dei metalli si è sviluppato del 7,0%, la gomma-plastica e la chimica hanno registrato crescite rispettivamente del 5% e 2,7%, mentre il settore alimentare ha incrementato le esportazioni di 2 punti percentuale. Anche per i mezzi di trasporto si rileva un risultato positivo (+0,9%), sostenuto specialmente dai prodotti della componentistica autoveicolare (+6,1%), mentre risultano ancora in calo le vendite oltre confine del settore tessile (-1,8%). Guardando ai mercati di sbocco si evidenzia uno sviluppo maggiore delle esportazioni sul territorio europeo: le merci piemontesi che vengono acquistate dai Paesi Ue sono infatti cresciute dell’1,9%, mentre quelle dirette ai mercati extra-Ue hanno registrato un aumento dell’1,1%. In Europa si distinguono le ottime performance verso la Germania (+3. 9%) e la Spagna (+4. 4%), mentre appare negativo il dato relativo al Regno Unito (-3,0%). Tra i Paesi extra-Ue si registra una sostanziale stabilità del mercato statunitense (-0,4%), una perdita in Giappone (-1,6%) e in Turchia (-5,6%) e una crescita sul mercato cinese (+1. 0%) e su quello indiano (+24. 0%). A livello provinciale Torino genera oltre il 49% delle esportazioni totali e manifesta una leggera flessione (-0,8%) rispetto alla performance realizzata nel 2004. Cuneo è la seconda provincia per valore esportato, con una quota del 16% sul totale regionale e una crescita annua del 3%, mentre Novara si colloca al terzo posto con l’11% delle esportazioni ed un incremento annuo del 9,5%. Anagrafe Delle Imprese A fine 2005 le imprese registrate in Piemonte hanno raggiunto 464. 917 unità. Si contano, inoltre, 33. 417 iscrizioni a fronte di 29. 218 cessazioni, con un saldo conseguentemente positivo per 4. 199 unità. Il tasso di crescita nel 2005 è stato pari a +0,91%, con una leggerissima flessione rispetto all’anno 2004, quando tale variazione si era attestata sul +0,97%. Il settore del commercio continua ad essere il più numeroso con oltre 112mila imprese, circa un quarto del totale, seguito da quello dei servizi alle imprese (88mila), dell’agricoltura (71mila) e delle costruzioni (68mila). Nell’ambito dell’analisi della dinamica settoriale si nota inequivocabilmente l’effetto dei Giochi olimpici: mentre il settore manifatturiero denuncia ancora delle difficoltà (-0,02%) che interessano quasi tutti i sottocomparti con l’esclusione del settore alimentare (+2,8%), si registrano ottime performance in termini di tasso di crescita per le imprese di costruzioni (+4,1%), alberghi e ristoranti (4,1%), attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (+3,2%) e trasporti (+1,3%). Sul fronte della forma giuridica, continua l’aumento, in termini assoluti e percentuali, delle imprese che scelgono la forma delle società di capitale: 57. 632 (al 31. 12. 2005), cresciute nell’anno ad un ritmo del 2,5%. In evoluzione anche le società di persone (+0,82%) e le ditte individuali (+0,65%); perdono, invece, posizioni le imprese nate sotto altre forme giuridiche (-0,65%). Credito A fine 2005 in Piemonte sono presenti 30 istituti bancari per un numero complessivo di 2. 558 sportelli. La rete distributiva si è leggermente sviluppata rispetto al 2004, quando il numero di sportelli presenti sul territorio era pari a 2. 541 (+0,7%). La dinamica degli impieghi appare positiva. Sulla base dei dati della Banca d’Italia, a fine dicembre 2005 gli impieghi in Piemonte ammontano infatti a 89. 774 milioni di euro contro gli 86. 543 del dicembre 2004. L’incremento complessivo è stato del 3,7%, frutto di andamenti differenziati a livello settoriale: i prestiti all’industria manifatturiera hanno manifestato un decremento, mentre, a causa della congiuntura positiva vissuta dal settore, sono aumentati quelli alle imprese edili. I finanziamenti oltre il breve termine si sono dimostrati in crescita e appaiono destinati per il 32% all’acquisto di immobili, per il 17% alle costruzioni, per il 12% alle macchine, attrezzature, mezzi di trasporto e prodotti vari, e per il restante 39% ad altre destinazioni. Anche la raccolta bancaria ha realizzato una dinamica espansiva: i depositi bancari piemontesi a fine 2005 totalizzano 52. 752 milioni di euro contro i 48. 752 del 2004. .
 
   
   
INNOVARE PER RAFFORZARE LA RIPRESA DEL MADE IN ITALY E’ IL TEMA DELLA XV CONVENTION MONDIALE DELLE 73 CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO IN PROGRAMMA A LECCO IN OTTOBRE. UN’OCCASIONE IMPORTANTE MENTRE L’ECONOMIA RIPARTE  
 
Lecco, 11 settembre 2006 -  “Innovare per competere: il made in Italy tra reti, ricerca e risorse umane”. E’ il tema che caratterizza la Xv Convention delle 73 Camere di Commercio Italiane all´Estero (Ccie) in programma a Lecco dal 21 al 27 ottobre, una settimana di eventi che avrà appunto come filo conduttore il dibattito sul ruolo dei processi di innovazione (tecnologica, organizzativa e di governance istituzionale) nella crescita internazionale della economia locale e nazionale nell’era della globalizzazione. Obbiettivo: rilanciare la collaborazione e l’integrazione tra i diversi attori del made in Italy che operano in Italia e all’estero. Organizzata dalla Camera di Commercio di Lecco e da Assocamerestero con la collaborazione di Lariodesk, Unioncamere Lombardia e Unioncamere, la convention si avvale anche del contributo della Regione Lombardia, che sottolinea così il valore di un evento destinato a farsi sentire ben oltre i confini di una provincia. Si tratta in effetti di un appuntamento di grande richiamo e di alti contenuti economici, culturali e informativi, molto atteso dagli operatori di tutta la regione. Tra i protagonisti illustri esponenti del Governo, delle Istituzioni regionali e locali, del mondo economico e produttivo, dell’università, della ricerca, della cultura. Per le Ccie, presenti tutti i rappresentanti delle aree geopolitiche in cui sono localizzate (Nafta, Mercosur, Paesi del Patto Andino, Europa, Asia, Area del Mediterraneo e Sudafrica, Oceania). L’evento rappresenta anche un importante traguardo per il piano di promozione territoriale, da tempo avviato dal Presidente della Camera di Commercio Vico Valassi, con lo scopo di valorizzare le potenzialità del sistema economico, infrastrutturale e ambientale di una provincia tra le più dinamiche (seconda in Italia alla sola Milano per concentrazione di imprese che fatturano oltre 10 milioni di euro) e di arricchire, così, anche il contesto lombardo. Si rafforzano peraltro i segnali di crescita dell’economia locale già evidenti a partire dall’ultimo trimestre 2005. Secondo l’ultima analisi congiunturale, relativa al secondo trimestre 2006, l’industria lecchese ha registrato la crescita più elevata dal 2000 (+4,6%) con un +1,6% sui tre mesi precedenti. Aumentano sensibilmente fatturato e ordini. Tutto ciò in un quadro nazionale che, nel primo semestre 2006, ha visto crescere l’export del 10,6%. L’italia sta infatti conquistando sempre più spazio in mercati di primo piano come Usa, Cina, Giappone e Russia. “E’ dunque plausibile attendersi una crescita ulteriore della produzione”, commenta Valassi, “Vero è che i nostri clienti sono per lo più italiani, ma noi puntiamo molto anche sull’apertura delle nostre imprese verso il resto del mondo. La Convention va dunque in questa direzione insieme al Bando per il finanziamento dell’internazionalizzazione delle imprese lecchesi, attivato in base a un Accordo di Programma con la Regione Lombardia”. Questa Xv Convention, aggiunge il senatore Edoardo Pollastri, Presidente vicario di Assocamerestero, “è in effetti un’ottima opportunità per far conoscere agli imprenditori che arriveranno da tutto il mondo il tessuto produttivo di Lecco e della Lombardia. Da alcuni mesi il made in Italy sta dando del resto interessanti segnali di risveglio, e per rafforzare questa tendenza è sempre più importante che istituzioni e imprese facciano sistema”. Come noto, le Ccie sono fortemente radicate sul territorio e fanno da cerniera tra lo Stato di appartenenza, la locale business community e l’Italia. Per il made in Italy, ma anche per gli operatori esteri interessati al mercato italiano, rappresentano il luogo ottimale d’incontro tra domanda e offerta. Da qui l’importanza del ciclo di incontri personalizzati che gli imprenditori lecchesi potranno avere con i delegati Ccie. E’ una delle iniziative qualificanti della Convention, che ha tra l’altro in programma un seminario sugli strumenti per la risoluzione del contenzioso internazionale tra imprese. www. Ccielecco2006. It .  
   
   
IL FORTE RALLENTAMENTO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MONDIALE FRENA LA DOMANDA DELL’ACCIAIO LA FEBBRE AL RIALZO DEI PREZZI DELL’ACCIAIO SI PLACHERÀ A PARTIRE DAL SECONDO SEMESTRE DEL PROSSIMO ANNO  
 
 Milano, 11 settembre 2006 - Euler Hermes Siac, la prima compagnia d´assicurazione crediti commerciali in Italia, ha presentato l’8 settembre, nel corso della manifestazione “Made in Steel Anteprima”, uno studio sull’andamento e le prospettive relative al mercato siderurgico italiano e internazionale, realizzato dal team di economisti del Gruppo Euler Hermes, (Allianz Group), guidati da Philippe Brossard. Secondo l’analisi macroeconomica contenuta nello studio, nel primo semestre 2006 il quadro economico globale ha registrato un’evoluzione nel complesso favorevole allo sviluppo dell’attività economica. In questo intervallo di tempo, si è registrata la ripresa in Paesi rimasti fino a ieri ai margini del ciclo economico positivo, come il Giappone e l’area dell’Euro, anche se le previsioni avvertono che il clima positivo stenterà a consolidarsi. Philippe Brossard ha, infatti, spiegato che: “Un progressivo rallentamento della fase di crescita è destinato a perdurare fino a tutto il 2007, quando la decelerazione del tasso di crescita mondiale segnerà un significativo +3%”. Un cambio di passo evidente rispetto al +3,7% del 2006, dovuto al fatto che l’economia globale inizierà a fare i conti con gli effetti dell’aumento delle materie prime e del più elevato livello dei tassi d’interesse. “Dopo aver guidato la ripresa nel 2002, - prosegue Brossard - gli Stati Uniti saranno ora il paese più esposto agli effetti dell’atterraggio del sistema economico mondiale. Infatti, il tasso di sviluppo degli States, pari al 3,3% nel 2006, si fermerà l’anno successivo al 2,3%. Le conseguenze della secca frenata degli Stati Uniti si faranno così sentire anche nel resto del mondo. Un pedaggio salato lo pagherà di certo Eurolandia, passando dal 2,4% previsto per la fine del 2006, all’1,7% del 2007. Ad agire da freno sullo sviluppo dell’area sarà l’adozione di politiche di bilancio più restrittive in Italia e soprattutto in Germania (che deve ricondurre il deficit da valori superiori a 3% a meno del 2% del Pil), dove all’inizio del 2007 l’Iva sarà aumentata del 3%. Provvedimento che da solo costerà circa mezzo punto di crescita nel 2007, e 1-2 decimi di Pil nei Paesi vicini, frenando così l’import tedesco. Semaforo rosso anche per il Giappone dove le previsioni indicano un +2,4% a fine 2006 e un modesto +1,7% per il 2007”. “Pur accorciando il passo – osserva Brossard - solo l’Asia (escluso il Giappone) sembra riuscire a mantenere un ritmo di crescita sostenuto (8,2% nel 2006; 7,3% nel 2007) anche se tale crescita si fonda in gran parte sulle esportazioni negli Stati Uniti, destinata quindi ad attenuarsi in concomitanza con la riduzione delle spese operata in tale Paese, mentre le regioni del Centro ed Est Europa registreranno una crescita del 5,3% nell’anno in corso e del 5,0% a fine 2007”. .  
   
