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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Gennaio 2007
TV VOLGARE: LA RICETTA DI CLAUDIO LIPPI DA MULTE DI 4 MILIONI ALLA SOSPENSIONE DELLE CONCESSIONI ALLE TV  
 
Milano, 24 gennaio 2007 - Portare le multe alle televisioni fino a 4 milioni di euro, aumentare i sistemi di tutela dei minori allungando le fasce protette e arrivare fino alla sospensione delle concessioni alle tv che mandano in onda programmi a base di insulti, risse e volgarità, creazione di un sito Internet per far esprimere direttamente i cittadini. Questa la ricetta di Claudio Lippi contro la volgarità che ha invaso la televisione italiana, presentata ieri nel corso della tavola rotonda “Dalle parole ai fatti”, svoltasi in Campidoglio a Roma con la partecipazione del presidente della Commissione di vigilanza Rai Mario Landolfi, del vicesindaco di Roma Mariapia Garavaglia e di personaggi tv come Giancarlo Magalli, Fabrizio Frizzi, Michele Mirabella, Enrico Vaime, Enrica Bonaccorti, Giancarlo Nicotra e di rappresentanti del Movimento genitori e del Comitato di tutela dei consumatori. Claudio Lippi ha sottolineato che “per la prima volta abbiamo cercato di radunare intorno a un tavolo chi la televisione la produce e chi la fa in prima persona. Una decisione indispensabile per discutere di una situazione televisiva che ormai è arrivata allo sbando più completo, e contro la quale è diventato indispensabile trovare un modo per dire basta, e per cercare di limitare i danni soprattutto per i soggetti più deboli. All’incontro di oggi abbiamo invitato tutti, e in particolare i massimi dirigenti e i direttori di rete di Rai e Mediaset, ma nessuno di loro è venuto. Non so se le loro assenze siano dovute a indifferenza, pigrizia o vigliaccheria. E visto che è proprio di chi produce la tv la responsabilità più grande di quello che succede, ancora più grave è la loro assenza a questa iniziativa, perché indica la loro volontà di non discutere nemmeno del problema”. Lippi ha poi annunciato le proposte: estensione della fascia oraria protetta fino a otto ore, dalle 14 alle 20; rispetto rigoroso delle fasce orarie protette; rispetto dei criteri di correttezza del linguaggio: sanzioni portate fino a un minimo di 400. 000 e a un massimo di 4 milioni di euro; nei casi più gravi sospensione o revoca delle concessioni alla rete televisiva responsabile; blocco delle messa in onda di risse e volgarità dalle tv registrate, bando di filmati che contengano violenza fisica o verbale; creazione di un sistema di segnalazioni iconografiche più grosse (e lampeggianti) delle attuali con riprese a ogni ritorno dopo i blocchi pubblicitari; diffondere con spot settimanali la normativa sui minori; sensibilizzare su questo problema le figure professionali (in particolare i presentatori). Tutte queste proposte saranno messe da Lippi nel suo sito www. Claudiolippiunminuto. Com, in modo da dare agli stessi spettatori la possibilità di dare la propria adesione. All’inizio della tavola rotonda il Mariapia Garavaglia ha parlato del “senso di impotenza da parte dei minori di fronte alla forza delle immagini. Certo, poi si possono dare delle sanzioni, ma ormai il danno è fatto. Importante il senso di responsabilità di tutti coloro che si occupano di televisione, anche delle tv private, perché di fronte a un mezzo dell’importanza e della potenza di quello televisivo, ogni tv è di fatto un servizio pubblico, e tutti sono al servizio della comunità”. Le ha fatto eco l’on. Landolfi: che riferendosi alle recenti vicende di “Buona domenica” ha parlato del “vuoto dei contenitori domenicali” e di un “modo malato di fare televisione”, e ha annunciato la sua proposta di riforma del servizio pubblico. Proposta che consisterà nel far sì che Raduno e Raidue debbano dedicare il 65 per cento della propria programmazione a generi di servizio pubblico, e Raitre l’80, con un bollino che identificherà questi programmi, che “saranno così gli unici davvero pagati dai contribuenti”. In questo modo “si porrà il freno a una deriva preoccupante, perché c’è davvero bisogno di una tv che si davvero tale. Se poi si multerà un programma Rai la cosa dovrà essere annunciata da Mediaset e viceversa”. .  
   
