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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Settembre 2006
DUPONT: MAGGIORE RAPIDITA´ DI INTRODUZIONE SUL MERCATO PER LA NUOVA TECNOLOGIA DELLE SEMENTI  
 
 Dupont ha annunciato l´intenzione di ampliare due delle strutture adibite alla ricerca sulle sementi in Nord America per aumentare la velocita´ di consegna agli agricoltori di prodotti migliori con le tecnologie piu´ avanzate. "Facciamo leva sui nostri progressi scientifici non solo ai fini dello sviluppo di nuovi prodotti, ma anche per offrire le nostre innovazioni con maggiore rapidita´ ", afferma Bill Niebur, vice president, Dupont Crop Genetics Research and Development. "Velocizzando i tempi di introduzione sul mercato saremo in grado di battere la concorrenza, ma ancora piu´ importante, i nostri clienti potranno godere prima dei benefici offerti". Pioneer Hi-bred International, Inc. , affiliata di Dupont, aggiungera´ un´area di circa 1000 m2 alla propria serra di Johnston, Iowa, dove verra´ utilizzato un processo proprietario di analisi di nuove varieta´ di piante di mais in grado di generare risultati con mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti. La nuova ala della serra sara´ pronta a gennaio 2007. La societa´ ha anche annunciato di volere ampliare il Pioneer Research Center di Princeton, Ind. Aggiungendovi un´area di altri 1500 m2, cosi da aumentare la capacita´ di screening del mais sul campo. Pioneer detiene gia´ la piu´ estesa rete globale di centri di ricerca di tutto il mondo. All´inizio dell´anno, la societa´ ha annunciato l´apertura di un nuovo centro di ricerca a Brookings, S. D. "Pioneer ha numerosi progetti di ricerca in cantiere, mentre noi continuiamo ad accrescere il nostro investimento nella ricerca per individuare nuovi prodotti e nuovi metodi per portare tali prodotti sul mercato piu´ rapidamente", afferma Niebur. .  
   
   
LO SVILUPPO DELLE BIOTECNOLOGIE IN ITALIA  
 
 Da giovedì 7 a sabato 9 settembre 2006, presso il Molecular Biotechnology Center dell’Università di Torino – di prossima inaugurazione - via Nizza 52, Torino, si terrà il Ix Congresso Nazionale del Cib (Consorzio Interuniversitario per le Biotecnologie), in cui saranno presentati i recenti sviluppi della ricerca nelle biotecnologie in Italia. Il congresso vedrà la partecipazione di relatori di chiara fama internazionale, quali Pier Paolo Pandolfi (Memorial-sloan Kettering Cancer Center di New York), Antonio Musarò (Università di Roma La Sapienza), Hugo Stocker (Imsb Eth, Zurigo), Francesco Argenton (Università di Padova), Viktor Kotenliansky (Research Anylam, Boston), Gianni Cesareni (Università di Roma Tor Vergata), Aldo Ceriotti (Cnr, Milano). Durante il congresso avrà luogo anche una tavola rotonda che si svolgerà al Bioindustry Park a Colleretto Giacosa, sugli incubatori di impresa e il loro ruolo di ponte fra mondo della ricerca e l’industria, con la partecipazione di Andrea Bairati, Assessorato alla Ricerca, Regione Piemonte. Tra gli argomenti trattati, le applicazioni delle biotecnologie in vari settori: in medicina: nelle conoscenze dei processi dell’invasività delle cellule neoplastiche, nello sviluppo di agenti antineoplastici e nella terapia genica. Nel settore agroindustriale: nel miglioramento genetico di alcune specie vegetali, nell’ambito della difesa da patogeni delle piante e nella messa a punto di nuove tecniche per rilevare sofisticazioni alimentari. Il convegno è promosso dal Cib e dall’Università degli Studi di Torino, organizzato dalla Fondazione per le Biotecnologie e realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo. Il Consorzio comprende 25 università italiane con lo scopo di promuovere e coordinare le attività di ricerca scientifica e di trasferimento nel campo delle biotecnologie avanzate nei vari settori e di superare le "barriere accademiche", favorendo e stimolando la collaborazione fra gruppi di ricerca d´aree culturali e scientifiche diverse. “Questo appuntamento annuale del Consorzio Interuniversitario per le Biotecnologie è un momento importante per fare il punto sullo stato della ricerca in questo campo con alcuni dei più attivi ricercatori che lavorano nelle nostre Università” afferma Fiorella Altruda, Presidente della Scuola Universitaria di Biotecnologie e coordinatrice scientifico del convegno. Le informazioni dettagliate sul programma, sui moduli e le iscrizioni sono disponibili sul sito dell’evento: www. Fobiotech. Org/cnb9 .  
   
   
ITALIA REGINA DEL BIOLOGICO TERZO PAESE AL MONDO PER NUMERO DI IMPRESE BIOLOGICHE PRIMA IN EUROPA PER COLTIVAZIONI DI AGRUMI, UVA, FRUMENTO, VERDURA E CEREALI OLTRE 4000 TRA RISTORANTI, AGRITURISMO, MERCATINI, NEGOZI E MENSE SCOLASTICHE SI SPENDONO IN PRODOTTI BIOLOGICI CIRCA 1,5 MILIARDI DI EURO, 24 EURO A TESTA  
 