   
GRUPPO CIR RISULTATI CONSOLIDATI DEL PRIMO SEMESTRE 2006 : 62,6 MILIONI DI UTILE NETTO (+66,9%) FATTURATO + 18,6%  
 
 Milano, 11 settembre 2006 - Si è riunito il 7 settembre a Milano, sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Cir, per esaminare i risultati al 30 giugno 2006. Nel corso del primo semestre dell’anno, il Gruppo Cir ha perseguito come in passato l’obiettivo di una continua crescita nel medio periodo del valore dei propri investimenti, realizzata mediante un costante sviluppo e l’ottimizzazione della redditività dei business in cui è presente, ricercando nel contempo nuove iniziative in settori a elevate potenzialità di crescita. L’attuale configurazione del Gruppo comprende quattro principali settori di attività: media (editoria, radio e televisione), utilities (energia elettrica e gas), componentistica per autoveicoli (filtri e sistemi di sospensione) e sanità, settore in cui Cir ha investito negli ultimi tre anni al fine di creare un gruppo efficiente nel frammentato sistema sanitario italiano. Nel settore delle utilities è in atto un ambizioso piano di investimenti, che richiederà un ulteriore supporto finanziario da parte degli azionisti, mentre nei settori dell’editoria e della componentistica lo sviluppo viene finanziato mediante risorse generate dalle società stesse. Nel perseguire queste strategie di crescita, il Gruppo Cir continua a privilegiare una politica finanziaria tesa a garantire un equilibrato rapporto tra i mezzi propri e i mezzi di terzi, mantenendo una solida struttura patrimoniale. I risultati economici consolidati del primo semestre 2006 Nei primi sei mesi dell’anno Cir ha conseguito un utile netto consolidato di 62,6 milioni di euro, rispetto a 37,5 milioni nel corrispondente periodo del 2005 (+66,9%). La contribuzione dei gruppi operativi al risultato netto consolidato è stata positiva per 65 milioni di euro (+17,1% rispetto a 55,5 milioni nel primo semestre 2005), mentre la contribuzione delle società finanziarie controllate è migliorata di circa 15 milioni di euro per effetto della realizzazione di plusvalenze derivanti dalla cessione di quote di “hedge funds”. A tali contribuzioni si contrappongono nello stesso periodo costi ed oneri finanziari, al netto delle imposte, relativi a Cir e società finanziarie interamente controllate per 17,5 milioni (17,8 milioni nel primo semestre 2005). Nel primo semestre 2006 il fatturato consolidato di Cir è stato di 2. 021,4 milioni di euro, in aumento del 18,6% rispetto al 30 giugno 2005 (1. 704,5 milioni). All’incremento di 316,9 milioni hanno contribuito prevalentemente il Gruppo Sorgenia per 279,9 milioni e il Gruppo Espresso per 33,9 milioni. Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato nel primo semestre 2006 è aumentato del 18,1% a 256,2 milioni di euro, rispetto a 217 milioni nel corrispondente periodo 2005 (con una incidenza sui ricavi invariata al 12,7%). Il margine operativo (Ebit) consolidato è aumentato del 23,1%, passando da 169,3 milioni nei primi sei mesi del 2005 (9,9% dei ricavi) a 208,4 milioni nella prima metà del 2006 (10,3% dei ricavi). Gli oneri finanziari netti sono ammontati a 28,6 milioni di euro, contro 19,2 milioni nel primo semestre 2005. I dividendi e proventi netti da negoziazione e valutazione titoli nel primo semestre 2006 sono risultati pari a 15,8 milioni di euro (contro oneri netti per 4,8 milioni nel corrispondente periodo del 2005). Il capitale investito netto consolidato al 30 giugno 2006 si è attestato a 2. 638,4 milioni di euro, rispetto a 2. 321,6 milioni al 31 dicembre 2005, con un incremento di 316,8 milioni principalmente dovuto ai significativi investimenti effettuati in particolare dai gruppi Sorgenia e Hss. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2006 presentava un indebitamento di 786,4 milioni di euro (rispetto a un indebitamento di 465,2 milioni al 31 dicembre 2005), determinato da un’eccedenza finanziaria di 271,9 milioni (rispetto a 359,8 milioni al 31 dicembre 2005) relativa a Cir e società finanziarie interamente controllate e da un indebitamento complessivo di 1. 058,3 milioni per i gruppi operativi (rispetto a 825 milioni al 31 dicembre 2005); l’aumento, pari a 233,3 milioni, deriva principalmente dagli investimenti nel gruppo Sorgenia per le nuove centrali e nel gruppo Hss per l’acquisizione di Anni Azzurri. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo è passato da 1. 185 milioni di euro al 31 dicembre 2005 a 1. 187,6 milioni al 30 giugno 2006. Il patrimonio netto di terzi è passato da 671,4 milioni di euro al 31 dicembre 2005 a 664,4 milioni al 30 giugno 2006. Il patrimonio netto totale si è attestato al 30 giugno 2006 a 1. 852 milioni di euro, rispetto a 1. 856,4 milioni al 31 dicembre 2005, con una riduzione di 4,4 milioni dopo la distribuzione di 37,5 milioni di dividendi da parte di Cir e di complessivi 43,7 milioni da parte delle controllate ai propri azionisti terzi. Al 30 giugno 2006 il Gruppo Cir impiegava 11. 201 dipendenti. L’andamento delle attività industriali del Gruppo nel primo semestre 2006 è stato positivo e i risultati delle controllate hanno evidenziato un progresso rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio. Media Nel primo semestre 2006 il Gruppo Espresso ha realizzato un fatturato consolidato di 601,5 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto al 30 giugno 2005, e ha conseguito un utile netto consolidato di 54,8 milioni, in linea con quello del primo semestre dello scorso esercizio. Al 30 giugno 2006 la posizione finanziaria netta del Gruppo presentava un indebitamento di 257,7 milioni di euro, rispetto a 252,6 milioni al 31 dicembre 2005. Nel primo semestre 2006 il quotidiano la Repubblica si è confermato primo giornale di informazione per numero di lettori e il polo radiofonico del Gruppo Espresso ha consolidato il primato di audience in Italia. Utilities Nel mese di luglio 2006 il Gruppo Energia ha adottato la nuova denominazione Sorgenia, con l’obiettivo di valorizzare il posizionamento e il ruolo che vuole assumere nel mercato libero italiano dell’energia elettrica e del gas, qualificandosi come operatore sensibile alle tematiche ambientali. Nel primo semestre 2006, Sorgenia ha proseguito nella realizzazione del piano industriale: la centrale di Termoli (Campobasso), dove sono attualmente in corso i test di produzione, entrerà a regime nelle prossime settimane; sono iniziati i lavori per la costruzione della centrale di Modugno (Bari); una terza centrale è prevista a Bertonico-turano Lodigiano (Lodi); per quanto riguarda gli impianti eolici e fotovoltaici, mentre prosegue il lavoro di sviluppo dei progetti relativi ai primi, è prevista la realizzazione di 15 nuovi impianti fotovoltaici da 1Mw ciascuno, localizzati nel Sud Italia. Nel frattempo, prosegue l’attuazione del piano di “repowering” di Tirreno Power a Napoli Levante e a Vado Ligure. Nei primi sei mesi del 2006 Sorgenia ha conseguito un fatturato consolidato di 855,8 milioni di euro, in aumento del 48,6% rispetto a 575,9 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, grazie al buon andamento delle vendite di energia elettrica; l’utile netto consolidato è stato di 37 milioni di euro, in significativo aumento rispetto a 19,9 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno . Componentistica Per Autoveicoli Il Gruppo Sogefi, importante produttore di componenti per autoveicoli, ha confermato nel primo semestre 2006 la propria leadership europea nei due settori in cui opera: filtri e componenti per sospensioni. Nel periodo in esame, in presenza di un fatturato consolidato di 532,9 milioni di euro, sostanzialmente stabile, ha ulteriormente migliorato la propria redditività in un contesto di mercato non del tutto favorevole, conseguendo un utile netto consolidato di 27,5 milioni di euro, in crescita del 24,6% rispetto a 22 milioni nel corrispondente periodo del 2005. Sanita’ Nel primo semestre 2006 Hss–holding Sanità e Servizi ha ulteriormente sviluppato le proprie attività operative, al fine di consolidare una significativa presenza nel settore della sanità. Nel giugno scorso Hss ha acquisito il 100% di Anni Azzurri, società specializzata nella costruzione e gestione di residenze per anziani, presente in cinque regioni con undici strutture residenziali, per un totale di 1. 600 posti letto. Con questa acquisizione, Hss gestisce attualmente circa 3. 400 posti letto. Nei primi sei mesi del 2006, Hss ha realizzato un fatturato consolidato di 31 milioni di euro (+33,6% rispetto a 23,2 milioni del corrispondente periodo 2005). Il risultato netto è stato negativo per 1,1 milioni, penalizzato dai costi sostenuti per acquisizioni, e si confronta con una perdita netta di 1 milione nel corrispondente periodo del 2005, che scontava la fase iniziale di sviluppo dell’attività. Per quanto riguarda Jupiter Finance, società costituita allo scopo di acquisire da istituzioni finanziarie e gestire portafogli di crediti problematici, in linea con il programma di crescita previsto sono stati finora acquisiti, a un prezzo di circa 10 milioni di euro, portafogli il cui valore nominale complessivo è pari a circa 190 milioni di euro. La Capogruppo Cir Spa ha chiuso il primo semestre 2006 con un utile netto di 49,6 milioni di euro (34,6 milioni nel primo semestre 2005) e un patrimonio netto di 952,2 milioni al 30 giugno 2006 (953,2 milioni al 31 dicembre 2005). Tra il 1° gennaio 2006 e la data odierna, Cir ha acquistato n. 6. 877. 358 azioni proprie per un controvalore di 15,6 milioni di euro. Ad oggi pertanto le azioni proprie in portafoglio sono n. 34. 094. 000, pari al 4,37% del capitale. Inoltre, tra il 1° gennaio 2006 e la data odierna sono state emesse n. 838. 600 azioni a seguito dell’esercizio di opzioni da parte dei beneficiari di piani di stock options in essere. Dopo tale operazione, il capitale sociale risulta pertanto composto da n. 780. 080. 267 azioni da nominali 0,50 euro cadauna, per un controvalore di 390. 040. 133,50 euro. Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione di Cir, tenuto conto del buon andamento delle aziende del Gruppo si può ragionevolmente prevedere per l’intero esercizio 2006 un miglioramento del risultato dell’attività ordinaria rispetto al 2005. . .  
   
   
TRENTO, BREVETTI E DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE: ISTITUITO IL FONDO CHE SARÀ GESTITO DALL’AGENZIA PER LO SVILUPPO  
 
 Trento, 11 settembre 2006 - Porta la firma dell’assessore all’innovazione, ricerca e Programmazione, Gianluca Salvatori la delibera con la quale la Giunta provinciale di Trento ha affidato all’Agenzia per lo sviluppo il compito di amministrare i brevetti e i diritti di proprietà intellettuale della Provincia autonoma di Trento per la promozione di iniziative economiche da realizzare sul territorio. Il testo di fatto istituisce il fondo brevetti previsto dalla legge di riordino del sistema della ricerca e innovazione (legge provinciale 14/2005), fondo che sarà amministrato da Agenzia per lo Sviluppo Il fondo brevetti sarà costituito dai risultati delle ricerche finanziate dalla Provincia attraverso il programma pluriennale della ricerca la cui proprietà è destinata a rimanere in capo alla Provincia stessa. La gestione di tale fondo da parte di Agenzia per lo sviluppo s. P. A. Dovrà prevedere la messa a disposizione a prezzi di mercato di tali brevetti alle imprese trentine oppure, solo in seconda istanza, la loro vendita al di fuori del territorio provinciale, con ricavi che andranno a ricostituire il fondo. Prima di assumere atti di disposizione del brevetto o del diritto di proprietà intellettuale,, l’Agenzia provvede a determinarne il prezzo di mercato attraverso una stima effettuata da esperti. La successiva cessione verrà effettuata sulla base della valutazione delle ricadute economico-sociali del progetto di utilizzo industriale di tali tecnologie. .  
   
   
C’È TEMPO FINO AL 12 OTTOBRE PER PARTECIPARE ALLA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE ETICA & IMPRESA PER I MIGLIORI ACCORDI E LE MIGLIORI PRATICHE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE DI IMPRESA  
 
 Roma, 11 settembre 2006 - Un premio e al tempo stesso un osservatorio per valorizzare e promuovere i migliori accordi e le migliori esperienze di Responsabilità Sociale di Impresa attuate da aziende e sindacati a partire dal gennaio 2004 fino al 30 giugno 2006: col premio Etica & Impresa infatti si premieranno le aziende italiane che abbiano attivato un accordo significativo con un sindacato territoriale riguardo a una pratica di responsabilità sociale d’impresa a forte impatto su persone, azienda o territorio. La certificazione Sa8000 delle imprese - anche piccole o medie - non è requisito indispensabile all’ammissione: si desidera che emergano e si rendano note anche le numerose buone pratiche realizzate dalle imprese italiane all’interno e al di fuori della certificazione. E´ possibile candidarsi entro il 12 ottobre 2006. Bando, scheda di partecipazione e ulteriori informazioni sul sito www. Eticaeimpresa. Net . .  
   
   
CONVEGNO A MILANO, LE AZIENDE E I PROFESSIONISTI DEI SERVIZI: SPETTATORI ED ATTORI DELLE NUOVE REGOLE DELLA COMPETIZIONE  
 
 Milano, 11 settembre 2006 - Le regole della Competizione stanno cambiando rapidamente, imponendo anche alle Aziende dei Servizi di confrontarsi con esse per competere nel proprio settore in Italia e in Europa e ponendole, allo stesso tempo, in prima linea come traino per lo sviluppo del sistema Italia. Organizzato dall’Area Servizi dell’Unione del Commercio, Turismo, Servizi e Professioni di Milano, il Convegno vedrà la partecipazione di aziende e rappresentanti dei più diversi Settori del mondo dei Servizi, a testimonianza della varietà e allo stesso tempo affinità di strategie e necessità presenti, per fornire possibili soluzioni sia alle piccole e medie imprese sia alle stesse aziende dei Servizi in risposta alle nuove regole competitive. 19 settembre 2006, Ore 9. 00 Corso Venezia, 47/49 Milano. . .  
   
   
CEMENTIR: IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2006 RICAVI A 504,2 MILIONI DI EURO, +25,3%  
 
 Roma, 11 settembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione di Cementir, presieduto da Francesco Caltagirone jr. , ha esaminato ed approvato l’8 settembre i risultati del primo semestre del 2006.
Principali risultati consolidati al 30 giugno 2006 (milioni di euro)
Gennaio giugno Gennaio giugno Variazione
2006 2005
Ricavi 504,2 402,3 +25,3 %
Margine operativo lordo 118,6 82,1 +44,4 %
Reddito operativo 84,1 51,2 +64,3 %
Utile netto di Gruppo 51,3 30,9 +66,2%
Mol/ricavi % 23,5% 20,4%
Primi sei mesi dell’anno in crescita per Cementir che consolida il processo di internazionalizzazione avviato nel 2001. L’incremento del 25,3% dei ricavi (504,2 milioni di euro rispetto ai 402,4 milioni di euro del primo semestre 2005) rispecchia il buon andamento del mercato in tutte le principali aree geografiche in cui il Gruppo opera: i dati di vendita, infatti, risultano sensibilmente migliorati sia in Danimarca che in Italia e Turchia. Il margine operativo lordo segna un +44,4% (118,6 milioni di euro rispetto agli 82,1 milioni di euro dei primi sei mesi del 2005). Il reddito operativo cresce del 64,3% (84,1 milioni rispetto ai 51,2 milioni del primo semestre 2005). Utile netto di Gruppo in aumento del 66,2% (51,3 milioni di euro contro i 30,9 milioni di euro nello stesso periodo del 2005). Migliora, infine, la redditività (Mol/ricavi), che passa da 20,4% a 23,5%, grazie a una maggiore efficienza industriale nonostante una dinamica negativa dei costi energetici e di trasporto. Per quanto riguarda i dati a perimetro costante, non considerando la Vianini Pipe, la 4K-beton e lo stabilimento Cimentas di Edirne non ancora entrate a far parte del Gruppo al 30 giugno 2005, i ricavi ammontano a 458,3 milioni di euro (+13,9%) rispetto ai 402,3 milioni di euro nel primo semestre 2005 e il margine operativo lordo a 109,3 milioni di euro (+33%) contro gli 82,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Anche a perimetro costante è evidente la crescita della redditività (Mol/ricavi): dal 20,4% dei primi sei mesi del 2005 al 23,9%. Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria netta è negativa per 428,6 milioni di euro rispetto ai 424,9 milioni di euro del 31 marzo 2006. Il dato tiene conto del pagamento dei dividendi per 13,5 milioni di euro, del pagamento una tantum dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni per 15,1 milioni di euro e delle uscite relative al programma annuale di investimenti. Sono da considerare, inoltre, la stagionalità delle attività soprattutto nei paesi nordici ed il fatto che nella prima parte dell’anno vengono tradizionalmente effettuate le manutenzioni degli impianti. Il valore della posizione finanziaria al 30 giugno 2006 risulta comunque migliore delle previsioni di budget. Fatti rilevanti nel semestre I primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati dallo stesso dinamismo visto nel 2005: In marzo Unicon ha perfezionato l’acquisizione della danese 4k-Beton, secondo produttore di calcestruzzo del paese, e la contestuale cessione delle due società in Polonia; l’operazione ha permesso al Gruppo di rafforzare in modo significativo la propria presenza nel mercato del calcestruzzo dei paesi scandinavi. La Aalborg Portland ha acquisito un’ulteriore quota di partecipazione nella società egiziana Sinai White Portland Cement Company, passando dal 45,7% al 57,1%, incrementando il proprio investimento in Egitto. Fatti rilevanti avvenuti dopo la chiusura del semestre Il primo agosto è stato sottoscritto un accordo con il Gruppo Oyak per l’acquisizione della società cementiera turca Elazig Cimento. L’operazione comporterà un esborso di 110 milioni di dollari e il perfezionamento della transazione è soggetto al via libera dell’Autorità Antitrust che dovrebbe esprimere il proprio parere entro settembre. Con questa acquisizione Cementir. Raggiungerà una capacità produttiva di 5 milioni di tonnellate annue di cemento in Turchia. Previsioni Il buon andamento del Gruppo, sia nelle aree geografiche in cui opera, sia nei vari segmenti di prodotto, lascia intravedere un anticipo nel raggiungimento degli obiettivi economici triennali. .
 
   
   
MADE IN CHINA AVANZATE SPERIMENTAZIONI IN PROGETTI DI ARCHITETTURA E PER LA CITTÀ. MUSEO DELLA DIOCESI DI VENEZIA CHIOSTRO DI SANT’APOLLONIA 8 - 30 SETTEMBRE 2006  
 
Venezia, 11 settembre 2006 - Negli ultimi 20 anni la Cina e’ stata conosciuta come la ‘Fabbrica del mondo’. Made in China è diventato un simbolo globale collegato spesso all’idea di prodotto economico e di bassa qualità. Nell’era della globalizzazione, l’intero mondo ha posto attenzione sulla Cina e al suo rapido sviluppo economico, culturale, artistico. Anche la nuova generazione di architetti si sta confrontando con la condizione contemporanea, e sta acquisendo un’attenzione ed un interesse maggiore. I nomi di Ma Yansong e Yosuke Hayano e Qun Dang non diranno molto ai più, ma c’è da stare sicuri che saranno in grado di capitalizzare l’attenzione mondiale in un prossimo futuro grazie alle visionarie architetture del loro studio di architettura, Mad Ltd. I due soci fondatori, il primo cinese ed il secondo giapponese, hanno entrambi perfezionato i loro studi fuori dai confini nativi, il primo negli Stati Uniti, il secondo in Inghilterra e si sono conosciuti nello studio londinese di Zaha Hadid. Il linguaggio dei loro progetti è l’espressione di questa formazione, di questa apertura verso nuove frontiere di sperimentazione. Rielaborando un ampio repertorio di esperienze di architetti contemporanei come Peter Eisenman, Zaha Hadid, Gregg Lynn (solo per citarne alcuni) lo studio cinese Mad è stato capace di promuovere in Cina alcune delle più avanzate sperimentazioni in progetti di architettura e per la città. Il primo posto raggiunto nel concorso internazionale per l’Absolute Towers (Monroe Tower 2009) a Toronto, Canada, ha portato Mad ad essere il primo studio di progettazione cinese a sviluppare un largo progetto urbano fuori dai confini della Repubblica Popolare Cinese. Ma la pratica di Mad non è basata solo ed esclusivamente sul disegno di particolari forme. I loro progetti hanno sempre un profondo approccio sociale e politico che emerge immediatamente dopo la prima lettura. Questo approccio è evidente nelle relazioni funzionali che i progetti definiscono, nelle sofisticate soluzioni e nelle ciniche risposte che i progetti danno ai paradossi della Cina. Le scelte politiche sono manifeste nella chiara volontà di proporre in Cina un’architettura visionaria, non corrotta dagli standard generici o dalle memorie reminescenti di un passato glorioso, nella volontà di pensare alla Cina come ad un luogo dove sperimentazioni e ricerche avanzate sono possibili. La mostra “Mad in China” allestita presso il Chiostro di Sant’apollonia a Venezia presenta due aspetti del lavoro di Mad: da un lato riflette il tema della corrente edizione della mostra della Biennale di Venezia, dall’altro evidenzia l’interesse di Mad per la storia passata e il prossimo avvenire attraverso una serie di progetti immaginari per la città di Pechino ed il suo futuro. La mostra esplora visioni ed ideologie per un futuro possibile attraverso 12 grandi progetti recenti e in via di realizzazione, che hanno fruttato vittorie in importanti concorsi internazionali. L’esposizione è realizzata con la collaborazione della rivista Urban China grazie al cui contributo si sono approfonditi argomenti sociali, culturali ed urbani della Cina contemporanea. .  
   