   
PREMIO GIORNALISTICO ILARIA ALPI: IL BANDO DELLA XIII EDIZIONE  
 
Bologna, 24 gennaio 2007 - Giustizia, verità, non violenza, diritti umani. Dovranno trattare questi temi i servizi giornalistici d’inchiesta che intendono partecipare alla Xiii edizione del Premio Ilaria Alpi, dedicato alla giornalista Rai uccisa a Mogadiscio il 20 marzo 1994 e al cineoperatore Miran Hrovatin, morto nello stesso agguato. Il Premio è dedicato quest’anno alla memoria della giornalista russa Anna Politkovskajia, assassinata nell’ottobre scorso. Ai temi classici del concorso, si affianca anche quest’anno quello del lavoro. E’ al suo secondo anno di vita, infatti, la sezione “Il lavoro che non si vede”, promossa da Nidil (il sindacato dei lavoratori atipici aderenti alla Cgil), Arci, Articolo 21 e dalla Regione Lazio, dedicata ai video che approfondiranno le tematiche legate al lavoro. Nell’ottica del crescente impegno del Premio Ilaria Alpi nel settore della produzione di reportage giornalistici, una parte importante del concorso verrà riservata anche quest’anno ai filmati inediti. I servizi mai andati in onda nelle televisioni nazionali potranno concorrere per aggiudicarsi il “Premio Produzione”, che consisterà in una somma di 10. 000 euro e nella messa in onda del reportage da parte di Rai Tre e di Rai News 24. Riconfermate anche le sezioni “storiche” del Premio: la sezione A vedrà in concorso i servizi andati in onda nei telegiornali nazionali, mentre concorreranno per la sezione B i servizi televisivi che superano i quattro minuti e che vanno in onda nei contenitori informativi. Ai reportage e alle inchieste che superano i 15 minuti di durata è riservata la sezione C. Ai prodotti informativi delle Tv locali e regionali è invece dedicata la sezione D. Continua l’attenzione alle produzioni televisive europee: ai servizi giornalistici prodotti dagli operatori dell’ informazione europei è dedicato il “Premio Europa”. I giornalisti e le redazioni delle emittenti europee potranno partecipare inviando fino a tre reportage giornalistici che trattino tematiche sociali. Riservato ai telecineoperatori sia italiani che europei il “Premio Miran Hrovatin”: i contributi video ammessi al concorso verranno giudicati in base alle immagini proposte, da Italo Moretti, Luca Ajroldi e dai cineoperatori Stefano Paolillo, Gianfranco Rados e Claudio Speranza. E’ invece rivolto ai giovani il “Premio Giovane” cui parteciperanno automaticamente tutti i giornalisti in concorso che non hanno ancora compiuto i 32 anni. I loro lavori verranno giudicati da una giuria ad hoc, composta dagli studenti del corso di Comunicazione Giornalistica, del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, della Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna. Torna, inoltre, il “Premio della Critica”, riservato ai servizi andati in onda nelle televisioni nazionali e segnalati da una giuria di critici televisivi, composta da Alessandra Comazzi (La Stampa), Anronio Dipollina (Repubblica), Roberto Levi (Il Giornale), Mirella Poggialini (Avvenire), Norma Rangeri (Il Manifesto), Maurizio Turrioni (Famiglia Cristiana),giovanni Volpi (Tv Sorrisi e Canzoni). Per la prima volta, i partecipanti, tranne coloro che si iscrivono al Premio Europa, potranno inviare un solo servizio a testa. Tutti i servizi, esclusi quelli del Premio Giovane, saranno valutati dalla giuria presieduta da Italo Moretti e composta da Ettore Mo (inviato del Corriere della Sera), dai giornalisti Luca Ajroldi e Alessandro Banfi (autore di Matrix), da Gerardo Bombonato (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna), Claudio Brachino (vicedirettore di Studio Aperto), Angela Buttiglione (direttore del Tgr Rai), Emilio Carelli (direttore di Sky Tg 24), Antonio di Bella (direttore del Tg3), Emilio Fede (direttore del Tg4), Giovanna Lio (caporedattrice di Sky Tg 24), Mauro Mazza (direttore del Tg2), Paolo Meucci (consulente di Tg2 Dossier), Corradino Mineo (direttore di Rainews24), dal giornalista Roberto Morrione, da Paola Palombaro (caporedattrice del Tg La7), Sandro Provvisionato (autore di Terra! - Tg5), Antonello Piroso (direttore del Tg La7), Gianni Riotta (direttore del Tg1), Roberto Scardova (Tg3), dal giornalista Romano Tamberlich e da Andrea Vianello (conduttore di “Mi manda Rai Tre”). Il Premio Ilaria Alpi, promosso dalla Regione Emilia-romagna, dal Comune di Riccione e dalla Provincia di Rimini, è organizzato dall’Associazione Ilaria Alpi/comunità Aperta, in collaborazione con Rai, Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, Federazione Nazionale della Stampa e Usigrai. Anche per la tredicesima edizione il Premio ha ricevuto l´Alto patronato del Presidente della Repubblica e i patrocini della Presidenza della Camera dei Deputati, della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dell´Ordine dei Giornalisti Nazionale, della Commissione Nazionale Italiana per l´Unesco e del Segretariato Sociale della Rai. Per la prima volta il Premio ha ottenuto anche il patrocinio del Ministero delle Comunicazioni. La premiazione si svolgerà a Riccione dal 7 al 9 giugno 2007. Il bando di concorso scade il 14 aprile 2007 (ore 12) e si trova on line sul sito www. Ilariaalpi. It/premio Per Informazioni: Premio Giornalistico Televisivo "Ilaria Alpi" c/o Villa Lodi Fè - Viale delle Magnolie 2 47838 Riccione (Rn) - Italy tel: + 39 0541 691640, fax: + 39 0541 475803 mobile: + 39 3351386454 info@ilariaalpi. It produzione@ilariaalpi. It www. Ilariaalpi. It .  
   
