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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Marzo 2008 |
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EPATITE B CRONICA: ENTECAVIR SI CONFERMA FARMACO AD ALTA BARRIERA GENETICA A SEUL OLTRE 2.000 ESPERTI RIUNITI AL CONGRESSO ASIATICO DI EPATOLOGIA |
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Seul, 26 marzo 2008 – Nuove conferme per Entecavir: nessun caso di resistenza è stato registrato nel corso del quinto anno di terapia, risultato annunciato al congresso dell’Asia-pacific Association for the Study of the Liver (Apasl) in corso a Seul. Nei tre studi con pazienti mai trattati in precedenza con antivirali orali, molto positivo risulta poi il dato della probabilità cumulativa di resistenza all’entecavir che si attesta ad un minimo dell’1,2% nel corso di cinque anni di cura. “Gran parte dei pazienti affetti da epatite B cronica necessita di terapie a lungo termine – commenta il prof. Ching-lung Lai, Direttore della Divisione di Gastroenterologia ed Epatologia dell´Università di Hong Kong – purtroppo il beneficio iniziale viene vanificato dallo sviluppo di resistenze. La conferma di Entecavir, che nei pazienti naive anche dopo 5 anni riduce al minimo l’insorgenza di resistenze, rappresenta un risultato che risponde alle grandi aspettative dei pazienti”. La resistenza ai farmaci insorge quando il virus dell’epatite B muta sfuggendo all’effetto del trattamento: diminuisce l’efficacia della terapia e compromette future opzioni di cura. La perdita di efficacia per gli altri antivirali oggi disponibili si sviluppa con una o due sole mutazioni. I dati hanno dimostrato che entecavir presenta un bassissimo rischio di sviluppare resistenza perché sono necessarie mutazioni multiple per generare un ceppo virale resistente: si tratta, infatti, di un farmaco ad alta barriera genetica. Entecavir, disponibile in Italia in fascia H da oltre un anno, è stato specificatamente sviluppato da Bristol-myers Squibb per il virus dell’epatite B. . |
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DISTROFIA DI ULLRICH: UN FARMACO DÀ RISULTATI PROMETTENTI PUBBLICATI SULLA PRESTIGIOSA RIVISTA PNAS I RISULTATI DI UNO STUDIO PILOTA SU 5 PAZIENTI |
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Roma, 26 marzo 2008 - Il trattamento di cellule di pazienti affetti da distrofia muscolare congenita di Ullrich con ciclosporina A (Csa) ripara il guasto che scatena la malattia, proprio come era successo nel modello animale. È questa la prima risposta di uno studio pilota su 5 pazienti affetti dalla malattia con difetti nel gene per il collagene Vi, una proteina che normalmente riveste le fibre muscolari formando una sorta di ragnatela e che manca nei malati. Il risultato, finanziato in larga parte da Telethon e pubblicato sulla prestigiosa rivista Proceedings of the National Academy of Sciences U. S. A. * (Pnas), è opera di Luciano Merlini del Dipartimento di Medicina Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Ferrara nell’ambito di uno studio diretto presso l’Università di Padova dai professori Paolo Bernardi (Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Paolo Bonaldo (Dipartimento di Istologia, Microbiologia e Biotecnologie Mediche). Allo studio hanno partecipato anche altri ricercatori finanziati da Telethon: Nadir Maraldi degli Istituti Ortopedici Rizzoli e dell’Università di Bologna e Alessandra Ferlini dell’Università di Ferrara. Da studi precedenti degli stessi ricercatori era emerso che il meccanismo alla base della malattia risiede nei mitocondri, le “centrali energetiche” delle cellule, che il prof. Bernardi ed i suoi collaboratori studiano da molti anni. Si tratta di un “corto circuito” provocato dall’apertura di un canale mitocondriale che in laboratorio può essere chiuso impiegando la ciclosporina A. Con questo farmaco i ricercatori erano già riusciti a curare le lesioni ai muscoli dei topolini privi del collagene Vi, ma rimaneva da chiarire se il farmaco potesse avere efficacia anche nell’uomo. Cinque pazienti (4 affetti da distrofia di Ullrich e 1 da miopatia di Bethlem) con diverse manifestazioni cliniche della malattia poiché portatori di diversi difetti genetici (ma tutti a carico del gene per il collagene Vi), sono stati trattati con ciclosporina A. Superando notevoli ostacoli tecnici il team di ricercatori è riuscito a misurare la funzionalità dei mitocondri in biopsie muscolari effettuate sui pazienti prima e dopo il trattamento con Csa, dimostrando che entro un mese dall’inizio della terapia si verifica un netto miglioramento, con diminuzione parallela della morte delle fibre muscolari. Un dato particolarmente incoraggiante è l’aumento della rigenerazione muscolare (soprattutto nei pazienti più piccoli), un dato che fa sperare che il farmaco possa avere degli effetti benefici sul quadro clinico. Va infatti tenuto presente che il muscolo distrofico è in parte sostituito da tessuto connettivo e adiposo, e che è ancora presto per dire se il farmaco sarà in grado di ristabilire almeno in parte la massa muscolare. Lo studio rappresenta comunque un punto di svolta, che permetterà presto di partire con un protocollo clinico su più vasta scala. “Lo studio rappresenta un brillante esempio di medicina traslazionale, in cui la comprensione dei meccanismi che scatenano le malattie nei modelli animali offre la possibilità di sviluppare terapie razionali e di trasferirle rapidamente all’uomo”, commentano Bernardi e Bonaldo, che concludono: “Siamo molto grati a Telethon, la cui commissione medico scientifica ha creduto nel progetto fin dall’inizio e ci ha finanziato ininterrottamente dal 1992”. . |
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CANCRO GASTRICO, LA CHEMIOTERAPIA POST-OPERATORIA NON MIGLIORA LA SOPRAVVIVENZA NEI PAZIENTI IL PROF. DI COSTANZO DEL CAREGGI DI FIRENZE: “LO STUDIO CONFERMA CHE LA TERAPIA ADIUVANTE NON È EFFICACE”. GRANDE SCALPORE FRA GLI ONCOLOGI. IN ITALIA 13MILA NUOVI CASI L’ANNO |
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Firenze, 26 marzo 2008 - Nel tumore gastrico la chemioterapia adiuvante non prolunga la sopravvivenza rispetto alla sola resezione chirurgica. Non esiste, infatti, differenza nella durata della sopravvivenza libera da malattia e di quella globale tra i pazienti, sottoposti a chemioterapia con la combinazione di cisplatino, epirubicina, leucovorina e 5-fluorouracile (Pelf) dopo trattamento chirurgico e i controlli, sottoposti a sola chirurgia. Sono questi i risultati di uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of the National Cancer Institute, a firma del Goirc (Gruppo Oncologico Italiano per la Ricerca Clinica). Recenti studi avevano indicato che la Pelf poteva migliorare la sopravvivenza libera da malattia nei pazienti con cancro gastrico in fase avanzata mentre, ad oggi, la terapia disponibile potenzialmente curativa per il tumore gastrico non metastatico è la sola chirurgia. In Italia, il tumore gastrico costituisce la quarta causa di morte per tumore, anche se la sua incidenza è in diminuzione. In Italia vengono colpite ogni anno 13. 000 persone. Per valutare l’efficacia della Pelf il professor Francesco Di Costanzo, dell’Azienda Ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze ed i colleghi del Goirc hanno condotto uno studio controllato, randomizzato, su 258 pazienti, trattati con sola chirurgia o chirurgia seguita da chemioterapia Pelf, tra il 1995 e il 2000. I risultati indicano che il 47. 7% dei pazienti trattati con Pelf dopo chirurgia e il 51. 6% dei controlli ha avuto progressione della malattia. La sopravvivenza globale, alla fine di un follow-up di 72,8 mesi, era rispettivamente del 47% e del 45. 3%. Considerando i risultati negativi dello studio e di altri sullo stesso trattamento, gli autori affermano: “La chemioterapia adiuvante da sola rimane ancora un argomento molto controverso nel tumore gastrico operabile”. Questo studio sta provocando grande scalpore e interesse negli oncologi. Nell’editoriale che accompagna la pubblicazione, i dottori Aiwen Wu e Jiafu Ji, dell’Ospedale e Istituto Oncologico di Pechino, discutono sull’opportunità di adottare comunque la chemioterapia e/o la radioterapia nel tumore gastrico affermando che “la chirurgia da sola non rappresenta più il trattamento standard per i pazienti con cancro resecabile dello stomaco”. . |
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DALLA RICERCA AL FEMMINILE UN AIUTO CONTRO UNA MALATTIA GENETICA L’IDENTIFICAZIONE DI TUTTE LE VARIAZIONI DEL GENE NEMO, CAUSA DI UNA GRAV EMALATTIA: L’INCONTINENTIA PIGMENTI |
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Roma, 26 marzo 2008 – Nuove speranze per la diagnosi precoce e la cura di una grave malattia genetica, l’Incontinentia Pigmenti (Ip), causata da alterazioni del gene Nemo, grazie ad una ricerca tutta al femminile. Un gruppo di scienziate dell’Istituto digenetica e biofisica “Adriano Buzzati Traverso” del Consiglio Nazionale delleRicerche di Napoli (Igb-cnr) - composto da Matilde Valeria Ursini, Mariagiuseppina Miano e Francesca Fusco - ha sviluppato e messo a punto un metodo rapido ad alta specializzazione per l’identificazione delle alterazioni del gene Nemo, responsabili di questa grave malattia genetica legata al cromosoma X. L’incontinentia Pigmenti difatti, è una sindrome che causa ritardo mentale, epilessia e macchie della pelle nelle femmine, mentre nei maschi è letale. Il gruppo di Napoli è diventato in pochi anni Centro di Riferimento Europeo per la ricerca dialterazioni di Nemo nel Dna di bambine e donne ammalate di Incontinentia Pigmenti. La casistica esaminata, composta da 770 pazienti provenienti da tutto il mondo, ha permesso la pubblicazione sulla rivista di genetica ‘Humanmutation’ del catalogo completo di tutte le varianti patologiche di Nemo. Il lavoro nasce da una stretta collaborazione con l’Istituto Necker-enfant Maladedi Parigi e grazie al contributo dell’Istituto Banco Napoli-fondazione. “Il nostro lavoro consente diaumentare le conoscenze sul ruolo svolto da Nemo nella complessa rete diinterazioni tra molecole che ha come evento finale l’attivazione della proteinaNf-kb, un regolatore del ‘programma genetico’ realizzato nelle cellule del nostro corpo, coinvolto in numerose funzioni fisiologiche come il funzionamento del sistema immunitario, il controllo del cancro e l’invecchiamento”, spiega Matilde Valeria Ursini dell’Igb-cnr. “Nemo può essere paragonato ad un‘interruttore’ che, una volta bloccato, impedisce con un effetto domino il funzionamento di altre molecole che confluiscono nell’attivazione di Nf-kb”. “Ora, nons olo abbiamo un quadro completo ed ordinato di tutte le varianti patologiche della proteina Nemo”, osserva la ricercatrice, “ma sappiamo anche come ognipaziente della nostra ricerca, che ha finalmente una diagnosi molecolaredefinitiva, potrà in futuro ricevere una terapia mirata per curare l’Ip”. Inoltre, poiché Nemo ed il sistema cellulare Nf-kb hanno un ruolo importante inaltre malattie a più larga diffusione, quali quelle del sistema immunitario ed il cancro, sarà possibile utilizzare le varianti genetiche di Nemo identificate nel corso dello studio come modello sperimentale in applicazioni terapeutiche. “Ci auguriamo”, conclude la Ursini, “di poter aiutare altre famiglie a ricevere una corretta diagnosi molecolare della malattia e di sviluppare in tempi brevi rimedi terapeutici per riattivare Nemo quando è bloccato nelle cellule delle bambine Ip”. . |