In Italia si produce e si mangia sano. Più che nel resto di Europa e in proporzione più che nel resto del mondo. L’italia, infatti, è il quarto paese al mondo per superfici biologiche (954. 361 ettari), dopo Australia, Cina e Argentina, ed è terza per numero di imprese biologiche (36. 639). Molti i primati italiani: l’Italia è prima in Europa per numero di produttori (33% del totale europeo) e trasformatori biologici (25%) e per ettari dedicati alle coltivazioni di cereali (22,4%), verdure (26,8%), uva (43,4%), frumento (46,7%) e soprattutto agrumi (80%). Spendiamo in prodotti biologici quasi 1,5 miliardi di euro all’anno, più della Francia, per una spesa pro-capite pari a 24€. Rispetto al resto d’Europa, in Italia conviene acquistare mele e carne di maiale ma non patate o latte. Gli appassionati italiani possono contare su 647 mense scolastiche biologiche (cresciute del 6,4% dal 2004 e del 838% dal 1996), 185 mercatini bio (+6,3%), 804 agriturismo (+4,1%), 1014 negozi di alimenti e 1199 tra agriturismo e aziende agricole con vendita diretta. Quasi metà delle imprese del biologico, pari a 4. 124, in crescita del 2,6% tra il 2004 e il 2005, sono concentrate in 4 regioni: Toscana (14,3%), Emilia Romagna (12,4%), Lombardia (11%) e Veneto (8,8%). E se l’Emilia Romagna è prima per numero di mense scolastiche (133, 20,6% del totale Italia) e ristoranti (46, 16,7%), la Lombardia conquista il gradino più alto del podio per mercatini (39, 21,1%) e negozi di alimenti (156, il 15,4%). Molise e Basilicata le regioni dove le imprese biologiche crescono di più rispetto al 2004, rispettivamente +14,3% e +10,9%. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati 2006 Biobank e Commissione Europea. Elaborazione Camera di commercio sui dati Biobank relativi al 2005
mense scolastiche bio Var. % 04-05 Mercatini Bio Var. % 04-05 Agriturismo Bio Var. % 04-05 negozi di alimenti bio Var. % 04-05 ristoranti bio Var. % 04-05 aziende agricole e agriturismo con vendita diretta Var. % 04-05 totale Var. % 04-05
Piemonte 37 0,0% 23 35,3% 35 2,9% 128 -4,5% 21 23,5% 93 -1,1% 337 1,2%
Valle d´aosta 1 0,0% 1 - 2 0,0% 6 -14,3% 0 - 1 0,0% 11 0,0%
Liguria 20 11,1% 12 9,1% 24 4,3% 40 2,6% 11 37,5% 26 0,0% 133 6,4%
Lombardia 105 0,0% 39 21,9% 41 5,1% 156 -4,9% 35 -12,5% 78 0,0% 454 -0,9%
Trentino Aa 25 0,0% 9 12,5% 24 0,0% 52 0,0% 3 0,0% 34 -2,9% 147 0,0%
Veneto 71 2,9% 31 10,7% 30 0,0% 127 -3,1% 19 5,6% 84 3,7% 362 1,4%
Friuli V. G 67 3,1% 8 14,3% 21 50,0% 49 -2,0% 5 0,0% 64 -4,5% 214 2,9%
Emilia Romagna 133 11,8% 21 -4,5% 75 2,7% 110 5,8% 46 12,2% 128 4,1% 513 6,4%
Toscana 77 0,0% 22 -15,4% 188 3,3% 77 4,1% 31 24,0% 196 0,5% 591 2,1%
Marche 28 16,7% 4 0,0% 54 3,8% 44 -2,2% 29 11,5% 78 -2,5% 237 2,6%
Umbria 7 0,0% 4 -20,0% 61 7,0% 8 0,0% 12 9,1% 58 -3,3% 150 1,4%
Lazio 23 21,1% 3 -25,0% 40 8,1% 86 -5,5% 17 13,3% 57 11,8% 226 4,1%
Abruzzo 11 0,0% 0 - 34 0,0% 7 0,0% 7 0,0% 48 4,3% 107 1,9%
Molise 1 0,0% 0 - 2 0,0% 2 100,0% 0 - 3 0,0% 8 14,3%
Campania 7 40,0% 3 50,0% 23 -4,2% 30 -3,2% 9 12,5% 32 -3,0% 104 1,0%
Puglia 8 33,3% 0 - 32 10,3% 47 0,0% 5 25,0% 49 -2,0% 141 3,7%
Basilicata 14 55,6% 0 - 13 0,0% 1 0,0% 4 0,0% 19 0,0% 51 10,9%
Calabria 1 0,0% 0 - 42 0,0% 6 0,0% 9 50,0% 46 -2,1% 104 2,0%
Sicilia 5 25,0% 3 -40,0% 38 2,7% 27 0,0% 7 -12,5% 74 15,6% 154 6,2%
Sardegna 6 20,0% 2 -33,3% 25 4,2% 11 0,0% 5 0,0% 31 0,0% 80 1,3%
Italia 647 6,4% 185 6,3% 804 4,1% 1014 -1,6% 275 9,6% 1199 1,3% 4124 2,6%
Risultati della ricerca (Dati commissione europea novembre 2005, Bio bank 2005, Ifoam E Fibl 2006)
mense scolastiche bio peso mercatini bio peso agriturismo bio peso negozi di alimenti bio peso ristoranti bio peso aziende agricole e agriturismo con vendita diretta peso tota2005 peso
Piemonte 37 5,7% 23 12,4% 35 4,4% 128 12,6% 21 7,6% 93 7,8% 337 8,2%
Valle d´aosta 1 0,2% 1 0,5% 2 0,2% 6 0,6% 0 0,0% 1 0,1% 11 0,3%
Liguria 20 3,1% 12 6,5% 24 3,0% 40 3,9% 11 4,0% 26 2,2% 133 3,2%
Lombardia 105 16,2% 39 21,1% 41 5,1% 156 15,4% 35 12,7% 78 6,5% 454 11,0%
Trentino Aa 25 3,9% 9 4,9% 24 3,0% 52 5,1% 3 1,1% 34 2,8% 147 3,6%
Veneto 71 11,0% 31 16,8% 30 3,7% 127 12,5% 19 6,9% 84 7,0% 362 8,8%
Friuli V. G 67 10,4% 8 4,3% 21 2,6% 49 4,8% 5 1,8% 64 5,3% 214 5,2%
Emilia Romagna 133 20,6% 21 11,4% 75 9,3% 110 10,8% 46 16,7% 128 10,7% 513 12,4%
Toscana 77 11,9% 22 11,9% 188 23,4% 77 7,6% 31 11,3% 196 16,3% 591 14,3%
Marche 28 4,3% 4 2,2% 54 6,7% 44 4,3% 29 10,5% 78 6,5% 237 5,7%
Umbria 7 1,1% 4 2,2% 61 7,6% 8 0,8% 12 4,4% 58 4,8% 150 3,6%
Lazio 23 3,6% 3 1,6% 40 5,0% 86 8,5% 17 6,2% 57 4,8% 226 5,5%
Abruzzo 11 1,7% 0 0,0% 34 4,2% 7 0,7% 7 2,5% 48 4,0% 107 2,6%
Molise 1 0,2% 0 0,0% 2 0,2% 2 0,2% 0 0,0% 3 0,3% 8 0,2%
Campania 7 1,1% 3 1,6% 23 2,9% 30 3,0% 9 3,3% 32 2,7% 104 2,5%
Puglia 8 1,2% 0 0,0% 32 4,0% 47 4,6% 5 1,8% 49 4,1% 141 3,4%
Basilicata 14 2,2% 0 0,0% 13 1,6% 1 0,1% 4 1,5% 19 1,6% 51 1,2%
Calabria 1 0,2% 0 0,0% 42 5,2% 6 0,6% 9 3,3% 46 3,8% 104 2,5%
Sicilia 5 0,8% 3 1,6% 38 4,7% 27 2,7% 7 2,5% 74 6,2% 154 3,7%
Sardegna 6 0,9% 2 1,1% 25 3,1% 11 1,1% 5 1,8% 31 2,6% 80 1,9%
Italia 647 100,0% 185 100,0% 804 100,0% 1014 100,0% 275 100,0% 1199 100,0% 4124 100,0%
Elaborazione Camera di commercio sui dati Biobank relativi al 2005
n. Pasti bio al giorno in mense % su tot Italia
Piemonte 73072 7,9%
Valle d´aosta 870 0,1%
Liguria 39830 4,3%
Lombardia 168425 18,2%
Trentino Aa 9940 1,1%
Veneto 60280 6,5%
Friuli V. G 28881 3,1%
Emilia Romagna 217512 23,6%
Toscana 87578 9,5%
marche 21605 2,3%
Umbria 4720 0,5%
Lazio 153532 16,6%
Abruzzo 8200 0,9%
Molise 800 0,1%
Campania 33330 3,6%
Puglia 5280 0,6%
Basilicata 3712 0,4%
Calabria 220 0,0%
Sicilia 3130 0,3%
Sardegna 2015 0,2%
Italia 922932 100,0%
Elaborazione Camera di commercio sui dati Biobank relativi al 2005 Il biologico e l’Italia nel mondo. L’italia è il 4° paese nel mondo per dimensioni di superfici biologiche (954. 361 ettari), dopo Australia, Cina e Argentina, e il terzo per numero di imprese biologiche (5,9% del totale), dopo Messico e Indonesia. Superfici biologiche e aziende bio nel mondo
Classifica primi 20 paesi per superfici biologiche (convertite e in conversione) Ettari biologici Peso su tot 20 Peso su mondo Classifica primi 20 paesi per aziende bio aziende biologiche Peso su tot 20 Peso su mondo
1 Australia 12. 126. 633 43,7% 38,5% 1 Messico 120. 000 23,3% 19,3%
2 Cina 3. 466. 570 12,5% 11,0% 2 Indonesia 45. 000 8,7% 7,2%
3 Argentina 2. 800. 000 10,1% 8,9% 3 Italia 36. 639 7,1% 5,9%
4 Italia 954. 361 3,4% 3,0% 4 Filippine 34. 990 6,8% 5,6%
5 Usa 889. 048 3,2% 2,8% 5 Uganda 33. 900 6,6% 5,4%
6 Brasile 887. 637 3,2% 2,8% 6 Tanzania 30. 000 5,8% 4,8%
7 Germania 767. 891 2,8% 2,4% 7 Kenia 30. 000 5,8% 4,8%
8 Uruguay 759. 000 2,7% 2,4% 8 Corea 28. 951 5,6% 4,6%
