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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Settembre 2006
FRIULI VENEZIA GIULIA / ‘GUSTI DI FRONTIERA. I SAPORI DELLA MITTELEUROPA’, A GORIZIA DAL 29 SETTEMBRE AL 1 OTTOBRE 2006  
 
Genti che hanno convissuto sul confine, storie e culture che si intrecciano. Secoli di influenze e ricordi riemergono attraverso antiche ricette, vini, prodotti tradizionali e sapori. Questo è “Gusti di frontiera. I sapori della Mitteleuropa”, in programma a Gorizia dal 29 settembre al 1 ottobre 2006. Tre giorni all’insegna della gastronomia, dei prodotti tipici, dei vini del Friuli Venezia Giulia e delle terre dell’Europa Centro Orientale. Tre giorni di festa nelle vie e nelle piazze della città, dove si incontreranno le genti, i cibi e i vini della Mitteleuropa. Giunta alla terza edizione, questa kermesse enogastronomica, organizzata dal Comune di Gorizia, mira a far conoscere e riscoprire gli straordinari sapori della cucina italiana, slovena, austriaca, ungherese, bavarese e croata, le cui tradizioni spesso si intrecciano e si contaminano reciprocamente in questa terra di confine, di scambio e di integrazione fra i popoli che è il Friuli Venezia Giulia. Nelle piazze e nelle vie del centro storico cittadino, chiuse al traffico per l’occasione, saranno allestiti da produttori ed espositori italiani e stranieri stand gastronomici e gazebo dove si potranno assaggiare piatti della Slovenia, dell’Austria, della Baviera, dell’Ungheria, della Croazia, della Serbia, della Bosnia e dell’Albania. I produttori e i negozianti goriziani allestiranno all’esterno dei negozi banchi di assaggi e di vendita dei loro prodotti e i ristoranti proporranno menu a tema e prodotti tipici, dalla iota alla gubana. Verranno organizzati corsi di cucina tenuti da noti ristoratori della zona e percorsi didattici di degustazione. Sarà dato ampio risalto ai vini del Collio, con il supporto della Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio e della Collio Srl, e dei vini più significativi dei produttori delle regioni ospiti. Le degustazioni saranno guidate da esperti sommelier. Ci saranno mostre, musica nelle piazze, spettacoli; non mancherà la possibilità di visitare gratuitamente i luoghi d’arte e storia più significativi della città, quali la Villa Coronini e la Sinagoga nell’antico Ghetto ebraico. Fra l’altro, il Castello (con la mostra su “Sigmund Freud nella terra dei sogni. Il viaggiatore il collezionista”, che espone per la prima volta in Italia la rara collezione archeologica del padre della psicanalisi) e palazzo Attems Petzenstein (che ospiterà la mostra di fotografie originali –più di 150– della collezione Alinari sui lavori dell’architetto goriziano Antonio Lasciac, dallo stile personalissimo con il suo esotismo orientaleggiante accompagnato da inserimenti liberty) resteranno aperti la sera con possibilità di visite guidate. Quest’anno, inoltre, si festeggia il “Centenario della Ferrovia Transalpina. Un binario per tre popoli. Tir za tri narode. Ein Gleis für drei Völker”, sabato 30 settembre arriverà a Gorizia, partendo da Klagenfurt, un treno speciale che attraverserà la linea della Transalpina, portando nel capoluogo isontino 200 carinziani, che visiteranno la città e si immergeranno nell’atmosfera tutta speciale di “Gusti di frontiera”. Si riafferma così, in questa speciale occasione, l’importanza del corridoio turistico che unisce Italia, Slovenia e Austria, attraverso la Transalpina. Per chi volesse trascorrere il fine settimana a Gorizia in occasione di ‘Gusti di Frontiera’, c’è un interessante pacchetto turistico che comprende 2 pernottamenti in hotel, cena a base di piatti mitteleuropei, visita in una cantina con degustazione di vini autoctoni, visita guidata ai Musei Provinciali di Gorizia e la partecipazione alle numerose attività organizzate in occasione dell’evento, con voucher per degustazioni… La quota per persona parte da 250 euro. Per informazioni e prenotazioni: Vinodilà – Tour Operator Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, tel. 0432. 227835, vinodila@mtvfriulivg. It. La manifestazione è promossa dal Comune di Gorizia con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Camera di Commercio di Gorizia; con l’apporto di Comunità montana del Torre, Natisone e Collio, Collio s. R. L. , Consorzio Turistico Gorizia e l’Isontino e Provincia di Gorizia. Collaborazioni operative di: Movimento Turismo del Vino del Friuli Venezia Giulia e Friuli Via dei Sapori. Per informazioni: Comune di Gorizia, tel: 0481. 383406, numero verde 800. 746. 811, urp@comune. Gorizia. It; Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, tel. 0432. 289540, info@mtvfriulivg. It. Www. Mtvfriulivg. It .  
   
