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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Maggio 2010
BASILICATA: SOTTOSCRITTO A CATANIA PROTOCOLLO D´INTESA SU BANDA LARGA  
 
Potenza, 24 maggio 2010 - E´ stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Upi, Ministero dello Sviluppo economico e alcune compagnie di telecomunicazione (Infratel, Telecom Italia, Fastweb e Mandarin, Wind, Wimax Sicilia) per potenziare le infrastrutture tecnologiche necessarie a coprire quelle porzioni del territorio nazionale, ancora escluse dalla banda larga. Lo rendono noto il presidente del Consiglio provinciale di Potenza Palmiro Sacco e i consiglieri Angelo Lamboglia (Idv) e Antonino Capuano (Pdl), in qualità di rappresentanti dell´Upi hanno partecipato a Catania al convegno “Il Piano nazionale banda larga: il ruolo delle Province e il contributo degli operatori”. Nei prossimi giorni la delegazione Upi che ha preso parte ai lavori di Catania sottoporrà al presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza gli esiti del convegno, per concordare insieme i passi utili alla promozione e alla diffusione della banda larga su tutto il territorio provinciale.  
   
   
TELECOM ITALIA: PARTONO A ROMA I SERVIZI DI NUOVA GENERAZIONE SU FIBRA OTTICA AL VIA DA OGGI LA SPERIMENTAZIONE DEI SERVIZI ULTRABROADBAND SULLA RETE NGAN DI TELECOM ITALIA INTERESSATI CIRCA MILLE CLIENTI FRA FAMIGLIE E AZIENDE  
 
Roma, 24 maggio 2010 - Telecom Italia annuncia l’avvio a Roma dei servizi ultrabroadband di nuova generazione resi possibili dalla propria rete in fibra ottica. Già oggi oltre 15 mila unità immobiliari del quartiere Prati sono raggiunte dalla rete in fibra e diventeranno oltre 80 mila entro l’anno interessando anche le zone servite dalle centrali di Belle Arti, Appia e Pontelungo. Nel biennio 2011/2012 la rete coprirà le principali aree di centrale all’interno del raccordo anulare e circa 350.000 unità immobiliari saranno raggiunte dalla nuova rete in fibra. Questa iniziativa si inserisce nel piano di investimenti sulla fibra di Telecom Italia per la realizzazione della rete Ngan (Next Generation Access Network) che prevede di rendere disponibili i collegamenti in fibra a circa 1.300.000 clienti in 13 città italiane entro il 2012 per arrivare ad oltre 10 milioni di clienti entro il 2016. A partire dalla prossima settimana un primo gruppo di clienti di Telecom Italia potrà iniziare a sperimentare connessioni fino a 100 Megabit al secondo che rendono molto più performanti gli attuali servizi a larga banda e abilitano nuovi servizi come ad esempio la Tv ad alta definizione, la domotica, la telepresenza (videocomunicazione di ultima generazione) e i servizi di cloud computing. L’obiettivo è quello di collegare progressivamente fino a 1.000 clienti sperimentali. L’effettiva commercializzazione dei servizi sarà avviata alla fine della sperimentazione e a valle della definizione del nuovo quadro regolamentare sulle reti Ngan. I lavori di realizzazione della nuova rete sono facilitati dal nuovo Regolamento Scavi del Comune di Roma (Del. 105 del 23/11/09), dalla semplificazione dell’iter burocratico per l’ottenimento dei permessi e dalla possibilità di utilizzare tecniche di scavo innovative come la minitrincea. Il nuovo quadro normativo per la realizzazione dei lavori è frutto del progetto Roma Digitale, lanciato nel marzo 2009 con l’Unione Industriali di Roma e con il comune di Roma, alla presenza del Sindaco Alemanno. Tale progetto si propone, tra l’altro, di dare un grande impulso alla digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione, come la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l’infomobilità, la telemedicina, la dematerializzazione dei documenti.  
   
   
LOMBARDIA: SCUOLA DI COMPUTER E BANDA LARGA PER GLI OVER 50 INSEGNARE AI MENO GIOVANI A USARE INTERNET  
 
Milano, 24 maggio 2010 - Garantire l´accesso alla rete e "alfabetizzare" all´uso del computer e di internet tutte le fasce d´età entro il 2012. Sono gli obiettivi di Regione Lombardia illustrati il 21 maggio dall´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione, Carlo Maccari, a margine della conferenza stampa di celebrazione dei 10 anni di vita di "Internet Saloon", la scuola che offre corsi gratuiti per il web dedicata ai cittadini ultracinquantenni. "Internet Saloon" è un progetto ideato dall´associazione Interessi Metropolitani di Milano che in 10 anni di attività ha aperto 7 sedi in Italia insegnando l´uso del pc e di internet a oltre 45.000 cittadini, di cui 32.000 solo a Milano. In Lombardia sono attive con successo anche le sedi di Sondrio e Pavia. A sostenere il progetto alcune importanti realtà del mondo dell´informatica e delle comunicazioni come Microsoft Italia, rappresentata oggi a Milano dall´Amministratore Delegato Pietro Scott Jovane, Hp Italia con la vice presidente Alessandra Brambilla, Telecom Italia con il presidente Gabriele Galateri e il Gruppo Credito Valtellinese con la presenza del presidente Giovanni De Censi. "E´interessante notare - dichiara Maccari - come la maggioranza dei corsisti abbia un´età compresa tra i 60 e 69 anni, segnale che le nuove tecnologie non sono certo confinate alle sole nuove generazioni. Il compito delle amministrazioni pubbliche deve sempre più essere quello di affiancare e promuovere queste iniziative proprio perché gran parte della popolazione, specie quella della terza età, non ha mai ricevuto una preparazione informatica, ma sempre più ne ha bisogno per accedere ai servizi nella vita di tutti i giorni". Maccari ha ricordato come Regione Lombardia si sia mossa in modo deciso in questa direzione con la creazione di un assessorato ad hoc nella nuova legislatura. "Al compito di far approcciare le persone al computer e alla rete - continua Maccari - va però affiancato lo sforzo per dotare la Lombardia di quelle infrastrutture come la banda larga necessarie per garantire un facile accesso a internet da casa propria". "La grande scommessa di Regione Lombardia - conclude Maccari - è quella di arrivare al 2012 con tutto il territorio regionale coperto dalla banda larga. Uno sforzo che si è tradotto in investimenti per 93 milioni di euro che alla fine dei lavori avrà permesso di cablare con tremila chilometri di fibra ottica il territorio di 630 Comuni".  
   
   
MILANO, PARCO DELLE BASILICHE : PUSHER IN MANETTE INCASTRATI DA VIDEOSORVEGLIANZA. AREA SARA’ PRESTO DIFESA ANCHE DA TELECAMERE ‘INTELLIGENTI’  
 
Milano, 24 maggio 2010 - “Sono stati incastrati dalle telecamere puntate sull’area del Parco delle Basiliche e controllate dagli addetti alla videosorveglianza della control room di via Silvio Pellico. Così due spacciatori italiani, di 21 e 26 anni, uno con precedenti specifici, sono stati sorpresi dagli ‘occhi elettronici’ in un passaggio di droga a due clienti italiani in via Vetere. E sono così stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, che sono state sequestrate. I due acquirenti sono stati, invece, segnalati alla Prefettura”. Lo comunica il vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Gli agenti del Nucleo Centro della Polizia Locale in abiti civili sono intervenuti al Parco delle Basiliche su segnalazione degli addetti alla videosorveglianza. I due pusher per sottrarsi al fermo, hanno pure tentato la fuga. E una volta raggiunti dai vigili hanno opposto resistenza all’arresto. Questa mattina si celebrerà il processo per direttissima. “L’area compresa tra via Vetere, Parco delle Basiliche, Colonne San Lorenzo – spiega De Corato – a dispetto di quanto lamentato da taluni residenti, è perennemente monitorata, oltre che dalle telecamere della control room, dalla Polizia Locale, che sta lavorando intensamente per contrastare tutte le violazioni. Basti pensare che nel 2009 i vigili sono dovuti intervenire 313 volte, praticamente una volta al giorno per abbandono di rifiuti e consumo di alcol, graffiti, assembramenti e spaccio. A testimonianza dei controlli costanti della Polizia Locale”. “Presto – sottolinea De Corato – ci sarà un nuovo giro di vite contro writer, vandalismi, criminalità predatoria, abusivismo commerciale, assembramenti, risse. E anche gli spacciatori delle aree della movida milanese avranno vita più difficile. In futuro, infatti, tuteleremo i luoghi sensibili, tra cui le Colonne di San Lorenzo anche attraverso le nuove telecamere ‘intelligenti’. Un sistema di videosorveglianza che ci permette di intervenire con maggiore tempestività, visto che gli occhi elettronici si allertano automaticamente per situazioni a rischio. E che utilizzeremo sia in chiave preventiva che repressiva”.  
   
   
A GRUARO AULA DI INFORMATICA E IMPIANTO FOTOVOLTAICO COI FONDI PER I COMUNI DI CONFINE  
 
 Gruaro (Venezia,), 24 maggio 2010 - “Per una comunità come Gruaro gli interventi che oggi abbiamo inaugurato sono vere e proprie ‘grandi opere’, che migliorano la qualità della vita dei cittadini, creano opportunità per i più giovani, rendono più bello l’abitato, consentono un risparmio”. Lo ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, intervenendo questa mattina a Gruaro, comune del Veneto Orientale in provincia di Venezia, a ridosso del Friuli Venezia Giulia, all’inaugurazione degli interventi realizzati anche con i fondi statali e regionali per i Comuni di confine. Si tratta della nuova palestra Comunale, di un’aula di informatica con attrezzature di ultima generazione e rete protetta per gli alunni della scuola media e di un innovativo impianto fotovoltaico realizzato sui tetti degli edifici in questione: con pannelli solari sulla palestra e, sulla scuola, con tegole fotovoltaiche perfettamente inserite nel contesto architettonico, che non lasciano intuire la loro importante e non secondaria finalità. Per queste iniziative sono stati investiti complessivamente 550 mila euro, dei quali 340 mila regionali e statali. “Abbiamo optato per il fotovoltaico come scelta etica – ha ricordato il sindaco Giacomo Gasparotto – ma abbiamo anche un risparmio, visto che l’intervento ci costa 10 mila euro per ogni rata di mutuo e ce ne rende 12 mila con l’energia che introduciamo nella rete ordinaria”. “Sono ‘piccole grandi opere’ – ha ribadito Chisso – che rendono più indipendenti e che rinsaldano la fiducia tra cittadini e amministrazioni. Quest’ultimo è un fatto fondamentale: diciamolo, che ci sono amministrazioni impegnate, giorno dopo giorno, a risolvere i problemi della gente e della nostra società. Questo paese, che possiamo definire piccolo, ci insegna come si serve la comunità locale, come fare bella questa parte del territorio e come mettere a disposizione servizi per la crescita degli abitanti”.  
   