9 Spagna 733. 182 2,6% 2,3% 9 Perù 23. 400 4,5% 3,8%
10 Regno Unito 690. 270 2,5% 2,2% 10 Austria 19. 826 3,9% 3,2%
11 Cile 639. 200 2,3% 2,0% 11 Germania 16. 603 3,2% 2,7%
12 Francia 534. 037 1,9% 1,7% 12 Spagna 16. 013 3,1% 2,6%
13 Canada 488. 752 1,8% 1,6% 13 Brasile 14. 003 2,7% 2,2%
14 Bolivia 364. 100 1,3% 1,2% 14 Turchia 12. 806 2,5% 2,1%
15 Austria 344. 916 1,2% 1,1% 15 Marocco 12. 051 2,3% 1,9%
16 Messico 295. 046 1,1% 0,9% 16 Francia 11. 059 2,1% 1,8%
17 Repubblica Ceca 260. 120 0,9% 0,8% 17 Grecia 8. 269 1,6% 1,3%
18 Perù 260. 000 0,9% 0,8% 18 Usa 8. 035 1,6% 1,3%
19 Grecia 249. 488 0,9% 0,8% 19 Bolivia 6. 500 1,3% 1,0%
20 Ucraina 241. 980 0,9% 0,8% 20 Svizzera 6. 373 1,2% 1,0%
Totale 20 27. 752. 231 100,0% 88,1% Totale 20 514. 418 100,0% 82,6%
Totale mondo 31. 502. 786 100,0% Totale mondo 622. 782 - 100,0%
totale Europa 6. 600. 000 totale Europa 168. 000 23,3% 19,3%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Fibl Survey 2005-2006 Il biologico e l’Italia in Europa. Si trovano in Italia, il 14,5% del totale degli ettari che nell’Unione Europea (6. 600. 000) sono dedicati al biologico e il 21,8% delle aziende biologiche europee (168. 000). Nello specifico, l’Italia è prima per numero di produttori biologici con il 33% del totale europeo. La seguono Austria con il 14%, Spagna con il 13%, Germania (12%) e Francia (9%). Il primato europeo spetta all’Italia anche per numero assoluto di trasformatori biologici, il 25% del totale europeo, davanti a Germania (22%) e Francia (19%) mentre è ben piazzata per numero di bio- importatori registrati, vantando il 13% del totale europeo. Vengono prima la Germania, con il 35%, e la Svezia (18%). Il mercato europeo del biologico del 2004 era stimato in circa 11 miliardi di euro. Di questi il 31%, (3,5 miliardi di euro) viene assorbito dal mercato tedesco; segue la Gran Bretagna con 1,5 miliardi. L’italia è terza con un mercato del biologico pari a 1,4 miliardi di euro davanti alla Francia (1,2 miliardi). Il primato per spesa media pro capite spetta però alla Danimarca con 60€, seguita da Svezia (45€), Austria (41€) e Germania (40€). Gli italiani spendono, invece 24€, a testa come gli inglesi. I tassi di crescita più elevati si sono registrati nel Regno Unito ed in Francia (media oltre 40%), in Italia e Olanda ( tra il 20 ed il 30% per anno) e in Germania (15% per anno). In Italia conviene comprare mele biologiche (0. 45 €/kg prezzo al produttore e 2,41€/kg prezzo al consumatore) contro la Gran Bretagna (1,42€/kg e 3,65€/kg) e carne di maiale (il prezzo al produttore è il 20% sotto il prezzo medio europeo di 2,46€/kg) ma non le patate (0,55€/kg prezzo al produttore contro 0,24€/kg della Danimarca) o il latte (1,12€/l prezzo al consumatore contro lo 0,94€/l dell’Austria). Coltivazioni biologiche per tipologia di prodotto e numero di ettari dedicati nell’Unione Europea. Cereali: l’Italia è prima in Europa con il 22,4% delle superfici agricole dedicata a questa coltivazione biologica. Seguono Germania (20,4%) e Francia (10,4%) Verdure: è italiano più di un quarto (26,8%) dei terreni biologici europei. Distanziate Germania, con il 16,4%, e Francia con il 15%. Uve: primato italiano con il 43,4% del totale europeo. Distanziate Francia con il 22,9% e Spagna con il 20,8%. Agrumi: in Italia l’80% delle superfici agricole biologiche. Ci seguono Grecia (11,5%) e Spagna (8,4%). Frumento: in Italia quasi la metà dell’intera superficie dell’Unione Europea dedicata a questa coltivazione biologica, il 46,7%. Prima di Germania (16,2) e Francia (11,9%). L’italia è seconda in Europa per ettari dedicati alla coltivazione biologica di frutta e noci (31,2%, dopo la Spagna che ha il 34,6%) e olive (con il 39,7%, dopo la Grecia che ha il 40,2%), terza per ettari biologici di piante medicinali e spezie (col 14,7%, dopo Spagna con il 50% e Francia con il 17,5%) e quarta per le patate (con il 6,7% dopo Germania con 36,1%, Austria e Regno Unito. Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Research Institute of Organic Agriculture Fibl 2006
Paese Ue Prodotto Ettari organici Peso su tot Paese Ue Prodotto Ettari organici Peso su tot
Cyprus olive 414 0,2% Cyprus Altri agrumi 9 0,0%
Greece olive 25. 811 11,5% Greece Altri agrumi 2. 168 11,5%
Italy olive 88. 963 39,7% Italy Altri agrumi 15. 043 80,0%
Portugal olive 19. 019 8,5% Spain Altri agrumi 1. 587 8,4%
Slovenia olive 4 0,0% Totale Altri agrumi 18. 807 100,0%
Spain olive 90. 042 40,2%
Totale olive 224. 252 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Research Institute of Organic Agriculture Fibl 2006
Paese Ue Prodotto Ettari organici Peso su tot Paese Ue Prodotto Ettari organici Peso su tot
Austria cereali 64. 699 7,6% Austria Frutta e noci 1. 744 1,4%
Belgium cereali 2. 397 0,3% Belgium Frutta e noci 355 0,3%
Cyprus cereali 155 0,0% Cyprus Frutta e noci 79 0,1%
Czech Rep. cereali 13. 535 1,6% Czech Rep. Frutta e noci 632 0,5%
Denmark cereali 50. 561 5,9% Denmark Frutta e noci 351 0,3%
Finland cereali 53. 247 6,2% Finland Frutta e noci 845 0,7%
France cereali 89. 027 10,4% France Frutta e noci 8. 626 7,0%
Germany cereali 174. 500 20,4% Germany Frutta e noci 15. 000 12,1%
Greece cereali 12. 582 1,5% Greece Frutta e noci 1. 758 1,4%
Hungary cereali 25. 985 3,0% Hungary Frutta e noci 1. 909 1,5%
Ireland cereali 797 0,1% Italy Frutta e noci 38. 614 31,2%
Italy cereali 191. 312 22,4% Latvia Frutta e noci 1. 158 0,9%
Latvia cereali 7. 982 0,9% Lithuania Frutta e noci 983 0,8%
Lithuania cereali 13. 885 1,6% Luxemburg Frutta e noci 43 0,0%
Luxemburg cereali 571 0,1% Netherlands Frutta e noci 483 0,4%
Netherlands cereali 4. 252 0,5% Portugal Frutta e noci 6. 537 5,3%
Portugal cereali 36. 570 4,3% Slovenia Frutta e noci 334 0,3%
Slovenia cereali 792 0,1% Spain Frutta e noci 42. 893 34,6%
Sweden cereali 59. 597 7,0% Uk Frutta e noci 1. 554 1,3%
Uk cereali 44. 289 5,2% Totale Frutta e noci 123. 898 100,0%
Slovak Republic cereali 8. 677 1,0%
Totale cereali 855. 412 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Research Institute of Organic Agriculture Fibl 2006
Paese Ue Prodotto Ettari organici Peso su tot
Austria verdura 1. 016 2,0%
Belgium verdura 430 0,8%
Cyprus verdura 12 0,0%
Czech Rep. verdura 202 0,4%
Denmark verdura 963 1,9%
Finland verdura 286 0,6%
France verdura 7. 711 15,0%
Germany verdura 8. 400 16,4%
Greece verdura 260 0,5%
Hungary verdura 1. 187 2,3%
Ireland verdura 310 0,6%
Italy verdura 13. 750 26,8%
Latvia verdura 96 0,2%
Lithuania verdura 348 0,7%
Luxemburg verdura 17 0,0%
Netherlands verdura 4. 776 9,3%
Poland verdura 829 1,6%
Portugal verdura 604 1,2%
Slovenia verdura 81 0,2%
Spain verdura 3. 956 7,7%
Sweden verdura 532 1,0%
Uk verdura 5. 089 9,9%
Slovak Republic verdura 447 0,9%
 