   
PRESENTATA A VENEZIA L’ASSOCIAZIONE CENTRO INTERNAZIONALE CITTA’ DELLA PIETRA. CIOÈ DI QUELLE CITTÀ CHE RICONOSCONO NELLA PIETRA L’ELEMENTO FONDANTE DELLA PROPRIA ARCHITETTURA E DELL’ECONOMIA LOCALE  
 
Venezia, 11 settembre 2006 - “Verona sarà capofila di un circuito internazionale che comprende le città della pietra, cioè di quelle città che riconoscono nella pietra l’elemento fondante della propria architettura e dell’economia locale”. Lo ha annunciato l’Assessore regionale ai Parchi e Aree protette, Stefano Veldegamberi, intervenendo alla presentazione, tenutasi l’8 settembre all’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti di Venezia, dell’Associazione “Centro Internazionale Città della Pietra”, che rappresenta una rete internazionale di luoghi e città che condividono la tradizione del costruire in pietra. “La cultura della pietra – ha poi precisato l’Assessore Valdegamberi – è una cultura che si è sviluppata soprattutto nel bacino mediterraneo e con questo circuito, promosso dalla Regione e dall’Istituto Internazionale del Marmo, intendiamo valorizzare questo elemento, cha ha una sua storia, una sua tradizione, una sua cultura, che se coniugati alla produzione, sapranno certamente svolgere un ruolo di promozione sui mercati internazionali”. Riferendosi poi al Parco della Lessinia Valdegamberi ha ricordato che in esso la pietra emerge ovunque, caratterizzando profondamente l’architettura del territorio. “Un’arte povera – ha precisato – ma ricca di cultura e noi intendiamo riscoprire questo patrimonio che fa parte della tradizione locale. E sarà proprio dalla Lessinia che inizierà il percorso di connessione con le comunità dell’Europa e del mondo che condividono le medesime condizioni culturali con l’impiego della pietra e dei materiali lapidei in architettura. La Regione – ha poi informato Valdegamberi – ha affidato all’architetto Paolo Portoghesi il compito di recuperare un piccolo villaggio in Lessinia per utilizzarlo quale luogo di attività di studio e di ricerca”. Un primo progetto riguarderà lo studio e la messa in rete di un principio di salvaguardia generale delle città di pietra, che rimetta nel centro dei piani regolatori delle stesse il ruolo dell’uso della pietra come elemento principale dello sviluppo di progetti urbani e di carattere pubblico. .  
   
   
RDM REALTY S.P.A.: DEFINITE LE CONDIZIONI DELL’AUMENTO DI CAPITALE IN OPZIONE A PAGAMENTO DI CIRCA 49,4 MILIONI DI EURO  
 
 Milano, 11 settembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Rdm Realty S. P. A. (“Rdm Realty”) si è riunito il 7 settembre in seguito al nulla osta alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta in opzione ai propri azionisti di azioni ordinarie Rdm Realty, rilasciato dalla Consob in data 30 agosto 2006, ed ha deliberato quanto segue: 1) il prezzo di emissione di ciascuna azione da offrirsi in sottoscrizione agli azionisti è pari ad Euro 0,03 interamente imputati a capitale; 2) il numero complessivo delle azioni di nuova emissione da offrirsi in sottoscrizione è pari a 1. 645. 258. 065 ed il rapporto tra le azioni offerte in opzione e le azioni possedute è pari a n. 61 azioni di nuova emissione per n. 10 azioni possedute, con rinuncia, ai soli fini di arrotondamento, del socio di maggioranza relativa Alerion Industries S. P. A. (“Alerion”) al riconoscimento del diritto di opzione nella misura strettamente necessaria a procedere all’emissione di un numero intero di nuove azioni. Il prospetto informativo relativo all’offerta in opzione verrà pubblicato in data 8 settembre 2006. Il periodo di offerta e di negoziazione in borsa dei diritti di opzione inizierà l’11 settembre 2006, l’ultimo giorno di negoziazione in borsa dei diritti di opzione sarà il 22 settembre 2006, il periodo di offerta finirà il 29 settembre 2006. I diritti di opzione non esercitati entro il 29 settembre 2006 saranno offerti in Borsa dalla società ai sensi dell’art. 2441, comma terzo, del codice civile. È attualmente previsto che le date di inizio e di chiusura del periodo di offerta in borsa dei diritti di opzione rimasti non esercitati durante il periodo di offerta siano, rispettivamente, 9 ottobre 2006 e 13 ottobre 2006; le date definitive di inizio e di chiusura dell’offerta in borsa verranno comunque rese pubbliche mediante apposito comunicato al mercato. L’offerta è assistita da impegni di sottoscrizione e garanzia per un importo pari all’intero controvalore. Alerion e la controllata Ibi S. P. A. Hanno assunto impegni di sottoscrizione e garanzia per un ammontare complessivo di Euro 20 milioni. In particolare, Alerion ha assunto l´impegno di esercitare integralmente i diritti di opzione in proporzione alla propria partecipazione nella società. Ibi S. P. A. Ha garantito la sottoscrizione delle azioni non sottoscritte corrispondenti ai diritti di opzione eventualmente non esercitati, per un numero di azioni corrispondente ad un controvalore massimo pari alla differenza tra Euro 20 milioni e il controvalore delle azioni che saranno sottoscritte da Alerion ai sensi dell’impegno di sottoscrizione sopra descritto. I restanti Euro 29,4 milioni circa sono garantiti, sulla base del contratto di garanzia sottoscritto in data odierna, da un consorzio coordinato e diretto da Efibanca S. P. A. E Mps Finance Banca Mobiliare S. P. A. Novagest Sim S. P. A. E Centrosim S. P. A. Hanno già manifestato ai coordinatori la loro disponibilità ad aderire al consorzio. Il presente comunicato non costituisce una sollecitazione all’investimento in Italia, ai sensi dell’articolo 1, lettera t) del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, né in alcun altro Paese. Il presente comunicato non può essere trasmesso né distribuito a nessuna persona negli Stati Uniti nonché in qualsiasi altro Paese nel quale tale diffusione non sia consentita in assenza di autorizzazioni da parte delle competenti autorità. Rdm Realty, venuta ad esistenza in data 21 giugno 2006, in forza dell’operazione di scissione parziale proporzionale di Reno De Medici S. P. A. , è una società immobiliare dedita all´attività di sviluppo di aree, industriali e non, oggetto di interventi di riqualificazione urbanistica, nonché all´attività di sviluppo e gestione di immobili a servizio del settore terziario (logistico, turismo, commerciale e dell´intrattenimento). .  
   
   
A BOLZANO DAL PRIMO OTTOBRE OBBLIGATORI I TESSERINI DI RICONOSCIMENTO PER I LAVORATORI DEI CANTIERI SIA PRE I DIPENDENTI CHE PER I LAVORATORI AUTONOMI  
 
Bolzano, 11 settembre 2006 - Dal prossimo 1 ottobre tutti i lavoratori occupati nei cantieri dovranno avere un tesserino di riconoscimento con la foto, i propri dati personali, e quelli del datore di lavoro. L´obbligo è previsto da una legge statale contro il lavoro nero, in caso di non ottemperanza sono previste multe salate. La conversione in legge del decreto Bersani, noto soprattutto per le cosiddette liberalizzazioni, ha allargato il raggio d´azione del provvedimento includendo anche la lotta al lavoro nero. La novità più importante, che verrà applicata anche in Provincia di Bolzano, è rappresentata dall´obbligo di esposizione del tesserino di riconoscimento per tutti i lavoratori dei cantieri: sia i dipendenti, sia i lavoratori autonomi. Il tutto sarà operativo dal prossimo 1 ottobre. Sul documento dovranno essere riportati la foto e i dati personali del lavoratore, oltre all´indicazione dell´impresa datrice di lavoro. La competente assessora provinciale Luisa Gnecchi saluta con favore questa iniziativa: "Finalmente verrà fatta un po´ di chiarezza per quanto riguarda i cantieri - commenta - visto che in alcuni casi neppure gli stessi operai erano concretamente a conoscenza di chi fosse il proprio reale datore di lavoro". Non ricadono nel campo di applicazione del provvedimento solo le aziende con meno di 10 occupati, le quali avranno comunque l´obbligo di tenere un registro dei lavoratori che dovrà essere aggiornato quotidianamente, fatto vidimare dall´ufficio tutela sociale del lavoro, custodito all´interno del cantiere, e mostrato agli ispettori del lavoro ogni qualvolta ne facciano richiesta. Per i trasgessori sono previste multe piuttosto salate: il datore di lavoro rischia di pagare sino a 500 euro per ogni lavoratore non in regola, e gli stessi lavoratori che non esporranno il proprio tesserino saranno perseguibili con una sanzione fino a 300 euro. "Mi auguro che anche le imprese con meno di 10 occupati adempiano all´obbligo di esposizione dei tesserini - sottolinea il direttore della Ripartizione Lavoro Helmuth Sinn - tanto più che questa operazione risulterebbe decisamente più conveniente rispetto alla tenuta dei registri. I datori di lavoro potrebbero infatti risparmiare il viaggio sino a Bolzano per la vidimazione del registro, e non sarebbero più obbligati ad esporre giornalmente le registrazioni". .  
   
   
ESPANSIONE COMMERCIALE, NUOVA COMMERCIALIZZAZIONE: CENTRO COMMERCIALE “FIUME VENETO (PN) EMISFERO” E CENTRO COMMERCIALE BRINDISI  
 
Milano, 11 settembre 2006 - Il Gruppo Unicomm di Vicenza ha iniziato la costruzione di un nuovo Centro Commerciale in località Fiume Veneto (Pn). Il Centro, che avrà una Gla di 24. 000 mq, 2. 200 posti auto, 63 spazi commerciali totali, di cui 5 dedicati alla ristorazione, 1 Ipermercato ad insegna Emisfero, 10 medie superfici non food e 1 Multisala, aprirà il prossimo Autunno/inverno 2007. Il Gruppo Unicomm ha affidato ad Espansione Commerciale sia la commercializzazione che la successiva gestione del Centro. La società Alisette, società partecipata dalla Coopsette, noto operatore italiano del settore, ha offerto a Espansione Commerciale la commercializzazione di un Centro Commerciale di prossima costruzione a Brindisi. Il Centro ha una Gla di 28. 000 mq e comprenderà un Ipermercato ad insegna Carrefour di 7. 000 mq di vendita (12. 000 mq Gla) oltre a 70 attività commerciali, tra cui 5 medie superfici e 5 bar-ristoranti. I posti auto della struttura sono 2. 500 per un bacino d’utenza stimato in 460. 000 residenti. Il Centro Commerciale Brindisi è adiacente ad uno degli assi stradali più importanti della provincia pugliese: la s. S. 7 Appia Ter che collega Brindisi a Taranto, oltre ad essere a ridosso del centro città di Brindisi. Grazie alla sua posizione strategica, in una zona a forte sviluppo turistico, ad una rete viaria ben strutturata e ad un’area di gravitazione che comprende ben 25 comuni, il Centro Commerciale Brindisi vuole essere una risposta innovativa ai bisogni e alle attese sia dei consumatori che dei retailer che avranno fiducia nel progetto. L’apertura prevista è per l’autunno 2006. .  
   
   
PER LA PRIMA VOLTA A ROMA IL MEETING INTERNAZIONALE DELLA W.I.N. (WOMEN´S INTERNATIONAL NETWORKING) 21-23 SETTEMBRE 2006 - HOTEL CAVALIERI HILTON  
 
Losanna, Svizzera, 4 settembre 2006. Si terrà a Roma dal 21 al 23 settembre 2006 la Ix edizione del meeting annuale della W. I. N. Nel corso delle edizioni precedenti l’evento è diventato la migliore fonte d’ispirazione, di energia e di scambio d’opinioni per dirigenti esperti, personalità affermate e giovani talenti creativi emergenti. Gli argomenti trattati quest´anno nelle sessioni plenarie e nei circa 50 workshop saranno i seguenti: Gestione del cambiamento, Articolazione e implementazione degli obiettivi futuri, Sviluppo delle strategie e delle capacità necessarie per intervenire, Come fare tutto e nel modo giusto, Crescita della propria società e crescita personale. Quest’anno saranno dedicati più di tre giorni al tema “Il coraggio di cambiare…”. Negli ultimi dieci anni, le donne hanno portato un importante cambiamento nelle aziende, nelle associazioni e nelle organizzazioni internazionali. Questo è il momento giusto per affermare che le donne non solo hanno portato il cambiamento ma che le donne sono il cambiamento; quel cambiamento per la riscoperta del valore autentico delle cose, un cambiamento volto all’attenzione e alla condivisione, un cambiamento per una nuova leadership e per un modo di condurre gli affari più al femminile. L’evento, e quindi il forum sono organizzati da donne e si rivolgono a donne e uomini che desiderino prendere parte attiva al cambiamento in atto nel mondo degli affari e nella vita del Xxi secolo. Tale evento fornirà spunti, esperienze concrete, strategie, competenze e informazioni utili al raggiungimento di questo scopo. Dopo i cosiddetti anni del baby boom le aziende si trovano a dover offrire alle donne incarichi di prestigio, e le donne sono pronte a intraprendere questa sfida. Kristin Engvig, fondatrice e direttrice della W. I. N. , afferma con convinzione: “le donne hanno il potere di influenzare, decidere e gestire; le donne sanno cosa devono fare, devono solo trovare il coraggio per farlo”. Dopo Milano, Losanna e Ginevra, la W. I. N. Ha scelto Roma come luogo della manifestazione una città formidabile che ha ispirato molte persone creative quali poeti , pittori e no ultimo compositori di tutto il mondo. Nel 2005 il Meeting della Win si è svolto a Ginevra, in Svizzera, dove hanno partecipato più di 500 donne provenienti da 58 paesi, con il 40% della partecipazione proveniente dal mondo aziendale, il 25% dai settori governativi e universitari e il 10% dalle organizzazioni non governative; il restante 25% da società emergenti, imprenditori, artisti e liberi professionisti. La W. I. N. Ha sede a Losanna, in Svizzera, ed è gestita da un team di professioniste e supportata da un folto gruppo di volontari, che lavorano per il raggiungimento del benessere e del progresso della società globale in cui viviamo. Www. Winconference. Net .  
   
   
DONNE E CARRIERA POLITICA: IL CORSO UNIVERSITARIO SCADENZA ISCRIZIONI LUNEDÌ 11 SETTEMBRE  
 
Torino, 11 settembre 2006 - Scadono oggi le iscrizioni al corso gratuito “Donne, politica e istituzioni: percorsi formativi per la promozione delle pari opportunità nei centri decisionali della politica”, organizzato dal Cirsde (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne) in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità – Università di Torino. L’iniziativa è della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Diritti e Pari Opportunità. L’obiettivo è garantire una migliore preparazione politica delle donne al fine di promuovere in maniera più concreta le pari opportunità sotto il profilo della carriera istituzionale. I posti disponibili sono 100. Potranno partecipare studentesse dell’università e donne residenti in Piemonte in possesso di diploma di scuola media superiore. Il corso inizierà il 21 settembre 2006 e avrà una durata di 60 ore formative in aula. Sono previste valutazioni in itinere e finali e il rilascio di un attestato di frequenza per ogni ammessa al corso che avrà partecipato all’80% delle ore di attività previste. Www. Cirsde. Unito. It .  
   