   
SARDEGNA, UNIVERSITÀ: OLTRE 12 MILIONI DI EURO PER LABORATORI DI INFORMATICA E SVILUPPO URBANO  
 
 Cagliari, 24 Maggio 2010 - Oltre 12 milioni di euro dalla Regione alle Università di Cagliari e Sassari per la realizzazione di laboratori che garantiscano agli studenti l´utilizzo di nuove tecnologie e laboratori specializzati negli interventi di recupero e ristrutturazione del patrimonio architettonico. I due Atenei, secondo quanto previsto nel bando pubblicato dall’assessorato della Pubblica istruzione e dei Beni culturali, potranno presentare progetti, entro il 9 giugno prossimo, nelle due linee di attività del Po Fesr 2007/2013 "Società dell’Informazione" e "Sviluppo Urbano". Gli interventi previsti nell’ambito dell´informatica, per cui sono disponibili 10 milioni di euro, dovranno riguardare il potenziamento e l’allestimento di laboratori e dotazioni Ict, con particolare riferimento alle Facoltà tecnico-scientifiche, che garantiscano agli studenti l’utilizzo di nuove tecnologie e servizi aggiuntivi avanzati. "L´attività proposta - ha spiegato l’assessore della Pubblica istruzione, Maria Lucia Baire - si inserisce nelle azioni di potenziamento delle infrastrutture a supporto della didattica, per incrementare l’efficacia dei metodi di insegnamento e favorire l’acquisizione di competenze specialistiche innovative. L’ampia diffusione e l’utilizzo delle nuove e più avanzate tecnologie arricchirà, infatti, il profilo tecnico degli studenti universitari consentendo di sfruttare al massimo le potenzialità delle tecnologie emergenti". Per lo sviluppo urbano, invece, saranno destinati fondi pari a 2 milioni 127 mila euro per la realizzazione di laboratori altamente specializzati che consentano un uso corretto di materiali tradizionali, sia negli interventi di recupero e di ristrutturazione del patrimonio architettonico dei centri urbani e non urbani, sia in nuovi interventi. "L’obiettivo - ha sottolineato l’assessore Baire - è favorire la nascita di strutture di eccellenza e di rilievo per poter svolgere un ruolo di richiamo e di forte attrattività, anche nei riguardi dei Paesi che si affacciano nel Mediterraneo e per quanti, studiosi, progettisti, imprese e fruitori finali, siano interessati agli esiti innovativi prodotti. Pertanto, i laboratori devono essere localizzati nelle “aree urbane”, così come definite nel Po Fesr 2007-2013, e in grado di offrire servizi di eccellenza nelle attività di ricerca, di analisi, di miglioramento, di uso appropriato, di diffusione delle informazioni e di certificazione". Gli atenei dovranno presentare i progetti entro le ore 13 del prossimo 9 giugno, all’indirizzo: Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Direzione generale della Pubblica istruzione Servizio Formazione superiore permanente e dei supporti direzionali – piano 2° – Viale Trieste n. 186 - 09123 Cagliari. Per ulteriori chiarimenti sono a disposizione i numeri telefonici 070-606.4485; 070-606.4099, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle 13 e nei giorni di martedì e mercoledì dalle ore 16 alle 17. Gli eventuali quesiti potranno essere inoltrati anche in forma scritta, preferibilmente via e-mail, all’indirizzo di posta elettronica pi.Formazionesuperiore@regione.sardegna.it o via fax al numero 070-606.4539, entro il quinto giorno che precede la scadenza del termine di presentazione delle proposte progettuali.  
   
   
A FIRENZE PIAZZA DELLE LINGUE 2010  
 
Firenze, 24 maggio 2010 - Anche quest’anno si svolgerà a Firenze la “Piazza delle Lingue”, l’evento annuale sul multilinguismo che l’Accademia della Crusca organizza in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. La Piazza delle Lingue 2010, prevista dal 27 al 31 maggio, avrà come tema “L’italiano degli altri”. Dal 27 al 31 maggio 2010 si svolgerà a Firenze la quarta edizione della “Piazza delle Lingue”. La Piazza delle Lingue è l’evento annuale che ormai dal 2007 l’Accademia della Crusca dedica al multilinguismo. Nelle scorse edizioni i temi sono stati: “Le lingue d’Europa patrimonio comune dei cittadini europei” (2007); “Per il multilinguismo nell’Unione europea. A 50 anni dal regolamento n.1/1958” (2008); “Esperienze di multilinguismo in atto” (2009). Il tema specifico di quest’anno è “L’italiano degli altri”. L’italiano degli altri è certamente quello di chi vive fuori d’Italia e parla italiano perché è la lingua nazionale del proprio Paese o di una parte del proprio Paese (Svizzera, San Marino, Città del Vaticano), o perché egli stesso è di origine italiana (emigrato o figlio o nipote di emigrati). La definizione vale anche per chi si è fatto, attraverso lo studio o l’esperienza di vita, tramite appassionato all’estero della lingua e della cultura italiana: insegnante o “facilitatore” di contatti. L’italiano degli altri è anche quello di chi, nato altrove, oggi sempre con maggiore frequenza e intensità è spinto dalle necessità della vita a migrare in Italia ed è costretto a confrontarsi con una nuova lingua (che è anche una diversa cultura). Pensiamo soprattutto alla complessa realtà scolastica di oggi e alle nuove prospettive che si aprono e, insieme, alla crescente presenza di scrittori di altra lingua materna che scelgono l’italiano, senza passare attraverso una traduzione. La Piazza delle Lingue intende essere un momento non solo di riflessione scientifica, ma anche di divulgazione. È per questo che anche l’edizione 2010 prevede, oltre al convegno internazionale “Insegnare italiano, lingua di incontro” presso l’Accademia della Crusca, una serie di eventi collaterali per un pubblico più vasto: giochi di luci e colori nella Piazza della Signoria, una lettura animata di testi di Mario Luzi nella Villa Il Bel Riposo, una tavola rotonda su scrittori di altra madre lingua che scrivono in italiano, uno spettacolo su Pier Paolo Pasolini al Teatro della Pergola, e altro ancora. Per maggiori dettagli vi invitiamo a consultare il programma della Piazza delle Lingue 2010 sul sito web dell’Accademia della Crusca.  
   
   
ISTRUZIONE FVG: PRESENTATO A BOVEC PROGETTO ITALIA-SLOVENIA  
 
Bovec, 24 maggio 2010 - Al Kulturni dom di Bovec in Slovenia sono stati presentati il 20 maggio i lavori portati a termine nel primo anno di attività del progetto comunitario per l´apprendimento permanente "Comenius Regio" Italia - Slovenia dal titolo "Ball beyond borders - Palla senza confine - Zoga brez meja". Hanno partecipato, tra gli altri, l´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro ed il vicesindaco di Bovec, Robert Trampuz. Il titolo del programma, finanziato dalle Agenzie nazionali italiana e slovena all´interno del programma Lifelong Learning Programme, non è stato scelto dagli organizzatori per caso: la palla, infatti, oltre ad essere un formidabile attrezzo di gioco, facilita anche la vicinanza tra i ragazzi ed aiuta a superare i confini linguistici e mentali esistenti tra di loro. Il progetto - con il coinvolgimento del Comune, dell´Istituto "Milojka Strukelj" e del liceo di Nova Gorica, della Direzione Istruzione e dell´Ufficio scolastico regionale (Usr), dell´Istituto comprensivo di Tavagnacco (Ud) e di quello tecnico commerciale "Matiussi" di Pordenone -, si propone il confronto tra il sistema scolastico italiano e sloveno allo scopo dell´individuazione delle competenze chiave europee trasversali (espressione culturale, competenze sociali e civiche, spirito d´iniziativa e imprenditorialità ed "imparare per imparare") per creare moduli formativi transfrontalieri d´interesse comune, che potranno essere a disposizione anche di altri. L´iniziativa prevede l´utilizzo didattico e formativo dei linguaggi non verbali (musica, attività motoria e sportiva, teatro e danza) per scoprire nuovi contesti comunicativi che superino le menzionate barriere. Tali conoscenze ed abilità non vengono trasmesse ai ragazzi in modo accademico, bensì sviluppate da loro stessi in modo diretto, affinché assumano in tale ambito un ruolo attivo. L´incontro si è svolto nel segno della poesia (Saba in sloveno ed italiano), delle rappresentazioni teatrali, del gioco di squadra con la palla, della letteratura e danza espressiva, del canto (l´inno dell´Ue nelle due lingue), dell´esposizione di quadri, fotografie e di altro materiale. "La novità del progetto è rappresentata dal fatto che il lavoro ampio e trasversale realizzato è frutto di un percorso articolato di numerosi incontri avvenuti tra le scuole italiane e slovene: l´iniziativa è stata quindi ´costruita insieme´", ha spiegato la coordinatrice dei progetti transfrontalieri dell´Usr, Patrizia Pavatti. Vista la collocazione geografica delle scuole partecipanti, è in tale ambito previsto anche l´approfondimento della storia legata alla prima guerra mondiale. Attraverso la pratica dell´orienteering storico-culturale i ragazzi delle scuole superiori contribuiranno infatti a valorizzare il territorio costruendo dei percorsi didattico-turistici: il materiale raccolto verrà pubblicato anche sul sito www.Vivinfvg.it/    
   