   
PREMIO NAZIONALE PER L’INVIATO SPECIALE SCELTI I TRE FINALISTI VENTISEIESIMA EDIZIONE DEL “PREMIO MAX DAVID”  
 
 Milano, 24 gennaio 2007 - Il Premio Nazionale Max David per l’inviato speciale, organizzato dalla “Associazione Max David per il Giornalismo” con il Patrocinio della Provincia di Milano, è giunto alla ventiseiesima edizione, un vero successo per quello che viene definito “il Pulitzer Italiano”. Sono stati scelti i tre candidati finalisti: Milena Gabanelli, freelance della Rai-tv, Elisabetta Rosaspina e Luigi Offeddu, entrambi del “Corriere della Sera”. La giuria, composta da dieci inviati, quasi tutti ex vincitori del Premio, e presieduta da Sergio Zavoli, sta votando in queste ore per il vincitore. Il Premio consiste in una targa d’argento con l’effigie di Max David e in un assegno di 2. 600 euro, che verrà assegnato la sera di venerdì 26 gennaio 2007 nel corso di una cerimonia seguita dalla tradizionale Cena di Gala all’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Presenzieranno alla cerimonia il Vice-presidente della Provincia Alberto Mattioli, i promotori del Premio, Max David jr. E Lucio Lami (Presidente dell’Associazione Max David), Sergio Zavoli (Presidente Onorario della Giuria), i dieci giurati, molti dei quali sono ex-vincitori del Premio, e personalità delle istituzioni, della cultura e del giornalismo. Il Premio Max David è stato assegnato, nel corso degli ultimi 25 anni, a Lucio Lami, Ettore Mo, Piero Accolti, Bernardo Valli, Franco Ferrari, Piero Benetazzo, Frane Barbieri, Vittorio Zucconi, Mimmo Candito, Egisto Corradi (alla memoria), Lucia Annunziata, Vittorio Dell’uva, Paolo Rumiz, Antonio Ferrari, Valerio Pellizzari, Alberto Pasolini Zanelli, Carmen Lasorella, Renzo Cianfanelli, Renata Pisu, Giovanni Porzio, Toni Capuozzo, Guido Rampoldi Ugo Tramballi. L’edizione 2006 è stata vinta da Fabrizio Gatti, giornalista dell’Espresso. Nel corso degli anni, il Max David è stato assegnato cinque volte a giornalisti de La Repubblica, quattro a giornalisti del Corriere della Sera, tre a quelli della Stampa e del Giornale, due a giornalisti Rai e una volta ciascuno a giornalisti de Il Messaggero, Il Tempo, Il Mattino, Il Piccolo, Panorama , Tg5, Il Sole 24 Ore e L’espresso. Scopo del Premio è di promuovere e difendere la figura dell’inviato speciale, cioè del testimone oculare competente che non può essere sostituito - senza danno per la pubblica opinione - né dalle agenzie né da Internet. Organizzazione del Premio: New Service - Promozioni Culturali - tel. 348. 4776372 .  
   
   
AL CAIRO IL 27 E 28 GENNAIO PRIMA CONFERENZA ARABA SUL DIRITTO D’AUTORE  
 
 Milano, 24 gennaio 2007 - Sarà il Cairo, in concomitanza con la 39ma Fiera internazionale del Libro in cui l’Italia è ospite d’onore (da oggi, 23 gennaio, sino al 4 febbraio), la sede della prima Arab International Copyright Conference. Organizzato da Wipo (The World Intellectual Property Organisation) in collaborazione con il Ministero della cultura egiziano, l’Ipa (l’Associazione internazionale degli editori) e l’Apa (l’Associazione degli editori arabi), l’appuntamento è in programma il 27 e 28 gennaio al Cairo International Conference Centre. Tra i relatori anche due italiani: l’editore Carlo Feltrinelli nella sessione Modern Arabic Literature: Global Publishing Opportunities del 27 gennaio e il direttore dell’Aie Ivan Cecchini in quella conclusiva Looking Forward del giorno dopo sul tema Developing the publishing skills base. .  
   