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UMBERTO I, ENTRO IL 31 LUGLIO RISTRUTTURATE LE GALLERIE |
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Roma, 26 marzo 2008 - Un conto alla rovescia che durerà 127 giorni, fino al 31 luglio, quando terminerà la prima fase dei lavori che porteranno al risanamento dei sotterranei dell´Umberto I. Un count-down luminoso posto all´ingresso del Policlinico è stato acceso stamani dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, che assieme all´assessore alla Sanità, Augusto Battaglia, e al direttore sanitario dell´Umberto I, Maurizio Dal Maso, ha dato il via ufficiale ai lavori di risanamento delle gallerie ipogee. “Entro il 31 luglio il Policlinico ci deve consegnare tutti i lavori strutturali - ha spiegato Marrazzo - entro marzo 2009 invece dovranno essere pronti i cunicoli intelligenti che prevedono la sistemazione di cavi e tubazioni sotto le gallerie. Dopo aver dimostrato che si potevano restaurare le gallerie della vergogna - ha continuato Marrazzo - dobbiamo passare alla ristrutturazione di tutto il Policlinico, una struttura che, in alcuni punti, non viene ristrutturata da 40-50 anni. C´è già un progetto, un´idea. Bisogna individuare quali sono gli edifici di valore da conservare e come, conservandoli, si possa costruire un Policlinico all´altezza dell´offerta sanitaria della Capitale. Si andrà aventi con la progettazione e con la definizione delle risorse - ha aggiunto Marrazzo - entro l´estate dobbiamo stabilire con il governo quanti fondi servono in maniera definitiva”. Il Presidente della Regione Lazio ha poi annunciato che chiederà al nuovo Premier un Tavolo sul Policlinico: “Dopo le elezioni politiche, quando si formerà il nuovo governo – ha annunciato il Presidente Marrazzo – invierò una lettera nella quale chiederò la creazione di un Tavolo con i ministri della Salute, dell´Economia, dei Beni Culturali e dell´Università per definire come dovrà essere il Policlinico Umberto I”. Per i lavori al Policlinico la Regione Lazio ha stanziato 28 milioni di euro, 12,3 dei quali saranno utilizzati per il risanamento delle gallerie, con un risparmio di circa 5 milioni di euro rispetto alla cifra prevista che era pari a 18 milioni di euro. Per l´assessore Battaglia il recupero delle ipogee “non è solo una bonifica ambientale ma strutturale perché le gallerie sono il sistema nervoso del Policlinico”. L´assessore ha poi spiegato che “mentre vanno avanti i lavori per i tunnel procediamo con quelli per il blocco centrale operatorio: l´assegnazione dell´appalto avverrà entro giugno”. . |
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ALTO ADIGE E LA GENETICA MEDICA: CONFERENZA GIOVEDÌ 27 MARZO |
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Bolzano, 26 marzo 2008 - Giovedì 27 marzo alle 20 all’Auditorium Iti in via Guncina Alessandro De Grandi, responsabile della sezione di Genetica Molecolare all´Istituto di Genetica Medica dell´Accademia Europea di Bolzano (Eurac research), terrà una conferenza dal titolo: “L´alto Adige: una risorsa per gli studi di genetica medica”. L’iniziativa rientra nell’ambito delle manifestazioni correlate alla mostra “I segreti del corpo”, ospitata nel Centro Trevi di Bolzano fino al 31 marzo e organizzata dall’Istituto Pedagogico Italiano. Il dottor De Grandi si occupa del progetto Genova, che viene condotto all’Istituto di Genetica dell’Eurac con l´obiettivo principale di spiegare le cause genetiche e i fattori di rischio per l´insorgenza, la predisposizione, la prevenzione, la terapia e la prognosi di malattie comuni, quali la sindrome di Parkinson e le malattie cardiovascolari; il progetto punta inoltre a formare i medici di base tramite un attivo coinvolgimento nella ricerca, con lo scopo di fare ricadere i risultati nella pratica medica generale, e a migliorare la conoscenza sul ruolo della genetica nella sanità pubblica. Nel corso del suo intervento - alle 20 di giovedì 27 marzo all´Auditorium Iti di via Guncina 10 a Bolzano - il dottor De Grandi esporrà i risultati e le prospettive della ricerca sulle cause genetiche delle malattie e gli studi sulle popolazioni isolate realizzati a livello locale nell’ambito del progetto Genova. . |
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POLITICHE PER LA SALUTE - PROGRAMMA DI RICERCA REGIONE - UNIVERSITÀ PER IL SERVIZIO SANITARIO: STANZIATI I PRIMI 23 MILIONI DI EURO - I PROGETTI OPERATIVI DAI PRIMI DI MARZO |
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Bologna, 26 marzo 2008 - Dai trapianti alle neuroscenze, dall´oncologia alla medicina rigenerativa. Sono 44 i progetti finanziati dalla Regione con 23 milioni di euro da realizzare, nell’ambito del programma di ricerca Regione-università 2007-2009, nelle quattro Aziende Ospedaliero-universitarie dell’Emilia-romagna (Bologna, Modena, Parma, Ferrara), nell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Rizzoli di Bologna, e negli Ospedali di Baggiovara dell’Azienda Usl di Modena e Bellaria dell’Azienda Usl di Bologna, operativi a partire dai primi di marzo. Secondo quanto previsto dalla legge regionale 29 del 2004, il Servizio sanitario regionale ha infatti avviato un percorso di collaborazione e integrazione con il sistema delle Università della regione, che è stato confermato in sede di Conferenza Regione-università dell’ottobre 2006 con l’approvazione del programma 2007-2009. “Questi progetti si inseriscono nel contesto dello sforzo complessivo che la Regione ha avviato da alcuni anni prima con il Programma Ricerca e Innovazione Emilia-romagna (Pri-er), poi con l’avvio dell’Osservatorio sull’innovazione (che ha il compito di monitorare la realizzazione di tutti i progetti), al fine di far sì che il Servizio sanitario regionale sia al passo con i tempi e sappia governare la sfida della modernizzazione all’interno di un contesto di sostenibilità e di buona qualità dell’assistenza”, ha detto l’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-romagna Giovanni Bissoni. “Si è trattato di un percorso articolato - ha aggiunto - che ha permesso di fare concretamente un passo avanti nel processo di integrazione tra Servizio sanitario regionale e Università sul piano, molto complesso, della ricerca e della integrazione della ricerca con l’attività di assistenza. La sua importanza va letta nel contesto di una situazione di cronica difficoltà della ricerca in Italia. A titolo comparativo, ricordo che il Ministero della salute ha destinato, attraverso il programma di ricerca finalizzata, circa 70 milioni di Euro negli ultimi due anni per la ricerca nel Servizio sanitario nazionale e l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) circa 25”. “L’identificazione dei temi di ricerca e di preparazione delle proposte progettuali - ha continuato Bissoni - è stata una grande occasione per iniziare a coinvolgere i Dipartimenti ed i Collegi di direzione nell’attività di governo della ricerca come abbiamo previsto con la legge 29 del 2004”, la legge regionale che ha ridisegnato organizzazione e funzionamento del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-romagna. I 44 progetti finanziati nell’ambito del programma di ricerca Regione-università riguardano la ricerca innovativa nei settori della medicina dei trapianti (5 progetti), delle neuroscienze (5 progetti), della diagnostica avanzata (7 progetti), della oncologia (4 progetti), la medicina rigenerativa (7 progetti), la ricerca per il governo clinico (13 progetti) e i programmi sperimentali di formazione alla ricerca e di creazione dei network per la ricerca (3 progetti). Sono stati promossi con specifici bandi di gara, valutati da esperti italiani e stranieri (con il coordinamento scientifico dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale), approvati e finanziati con delibera di Giunta regionale alla fine del 2007 (2242/2007). Alla loro realizzazione partecipano anche ricercatori delle Aziende Usl, alle quali sono andati circa il 10% del finanziamento. Il programma di ricerca Regione-università ha operato in condizioni di grande trasparenza e rigore nella valutazione adeguandosi alle procedure internazionalmente accettate di “peer review” (revisione paritaria) e introducendo anche innovazioni nel percorso di valutazione per garantire una sempre maggiore finalizzazione e trasferibilità dei risultati della ricerca nella pratica clinica. Questo primo anno di attività ha anche permesso di identificare una serie di criticità che saranno il punto di partenza della prosecuzione del programma negli anni a venire, a partire dalla necessità di un grande sforzo di formazione e di aumento delle capacità dei professionisti di partecipare ai processi di ideazione e conduzione della ricerca. . |
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BORSE DI STUDIO PER CORSI DI LAUREA IN AREA SANITARIA: IL TERMINE DELLE DOMANDE SCADE IL PROSSIMO 4 APRILE 2008 |