   
   
A SANA 2006 CON NATURASÌ PER SCOPRIRE COME DIVENTARE IMPRENDITORE NEL BIOLOGICO LA PRIMA CATENA ORGANIZZATA DI SUPERMERCATI DI PRODOTTI BIO IN ITALIA PRESENTERÀ IL SUO PROGETTO FRANCHISING E LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO DURANTE UN CONVEGNO ORGANIZZATO CON SVILUPPO ITALIA  
 
Sono davvero interessanti le opportunità offerte da Naturasì a chi desidera diventare imprenditore nel settore del biologico. Tutte le informazioni utili a proposito saranno fornite durante Sana 2006, il salone internazionale del naturale che si svolgerà a Bologna, dal 7 al 10 settembre, insieme alla possibilità di apprezzare dal vivo le caratteristiche di un punto vendita Naturasì. Presso il padiglione 19 della fiera infatti, saranno visitabili oltre 200 mq del “Supermercato della Natura” allestito in collaborazione con Sana: una vasta area d’esposizione, dove apprezzare il vasto assortimento di oltre 4000 prodotti biologici e naturali, le caratteristiche di un ambiente fresco e coinvolgente, ma soprattutto conoscere il progetto franchising di Naturasì. Una proposta di collaborazione commerciale di sicuro interesse che consente all’imprenditore affiliato di rimanere indipendente giuridicamente ed economicamente, pur utilizzando il nome, l’immagine e la formula commerciale di un’azienda che ha maturato una solida esperienza in un mercato in crescita. Particolarmente rilevante è inoltre la possibilità riservata ai potenziali affiliati di accedere a finanziamenti pubblici grazie all’accreditamento con Sviluppo Italia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo di impresa. Un’occasione per l’incentivazione dell’autoimpiego, in particolare nel Centro-sud, che sarà oggetto del convegno “Naturasì – Sviluppo Italia: un’opportunità per aspiranti imprenditori biologici” che si svolgerà giovedì 7 settembre alle ore 15 presso Sala Melodia. Interverranno Gianluca Fiorillo, responsabile funzione franchising di Sviluppo Italia; Vito Maiorano (Sviluppo Italia Emilia Romagna); Felice Lasalvia Di Clemente, presidente di Naturasì spa; Claudia Giraldi, responsabile Sviluppo rete di Naturasì. L’incontro sarà moderato da Roberto Zanoni, direttore generale di Naturasì. Il “franchising Naturasì” prevede una gamma di servizi vasta e completa per gli affiliati, dalla consulenza per l’elaborazione del business plan, all’assortimento merceologico, dalla formazione continua del personale al supporto nelle campagne promozionali e pubblicitarie. Le agevolazioni pubbliche, in parte a fondo perduto, in parte a mutuo agevolato, consentono di coprire gran parte delle spese necessarie ad aprire un punto vendita e sono applicabili a tutto il Mezzogiorno e a 3. 440 Comuni del Centro-nord (l’elenco è disponibile sul sito www. Sviluppoitalia. It). .  
   
   
CONVEGNO SULLA RICERCA ZOOLOGICA E BOTANICA IN ALTO ADIGE (7 SETTEMBRE) UN’INIZIATIVA PROMOSSA DAL MUSEO DI SCIENZE NATURALI  
 
Si svolgerà giovedì 7 settembre, a partire dalle ore 9,30, presso il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige il “4° Convegno sulla ricerca zoologica e botanica in Alto Adige” dedicato alla ricerca zoologica, botanica ed ecologica effettuata in Alto-adige o in zone limitrofe. Prenderanno parte al convegno numerosi esperti che esporranno i risultati delle loro ricerche. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni gli interessati possono rivolgersi direttamente al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, che ha sede in via Bottai, 1 a Bolzano, Tel. 0471-412964, fax: 0471-412979, www. Naturmuseum. It / www. Museonatura. It .  
   
   
DIVELLA SCEGLIE XTEL PER OTTIMIZZARE LE ATTIVITÀ COMMERCIALI CON I DIVERSI CANALI DISTRIBUTIVI  
 
Presente nel mercato da oltre un secolo, Divella è una delle principali realtà italiane nella produzione e commercializzazione di pasta secca. Oltre all’ampia gamma di paste, farine e semole pregiate, Divella propone una serie di altri prodotti complementari: dalle conserve di pomodoro ai legumi, dall’olio all’aceto balsamico, dai biscotti al riso e al cous cous. In totale, sono 250 referenze commercializzate attraverso i diversi canali distributivi con i quali l’azienda lavora. Ed è stata proprio la necessità di rendere ancora più efficienti le attività commerciali svolte con i molteplici canali distributivi che ha spinto Divella ad adottare le soluzioni di Xtel. L’azienda ha pianificato un’implementazione progressiva dei seguenti moduli della suite Sales Master One di Xtel: Sales Force per l’automazione della forza vendita, Sales Pricing & Order Management per una flessibile impostazione delle condizioni commerciali verso i canali tradizionali, Sales Agreement e Sales Promo per la gestione degli accordi e delle promozioni con in canale moderno. Il progetto coinvolgerà tutte le divisioni aziendali che si occupano dei vari prodotti e consentirà all’area commerciale, che conta oggi su un centinaio di persone tra sede e periferia, di implementare in maniera accurata e tempestiva le politiche commerciali specifiche per ogni canali distributivo. L’azienda avrà un unico sistema per la gestione degli ordini dei clienti appartenenti ai diversi canali, garantendo cosi una corretta applicazione delle condizioni commerciali concordare con ognuno ed evitando eventuali contestazioni per l’ errata valorizzazione degli ordini. I funzionari commerciali sul campo potranno svolgere le attività di vendita con maggior accuratezza, accedendo a informazioni aggiornate e adoperando strumenti di facile utilizzo per la presa d’ordine e la gestione degli incassi. Dal canto loro, i funzionari commerciali di sede conterranno su un sistema flessibile per l’impostazione delle condizioni di vendita, con la garanzia di una corretta applicazione a livello locale. L’intero ciclo di gestione degli accordi e delle promozioni con la grande distribuzione/distribuzione organizzata verrà ottimizzato, così da implementare nel modo migliore le iniziative negoziate a livello nazionale e locale e controllare efficacemente i costi della relazione. I benefici del progetto sono molteplici. Dal punto di vista dell’efficienza operativa, il sistema permetterà una razionalizzazione delle risorse commerciali interessate e il miglioramento dei flussi informativi relativi agli ordini, agli accordi e alle campagne promozionali. Dal punto di vista di mercato, il sistema supporterà una maggiore flessibilità e reattività nell’adozione e nell’implementazione di nuove condizioni di vendita, oltre a garantire minori livelli di contestazione e, di conseguenza, una maggiore soddisfazione del cliente. .  
   
   
GIROGUSTANDO, CUOCHI D’ITALIA S’INCONTRANO: BANDO DI SELEZIONE PER L’EDIZIONE 2007  
 
Primi passi verso la prossima edizione di “Girogustando – I cuochi d’Italia s’incontrano a Siena”. La manifestazione di gemellaggi della buona tavola, ideata da Confesercenti Siena, vivrà nel 2007 la sua sesta edizione: secondo la collaudata formula, sarà articolata in una serie di serate dai menu a quattro mani, ovvero per metà composti da ristoratori della provincia di Siena e per l’altra da colleghi provenienti dal resto d’Italia. In vista della prossima edizione, è stato definito e pubblicato il Bando contenente le modalità di partecipazione per ristoranti, trattorie, osterie e pubblici esercizi in genere. Gli interessati possono prenderne visione sul sito internet www. Confesercenti. Siena. It. Le domande di ammissione, attraverso l’apposito modulo, dovranno essere inviate entro e non oltre il prossimo 25 settembre. Come in passato, anche la prossima edizione della manifestazione sarà aperta al pubblico, che potrà apprezzare a tavola gli inediti e gustosi abbinamenti tra pietanze e specialità di tutta Italia. Nell’edizione 2006, svoltasi in 16 serate tra febbraio e marzo scorsi, Girogustando ha passato in rassegna la cucina di dieci regioni italiane, coinvolgendo complessivamente un pubblico di oltre 1500 commensali. Per ulteriori informazioni sul Bando di ammissione, i ristoratori italiani possono contattare lo Staff Girogustando di Confesercenti Siena (Tel. 0577 252237).  
   