   
ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE SI APRE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE DEL CENTRO STUDI ASSIRM  
 
 Milano, 24 gennaio 2007 - Il Centro Studi e Formazione Assirm inaugura le attività del 2007, in collaborazione con l’Alta Scuola di Psicologia “A. Gemelli”, con il Master universitario di secondo livello “Metodi qualitativi per la ricerca applicata all’indagine sociale e di marketing”. L’apertura del Master avverrà il 26 gennaio alle ore 9 nella sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in via Nirone 15 (aula 110), Milano. “Le ragioni e i valori del Master” saranno illustrati dal prof. A. Claudio Bosio, direttore scientifico del Master e direttore del Centro Studi e Formazione Assirm. L’attività formativa alla quale l’Assirm si dedica da molti anni, continuerà in marzo e maggio con il X Corso sulle Ricerche di Mercato. Quattro giornate in marzo saranno dedicate ai Metodi e Tecniche mentre in maggio il corso avrà quattro moduli sulle Applicazioni. Per informazioni rivolgersi a: segreteria organizzativa – tel. 0258100888 – comim@tin. It.  
   
   
ALESSANDRO BARBIERI, NUOVO PRESIDENTE DELLA CONSULTA DELLA PROMOZIONE DI ASSOCOMUNICAZIONE  
 
Milano, 24 gennaio 2007 - La Consulta della Promozione di Assocomunicazione, nella riunione del 5 dicembre 2006, ha designato alla sua presidenza Alessandro Barbieri, titolare e amministratore di Gir Promomarketing insieme a Maurizio Valentini. Barbieri succede a Stefano Del Frate, che ha guidato il settore della promozione nell’ultimo biennio, fino al brillante successo ottenuto con il Convegno sul marketing relazionale. Il settore promozione di Assocomunicazione riunisce 29 agenzie di promozione, incentivazione e servizi di marketing, che rappresentano l’offerta più completa e qualificata in questa disciplina. La nomina di Alessandro Barbieri rappresenta per vari motivi una svolta per il settore della promozione. Barbieri, quarantenne, appartiene alla nuova generazione della professione, il che costituisce di per sé una sicura promessa di ringiovanimento delle attività associative. Inoltre egli rappresenta una agenzia a capitale totalmente italiano, tra le maggiori del settore, vicina quindi alle problematiche non sempre facili delle imprese nazionali e indipendenti. Infine, un altro segno di discontinuità: Barbieri è romano di nascita, e la sede della sua agenzia è nella Capitale. Ciò consentirà una visione territoriale più ampia da parte della associazione, ed una maggiore vicinanza e attenzione ai mercati ed agli associati dell’Italia centrale e meridionale. Alessandro Barbieri, dopo la sua nomina, ha dichiarato: “Il mio impegno sarà rivolto ad una sempre maggiore presenza ed autorevolezza associativa sul mercato della promozione. Unirò a questo uno sforzo per l’allargamento ed il rafforzamento dei nostri rapporti verso il mondo accademico, verso l’Utenza, verso le altre associazioni, e verso l’area dei pubblici poteri, per noi determinante. Svolgerò questo programma in stretta collaborazione con lo staff di Assocomunicazione, in particolare con il gruppo di lavoro del settore promozione, Alessandro Borrini e Rosalba Ghelfi”. Alessandro Barbieri ha poi anticipato un primo, importante appuntamento per il 2007: il 27 marzo si terrà a Roma un incontro per presentare alla audience della Capitale in forma approfondita i risultati della ricerca “Gli Italiani ed il Marketing di Relazione” realizzata da Enrico Finzi. Sarà questa l’occasione per un esame di altre problematiche, tra cui i rapporti tra normative generali e “privacy” con la promozione, e per un incontro di alto livello con l’Utenza e le Agenzie del Centro-sud. .  
   
   
DAVID GUERRERO, NOMINATO PRESIDENTE DELLA GIURIA RADIO AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA PUBBLICITA’ DI CANNES 2007  
 