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Trento, 26 marzo 2008 – Il prossimo 4 aprile 2008 scade il termine per la presentazione delle domande per il conferimento di borse di studio, finanziate dalla Provincia autonoma di Trento, a favore di studenti residenti in provincia di Trento e che frequentano nell’anno scolastico 2007-2008 corsi di laurea triennale o specialistica biennale nelle professioni dell’area sanitaria, oppure il corso di laurea in medicina e chirurgia, che non beneficino di altre analoghe provvidenze. Le modalità per la presentazione delle domande sono definite nel bando per il conferimento delle borse di studio approvato dall’Opera Universitaria di Trento – sulla base di quanto deliberato dalla giunta provinciale lo scorso 15 febbraio 2008 – che è consultabile e scaricabile dal sito internet www. Operauni. Tn. It. L’importo delle borse di studio sarà calcolato in base al merito e alla condizione economica. Il limite minimo delle borse di studio sarà di 500,00 euro cadauna e quello massimo di 4. 000,00 euro, quest’ultimo per gli studenti fuori sede, oppure residenti in località che non consentono di raggiungere quotidianamente la sede del corso di studi. Per ulteriori e più dettagliate informazioni, telefonare al numero verde dell’Opera Universitaria di Trento (800-904086) da lunedì a sabato (dalle 8 alle 20) oppure rivolgersi direttamente allo Sportello Informazioni dell’Opera (aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9. 30 alle 12 e il martedì anche dalle 14 alle 16) in Via Zanella n. 1/a, tel. 0461 217455. |
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EDILIZIA SANITARIA, BRESCIANI: GOVERNO IN RITARDO |
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Como, 26 marzo 2008 - Intervenendo il 19 marzo ad una conferenza stampa organizzata a Como presso l´Ospedale Sant´anna, l´assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani ha fatto alcune precisazioni in merito alle risorse stanziate dal Governo nazionale per l´edilizia sanitaria e arrivate a Como e più in generale in Lombardia con grave ritardo. "Il Piano di edilizia sanitaria 2003-2006 - ha dichiarato Bresciani - prevedeva l´assegnazione di fondi che il Governo ha dato alle Regioni soltanto nell´ottobre 2007, cioè un anno dopo i termini previsti. In quella occasione il ministro della Sanità Livia Turco ha chiesto a Regione Lombardia di sottoscrivere il terzo atto integrativo per ricevere ciò che ci spettava, ossia 220 milioni di euro". "Abbiamo siglato quel documento - ha ricordato Bresciani - soltanto dopo aver ricevuto precise garanzie circa l´erogazione, entro il dicembre dello stesso anno, degli altri 360 milioni di euro destinati alla Lombardia". "Un braccio di ferro, quello avviato con il Governo, che ci ha consentito di arrivare al 22 gennaio 2008 per poter disporre finalmente di quanto ci era dovuto. Il nostro obiettivo - ha proseguito l´assessore regionale alla Sanità - è sempre stato l´attenzione a garantire ai cittadini servizi e prestazioni sanitarie di qualità, al punto tale da ipotizzare, in assenza della disponibilità dei fondi per l´edilizia sanitaria, un nostro piano strategico volto a reperire le risorse necessarie". . |
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SANITA´, BRESCIANI: SUPERARE I CONFINI GEOGRAFICI |
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Cernobbio /Co, 25 marzo 2008 - Mettere in rete le conoscenze e le competenze che hanno determinato casi di eccellenza in sanità, superando i confini geografici, per dare vita ad una macroarea europea è lo scenario nel quale si muove il sistema sanitario lombardo. Sono tre i protagonisti di questo cambiamento che comporta un rovesciamento totale della prospettiva secondo cui la sanità è un costo, diventando invece un motore di sviluppo economico: i sistemi sanitario, universitario e industriale. Lo ha detto l´assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, intervenendo il 19 marzo al convegno delle sperimentazioni gestionali ed organizzative in campo sanitario "Sanità Futura" che si è svolto a Villa Erba a Cernobbio. "Le sei Facoltà universitarie di Medicina presenti in Lombardia devono diventare un sistema unico, lavorare in sinergia con le Facoltà tecnologiche e con il contributo delle imprese sul fronte dell´Ict: il capitale di rischio che chiediamo alle aziende - ha precisato l´assessore - è elevato ma, con la regia istituzionale di Regione Lombardia, i progetti più innovativi potranno contare sui finanziamenti dell´Unione Europea, con la positiva conseguenza di ridurre il capitale inizialmente investito". Alla macroarea europea partecipano oltre alla Lombardia e il Veneto, le Regioni inserite nei "Quattro Motori per l´Europa" - Rhone-alpes, Catalunya, Baden Wuerttenberg - cui si sono aggiunte l´Andalusia e l´Alsazia che ne ha da poco fatto richiesta. In Italia aderiranno l´Emilia-romagna, la Toscana e le Province autonome di Trento e Bolzano. L´idea di questa piattaforma sanitaria delle eccellenze è stata allargata a Israele, nel corso della recente missione istituzionale guidata dal presidente Formigoni, per il contributo che questo Stato del Medio-oriente può offrire dal punto di vista tecnologico. Un´idea che ha ricevuto ampi consensi anche in centro-sud America, visto che Nicaragua, Costarica, Honduras hanno chiesto insieme ad Argentina e Uruguay di condividere queste esperienze di altissimo livello tecnologico implementandole nelle realtà locali. Bresciani ha aggiunto che per poter entrare nella macroarea delle eccellenze i partecipanti devono avere requisiti specifici, tra i quali il pareggio di bilancio del sistema sanitario, la sussidiarietà e la qualità di prestazioni e servizi. . |
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COSÌ SI GUARISCE DAL ‘CIOCCOLISMO’ ANCHE PER I TOPI IL CIOCCOLATO PUÒ DIVENTARE UN’OSSESSIONE. |
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Roma, 25 marzo 2008 - E’ una tradizione: non è Pasqua se non si mangia l’uovo di cioccolata. Non siamo i soli, però, ad esserne così golosi. Anche i topi, per gustarne un po’, sono capaci di abbassare una leva erogatrice di cioccolata, trenta, cinquanta, cento volte e più per poi ricominciare subito dopo, senza arrendersi. E’ quanto hanno osservato i ricercatori dell’Istituto di neuroscienze (In) del Consiglio nazionale delle ricerche di Cagliari nel corso di una ricerca sperimentale sui ratti, in corso di pubblicazione su Behavioural Pharmacology, mirata allo studio neurobiologico del ‘cioccolismo’ (dall’inglese chocoholism), la dipendenza da cioccolato. Il modello sperimentale messo a punto dall’In-cnr dimostra quanto siano forti, anche nei ratti, le proprietà gratificanti del ‘cibo degli dei’. “Più volte al giorno, per 20 minuti al massimo, abbiamo alloggiato i topi all’interno di gabbie provviste di una leva e di un dispensatore per liquidi”, spiega Giancarlo Colombo, ricercatore In-cnr. “I topi hanno rapidamente imparato che dieci pressioni sulla leva attivavano il dispensatore che, a sua volta, erogava la cioccolata per 5 secondi. Nel corso dei 20 minuti della sessione, i ratti hanno premuto la leva 800-1. 000 volte e consumato circa 30 millilitri di cioccolata, circa un decimo del loro peso corporeo”. “Mediante differenti procedure sperimentali è stato poi saggiato l’effetto del rimonabant, un inibitore selettivo del recettore Cb1 degli endocannabinoidi, recentemente introdotto in alcuni paesi europei come farmaco per il controllo dell’appetito”, prosegue Mauro Carai, dell’In-cnr. “Abbiamo potuto riscontrare che l’utilizzo di rimonabant riduce drasticamente i valori di auto-somministrazione di cioccolata, suggerendo quindi un possibile utilizzo di farmaci ad azione antagonista su questo recettore nella terapia del ‘cioccolismo’ ”. Ulteriori prove, eseguite nel corso dell’esperimento, consistevano nell’aumentare progressivamente il numero delle pressioni sulla leva necessarie per l’erogazione. “Tanto maggiore era il valore massimo raggiunto (breakpoint), ossia il numero di pressioni effettuate prima di arrendersi, tanto più intensa era la motivazione del ratto a consumare la cioccolata”, riassume Paola Maccioni, co-autrice della pubblicazione. “Nel secondo esperimento, invece, la cioccolata non era mai distribuita, a prescindere dalle pressioni esercitate sulla leva; anche in questo caso, registravamo il numero massimo delle pressioni raggiunte da ogni ratto prima di fermarsi (definito extinction responding). I valori medi di breakpoint ed extinction responding registrati sono stati rispettivamente pari a circa 100 e 250, confermando quanto ‘lavoro’ i ratti sono disposti a compiere pur di ottenere qualche goccia di cioccolata. Utilizzando il rimonabant, sia i valori di breakpoint che quelli di extinction responding risultavano notevolmente ridotti o soppressi completamente”. “Anche se poco conosciuto, il ‘cioccolismo’ risulta un fenomeno di dimensioni sorprendentemente ampie nei paesi occidentali”, conclude Colombo. “Fonti americane indicano che ad essere colpite maggiormente sono le donne, nella misura del 40%, mentre la popolazione maschile è coinvolta per il 15%”. Dati che evidenziano l’importanza di un disturbo che, in alcuni dei suoi sintomi, viene paragonato alla dipendenza di sostanze d’abuso. . |
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DIASORIN S.P.A., ESERCIZIO 2007: RICAVI NETTI CONSOLIDATI PARI A EURO 202,3 MILIONI IN CRESCITA DEL 12,6% RISPETTO A EURO 179,8 MILIONI NEL 2006 (+15,1% A CAMBI COSTANTI) |
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Saluggia, 26 marzo 2008 – Il Consiglio d’ Amministrazione di Diasorin S. P. A. , presieduto dal dott. Gustavo Denegri, ha approvato il 19 marzo il Progetto di Bilancio dell’ esercizio 2007 e il Bilancio Consolidato presentato dall’ Amministratore Delegato Carlo Rosa. Principali dati economici e patrimoniali consolidati relativi all’ esercizio 2007. Il gruppo Diasorin chiude l’ esercizio 2007 in crescita e tutti gli indicatori economici e patrimoniali mostrano un forte miglioramento rispetto all’ anno precedente nonostante l’ effetto negativo legato al rafforzamento dell’ Euro sul dollaro statunitense. Il fatturato è stato pari a 202,3 milioni di Euro, equivalente ad una crescita del 12,6% circa rispetto allo scorso anno, e del 15,1% se considerata a tassi di cambio costanti. La crescita della base installata Liaison (2. 070 unità al 31 Dicembre 2007 rispetto a 1. 