   
PRESENTATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2006 DELL´ARTIGIANATO TOSCANO: ANCORA UN SEMESTRE DIFFICILE  
 
Firenze, 11 settembre 2006 - Nel primo semestre 2006 non cambia il quadro dell´artigianato toscano e si stabilizza nel suo trend che rimane negativo. Tuttavia aumentano le aspettative positive per la seconda parte dell´anno, evidenziando una ripresa di fiducia anche da parte del comparto moda. E´ questo il quadro che emerge dall´Osservatorio regionale dell´Artigianato - realizzato da Unioncamere Toscana con la Regione Toscana, le federazioni regionali di Cna e Confartigianato Imprese, le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil e con il supporto tecnico di Irpet - relativo al periodo gennaio-giugno 2006. I dati sull´andamento del fatturato per il primo semestre 2006, rispetto allo stesso periodo del 2005, confermano la fase critica attraversata dall´artigianato toscano (-3,1%). Rispetto ai "primi semestri" precedenti, però, tutti i macro settori tendono a ridurre la propria velocità di caduta portando la perdita di fatturato complessiva al miglior risultato dal I semestre 2002, ed in netta ripresa rispetto ai primi semestri del 2005 (-7,8%) e del 2003 (-8,4%). In questo contesto, da segnalare il peggioramento del comparto edile artigiano (fatturato -4,9%; occupazione -1,5% rispetto a fine 2005) che scende al di sotto dei servizi (rispettivamente -3,5% e +0,8%) ma soprattutto del manifatturiero (-2,4%; -0,4%). Risale, seppur di poco, la quota di artigiani che riescono ad aumentare il fatturato, passando a 10,8% contro l´8,7% del I semestre 2005, il minimo degli ultimi cinque anni. A determinare la situazione contribuiscono il manifatturiero (passato dal 10,4% al 15,0%) ed i servizi (dal 6,8% al 9,4%), mentre flette la quota di imprese edili con fatturato in aumento (dall´8,5% a 7,7%). Tra i settori più colpiti troviamo ancora quelli della moda (-5,4% la variazione del fatturato), con vistose perdite soprattutto nel tessile (-8,9%), abbigliamento (-5,1%), maglieria (-4,5%), pelletteria (-2,5%) e nell´orafo (-10,1%); in controtendenza il settore della concia che recupera (+4,0%). Tengono, invece, il complesso della metalmeccanica (-0,2%), grazie al +1,2% della cantieristica ed al contenimento di meccanica (-0,2%) e lavorazione dei metalli (-0,4%), e le altre manifatture (-0,5%), complici l´alimentare (-0,2%) e la crescita delle manifatture "varie" (+4,7%), nonostante il calo del settore del legno-mobili (-3,6%). Perdite marcate nel comparto dei servizi (-3,5%) con un -1,8% dei trasporti e un -4,2% dei servizi alla persona. Non ci sono situazioni particolarmente differenziate tra le performance dei conto-terzisti (-3,4%) e quelle di coloro lavorano per conto proprio (-2,8%). Nella crescita del fatturato gioca un ruolo determinante la dimensione aziendale e a soffrire sono le strutture con meno di 10 addetti, mentre quelle maggiormente strutturate si sono mostrate in grado di agganciare la fase congiunturale favorevole che ha caratterizzato il sistema economico regionale a inizio 2006 (+1,9%). A livello provinciale, sono forti le flessioni a Prato (-6,5%), Massa-carrara (-5,6%), Arezzo (-4,8%) e Livorno (-4,5%); arretrano anche Grosseto (-3,9%), Lucca (-3,8%) e Siena (-2,2%). Relativamente migliori le variazioni di Firenze (-1,8%), Pistoia (-1,0%) e Pisa (-0,7%). Prosegue la fase critica dei distretti manifatturieri toscani e colpisce tutti con punte più negative nell´orafo aretino (-11,1%) mentre salgono il conciario di S. Croce (+3,8%) e la pelletteria del Valdarno (+0,4%). Migliora l´andamento degli addetti, rispetto allo stesso semestre del 2005 (-1,3%), ma marca ancora un segno del meno (-0,5%, pari a quasi 1. 700 addetti in meno). A livello settoriale flette molto l´edilizia (-1,5%), ristagna il manifatturiero (-0,4%) mentre continuano nella loro timida crescita i servizi (+0,8% nel I 2006 rispetto al +1,0% del I 2005). La perdita occupazionale continua a riguardare soprattutto i dipendenti a tempo pieno (-1,2% nel I semestre 2006), mentre aumentano, anche se di poco, quelli a tempo parziale (+2,7%). Diminuiscono comunque anche gli indipendenti (-0,2%). L´occupazione artigiana scende a Livorno (-4,1%), Lucca (-3,1%), e Massa-carrara (-1,8%), cresce a Pisa, Arezzo e Grosseto (+1,4%, +0,8% e +0,6% rispettivamente) e rimane sostanzialmente stabile nelle altre province. Per i distretti manifatturieri la situazione risulta lievemente migliore (-0,1%), rispetto a quella complessiva regionale (-0,5%), con una diminuzione che si concentra nei settori di specializzazione (-2,0%). Si riduce la crescita numerica delle imprese artigiane toscane (+0,4%, pari a 487 imprese aggiuntive nel periodo aprile 2005 - marzo 2006) a causa di un forte incremento della mortalità (passata dall´8,2% del I trimestre 2005 al 9,3% del I trimestre 2006) rispetto ad una sostanziale stabilità del tasso di natalità (8,2%). A livello settoriale se si eccettua la crescita del sistema edile (+4,8% la variazione delle registrate, pari a 2. 075 imprese in più negli ultimi 12 mesi) il contribuito alla crescita del numero delle imprese toscane artigiane registrate da parte degli altri settori è stato negativo -942 imprese nel manifatturiero (-2,4%) e -741 imprese nei servizi (-2,4%). Rimane stabile la quota di imprese che hanno aumentato la spesa per investimenti (passata dal 14,8% del I semestre 2005 al 14,7% del I semestre 2006), anche se a livello settoriale incoraggiante è l´incremento di questa quota nel manifatturiero (passato dal 13,8% al 15,1%) in virtù soprattutto di un ampliamento della parte di imprenditori che hanno realizzato un incremento del proprio fatturato (dal 10,4% al 15,0%). Tuttavia, si manifestano sempre più chiaramente comportamenti differenziati fra aziende più piccole e imprese più strutturate: la quota di imprese con investimenti in aumento è rispettivamente il 13,0% e il 29,3%. Le aspettative sul secondo semestre 2006 evidenziano una ripresa del clima di fiducia con un ritorno in positivo, anche da parte del comparto moda (+2,3% il fatturato), che non si verificava dal Ii semestre 2001. In positiva evoluzione le previsioni sull´occupazione; torna a crescere la quota di imprese che prevedono di aumentare la spesa per investimenti rispetto al semestre precedente: dal 9,0% del Ii semestre 2005 al 10,9% del Ii semestre 2006. Colpisce in particolare la crescita della quota di imprese nel settore della moda passata nel giro di un anno dal 4,6% al 9,3%. . .  
   
   
BASTA UNA BUONA IDEA PER DEBUTTARE COME IMPRENDITORE IL COMUNE DI FIRENZE LANCIA UN BANDO PER PROMUOVERE NASCITA E SVILUPPO DI IMPRESE NEI SETTORI DELLE NUOVE TECNOLOGIE. L’ASSESSORE NENCINI: UNA CHANCE ANCHE PER MOLTI GIOVANI  
 
Firenze, 11 settembre 2006 – Se nel cassetto avete un buon progetto ecco l’occasione per sviluppare la vostra azienda o addirittura per debuttare come imprenditore nei settori più avanzati e promettenti: tecnologie dell’informazione, comunicazione, meccanica, energia, biotecnologie. Sono i settori ai quali fa appello il Comune di Firenze, che in questi giorni ha lanciato un nuovo bando destinato a favorire nascita e sviluppo di iniziative economiche qualificate dedicate alla produzione di beni, servizi e processi altamente innovativi. “Il nostro obiettivo”, spiega Riccardo Nencini, assessore all´Innovazione e al Piano Strategico, “è di promuovere l’iniziativa privata in settori con elevate prospettive di crescita e di ricaduta positiva sul territorio, fornendo adeguato supporto allo sviluppo di piccole aziende e alla creazione di nuova impresa. L’importante è che si tratti di progetti di qualità. Può essere un’occasione eccellente anche per molti giovani”. Il bando nasce in collaborazione con l’Incubatore Firenze, struttura pubblica specializzata in assistenza alle imprese. E’ gestita dalla Scuola Superiore di Tecnologia fondata da Comune, Provincia, Camera di Commercio e Associazione Industriali con compiti di formazione superiore appunto nel campo delle nuove tecnologie, e di promozione e sviluppo dell´imprenditorialità giovanile. Dirige Incubatore e Scuola l’ingegner Andrea Politi. Ai titolari dei progetti il bando offre tre diverse possibilità a scelta: 1) l’attivazione di un percorso di pre-incubazione; 2) l’inserimento dell’impresa nella struttura dell’Incubatore, a Brozzi, via della Sala 141; 3) l’aggregazione dell’impresa all’Incubatore. “Come noto”, ricorda Politi, “l’Incubatore consiste in un sistema di opportunità e di servizi di tutoraggio capaci di accompagnare le iniziative originali, dalla definizione del progetto allo start up dell’azienda, oltre a fare opera di formazione e consulenza economico-finanziaria. Le imprese ospiti possono inoltre utilizzare i nostri spazi comuni, sala riunioni, laboratorio multimediale, aule e quant’altro”. Dettagli e prestampati del bando sono disponibili sui siti www. Comune. Firenze. It e www. Incubatorefirenze. It dai quali si può scaricare anche un modello di business plan utile per redigere il piano d’impresa. Le domande di ammissione possono essere consegnate a mano, per email (promoz. Economica@comune. Fi. It) oppure spedite per raccomandata A. R. A Comune di Firenze, Servizio Strategie di Sviluppo P. O. Promozione Economica, Via Verdi 26, 50122 Firenze. Stesso recapito per informazioni e assistenza (tel. 055. 2769711 / 055. 2769714). Il bando scade il 30 settembre. In caso di ulteriore disponibilità di posti, nuova scadenza il 30 dicembre. .  
   
   
DIRETTORI DEL PERSONALE A SCUOLA PER MIGLIORARE LE AZIENDE ITALIANE FINO AL 2008 LA SCUOLA DI FORMAZIONE ATENEO IMPRESA HA UN’ESCLUSIVA CON L’ASSOCIAZIONE DEI MANAGER CHE TORNANO IN AULA. E MONTEZEMOLO RINGRAZIA  
 
 Roma, 11 settembre 2006 – lo scorso 7 settembre, sono stati presentati i primi risultati della prima edizione di Winner, un progetto nato dalla collaborazione tra Ateneo Impresa e l’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (Aidp) che, fino a novembre 2008, prevede corsi di formazione su Marketing delle Risorse Umane e Comunicazione Relazionale e l’ideazione di nuovi piani di comunicazione dedicati al personale dipendente delle aziende partecipanti. All’incontro, che si è svolto al Palazzo Giannelli Viscardi di Roma, erano presenti Mario D’ambrosio, presidente Aidp Nazionale, Titti Fortunato, presidente Aidp Lazio, insieme a Romolo De Stefano, presidente da Ateneo Impresa. Il progetto, che è partito a giugno 2006, prevede tre giorni in aula di aggiornamento e analisi di nuove strategie aziendali e un incontro finale, come quello di oggi, dedicato alla presentazione dei nuovi programmi di formazione per i dipendenti ideati dai professionisti. I partecipanti sono i manager e i quadri intermedi di aziende italiane di successo quali Trenitalia, Enel e Poste Italiane. La nuova edizione del progetto ripartirà ad Ottobre 2006. Con questo accordo, Ateneo Impresa e Aidp mirano a sviluppare una collaborazione volta ad accrescere il valore dell’offerta formativa attraverso un percorso che si propone di fornire ai soci interessati metodi, tecniche e strumenti di marketing e comunicazione relazionale quali analisi di casi aziendali, progettazione di un Piano di Comunicazione e nozioni di Marketing Strategico e Operativo. «Quella del Marketing delle Risorse Umane è la vera novità – spiega Romolo De Stefano, presidente fondatore della Scuola – in cui Ateneo Impresa si impegna in prima linea, dimostrando così la nostra volontà di partecipare non solo alla formazione di ogni singolo iscritto, ma soprattutto, in prospettiva, stimolando l’azienda italiana, attraverso percorsi innovativi, quelli del Marketing e della Comunicazione Relazionale». Grazie a questo approccio che contraddistingue la scuola, Ateneo Impresa è stata inserita nel rapporto Eurispes 2006 tra le 100 aziende italiane, che si sono distinte per qualità e innovazione dei propri servizi, e si è meritata i complimenti del presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. .  
   
   
COME DIVENTARE IMPRENDITORI… S’IMPARA!  
 
Torino, 11 settembre 2006 - A partire da lunedì 11 settembre 2006 l’Associazione Amici dell’Universita’ degli Studi di Torino, in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, organizza “Diventare Imprenditori”, corso di Formazione e informazione professionale per i giovani laureati che desiderano diventare imprenditori. Il corso, la cui partecipazione è a titolo gratuito, offre ai giovani laureati un quadro conoscitivo della cultura d’impresa e delle potenzialità economiche che presenta il territorio della provincia di Torino. Informa inoltre sulle normative che favoriscono il sorgere di nuove iniziative economiche. Il programma approfondisce in particolare le opportunità offerte dall’informatica e dalle telecomunicazioni e gli strumenti fondamentali per una corretta gestione d’impresa (finanziari, economici, operativi). Gli argomenti saranno sviluppati, attraverso 5 giornate di studio, con inizio lunedì 11 settembre alle ore 15 presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino, da imprenditori e dirigenti d‘impresa e il programma si concluderà con le testimonianze di giovani imprenditori. Il corso si svolge alle date indicate nel programma allegato (dalle ore 15,00 alle ore 18,00) nelle Sale del Centro Congressi Unione Industriale Torino, Via Fanti 17, Torino. Per poter partecipare è indispensabile la prenotazione che può essere fatta compilando il modulo allegato (da restituire all’Associazione), la prenotazione può essere anche fatta telefonando al 011/6604284 della Segreteria Organizzativa. Le richieste verranno accolte fino ad esaurimento dei posti disponibili Programma: “Quadro economico generale. La scelta della forma giuridica d’impresa” dott. Mauro Zangola, Responsabile Ufficio Studi Unione Industriale Torino, dott. Savino Figurati, Responsabile Ufficio Legale Unione Industriale Torino, Roberto Strocco, Responsabile Ufficio Studi Camera di Commercio di Torino Lunedì 11 settembre 2006 “Anche dati delle nuove opportunità; gli sviluppi legati a informatica e telecomunicazioni”. Dott. Salvatore Lanzafame, Presidente Club Dirigenti di Informatica Lunedì 18 settembre 2006. “Analisi del fabbisogno finanziario e strumenti di pianificazione economica. I finanziamenti delle nuove imprese”. Dott. Sergio Cascone, Presidente Club Dirigenti Amministrativi e Finanziari, dott. Giancarlo Somà, Ufficio Economico Unione Industriale Torino Giovedì 21 settembre 2006 “La formazione del business plan; marketing per i piccoli budget”. Dott. Paolo Guazzone, Presidente Club Dirigenti Vendite e Marketing Martedì 26 settembre 2006 “La comunicazione d’impresa. Testimonianze di giovani imprenditori”. Dott. Alberto Galli, Presidente Club Comunicazione d’Impresa, Giovani Imprenditori del Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale Torino Lunedì 2 ottobre 2006. .  
   