Londra, 24 gennaio 2007 – La direzione generale del Festival Internazionale della Pubblicità di Cannes, ha nominato oggi David Guerrero, Chairman e direttore creativo di Bbdo Guerrero Ortega, Filippine, presidente della Radio per la 54ma edizione del Festival che si svolgerà a Cannes dal 17 al 23 giugno. David Guerrero è il primo presidente delle giurie del festival a provenire dal sudest asiatico. David Guerriero ha fondato la Bbdo nel 1998; sotto la sua guida l’agenzia si è accreditata come una delle migliori realtà creative del mercato asiatico. Bbdo è stata nel 2006 l’Agenzia dell’Anno nelle Filippine (secondo la rivista Campaign Brief Asia), che ha anche riconosciuto David Guerriero come uno dei 10 migliori direttori creativi dell’intera regione. Guerrero ha presieduto le giurie dell’Asia Pacific Adfest, e dell’Art Director Club di Melbourne e lo scorso anno è stato membro della giuria radio a Cannes. “David ha una grande passione per la pubblicità ed è particolarmente consapevole del potere della pubblicità radiofonica. Avendo già partecipato a giurie radio a livello internazionale, David porterà a Cannes tutta la sua esperienza e il suo entusiasmo” , cosi ha commentato la nomina Terry Savage, Direttore generale del Festival Internazionale della Pubblicità di Cannes. “La radio rappresenta una grande opportunità per tutti noi. E’ l’unica categoria a poter essere giudicata ad occhi chiusi. Certamente non è un compito facile. La giuria che presiederò guarderà a quei lavori che esplorano le nuove possibilità espressive offerte da questo mezzo”, ha commentato David Guerriero. Presentata nel 2005 i Radio Lions premiano le migliori campagne di pubblicità radiofonica. Lo scopo è quello di incrementare il livello qualitativo della pubblicità in radio, così come è avvenuto per le altre categorie presenti a Cannes, riconoscendo alla radio il suo ruolo di mezzo fondamentale del media mix. .  
   
   
THE MATHWORKS “CONTA” SU TEXT 100  
 
 Milano, 24 gennaio 2007 – The Mathworks, società attiva nello sviluppo di software per il calcolo tecnico e la progettazione model-based, ha affidato le proprie pubbliche relazioni a Text 100 Italy, filiale di una delle più grandi e riconosciute società indipendenti di consulenza Pr specializzata nelle tecnologie, con 31 uffici (incluso uno nel mondo virtuale di Second Life). Text 100 si occuperà di promuovere la visibilità dell’azienda presente in Italia dal 2002 con la sede di Torino, da dove The Mathworks opera con attività di distribuzione, training e consulenza connesse alla famiglia dei suoi prodotti basati su Matlab e Simulink. “Siamo lieti di collaborare con una società prestigiosa che opera in aree vitali per la ricerca e lo sviluppo tecnologico” - afferma Allen Montrasio, Managing Consultant di Text 100 Italy. The Mathworks offre software e servizi per risolvere problemi complessi e accelerare l´innovazione nei settori automobilistico, aerospaziale, biotecnologico, elettronico, dei servizi finanziari, della strumentazione, delle telecomunicazioni, e in ambito didattico. .  
   
   
PRESENTATA A MILANO LA CAMPAGNA SOCIALE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA SUL BULLISMO  
 
Aosta, 24 gennaio 2007 – Il presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, on. Luciano Caveri, insieme a Ivana Costa, account supervisor, e a Giuseppe Mazza, vice direttore creativo di Saatchi & Saatchi, ha presentato ieri mattina a Milano la nuova campagna sociale sul bullismo realizzata su proposta della Valle d’Aosta, prima regione in Italia, dall’importante agenzia pubblicitaria. La campagna, che sarà “on air” a partire dal 2 febbraio prossimo sulle principali testate televisive, telematiche e della carta stampata valdostane, si articolerà in una prima fase essenzialmente indirizzata al mondo degli adulti e a quello della scuola affinché non sottovalutino un problema come quello del bullismo, purtroppo tristemente assorto agli onori della cronaca negli ultimi mesi. Terminata questa prima parte, nella seconda parte dell’anno, l’attenzione si concentrerà, invece proprio sui bambini stessi che, attraverso una innovativa formula di advertising, saranno coinvolti e responsabilizzati sul problema. “Quello del bullismo è un problema spesso sottovalutato e difficilmente circoscrivibile – spiega il presidente Caveri – proprio per questo motivo la Regione Autonoma Valle d’Aosta ha voluto, grazie alla preziosa collaborazione di Saatchi & Saatchi farsi in qualche modo pilota di un progetto che speriamo possa estendersi ad altre realtà nazionali. Il prodotto realizzato è senza dubbio di ottima qualità e affronta il problema in maniera del tutto innovativa dal punto di vista della comunicazione. Il fatto di indirizzare i messaggi a target diversi, con esigenze e linguaggi comunicativi differenti, era senza dubbio un traguardo complesso da raggiungere. Proprio per questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno dato la propria disponibilità per il raggiungimento di questo obiettivo e che, a partire dalle testate giornalistiche valdostane, metteranno a disposizione i loro spazi per la diffusione di questa importante campagna”. In questo senso un particolare ringraziamento è stato espresso dal Presidente della Regione alla Sede Regionale Rai di Aosta, alla redazione di Aosta de La Stampa, a quelle de La Vallée Notizie, della Gazzetta Matin e del Corriere della Valle d’Aosta, al canale satellitare Videolook Channel, a Rete Saint-vincent, e alle agenzia di stampa on line 12vda. It e piupresse. It che hanno voluto aderire a titolo gratuito all’iniziativa. .  
   