672 del 2006) e l’ introduzione di 8 nuovi prodotti Clia nel corso dell’ anno hanno concorso al forte incremento del fatturato Clia (+30% rispetto all’ anno precedente). Tale crescita si è registrata su tutti i principali mercati in cui opera la Diasorin e la tecnologia Clia è arrivata a rappresentare il 50,7% del fatturato totale della Società. L’ aumento del fatturato a favore della tecnologia Clia, che tra i prodotti Diasorin è quella a più elevata marginalità, ha contribuito, insieme alle efficienze ottenute in produzione grazie ai volumi crescenti, al deciso miglioramento del margine lordo che è passato da 60,8% nel 2006 a 63,3% a fine 2007. Nel corso dell’ esercizio le spese operative sono state pari a 78,3 milioni di Euro, rappresentando il 38,7% del fatturato, in linea con quanto registrato nell’ anno precedente. La crescita in valore assoluto delle spese è legata a due fattori: maggiori spese in ricerca e sviluppo a sostegno del progetto di sviluppo del Liaison Xl e della fase di esplorazione della tecnologia Lamp, e maggiori spese generali ed amministrative per le quali occorre segnalare voci di natura non ricorrente legate al completamento di alcuni progetti volti a garantire l’ adeguatezza dei sistemi di controllo interno (ex. D. Lgs. 262 ed D. Lgs. 231) ed altri mirati alla confluenza automatica dei dati contabili nel sistema di consolidamento (progetto Linking). Il 2007 si è chiuso con Ebit pari a 46,1 milioni di Euro e un Ebitda pari a 60,0 milioni di Euro che, normalizzati rispetto agli oneri e proventi non ricorrenti, equivalgono ad una crescita rispettivamente del 30,8% e del 21,8%, ed ad un’ incidenza sul fatturato pari al 24,7% e al 31,6%. Si ricorda infatti che nel corso del 2007 il Gruppo ha sostenuto oneri netti non ricorrenti per 4,5 milioni di Euro a fronte del processo di quotazione al Mercato Telematico Azionario di Milano; mentre nel corso del 2006 sono stati registrati proventi straordinari per 1,9 milioni di Euro, derivanti dalla concessione di un finanziamento a fondo perduto a fronte di progetti di ricerca ex lg 346/1998. Infine, il gruppo ha registrato un utile netto pari a 25,2 milioni di Euro, rispetto ad Euro 22,3 milioni dello stesso periodo dell’ esercizio precedente, in crescita del 13,1%. L’ indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2007 è pari a 12,1 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto ai 34,7 milioni di Euro con cui si era chiuso l’ esercizio precedente. Si segnala che durante l’ esercizio (nel corso del quarto trimestre) si è provveduto al rimborso parziale del finanziamento con Interbanca per 13,5 milioni di Euro. Lo sviluppo del business Rica vi per aree geografiche Sebbene nel corso del 2007 tutti i Paesi abbiano contribuito all’ accelerazione delle vendite del Gruppo, a seguito della strategia di espansione geografica la composizione del fatturato per area geografica si è sensibilmente modificata a favore dei Paesi di più recente sviluppo. Nel corso del 2007 i Paesi Europei hanno registrato una crescita del fatturato del 13,0% passando da 107,2 milioni di Euro a 121,0 milioni di Euro. Particolarmente rilevante è stata la crescita nei territori dove Diasorin ha rifocalizzato l’ attività commerciale sul lancio di alcuni prodotti Liaison appartenenti ad aree cliniche specialistiche (malattie infettive, osteoporosi ed ipertensione), come la Gran Bretagna (+24,9%) e i Paesi Nordici (+36,4%). E’ da notare che anche nei mercati in cui il Gruppo opera da maggior tempo, Italia e Spagna, si sono registrati tassi di crescita a doppia cifra, rispettivamente del 10,0% e del 12,3%. Negli Stati Uniti, infine, la crescita del fatturato rispetto all’ anno precedente è stata pari al 13,8%, nonostante l’ effetto negativo derivante dall’ apprezzamento dell’ Euro sul Dollaro Statunitense (a cambi costanti la crescita sarebbe stata pari al 24,2%), grazie al continuo successo del test Liaison per la Vitamina D ed al completamento della linea di prodotto Liaison per la diagnosi delle malattie infettive prenatali. Sul mercato nordamericano la Società continua a beneficiare dell’ accordo di distribuzione con Cardinal Health che permette di raggiungere in modo capillare tutto il territorio americano attraverso una rete propria di oltre 200 venditori. Al di fuori del mercato europeo e nordamericano, il Gruppo ha fatto registrare una crescita pari al 9,7% e ricavi per 35,7 milioni di Euro. Decisamente soddisfacenti sono i risultati ottenuti in paesi di recente penetrazione come il Messico (+39%), Israele (+220%) e la Cina (+92%). In Cina in particolare la base installata Liaison ha superato le 60 unità con una focalizzazione nell’ area delle malattie infettive e nella diagnosi delle epatiti virali che rappresentano per l’ Asia un serio problema di salute pubblica (si stima che nella sola Cina ci siano oltre 200 milioni di persone infettate dal virus dell’ epatite B). Infine, le vendite ottenute attraverso distributori sono cresciute del 18,2% rispetto all’ anno precedente, soprattutto grazie al successo ottenuto in paesi quali l’ Australia e la Russia legato all’ introduzione in questi paesi dello strumento Liaison e di alcuni prodotti specialistici nell’ area clinica dell’ ipertensione e dell’ osteoporosi. Nel corso del 2007 la crescita del fatturato, se scomposto per le tecnologie che Diasorin è in grado di offrire, è stata sostanzialmente alimentata dalle vendite di prodotti relativi alla tecnologia Clia, cresciuta nel corso dell’ esercizio del 30%, grazie all’ allargamento della base istallata Liaison e all’ ampliamento del portafoglio prodotti offerto, arricchito di kit di specialità. Di conseguenza le vendite dei prodotti basati sulla tecnologia Clia alla chiusura dell’ esercizio rappresentavano il 50,7% del totale dei ricavi, nettamente superiore al 43,9% del 2006. Tra le diverse aree cliniche in cui la Società opera con il Liaison, si segnala il crescente successo del test della Vitamina D recentemente associato, oltre all’ osteoporosi, anche al rischio di sviluppare alcuni tumori e all’ insorgere di problemi cardiaci, ed al test per la determinazione diretta della renina per la corretta diagnosi delle cause scatenanti l’ ipertensione. Eventi di rilievo intervenuti nell’ esercizio Nel corso dell’ esercizio appena concluso Diasorin ha compiuto un altro decisivo passo verso l’ ingresso nel promettente mercato della diagnostica molecolare siglando un accordo di licenza non esclusiva con Eiken Chemical Co. Ltd, per l’ utilizzo della tecnologia Lamp† (Loop-mediated Isothermal Amplification). Diasorin oggi ha dunque a disposizione le tecnologie e le competenze necessarie per sviluppare un’ innovativa piattaforma strumentale in grado di automatizzare i tests di diagnostica molecolare, focalizzandosi sulla diagnosi di malattie infettive, area clinica in cui è già largamente presente con la linea Liaison. La nuova linea di prodotti Lamp, che saranno resi disponibili su una nuova piattaforma strumentale a partire dal 2011, andrà a completare l’ ampia gamma di prodotti che Diasorin è in grado di offrire già oggi sullo strumento Liaison. Sempre nel corso dell’ esercizio 2007 è stata ulteriormente implementata la strategia di espansione geografica con l’ apertura della succursale portoghese Diasorin Sa, che dal 1° gennaio 2008 completa la presenza diretta del Gruppo nella penisola iberica. Il Consiglio d’ Amministrazione ha deliberato di convocare gli Azionisti in Assemblea per l’ approvazione del Bilancio il giorno 24 aprile 2008, in prima convocazione, ed il giorno 29 aprile 2008 in seconda convocazione, e di proporre alla medesima la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,10 per azione, con stacco cedola il 14 luglio 2008 e pagamento il 17 luglio 2008. . |
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NOTA DI ANDREA MUCCIOLI SULL´OVERDOSE DI SEGRATE-MILANO. |
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San Patrignano, 26 marzo 2008 - Provo tristezza e rabbia di fronte alla morte di un ragazzo di 19 anni, Nunzio, durante un rave nella periferia di Milano. Che questo tragico avvenimento sia accaduto in un festino clandestino, vicino a una discoteca o sulla strada dopo il classico sballo del sabato sera, poco importa. Il vero problema è la drammatica emergenza educativa in cui sta sprofondando la nostra società. Oggi ci troviamo di fronte a ragazzi sempre più giovani che hanno bisogno di stordirsi fino alla morte per avere l’illusione di divertirsi e stare insieme. Questo avviene nelle nostre case, nelle scuole ed anche in non-luoghi abbandonati come quello di Segrate, dove noi possiamo fare finta di non vederli e dove loro possano fare tutto quello che vogliono, senza nessun divieto, nessun paletto e, soprattutto, senza alcuna presenza della società adulta. Domani, dopodomani, tra tre giorni, chi sta facendo la campagna elettorale non parlerà più di questo cosiddetto “caso di cronaca nera”: tutto cadrà nel dimenticatoio e si passerà ad altro. Forse accadrà come per quei politici della commissione Sanità che, dopo una delle tante stragi del sabato sera, hanno proposto un giro di vite e delle norme sul consumo di alcolici; poi, solo un mese dopo, sotto la pressione di qualche potentato o lobby, le hanno ritirate, lasciando cadere tutto nel dimenticatoio. Noi continuiamo, invece, a presidiare un luogo dell’educazione, dell’accoglienza, del riscatto e della costruzione del senso del futuro. Un luogo in cui gli adulti aiutano i ragazzi a crescere e a realizzarsi, molto lontano da chi stabilisce dei divieti ma non ha il coraggio, la fermezza e l’auorevolezza per farli rispettare. Andrea Muccioli comunità San Patrignano . |
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CASA DOLCE CASA - 12^ EDIZIONE PAVIA, PALAZZO ESPOSIZIONI DAL 27 AL 31 MARZO |
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Pavia, 26 marzo 2008 - Dal 27 al 31 marzo il Palazzo Esposizioni di Pavia ospiterà Casa Dolce Casa, giunta alla sua 12^ edizione. Appuntamento ormai entrato nella tradizione fieristica pavese, Casa dolce casa mantiene le sue caratteristiche di grande evento per l’intera città, spingendosi anche oltre i confini provinciali. La manifestazione, organizzata dalla Dea Servizi, rappresenta ogni anno un’opportunità per conoscere le ultime novità del mercato che ruota intorno al settore commerciale della casa, quindi arredi per interni ed esterni, arredi da giardino, ma anche complementi, elettronica e artigianato. Per quanto riguarda l’arredo d’interni, quest’anno sarà particolarmente consistente la presenza di espositori del settore arredo bagno, vista la richiesta da parte del pubblico di esperti e consulenti in questo ambito. Il percorso quest’anno sarà più fruibile grazie a una segnaletica sempre migliore e ad una suddivisione degli spazi più razionale: il salone centrale, elegantemente allestito, sarà il fulcro dell’area espositiva interna e attorno ad esso si susseguiranno gli stand e le pagode. L’area esterna, ulteriormente ampliata, sarà costellata di tensostrutture e padiglioni dedicati all’artigianato. Gli stand verranno organizzati come veri e propri punti di accoglienza, che permetteranno ai visitatori di prendere visione dei prodotti in un clima rilassato. Sempre più spazio verrà dato anche all’aspetto della sostenibilità ambientale e delle fonti energetiche rinnovabili, per roporre un’idea di casa non solo più bella, ma anche più