   
A SETTEMBRE TORNA A PIETRA LIGURE L’APPUNTAMENTO CON DOLCISSIMA PIETRA  
 
Un Laboratorio Di Pasticceria A Cielo Aperto Sabato 16 e domenica 17 settembre si terrà a Pietra Ligure, località nota della provincia di Savona, la seconda edizione di Dolcissima Pietra, la manifestazione dedicata all’arte dolciaria organizzata dal Comune di Pietra Ligure in collaborazione con la Provincia di Savona ed il patrocinio dell’Apt Riviera delle Palme e della Comunità Montana Pollupice, ideata per caratterizzare la città per un fine settimana e chiudere in “dolcezza” la stagione balneare. Per due giornate Pietra Ligure diverrà la Cittadella del Dolce della Riviera attraverso l’esposizione e la vendita di prodotti dolciari liguri e nazionali, con interessanti eventi collaterali che incuriosiranno un pubblico di appassionati di dolci. Dolcissima Pietra prenderà vita attraverso tre distinte fasi organizzative : La parte espositiva: presso Piazza S. Nicolò, Piazza Rosselli, Piazza Martiri della Libertà e Piazza La Pietra si creeranno spazi espositivi dove il pubblico potrà degustare ed acquistare prodotti dolciari locali, liguri, di altre regioni italiane e produzioni legate al dolce, ad esempio il miele, i vini e liquori da dessert; La Gara di Arte Dolciaria: evento durante il quale cuochi e pasticceri si cimenteranno nella preparazione di dolci che verranno esposti, quindi votati e degustati da un panel di esperti presieduto dal noto giornalista enogastronomo Virgilio Pronzati, presso l’Auditorium La Pietra; Meeting della Dolcezza: collateralmente all’esposizione e alla gara saranno organizzati convegni, seminari e laboratori di degustazione dedicati ai dolci ed ai loro abbinamenti con vini da meditazione. Gli espositori saranno: produttori artigianali di dolci, pasticceri, aziende dolciarie, aziende agricole e vitivinicole, associazioni legate al mondo della ristorazione e tutto ciò che è legato al mondo del dolce. La Gara di Arte dolciaria Dopo il successo della prima edizione della Gara di Arte Dolciaria “Dolcissima Pietra” svoltasi in occasione della prima edizione della manifestazione presso l’Auditorium la Pietra, tornerà domenica 17 settembre l’evento collaterale all’esposizione più suggestivo. In cosa consiste la gara Potranno partecipare alla gara soltanto professionisti (pasticceri, panettieri, cuochi, ecc. ) in rappresentanza dei loro laboratori, ristoranti e alberghi. Il tema dell’edizione 2006 della gara sarà il “mare” quindi il dolce preparato dovrà essere legato al tema dell’evento. Durante la scorsa edizione la gara è stata vinta da Frank Madala, pasticcere del noto Hotel de Paris di Montecarlo che ha partecipato in collaborazione con il Ristorante Miramare di Pietra Ligure. Tra i partecipanti della edizione 2005 segnaliamo oltre l’istituto Alberghiero di Biella-vercelli con il Maestro Luca Piantanida, Luca Tintori della pasticceria Crème Caramel di Pietra Ligure, Angelo Inagrao del Ristorante Al Castello di Pietra Ligure, Ferrò Caffè di Finale Ligure, Luca Lavoratti della lavoratti parigino di Varazze, Pasticceria Bertani di Novara, Ettore Gerbaudo del Biscottificio Gibelli di Imperia e Carmelo Ginelli della ditta Don Puglisi di Modica. La Gara di Arte Dolciaria “Dolcissima Pietra” è organizzata dal Comune di Pietra Ligure in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi – delegazione Provincia di Savona, l’Associazione Panificatori Savonesi, la Conpait –Confederazione Pasticceri Italiani e la Stile Conpait – Confezionamento Vetrinistico. Anteprima I prodotti che si potranno trovare in esposizione a Dolcissima Pietra saranno dolci tipici provenienti da diverse regioni italiane - oltre agli immancabili dolci liguri quali: baci di Pietra Ligure, pandolce alla genovese, amaretti, cioccolata, chifferi, - ad esempio i Pabassini e il Pan di Sapa (dolci della tradizione Sarda), cacao in polvere da piantagioni di diverse parti del mondo, la Pasta di Mandorle con i Croccanti e il Torrone pugliese e piemontese, la torta di torrone di Cremona, composizioni artigianali di cioccolato, il cioccolato di Modica, cannoli siciliani, la torta Sacher, i Krumiri, aromi naturali, i liquori di nocciola e al marron glacè, la grappa di ciliegie, vini come il recioto veneto, il brachetto, la malvasia ed il moscato in abbinamento. E poi ancora cioccolato di ogni provenienza e forma, miele, zabaione, praline e dolci. Grazie alla collaborazione con le associazioni professionali Federazione Italiana Cuochi – delegazione Provincia di Savona, l’Associazione Panificatori Pasticceri e Affini Savonesi, la Conpait –Confederazione Pasticceri Italiani e la Stile Conpait – Confezionamento Vetrinistica le piazze del centro storico si trasformeranno in laboratori a cielo aperto, in cui saranno organizzate dimostrazioni di arte dolciaria a cura di maestri pasticceri per tutta la durata della manifestazione. Le vetrine Dolcissima Pietra Le vetrine dei negozi di Pietra Ligure si animeranno attraverso l’esposizione di dolci e materiale legato alla manifestazione, contribuendo a creare il percorso dolciario Dolcissima Pietra. Il programma sarà visionabile sul sito www. Dolcissimapietra. Org.  
   
   
PIEMONTE: LA REGIONE IMBANDISCE LA SUA TAVOLA PER UN AUTUNNO DI SAPORE TRA IL SALONE DEL GUSTO E GLI EVENTI ENOGASTRONOMICI ‘SERVITI’ SU TUTTO IL TERRITORIO  
 
Dagli stand del Salone alle sale da pranzo di ristoranti e trattorie, il Piemonte si scopre a tavola, tra un pranzo ad alta quota in vetta alle montagne olimpiche, una merenda sinoira nelle Langhe, una cena dagli Chef Stellati, un bicerin nei caffè storici di Torino e un’incursione saporita in una fiera di paese. Questo autunno c’è più gusto a scegliere le terre sabaude come meta di un viaggio ‘mordi e fuggi’. E’ una consuetudine: con cadenza biennale, Torino si fa capitale mondiale della tavola e trasforma il Lingotto in pantagruelica agorà per il Salone Internazionale del Gusto, fiera gastronomica in difesa della biodiversità e dell’educazione alimentare, evento di punta delle attività firmate Slow Food in collaborazione con la Regione Piemonte e il Comune di Torino. L’edizione 2006, attesa per i giorni dal 26 al 30 ottobre, si inaugurerà sotto il segno del ‘buono, pulito e giusto’, i tre concetti chiave scelti per sintetizzare lo spirito delle iniziative inserite nella manifestazione. Si tratta di una vera scatola delle meraviglie, un villaggio globale del sapore, dove i cibi esprimono cultura e identità a cui accostarsi con la mente e con il palato. Assolutamente imperdibile per qualsiasi visitatore in città, la kermesse mescola profumi, colori, voci, personaggi e storie, in un’atmosfera da vivere passeggiando per le vie del Mercato del Salone. Qui gli espositori presentano il meglio della produzione artigianale suddivisa in vie tematiche, da quella degli Orti e delle Spezie a quella dei Formaggi, dalle strade dei Salumi, del Grano e della Carne a quelle degli Oli, dei Dolci e della Birra. Il padiglione ‘estero’ è un trionfo di dessert giapponesi, di formaggi francesi, di rarità come il Kaymak del Montenegro o come il Jamòn Iberico de belota… per maggiori informazioni www. Salonedelgusto. It. Il Salone va considerato una sintesi, una summa del paniere mondiale, un momento per interessarsi a tematiche legate alla buona tavola, un assaggio, insomma, da approfondire sul territorio sabaudo. Il autunno, infatti, la Regione regina della cucina italiana fiorisce di eventi e sagre di Paese per un Piemonte che sa di funghi e nocciole, di Castelmagno e robiole, di Barbaresco, Barolo e Nebbiolo. Per citare qualche appuntamento, non si contano i festeggiamenti legati al tartufo, dalle fiere di Bergamasco (provincia di Alessandria - 8 ottobre), di Canelli (provincia di Asti -12 novembre) e di Asti (19 novembre), alla mostra mercato di Serralunga di Crea (provincia di Alessandria - 5 novembre) o alle esposizioni dei migliori esemplari a Tortona (provincia di Alessandria - 11 e 15 novembre), Montechiaro (provincia di Asti - 5 novembre), Odalengo Piccolo (provincia di Alessandria - 7-8 ottobre). Ma l’odoroso tubero non è il solo protagonista della stagione, nel Biellese, per esempio, durante i fine settimana di settembre e ottobre si tengono la Festa dell’Uva e Vinincontro al Ricetto di Candelo, mentre Cuneo celebra la castagna per la Fiera del Marrone (5-8 ottobre) con cene a tema e pasticceria. Ogni contrada, ogni borgo ha il proprio prodotto principe da esaltare: Cervere ha il porro (provincia di Cuneo - 10-19 novembre), Nizza Monferrato ha il cardo gobbo (provincia di Alessandria - 5 novembre), Omegna ha la zucca (provincia di Verbania - 21-22 ottobre), San Colombano Belmonte le mele (provincia di Torino - 14-15 ottobre) e, ancora, la polenta trionfa ad Andrate (provincia di Torino - 22 ottobre) e Vinadio (provincia di Cuneo) promuove la pecora Sambucana durante la Fiera dei Santi del 28-29 ottobre. Per chiudere la panoramica papillare si possono citare ancora Asti cucina e cantina (18 e 19 novembre), Peccati di gola (Mondovì in provincia di Cuneo, 29 ottobre-1° novembre) con quattro intense giornate di degustazione nella Provincia Granda, Festa dell’Uva di Caluso in provincia di Torino (17 settembre), La Desnalpà (Settimo Vittone in provincia di Torino, 28-29 ottobre) iniziativa folcloristico-culinaria dedicata alla discesa dagli alpeggi.  
   