   
LUCANIA FILM FESTIVAL, AL VIA LA SEZIONE DEL CINEGIORNALISMO DI GUERRA  
 
Potenza, 24 gennaio 2007 - La seconda edizione di Cinegiornalismo di Guerra, dedicata al fotoreporter lucano Raffaele Ciriello ucciso a Ramallah da militari israeliani, è una particolare sezione del Lucania Film Festival che indaga e mostra quella speciale condizione umana in cui si trovano quelle esistenze che sono al limite del conflitto, sia tangibile che simbolico, da una parte e dall’altra delle telecamere. L’evento che avrà luogo giovedì 25 gennaio a Potenza e venerdì 26 a Pisticci, oltre ad essere un momento di riflessione e di confronto tra gli operatori dell’informazione -sarà ospite Arkadiy Babchenko collega di Anna Politkovskaja della Novaya Gazeta di Mosca- rappresenta anche un invito a scoprire angoli segreti della Basilicata, aspetti unici della sua cultura, una terra che la storia ha reso teatro di molteplici incontri quanto di innumerevoli scontri, di contaminazioni e guerre, in bilico tra solitudine e ospitalità. Il programma, infatti, prevede il primo giorno a Potenza, presso l’aula magna dell’Università degli studi della Basilicata, con una conferenza imperniata sui retroscena legati al caso dell’assassinio della Politkovskaja per aprire uno scenario attuale di analisi sulla libertà di stampa in Russia, anche attraverso dei documenti filmati da un’altro ospite della rassegna, Giorgio Fornoni -video giornalista per numerose inchieste di Report ed inviato speciale della Rai- proprio sulla giornalista russa e sulla situazione cecena, Il secondo giorno avrà come location il caratteristico quartiere “Dirupo” di Pisticci, vicino Matera, dove la visione dei cortometraggi internazionali selezionati dal Lucania Film Festival che riguardano la rappresentazione dei conflitti in modo diretto (reportage, fotografie) e indiretto (documentari, film), avrà luogo in tre “Lammie” (le tipiche abitazioni del Dirupo), ospitate da alcune famiglie che hanno messo a disposizione casa propria. Le proiezioni saranno infatti a numero limitato e per prenotarsi si può fare riferimento ai recapiti indicati sul sito internet del festival (www. Lucaniafilmfestival. It). La selezione internazionale delle opere filmiche mostra uomini e donne che si muovono con agilità e scaltrezza intorno alla rappresentazione della guerra ed utilizzano ogni mezzo possibile per catturare frammenti e riflessi di una verità che è orrore, è atrocità ma che mette in crisi le convinzioni di ciascuno, continuando ad esercitare un inspiegabile fascino. .  
   