   
TRENTINO TIROLO COLLABORAZIONE STRATEGICA NON SOLO TRA SCUOLE  
 
Trento, 24 maggio 2010 - Il Presidente della Provincia ha conferito, il 21 maggio, l’Aquila di San Venceslao a Gottfried Warckerle, ex dirigente scolastico Vs Hoetting West, principale ideatore e sostenitore del progetto di scuole bilingue in Trentino e nel Tirolo, con scambio reciproco di docenti per un intero anno. Cerimonia presso la Fondazione E. Mach a San Michele all’Adige, all’interno del Seminario di studio dedicato al progetto iniziato nel 2005 e che ora proseguirà portando a 4 i docenti trentini ed altrettanti quelli tirolesi in scambio nelle scuole gemellate. Ha partecipato al Seminario l’Assessore provinciale all’istruzione e la sua collega del Tirolo, oltre ai docenti coinvolti. Mattinata intensa di comunicazioni, dati e riflessioni sul progetto di scambio di docenti in scuole bilingui del Trentino e del Tirolo, ma anche di emozioni fra insegnanti ed operatori che da anni ormai collaborano alla riuscita di un’esperienza che ora vedrà il rilancio, grazie all’integrazione sottoscritta oggi del Protocollo iniziale e ad una lettera d’intenti (ma anche di impegni concreti) tra la Provincia autonoma di Trento ed il Land Tirolo. Il Seminario è stato allietato da intermezzi musicali di un gruppo di fiati, del Conservatorio “Bonporti” di Trento, ed una soprano accompagnata da un pianista. In apertura, gli interventi dei due assessori all’istruzione della Provincia Autonoma di Trento e del Land Tirol. Riconoscimenti da entrambi sul valore culturale, oltre che didattico, dello scambio tra docenti e delle varie iniziative di gemellaggio e collaborazione tra scuole, che – hanno ribadito tutti i docenti nelle esperienze successive raccontate sia per il Trentino che per il Tirolo – non si limitano solo alle relazioni fra insegnanti e fra ragazzi, ma coinvolgono quasi sempre l’intera comunità, tanto che i contatti proseguono anche dopo che i ragazzi sono usciti dalla scuola. La dimensione del progetto, il percorso che via via si è ampliato e irrobustito nei numeri e nelle iniziative, è stato presentato per il Trentino dal Carlo Basani, dirigente generale del Dipartimento istruzione, da Mario Turri, dirigente scolastico che segue da sempre il progetto; dall’ispettore scolastico Reinhold Wöll, per il Land Tirol. Poi, è toccato agli insegnanti entrare nel vivo delle esperienze con aneddoti e riflessioni molto partecipate. In tarda mattinata, la cerimonia di conferimento dell’Aquila di San Venceslao, consegnata dal Presidente della Provincia di Trento a Gottfried Wackerle, ex Dirigente scolastico Vs Hötting West “per essere conoscitore e cultore della storia comune e delle radici della nostra autonomia, per aver collaborato da più di 12 anni alla realizzazione di progetti culturali comuni tra Tirolo e Trentino, per aver creato le condizioni per la nascita delle scuole bilingui di Innsbruck e Trento, del progetto di scambio docenti Trentino – Tirolo, delle Sommerschulen a favore degli alunni trentini presso scuole primarie di varie località tirolesi, per essere persona di riferimento importante in tutte le relazioni che coinvolgono le scuole dell’obbligo trentine e tirolesi.” “Questo progetto e questa iniziativa – ha assicurato il Presidente della Provincia autonoma di Trento – proseguirà e verrà esteso, anche perché si inserisce in una cornice già ricca di importanti iniziative di collaborazione nell’ambito della regione trasnfontaliera che abbiamo detto di voler costruire in Europa, in un’ottica che ci vede glocali, legati al nostro contesto ma aperti al mondo.”  
   
   
CONCLUSO IL CONVEGNO EUROPEO SUL RAPPORTO TRA SCUOLA, EDUCAZIONE E POVERTÀ LA REGIONE TOSCANA CHIEDE UN MAGGIORE COORDINAMENTO DELL´EUROPA  
 
Firenze, 24 maggio 2010 - “E´ miope far pesare sulla scuola lo sforzo di uscire dalla crisi”. Così il presidente di Regione Toscana, Enrico Rossi, nel suo intervento al convegno organizzato a Firenze dal Comitato economico e sociale europeo (Cese) sul contributo dell´educazione nella battaglia per sconfiggere l´esclusione sociale Portando il saluto della Toscana al presidente Commissione Ue José Manuel Barroso, che ha concluso i lavori, Rossi ha dichiarato di sostenere la richiesta in uscita dal convegno (un forte piano di investimenti nel settore dell´educazione contro la povertà) sottolineando come “la parola dell´Europa possa essere importante anche se poi le competenze restano saldamente nelle mani degli Stati membri che manifestano da troppo tempo eccessiva timidezza in materia o, peggio ancora, una tendenza a regredire”. Rossi ha quindi auspicato “u n grande sforzo di coordinamento per riformare tutti gli aspetti delle politiche per l´educazione nonché una autentica svolta nella politica europea in modo da superare di slancio, con fantasia e coraggio, gli ostacoli delle competenze nazionali”. A giudizio del presidente toscano è necessario, per il dovuto reperimento delle risorse, “pensare a meccanismi di redistribuzione del reddito”così come è necessario “abbinare la lotta agli sprechi con la lotta alla corruzione”. Lo stesso Manuel Barroso, nel suo intervento ha sottolineato che “specie in certi Paesi” si devono lamentare “enormi problemi di evasione fiscale” e che “la cultura del rigore deve essere compatibile con quella della giustizia sociale”. Dalla tre giorni fiorentina, che si è conclusa nel salone Brunelleschi dell´Istituto degli Innocenti, è nata la proposta – consegnata al presidente Barroso &nd ash; di un “libro verde sulla educazione per lottare contro l´esclusione”: può aprire la strada a programmi per incoraggiare l´innovazione sociale e può portare soluzioni innovative in materia di educazione, formazione, occupazione, lotta alle discriminazioni e integrazione degli immigrati.  
   
   
SCUOLA ALLIEVI DI POLIZIA, IORIO SI RIVOLGE AL MINISTRO MARONI ANNUNCIATO ANCHE L´INTERESSAMENTO DELLA DELEGAZIONE PARLAMENTARE MOLISANA PER EVITARE LA CHIUSURA  
 
Campobsso, 24 maggio 2010 - Si allarga il fronte della solidarietà teso a scongiurare la chiusura della Scuola Allievi di Polizia "Giulio Rivera" di Campobasso. Dopo il Sindaco di Campobasso, Gino Di Bartolomeo, che nei giorni scorsi si era recato a Roma per sottoporre il problema all´attenzione del Sottosegretario agli Interni Palma, è il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, a scendere direttamente in campo per dare il giusto sostegno a quella che definisce "una battaglia istituzionale e politica per difendere la permanenza di una scuola che ha costi gestionali ridotti e dimostra una ricaduta sul territorio molto elevata". Questa mattina il Presidente ha ricevuto i rappresentanti sindacali della Polizia di Stato, che hanno esposto le ragioni in forza delle quali la Scuola di Campobasso non dovrebbe essere interessata dal Piano di razionalizzazione e di organizzazione portato avanti dal Ministero. Ragioni, come hanno sottolineato i sindacati, che possono essere sintetizzate nell´efficienza e nella qualità dei risultati conseguiti in questi anni, nei bassissimi costi di gestione e nei numerosi attestati di stima ricevuti dalle migliaia di allievi che sono transitati nella città capoluogo. Iorio ha assicurato che interesserà da subito il Ministro Maroni e si è detto fiducioso sulla possibilità che venga trovata un´opportuna soluzione. "Come Regione - ha detto - siamo anche disposti ad ipotesi di Accordi di Programma che possano garantire la continuazione dell´attività alla Scuola Allievi". Il Presidente ha anche comunicato di aver scritto una lettera alla Delegazione parlamentare molisana con la quale ha chiesto un deciso intervento nei confronti del Governo, nella convinzione che" tutte le istituzioni lavorino all´unisono per scongiurare questo pericolo".  
   
   
ISTRUZIONE FVG: AMPLIARE INSEGNAMENTI IN INGLESE  
 
Trieste, 24 maggio 2010 - E´ all´avanguardia, a livello nazionale, il Friuli Venezia Giulia nell´utilizzo didattico, ormai avviato ancora nei primi anni Novanta ed oggi adottato da oltre un centinaio di scuole (superiori e medie) di tutta la regione, della sperimentazione Clil, "Content Language Integrated Learning", per l´insegnamento e l´apprendimento di una disciplina utilizzando una lingua straniera come lingua di comunicazione. Ma, oggi, "occorre un salto di qualità" nella diffusione di questa metodologia, è stato sottolineato nel corso del tavolo tecnico promosso a Trieste per valutare assieme all´assessore regionale all´Istruzione Roberto Molinaro ed al direttore generale dell´Ufficio scolastico Fvg, Daniela Beltrame, contenuti e fattibilità di una più strutturata "piattaforma di formazione per gli insegnanti Clil in Friuli Venezia Giulia nella prospettiva del riordino dei licei". Un incontro al quale, tra gli altri, è intervenuto anche Peeter Mehisto, dell´Università di Jyvaskyla, a Nord di Helsinki (al centro della Finlandia), tra i maggiori specialisti europei del metodo Clil. Non è affatto facile diffondere su scala regionale (dunque coinvolgendo un maggior numero di docenti) la "tecnica" Clil, è chiaramente emerso nel dibattito - l´Università di Cambridge, ad esempio, ci sta lavorando da 3 anni ed ha cambiato approccio al metodo già due volte - ma in Friuli Venezia Giulia i tempi appaiono maturi per avviare un progetto Clil più strutturato, laboratorio anche di livello nazionale, "per il quale però - ha osservato Molinaro - sono necessari tempi certi, la chiara definizione di una governance del sistema e risorse finanziarie adeguate". Tempi che l´assessore Molinaro, il direttore Beltrame ed il gruppo di studio Clil Fvg (sin qui affidato al liceo Galilei di Trieste) hanno identificato in alcuni mesi, con una "cabina di regia" affidata a Regione, Ufficio scolastico e scuole capofila del progetto, coinvolgendo quindi le Università di Udine e Trieste, e con la prospettiva di attingere risorse Ue attraverso ad esempio il progetto comunitario "Comenius Regio" o, di prossima uscita, lo "Small Projects Fund". "La Regione crede nella metodologia Clil - ha sottolineato Molinaro - per formare un nuova classe di docenti ´più europei´ e per diffondere sempre più le lingue comunitarie, non solo l´inglese, tra gli studenti del Friuli Venezia Giulia ma questo percorso didattico potrà risultare utile e virtuoso, come ha valutato lo stesso prof. Mehisto, anche per le esigenze di formazione che abbiamo per le lingue minoritarie, friulano in primis", ha aggiunto l´assessore.  
   
   
BOLZANO: CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI OSPITE A VIENNA  
 
Bolzano, 24 maggio 2010 - I componenti della Consulta provinciale degli studenti delle scuole di lingua tedesca sono stati ospitati recentemente dai loro omologhi di Vienna per uno scambio di esperienze ed un approfondimento di tematiche di comune interesse. Nel corso del loro soggiorno nella capitale austriaca i componenti della Consulta provinciale degli studenti delle scuole di lingua tedesca hanno avuto l’opportunità di approfondire le loro informazioni riguardo al sistema scolastico austriaco e di avviare una serie di contatti utili per la realizzazione di progetti comuni. I componenti della delegazione altoatesina guidata dal presidente Georg Kofler, Patrizia Giusella, Cecilia Nesler, Julian von Payr, Michael Andergassen, Juri Jascha Tschöll e Max Platzgummer hanno quindi avuto un proficuo scambio di contatti ed il presidente è stato invitato a prendere parte al prossimo incontro del parlamento degli studenti austriaci che si svolgerà a fine maggio.  
   