   
ENEL: IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2006 RICAVI A 19.065 MILIONI DI EURO (16.152 MILIONI NEL 1H 2005, +18%) ACCONTO SU DIVIDENDO 2006: 0,20 EURO PER AZIONE, IN PAGAMENTO DAL 23 NOVEMBRE PROSSIMO  
 
Roma, 11 settembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione di Enel Spa, presieduto da Piero Gnudi, ha approvato nella serata del 6 settembre i risultati del primo semestre 2006.
Principali risultati finanziari consolidati (milioni di euro):
1° semestre 2006 1° semestre 2005 Variazione
Ricavi 19. 065 16. 152 +18,0%
Ebitda (Margine operativo lordo) 4. 361 4. 202 +3,8%
Ebit (Risultato operativo) 3. 565 3. 086 +15,5%
Risultato netto del Gruppo 1. 978 1. 915 +3,3%
Indebitamento finanziario netto 14. 077* 12. 312** +14,3%
* A130 giugno 2006 **a131 dicembre 2005
Fulvio Conti, amministratore delegato, ha commentato: "L´ottima performance del primo semestre riflette l´incremento dell´efficienza in tutte le Divisioni e la forte crescita delle attività internazionali. Sono molto soddisfatto di questi risultati e mi aspetto per l´intero 2006 un utile consolidato, al netto del contributo di Wind e Terna, in crescita rispetto al 2005". Dati Operativi Lo scenario operativo dei primi sei mesi del 2006 ha visto in Italia una crescita della domanda di elettricità del 2,1%: da 163,4 Twh (terawattora, miliardi di chilowattora) a 166,8 Twh (dati statistici di Terna, luglio 2006). La domanda è stata coperta per 1´87,7% dalla produzione nazionale e per il restante 12,3% dalle importazioni nette. Le importazioni nette si riducono da 26,7 Twh a 20,6 Twh con una contrazione del 23,1% rispetto al 2005. Tale riduzione è dovuta all´aumento della domanda a livello europeo che ha determinato, di conseguenza, un aumento dei prezzi sui principali mercati esteri. Il consumo di gas è cresciuto dell´1,6%, da 44,7 miliardi di metri cubi a 45,4 miliardi di metri cubi. Il forte incremento delle quantità utilizzate per la generazione termoelettrica, ha più che compensato la flessione del 2,1% nelle vendite ai consumatori finali. In questo scenario, Enel, pur riducendo le sue vendite complessive da 73,9 Twh a 71,1 Twh (-3,8%), ha aumentato le vendite di elettricità sul mercato libero del 10% (da 9 Twh a 9,9 Twh). Nel mercato del gas, Enel ha proseguito la sua strategia di focalizzazione sulle offerte alle imprese medie e piccole, aumentando del 10% il numero dei clienti, pur in presenza di una contrazione dei volumi venduti. Nella generazione di energia elettrica, le centrali dell´Enel hanno prodotto nel periodo in esame 53,1 Twh (rispetto ai 55,5 Twh nel primo semestre 2005) con un mix di combustibili flessibile e ben bilanciato: la generazione da fonti rinnovabili è salita dal 28% al 29,1% del totale e quella da carbone dal 25,3% al 25,7%, mentre la minor quantità di elettricità prodotta con gas usato nei cicli combinati (16,7% contro 20,3%) è da imputare alla carenza degli approwigionamenti di gas verificatasi agli inizi del 2006, che ha imposto un maggior uso dell´olio combustibile. La quota di mercato di Enel nel settore della generazione di energia elettrica (produzione netta più importazioni) si attesta nel primo semestre 2006 al 34,8%, a fronte del 38% del primo semestre del 2005. I volumi di elettricità distribuita da Enel in Italia sono aumentati dell´1,7%, da 124,2 Twh a 126,3 Twh, sostanzialmente in linea con l´aumento della domanda, mentre i volumi di gas distribuiti (-1,7%) risentono della indicata flessione nelle vendite ai consumatori finali. In miglioramento tutti i dati operativi delle attività internazionali di Enel, sia per la crescita organica sia per l´apporto delle società di distribuzione di energia elettrica rumene e di Slovenske Elektrarne. Le vendite all´estero di elettricità di Enel salgono da 3,3 Twh a 4,9 Twh (+48,5%) e l´elettricità distribuita balza da 3,8 Twh a 6,2 Twh (+63,2%). La capacità produttiva passa da 3. 786 Mw (megawatt, migliaia di kilowatt) a 9. 996 Mw (+164%). Il mix produttivo di Enel vede il ritorno del nucleare che, grazie alle centrali slovacche (2. 400 Mw), genera circa il 26% di tutta l´energia elettrica prodotta dal Gruppo all´estero (complessivamente 9,8 Twh nel primo semestre 2006 contro i 7 Twh nel primo semestre 2005). Dati Economico-finanziari I Ricavi del primo semestre 2006 sono pari a 19. 065 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto ai 16. 152 milioni di euro del corrispondente periodo del 2005. L´incremento è riconducibile in parte ai maggiori ricavi conseguiti dalle attività all´estero e in parte ai maggiori ricavi derivanti dalle vendite di energia elettrica sul mercato nazionale, destinati essenzialmente alla copertura dei maggiori costi di generazione, determinati, in particolare, dall´aumento dei prezzi dei combustibili. L´ebitda (margine operativo lordo) del periodo si attesta a 4. 361 milioni di euro (4. 202 milioni di euro nel primo semestre 2005) con un incremento pari a 159 milioni di euro (+3,8%), dovuto essenzialmente alla crescita della Divisione Internazionale, all´andamento positivo registrato dalle Divisioni Mercato Italia e Infrastrutture e Reti Italia, nonché al miglioramento del margine conseguito dalla Capogruppo. La Divisione Generazione ed Energy Management Italia evidenzia invece una contrazione riconducibile sia al minore apporto di partite pregresse, sia agli effetti della valutazione al fair value dei "Contratti per differenza" con l´Acquirente Unico, solo in parte compensati dal miglioramento del margine di generazione. L´ebit (risultato operativo) nel primo semestre 2006 ammonta a 3. 565 milioni di euro, in crescita di 479 milioni di euro (+15,5%) rispetto ai 3. 086 milioni di euro dei primi sei mesi del 2005. Il Risultato netto del Gruppo è pari a 1. 978 milioni di euro, in crescita del 3,3% a fronte dei 1. 915 milioni di euro dei primi sei mesi del 2005. Se si esclude dal risultato netto del primo semestre 2005 la plusvalenza realizzata con la cessione del 13,86% del capitale di Terna (pari a 328 milioni di euro) e da quello dei primi sei mesi del 2006 i 256 milioni di euro del provento generato dallo scambio azionario del 30,97% del capitale di Wind contro il 20,9% del capitale di Weather Investments, il Risultato netto ordinario del Gruppo cresce dell´8,5%, passando da 1. 587 milioni di euro nel primo semestre 2005 a 1. 722 milioni di euro del periodo in esame. Il Capitale investito netto al 30 giugno 2006 è pari a 33. 072 milioni di euro ed è coperto per il 57,4% dal patrimonio netto complessivo (18. 995 milioni di euro) e per il 42,6% dall´indebitamento finanziario netto (14. 077 milioni di euro); quest´ultimo risulta in aumento di 1. 765 milioni di euro (+14,3%) rispetto al 31 dicembre 2005, principalmente per l´acquisizione del 66% di Slovenske Elektrarne e il consolidamento del relativo debito. Il rapporto debt to equity al 30 giugno 2006 si attesta a 0,74 a fronte di 0,63 di fine 2005. I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2006 sono 59. 503, in aumento di 7. 725 unità rispetto ai 51. 778 al 31 dicembre 2005. Tale incremento è dovuto alle variazioni di perimetro del Gruppo e, principalmente, all´acquisizione di Slovenske Elektrarne (7. 582 unità), mentre il saldo tra assunzioni e cessazioni è negativo per 1. 010 unità. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre Luglio — Acquisita per 14,2 milioni di euro Erelis, società di sviluppo impianti eolici in Francia con un portafoglio progetti di circa 500 Mw. Agosto — Acquisito per 118 milioni di euro il controllo congiunto di Fortuna, società che dispone di 300 Mw di capacità idroelettrica a Panama che generano il 30% della energia elettrica di quel Paese. Prevedibile evoluzione della gestione Nel primo semestre 2006 Enel ha proseguito nella strategia di crescita all´estero. In aprile ha perfezionato l´acquisizione del 66% del capitale di Slovenske Elektrarne, il maggior produttore di energia elettrica della Slovacchia e il secondo dell´Europa Centro Orientale che, con una disponibilità di circa 7. 000 Mw ben bilanciata tra termoelettrico, idroelettrico e nucleare, garantisce una produzione di elettricità a costi molto competitivi. Inoltre, sempre nel primo semestre, Enel ha acquisito una partecipazione del 49,5% nel trader russo di energia elettrica Rusenergosbyt, ha concluso l´accordo per l´acquisizione dell´intero capitale di 11 società concessionarie di 22 impianti di generazione idroelettrici in Brasile con una capacità installata complessiva di circa 98 Mw e si è aggiudicata la gara per l´acquisizione del 67,5% del capitale di Electrica Muntenia Sud (la società che distribuisce energia elettrica a oltre 1,1 milioni di clienti nella regione di Bucarest). Anche nella seconda parte dell´anno è previsto che prosegua l´espansione di Enel all´estero, come testimoniano le indicate acquisizioni realizzate nel campo delle fonti rinnovabili in Francia e a Panama. In Italia, Enel continuerà a sviluppare programmi di miglioramento dell´efficienza operativa e di riduzione dei costi. Verranno sviluppate ulteriormente le potenziali sinergie tra i settori dell´energia elettrica e del gas, le strategie di ottimizzazione nel l´approwigionamento dei combustibili e il miglioramento dell´efficienza operativa degli impianti. Prosegue il programma di trasformazione del parco centrali verso un mix di combustibili più sicuro ed efficiente. Tenuto conto dei flussi finanziari derivanti dalla gestione corrente e di quelli connessi alle acquisizioni già definite, l´indebitamento finanziario netto dovrebbe attestarsi a fine anno a circa 15 miliardi di euro. Sulla base dei risultati conseguiti nel primo semestre e delle azioni intraprese da Enel, si prevede per l´intero esercizio 2006 un utile del Gruppo, al netto del contributo di Wind e Terna, maggiore di quello dell´esercizio 2005. Risultati del primo semestre 2006 della Capogruppo La relazione semestrale al 30 giugno 2006 di Enel Spa è stata predisposta sulla base dei principi contabili internazionali Ifrs. I dati comparativi dei corrispondenti periodi del 2005 sono stati pertanto rideterminati secondo i medesimi principi contabili internazionali, come risulta dallo specifico documento "Transizione di Enel Spa ai principi contabili internazionali (Ifrs)" approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 27 luglio 2006.
(milioni di euro)
1° semestre 2006 1° semestre 2005 Variazione
Ricavi 592 504 +17,5%
Ebit (Risultato operativo) 284 322 -11,8%
Proventi finanziari netti e da partecipazioni 3. 025 1. 424 +112,4%
Risultato netto del periodo 3. 264 1. 772 +84,2%
I Ricavi del primo semestre 2006 ammontano a 592 milioni di euro, in crescita del 17,5% rispetto ai 504 milioni di euro del primo semestre 2005. L´incremento è da riferirsi principalmente ai maggiori ricavi per vendite di energia conseguenti all´aumento dei prezzi rilevato nel semestre. L´ebit si attesta a 284 milioni di euro, in riduzione di 38 milioni di euro rispetto al primo semestre 2005. Se si esclude dal risultato operativo del 1° semestre 2005 la plusvalenza realizzata con la cessione del 13,86% del capitale di Terna (pari per la Capogruppo a 443 milioni di euro) e da quello dei primi sei mesi del 2006 i 146 milioni di euro del provento generato dallo scambio azionario del 30,97% del capitale di Wind contro il 20,9% del capitale di Weather Investments, il risultato operativo si incrementa di 259 milioni di euro. I Proventi finanziari netti e da partecipazioni, pari a 3. 025 milioni di euro (1. 424 milioni di euro nel 1° semestre 2005), includono i dividendi distribuiti dalle controllate per 3. 069 milioni di euro (1. 536 milioni di euro nel 1° semestre 2005) e oneri finanziari netti per 44 milioni di euro (112 milioni di euro nel 1° semestre 2005). Il Risultato netto del periodo ammonta a 3. 264 milioni di euro, a fronte di 1. 772 milioni di euro nel primo semestre 2005. La differenza, pari a 1. 492 milioni di euro, è attribuibile essenzialmente ai maggiori proventi da partecipazioni. L´indebitamento finanziario netto si riduce da 2. 805 milioni di euro di fine 2005 a 2. 394 milioni di euro al 30 giugno 2006. Il Patrimonio netto al 30 giugno 2006 ammonta a 15. 673 milioni di euro (15. 025 milioni di euro al 31 dicembre 2005); la relativa variazione è riferibile essenzialmente al risultato del periodo al netto dei dividendi distribuiti. Il rapporto Debt to Equity passa quindi da 0,19 al 31 dicembre 2005 a 0,15 al 30 giugno 2006. Approvata La Distribuzione Di Un Acconto Sul Dividendo 2006 Tenuto conto che la Capogruppo ha conseguito nel primo semestre 2006 un risultato netto di periodo pari a 3. 264 milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione, anche alla luce della prevedibile evoluzione della gestione per l´esercizio,, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo nella misura di 0,20 euro per azione. Si segnala che il parere della società di revisione Kpmg Spa previsto dall´art. 2433-bis cod. Civ. È stato rilasciato in data 6 settembre 2006. L´acconto sul dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento a decorrere dal 23 novembre 2006, previo stacco in data 20 novembre 2006 della cedola n. 8. Emissioni Obbligazionarie E Obbligazioni In Scadenza Nel corso del primo semestre 2006 Enel S. P. A. Ha effettuato l´emissione di una nuova tranche di un prestito obbligazionario collocato privatamente presso una primaria impresa assicuratrice italiana, per un importo di 51 milioni di euro e con scadenza nel 2024. A seguito dell´acquisizione del 66% del capitale di Slovenske Elektrarne, si segnala che al 30 giugno 2006 è stato consolidato, tra l´altro, un prestito obbligazionario di 195 milioni di euro emesso da tale società nel 2004 ed in scadenza nel 2011. Nel periodo che va dal 1° luglio 2006 al 31 dicembre 2007 è prevista la scadenza di prestiti obbligazionari per un importo complessivo di 507 milioni di euro, tutti emessi da Enel S. P. A. Tenuto conto della rilevanza degli importi dei prestiti in scadenza, si segnala in particolare che in data 28 novembre 2006 scadrà un prestito obbligazionario a tasso fisso dell´importo di 150 milioni di euro collocato privatamente presso investitori istituzionali. Alle ore 10 di oggi, 7 settembre 2006, presso l´Auditorium Enel, viale Regina Margherita, 125 - Roma, si terrà una presentazione per analisti finanziari e investitori istituzionali sui risultati del primo semestre 2006 e sui progressi compiuti nella realizzazione del piano industriale, alla quale seguirà una conferenza stampa. La documentazione relativa a tale presentazione sarà resa disponibile nel sito www. Enel. It, sezione Investor relations, in concomitanza con l´inizio dell´evento. Si allegano gli schemi di conto economico, di stato patrimoniale e di rendiconto finanziario del Gruppo Enel e di Enel Spa e si rileva che tali schemi e le note di commento riferite ai dati di Gruppo sono stati consegnati al Collegio Sindacale ed alla Società di revisione per le valutazioni di competenza.
Qui di seguito, una sintetica analisi dei risultati delle singole Divisioni
Mercato Italia
Risultati (milioni di euro):
1° semestre 2006 1° semestre 2005 Variazione
Ricavi 10. 533 9. 186 +14,7%
Ebitda 162 75 +116,0%
Ebit 113 30 +276,7%
Investimenti 14 16 -12,5%
I Ricavi delle attività commerciali di vendita di energia elettrica e di gas nei primi sei mesi del 2006 sono pari a 10. 533 milioni di euro, in aumento di 1. 347 milioni di euro (+14,7%) rispetto ai primi sei mesi del 2005. L´incremento è dovuto principalmente ai maggiori ricavi da vendita di energia elettrica destinati a coprire i maggiori costi dei combustibili per la generazione. L´ebitda si attesta nel semestre a 162 milioni di euro, in crescita di 87 milioni di euro rispetto all´analogo periodo del 2005 (+116%) essenzialmente per l´aumento del margine realizzato nella vendita di energia elettrica grazie a partite non ricorrenti connesse all´acquisto di energia elettrica negli esercizi precedenti; tale aumento ha più che compensato la contrazione del margine sulla vendita di gas conseguente ad alcune delibere dell´Autorità di settore che hanno modificato i criteri utilizzati per l´aggiornamento dei prezzi di fornitura. L´ebit del primo semestre 2006 è pari a 113 milioni di euro, in aumento di 83 milioni di euro rispetto all´analogo periodo del 2005 . L´obiettivo di vendita di elettricità sul mercato libero per il 2007 è stato sostanzialmente già raggiunto: il numero dei clienti è infatti salito da 60. 000 a 220. 000 alla fine di agosto, mentre sono già stati contrattualizzati 29 Twh, che corrispondono al 97% dell´obiettivo dell´intero anno.
Risultati (in milioni di euro):
1° semestre 2006 1° semestre 2005 Variazione
Ricavi 7. 932 6. 597 +20,2%
Ebitda 1. 850 2. 234 -17,2%
Ebit 1. 413 1. 657 -14,7%
Investimenti 316 320 -1,3%
I Ricavi del primo semestre 2006 ammontano a 7. 932 milioni di euro, in aumento di 1. 335 milioni di euro (+20,2%) rispetto ai primi sei mesi del 2005. L´ebitda del primo semestre 2006 è pari a 1. 850 milioni di euro, in riduzione di 384 milioni di euro (-17,2%) rispetto al primo semestre 2005 principalmente per il minor apporto di partite pregresse (-262 milioni di euro) nonché per gli effetti della valutazione al fair value dei "contratti per differenza" con l´Acquirente Unico (-422 milioni di euro), solo in parte compensati dal miglioramento del margine di generazione (+308 milioni di euro). L´ebit del periodo si attesta a 1. 413 milioni di euro, in riduzione di 244 milioni di euro (-14,7%) rispetto ai primi sei mesi del 2005. Il piano di riconversione delle centrali termiche prosegue secondo i tempi stabiliti. Inoltre, nel primo semestre 2006 lo sviluppo delle fonti rinnovabili è stato sostenuto dall´entrata in funzione di otto impianti per una capacità complessiva di circa 60 Mw. Infrastrutture e Reti Italia
Risultati (milioni di euro):
1° semestre 2006 1° semestre 2005 Variazione
Ricavi 2. 767 2. 621 +5,6%
Ebitda 1. 736 1. 579 +9,9%
Ebit 1. 334 1. 217 +9,6%
Investimenti 648 712 -9,0%
I Ricavi del primo semestre 2006 ammontano a 2. 767 milioni di euro, in aumento di 146 milioni di euro (+5,6%) rispetto all´analogo periodo del 2005 grazie ai maggiori ricavi nel settore elettrico per 162 milioni di euro, che comprendono 85 milioni di euro di plusvalenza derivante dalla cessione delle reti in alcuni comuni della provincia di Modena, che hanno più che compensato i minori ricavi nel settore gas (-16 milioni di euro) dovuti alla riduzione del gas vettoriato e alla presenza nel primo semestre 2005 di proventi non ricorrenti. L´ebitda ammonta nel periodo di riferimento a 1. 736 milioni di euro, in crescita di 157 milioni di euro (+9,9%) rispetto ai primi sei mesi del 2005. Tale incremento è riconducibile a un miglior risultato nel settore elettrico per 178 milioni di euro, che ha compensato il decremento del margine nel settore gas (per 21 milioni di euro) imputabile ai fattori sopra citati. L´ebit, tenuto conto di ammortamenti e perdite di valore per 402 milioni di euro (362 milioni di euro nell´analogo periodo dell´esercizio precedente), si attesta nel primo semestre 2006 a 1. 334 milioni di euro, in aumento di 117 milioni di euro (+9,6%) rispetto al primo semestre 2005. Continua il miglioramento tecnologico della rete. Il programma di installazione del contatore elettronico (Automatic Meter Management System) sarà completato entro fine anno. Internazionale
Risultati (milioni di euro):
1° semestre 2006 1° semestre 2005 Variazione
Ricavi 1. 276 802 +59,1%
Ebitda 373 215 +73,5%
Ebit 251 128 +96,1%
Investimenti 130 116 +12,1%
I Ricavi crescono nel primo semestre 2006 di 474 milioni di euro (+59,1 %), passando da 802 milioni di euro a 1. 276 milioni di euro. L´incremento è dovuto essenzialmente al consolidamento di Slovenske Elektrarne (per 244 milioni di euro) e all´acquisizione nel secondo trimestre 2005 di due società di distribuzione elettrica in Romania (per 169 milioni di euro). L´ebitda ammonta nel periodo di riferimento a 373 milioni di euro, in crescita di 158 milioni di euro (+73,5%) rispetto al corrispondente periodo del 2005. Tale incremento è sostanzialmente dovuto per 70 milioni di euro al consolidamento di Slovenske Elektrarne, per 44 milioni di euro al contributo delle indicate società di distribuzione rumene, per 31 milioni di euro a Maritza, per 25 milioni di euro alle società americane. L´ebit è pari nel primo semestre 2006 a 251 milioni di euro, in crescita di 123 milioni di euro (+96,1 %) rispetto al primo semestre 2005. Servizi e Altre attività I Ricavi del primo semestre 2006 sono pari a 510 milioni di euro, a fronte di 693 milioni di euro del corrispondente periodo del 2005 (-26,4%). La variazione è principalmente dovuta al trasferimento alla Divisione Generazione & Energy Management Italia del ramo Ingegneria e Costruzioni (-262 milioni di euro). L´ebitda dell´area si attesta a 97 milioni di euro, in leggera flessione rispetto al risultato dei primi sei mesi del 2005 (104 milioni di euro). Anche I´ebit registra una limitata flessione, da 63 milioni di euro del primo semestre 2005 a 55 milioni di euro nel periodo di riferimento. .
 