   
NASCONO NEL LABORATORIO DEL SERVIZIO RIPRISTINO LE SCENOGRAFIE DEL FILM DI ALESSANDRO BARICCO  
 
 Trento, 24 gennaio 2007 - – Qualcosa si sa. Molto di più sarà comunicato – in forma ufficiale – il prossimo 2 febbraio, in una conferenza stampa che vedrà presente anche Alessandro Baricco. Ma è certo che il film affidato allo stranoto scrittore (atteso al varco come regista) riguarda non poco il Trentino. Chiedere in Primiero, dove in questi giorni sono state gettate le basi organizzative in attesa del ciak: con ogni probabilità la prima scena sarà girata verso metà febbraio, in val Canali. Ma il film – titolo, ancorché soggetto a possibili mutamenti, “Lezione 21” – vive una sua vita originale, creativa e di fatica anche alle porte di Trento. Per la precisione nella zona industriale di Spini di Gardolo, nel grande laboratorio (un po’ officina, un po’ falegnameria, un po’ fucina, un po’ capannone) del Servizio Ripristino e valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento. Sì: le ancora misteriose scenografie del film baricchiano nascono in questi giorni, grazie all’impegno di quella pattuglia di lavoratori che da anni – licenziati dalle fabbriche e espulsi dal processo produttivo – hanno ritrovato dignità e collocazione (e busta paga) grazie all’intuizione di chi, anni fa, credette possibile affidare ad uomini e donne over 45 la realizzazione delle piste ciclabili, la manutenzione e la cura di parchi e giardini, le biglietterie dei musei, le scenografie di festival e quant’altro. Fino ad arrivare appunto alla stretta collaborazione con il team della Fandango, la casa di produzione del film di Baricco. Collaborazione assai apprezzata, come ci ha raccontato questa mattina Elia Mazzoni, un giovanottone romano che è appunto il direttore di produzione della Fandango per questo film. Ecco cosa ci ha detto (e cosa non ha detto, fedele ad un riserbo caro a chi rispetta i ruoli), ecco cosa abbiamo visto. Non troverete, qui, i nomi di chi il direttore di produzione della Fandango ringrazia. Ci piace infatti pensare che in questa intrapresa collettiva – che comunque assicurerà al Trentino un inevitabile ritorno d’immagine: e non a caso la Provincia autonoma di Trento e Trentino Spa assicureranno anche un appoggio finanziario – l’impegno, la fatica e la creatività di un dirigente e di un direttore valgano tanto quanto quelle degli operai ieri visti all’opera a piallare, segare, smussare. Ma certamente quel “di più” che la Fandango giura di aver trovato in Trentino non sembra risiedere tanto nell’aiuto economico – la Provincia autonoma di Trento ha già sostenuto, con ritorni certi, altre importanti produzioni: si pensi allo sceneggiato televisivo su Alcide Degasperi – quanto, soprattutto, nella felice collaborazione tecnica. Come Baricco e il suo staff abbiano scoperto il Trentino è già stato detto. Per i distratti, ripetiamo: il colpo di fulmine è scoccato ad Arte Sella. E quando quelli della Fandango hanno scoperto che la scenografia ormai mondialmente conosciuta della cattedrale vegetale, era opera proprio degli operai del Servizio Ripristino, ecco fatto. Perché non utilizzare i mezzi, le strutture, l’inventiva e la indubbia capacità manuale di questi operai anche per realizzare parte delle scenografie che serviranno per “Lezione 21” (o come diavolo si chiamerà il film, poco importa)?. Dice Elia Mazzoni: “L’originalità dell’impegno e dei progetti messi in campo in questi anni da questa struttura della Provincia autonoma di Trento – e che non ha riscontro in Italia, nella mia esperienza ormai decennale – ci hanno convinto. E queste prime settimane di lavoro in Val Canali e nel Primiero hanno confermato la bontà della scelta”. Di più non vorrebbe dire. E non dice. Della trama, manco parlarne. Sarà Baricco a svelare qualche arcano, semmai. Del cast, ancora meno: è un mondo suscettibile quello dei produttori e degli agenti, fare un nome anziché un altro può causare telefonate interminabili, pasticci e mal di stomaco. Dunque, aspettiamo: mica casca il mondo. “E comunque i nomi fatti finora, scordateveli”. Già fatto, grazie. Soprattutto, c’è altro da vedere e raccontare. Il lavoro certosino di un falegname del Servizio ripristino, ad esempio. Ha davanti dei pattini in legno di inizio secolo: e da lì ha preso spunto per realizzare un prototipo dal quale ricavare poi un bel po’ di pattini in legno nuovi nuovi. Serviranno probabilmente in qualche scena di massa. Il fatto che nel Primiero stiano cercando comparse a tutto spiano, fa pensare in quella direzione. Ipotesi, ché la trama è ultrasegreta, appunto. In un angolo del grande capannone si tagliano rami di frassino. Opportunamente modellati, piegati ed intrecciati andranno a formare forse una porta misteriosa, o un passaggio verso chissà dove. L’eco delle strutture di Arte Sella è evidente. Già: Baricco ha deciso in valle di Sella di girare qui gli esterni del suo film (gli interni saranno girati invece a Roma). Delle sagome in legno lanciate verso l’alto – strutture notevoli, metri e metri di lunghezza e larghezza – fanno invece pensare a delle vette dolomitiche. Gli operai vanno avanti e indietro, gettano l’occhio su schizzi e progetti. “Scusi, signor Elia, ma non è che questa struttura diventerà poi una sorta di nave, magari un veliero?”. La domanda non avrà risposta. Non ora. Al giovane direttore di produzione stava a cuore sottolineare l’ottima collaborazione con le strutture tecniche della Provincia e le risposte puntualmente trovate, finora, ad ogni richiesta. Scherzando, gli si potrebbe dire che la collaborazione è arrivata fino alla tanto attesa nevicata in Primiero e val Canali. La neve dovrebbe essere uno degli elementi decisivi del film. Cosa invece possa rappresentare questa nave-montagna rimane un mistero. Probabilmente collegato alla dimensione onirica e sognatrice che il film dovrebbe avere (ma qui siamo proprio nell’azzardo, chissà chi lo sa…). Però se dal capannone di Spini di Gardolo dovesse uscire una struttura in legno lunga tot metri e larga tot metri ed alta tredici metri (l’unica cifra che siamo riusciti a sbirciare da uno schizzo appeso alla parete), di che meravigliarsi? “Non sono i soldi, sono la gente e le strutture tecniche il grande e decisivo aiuto che stiamo incontrando nella lavorazione di questo film. Senza queste persone e queste strutture non ci sarebbe film, punto e basta”, commenta Elia Mazzoni. “Spunti ed idee, nel confronto con gli artigiani del luogo, sono continui e quel genius loci che aveva impressionato Baricco ad Arte Sella ha trovato altre conferme. C’è una piacevole alchimia nel rapporto con le persone”. Ci vorranno un paio di mesi per girare gli esterni e il film potrebbe dunque arrivare nelle sale a fine anno o nei primi mesi del 2008. “Però a me toccava dire di un aspetto, quello della manodopera e della collaborazione” conclude Mazzoni “altro tocca ad altri”. Nell’attesa, un ultimo sguardo al gioco dei legni di quella che sembra proprio una prua. Piace immaginare e fantasticare sui possibili approdi filmici di questa matassa di legna sapientemente modellata. .  
   