   
UNIVERSITÀ DI TRENTO ED ENOTECA PROVINCIALE PER UNA GIORNATA ALL´INSEGNA DEL BERE RESPONSABILE "VINO E GIOVANI. ART DE VIVRE!" IL 9 GIUGNO A TRENTO  
 
Trento, 24 maggio 2010 - L´università di Trento e l´Enoteca provinciale del Trentino teatro di una giornata all´insegna del bere responsabile. L´obiettivo: avvicinare i giovani ad un sano e corretto approccio al vino, simbolo da secoli del made in Italy. Il compito dell´Università è formare cittadini responsabili e dare loro strumenti per muoversi in un contesto sociale, apprezzando anche l´aspetto piacevole della vita, ma in modo sempre rispettoso e consapevole. Ecco perché l´ateneo trentino ha scelto di aderire alla campagna avviata dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, volta alla promozione tra i giovani, del bere responsabile e della capacità di apprezzare la varietà e l´alta qualità dei prodotti tipici italiani, a cominciare dal vino. E proprio il vino, da secoli simbolo indiscusso della civiltà occidentale e una delle espressioni più note del made in Italy, sarà protagonista dell´iniziativa promossa dal Ministero in collaborazione con l´Ente Vini - Enoteca italiana di Siena, l´Enoteca provinciale del Trentino (Camera di Commercio .I.a.a. Di Trento) e con il supporto delle Strade del vino e dei sapori del Trentino e il Movimento del turismo del vino del Trentino Alto Adige. Obiettivo del progetto, che dal 2003 ha cadenza annuale, quello di educare i giovani ad un sano e corretto approccio al vino, senza togliere il piacere di avvicinarsi ad esso. "Vino e Giovani. Art de vivre!", questo il titolo dell´iniziativa, avrà prima sede per l´edizione 2010 nella città di Trento e sarà ospitata il prossimo 9 giugno nelle sale delle facoltà di Sociologia e di Economia dell´ateneo. Evento centrale sarà la presentazione al pubblico di un´inedita ricerca sul consumo enologico curata da Luca Acquarelli (Università degli Studi di Siena), Omar Calabrese (Università degli Studi di Siena) e Carlo Cannella (Presidente I.n.r.a.n. E volto noto della trasmissione "Quark"). Al centro dell´indagine i valori legati al consumo del vino, le differenti esperienze enologiche di uomini e donne, il legame vino-politica, le affinità fra consumo moderno ed antico, e tanto altro ancora, a testimonianza di come il vino sia da sempre un veicolo privilegiato per l´espressione dell´essere umano. La giornata dedicata al rapporto fra vino e giovani sarà arricchita da degustazioni affidate ai sommelier dell´A.i.s e agli esperti dell´Enoteca provinciale del Trentino e avrà come ospiti l´attrice Valentina Cervi e la giornalista del Tg1 Anna Scafuri. Il programma dettagliato della giornata e dell´iniziativa è consultabile sul sito: www.Vinoegiovani.it/    
   
   
PUBBLICATO IL “BANDO EDUCAZIONE DEI GIOVANI 2010” PER FINAZIARE PROGETTI DI CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA NEL MEZZOGIORNO  
 
Roma, 24 maggio 2010 - Il bando, rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore e di volontariato del Sud Italia, è promosso della Fondazione per il Sud in collaborazione con Enel Cuore Onlus. A disposizione 5 milioni di euro, di cui 400 mila euro da Enel Cuore Onlus. Il bando è stato pubblicato il 20 maggio sul sito www.Fondazioneperilsud.it. I progetti dovranno pervenire entro il 10 settembre 2010. Gli studi più recenti condotti dal Miur hanno evidenziato che il fenomeno della dispersione scolastica ha ancora oggi un´incidenza preoccupante sul piano nazionale,purtroppo esce anche confermato che la distribuzione del fenomeno è squilibrata in modo grave a sfavore del Sud Italia. Il fenomeno dell’abbandono della scuola, soprattutto della scuola media, raggiunge i picchi più elevati proprio in Calabria, dove la dispersione scolastica è vicina a coinvolgere lo 0,7% dei bambini. Queste percentuali che rappresentato, oggi, una vera e propria emergenza, hanno fatto sì che, tra le aree del meridione d’ Italia maggiormente a rischio dispersione, fossero incluse le province di Crotone e Reggio Calabria, nelle quali si dovranno sviluppare iniziative interessanti per arginare l´abbandono scolastico. Per queste ragioni la Fondazione per il Sud ( www.Fondazioneperilsud.it/ ) ha messo in campo il “Bando Educazione dei giovani 2010”, promosso dalla stessa Fondazione in collaborazione con Enel Cuore Onlus. Un ammontare cospicuo di risorse economiche, pari a 5 milioni di euro dei quali 400 mila euro rappresentano il contributo di Enel Cuore, è stato messo a disposizione delle organizzazioni del volontariato e del Terzo Settore di alcuni territori del Mezzogiorno per finanziare la realizzazione di progetti ritenuti idonei a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. Gli interventi dovranno concentrarsi, in particolare, nelle aree di sei grandi comuni del Sud (Bari, Cagliari, Catania, Napoli, Palermo, Reggio Calabria) e nelle province di Caserta, Crotone, Matera, Nuoro, Siracusa e Taranto, cioè proprio nelle aree in cui si rileva un elevato tasso di abbandono scolastico. Le proposte di progetto dovranno essere presentate entro il 10 settembre 2010. Seguirà il processo di valutazione volto a selezionare quelle più capaci di generare valore sociale sul territorio. Le proposte dovranno integrare elementi chiave quali, tra gli altri, il coinvolgimento delle famiglie nelle attività educative e la promozione del valore della legalità. La collaborazione tra la Fondazione per il Sud ed Enel Cuore Onlus nasce dalla condivisione di obiettivi e interesse per lo sviluppo del Meridione. Avviata nel 2009 con cinque progetti per la cura degli anziani non autosufficienti del Sud Italia, prosegue nel 2010 sull’emergenza educativa dei giovani del Meridione, a sostegno di una problematica sociale di forte impatto oltre che sulla persona anche sulle istituzioni e sulla comunità.  
   
   
I MUSEI DELLA SCIENZA INVENTATI DAI RAGAZZI ECCO I VINCITORI DEL CONCORSO COLLEZIONANDO LA SCIENZA, PROTAGONISTI OLTRE 800 STUDENTI ELEMENTARI, MEDI E LICEALI DI FIRENZE E PROVINCIA.  
 
Firenze, 24 maggio 2010 – Se siete curiosi di sapere quanta scienza c’è in una normale vite di uso domestico, o in una comune lampadina, o in un banale sacchetto di plastica da supermercato, dovete semplicemente chiedere agli studenti della 3° D del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Firenze. Chiuse nei giorni scorsi con 120 mila visitatori, le quattro mostre di Firenze Scienza non potevano avere appendice più adeguata. Questi ragazzi ingegnosi, guidati da un’insegnante altrettanto brillante, hanno vinto il concorso collaterale Collezionando la Scienza grazie a una produzione multimediale per molti aspetti esemplare: hanno disegnato una casa modello e attraverso testi e immagini hanno appunto spiegato quale sorprendente ricchezza di sapere scientifico si nasconde nei tanti oggetti di uso quotidiano. Oggetti che tutti trattiamo ormai con sufficienza, dandoli per scontati, ignorando di quanto studio e fatiche siano in realtà il frutto. Grazie a Mu.vi.s.ca., il Museo Virtuale della Scienza Casalinga, la 3° D ha dunque guadagnato un premio di 5.000 euro da investire oculatamente in cultura scientifica, ossia in un viaggio a Napoli per visitare la Città della Scienza. All’insegnante Gabriella Frangini, invece, un voucher personale da 300 euro da spendere alla Libreria de Servi. La premiazione si è svolta parte al Teatro della Pergola, parte all’Auditorium dell’Ente cassa di Risparmio. Una soluzione organizzativa obbligata per ospitare tutti gli 800 studenti e i 50 insegnanti di oltre 30 scuole (dalle elementari ai licei) di Firenze e provincia, che hanno partecipato al concorso con un totale di 40 lavori. Promotori Portaleragazzi ed Ente Cassa, che hanno diviso la gara in due necessarie categorie. Tema comune: progettare un museo della scienza. Ed ecco gli altri premiati scelti da una giuria composta dai curatori di alcune mostre di Firenze Scienza: Fausto Barbagli e Flaviano Fanfani per il Museo di Storia Naturale, Mara Miniati per il Museo di Storia della Scienza, oltre a Stefano Dominici per l’associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali, coordinati da Marcella Antonini, responsabile Pr dell’Ente Cassa. Per la categoria medie superiori (600 gli studenti partecipanti), il secondo premio è andato all’Itgc Salvemini - Duca D´aosta di Firenze, alle classi 2°I, 2°L, 2°C e 3°I (professori Angela Agnelli, Luca Falchini, Antonio Tumbarello), che hanno realizzato un Museo delle sistemazioni agrarie. Terzo classificato l´Istituto d´Arte Bernini di Sesto Fiorentino, classe 2°A (insegnate Dina Natarelli) per il progetto Arte e Scienza tra sogno e realtà. Speciale riconoscimento, infine, alla 1°A linguistico dell´Itgc Calamandrei di Sesto (docente Tamara Taiti) con Il Sogno di Narciso, una curiosa ricerca sull’uomo visto attraverso il riflesso dello specchio, l’obiettivo della macchina fotografica, la maschera del trucco. Per la categoria Elementari e Medie hanno gareggiato otto scuole con un totale di 200 ragazzi, 20 docenti e 10 progetti. Vincitore Quando la scienza si fa coscienza, un museo ragionato delle collezioni della propria scuola ideato dalle classi 2°A e 2°B della Media Marsilio Ficino di Figline Valdarno, docente Manuela Torrini. Il premio per le classi è una videocamera digitale e una Notte al Museo, ossia una divertente visita guidata notturna al Museo di Storia Naturale. Secondo e terzo premio a Firenze: alla Media Calvino, classe 2° H (docente Lucia Falcinai) per il progetto Il tesoro della Calvino. I modelli Brendel, e all’Elementare Anna Frank, classi 3°A e 3° B (insegnanti Annalisa Lana e Rachele Ristino) per Il nostro museo a scuola. Menzione speciale alla Media Libero Andreotti di Pescia, classe 2° C (docenti Rita Elia e Laura Mannella). Titolo del progetto: La scienza intorno a noi. In occasione della cerimonia la Compagnia Pupi di Stac ha presentato lo spettacolo La diabolica invenzione, diretto e sceneggiato da Enrico Spinelli.  
   