   
5° CONCORSO ENOLOGICO NAZIONALE “SPUMANTI D’ITALIA 2006”. I VINCITORI AUTOCTONI, ROSATI E PRODOTTI DI NICCHIA IN GRANDE EVIDENZA TRA I NASTRI D’ARGENTO  
 
Valdobbiadene 5 settembre 2006. 17 Nastri d’Argento, portabandiera della variegata e dinamica produzione spumantistica nazionale. Questo il verdetto emesso dal 5° Concorso Enologico Nazionale “Spumanti d’Italia2006” abilitato dal Ministero delle Politiche Agricole al rilascio di distinzioni, organizzato con la collaborazione dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani che si è assunta la responsabilità dell’esecuzione tecnico operativa delle selezioni. Il Concorso, indetto dall’Associazione Altamarca di Valdobbiadene (Treviso) nel quadro del Forum Spumanti d’Italia e realizzato con il sostegno di Enologica Vason e la partnership strategica di Veneto Banca, si è proposto di evidenziare la migliore produzione spumantistica nazionale, farla conoscere ai consumatori ed agli operatori, presentare al pubblico le tipologie degli spumanti più caratteristici delle diverse regioni, nonché premiare i vini più eccelsi per sostenere, evidenziare e stimolare lo sforzo delle aziende vinicole al continuo miglioramento qualitativo. Il Concorso 2006 – unico in Italia per il settore - ha fatto registrare un notevole balzo nel numero dei prodotti in gara, saliti a 277, presentati da 124 aziende in rappresentanza di 13 regioni italiane e di tutti i principali territori vocati, a testimonianza della vitalità e della crescita del settore. Crescita non solo numerica, ma anche qualitativa alla luce della grande partecipazione al Concorso da parte di etichette Doc, Docg ed autoctoni, nonchè a considerare il giudizio complessivo espresso dalle Commissioni di degustazione formate da Enologi (solo 8 dei quali veneti), giornalisti italiani e sommelier-consumatori che per ben due giornate hanno esaminato i campioni compilando 1. 939 schede di valutazione, attribuendo 29. 085 giudizi e utilizzando oltre 2. 100 bicchieri. Infatti ben il 74% degli spumanti presentati hanno superato gli 80 centesimi, corrispondenti all’aggettivazione “ottimo” in base al metodo di valutazione “Union Internationale des Oenologues”. A loro sarà assegnato il diploma di merito. Agli spumanti di ogni categoria, gruppo e tipologia che hanno conseguito la miglior valutazione, è stato invece conferito il premio speciale “Nastro d’Argento” che verrà consegnato ufficialmente sabato 9 settembre, in Villa dei Cedri a Valdobbiadene, nell’ambito del Forum Spumanti d’Italia Mostra&enoteca ( 8 – 12 settembre 2006). Ebbene i Nastri 2006 risultano davvero rappresentativi dell’articolato e vivace comparto spumantistico nazionale; infatti fotografano benissimo l’evoluzione e le nuove tendenze produttive con la presenza tra i vincitori ad esempio di ben tre spumanti rosati, ma anche di un Asti Docg millesimato, e più in generale con l’affermazione di prodotti di nicchia e di grande personalità e peculiarità di territorio e di vitigno. D’altra parte va sottolineato come tra i Nastri figurino etichette provenienti dalle grandi aree spumantistiche vocate come Franciacorta, Trento Doc, Asti Dogc, Oltrepo Pavese, Conegliano Valdobbiadene. E va sottolineato come ben oltre metà dei Nastri provenga da regioni extra Veneto. Va ricordato infine che fra tutti i campioni valutati, , sarà assegnato, in occasione dell’evento “Primo Festival Vini Spumanti e …Oltre”, il 21 ottobre a Roma, il premio speciale “Nastro d’Oro - Francesco Scacchi” allo spumante, che in assoluto ha totalizzato il miglior punteggio, avendo però superato gli 85 centesimi. .  
   
   
TOWN HOUSE 31, MILANO: GIRO D’ITALIA IN VINO  
 
Town House 31, l’Hotel più piccolo e più glamour nel cuore di Milano, promette faville enologiche per l’Autunno. Da metà Settembre nel particolare cortile interno, in uno degli angoli più intimi di Milano, sarà possibile gustare i piaceri delle regioni d’Italia, degustando vini che provengono da ogni dove. Dal Nero d’Avola ai bianchi veneti, dai vini dolci siciliani ai rossi di Montalcino, dal Barolo al Greco di Tufo Lezioni d’Italiano al Town House 31 grazie ai piaceri dei vari vini selezionati all’interno di una cantina molto particolare, per essere guidati nella cultura e nei piaceri del Buon Bere italiano. Town House 31, affiliato alla catena degli Small Luxury Hotels of the World, è la risposta ideale per un pubblico esigente: il concetto tradizionale di hotel sparisce, l’atmosfera è cordiale e rilassante, come una casa lontana da casa. E’ possibile gustare una colazione internazionale e l’orario dell’aperitivo si tinge di candele e profumi per un momento intimo e riservato, e coccolati come a casa propria. Www. Townhouse. It townhouse31@townhouse. It .  
   
   
GRAPPERIE APERTE: ATTESI MIGLIAIA DI VISITATORI PER L’EDIZIONE 2006  
 
Nella terza edizione di “Grapperie Aperte”, in programma domenica 8 ottobre, l’Istituto Nazionale Grappa vuole ripetere il successo delle edizioni precedenti grazie all’apertura straordinaria di 29 distillerie La terza edizione di "Grapperie Aperte" vedrà 29 distillerie dell´Istituto Nazionale Grappa aperte al pubblico domenica 8 ottobre per chi vorrà scoprire come si produce la grappa, la sua storia, la sua tradizione, i suoi legami con il territorio. «Grapperie Aperte rappresenta la manifestazione più importante che l´Istituto Nazionale Grappa organizza per il largo pubblico» ha affermato Cesare Mazzetti, presidente dell’Istituto Nazionale Grappa, che ha anche sottolineato che «al di fuori delle fiere di settore, oggi è certamente l´evento legato alla grappa che coinvolge il maggior numero di visitatori in una sola giornata: nelle edizioni passate abbiamo accolto nelle distillerie migliaia di persone. C´è infatti molto interesse intorno al nostro distillato nazionale e “Grapperie Aperte” è l´occasione migliore per avvicinarsi alla grappa perché coniuga turismo e apprendimento». In occasione di “Grapperie Aperte” molte distillerie organizzeranno eventi speciali per i propri visitatori. Si va dalle visite guidate alla degustazione di cocktail a base di grappa, dalla mostra fotografica al convegno sulla distillazione nei tempi passati e a tante altre occasioni interessanti per conoscere e apprezzare il nostro distillato nazionale. Tutte le iniziative e gli aggiornamenti si trovano a www. Istitutograppa. Org/grapperieaperte Gli eventi collegati a “Grapperie Aperte” A Ghemme (Novara) un convegno per la protezione dell’ambiente A San Salvatore Monferrato (Alessandria) piatti tipici con la grappa Ad Altavilla Monferrato (Alessandria) cocktails a base di grappa A Mombaruzzo (Asti) grappa, cioccolato e sigaro toscano A Chiaverano (Torino) una mostra sulle distillerie dell’800 A Silvano d’Orba (Alessandria) si fa festa anche il 12 novembre “Grappa a tavola” e mostra fotografica sulla grappa a Greve in Chianti (Firenze) A Conegliano (Treviso) seminario in analisi sensoriale e grappe antiche Raduno camperistico e Festa del Baccalà a Montegalda (Vicenza) A Petrosino (Trapani) grappa e pasticceria siciliana A Mezzocorona (Trento) con la grappa si creano piatti d’eccezione Chi è l´Istituto Nazionale Grappa L’istituto Nazionale Grappa è stato fondato nel 1996. Attualmente, attraverso gli Istituti regionali aderenti o direttamente, l’Istituto Nazionale Grappa rappresenta circa il 70% della grappa distillata e oltre 100 aziende. All´istituto Nazionale Grappa aderiscono l’Istituto Grappa Piemonte, l’Istituto Grappa della Valle d’Aosta, l’Istituto Grappa Lombarda, l’Istituto Grappa Veneta, l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, l’Associazione Produttori Grappa dell’Alto Adige e numerosi produttori singoli. Oltre alle organizzazioni regionali possono infatti aderire all’Istituto Nazionale Grappa le imprese che producono o commercializzano grappa con marchio proprio che hanno sede in una regione in cui non è presente un sodalizio associato all´Istituto Nazionale Grappa. .  
   