ecologica. Quest’anno la fiera diventa occasione per presentare un nuovo concorso dal titolo “Il filo rosa delle imprese femminili”, coordinato da Sportello Donna. Si tratta di un’iniziativa volta a far conoscere e premiare le realtà di artigianato e di impresa che abbiano una o più donne come titolari, al fine di sostenere e incoraggiare l’imprenditoria femminile ne l territorio di Pavia e provincia. Un filo conduttore rosa guiderà la giuria designata – composta da donne che hanno un ruolo istituzionale chiave – e le prime tre imprese classicate verranno premiate con il “Social award alla creatività”. La premiazione avverrà durante il seminario dal titolo “Lavoro femminile, talenti e creatività” - sempre a cura di Sportello Donna - che avrà luogo venerdi 28 marzo alle ore 18,30 presso il palazzo Esposizioni, nell’ambito di Casa Dolce Casa (area spettacoli). Dice isa Maggi – responsabile di Sportello Donna Incubatore d’Impresa: “Il concorso, collocato all’interno di Casa dolce casa, si propone come incontro sulla scia della tradizione di Sportello Donna, a metà strada tra l’evento fieristico e quello congressuale. La sua finalità è promuovere e sostenere lo sviluppo professionale delle donne, far emergere i loro talenti e capacità e favorire, attraverso la conoscenza del fenomeno “Donna e impresa”, l’incremento dell’imprenditoria femminile nel nostro paese e come le donne imprenditrici si pongono di fronte all’innovazione. Per il mondo dell’imprenditoria femminile si tratta di un supporto conoscitivo, formativo e di consulenza concreto volto all’ottimizzazione e al potenziamento delle risorse e capacità femminili. Un luogo d’incontro dove affrontare le maggiori problematiche che tuttora condizionano la realtà imprenditoriale femminile, attraverso la diffusione delle informazioni e l’attuazione di specifici percorsi formativi e di forme di supporto tecnico ed economico. ” L’evento prede l’organizzazione di aree espositive, di un’ area di confronto che si svolgerà durante il seminario “Talenti,innovazione e creatività “ previsto per il 28 marzo alle ore 18 nei saloni del Palazzo delle Esposizioni ed un concorso che si concluderà con un Award alla creatività. Obiettivo principale del seminario è andare oltre il Convegno, coinvolgendo i presenti in un dialogo, attraverso interventi mirati e dibattiti. Le testimonianze dirette di donne imprenditrici e rappresentanti di associazioni operanti a livello internazionale permetteranno di confrontare sistemi e interventi di realtà economiche distanti dalla nostra e dai quali potranno venire indicazioni e suggerimenti preziosi. Durante tutte le giornate le giornate sarà attivo un Front Office di Sportello Donna –Bic Pavia e un servizio di nursery per l’accoglienza dei bambini. . |
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INFORMAZIONI GRATUITE VIA SMS SULLA MOSTRA L’ABBRACCIO DI VIENNA |
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Como, 26 marzo 2008 - In occasione della mostra L’abbraccio Di Vienna. Klimt, Schiele e i capolavori del Belvedere, aperta fino al 20 luglio a Villa Olmo di Como, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Como, in collaborazione con Vodafone Italia, da tre anni partner delle manifestazioni espositive comasche, ha istituito un servizio d’informazioni gratuito via Sms. Per iscriversi basta inviare un Sms al numero 340 4399 019 scrivendo nel testo: Vienna Per tutta la durata della mostra, sul cellulare si potranno ricevere informazioni circa i prezzi, gli orari, i giorni di chiusura e di apertura straordinari, nonché notizie sugli eventi collaterali che l’iniziativa comasca proporrà ai visitatori. Già dalla prossima settimana, infatti, si potranno avere indicazioni sulla serie di recital che Christian Leotta terrà, a partire da giovedì 27 marzo, alle 21. 00, al teatro Sociale, nei quali il pianista comasco interpreterà l’Integrale delle 32 sonate per pianoforte di Ludwig Van Beethoven, o sullo spettacolo teatrale “Visioni di Salomé”, interpretato da Laura Negretti e Alessandro Baito, che avrà la sua prima recita, venerdì 28 marzo alle 21. 00, nella tensostruttura attigua a Villa Olmo. In ogni caso sarà possibile, per chi eventualmente lo desiderasse, de-iscriversi mandando un Sms allo stesso numero scrivendo nel testo: Vienna Off . |
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DORIANO SCAZZOSI AL GIARDINO DELLE PEONIE 27 MARZO – 3 MAGGIO 2008 |
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Milano, 26 marzo 2008 - “Sulla ghiaia crescono le peonie. Spuntano in mezzo ai sassolini grigi, i boccioli esplorano l´aria come antenne di lumaca, poi si gonfiano e si aprono, grossi fiori rosso scuro lucidi e brillanti come seta. ” Le peonie sono senza dubbio i soggetti più amati da Doriano Scazzosi, che sceglie di rappresentarle adagiate su una candida tovaglia o sospese, come ninfee, nell’acqua di una vasca, alla Galleria Forni. La composizione è raffinata ed essenziale, gli unici colori che compaiono sono i bianchi e i rosa delle corolle, descritte fin nelle minime sfumature. L’autore sembra cantare attraverso la sua pittura il fascino di questo fiore, già ritenuto in oriente “principe” di bellezza e sensualità. Sono molteplici, infatti, le leggende e le poesie cinesi e giapponesi che lo vedono protagonista. Se ne loda la sontuosità e l’eleganza, ma si sottolinea la brevità della sua vita, quasi una pena da pagare per così tanta bellezza. Questa vena malinconica traspare nei dipinti di Scazzosi, che sembra fissare sulla tela l’istante precedente al suo sfiorire. La riflessione sulla vita e sul trascorrere del tempo si evidenzia anche nella scelta di altri soggetti rappresentati, sempre presenti in mostra, alcune nature morte con uova, simboli metafisici per eccellenza, ed alcune figure femminile, evanescenti e distaccate, che sembrano appartenere ad un mondo ultraterreno. Doriano Scazzosi Nasce a Busto Garolfo (Milano) il 2 agosto 1960. Terminati gli studi artistici al Liceo di Busto Arsizio, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive e lavora ad Arconate (Mi). . |
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J&PEG WORKING MATES GALLERIA POGGIALI E FORCONI FIRENZE 20 APRILE -19 LUGLIO 2008 |
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Firenze, 26 marzo 2008 - Il 19 aprile 2008 inaugurerà, presso la Galleria Poggiali e Forconi di Firenze, Working Mates, prima mostra personale di J&peg. La sigla, scelta dal duo Antonio Managò e Simone Zecubi, richiama il formato delle immagini digitali utilizzate nel loro originale processo creativo, che combina scenografia, fotografia, pittura e computer grafica. Per la mostra, curata da Achille Bonito Oliva, saranno messi a disposizione due spazi: la sede storica della galleria fiorentina in via della Scala e l’officina recentemente recuperata e adibita a project room. Nel primo saranno esposte quindici opere inedite di grande formato, mentre nel secondo sarà realizzata un’installazione site-specific dal titolo Ten Seconds to Midnight, che occuperà i centoventi metri quadrati dello spazio che per l’occasione sarà interamente oscurato. Nel lavoro di J&peg, strani personaggi, spaventa-passeri e clown, rapiti dalla realtà e immortalati in pose densamente simboliche, compiono gesti in condizioni impossibili. Personaggi dipinti con estremo realismo si muovono in ambientazioni al limite del surreale, costellate da modelli architettonici d’ordine classico, entro una cornice atmosferica dominata da fondali neri e da improvvise accensioni cromatiche. I quadri di J&peg sono il risultato di un processo lungo e complesso, fatto di costruzioni materiali di modellini e piccoli set semicinematografici, scatti fotografici e interventi pittorici. La costruzione del set “ci permette a priori di avere una visione completa”, affermano i J&peg, “ci dà la possibilità di studiare e modulare la luce su ogni singolo oggetto fotografato, in modo tale che al momento del montaggio tra foto e pittura niente sia irreale o stoni [. ] il modello è indispensabile per ricreare l’atmosfera magica che tanto cerchiamo”. Le loro opere condividono l’ambiguità del sogno e il fascino dell’enigma, uniti ad un senso di pacatezza e ordine. Il linguaggio accattivante e moderno della fotografia e quello tradizionale della pittura mettono a fuoco una continua lotta tra realtà esterna e realtà interiore, una sorta di osmosi tra la dimensione dell’emotività e il rigore dell’oggettività: “vediamo il nostro lavoro come la fusione di due tecniche che provano una forte attrazione l’una verso l’altra e come due veri amanti si uniscono”. Achille Bonito Oliva osserva: “Un dormiveglia a quattro mani è questo dei due giovani artisti. Proiettato limpidamente sullo schermo della pittura. Qui tutte le epifanie sono possibili. L’arte legittima ogni fantasia e proietta sulla tela con una trasparenza magrittiana la rappresentazione di un universo iconografico abitato dall’onnipotenza infantile di un doppio che oscilla tra Peter Pan e Alice nel Paese delle Meraviglie. Il tutto sostenuto dal distacco di un motto di spirito che non rinuncia mai al glamour di una intenzionale pittura patinata che serve a scacciare ogni incubo notturno e tenere l’immagine sulla soglia di una effettiva virtualità”. La mostra sarà corredata da un catalogo a cura di Achille Bonito Oliva. Antonio Managò è nato a Busto Arsizio (Va) il 26/09/1978. Diplomato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti (Brera) di Milano. Simone Zecubi è nato a Gallarate (Va) il 14/07/1979. Diplomato in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti (Brera) di Milano. Entrambi vivono e lavorano a Milano. . |
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RIFLESSI E RIFLESSIONI FRANCESCA LEONE A PALERMO PER LA SUA PRIMA PERSONALE LOGGIATO SAN BARTOLOMEO – PALERMO |