   
VALLE D’AOSTA: INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA SPESA DELLE FAMIGLIE PER FAVORIRE IL PERCORSO EDUCATIVO DEGLI STUDENTI DELLE SCUOLE STATALI, REGIONALI E PARITARIE  
 
 Aosta, 24 maggio 2010 - L´assessorato dell´istruzione e cultura informa che sono stati approvati i criteri per l´assegnazione, per l´anno scolastico 2009/2010, di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie svantaggiate relativa ai servizi di mensa e trasporto, alle rette di collegi e convitti, all’acquisto di materiale didattico, alle gite e alle attività scolastiche. Il contributo è destinato alle famiglie di studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, secondo i parametri stabiliti dal bando. La documentazione e il modulo di domanda sono in distribuzione presso l´Ufficio relazioni con il pubblico – Urp Vallée d’Aoste, a Palazzo regionale, Piazza Deffeyes, 1 - ad Aosta, con orario dalle 9 alle 12,30 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì e dalle 9 alle 17 il martedì, oppure possono essere scaricati dal sito Internet www.Regione.vda.it, nella sezione “Istruzione” alla voce “Diritto allo studio ordinario”. La scadenza è fissata per venerdì 30 luglio 2010. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla Direzione Politiche educative, in Corso Saint-martin-de-corléans, n. 250, ad Aosta, dalle ore 9 alle ore 12, tel. 0165-275851.  
   
   
BOLZANO: INAUGURAZIONE UFFICIALE DEL LICEO PEDAGOGICO "G. PASCOLI" DI BOLZANO  
 
Bolzano, 24 maggio 2010 - È stata inaugurata ufficialmente il 21 maggio dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e dagli assessori Christian Tommasini e Roberto Bizzo la nuova sede del Liceo padagogico-artistico “Giovanni Pascoli” realizzata nel nuovo quartiere “Resia 1” all’incrocio di via resia con viale Druso. La nuova struttura scolastica, che ospita circa 560 studenti, con una cubatura complessiva di 52.800 mc è costata 22 milioni di euro. Già dallo scorso gennaio la nuova sede del Liceo padagogico-artistico “Giovanni Pascoli” ospita i suoi 560 studenti nel nuovo quartiere bolzanino di “Firmian” ed oggi è stata inaugurata dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder, dagli assessori Christian Tommasini e Roberto Bizzo alla presenza dell’intendente scolastica, Nicoletta Minnei e della preside, Laura canal. Nel corso del suo indirizzo di saluto il presidente Durnwalder ha sottolineato che strutture scolastiche come il nuovo “Giovanni Pascoli” rappresentano uno dei migliori investimenti per il futuro della nostra gioventù e per preparare le nuove generazioni alle sfide che le attendono. “La nostra provincia” ha sottolineato Durnwalder “con le proprie strutture scolastiche si colloca ai vertici a livello nazionale ed il “Pascoli” è l’esempio più recente di quanto è stato fatto in Alto Adige per assicurare ai giovani la possibilità di sviluppare appieno le loro potenzialità”. Analoghi concetti sono stati ribaditi anche dall’assessore alla scuola di lingua italiana, Christian Tommasini, il quale ha posto l’accento sull’impegno per dare ai giovani gli strumenti più idonei per la loro crescita sotto il profilo culturale, sociale e della loro piena e consapevole cittadinanza. Secondo l’assessore Bizzo il “Pascoli” darà un contributo importante anche al quartiere “Firmian” ed al capoluogo nel suo complesso per far crescere sviluppare l’offerta culturale e sociale della città. Per la realizzazione del Liceo pedagogico nella nuova zona di ampliamento di Bolzano è stato bandito nel 1998 un concorso internazionale al quale hanno partecipato 33 gruppi di progettisti da tutta Europa. Il progetto dell‘architetto Ermanno Ranzani di Milano è stato selezionato in considerazione della sua elevata qualità architettonica e funzionale. Il nuovo Liceo pedagogico mette a disposizione di studenti ed insegnanti oltre alle 31 aule normali anche aule specialistiche per gli indirizzi artistico e scientifico-naturalistico tra cui uno spazio per discipline plastiche, un locale per laboratorio e pittura, due sale da disegno, aule informatiche ed aule di grafica. Per un ottimale programma didattico sono state realizzate una biblioteca, una palestra di 540 mq ed un‘aula magna con 400 posti. A disposizione degli insegnanti e degli studenti ci sono posti macchina interrati e fuori terra. La cubatura complessiva della struttura raggiunge i 52.800 mc, 47.000 dei quali sono di cubatura fuori terra e 5.800 di cubatura sotterranea. Il costo complessivo dell’opera è stato di 21,10 milioni di euro, 17,80 relativi ai costi di costruzione e 3,30 milioni per gli arredi e le forniture. Il nuovo complesso scolastico si trova ai margini della nuova zona d’espansione Resia 1 all‘incrocio dei due assi viari di viale Druso e via Resia. Il complesso si articola in quattro corpi di fabbrica, che si raccordano inserendosi uno nell‘altro in modo architettonicamente riuscito. L‘edificio racchiude verso sud un grande spazio aperto e l‘ampia zona d’ingresso. La facciata rivolta verso sud è completamente vetrata. Questa soluzione consente di creare ambienti ricchi di luce naturale sia per le attività didattiche sia per i corridoi e gli spazi per la ricreazione.  
   
   
ARTIGIANATO IN LOMBARDIA, 10 SCUOLE PREMIATE TERZA EDIZIONE DEL CONCORSO: 9.100 GLI STUDENTI COINVOLTI  
 
Milano, 24 maggio 2010 - "Artigiano non è solo chi compie un lavoro manuale, ma anche chi lavora nel campo della programmazione di software e dell´alta tecnologia". Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione della Regione Lombardia, lo ha ricordato oggi ai ragazzi delle scuole medie intervenuti alla premiazione del concorso "Artigianato e scuola", organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con l´Ufficio Scolastico per la Lombardia. Il concorso, giunto alla terza edizione, ha coinvolto 125 scuole secondarie di primo grado della Lombardia (343 classi e 9.100 studenti) e ha visto arrivare in finale dieci classi. Questa la classifica: 1° 2D Istituto comprensivo Clusone di Clusone (Bg), 2° 2C Ic Clusone di Clusone, 3° 2E Ic Clusone di Clusone, 4° 2A San Massimiliano Kolbe di Legnano (Mi), 5° 2B Ic Clusone di Clusone (Bg), 6° 2B G. Leopardi di San Vittore Olona (Mi), 7° 2E Ics Da Vinci di Castellanza (Va), 8° 2B Ics Da Vinci, Castellanza, 9° 2C Ics Da Vinci, Castellanza, 10° 2B Ics Don Milano di Bariano (Bg). Ogni classe, utilizzando un ´magazine´ distribuito a tutti gli alunni, ha affrontato in aula, insieme all´insegnante, il tema delle diverse professioni attraverso videogiochi che riproducono alcune attività artigiane (truccatore, pizzaiolo, falegname, impiantista e maestro d´ascia). La somma dei punteggi realizzati dai ragazzi che hanno partecipato alla gara ha stabilito, dopo una fase preliminare in cui è stato scelto il più bravo (il "campione della classe"), la classifica finale con le prime dieci classi. Obbiettivo dell´iniziativa è promuovere l´artigianato e i suoi valori come punto di forza e di eccellenza nell´economia lombarda e ampliare la conoscenza degli sbocchi professionali e dei percorsi di crescita umana e professionale che il settore può offrire alle nuove generazioni. "Gli artigiani - ha ricordato il vice presidente Gibelli - hanno fatto la storia del nostro territorio, ma sarebbe riduttivo pensare a loro riferendosi solo a chi compie un lavoro manuale: anche i programmatori dei software per la telefonia mobile, tanto per fare un esempio che ciascuno di noi ha sotto gli occhi tutti i giorni, sono dei grandi artigiani. E la Regione intende confermare il proprio impegno per sostenere il lavoro di una categoria che è uno dei pilastri fondamentali dell´economia lombarda". In palio lettori dvd, stampanti, computer, lavagne interattive, ma anche contatti diretti con il mondo del lavoro: i ragazzi delle classi premiate oggi visiteranno le "botteghe" e gli artigiani ricambieranno la visita portando nelle scuole il racconto dell´esperienza diretta della loro professione.  
   
   
BOLZANO: PARLAWIKI - COSTRUISCI IL VOCABOLARIO DELLA DEMOCRAZIA  
 
Bolzano., 24 maggio 2010 - Concorso scolastico indetto a livello nazionale e destinato alle classi quinte della scuola primaria e al triennio della scuola secondaria di primo grado. L’intendenza scolastica di lingua italiana informa che è iniziata la fase finale del concorso scolastico “Parlawiki – costruisci il vocabolario delle democrazia” destinato alle classi quinte della scuola primaria e al triennio della scuola secondaria di primo grado. Per partecipare al concorso gli studenti di tutte le scuole sono invitati a collegarsi alla sezione del sito “Il Parlamento dei bambini” - curato dalla Camera dei deputati - al seguente indirizzo internet http://bambini.Camera.it/parlawiki-gallery-concorso.html#mainmen da cui potranno scaricare gli elaborati selezionati e dare un voto a quello che ritengono più valido. Gli elaborati finalisti sono cinque per la categoria “Scuola primaria” e altri cinque per la categoria “Scuola secondaria di I grado”. Non è ammesso votare più di un lavoro per ogni categoria e si potrà votare fino al 31 maggio 2010.  
   
   
POLITICHE DEL LAVORO. OLTRE 100.000 EURO IN ‘BUONI LAVORO’ PER GIOVANI STUDENTI MILANESI  
 
Milano, 24 maggio 2010 - Sostenere gli studenti che si affacciano sul mondo del lavoro e promuovere una cultura della legalità in ambito lavorativo. Con questi obiettivi la scorsa estate è nato il progetto “buoni lavoro”, la cui sperimentazione prosegue anche quest’anno, da giugno a dicembre. “Dopo il successo registrato nel 2009 in concomitanza con l’iniziativa Milano Aperta ad Agosto – ha commentato l’assessore alle Attività produttive, Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Giovanni Terzi – l’Amministrazione ha deciso si proseguire con la sperimentazione dei buoni lavoro, con un cofinanziamento di 109.000 euro (pari al 90% della spesa) per l’acquisto dei voucher”. Beneficiari dell’iniziativa saranno gli studenti di età compresa tra i 16 e i 25 anni (non compiuti), regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso istituti universitari o scolastici di ogni ordine e grado che possono, secondo le direttive Inps, prestare lavoro occasionale in qualsiasi settore produttivo sia durante i sabati e le domeniche, che nei periodi di vacanza e in quelli liberi da impegni scolastici. I datori di lavoro potranno acquistare, rivolgendosi alle associazioni di categoria (o presso l’Inps), i voucher e consegnarli agli studenti in base agli accordi e dopo aver quantificato le ore lavorative effettuate. Collaborano al progetto Unione Confcommercio Milano (che gestisce direttamente il rapporto con i propri associati attraverso Promo.ter) e Confesercenti, mentre sul piano organizzativo la gestione è affidata ad Accor Services Italia srl che si occuperà della prenotazione e rendicontazione dei voucher. Il Comune e le associazioni di categoria, infine, promuovono e sostengono la formazione degli studenti che parteciperanno all’iniziativa invitandoli a frequentare la Scuola Superiore del Commercio, Turismo, Servizi e Professioni e il Cescot, Centro Sviluppo Commercio Turismo e Terziario della Provincia di Milano. Nei corsi verranno fornite informazioni anche sulle corrette prassi igieniche e sanitarie nel contatto con gli alimenti La prima sperimentazione, nata con l’obiettivo di incentivare l’apertura dei negozi nel mese di agosto, ha coinvolto 33 esercizi commerciali, nella quasi totalità appartenenti al comparto della somministrazione di cibi e bevande; gli assunti sono stati 44, equamente divisi tra ragazzi e ragazze, per un totale di 3886 buoni lavoro.  
   