   
   
WORKSHOP IL FOTOVOLTAICO: SVILUPPO DELLA RICERCA E OPPORTUNITÀ PER L’INDUSTRIA  
 
Roma, 11 settembre 2006 - Lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia è condizione necessaria per affrontare la transizione energetica imposta dalle problematiche sempre più pressanti connesse all’approvvigionamento dei combustibili fossili e ai rischi di cambiamento climatico. In questo ambito riveste un particolare rilievo lo sviluppo e la diffusione della tecnologia solare fotovoltaica, che appare ancora lontana dalla maturità ma potenzialmente in grado di fornire un contributo sempre più rilevante alla produzione di energia elettrica. Il Workshop, organizzato dall’Enea in collaborazione con il Kyoto Club si svolgerà il prossimo 13 settembre presso l’ Enea – Via Giulio Romano, 41 . Vuole fare il punto sullo stato dell’arte con i maggiori esperti del settore e rilanciare il dibattito sulle prospettive industriali di una filiera del fotovoltaico nel nostro Paese. Programma: 9. 30 Registrazione; 10. 00 Introduce e presiede Luigi Paganetto Commissario Straordinario Enea; 10. 15 Interventi: Stefan Nowak Responsabile Iea Photovoltaic Power Systems Programme; Gianni Silvestrini Comitato Direttivo European Pv Platform; Documento: “Enea per il solare fotovoltaico”, Anna De Lillo Enea; 11. 00 Tavola Rotonda Partecipano: Massimo Beccarello Responsabile Public Utilities Confindustria; Fabrizio Fabbri Presidente Commissione Nazionale per l’Energia Solare, Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare; Sergio Garribba Direttore Generale, Ministero dello Sviluppo Economico; Giancarlo Gechelin Amministratore Delegato, Gechelin Group; Paolo Rocco Viscontini Amministratore Delegato, Enerpoint; 12. 30 Conclude Ermete Realacci Presidente Viii Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, Camera dei Deputati. .  
   
   
FUSIONE DI AMGA S.P.A. CON AEM TORINO  
 
 Milano, 11 settembre 2006 - Con riferimento alle operazioni propedeutiche alla fusione di Amga S. P. A. Con Aem Torino S. P. A. , che assumerà la denominazione di Iride S. P. A. - deliberata dalle rispettive Assemblee Straordinarie in data 29 aprile 2006 e della quale è già stata data ampia informativa al mercato, in particolare con comunicato diffuso il 29 aprile 2006 - Amga S. P. A. Rende noto quanto segue. In data odierna, 31 luglio 2006, è stato stipulato per atto pubblico il conferimento da parte della stessa Amga S. P. A. A favore della società controllata al 100% Caposettore Gas - Acqua S. R. L. Del proprio ramo d’azienda relativo alla gestione del ciclo idrico, anche integrato, ed alla distribuzione del gas. Fa parte del suddetto ramo d’azienda la partecipazione detenuta dalla stessa società conferente nella quotata Mediterranea delle Acque S. P. A. , pari al 68,62% del capitale sociale nonché la partecipazione nella quotata Acque Potabili S. P. A. Pari al 43,99%. Il passaggio del ramo d’azienda e, quindi, delle citate partecipazioni possedute in società quotate, avrà effetto dalla data in cui avrà efficacia la sopra richiamata fusione per incorporazione di Amga. S. P. A. In Aem Torino S. P. A. E la contestuale nascita di Iride S. P. A. .  
   
   
TELERISCALDAMENTO A BIOMASSA, LAIMER: “RISORSA CONVENIENTE ED ECO-COMPATIBILE” UNA RISORSA IMPORTANTE PER IL FUTURO. IN ALTO ADIGE SONO ATTUALMENTE IN FUNZIONE 35 CENTRALI A BIOMASSA  
 
 Bolzano, 11 settembre 2006 - È l´energia a biomassa utilizzabile per il teleriscaldamento, l’ 8 settembre al centro di di una conferenza stampa dell´assessore provinciale Michl Laimer. “Valutare attentamente l´economicità della scelta – è il consiglio di Laimer – e utilizzare sempre di più il legname locale”. Il sempre maggiore ricorso alle cosiddette energie rinnovabili rappresenta uno dei cardini della politica energetica in Provincia di Bolzano. Un ruolo centrale, in questo contesto, è naturalmente svolto dalla biomassa: “In Alto Adige – ha spiegato l´assessore Laimer nel corso della conferenza stampa – sono attualmente in funzione 35 centrali a biomassa, capaci di fornire ai cittadini energia pulita ed estremamente accessibile. Grazie a queste centrali è infatti possibile risparmiare ogni anno circa 43 milioni di litri di petrolio, con gli intuibili vantaggi a livello ambientale, senza dimenticare però l´aspetto economico: se negli ultimi dieci anni il prezzo del petrolio è cresciuto del 70%, quello del legname si è fermato ad un più 25%”. La prevista crescente richiesta di legname potrebbe però portare ad una penuria di materia prima, oltre che alla conseguente lievitazione dei costi, ed in questo senso va interpretato l´appello di Laimer: “Soprattutto in questo momento – ha sottolineato l´assessore all´ambiente – chi sta pensando di realizzare una centrale a biomassa deve tenere nella dovuta considerazione l´economicità dell´opera” Nonostante ciò, la biomassa rimane una fonte di energia e interessante anche per un altro settore che ne risulta direttamente coinvolto. “Mai come ora – ha spiegato il direttore dell´azienda provinciale foreste e demanio Josef Schmiedhofer – il mercato della biomassa rappresenta uno sbocco importante ed economicamente conveniente per i proprietari dei boschi. Grazie al sostegno proveniente dall´Unione Europea e ai prezzi che si riescono a spuntare sul mercato, il bosco è diventato nuovamente interessante dal punto di vista della redditività”. Il presidente dell´associazione provinciale per la biomassa, Hans Peter Fuchs, ha infine espresso il proprio auspicio: “Per il futuro mi auguro che questa risorsa possa integrarsi al meglio con altre fonti energetiche pulite per dare vita ad un mix sempre più efficace ed efficiente. Da questo punto di vista reputo interessante soprattutto l´utilizzo del biogas” .  
   
   
LIQUIGAS SCEGLIE HAND HELD PRODUCTS SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GPL DI ALTA QUALITÀ PER GARANTIRE UNA FORNITURA EFFICIENTE E SICURA  
 
Milano, 11 settembre 2006 - Hand Held Products, fornitore mondiale di soluzioni "image-based" di raccolta dati per applicazioni mobili, wireless, fisse ed elaborazione di transazioni, annuncia di aver siglato una partnership con Liquigas, azienda leader in Italia nella distribuzione del Gpl (Gas di Petrolio Liquefatti). Liquigas serve tutto il territorio nazionale attraverso i suoi uffici di vendita, gli stabilimenti e i depositi, che fanno capo a 11 filiali. Oltre 300. 000 utenti di Gpl sfuso in piccoli serbatoi o reti canalizzate sono riforniti costantemente da 310 autobotti di proprietà. Ovunque occorra riscaldare, produrre acqua calda, cucinare, disporre di energia a basso impatto ambientale ed elevata resa energetica per le differenti necessità lavorative, Liquigas è presente, con una struttura capillare e soluzioni a misura di cliente. Liquigas, con lo scopo di garantire sempre un servizio di rifornimento di alta qualità, ha intrapreso lo studio e la realizzazione di un nuovo sistema, installato su ogni automezzo, rinnovando completamente i sistemi di bordo delle sue autobotti dedicate al servizio di distribuzione del Gpl. Per fare questo, si è affidata al computer mobile Dolphin 9500 di Hand Held Products. Elementi chiave di questo sistema sono una testata elettronica, che consiste in un misuratore di flusso corredato di una propria intelligenza, e un computer mobile Dolphin 9500. Attraverso un protocollo di connessione seriale, il Dolphin controlla costantemente lo stato del processo di erogazione in corso e garantisce la massima sicurezza della fornitura. Infatti l’operatore deve solo identificare il cliente a cui viene effettuato il rifornimento, senza nemmeno rimuovere il computer dalla sua culla. Attraverso la porta seriale il computer dialoga con la testata elettronica e rileva automaticamente i litri di prodotto erogati. La stampa del documento di fatturazione o di consegna avviene immediatamente dopo la fine del rifornimento, grazie ad una stampante Epson Tmu295 collegata al sistema. Contemporaneamente, su un diverso modulo di stampa montato sulla seconda stampante, viene prodotto il cartellino metrico che attesta gli estremi di erogazione. Il tutto garantisce un servizio di rifornimento di alta qualità. “Essere stati scelti da un’azienda importante come Liquigas è per noi motivo di orgoglio”, ha commentato Marco Maffina, Sales Manager di Hand Held Products Italia. “Dolphin 9500 ha mostrato ancora una volta di essere un computer mobile versatile, dalle ottime caratteristiche tecniche e costruttive. Ed è proprio grazie alla sua usabilità, alla sua resistenza all’utilizzo, oltre che alla sua portabilità che siamo riusciti ad aggiudicarci un’altra importante commessa”. Il sistema è stato realizzato in collaborazione con Dacom, partner storico di Liquigas nella fornitura dell’applicazione e Business Solution Partner, nonché distributore dei computer mobili di Hand Held Products. “Dacom ha saputo suggerire a Liquigas un’alternativa tecnologicamente adeguata alle nuove esigenze realizzative ad un costo corretto; si è inoltre fatta carico dello sviluppo ex-novo dell’applicazione ed ha partecipato direttamente alle installazioni dei sistemi presso i nostri centri di distribuzione, garantendo l’attivazione dei sistemi stessi nei tempi prefissati”, ha dichiarato Riccardo Salierno, Responsabile Sistemi Informativi di Liquigas. .  
   
   
FVG ENERGIA: CONTRIBUTI PER CONTENIMENTO E FONTI ALTERNATIVE  
 
Trieste, 11 settembre 2006 - Su proposta del vicepresidente e assessore all´Ambiente, Gianfranco Moretton, la Giunta regionale ha approvato lo scorso 25 agosto le graduatorie delle domande di contributo relative rispettivamente alla installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica collegati alla rete elettrica di distribuzione; alla installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica non collegati alla rete elettrica di distribuzione; installazione di pannelli solari per il riscaldamento dell´ambiente o per la produzione di acqua calda sanitaria. In base alla Lr 4/2001, infatti, l´Amministrazione regionale è autorizzata a incentivare l´uso razionale dell´energia concedendo a privati e a enti pubblici contributi in conto capitale per il contenimento e la riduzione dei consumi e per l´utilizzazione delle fonti alternative di energia. Sulla base di un bando emesso a suo tempo, le Direzioni Provinciali dei Lavori Pubblici hanno raccolto le domande di contributo per singola provincia e stilato una graduatoria generale, ora approvata dalla Giunta e finanziata sulla base delle risorse disponibili fino al limite delle risorse stesse. Ulteriori eventuali risorse serviranno a soddisfare ulteriori domande già poste in graduatoria. Le risorse per ora disponibili e utilizzate ammontano a 7. 756. 789,96 euro (suddivisi in 5. 076. 286,49 per impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica; 816. 065,17 per quelli non collegati alla rete elettrica; 1. 864. 438,30 per i pannelli solari) a fronte di domande ammissibili a finanziamento nei tre gruppi per 24. 878. 904,43 euro. Risultano pertanto soddisfatte 534 domande per il primo gruppo, tutte quelle del secondo gruppo e 2280 domande per il terzo. .  
   