   
DECIMA EDIZIONE DELLA RASSEGNA PROMOSSA DA VICENZA QUALITÀ: DIECI ANNI DI DISTILLERIE APERTE  
 
Grappe e liquori senza segreti dall’1 all’8 ottobre: i produttori tornano ad accogliere i visitatori con una settimana di incontri e degustazioni Vicenza Qualità, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, presenta “Distillerie Aperte”, appuntamento dedicato alla grappa e ai tradizionali metodi di distillazione, in programma dall’1 all’8 ottobre. Quella di quest’anno è la decima edizione della rassegna organizzata in collaborazione con l´Associazione Artigiani della Provincia di Vicenza, l´Amministrazione Provinciale e le distillerie partecipanti. L’evento si propone non solo come piacevole occasione di degustazione, ma anche come opportunità per conoscere un’arte antica, quella della distillazione. La nascita di questa pratica si perde nella notte dei tempi: pare che persino gli antichi egizi utilizzassero questo sistema allo scopo di ricavare distillati alcolici, per i quali nei diversi paesi del mondo sono state utilizzate le materie prime più varie. I visitatori potranno ammirare l’intero processo produttivo artigianale, frutto dell’esperienza di generazioni e tramandato agli odierni Mastri distillatori. Tra vinacce, caldaie e alambicchi, esperti spiegheranno le varie fasi della produzione delle tradizionali grappe e dei liquori di uva e di frutta. Una novità dello scorso anno riconfermata per la decima edizione è la “Ronda della Grappa”, che permetterà ai partecipanti di ricevere un coupon da riempire con i timbri delle aziende coinvolte. Per chi visiterà tutte e cinque le distillerie è previsto uno speciale omaggio. Nessuna fretta per completare la tessera: la rassegna si sviluppa nell’arco di un’intera settimana, regalando a tutti i curiosi la possibilità di una visita diretta. Le aziende interessate sono: Distillerie Dal Toso Rino & figlio di Ponte di Barbarano, Distilleria F. Lli Brunello di Montegalda, Distilleria Li. Dia di Villaga, Poli Distillerie di Schiavon e Distilleria Schiavo di Costabissara. La scoperta delle modalità di produzione di grappe e liquori si trasforma quindi anche in un viaggio all’interno del territorio vicentino e del suo ricco patrimonio enogastronomico. Porte aperte agli ospiti tutti i giorni dalle 14 alle 18 durante la prima settimana di ottobre. Nelle domeniche di apertura e di chiusura dell’evento la possibilità di visita è estesa dalle 10 alle 18. I dieci anni di “Distillerie Aperte” testimoniano la grande passione dei vicentini per il loro classico distillato, che contribuisce con gli altri prodotti di eccellenza dell’agroalimentare a far conoscere nel mondo i nomi di Vicenza e dell´intera provincia. Www. Vicenzaqualita. Org .  
   
   
DECANTER PREMIA LA QUALITÀ DEL PROSECCO ADAMI  
 
Continuano le conferme per i prodotti dell’Azienda Adami. Dopo i successi dello scorso anno, il Decanter World Wine Awards, la competizione internazionale più autorevole e rispettata del settore vinicolo, premia nuovamente Vigneto Giardino 2005 - Prosecco di Valdobbiadene Spumante Dry con la prestigiosa Medaglia di Bronzo. I risultati dell’edizione 2006 sono stati resi noti durante la Cena di Presentazione che si è svolta ieri sera a Londra, nella lussuosa sede del Museo di Storia Naturale, alla presenza dei nomi più famosi dell’enologia mondiale. Il Decanter World Wine Awards è una competizione che punta a fornire valutazioni e giudizi attendibili, che possano guidare all’acquisto consapevole il moderno consumatore. Il premio viene assegnato valutando molti elementi del vino, tra cui la qualità, la tipicità ed il carattere del prodotto, tutti aspetti che da sempre contraddistinguono i vini dell’Azienda Adami, come testimoniano i numerosi riconoscimenti internazionali. Anche le prestigiose riviste tedesche Merum e Der Feinschmecker sottolineano infatti il valore del Prosecco di casa Adami. E se Der Feinschmecker segnala Adami come una delle aziende più rappresentative della zona del Prosecco di Conegliano-valdobbiadene, la degustazione condotta da Merum riconosce che il Prosecco “Cartizze” di Adami è un vino «di particolare qualità ed ottimo rappresentante della Doc», mentre giudica i vini “Prosecco Vigneto Giardino 2005”, “Prosecco Brut Bosco di Gica” e “Prosecco Extra Dry Dei Casel” «vini entusiasmanti, tra i migliori della denominazione», premiandoli anche con l’annotazione Jlf, ossia «un vino per il quale ci si aspetta una grande performance nel Merum test Jlf»”, dove Jlf significa, tradotto letteralmente, «più è vuota la bottiglia, più è buono il vino…». .  
   
   
PETRA FRA LE CANTINE EMERGENTI DELLA MAREMMA TOSCANA SETTENTRIONALE, SI AVVALE DELLA COLLABORAZIONE DELLA THOMPSON INTERNATIONAL MARKETING  
 
Dal 1° giugno 2006 l’azienda Petra di Suvereto, in provincia di Livorno, si avvale della collaborazione della Thompson International Marketing che è particolarmente orgogliosa della preferenza accordatale. L’obbiettivo è di dar vita ad iniziative che sostengano il valore dell´impegno produttivo facendolo conoscere agli operatori del settore. Petra, di proprietà di Vittorio Moretti, imprenditore lombardo che ha diverse altre aziende vitivinicole, fra le quali la Bellavista di Erbusco, è infatti una delle cantine emergenti della Maremma toscana settentrionali. Nata nel 1997, resa immediatamente famosa per la cantina, realizzata su progetto dell’architetto Mario Botta, Petra si è quasi immediatamente messa in luce per i suoi vini innovativi ma non globalizzati, ma anzi, rispettosi di un territorio che ha dato vita ad una vera nuova frontiera del vino toscano, qual è quello di Suvereto e della Val di Cornia. Ed è proprio un Val di Cornia Doc, l’Ebo, che deriva da un blend di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot, il rosso che ne caratterizza la produzione di base. Accanto ad esso spiccano il Quercegobbe, un Merlot in purezza, e lo Zingari, che proviene invece da un complesso uvaggio di Syrah, Petit Verdot, Sangiovese e Merlot, e che ha l’intento di rappresentare, con l’utilizzo di quattro vitigni così diversi fra loro, l’estrema vocazione di un territorio mediterraneo come pochi altri. Il vino più prestigioso della gamma è però il Petra, classico uvaggio bordolese di Cabernet Sauvignon, per circa il 65% e Merlot per il restante 35%, ma le percentuali possono cambiare leggermente in relazione all’andamento climatico delle varie annate. Si tratta di un rosso di grande potenza, dai profumi avvolgenti di more e toni balsamici in sottofondo. Il sapore è deciso ma armonico e particolarmente persistente. Per questa impresa enologica di particolare importanza, Vittorio Moretti ha affidato a sua figlia Francesca la responsabilità delle scelte viticole ed enologiche, aspetti che lei sta portando avanti con successo anche grazie ad un team giovane e appassionato, come stanno a dimostrare i riscontri positivi di critica che i vini di Petra hanno ottenuto in Italia ed all’estero. Www. Petrawine. It info@petrawine. It.  
   