   
CRITICI IN ERBA, IL GRAN FINALE SI È CHIUSO AL TEATRO VALLE DEI LAGHI DI VEZZANO IL PROGETTO RIVOLTO AGLI STUDENTI  
 
Trento, 24 maggio 2010 – Ha chiuso il 20 maggio con un ex aequo il progetto "Critici in erba". Gli studenti di quarta e quinta della scuola primaria assegnano il Premio a Zita Dazzi con "La banda dei gelsomini" (Il Castoro) e a Nicola Brunialti con "Pennino Finnegan e la fabbrica di baci" (Lapis). Ad entrambi gli autori, i giovani critici hanno assegnato 331 voti di preferenza e premiato l’aspetto avventuroso e misterioso dei libri, “ricchi di colpi di scena e di metodi ingegnosi” come riporta una delle recensioni scelte. Era presente in sala solo l’autrice Zita Dazzi che è stata applaudita da 841 studenti e 60 insegnanti delle scuole di: Aldeno, Cembra, Folgaria, Giovo, Lavarone, Tesero, Cogolo-pejo, Mezzana, Ossana, Pellizzano, Vermiglio, Dimaro, Mestriago, Ala, Riva del Garda, Tione e Vezzano. I dati del progetto: La prima edizione in Trentino del progetto Critici in erba è iniziata lo scorso ottobre ed ha coinvolto complessivamente 2782 ragazzi suddivisi in 3 fasce d’età (dalla quarta classe della scuola primaria alla terza media). I ragazzi hanno letto 15 libri di letteratura per l’infanzia pubblicati nel 2008 (5 per ogni fascia) scelti da un comitato di 12 esperti, tra bibliotecari ed educatori. Da febbraio a marzo, sono stati organizzati 77 laboratori presso le 16 biblioteche e i 6 punti lettura condotti da 2 operatori teatrali di Fondazione Aida e il Teatro delle Quisquilie. Tra marzo ed aprile i ragazzi hanno stilato 2373 schede di valutazione, 2068 sono state considerate valide e hanno permesso l’assegnazione di quattro Premi. I risultati della premiazione: La premiazione si è svolta il 18, 19 e 20 maggio presso il Teatro Valle dei Laghi (Vezzano). Hanno partecipato 1931 studenti e 133 insegnanti. Sono stati premiati quattro autori (2 in ex aequo), tre di questi hanno ritirato il Premio in denaro Critici in Erba. I ragazzi hanno conosciuto il loro vincitore attraverso giochi e quiz condotti dai 2 operatori teatrali. L’autore ha poi risposto alle domande dei ragazzi e firmato le copie dei libri. Il 18 maggio ha vinto il premio il libro sul tema del bullismo al femminile Camminare correre volare (Edizioni El) di Sabrina Rondinella con 159 recensioni positive. Hanno partecipato 300 studenti e 16 insegnati della classe terza media delle scuole di: Aldeno, Arco, Cembra, Riva del Garda, Tesero e Vezzano. Il 19 maggio ha vinto il libro che parla di politica Camilla che odiava la politica di Luigi Garlando (Rizzoli) con 376 valutazioni positive. Hanno partecipato complessivamente 790 ragazzi e 57 insegnanti delle classi prima e seconda media delle scuole di: Aldeno, Bezzecca, Folgaria, Lavarone, Fucine di Ossana, Mal, Ala, Arco, Giovo, Riva del Garda, Roncone, Tesero, Tione e Vezzano. Il 20 maggio la premiazione si è conclusa con un ex aequo. Gli 841 studenti delle classi quarta e quinta elementare delle scuole hanno premiato due libri d’avventura: La banda dei gelsomini (Il Castoro) di Zita Dazzi e Pennino Finnegan e la fabbrica di baci (Lapis) di Nicola Brunialti con 331 voti. Erano presenti anche 60 insegnanti delle scuole di: Aldeno, Cembra, Folgaria, Giovo, Lavarone, Tesero, Cogolo-pejo, Mezzana, Ossana, Pellizzano, Vermiglio, Dimaro, Mestriago, Ala, Riva del Garda, Tione e Vezzano. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la cultura del libro e l’interesse per la lettura oltre che favorire e consolidare il processo di lettura autonoma e critica nei giovani coinvolgendo gli operatori interessati, in prima istanza docenti e bibliotecari. Durante i tre giorni di premiazione i ragazzi hanno concluso la giornata con una merenda offerta da Sait Federazione Trentina della Cooperazione, Melinda e dall’Associazione Panificatori della Provincia di Trento Aspan.  
   
   
INVITI A PRESENTARE PROPOSTE PER ESPON 2013  
 
Bruxelles, 24 maggio 2010 - La Rete di osservazione per la pianificazione spaziale europea (Espon) ha pubblicato un bando per la presentazione di proposte nel quadro del programma Espon 2013. Saranno lanciati due progetti di ricerca applicata, diverse analisi mirate nonché varie attività di costituzione in rete transnazionale svolte dalla rete dei punti di contatto Espon. I progetti di ricerca applicata (priorità 1 del programma Espon 2013) sono i seguenti: mari europei nell´ambito dello sviluppo territoriale, indicatori e prospettive per i servizi di interesse generale nel contesto della coesione e dello sviluppo territoriali. Per ciascuno dei 2 temi indicati verrà selezionata una sola proposta. Per le analisi mirate (priorità 2 del programma Espon 2013): Eita - Espon e Tia - Valutazione d´impatto territoriale, Ulysses - Utilizzo dei risultati dei progetti Espon di ricerca applicata come parametri per la pianificazione e lo sviluppo transfrontalieri del territorio, Rise - Individuazione e scambio delle pratiche esemplari nel campo dello sviluppo di strategie integrate regionali in Europa, Polyce - Metropolizzazione e sviluppo policentrico nell´Europa centrale: strategie basate su dati concreti, Tpm - Monitoraggio delle performance del territorio Best - Metropolis - Analisi delle migliori condizioni di sviluppo delle metropoli europee: Parigi, Berlino, Varsavia Semigra - Migrazione selettiva e sproporzione tra i sessi nelle regioni rurali, Smart-ist - Istituzioni adeguate per lo sviluppo del territorio, Per ciascuno degli 8 temi indicati verrà selezionata una sola proposta. Le attività di costituzione in rete transnazionale intendono accumulare esperienze transnazionali mirate, informare dei risultati Espon e contribuire a diffonderli con l´obiettivo specifico di rendere partecipi i responsabili politici, i professionisti, gli scienziati ed i giovani universitari e promuovere la prospettiva europea dello sviluppo, della competitività e della coesione territoriali. Per consultare il testo integrale dell´invito: http://eur-lex.Europa.eu/lexuriserv/lexuriserv.do?uri=oj:c:2010:129:0012:0013:it:pdf    
   
   
CONTROLLO NOTTURNO A SORPRESA DELL´APPA ALLE ACCIAIERIE VALSUGANA  
 
Trento, 24 maggio 2010 - Controllo a sorpresa sulle emissioni delle acciaierie Valsugana da parte dei tecnici dell´Appa e del laboratorio Chelab, coadiuvati anche dal Nosf (Nucleo operativo specialistico forestale provinciale) a partire dalle 16.30 del 19 maggio e fino alle 5.40 circa del giorno successivo. Dopo avere acquisito il programma di lavoro della fonderia di Borgo Valsugana - che prevedeva di caricare nel forno fusorio acciaio da costruzione - le squadre tecniche hanno controllato in contemporanea le emissioni dai due camini, alla ricerca di diossine, furani e Pcb. Contemporaneamente sono state monitorate le cariche di materiale ferroso e le temperature del quenter, fondamentali per l´abbattimento delle diossine. Tutti i punti critici dell´acciaieria sono stati, quindi, monitorati di continuo, per 8 ore consecutivamente. I primi dati saranno disponibili fra 15-20 giorni. Controllo a sorpresa ieri sera dei tecnici dell´Appa, assieme a quelli del laboratorio di analisi Chelab di Treviso e con l´appoggio dei forestali del Nos-nucleo operativo specialistico forestale, alle acciaierie di Borgo Valsugana, al fine di monitorare le emissioni di diossine, furani e Pcb dai due camini. Il controllo è iniziato alle 16.30 quando le squadre - composte di 4 tecnici dell´Appa e di 4 tecnici Chelab, a cui si sono aggiunti, in due turni operativi, 4 forestali del Nos - si sono presentati negli uffici dell´acciaieria acquisendo immediatamente il programma di lavoro previsto per la notte, in particolare la tipologia del materiale ferroso da avviare a fusione. La carica del forno è risultata essere di acciaio da costruzione, un tipo di rottame "peggiore", per quanto riguarda le emissioni, rispetto ad acciai speciali e simili. Subito dopo i tecnici hanno provveduto alla taratura degli strumenti e alla preparazione della fase di prelevamento, sui due camini dell´acciaieria, dei camponi da sottopporre ad analisi, iniziata attorno alle 21.40. Il controllo è durato 8 ore, quindi fino alle 5.40 di stamani. Su ogni camino erano presenti due tecnici Chelab e un tecnico Appa. Durante il campionamentod delle emissioni i tecnici hanno inoltre costantemente monitorato la carica dei rottami nel forno fusorio, al fine di accertarne la compatibilità con il programma di lavoro previsto per la nottata. Inoltre sono state costantemente monitorate le temperature del quenter, essendo la temperatura di fusione un elemento fondamentale per l´abbattimento delle diossine. La ditta ha collaborato attivamente con le squadre di controllo, che non hanno denunciato alcun inconveniente. "Ci siamo mossi sempre in piena libertà all´interno dello stabilimento - hanno dichiarato i tecnici Appa - monitorando continuamente tutti i punti critici della lavorazione del materiale ferroso. Il controllo è stato molto accurato e scrupoloso, e si è svolto contemporaneamente sui due camini dell´acciaieria. Per disporre dei primi dati ´grezzi´ delle analisi ci vorrà una ventina di giorni." In ottemperanza alle prescrizioni della Procura di Trento, non appena iniziato il soprauogo, il custode giudiziario dell´acciaieria, Alberto Benedetti, è stato avvisato telefonicamente.  
   