   
30 E LODE – SPECIAL GAME MERCOLEDÌ 13 SETTEMBRE IL VINCITORE DELL’ISCRIZIONE ALL’UNIVERSITÀ DI TORINO  
 
 Torino, 11 settembre 2006 Iniziano, oggi le fasi finali di 30 e lode-Special Game, il gioco a quiz di cultura generale rivolto a tutti i neodiplomati che intendono iscriversi all’Università degli Studi di Torino nell’anno 2006-2007. Il gioco, che ha preso il via il 20 luglio scorso in diretta radiofonica su Radio Reporter dal Centro Immatricolazioni dell’Università di Torino, giunge alle sue ultime battute con 16 finalisti, che dall’11 al 13 settembre si sfideranno a eliminazione diretta negli studi di Radio Reporter 97, contendendosi l’iscrizione gratuita al primo Anno Accademico (prima rata). A partire dalle ore 14. 00 sulle frequenze di Radio Reporter (Fm 97. 00) 30 e lode-Special Game continuerà a proporre ai partecipanti la simulazione di un esame universitario con test a risposte multiple e domande su temi di cultura generale, logica e curiosità sul mondo universitario. Come accaduto sinora, tutti i partecipanti riceveranno gadget offerti da Emporium Unito, lo store dell’Università degli Studi di Torino, e da Radio Reporter 97. Per informazioni: diretta@radioreporter97. It .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE UNA STRATEGIA AMBIENTALE PER PROTEGGERE IL MEDITERRANEO  
 
Bruxelles, 11 settembre 2006 - La Commissione europea ha proposto una strategia ambientale volta a pulire e proteggere il mar Mediterraneo. Essa prevede tra l´altro il potenziamento della cooperazione scientifica nell´ambito del Settimo programma quadro. Sebbene per oltre 30 anni siano stati compiuti sforzi mirati a proteggere il Mediterraneo, il suo ecosistema, unico al mondo, è soggetto a un degrado crescente a causa dell´inquinamento di tipo industriale, navale e domestico, mentre gli habitat costieri, tra cui le foreste, vengono distrutti per realizzare progetti immobiliari. Obiettivo della strategia della Commissione è ridurre i livelli di inquinamento in tutta la regione, promuovere l´uso sostenibile del mare e della sua costa, incoraggiare i paesi limitrofi a cooperare sulle questioni ambientali e aiutarli affinché creino istituzioni ed elaborino politiche efficaci per la protezione dell´ambiente. "Dobbiamo agire per promuovere lo sviluppo economico del Mediterraneo e proteggere la salute delle sue popolazioni", ha dichiarato il commissario europeo per l´Ambiente Stavros Dimas. "Questa strategia mira a rivitalizzare e a rafforzare la cooperazione tra l´Ue, i suoi vicini mediterranei e le competenti organizzazioni internazionali, al fine di tutelare a lungo termine l´ambiente della regione e le sue risorse naturali. Se falliremo, il Mediterraneo rischierà di subire un danno irrimediabile". Un elemento fondamentale della strategia è costituito dall´iniziativa "Horizon 2020", adottata dai leader dei paesi europei e mediterranei per lottare fino al 2020 contro le principali fonti di inquinamento del Mediterraneo. Le attività previste dall´iniziativa "Horizon 2020" sono raggruppate in quattro categorie, una delle quali è la ricerca. I progetti finanziati nell´ambito del Quinto e del Sesto programma quadro hanno già contribuito alla nostra comprensione dell´ambiente mediterraneo e dell´impatto che esercitiamo su di esso. Ne sono un esempio i progetti che riguardano i problemi idrici, l´inquinamento marino, la ricerca marina e costiera e l´impatto del cambiamento climatico. L´iniziativa cercherà di favorire una maggiore collaborazione scientifica nell´ambito del 7Pq, in aree prioritarie e pertinenti per la regione, tra cui la salute, l´alimentazione, l´agricoltura e la biotecnologia, le tecnologie di produzione, l´energia, l´ambiente (compreso il cambiamento climatico), la protezione del suolo e i trasporti. Saranno sostenute anche le iniziative di ricerca cui partecipano diverse organizzazioni nell´Ue e alcuni partner nei paesi limitrofi, in particolare nei settori dell´acqua, della biodiversità e del patrimonio culturale. Borse di studio internazionali e programmi di scambio per ricercatori favoriranno l´intensificazione dei rapporti tra i paesi situati nell´area del Mediterraneo. Anche il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea sosterrà le attività di ricerca legate al progetto, in particolare nei seguenti settori: cambiamento climatico, uso sostenibile delle risorse naturali (foreste, suolo, acqua dolce), ambiente marino e costiero, infrastrutture di dati spaziali e impiego di energie rinnovabili. Nella strategia la Commissione decide di rafforzare i legami esistenti tra il 7Pq e le componenti ambientali della politica di vicinato attraverso un´individuazione più efficace dei temi della ricerca. La strategia comprende una tabella di marcia per le azioni relative a "Horizon 2020" fino al 2013. Gli autori della strategia sperano che il calendario sia approvato alla riunione Euromed dei ministri dell´Ambiente che avrà luogo il 20 novembre al Cairo (Egitto). Per scaricare il testo della strategia, visitare: http://ec. Europa. Eu/environment/enlarg/med/index. Htm .  
   
   
SALVAGUARDIA VENEZIA – GIUNTA VENETA: DI PUBBLICA UTILITÀ FITODEPURAZIONE IN CASSA  
 
Venezia, 11 settembre 2006 - “Abbiamo messo un altro importante tassello all’attuazione del Progetto Integrato Fusina, iniziativa strategica per il disinquinamento della laguna di Venezia, realizzata con il sistema della finanza di progetto”. E’ il commento dell’assessore agli investimenti strategico Renato Chisso al provvedimento con il quale la Giunta Regionale ha dichiarato, lo scorso 9 agosto,  la pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza della realizzazione della fitodepurazione in Cassa di Colmata A. Nell’adottare il provvedimento, la Giunta veneta ha fatto proprio il parere favorevole espresso sulla questione dalla Commissione per la Salvaguardia di Venezia. “Il Progetto Integrato Fusina, affidato in concessione alla Società di Progetto Sifa (Sistema Integrato Fusina Ambiente), punta – ha ricordato Chisso – a ottenere una serie di risultati fondamentali: la riduzione dell’inquinamento della laguna; l’ottimizzazione della gestione delle risorse idriche sia destinate all’uso idropotabile sia quelle impiegabili dalle industrie di Porto Marghera o per utilizzi non potabili; la bonifica dei siti inquinati di Porto Marghera; il ripristino dei fondali dei canali navigabili; alla riqualificazione ambientale della Cassa di Colmata A; la ricostruzione della morfologia lagunare. Si tratta di uno dei principali interventi previsti dal Piano Direttore del 2000 per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino sversante nella Laguna di Venezia, con un investimento complessivo di circa 195 milioni di euro, dei quali quasi 93 finanziati dalla Regione con i fondi della Legge Speciale per Venezia”. Il progetto Definitivo dell’intervento aveva avuto il parere favorevole della Commissione Tecnica Regionale sezione Ambiente e della Commissione di salvaguardia; la Giunta regionale aveva dichiarato la pubblica utilità dei lavori nel luglio scorso, limitatamente a quelli inclusi nel Comune di Venezia. Ora è stata dichiarata la pubblica utilità per i lavori concernenti la fitodepurazione, rinviando ad ulteriori approfondimenti e concertazioni con il Comune di Mira quelli per la destinazione a parco acquatico. .  
   
   
APPROVATO IL NUOVO STATUTO DEL PARCO SCIENTIFICO TECNOLOGICO DI VENEZIA. IL SINDACO E L’ASSESSORE REGIONALE GAVA: IL SUO RILANCIO IMPORTANTE OCCASIONE PER PARCHI VENETI.  
 
 Venezia, 11 settembre 2006 - Riduzione a 11 del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e nelle previsioni di un Amministratore Delegato per rendere più snella ed efficiente l’azione della società; individuazione di due aree operative distinte anche nell’organizzazione interna della struttura operativa: l’area immobiliare, finalizzata alla realizzazione, gestione e sviluppo di infrastrutture, al fine di promuovere l’insediamento di attività produttive; l’area scientifico-tecnologica, finalizzata allo sviluppo delle attività di innovazione e trasferimento tecnologico. Sono queste le due più importanti novità previste dal nuovo statuto, approvato l’ 8 settembre dall’Assemblea dei Soci di Vega-parco Scientifico Tecnologico di Venezia S. C. A. R. L. , che ridefinisce la mission della società, indicando quale oggetto sociale la realizzazione di attività dirette allo sviluppo dell’area industriale di Porto Marghera attraverso la creazione di centri, attività e servizi che promuovano l´innovazione tecnologica, gestionale e organizzativa delle imprese industriali e di servizi. In tale ambito, particolare rilievo è stato attribuito alle attività finalizzate alla realizzazione di strutture di servizi e laboratori per l´innovazione tecnologica e per lo sviluppo di nuova imprenditoria, alla predisposizione di spazi attrezzati a favore dei soci consorziati per le attività di ricerca. Di servizio e di assistenza a nuove imprese e di trasferimento tecnologico. E proprio per perseguire questi obiettivi nel modo più efficace e rapido sono state introdotte nel nuovo statuto le due novità. La Regione del Veneto, rappresentata nella compagine sociale da Veneto Innovazione S. P. A. , ed il Comune di Venezia, assieme agli altri Soci, intendono così sostenere con sempre maggior determinazione il livello tecnologico e la competitività dell’economia veneta, la riqualificazione economica ed ambientale dell’area industriale di Porto Marghera, e l’accrescimento occupazionale del territorio. L’assessore regionale alle Politiche di sviluppo economico, ricerca e innovazione, Fabio Gava e il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari hanno sottolineato che “il rilancio del parco Scientifico Vega rappresenta una importante occasione anche per gli altri parchi scientifici e tecnologici del Veneto, che sempre più dovranno puntare a valorizzare le loro eccellenze, eliminando ogni sovrapposizione e cercando di svolgere in tutti i settori la funzione principale per cui sono stati ideati e cioè quella di favorire il trasferimento tecnologico alle imprese. Sotto questo profilo siamo certi del contributo positivo che sarà dato da uomini d’impresa che hanno sempre avuto grande interesse verso l’innovazione come Massimo Colomban, Giampietro Marchiori e Antonio Raimondi, ai quali, unitamente a tutti gli altri membri del nuovo Cda , va il nostro ringraziamento per l’importante impegno che si sono assunti”. .  
   
   
AICA CONSEGNA IL MARCHIO DI QUALITA’ “BOLLINO GRIN 2006” AI CORSI DI LAUREA IN INFORMATICA  
 
 Milano, 11 settembre 2006 – E’ sempre più diffuso il “Bollino Grin”, il marchio di qualità per i corsi universitari di informatica in Italia, che quest’anno certifica ben nove atenei italiani su dieci tra quelli che offrono almeno un corso di laurea in informatica. Giunto ormai al terzo anno di erogazione, il bollino dà sia alle famiglie e agli studenti che al mondo del lavoro un aiuto nell´orientarsi di fronte alle varie e numerose lauree di ambito informatico fornite dalle università italiane con il nuovo ordinamento degli studi universitari (il cosiddetto ‘3+2’). Il “Bollino Grin” viene attribuito ai singoli corsi di laurea da Aica, Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico, in collaborazione con il Grin, Gruppo di Informatica, e con il patrocinio della Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. L’assegnazione del “Bollino Grin” richiede il rispetto di requisiti oggettivi e pubblicamente verificabili che sono stati definiti dalla comunità dei docenti universitari di Informatica, e la sua attribuzione viene decisa da un Comitato di Garanzia, nel quale sono presenti sia esperti di certificazione che rappresentanti universitari e delle società operanti nel settore delle tecnologie dell´informazione. I corsi di laurea che hanno ricevuto il bollino offrono la garanzia di soddisfare precisi criteri di qualità relativi sia a quanta e quale informatica viene insegnata nei corsi di laurea, sia a quanti docenti universitari di informatica sono stabilmente ed istituzionalmente assegnati al corso stesso. Il sito web del “Bollino Grin” (http://grin. Informatica. Uniroma2. It) contiene tutte le informazioni sui corsi di laurea certificati e sulle regole di certificazione, inclusi dati per gli anni precedenti. Il sito fornisce inoltre un prezioso supporto alla mobilità degli studenti, dal momento che permette di correlare la carriera dello studente in un ateneo con il piano didattico offerto in un´altra sede. Questa funzione di correlazione è particolarmente utile alla luce delle raccomandazioni contenute nella riforma del 3+2 affinché i corsi di laurea riconoscano i crediti agli studenti che si trasferiscono da un ateneo all’altro. .  
   
   
UN ANNO DI STUDI IN INDIA O IN TURCHIA? ECCO LE NUOVE PROPOSTE DI INTERCULTURA PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Milano, 11 settembre 2006 - anche quest’anno l’Associazione No Profit Intercultura lancia il nuovo bando di concorso che consentirà a centinaia di ragazzi italiani, nati tra il 1 Gennaio 1990 e il 30 Giugno 1992, di trascorrere un soggiorno di studi in uno dei circa 40 Paesi diversi, sparsi tra i cinque continenti. Dopo il successo riscontrato dal programma di scambio con la Cina, terza meta preferita dai partecipanti, dopo Usa e Germania, quest’anno Intercultura aggiunge altre nuove e interessanti destinazioni. Una di queste è l’India, paese sicuramente affascinante per le sue numerose religioni, razze, culture, linguaggi, considerato uno dei Paesi emergenti più interessanti, proprio insieme alla Cina, per il ruolo sempre più attivo e da protagonista che sta rivestendo sulla scena economica mondiale. Ma non sarà l’unica novità. I ragazzi potranno anche scegliere di trascorrere il soggiorno di un anno in Turchia: paese a prevalente cultura e religione musulmana, a molti noto come la "culla della civiltà", grazie ai lasciti delle numerose culture che l’hanno attraversato e che l’hanno reso un paradiso di ricchezza storica e culturale inestimabile in grado di segnare profondamente la civiltà moderna. Programmi Di Studio All’estero 2006-2007- 1) 1067 Ragazzi In Partenza Durante L’estate 2006 Questo è stato un altro anno record per Intercultura: dai 988 studenti selezionati nel 2005, si è passati ai 1067 studenti in partenza per i programmi 2006-07, cifra che rappresenta il più alto numero di studenti partecipanti ai programmi all’estero per l’Associazione. In totale, le domande per partecipare al concorso sono state 2352. La maggior parte dei candidati concorreva per l’assegnazione di un posto e di una borsa di studio per il programma annuale. Al termine del processo di selezione, 1067 studenti si sono aggiudicati uno dei posti disponibili e partiranno nei prossimi mesi. Gli altri 1285 o non hanno superato le selezioni, o non si sono aggiudicati la borsa di studio per cui concorrevano e quindi si sono ritirati, o hanno deciso in base a motivazioni personali eo scolastiche di non proseguire nel concorso. 594 studenti (il 56 % dei ragazzi in partenza) hanno usufruito di una borsa di studio per la copertura totale o parziale delle spese di partecipazione. Le borse sono state messe a disposizione dal fondo borse di studio di Intercultura o da enti e società esterne che bandiscono dei concorsi appositi per gli studenti meritevoli residenti nella loro zona (l’elenco è disponibile sul sito www. Intercultura. It). Dei 1067 studenti selezionati, 731 sono ragazze e 336 ragazzi: si conferma anche quest’anno il divario a sfavore della componente maschile, segno della maggiore maturità e recettività delle ragazze, di fronte a una proposta impegnativa come quella dei programmi di Intercultura. La tabella sottostante illustra il dettaglio per regione degli studenti selezionati. Dai dati si evince un certo squilibrio tra Nord e Sud ma non sono mancati miglioramenti rispetto allo scorso anno per alcune regioni come la Sardegna (da 67 a 76) e la Puglia (da 29 a 48).
Regione Studenti % Regione Studenti %
Lombardia 206 19,3 Toscana 38 3,5
Emilia-romagna 122 11,4 Marche 33 3,1
Piemonte 107 10 Friuli-venezia Giulia 32 3
Lazio 97 9 Basilicata 25 2,3
Sardegna 76 7,1 Liguria 19 2
Veneto 74 7 Abruzzo 12 1,1
Sicilia 54 5 Valle d´Aosta 11 1
Trentino-altoadige 53 5 Calabria 10 1
Puglia 48 4,5 Umbria 6 0,6
Campania 44 4,1 Molise 0 0
Totale 1067 100
Da che scuola provengono gli studenti che partecipano ai programmi di Intercultura ? Sul totale dei candidati, la provenienza scolastica è piuttosto variegata, anche se insieme Liceo Classico e Liceo Scientifico esprimono circa il 70% delle candidature. E’ interessante il confronto tra i dati della provenienza scolastica delle iscrizioni al concorso Intercultura, e la distribuzione scolastica generale degli studenti italiani ( i dati sono stato raccolti dal sito www. Istruzione. It e si riferiscono al ciclo scolastico 2004/05). Il 57% degli studenti italiani frequenta un Istituto Professionale o un Istituto tecnico, ma sul totale degli iscritti al concorso Intercultura, questi esprimono solo il 17,6% delle candidature. Gli studenti italiani che frequentano un liceo scientifico o un liceo classico rappresentano il 30,6% del totale, mentre gli iscritti al concorso Intercultura provenienti da questo tipo di scuole rappresentano circa il 70% delle candidature.
Tipo scuola % % in Italia Tipo scuola % % in Italia
Liceo Scientifico 45,7 20,7 Istituto Professionale 1,8 20,8
Liceo Classico 24,8 9,9 Liceo Artistico 1,4 1,7
Istituto Tecnico 15,8 36,2 Istituto d´arte 0,8 2,3
Liceo Linguistico 5,6 0,6
Istituto Magistrale 4,1 7,8
2) I Paesi Di Destinazione Il programma più richiesto è risultato il programma annuale, con 570 studenti partecipanti. Gli Usa sono stati, come in passato, il Paese più gettonato, anche per la maggiore disponibilità di posti. La particolarità di quest’anno è la forte crescita dei Paesi Asiatici, in particolare la Cina, che con i 24 studenti (30 se si considera anche Hong kong) in soli 4 anni è diventata il 3° paese, dopo gli Usa e la Germania, per numero di partecipanti al programma annuale.
Programma Annuale Numero Studenti
Nord America (Canada e Usa ) 332
Nord Europa (Islanda e Paesi Scandinavi) 79
Europa Centrale (Belgio, Francia, Germania, Olanda, Svizzera, Gran Bretagna) 73
Centro Sud America (Ecuador, Honduras, Repubblica Dominicana, Venezuela) 37
Asia (Cina e Hong Kong) 30
Europa dell´Est (Russia e Ungheria) 17
Africa (Tunisia) 2
Totale 570
Programma Semestrale Numero Studenti Programma Trimestrale Numero Studenti
Centro Sud America (Argentina, Brasile, Cile Costarica) 54 Europa Centrale (Svizzera, Austria, Belgio, Francia) 43
Australia, Nuova Zelanda 42 Nord America (Canada) 17
Nord Europa (Paesi Scandinavi) 11 Europa dell’Est (Russia, Slovacchia) 4
Asia (Thailandia) 3 Totale 64
Totale 110
Programma Bimestrale Numero Studenti Programma Estivo Numero Studenti
Australia, Nuova Zelanda 66 Irlanda 142
Sud Africa 38 Finlandia 53
Asia (Giappone) 19 Lettonia 5
Totale 123 Totale 200
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OPEN DAY AL MIP-POLITECNICO MILANO  
 