   
ULTIMI GIORNI PER LE ISCRIZIONI ALLA SCUOLA DI CINEMA DI GROSSETO  
 
 Grosseto, 24 gennaio 2007 - Ultime battute per le iscrizioni alla Scuola di Cinema che prenderà il via a Grosseto da febbraio. Si chiude giovedì 25 gennaio la possibilità per giovani-adulti ed insegnanti di partecipare al Laboratorio per Filmakers organizzato dall’Associazione Nickelodeon con il sostegno della Provincia di Grosseto, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Istituto Magistrale “A. Rosmini” di Grosseto, Istituto Professionale “L. Einaudi” di Grosseto. La scuola è diretta da Francesco Falaschi, regista di “Emma sono io” e attualmente al lavoro per il suo secondo film “Last minute Marocco”. I due corsi previsti partiranno a febbraio ed avranno cadenza settimanale. Ulteriori informazioni e scheda di iscrizione sono disponibili sul sito www. Nickelodeon. It (sezione scuola di cinema). La scheda deve essere inviata entro il 25 gennaio alla sede dell’Associazione Nickelodeon – via Bolzano, 12 A – 58100 Grosseto Info: tel. 0564-24188 oppure e. Mail: info@nickelodeon. It .  
   
   
E’ USCITO IL “RAPPORTO ISFOL 2006” SU LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI IN ITALIA EDITO DA GIUNTI EDITORE, È DISPONIBILE IN TUTTA ITALIA PRESSO LE LIBRERIE GIUNTI AL PUNTO  
 
Sestri Levante (Ge), 24 gennaio 2007 - E’ finalmente disponibile presso tutte le librerie Giunti al Punto il “Rapporto Isfol 2006”, vera e propria fotografia del mercato del lavoro, della formazione e delle politiche sociali in Italia. Il Rapporto, giunto alla sua 28esima edizione, è divenuto ormai da anni un imprescindibile riferimento per quanti, esperti e non, sono interessati agli sviluppi di questi settori. Come sempre, il volume presenta dati, analisi e ricerche che illustrano il quadro dell´evoluzione più recente. In particolare: i principali fenomeni e processi riguardanti il settore della formazione, del lavoro e delle politiche sociali (riforme, dinamiche, politiche); l´analisi e la valutazione di tali fenomeni, con uno sguardo anche alla situazione che caratterizza gli altri Paesi europei; l´indicazione di linee di sviluppo a livello locale e nazionale. Isfol, Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori, ha affidato a Giunti Labs, società new media ed eLearning di Giunti Editore, l´incarico di pubblicare il Rapporto 2006, che è stato infatti stampato in seno al Gruppo Giunti, usufruendo dell’esperienza di Giunti Industrie Grafiche. Il volume è stato presentato alla Camera dei Deputati il 21 novembre scorso ed è ora distribuito tramite i punti vendita Giunti al Punto, la catena di librerie di Giunti Editore. Ha commentato Davide Palummo, Direttore Commerciale Italia di Giunti Labs: “Per Giunti è un onore essere l’editore del Rapporto Isfol ed aggiungere al proprio catalogo un libro tecnico di tale importanza. Il Rapporto Isfol è da anni riconosciuto come un valido strumento di lavoro per conoscere il nesso tra la formazione e la delicata situazione occupazionale del paese, le mutevoli competenze professionali richieste dal mercato sempre più attento ad un sistema formativo continuo e di orientamento per i lavoratori. In questo particolare momento storico, in cui le politiche del lavoro si innestano in un quadro più generale del sistema welfare italiano ed europeo, sono fondamentali strumenti attendibili ma anche critici come il presente Rapporto Isfol” Sulla stessa linea Sergio Trevisanato, presidente dell’Isfol: “l’augurio è che l’avvio della collaborazione con Giunti Labs contribuisca ad accrescere sempre più l’attenzione verso temi fondamentali per lo sviluppo del Paese, come la formazione, il lavoro e le politiche sociali. Obiettivo del nostro lavoro è contribuire alla crescita dell’occupazione, al miglioramento delle risorse umane, all’inclusione sociale e allo sviluppo locale a favore di stato, regioni, enti locali, comunità europea. In questo senso il Rapporto Isfol, da quasi trent’anni prodotto di punta del nostro istituto, mira a favorire una volta di più il dibattito e le scelte dei soggetti istituzionali attraverso l’individuazione delle criticità e dei possibili fattori di crescita”. .