   
LOMBARDIA: BENE DIFESA SPONDE TORRENTE BOZZENTE  
 
 Milano, 24 maggio 2010 - Per ripristinare i danni causati dalle abbondanti precipitazione alle sponde del torrente Bozzente in località Biringhello nel territorio comunale di Rho e per prevenire eventuali situazioni di pericolo potenziale, la Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, insieme alla Protezione civile e di concerto con il comune di Rho e con Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) ha deciso di intervenire immediatamente con opere di rinforzo lungo l´asta del corso d´acqua. Sottolinea il valore dell´iniziativa l´assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Daniele Belotti: "Abbiamo deciso di intervenire immediatamente, in sintonia e collaborazione con l´Amministrazione Comunale, l´Aipo e i consiglieri regionali del territorio - ha spiegato - per prevenire e scongiurare altre situazioni di pericolo, secondo una metodologia di lavoro che intendiamo adottare anche in futuro". L´intervento, per il quale sono stati per ora stanziati 75 mila euro, servirà a rinforzare le difese spondali del torrente per un tratto di circa 150 metri e ripristinare la sezione originaria dell´alveo del corso d´acqua, posizionando massi e pietrame idonei e rimuovendo detriti e depositi accumulatisi nel tempo. Le procedure per l´affidamento dei lavori sono partite oggi e l´effettiva realizzazione dell´intervento è prevista entro la fine della settimana. Per il torrente Bozzente, inserito nel reticolo idrografico principale della Lombardia è già previsto un intervento di Aipo, in convenzione con Regione Lombardia, per la realizzazione di un´area di laminazione a monte del sottopasso con il Canale Villoresi.  
   
   
PROTEZIONE AMBIENTE PARTE IL PIANO REGIONALE ANTINCENDI 2010 DELLA SARDEGNA  
 
Cagliari, 24 Maggio 2010 - L´assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Giuliano Uras, ha presentato, nel corso di una conferenza stampa assieme ai rappresentanti dell’Ente Foreste, del Corpo forestale della Regione e dei Vigili del Fuoco, il “Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per l’anno 2010”, che nei giorni scorsi è stato deliberato su sua proposta dalla Giunta regionale. Il piano contiene la descrizione di tutti gli strumenti inerenti le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi in Sardegna posti in essere da tutti i soggetti che concorrono alla campagna antincendio: Corpo Forestale, Ente Foreste, Vigili del Fuoco, volontari e barracelli, che vedrà un impiego totale di circa 10.000 persone. Tra le principali novità del piano 2010 si registra l’utilizzo del fuoco prescritto come strumento di pulizia in aree circoscritte e delimitate al fine di ridurre il rischio d’incendio e una notevole attività di formazione che ha interessato gli uomini del Corpo forestale consentendo loro di acquisire nuove competenze nell’attività di spegnimento degli incendi. Inoltre, l’utilizzo di un parco mezzi rinnovato e potenziato. "La campagna antincendi parte con qualche giorno d’anticipo rispetto agli scorsi anni ed è stata preceduta da una attività sistematica di informazione e comunicazione nei confronti dei cittadini. Abbiamo stabilito che la maggior parte degli incendi è il risultato di disattenzione e leggerezza nell’uso del fuoco e per questo è necessaria una maggiore sensibilizzazione sui pericoli del fuoco e, ovviamente, l’adozione di regole basilari di comportamento che ciascuno di noi deve seguire per ridurre la possibilità che si verifichino degli incendi", ha spiegato l’assessore Uras, che ha sottolineato come "gli incendi rappresentino per la Sardegna la principale delle cause di distruzione del patrimonio forestale oltre che una seria minaccia per la sicurezza dei cittadini". "La campagna antincendi 2010, anticipata dalle prescrizioni regionali antincendio, è una sfida che tutti noi siamo chiamati a raccogliere per assicurare alla nostra Isola una adeguata tutela del patrimonio ambientale", ha concluso l’esponente della Giunta.  
   
   
MONITORAGGIO AMBIENTE: IN SARDEGNA LA SELEZIONE DI UN ESPERTO PER IL PROGETTO "ZOUMGEST - ZONE UMIDE"  
 
Cagliari, 24 Maggio 2010 - L´assessorato della Difesa dell´Ambiente seleziona un esperto in gestione contabile e finanziaria e di progetti comunitari, con particolare riferimento alla gestione di progetti con tematiche ambientali. Nel dettaglio, il collaboratore dovrà occuparsi dell´attività di rendicontazione e gestione contabile e finanziaria del progetto "Zoumgest", delle attività di supporto al capofila e ai partners nella certificazioni della spesa, nella domanda di rimborso e nella predisposizione dei rapporti relativi allo stato di avanzamento finanziario del progetto. Questi i principali requisiti richiesti: diploma di laurea specialistica e diploma di laurea (vecchio ordinamento) in Economia e commercio, Giurisprudenza, Scienze politiche, o equipollenti conseguita da almeno 5 anni presso università italiane, o titolo di studio comparabile conseguito all’estero, con votazione minima pari a 105/110; esperienza minima quinquennale di gestione e rendicontazione di finanziamenti europei, condotta nell´ambito di progetti e programmi comunitari presso amministrazioni pubbliche o aziende private; buona conoscenza della lingua inglese o francese scritta e parlata; buona conoscenza dei più diffusi programmi informatici. La selezione sarà per titoli e colloquio. Gli interessati dovranno presentare le domande entro le ore 13 di mercoledì 9 giugno all´Assessorato della Difesa dell´Ambiente – Servizio Tutela della natura – Via Roma n. 80 – 09123 - Cagliari.  
   
   
MILANO: “INBORRACCIA!”, UNA CAMPAGNA CONTRO LO SPRECO DI RISORSE NATURALI, DALL’ACQUA AL PETROLIO  
 
Milano, 24 maggio 2010 - Al via “Inborraccia!”, la nuova campagna nazionale per la promozione del consumo di acqua di rete e l’utilizzo di borracce al posto delle bottiglie di plastica. Presentata oggi dall’assessore all’Ambiente Paolo Massari, assieme al direttore di Altreconomia Pietro Raitano e al responsabile del laboratorio di Metropolitana Milanese Angela Manenti, la campagna intende sensibilizzare la popolazione, attraverso proposte concrete, al consumo sostenibile dell’acqua. “Sosteniamo volentieri questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore Massari – perché l’acqua di Milano è un patrimonio di grande valore. Il nostro sistema idrico integrato, ottimamente gestito da Mm, fa sì che l’acqua della rete cittadina sia sicura e di ottima qualità, pertanto è giusto valorizzarla. Questa campagna è particolarmente utile perché fornisce a milanesi e turisti una mappa, virtuale e interattiva, per rintracciare tutte le ‘vedovelle’ di Milano dove si potranno riempire le proprie bottiglie, evitando il più possibile contenitori in plastica monouso, che hanno un’altissima impronta ecologica, e impiegando al loro posto recipienti riutilizzabili”. "L´acqua di Milano è molto buona – ha aggiunto Angela Manenti di Metropolitana Milanese –. È sottoposta a circa 250.000 controlli l´anno per garantire agli utenti, oltre 1.800.000 al giorno, il totale rispetto dei parametri di legge. Da anni viene distribuita nelle scuole dell´obbligo. Aderiamo a questa campagna – ha spiegato - perché raggiunge diversi scopi: pubblicizza la qualità dell´acqua milanese che viene distribuita dalle 418 fontanelle sparse in città, invita a consumare meno acqua minerale, riducendo così sia l´inquinamento provocato dalla plastica, sia la spesa a carico delle famiglie". Per informazioni: www.Fontanelle.org/    
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE SCOPELLITI RIATTIVA UN FINANZIAMENTO DI 1 MILIONE E 500 MILA EURO PER JANÒ  
 
Reggio Calabria, 24 maggio 2010 - La presidenza della Giunta Regionale della Calabria comunica che con decreto del Dipartimento n° 9, n° 810 del 10 maggio 2010 è stato riattivato un finanziamento del 2003 e sono state trasferite, all’ente competente, le somme per i “Lavori di consolidamento località Janò-rombolotto” per complessivi 1.549.370,70 euro detratte le anticipazioni già trasferite al Comune di Catanzaro nel settembre del 2003 per circa 310 mila euro. Tale somma venne impegnata all’epoca, nell’ambito degli interventi a difesa del suolo, per un investimento relativo proprio alle frazioni che nel mese di febbraio del corrente anno hanno subito un grave dissesto a seguito degli eventi alluvionali. Si tratta, dunque, di somme a disposizione del Comune che fino ad ora la Regione Calabria non aveva ancora trasferito e per le quali, soltanto nel novembre del 2009 e cioè a distanza di oltre sei anni, lo stesso comune di Catanzaro ne aveva avanzato richiesta. Alla luce di quanto accaduto negli ultimi mesi sono d’obbligo, dunque, alcuni interrogativi: perché il comune di Catanzaro non era intervenuto nella prevenzione del dissesto pur avendo a disposizione ingenti somme da destinare proprio per il consolidamento della località Janò-rombolotto? Perché sono passati oltre sei anni dalla prima anticipazione finanziaria fino alla richiesta di ulteriori somme? E, soprattutto, quale sarebbe stato il destino delle frazioni e degli abitanti se fossero stati effettuati gli interventi previsti? Il presidente Scopelliti prossimamente organizzerà un incontro con il comitato Janò, invitando il sindaco Rosario Olivo ed i tecnici degli enti interessati per chiarire i contorni dell’intera vicenda,ma, soprattutto per dare risposte concrete in tempi brevi a favore delle famiglie di Janò.  
   