 Milano, 11 settembre 2006 - Porte aperte al Mip, la business school del Politecnico di Milano. La mattina di sabato 16 Settembre, a partire dalle 9, in via Garofalo 39 a Milano si svolgerà l’Open Day 2006, l’occasione per conoscere l’intera offerta formativa Mip. Saranno infatti presentate le prossime edizioni di tutti i Master e Corsi di Alta formazione, nei formati full time, part time ed executive, con la possibilità di fruire di un servizio di orientamento personale. Informazioni ed iscrizioni: www. Mip. Polimi. It/openday .  
   
   
COM-PA 2006 NOVITÀ DEDICATA AGLI STUDENTI: UN MMS PER L´EUROPA L´ULTIMO NATO DEL PREMIO OBIETTIVO COMUNICAZIONE  
 
 Bologna, 11 settembre 2006 - L’edizione 2006 di Com-pa, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese (Bologna 7, 8 e 9 novembre 2006), si arricchisce di una importante novità dedicata agli studenti: il concorso di Mms “Messaggiamo l’Europa-sono europeo perché” che rientra nell’ambito delle iniziative collaterali alla seconda edizione del Premio Obiettivo Comunicazione. Aperta agli studenti di tutte le facoltà, la prima edizione del concorso “Messaggiamo l’Europa-sono europeo perché” è organizzata dall’Associazione culturale Comunicazione&università di Bari, in collaborazione con Frementi e Prospettive. Gli studenti universitari che desiderano parteciparvi dovranno inviare uno o più Mms (foto, file video o audio) che raccontino un viaggio in Europa, un incontro significativo, un’esperienza di studio o lavorativa, accompagnati da un breve testo in cui venga spiegata la propria concezione dell’Europa e dell’essere europei. Tutti gli Mms verranno pubblicati sul sito www. Obiettivocomunicazione. It e votati in tempo reale. Il Premio Obiettivo Comunicazione, invece, è riservato agli iscritti delle facoltà di Comunicazione che per parteciparvi dovranno presentare progetti grafici, audiovideo o per il web inerenti le attività di comunicazione dell’Unione Europea e delle istituzioni che la compongono. E’ organizzato dall’Associazione Culturale Prospettive, Università di Udine (sede di Gorizia), e dall’Associazione Culturale Frementi, Università di Padova, in collaborazione con l’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale e con Comunicazione&università dell’Università di Bari. Tutte le Facoltà di Scienze della Comunicazione riceveranno al più presto una cartolina promozionale del Premio la cui linea grafica è stata totalmente realizzata dagli studenti delle Associazioni organizzatrici. I nove elaborati finalisti del Premio Obiettivo Comunicazione verranno presentati dagli autori nell’ambito di una tavola rotonda che si terrà l’8 novembre a Com-pa al termine della quale verranno premiati i quattro migliori lavori. Saranno anche presentati gli Mms più originali del concorso “Messaggiamo l’Europa-sono europeo perché” e ne verrà decretato il vincitore. Regolamento e scheda di partecipazione ai concorsi sono pubblicati sul sito www. Obiettivocomunicazione. It e www. Compa. It .  
   
   
CINQUE ANNI DOPO L´11 SETTEMBRE INCONTRO CON I GRANDI ESPERTI DI RELAZIONI INTERNAZIONALI  
 
Milano, 11 settembre 2006 – Questa sera alle ore 18. 00, presso Palazzo Clerici, sede dell’Ispi, in Via Clerici 5 a Milano, si svolgerà l’incontro dal titolo Le relazioni internazionali 5 anni dopo l’11 settembre. Partecipano Barry Buzan, della London School of Economics, Alessandro Colombo, Università degli Studi di Milano, Vittorio Emanuele Parsi, Università Cattolica del Sacro Cuore. Modera Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera. L’incontro prende spunto dalla pubblicazione del volume Il gioco delle potenze: la politica mondiale nel Xxi secolo di Barry Buzan, edito da Egea per i tipi di Università Bocconi Editore. .  
   
   
IL FILOSOFO E LA POLITICA: A 50 ANNI DALLA RIVOLTA D’UNGHERIA LA FACOLTÀ DI FILOSOFIA DELL’UNIVERSITÀ VITA-SALUTE SAN RAFFAELE INVITA A UN INCONTRO PER RICORDARE E RIFLETTERE SUGLI AVVENIMENTI DELL’OTTOBRE ’56 E IL RAPPORTO TRA STORIA E FILOSOFIA NEL ‘900  
 
 Milano, 11 settembre 2006 - 23 ottobre 1956: la popolazione di Budapest si unì alla protesta degli studenti trasformando una piccola dimostrazione in una vera e propria rivoluzione contro la presenza sovietica in Ungheria. La rivolta ungherese fu la prima grande incrinatura nella costruzione dei regimi comunisti in Europa. Fu la rivolta di un intero popolo che, soffocata, segnò l’inizio di una vasta e dolorosa riflessione, destinata soprattutto a coinvolgere gran parte degli intellettuali europei che al marxismo e al comunismo sovietico avevano guardato nei decenni precedenti con speranza e spesso con entusiasmo. A cinquanta anni da quei tragici eventi la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele intende ricordare e onorare l’anniversario della rivolta ungherese nel modo che le è più proprio: un convegno aperto al pubblico, Martedì 12 settembre alle ore 18. 00 Presso il Teatro Dal Verme di via San Giovanni sul Muro, 2 a Milano, in cui, partendo da quattro figure di filosofi rappresentativi di altrettante declinazioni politiche del secolo (Heidegger, Gentile, Russell, Lukács), alcuni dei docenti della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele, Roberta De Monticelli, Emanuele Severino, Marco Santambrogio e Massimo Donà, coordinati dal Preside della stessa facoltà Ernesto Galli della Loggia, rifletteranno su un evento che segnò un’epoca e sulle sue implicazioni filosofiche e storiche. La rivoluzione ungherese fu espressione di un fenomeno che, iniziato a delinearsi fin dalla Rivoluzione francese, ha conosciuto nel ‘900 il suo massimo e spesso devastante sviluppo a causa della sempre maggiore influenza delle grandi teorie filosofiche sulla politica e sulle scelte dei governi. Si è trattato di un rapporto che ha avuto il suo culmine paradigmatico nella pretesa della filosofia di Marx di rappresentare quello che dovrebbe essere, citando lo stesso filosofo, il “passaggio dalle armi della critica alla critica delle armi”. I fatti di Budapest furono quindi l’espressione più forte di una tendenza che ha attraversato tutto il ‘900 e sul quale il convegno concentrerà la propria attenzione. Ernesto Galli Della Loggia – Nato a Roma nel 1942, si è laureato in Scienze Politiche all’Università La Sapienza di Roma con una tesi in storia moderna. Nel novembre 1975 è nominato professore incaricato stabilizzato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia; dal 1987 è professore ordinario di Storia dei partiti e movimenti politici alla Facoltà di Scienze politiche della stessa Università. Dal 1989 al 1992 è Direttore del Dipartimento di Scienze Storiche dell’Università di Perugia. Dal 2004 è distaccato dall’Università di Perugia presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze come professore a tempo pieno. Dal settembre 2005 è professore ordinario di ruolo per il settore scientifico-disciplinare M-sto/04 Storia contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele di Milano, di cui viene nominato Preside. Membro dell’Associazione Il Mulino dal 1994; editorialista del Corriere della Sera dal 1993. Roberta De Monticelli – Insegna Filosofia della persona presso l’Università Vita-salute San Raffaele di Milano. Nata a Pavia nel 1952, si è laureata nel 1976 alla Scuola Normale e all’Università di Pisa con una tesi su E. Husserl: dalla Filosofia dell’aritmetica alle Ricerche logiche ha continuato i suoi studi presso le Università di Bonn, Zurigo e Oxford, dove è stata allieva di Michael Dummett, logico e filosofo del linguaggio. Sotto la sua direzione ha scritto la tesi di dottorato su Frege e Wittgenstein. A Oxford è stata iniziata allo studio della tradizione platonica da Raymond Klibansky, membro del Circolo Warburg, grande storico delle idee ed editore di numerosi testi medievali e moderni. Ricercatrice della Scuola Normale di Pisa, poi presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano, nell’ambito della cattedra di Filosofia del linguaggio (Prof. Andrea Bonomi), dal 1989 al 2004 è stata professore ordinario di Filosofia moderna e contemporanea all´Università di Ginevra, sulla cattedra che fu di Jeanne Hersch, sulla cui opera e figura dirige fra l’altro una ricerca d’équipe finanziata dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca scientifica. A Ginevra ha fondato la scuola dottorale interfacoltà La personne: philosophie, épistémologie, éthique, che ancora dirige. Emanuele Severino – Docente di Ontologia Fondamentale all’Università Vita-salute San Raffaele. Collabora inoltre con il Corriere della Sera. Nato a Brescia nel 1929, si è laureato in filosofia all’Università di Pavia nel 1950. Diviene libero docente di Filosofia teoretica nell’anno successivo; è professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Venezia, di cui è Professore Emerito. Membro dell’Accademia dei Lincei, l’editrice Adelphi dedica una intera collana alla pubblicazione delle sue opere, molte delle quali tradotte in varie lingue. E’ autore di molti saggi presso l’editrice Rizzoli. Vincitore di numerosi premi culturali: Tevere, Circeo, Guidarello, Columbus, premio per la filosofia 1998 della Presidenza del Consiglio, Premio Gandovere, ecc. Tra le sue principali pubblicazioni: Essenza del nichilismo, La tendenza fondamentale del nostro tempo, La gloria. Marco Santambrogio – Insegna Logica Formale e Logica all’Università Vita-salute San Raffaele. Nato a Milano nel 1946, laureato in Filosofia a Milano nel 1970, Msc in Logica e Filosofia della Scienza a Londra, è professore ordinario di Filosofia del Linguaggio presso l’Università di Parma. Socio fondatore della European Society for Analytic Philosophy, della Società Italiana di Filosofia Analitica, del Collegio di Milano. Aree di interesse e di ricerca: nella filosofia analitica del linguaggio, semantica e teorie del significato; nella filosofia morale, teoria della giustizia e metaetica. Massimo Dona’ – Docente di Estetica e forme del Fare e di Propedeutica filosofica all’Università Vita-salute San Raffaele. Nato a Venezia nel 1957, si laurea in filosofia nel 1981 con Emanuele Severino presso l’Università veneziana di Ca’ Foscari. Nella prima metà degli anni Novanta, per due anni consecutivi, collabora con Massimo Cacciari, in qualità di Cultore della materia, presso la Cattedra di Estetica dello Iuav (Istituto Universitario di Architettura di Venezia). Per circa una decina di anni, sino al 2003, coordina le attività dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Venezia. Partecipa a diversi convegni e cicli di conferenze in qualità di relatore, sia in Italia che all’estero. Dal 2002 inizia a collaborare con la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele di Milano e dall’anno accademico 2004-2005 è professore ordinario presso la medesima Facoltà. Ingresso libero per informazioni chiamare il numero verde 800 33 90 33 .  
   
   
IRPINIA: NELLA PATRIA DI SALVATORE FERRAGAMO ARRIVA L’11 SETTEMBRE 2006 IL PREMIO FILIPPO MAZZEI –THE BRIDGE- SOTTO L’ALTO PATROCINIO DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA.  
 
Neve di Morroni di Bonito (Av), 11 settembre 2006 - E’ stata presentata ufficialmente la prima edizione del premio Filippo Mazzei -The Bridge- da attribuire agli Italoamericani di successo che hanno contribuito attraverso il loro operato allo sviluppo economico, politico e culturale sia degli Stati Uniti d’America che dell’Italia. Il prestigioso riconoscimento, coniato da Ottaviani, sarà un omaggio a quell’Italoamericano, Toscano, di Poggio a Caiano, Filippo Mazzei, che lottò per l’indipendenza Statunitense ed ispirò Benjamin Franklin, George Washington, John Adams, James Madison, James Monroe e Thomas Jefferson, ma soprattutto quest’ultimo, alla stesura della Dichiarazione d’Indipendenza Americana. L’iniziativa avrà luogo il prossimo 11 settembre 2006 alle ore 18,00 presso il Santuario Ss. Maria della Neve di Morroni di Bonito (Av) in Irpinia, una località della Valle del Calore densa di significato storico e teatro delle sanguinose battaglie Sannitiche, gli Irpini, in confederazione Sannitica, con Annibale lottavano contro Roma per la propria Indipendenza. Un’analogia storica “forte” si ritrova in questo piccolo Centro Irpino, Bonito, patria di Salvatore Ferragamo, per evidenziare le ragioni che accomunano gli uomini liberi e che nel simbolo del “The Bridge”, -quel patrimonio archeologico "Ponte Appiano" adiacente il Santuario, l’antico ponte romano che univa un tempo l´Oriente all´Occidente- si rievoca e si celebra, oggi, il comune significato storico di unione tra Popoli. Una ricorrenza che l’Arma dei Carabinieri condividerà con il proprio Cerimoniale a rendere gli onori all’Evento che annovererà Premiati ed Autorevoli personalità della Sicurezza internazionale. - La data dell’11 settembre è stata una mera coincidenza organizzativa che abbiamo colto con una riflessione profonda per celebrare quella terribile ricorrenza che ha mutato le sorti del Mondo, una ricorrenza in cui il pensiero Cristiano si fa sempre più forte ed addiviene riferimento ai valori dell’uomo libero. Approfitto per ringraziare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha voluto insignire con il proprio Patrocinio ed un riconoscimento la prestigiosa iniziativa che celebrerà i frutti ed il concetto di libertà, democrazia e umanità. – è quanto ha dichiarato il Nunzio Apostolico Mons. Luigi Barbarito, presidente del Premio. .