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Palermo, 26 marzo 2008 - Inaugura giovedì 10 aprile nel prestigioso Loggiato San Bartolomeo a Palermo la prima mostra personale di Francesca Leone, curata dal prof. Claudio Strinati e dal prof. Marco di Capua. L’artista, una delle pittrici più interessanti del panorama italiano, invitata ad esporre al Mmoma (Museum of Modern Art di Mosca) e a Palazzo Venezia di Roma a partire dal prossimo autunno, è esponente della rinascita della pittura figurativa, fortemente ancorata al mondo contemporaneo. La mostra, organizzata dalla Provincia di Palermo e da Il Cigno Gg Edizioni che ne cura anche il catalogo, è composta da due sezioni per un totale di circa 30 opere provenienti da collezioni pubbliche e private: una dedicata ai ritratti delle personalità che secondo l’artista hanno contribuito in modo determinante nel cercare di portare armonia e pace sulla Terra (Martin Luter King, Mahatma Gandhi, A. San Suu K. ); l’altra incentrata sul mondo contemporaneo che si staglia alla vista di chi ne vuole focalizzare dei frammenti, grazie a una tecnica pittorica che intreccia le infinitesimali pennellate per costruire figure ben delineate. Emerge da questa sezione un senso di solitudine tipico della nostra società. Suggestiva la location che il prof. Strinati voluto per la pittrice: fondato nel Xvi secolo dalla confraternita di San Bartolomeo e divenuto Conservatorio nel 1826, durante la Seconda guerra mondiale il Loggiato viene quasi distrutto. Grazie al restauro della Provincia di Palermo, oggi si può ammirare la bianca facciata, le 15 arcate e le due sale espositive. Attualmente il Loggiato ospita la mostra di Agostino Bonalumi e successivamente accoglierà le opere di Andy Warhol. Sempre grazie alla recente politica della Provincia, il Loggiato è divenuto uno dei luoghi più importanti per l’arte contemporanea nel Sud Italia ospitando mostre su Biasi e il Cinetismo (tappa precedente Ermitage), su Emilio Greco (tappa successiva Ermitage), de Chirico, Manzù, Guccione, Mitoraj, Paladino, ecc. Cresciuta in una famiglia d’artisti (la madre ballerina di danza classica professionista; il padre Sergio, celebre regista cinematografico) Francesca Leone inizia la sua attività molto giovane. Dopo il diploma di maturità scientifica, segue il corso di scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma e collabora con il padre nella produzione di alcuni importanti film. Tuttavia la sua vera passione rimane la pittura. Claudio Strinati scrive di lei: “Ricostruisce i volti come fossero degli immani edifici, provenienti da un tempo e uno spazio non conoscibili, carichi di potenza emotiva ma sprofondati in una dimensione remota che avanza verso l’osservatore suggerendogli una ipotesi di lontananza irrecuperabile. Le fisionomie sono analizzate dalla pittrice e restituite sulla tela con acuto senso della verosomiglianza, ma quei volti sono dei monumenti solenni, dipinti con una sorte di flusso luminoso cangiante che assume forma stabile e granitica pur mantenendo una sorta di animazione interna della materia pittorica stessa”. |
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KINDERGARTEN MOSTRA DI ARTE CONTEMPORANEA MASSIMO SANSAVINI GALLERIA MODENARTE ISEO (BS) 30 MARZO AL 7 GIUGNO 2008 |
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Iseo, 26 marzo 2008 - Il 30 di marzo viene presentata nella sede di Iseo della galleria Modenarte una mostra personale dello scultore Massimo Sansavini. Sono presentate 25 nuove opere che trattano il tema della natura, si tratta di fitte vegetazioni, interpretate con la matrice tipica di Sansavini che in questo caso esegue lavori ad incastri di legno laccato e lucidato su lamina di alluminio, un effetto fantasmagorico e scintillante che pone le opere tra il Kitch e il Pop. Opere coloratissime e lucidissime che fanno entrare lo spettatore in un mondo fantastico che sta tra “Alice nel paese delle meraviglie” e “Second Life” . Un incrocio di densi elementi vegetali, piante ludiche e succose dunque, ma attenzione, i titoli delle opere, tutti rigorosamente in latino, sono di vegetali tossici o velenosi, un evidente parallelismo tra estetica della comunicazione e valore del contenuto. Massimo Sansavini (1961) ha tenuto mostre personali al Museu Brasileiro da Escultura di San Paolo del Brasile, al Museo Nazionale di Belle Arti di Rio , Belo Horizonte e Porto Alegre, con un catalogo edito da Torcular e presentato da Tommaso Trini, Giuseppe Bonini, ed il direttore della Biennale di San Paolo Fabio Maghalaes. In Italia è stato inserito nella mostra patrocinata dal Presidente della Repubblica da Picasso a Botero, curata da Vittorio Sgarbi ed esposta al museo civico di Arezzo e a Palazzo Albertini di Forlì. Ha esposto ad Helsinki, al Mars Museum di Riga, Il suo progetto espositivo Neverland è stato ospitato presso i maggiori spazi museali tedeschi come unico progetto artistico voluto dal Ministero degli Esteri Italiano per il 2006/7 con un catalogo edito da Gangemi per conto del Ministero degli Esteri e curato da Maurizio Sciaccaluga, Maurizio Vanni, Francesco Gallo e Renato Cristin. Dal 2004 si occupa di scenografie per Rai Due per i programmi “Piazza Grande” e “In Famiglia” del quale ha eseguito l’ormai nota scenografia dell’oroscopo domenicale di Paolo Fox. . |
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LILIANA MORO THIS IS THE END DAL 4 APRILE AL 17 MAGGIO 2008 CAREOF E VIAFARINI, FABBRICA DEL VAPORE, MILANO |
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Milano, 26 marzo 2008 - Careof e Viafarini inaugurano le loro nuove sedi espositive presso la Fabbrica del Vapore con una mostra condivisa dedicata a Liliana Moro, artista internazionale particolarmente legata alla città di Milano. Moro infatti non solo è nata nel capoluogo lombardo, ma a Milano continua a vivere e lavorare. Prima del riconoscimento internazionale sancito dalla partecipazione alla 45a Biennale di Venezia del 1993 e a Documenta Ix, nel 1992 a Kassel, (nonché a una significativa serie di mostre, personali e collettive, presso prestigiose istituzioni di tutto il mondo, tra cui il Castello di Rivoli nel 1994, la Stichting De Appel nel 1999 e il Mamco di Ginevra nel 2003), l’artista è stata anche una delle animatrici di una delle più floride stagioni culturali della città: fondatrice insieme a un gruppo di artisti – non un collettivo ma un’esperienza condivisa di crescita e confronto – della rivista Tiracorrendo e dello spazio di via Lazzaro Palazzi, è stata anche sostenitrice, sin dalle origini, delle due istituzioni che ora inaugurano con lei la loro nuova sfida. Suo ad esempio è stato il manifesto scelto nel 1991 da Viafarini a rappresentarla; sua la personale che Careof ospitò nel 1997, nella sede storica di Cusano Milanino. La mostra a cura di Milovan Farronato è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione di Vibrapac. This is the End , è il titolo provocatorio scelto da Liliana Moro per evocare al contempo il momento fatidico di un bilancio esistenziale, quindi di una presa di coscienza, ma anche per porre un’ipoteca sul futuro. Fine e nuovo inizio che raccoglie in una struttura architettonica, secca e minimale – pensata e progettata dall’artista con i materiali e le competenze costruttive di Vibrapac – una serie di lavori precoci e recenti, noti e inediti. Una selezione non destinata a seguire un percorso retrospettivo nella carriera decennale dell’artista, quanto a offrire una speciale prospettiva, e un particolare orizzonte interpretativo sul suo lavoro. Pareti dagli spigoli vivi, che non definiscono perimetri conclusi, incastonano stanze il cui accesso è permesso o proibito. Disegnano una forma nitida, una scultura in sé, che è anche ambiente destinato a ospitare la circolazione incerta dello spettatore e l’apparizione di cinque lavori: sculture, installazioni e una scritta al neon, in un bilanciato, ma imprevedibile, gioco d’equilibri che si articola intorno a un ideale centro. Dispersione e concentrazione, interno ed esterno, suggestioni luminose e sonore, simulacri ambigui e meccanismi impazziti sono gli ingredienti salienti. Il muro stesso acquista un ruolo simbolico che lo porta a trasformarsi da semplice elemento architettonico a citazione dai molteplici significati. È l’immagine dei tanti ostacoli in cui ci si imbatte; è la barriera da superare se si vuole andare oltre e scoprire cosa c’è al di là; è il limite con cui ognuno si deve confrontare nella vita di ogni giorno; il filtro tra interno ed esterno, il guscio che ci protegge dal mondo o lo schermo che ci impedisce di comunicare con ciò che è al di fuori. Careof e Viafarini hanno offerto a Liliana Moro uno spazio neutro, non ancora ripartito nelle due sale espositive che saranno successivamente destinate a ospitare i rispettivi programmi espositivi. Vibrapac le ha permesso di creare una struttura, opera e meccanismo di display, a immagine e somiglianza dell’itinerario e dei lavori in esso racchiusi. Contenuto e contenitore, significato e significante in una miscela calibrata e orchestrata ad unisonum. Attività didattiche Nell’ambito del programma didattico, proposto al fine di diffondere presso un vasto pubblico le tematiche dell’arte contemporanea, saranno organizzate una serie di iniziative diversificate per fasce d’utenti. La mostra di Liliana Moro sarà affiancata da un calendario di visite guidate, che si terranno ogni sabato alle ore 16, su prenotazione. Per le scuole superiori, le accademie e le università sono state previste visite guidate infrasettimanali. Per prenotazioni, 02 3315800. . |
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LEGNANO A PALAZZO LEONE DA PEREGO (MI) DAL 3 MAGGIO AL 6 LUGLIO 2008 LA MOSTRA CREMONINI 1945-1950, GLI ANNI DI BRERA |