   
BELOTTI: VIA A RIPRISTINO SPONDE OLONA A RHO SETTIMANA PROSSIMA PARTONO I LAVORI. STANZIATI 250.000 EURO  
 
 Milano, 24 maggio 2010 - Iniziano già questa settimana i lavori per la messa in sicurezza dell´Olona a Rho. Lo annuncia l´assessore al Territorio della Regione Lombardia, Daniele Belotti. Si tratta di un´intervento urgente dopo i dissesti provocati alla sponda sinistra e al rilevato arginale dagli eventi alluvionali del 13-14 maggio. Il costo previsto è di 250.000 euro. "Questo intervento - dichiara Belotti - insieme a quello messo in atto sul torrente Bozzente in questi giorni, rappresenta l´ulteriore conferma della volontà della Regione di mettere in sicurezza in modo definitivo l´area a rischio di esondazione nel Comune di Rho". "La nostra volontà - continua l´assessore - è di coordinare e sfruttare al meglio le sinergie di enti locali, strutture regionali ed Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo), agenzia, quest´ultima, alla quale si deve questo importante intervento sull´Olona". Il fiume Olona, nel Comune di Rho, fiancheggia la via Pregnana per un tratto lungo circa 500 metri ed è attraversato da un ponte comunale. A monte di questo ponte, il corso d´acqua incontra una vecchia opera idraulica trasversale che serviva per attivare un mulino del 1700, oggi completamente ristrutturato e adibito ad abitazione. A valle di questa traversa, invece, il fiume si sviluppa con una "S" che obbliga le acque prima verso la sponda destra e poi verso quella sinistra. La prima, in seguito a dei dissesti, è stata oggetto di un intervento strutturale a protezione già 5 anni fa. Ora, gli ultimi eventi alluvionali hanno gravemente danneggiato la sponda sinistra. Oltre ad un´ampia erosione di quest´ultima, si è verificato anche un abbassamento del rilevato arginale di quasi un metro e mezzo. In caso di sfondamento del rilevato, attualmente di solo 1 metro di spessore, le acque in piena dell´Olona rischierebbero di divagare verso il terreno a valle, un´area fortemente urbanizzata ed interessata dalla presenza di depositi di idrocarburi di rilevanza nazionale, tra i quali quello dell´Eni a rischio di incidente rilevante. Si è deciso dunque per un intervento urgente di messa in sicurezza della sponda, mediante la realizzazione di un´opera di difesa in massi e la ricostruzione del rilevato arginale in tutto il suo spessore originario.  
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE SCOPELLITI RIATTIVA UN FINANZIAMENTO DI 1 MILIONE E 500 MILA EURO PER JANÒ  
 
Reggio Calabria, 24 maggio 2010 - La presidenza della Giunta Regionale della Calabria comunica che con decreto del Dipartimento n° 9, n° 810 del 10 maggio 2010 è stato riattivato un finanziamento del 2003 e sono state trasferite, all’ente competente, le somme per i “Lavori di consolidamento località Janò-rombolotto” per complessivi 1.549.370,70 euro detratte le anticipazioni già trasferite al Comune di Catanzaro nel settembre del 2003 per circa 310 mila euro. Tale somma venne impegnata all’epoca, nell’ambito degli interventi a difesa del suolo, per un investimento relativo proprio alle frazioni che nel mese di febbraio del corrente anno hanno subito un grave dissesto a seguito degli eventi alluvionali. Si tratta, dunque, di somme a disposizione del Comune che fino ad ora la Regione Calabria non aveva ancora trasferito e per le quali, soltanto nel novembre del 2009 e cioè a distanza di oltre sei anni, lo stesso comune di Catanzaro ne aveva avanzato richiesta. Alla luce di quanto accaduto negli ultimi mesi sono d’obbligo, dunque, alcuni interrogativi: perché il comune di Catanzaro non era intervenuto nella prevenzione del dissesto pur avendo a disposizione ingenti somme da destinare proprio per il consolidamento della località Janò-rombolotto? Perché sono passati oltre sei anni dalla prima anticipazione finanziaria fino alla richiesta di ulteriori somme? E, soprattutto, quale sarebbe stato il destino delle frazioni e degli abitanti se fossero stati effettuati gli interventi previsti? Il presidente Scopelliti prossimamente organizzerà un incontro con il comitato Janò, invitando il sindaco Rosario Olivo ed i tecnici degli enti interessati per chiarire i contorni dell’intera vicenda,ma, soprattutto per dare risposte concrete in tempi brevi a favore delle famiglie di Janò.  
   
   
TERMOVALORIZZATORI: LETTERA DI LOMBARDO A BERLUSCONI  
 
Palermo, 24 maggio 2010 - Sulla questione che riguarda la realizzazione di termovalorizzatori in Sicilia, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. Lombardo, ai sensi del dettato del terzo comma dell´articolo 21 dello Statuto, chiede infatti di partecipare alla discussione e al voto sull´argomento, in Consiglio dei ministri, ritenendo che la materia sia tra quelle di sicuro interesse della Regione. Nel ringraziare il presidente del Consiglio per l´attenzione e la cura dimostrate nei confronti della Regione siciliana, Lombardo riassume nella sua nota il percorso che ha portato il governo regionale alla definizione di un nuovo piano di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Un percorso - scrive il Presidente - di risanamento dei guasti consumati negli anni in cui la gestione dei rifiuti e´ stato il luogo in cui "gli interessi criminali si sono saldati alle disfunzioni organizzative". Esempio canonico di questa sintesi - scrive il Presidente della Regione - e´ la gara per la realizzazione dei quattro termovalorizzatori, bocciata dalla Corte di giustizia europea. Non c´e´ - continua Lombardo - una ostilita´ preconcetta rispetto all´adozione di una congrua soluzione tecnologica. In questo senso l´Assemblea regionale ha, con voto unanime, previsto con la legge regionale n.9, approvata lo scorso 8 aprile, il ricorso a trattamenti di incenerimento dei rifiuti che garantiscano le prescrizioni della direttiva comunitaria 2008/98/Ce. Per definire la questione - conclude Lombardo - potrebbe essere utile un confronto e una determinazione in Consiglio dei ministri, cosi´ come previsto dallo Statuto regionale.  
   
   
GESTIONE RIFIUTI, IN CALABRIA: IMPEGNO CONCRETO E ATTENZIONE A PROBLEMI AMBIENTALI E GESTIONE SOSTENIBILE  
 
Reggio Calabria, 24 maggio 2010 - Un importante e significativo passo in avanti in tema di gestione dei rifiuti è stato fatto in questi giorni dalla Regione Calabria. Con la pubblicazione degli esiti relativi agli avvisi pubblici per la realizzazione di isole ecologiche e per le attività di raccolta differenziata, a breve sul nostro territorio, grazie ai finanziamenti concessi a gran parte dei Comuni calabresi, si avvieranno azioni concrete che avranno ricadute considerevoli sia in termini ambientali sia occupazionali. “Sono soddisfatto – ha dichiarato il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – già a pochi giorni dall’insediamento, la nuova Giunta Regionale ha concretizzato l’impegno e l’attenzione verso i problemi ambientali e la gestione sostenibile del territorio”. Secondo il presidente “proprio lo stanziamento di nuove e importanti risorse finanziarie è un segno evidente che questo governo si pone degli obiettivi ambiziosi per il rilancio dell’economia calabrese e di tutto il territorio regionale, partendo dalla protezione dell’ambiente che è il punto di forza della nostra regione”. Per incentivare la raccolta differenziata la nuova Giunta Regionale ha triplicato l’iniziale risorsa finanziaria di 8 milioni di euro portandola a ben 24 milioni di euro consentendo in tal modo a tutti i Comuni in graduatoria di accedere al finanziamento per garantire il servizio di raccolta differenziata alla cittadinanza calabrese. L’obiettivo è quello di aumentare sensibilmente in breve termine la percentuale di raccolta differenziata, attualmente attestata al 13%, raggiungendo il traguardo del 35% per i comuni interessati. La sfida che ci si pone è ardua, ma stavolta il traguardo stimato potrebbe anche essere superato poiché l’approccio e le metodologie utilizzate per l’organizzazione e la realizzazione del servizio di raccolta differenziata, nel pieno rispetto delle norme di riuso, riciclo e recupero dei rifiuti, è garanzia di ottimi risultati. Strategicamente connessa all’iniziativa riguardante la raccolta differenziata è quella delle isole ecologiche che verranno realizzate nei Comuni calabresi, finanziate interamente dalla regione Calabria. Le isole ecologiche sono dei centri di raccolta che integrano i servizi e gli impianti presenti nella regione, incrementano la raccolta differenziata, il riciclaggio e il recupero dei materiali e riducono al minimo il ricorso allo smaltimento in discarica. Anche in questo caso la nuova Giunta Regionale ha dato vigore all’iniziativa raddoppiando la risorsa finanziaria dai 4,9 milioni di euro previsti agli attuali 9 milioni di euro messi in gioco.  
   
   
DISCARICHE: SI´DELLA REGIONE ABRUZZO ALL´INVASO DI GRASCIANO PROVINCIA TERAMO ORA AUTOSUFFICIENTE  
 
Pescara, 24 maggio 2010 - La Conferenza di servizio convocata dalla Regione Abruzzo per il rilascio definitivo dell´Autorizzazione integrata ambientale (Aia) ha approvato il 20 maggio la discarica per rifiuti non pericolosi presentata dalla Sogesa Spa di Notaresco (società operativa del Cirsu Spa a prevalente capitale pubblico operante nel settore della gestione dei rifiuti) e che dovrà sorgere in località "Casette di Grasciano" nel Comune di Notaresco (Te). "Con questo invaso - ha spiegato l´assessore allAmbiente, Daniela Stati - oltre a quello già autorizzato per Atri, la Provincia di Teramo potrà, una volta avviate le attività, far fronte in modo autosufficiente alle esigenze di smaltimento dei rifiuti urbani dei Comuni del proprio territorio, uscendo dopo anni, direi finalmente, dalla grave crisi di insufficienza delle volumetrie disponibili e dalle conseguenti situazioni di emergenza ambientale nel settore che si sono create in questi anni". La discarica, che aveva avuto pochi giorni prima il via libera anche dal Comitato regionale Via, ha una capienza di 485.000 m. Sarà prioritariamente adibita al conferimento di rifiuti urbani ed assimilati dei n. 6 Comuni del comprensorio Cirsu Spa e di quelli dell´Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Teramo (Ato n. 1). La discarica sarà a servizio delle attività del polo tecnologico di compostaggio del Cirsu Spa. Inoltre potranno essere conferiti rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività imprenditoriali nei confronti di terzi della Sogesa Spa. "Il settore rifiuti della Regione ? conclude l´assessore Stati - soffre da anni dell´insufficienza impiantistica di smaltimento, che non aiuta a dispiegare e valorizzare pienamente i nostri programmi sul riciclo e sul recupero energetico, ma con le autorizzazioni rilasciate ultimamente (Atri mc 90.000 ? Gioia dei Marsi 350.000 mc ? Sulmona 2° lotto 75.000 mc ? Notaresco mc 485.000), si può affermare che si sta uscendo, presumibilmente entro l´anno in corso, dal tunnel della crisi. Nel frattempo stiamo chiedendo la collaborazione anche ad altre Regioni".