   
IL GRIFONE 2001, OFFIDA ROSSO DOC ANCORA PIÙ GRANDE CON IL FORMATO MAGNUM  
 
Il Grifone – Offida Rosso Doc della Tenuta Cocci Grifoni di San Savino di Ripatransone, una delle espressioni più autentiche dell’ enologica picena - è un vino di eccellenza ottenuto vinificando Montepulciano e Cabernet Sauvignon. Frutto di un progetto di lunga data messo in atto dal patron dell’azienda marchigiana, Guido Cocci Grifoni, questo vino, Doc dal 2001, è disponibile in bottiglia formato magnum per un regalo di classe o lunghi brindisi. La Doc ottenuta dall’Offida ha rappresentato un importante riconoscimento per i produttori che come Cocci Grifoni hanno creduto in un progetto globale di valorizzazione del territorio e della sue espressioni più radicate e rappresentative. E dato che l’annata 2001 prometteva molto bene, per celebrare l’ambito riconoscimento, l’azienda di San Savino di Ripatransone ha pensato di destinare parte di uno dei suoi prodotti più rappresentativi a una bottiglia importante come quella da 1,5 litri. Con il formato magnum, anche grazie alla particolare attenzione riservata a questo rosso lungo tutto il processo produttivo, dalla raccolta manuale dei grappoli al confezionamento, il Grifone si esprime qualitativamente nel migliore dei modi. La scelta di celebrare un’annata così importante come il 2001 – per la qualità e la Doc – con una bottiglia particolare è scaturita anche dal desiderio di dare una veste speciale a uno dei prodotti legati alla memoria storica di Cocci Grifoni. Con il magnum, l’azienda ha voluto impreziosire il Grifone per renderlo perfetto per un raffinato presente o per una particolare situazione conviviale. Il livello di eccellenza di questo grande rosso è il risultato di un’accurata filiera viticola ed enologica di limitata produzione quantitativa. Per la sua produzione sono impiegate solo uve selezionate di Montepulciano e Cabernet Sauvignon che vengono vinificate con macerazione delle bucce. Dopo la prima operazione di travaso post fermentazione, Il Grifone è sottoposto a tre fasi di invecchiamento in tre momenti successivi. In una prima fase viene stoccato in botti di Rovere di Slavonia di media capacità ettolitrica per un periodo compreso tra in 12 e i 18 mesi. Successivamente, la massa viene nuovamente trasferita nei tonneaux (barili di legno da 500 litri) per la maturazione e per far sviluppare al vino le proprie caratteristiche organolettiche. La permanenza nei barili, inoltre, fa sì che il vino, in presenza dell’ossigeno e delle toghe di legno, avvii un processo di trasformazione della propria struttura, acquisendo stabilità e limpidezza. Quando Il Grifone ha ottenuto il suo optimum di crescita, viene imbottigliato proseguendo l’affinamento per sei mesi al riparo dalla luce e dall’ossigeno. L’esame sensoriale, visivamente, evidenzia un colore rosso rubino molto intenso. La sensazione olfattiva è di impatto carnoso, alcolico e gradevole. Il gusto, secco e strutturato, è morbido e caldo, con note di frutta che si associano a una complessità minerale e con una sensazione retrolfattiva salina ed energetica. Dal punto di vista degli abbinamenti, Il Grifone Offida Rosso Doc si inserisce nella migliore tradizione dei grandi vini rossi italiani. È perfetto per cene importanti dove i piatti forti sono carni rosse, al sangue o molto sapide, formaggi stagionati e primi elaborati come i vincisgrassi, vera e propria bandiera della gastronomia picena. La temperatura ideale di servizio è di 20-22 °C. .  
   
   
STANDA: PRIMI PIATTI BIO DI SÌ! NATURALMENTE  
 
Standa e Billa, insegne della grande distribuzione del gruppo Rewe, hanno fatto studiare nuove ricette per i primi piatti a base di materie prime da agricoltura biologica. E´ così possibile seguire un completo regime alimentare, per tutto il pasto, scegliendo prodotti da agricoltura biologica. Le ricette per i primi piatti riprendono un grande classico della tradizione gastronomica italiana, il raviolo, rivisitato e proposto con ripieni originali e gustosi. Protagonisti dei ripieni sono i formaggi abbinati a sapori freschi e stuzzicanti come la rucola e le erbette. I primi piatti da agricoltura biologica di Sì! Naturalmente sono facili da preparare, bastano 3/4 minuti di cottura in acqua, e hanno porzioni adatte per 2 persone. L´abbinamento di sapori e profumi con un filo di Olio extravergine Dop da agricoltura biologica a marchio Sì! Naturalmente è perfetto nella sua semplicità. Per chi ama liberare la propria fantasia culinaria, Sì! Naturalmente propone anche tagliatelle e tagliolini all´uovo, anch´essi da agricoltura biologica, da condire con sughi e ragù che possono essere realizzati impiegando prodotti biologici, da scegliere fra le oltre 140 referenze garantite dal marchio Sì! Naturalmente. Standa e Billa si impegnano per mantenere il costo dei prodotti biologici entro parametri convenienti per offrire, ogni giorno, l´esperienza di sapori genuini e grande qualità. .  
   
   
DUE GRANDI NOVITÀ IN CASA RISO GALLO PER RISOTTI PRONTI E BASMATI  
 
Risotti Pronti Gallo, i risotti con il condimento racchiuso in ogni chicco, incontrano sempre più apprezzamento da parte dei consumatori per i vantaggi che offrono in termini di praticità, bontà, qualità, velocità di preparazione ed elevato livello di servizio: pronti in soli 12 minuti, aggiungendo solo acqua. La novità riguarda l’intera linea preparata senza coloranti e conservanti e senza glutammato monosodico aggiunto, che da oggi é anche senza grassi idrogenati, per dare al consumatore un prodotto ancora più naturale e leggero, con un sapore pulito. Ad arricchire l’ampia gamma di ricette si aggiungono due nuovi sfiziosi gusti: Paella Valenciana Risotto Porcini e Zafferano Solo Riso Gallo offre una gamma così ampia e completa di risotti pronti, composta da ben 14 ricette di cui sei con meno del 2% di grassi (come segnalato dal bollino blu sulla confezione) in grado di soddisfare i gusti di tutti i consumatori, anche i più esigenti, invitandoli all’assaggio di ricette sempre nuove: nero di seppia, milanese, pomodori secchi, gamberetti, spinaci, zucca, asparagi, tartufo, funghi porcini, quattro formaggi, provola e spumante, fagioli e pancetta, porcini e zafferano, paella valenciana. Confezione: comode scatole da 250 g - 3 porzioni (solo la Paella Valenciana è da 175 g, per 2 porzioni). Il riso è confezionato in atmosfera protetta. Prezzo indicativo al pubblico: 1,90 € a confezione. La seconda novità riguarda il Basmati, il riso orientale dai chicchi lunghi e profumati, coltivato nelle pianure dell’India e del Pakistan che da oggi va ad aggiungersi alla linea Riso Expresso, i risi più affermati di Riso Gallo in versione veloce, pronti in soli 2 minuti, dove troviamo già il Blond, l’Arborio, il 3 Cereali e il Venere. Il Basmati Expresso, prodotto senza coloranti né additivi aggiunti, ideale come contorno di carne, pesce e verdure, è pronto da condire a piacere e può essere preparato in padella o in microonde. Confezione: busta da 250 g che può anche essere scaldata direttamente nel forno a microonde. La grafica moderna e impattante riprende le confezioni dei prodotti Riso Gallo tradizionali. Prezzo indicativo al pubblico: 1,90 € a confezione.  
   
   
I FUNGHI DI PAGNAN: GOLOSE PRELIBATEZZE  
 
Cestino di funghi a spasso con la natura. Un’azienda in movimento come Pagnan, non vuole dimenticare l’estetica del gusto ed è con questa simpatica confezione che ce lo ricorda. Un grazioso cestino a forma di fungo che contiene le pregiate scoperte del sottobosco. Essiccati al sole e tagliati a fette vengono presentati nel caldo legno regalando ricordi campestri. Scheda prodotto: Miscela di funghi Confezione da 25 g Prezzo al pubblico: 3,50 euro.  
   
   
FICHI E NIENT’ALTRO, DA BONNE MAMAN: FICHI E ZUCCHERO DI CANNA GLI INGREDIENTI DELLA CONFETTURA DI FICHI BONNE MAMAN DISTRIBUITA DA SAIACE  
 
Si gusta sul pane alla mattina, nelle crostate o in abbinamento ai formaggi di media stagionatura. Frutto dei paesi mediterranei, il fico presenta una densità molto importante in minerali, ed è un complemento interessante in vitamine del gruppo B, spesso insufficienti nell’alimentazione. Le confetture Bonne Maman, riconoscibilissime per il loro tappo a quadretti bianchi e rossi, richiamano l’antica tradizione delle marmellate fatte in casa col sapore di una volta. Sono tutte rigorosamente senza conservanti né coloranti e fatte solo con ingredienti naturali. Saiace S. P. A. , nata nel 1941, con sede a Monselice (Padova), è una delle prime 4 aziende nazionali produttrici di confetture e vanta una posizione di assoluta leadership nel segmento premium della frutta sciroppata in vaso di vetro. Ogni anno trasforma circa 12 mila tonnellate di frutta destinate alle produzioni con il marchio storico dell’azienda (Colli Euganei) o con i marchi più prestigiosi della distribuzione moderna. Saiace S. P. A. Distribuisce in Italia anche il marchio Bonne Maman (confetture, biscotti e dessert), la confettura leader nel mondo, nonché il marchio Andros (spremute, dessert e snack di frutta). Saiace S. P. A. , filiale italiana del Gruppo Andros dal 1990, è cresciuta negli ultimi anni sul mercato italiano di oltre il 140%. .