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Legnano (Mi), 26 marzo 2008 - Dal 3 maggio al 6 luglio 2008, in Palazzo Leone da Perego di Legnano, si terrà la mostra Cremonini. 1945-1950, gli anni di Brera. L’esposizione, curata da Flavio Arensi e Alberto Buffetti, presenterà 100 opere - 70 olii e 30 disegni, per lo più inedite, in grado di ripercorrere gli anni di formazione del pittore bolognese, avvenuti all’Accademia di Brera, tra il 1945-1950, dove fissa e definisce alcuni punti salienti della sua estetica. L’iniziativa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patronato di Regione Lombardia, il patrocinio di Provincia di Milano, Accademia di San Luca, Academia belgica, Accademia di Francia in Italia – Villa Medici, è promossa dal Comune di Legnano – assessorato alla Cultura e Fondazione Ticino Olona. Sponsor tecnici: Reale Mutua Assicurazioni - Agenzia di Legnano e Amga. Le opere giovanili di Leonardo Cremonini rappresentano il repertorio pittorico di un artista che cerca una propria strada linguistica. Cominciando dagli insegnamenti accademici, scopre nello studio del paesaggio una decisa libertà stilistica e un nuovo sistema compositivo, come per i paesaggi lacuali dell’Isola Comacina o della laguna veneta. Le nature morte, o i richiami all’atelier, si alternano ai ritratti dei famigliari e degli amici, maturando col tempo un segno sempre più innovativo. L’occasione della mostra ha permesso di ritrovare alcuni testi (ordinati in catalogo Allemandi) che testimoniano la stima al pittore ventenne di Giuseppe Marchiori, Marco Valsecchi, Elio Vittorini e Mario Sironi, il quale parlando di Cremonini, nel 1950, diceva: “gli sforzi del passato non sono stati dispersi. Questo giovane spinge la sua ispirazione su un piano elevato, complesso, avvisato, che talvolta rende ardui i problemi, non potrà mancare di dare all’avvenire, come già dà, frutti preziosi”. Nota biografica Leonardo Cremonini nasce a Bologna nel 1925. Si diploma, nella sua città natale, all’Accademia di Belle Arti e si trasferisce, nel dopoguerra, a Milano, dove ha modo di frequentare l’Accademia di Brera. La sua prima personale risale al 1947, presso il Circolo Sandro Bisi di Verona, seguita nel 1949 da quella alla Sala del Sindacato pittori di Bologna, dove presenta le prime prove sul tema degli animali squartati, che avrà seguito nella sua pittura nel decennio successivo. Nel 1951 partecipa al Premio Diomira, che gli consente di recarsi a Parigi, dove finisce per stabilirsi: negli anni francesi Cremonini ha l’occasione di divenire rappresentante di spicco della corrente artistica della “Nuova Figurazione”. Le personali americane alla Catherine Viviano Gallery nel 1952, 1954, 1957 e 1962 contribuiscono a sancire il suo successo internazionale. Seguono un numero imponente di mostre collettive e personali in tutto il mondo, da Chicago, a Houston, fino a Barcellona. Dal 1960, le sue gallerie di riferimento in Italia sono Il Milione a Milano e la Galatea a Torino. Fra i nuovi soggetti di questo periodo compaiono interni di stanza riflessi in specchi ed esterni di terrazze al sole, in opere colme di un silenzio straniante, denso di echi metafisici. Dalla metà del decennio compaiono invece nei suoi dipinti figure di bambini intenti al gioco. Nel 1964, ha una intera sala a lui dedicata alla Biennale di Venezia. Nel 1979 viene insignito del Premio nazionale Presidente della Repubblica, mentre negli anni successivi viene nominato membro dell’Accademia Reale del Belgio, dell’Accademia Nazionale di San Luca in Roma e dell’Accademia di Belle Arti a Parigi. In quest’ultima insegna come docente dal 1983 al 1992. Tiene una personale nella sede milanese della Galleria Montrasio, nel 2002. Nel febbraio-aprile 2003, nell’antologica tenutasi alla Pinacoteca Nazionale, sono state esposte circa centoventi opere, provenienti da collezioni private americane, dalla collezione Dreyfuss di Parigi e da istituzioni pubbliche italiane. La sua attività prosegue fino a oggi con esposizioni e retrospettive nei più importanti musei d’arte contemporanea d’Europa e del mondo. . |
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ECCELLENZA TOSCANA E NUOVO MODELLO RINASCIMENTALE FRANCESCO MORACE OSPITE A FIRENZE DELLA UIST |
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Firenze, 26 marzo 2008 - L’incontro si terrà questa sera alle ore 19. 30 all’Accademia delle Arti e del Disegno. Lo scrittore e sociologo affronterà i temi del suo ultimo saggio ‘The Sense of Italy”, nel quale auspica l’avvento di un Terzo Rinascimento, con l’Italia protagonista della scena mondiale Quali scenari e quale sfide di mercato globale attendono l’Italia? E quali strategie sono necessarie perché il Bel Paese possa diventare protagonista sulla scena mondiale della produzione del terzo millennio? Sono questi due degli interrogativi intorno ai quali offrirà un contributo il sociologo, scrittore e giornalista Francesco Morace nel suo intervento all’assemblea generale della Uist- Unione Imprese Storiche Toscane, in programma domani alle ore 19. 30 nella sede dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze. La presenza di Francesco Morace a Firenze, culla del Rinascimento, ospite dell’associazione che riunisce al momento le 21 imprese ultracentenarie protagoniste dell’eccellenza toscana nel Mondo, sembra in perfetta sintonia con il pensiero scaturito dall’autore di The Sense of Italy (Il Senso dell’Italia. Istruzioni per il Terzo Miracolo Italiano, pubblicato lo scorso febbraio da Libri Scheiwiller). Nel suo saggio, Morace auspica che l’Italia sia in grado di valorizzare il proprio straordinario talento nel produrre felicità quotidiana, seguendo una ‘vocazione estetica’ tanto naturale quanto recentemente trascurata. La riscoperta di un nuovo Rinascimento italiano, di un terzo Rinascimento dopo quello del Made in Italy delle “3A” (Abbigliamento, Alimentazione, Arredamento), con il suo modello produttivo e culturale, i suoi talenti individuale ed originali, la sua creatività, l’identità dei suoi prodotti: questa la prospettiva, secondo Morace, che permetterà all’Italia di riaffermare la propria identità e la propria centralità nel mercato internazionale. Una prospettiva, dunque, che si sposa felicemente con quelli che sono i presupposti culturali e con i valori etici della Uist – Unione Imprese Storiche Toscane, da sempre impegnata a trasmettere il proprio immenso patrimonio di saperi, di tecnologie, ma anche di idee e di spinte innovative, ad una società sempre più aperta e pluralista come quella contemporanea. Francesco Morace è presidente del Future Concept Lab, e consulente strategico di aziende e Istituzioni italiane e internazionali, nonché docente alla Domus Academy e al Politecnico di Milano. E’ autore di numerosi saggi tra cui "Società Felici. La morte del post-moderno e il ritorno dei grandi valori”, (2004), "Previsioni e Presentimenti. Stili di pensiero per un futuro ormai presente” (2000), "Controtendenze” (1990, "Chi ha lasciato il segno?” (1987). Collabora con numerose testate di settori diversi, fra le quali Adv, Dove, Gap Casa, Il Bagno, Psychologies, 7th Floor. Cura il blog ‘Previsioni e Presentimenti’ all’interno de “Il Sole 24 Ore”. . |
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IL VOLO LIBERO CON IL TIBET |
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Semonzo del Grappa (Tv), 26 marzo 2008 - La Fivl, Federazione Italiana Volo Libero, nell´ambito della manifestazione Trofeo Montegrappa, che racchiude competizioni internazionali di primaria importanza mondiale di deltaplano e parapendio, ha preso posizione a favore della campagna di solidarietà per il Tibet. Da sabato 22 a lunedì 24 aprile, i trenta migliori piloti italiani di parapendio, facenti parte della nazionale italiana volo libero, già più volte vincitrice dei campionati mondiali ed europei, utilizzeranno in gara vele (parapendio) "sponsorizzate" con la scritta "Free Tibet" accanto alla bandiera tibetana. Il Trofeo Montegrappa si svolgerà lungo tutto il periodo pasquale a Borso Del Grappa (Vicenza) e sarà visibile nei cieli della pedemontana vicentina e trevigiana da Caltrano (Vicenza) sino a Possagno (Treviso). La scritta, "Free Tibet" verrà pertanto portata in tali cieli e sarà visibile agli spettatori ed a chiunque si troverà per strade e centri urbani lungo i percorsi di gara. I piloti della Lega Italiana e della squadra nazionale di volo libero, che Fivl ringrazia per l´iniziativa e la sensibilità, continueranno a portare la scritta sulla vela anche per i successivi impegni agonistici. La Fivl è orgogliosa di poter testimoniare a favore delle ragioni del popolo tibetano e di farlo attraverso i propri mezzi: vele silenziose e pulite, che senza l´ausilio di motore, solcano pacificamente i cieli, più leggere dell´aria, simbolo assoluto di purezza e libertà. Ciò avverrà anche nel ricordo di Angelo D´arrigo che per primo in deltaplano volò nei cieli himalayani, sorvolando l´Everest senza motore e che, soprattutto, non mancò di diffondere il proprio messaggio di pace e solidarietà, ancora oggi perorato nelle zone più povere del pianeta da sua moglie Laura e dalla fondazione a lui intitolata, con l´appoggio della Fivl. Ad Angelo D´arrigo saranno anche dedicati i Campionati Mondiali di deltaplano dal 19 luglio al 2 agosto a Sigillo (Perugia), insieme ad Angelo Crapanzano, pilota scomparso di recente. . |
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IL CAMPIONE DEL MONDO ANTONIO CAIROLI (MX1), IL POLIZIOTTO VOLANTE MANUEL MONNI (MX2) E IL VERGIATESE ALESSANDRO D’ANGELO (UNDER 19) SI AGGIUDICANO LE VITTORIE ASSOLUTE NEL QUINTO ROUND DEGLI INTERNAZIONALI D’ITALIA MX 2008 |
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Ciglione di Malpensa, 26 marzo 2008 - Davanti ad oltre 10 mila spettatori - che hanno potuto assistere a gare entusiasmanti e disputate sul filo dei decimi di secondo - la giornata di Pasquetta ha visto convergere al Ciglione di Malpensa il circus del motocross, in occasione della quinta tappa degli Internazionali d´Italia a cura del Motoclub Mv Gallarate. Oltre ai trofei monomarca, di scena il tricolore Under 19 e le attesissime Mx1 e Mx2 con tutti i più forti piloti europei che si accingono a disputare il Mondiale Cross dal mese di aprile 2008. In palio il “Memorial Francesco Ricciardi” dedicato al giovane gallaratese prematuramente scomparso. Campionato Italiano Under 19 - Dopo la serie di cinque vittorie consecutive del vicentino Federico Bracesco è stato Alessandro D’angelo, 16. Enne di Vergiate (team Honda Jolly Roger di Gallarate) ad interrompere la sua sequenza positiva con una schiacciante doppietta ottenuta dopo aver dominato dal primo all’ultimo giro le due frazioni disputate. Per Bracesco due secondi posti che gli permettono comunque di dormire sonni tranquilli in vista dell’ultima prova di campionato visto i 99 punti di vantaggio che lo separano da Bracesco. Terzo al podio Giacomo Del Segato che in campionato paga un distacco dal secondo posto di 19 lunghezze. Le due vittorie di Alex D´angelo sono state costruite metro per metro con una grinta inusitata ed un controllo della situazione che ha mandato in visibilio i 10 mila spettatori del Ciglione: un autentico trionfo casalingo per un ragazzo che fa della semplicità e dell´agilità di guida le sue armi migliori. A consegnare il "Memorial Francesco Riccardi" è stato il fratello dello sfortunato centauro gallaratese prematuramente scomparso. Classe Mx1 - E´ stato Antonio Cairoli a fare gara a se. Il campione del mondo della Mx2 ha costretto gli avversari alla lotta per le posizioni di rincalzo conducendo in testa i 36 giri percorsi per portare a compimento le due manche. Hanno tentato invano di contrastarlo Cedric Melotte, ottimo secondo in gara 1 ed Alex Salvini che ha concluso la seconda frazione alle spalle del siciliano. Per Salvini una brutta caduta in gara 1 che lo ha costretto al ritiro per i danni subiti alla sua moto, rimbalzata più volte a terra. In un doppio salto in salita, nel tentativo di sorpassare Chiodi, Salvini è stato proiettato in avanti da uno scarto improvviso della sua Suzuki. Il contagiri della prima manche ha visto Melotte chiudere in seconda posizione e l’ottimo Zaremba a seguire. Quarta piazza per Cristian Beggi in crescita di prestazioni dopo il fresco accordo che lo porterà a disputare il campionato del mondo Mx3 in sella alle Honda Martin – Get. Nella seconda frazione è stato invece Chicco Chiodi a concludere ottimamente al secondo posto ma per sua sfortuna, la Tm factory del bresciano non ha superato la prova fonometrica. Per il tre volte campione del mondo una penalizzazione di cinque posizioni che lo ha retrocesso al settimo posto, premiando Alex Salvini alla seconda posizione e Cristian Beggi in terza. Classe Mx2 - Giornata a fasi alterne con Davide Guarneri assoluto dominatore della prima manche ma vittima di una caduta al via di gara 2 che lo ha costretto al ritiro. In un primo momento si era temuto anche un infortunio abbastanza grave ma, fortunatamente, Davide si è prontamente ripreso ed è tornato a casa sulle sue gambe anche se dolorante in più parti del corpo. Nella prima frazione è stato Manuel Monni a concludere al secondo posto seguito dalla sorpresa della giornata Antoine Meo. Il francese, in forza al team ufficiale Husqvarna enduro, ha gareggiato con una 125 due tempi cosa più unica che rara in questo periodo di assoluta predominanza delle 250 4t. Più precisamente si è trattato di una Husqvarna 125 portata a 144 c. C. Che ha dimostrato che il due tempi, in qualche occasione, può essere ancora competitivo. Nella seconda manche, detto di Guarneri già “out” alla prima curva, sono stati Jeremy Tarroux e Alessandro Lupino ad accentrare le attenzioni del pubblico. I due hanno gareggiato appaiati per tutto il tempo di gara con il viterbese che ha tentato più volte l’attacco all’avversario che però non si è lasciato intimorire andando a conquistare il suo secondo successo di manche in questo campionato. Terzo alle loro spalle ma distanziato di oltre venti secondi, Manuel Monni che per effetto del ritiro di Guarneri, si ritrova di nuovo alla testa della classifica generale con otto lunghezze di vantaggio. Da segnalare l’ottima prestazione del Malnatese Giuseppe “Giò” di Palma, 18. Enne campione italiano assoluto in carica, che con due prestazioni regolari è riuscito a concludere al terzo posto della classifica riservata ai soli piloti con licenza italiana. Gli internazionali d’Italia entrano in “pausa” fino al prossimo 21/22 Giugno quando, al centro sportivo il Galaello, a Gazzane di Preseglie (Bs), si disputerà l’ultima delle sei prove che decreterà l’assegnazione dei titoli. Le Interviste Dei Protagonisti Del Cross Show Al Ciglione Il siciliano Cairoli, iridato Mx2 2007, e qui impegnato ad allenarsi con la più potente Yamaha 450 cc. Mx1, analizza in conferenza stampa un lungo weekend da protagonista e nel rinnovato ristorante del Ciglione si confida: “Avete lavorato bene, bravi i tecnici del Motoclub Mv Gallarata, il terreno di gara mi è parso molto migliorato rispetto al passato, più soffice, con meno scalini spaccamoto. Il Ciglione di Malpensa resta tra i migliori impianti in Italia, difficile e veloce, pieno di insidie e durissimo fisicamente: peccato che le piste della nostra Penisola sono tanto diverse dalla maggior parte dei tracciati su cui si corre il Mondfiale Motocross: oggi la tendenza del giro iridato è per le piste sabbiose e morbide. Piano piano qualcosa cambierà anche da noi”. Due piloti incitati dal pubblico sono legati a doppio filo a due Case costruttrici con base nel Varesotto: sono Antoine Meo, alfieri ufficiale del team Husqvarna-ch Racing di Schiranna nel Mondiale Enduro e Cedric Melotte, capofila del team Aprilia Offroad che ha il reparto corse internazionale a Ternate. “E´ stato fantastico volare tra una salita ripida ed un discesone qui a Malpensa con le tribune naturali strapiene di folla – ha precisato a fine gara un raggiante Meo, a fianco a Martino Bianchi e Fabrizio Azzalin, strateghi Husqvarna, la Casa che è di casa per collaudi e presentazioni al Ciglione di Malpensa -. Sono felice di essere riuscito con la mia moto Husky 144 cc a divertirmi molto e rivaleggiare a viso aperto con ben più potenti mezzi di classe Mx2. Ora mi concentro sul Mondiale Enduro 2008 che corro con il team Hq-ch Racing”. Anche il belga Melotte ha compiuto passi avanti straordinari, cavalcando la bicilindrica Aprilia che in due anni è diventata da podio. Al suo fianco l´ingegner Ampelio Macchi ed Ennio Marchesin, che materializzavano la legittime felicità con applausi a scena aperta ai loro alfieri. Il giovanissimo 16. Enne di Vergiate Alex D´angelo torna nel paddock tra due ali di folla festante. E con gli occhi umidi d´emozione precisa: “Non credevo ai miei occhi quando ho visto cartelli, striscioni, folla in delirio per me. Spero con grinta e tecnica d´aver merito gli applausi e spero nel futuro, dicendo sin d´ora grazie alla mia famiglia e al mio team Jolly Roger. Il Ciglione è una pista favolosa, qui son cresciuto, qui oggi ho toccato il cielo con un dito!” Unico episodio extrasportivo ha visto protagonista il 22. Enne bulgaro Mladen Mladena su Yamaha Mx2: nel corso di gara1, a 4 giri dalla fine, è caduto in discesa: soccorso prontamente dai medici è stato trasportato in ambulanza all´Ospedale di Gallarate per un grave trauma facciale. Il circus del cross, capitanato da Toni Cairoli, gli ha augurato pronta guarigione. Sul fronte dello spettacolo e dell´affluenza di oltre 10 mila appassionati c´è grande soddisfazione tra i dirigenti del Motoclub Mv Gallarate, Offroadproracing e dei collaboratori di Mc Cairatese e Sos del Seprio: mai si era vista tanta gente nelle gare degli Internazionali d´Italia 2008. E´ una conferma che al Ciglione, quando lo spettacolo è di qualità, la folla gremisce l´immensa tribuna naturale che guarda il Monte Rosa e si affaccia sull´aeroporto di Malpensa. Il vento freddo ieri ha spazzato la Brughiera, ma il cielo terso ha regalato uno scenario straordinario. Non resta che attendere il ritorno del Mondiale o del Gran Premio delle Nazioni. Tutti I Risultati Degli Internazionali D´italia Al Ciglione Di Malpensa E Le Classicihe Di Campionato. Mx1 – gara 1 : 1. Cairoli (Yamaha) 33´54”076; 2. Melotte (Aprilia) a 9”958; 3. Zaremba (Ktm) a 11”838; 4. Beggi (Honda) a 12”779; 5. Chiodi a 21”025. Mx1 – gara 2: 1. Cairoli; 2. Salvini (Suzuki) a 15”009; 3. Beggi a 20”801; 4. Cepelak (Yamaha) a 23”136; 5. Moze (Suzuki) a 36”224. Campionato Internazionale Mx1 - 1. Antonio Cairoli 217; 2. Alex Salvini 181; 3. Christian Beggi 148; 4. Jan Zaremba 146; 5. Mark De Reuver 120; 6. Felice Compagnone 101; 7. Stefano Dami 98; 8. David Phillippaerts 94; 9. Fabien Izoird 92; 10. Jaka Moze 90. Mx2 – gara 1 – 1. Guarneri (Yamaha) in 35´41”146; 2. Monni (Yamaha) a 25”566; 3. Meo (Husqvarna) 49”657; 4. Butron (Yamaha) a 53”611; 5. Ferrari (Kawasaki) 55”048. Mx2 – gara 2 – 1. Tarroux (Ktm) in 34´10”689; 2. Lupino (Yamaha) a 0”403; 3. Monni (Yamaha) a 20”815; 4. Meo; 5. Di Palma (Honda) a 46”488. Campionato Internazionale Mx2 : 1. Manuel Monni 207; 2. Davide Guarneri 199; 3. Jeremy Tarroux 199; 4. Alex Lupino 148; 5. Marco Maddii 86; 6. Andrea Cervellin 85; 7. Matteo Bonini 74; 8. Angelo Pellegrini 72; 9. Matii Seistola 66; 10. Gianluca Martini 64. Under 19 – Gara 1 – 1. D´angelo (Honda) in 25´20”482; 2. Bracesco (Honda) a 3”511; 3. Del Segato (Honda) a 20”858; 4. Tassi (Yamaha) a 24”840; 5. Mancuso (Honda) a 33”122; 6. Terraneo (Honda) a 33”562; 7. Barbieri (Suzuki) a 58”079; 8. Galluzzi (Yamaha) a 1´02”033; 9. Saletti (Honda) a 1´02”180; 10. Ricci (Kawasaki) a 1´03”061. Under 19 – Gara 2 – 1. D´angelo in 25´44”928; 2. Bracesco a 2”589; 3. Del Segato a 10”005; 4. Mancuso a 34”469; 5. Saletti a 49”641. Classifica Campionato Italiano Under 19 - 1. Federico Bracesco 473 punti; 2. Alessandro D´angelo 374; 3. Giacomo Del Segato 355; 4. Antonio Mancuso 343; 5. Stefano Terraneo 341; 6. Giacomo Redoldi 303; 7. Andrea Saletti 298; 8. Stefano Barbieri 286; 9. Davide Violi 257; 10. Lorenzo Galluzzi 255. Trofeo Ktm Mx1 (dopo Malpensa) : 1. Norman Zanoli 133 punti; 2. Mirko Milani 130; 3. Manlio Gianché 126; 4. Andrea Coturri 111; 5. Gennaro Sorrentino 97. Trofeo Ktm Mx2 (dopo Malpensa) 1. Edoardo Spongia 132 punti; 2. Andrea Lattanzi 129; 3. Pierluigi Bandini 94; 4. Riccardi Marzi 90; 5. Yuri Di Pauli 83; 6. Andrea Patriarca 78; 7. Mario Boccia 78; 8. Riccardo Iannarone 77; 9. Ubaldo Di Domenicantonio 74; 10. Giovanni Domizi 74. . |
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STRAMILANO, PROSPERINI: MILANO PRESTO COME NEW YORK |
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Milano, 26 marzo 2008 - "La più classica delle stracittadine sta crescendo di anno in anno con numeri che fanno davvero impressione e ci auguriamo che tra non molto la Stramilano possa essere un po´ meglio della maratona di New York". E´ l´auspicio dell´assessore regionale allo Sport, Giovani e Turismo, Pier Gianni Prosperini che il 19 marzo ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della 37^ maratona in programma per domenica 6 aprile, portando anche il saluto del presidente Formigoni. Un appuntamento che ormai è un classico per la città di Milano e che, ancora una volta, vedrà protagonisti tutti: semplici appassionati, intere famiglie e i più grandi campioni mondiali della disciplina. Alle 9 da Piazza Duomo (con arrivo all´Arena Civica) partirà la Stramilano dei 50. 000, la corsa a ritmo libero aperta a tutti che si svolge sulla distanza di 12 Km. Alle 9. 45, invece, protagonisti saranno i bambini che si cimenteranno sui 6 km della Stramilanina, una corsa davvero unica nel suo genere che negli ultimi anni ha riscosso un numero sempre crescente di bimbi e genitori. Alle 10. 45, si "fa sul serio" con la "Stramilano Agonistica Internazionale": partenza da Piazza Castello e arrivo, dopo 21. 097 Km, all´Arena. Sul tracciato interamente pianeggiante si confronteranno i campioni mondiali della mezza maratona "insidiati" dagli atleti tesserati nella categorie Senior, Amatori e Master. Ospite d´onore della manifestazione sarà il grande Gianni Morandi a cui è anche affidato il compito di tagliare il nastro delle singole gare. "Una grande giornata di sano sport- ha concluso Prosperini - fondamentale per forgiare la vita dei nostri giovani, perché lo sport è un grande mezzo che insegna a sopportare la fatica e a gioire per i successi. Chi fa sport, a maggior ragione chi ha la costanza di confrontarsi con chilometri e chilometri macinati correndo, nella vita riuscirà sempre". . |
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