   
SICILIA / LE OFFICINE GASTRONOMICHE DI CHEF KUMALÈ AL COUSCOUS FEST DI SAN VITO LO CAPO (TP)  
 
Il grande cuore di San Vito Lo Capo batte più forte quando il popolo gioioso del Cous Cous Fest invade allegramente le strade e la spiaggia, rinnovando, nel segno della festa, il rito della manifestazione che quest´anno taglia il traguardo della IX edizione. E con il Couscous Fest tornano le Officine Gastronomiche di Chef Kumalè, dedicate per questa nuova edizione ai cous cous di pesce nella tradizione di Algeria, Tunisia, Italia e Senegal, condotte dal ‘Gastronomade’ insieme agli chef delle diverse delegazioni ospiti. PROGRAMMA – Sabato 23 settembre alle ore 12 Kesksou b´l-hout: I couscous di pesce all´algerina. Sabato 23 settembre alle ore 14 Couscous de Bizerte au mèrou, couscous de Monastir au cherkaw: I couscous di pesce nella tradizione tunisina con videoproiezione reportage fotografico sul mercato del pesce di Tunisi a cura di Vittorio Castellani. Domenica 24 alle ore 12 antiche ricette di couscous di pesce della Sicilia Occidentale. Domenica 24 alle ore 14 Thie bou djenne: riso-couscous di pesce, il piatto nazionale del Senegal con videoproiezione reportage fotografico sul mercato del pesce di Dakar a cura di Vittorio Castellani. I laboratori sono aperti al pubblico (70 persone) e prevedono la degustazione dei piatti presentati, le dimostrazioni si terranno presso il cortile del Santuario (piazza centrale di San Vito lo Capo). Per informazioni: chef@kumale. Net www. Couscousfest. It .  
   
   
CAMPANIA / UN INSEDIAMENTO PRODUTTIVO-RICREATIVO SUL LITORALE FIRMATO L’ACCORDO DI PROGRAMMA IN REGIONE  
 
L’assessore alle Attività produttive della Provincia di Caserta, Franco Capobianco, in rappresentanza dell’Ente di corso Trieste, ha sottoscritto con la Regione Campania, il Comune di Sessa Aurunca e con l’Associazione temporanea di imprese “Sessa Futura” l’accordo di programma per la nascita di un insediamento produttivo a carattere commerciale, turistico-ricettivo, culturale e per il tempo libero che sorgerà in località Sant’Agata nel territorio di Sessa Aurunca. L’iter prevede che entro 30 giorni dalla firma (ai primi di ottobre) l’accordo venga recepito dal Consiglio provinciale e dal Consiglio comunale del centro al confine con il Lazio. Per l’assessore Capobianco “l’iniziativa rientra nella programmazione tesa a dotare di infrastrutture di qualità la fascia di territorio immediatamente a ridosso della costa, migliorando la ricettività dell’area domizia e offrendo una valida alternativa ricreativa e commerciale sotto il Garigliano”. All’investimento concorrono esclusivamente capitali privati per 22 milioni di euro. L’insediamento sorgerà su di un’area dell’estensione di oltre 127 mila metri quadrati di proprietà dell’Ati ed è suddivisa in lotti che prevedono un centro commerciale, un albergo, un “country club” con annesso maneggio, un centro da adibire a funzioni culturali e una struttura polivalente. “L’idea della Giunta De Franciscis –aggiunge l’assessore alle Attività produttive– è quella di favorire i percorsi attuativi di queste iniziative, accelerandone l’iter. Nel caso specifico abbiamo appoggiato il progetto perché rappresenta un salto di qualità nell’offerta di strutture ricreative e ricettive in una zona che è immediatamente a ridosso di Baia Domizia. Non vanno tuttavia trascurati nemmeno gli aspetti legati ai risvolti occupazionali: l’insediamento frutterà 300 posti di lavoro una volta a regime, senza tener conto dei benefici per l’indotto dell’edilizia e dell’artigianato”. .  
   
   
VALLE D’AOSTA / SPERIMENTAZIONE DELLA CARTA DI QUALITÀ PER CINQUE RIFUGI VALDOSTANI  
 
Nel mese di luglio 2006, cinque rifugi valdostani (Aosta, Arp, Deffeyes, Perucca-Vuillermoz e Vieux-Crest), scelti per alcune caratteristiche tra una rosa di 13 resisi disponibili, sono stati i protagonisti della sperimentazione, condotta dal Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università di Torino, della Carta di Qualità elaborata nell’ambito del progetto Interreg IIIA – Refuges “Qualificazione dell’offerta dei rifugi di alta montagna per un turismo sostenibile in Valle d’Aosta e nelle due Savoie”. I gestori dei rifugi hanno aperto le porte della loro struttura, collaborando a una visita finalizzata a verificare sul campo l’applicabilità dello strumento, che si propone di innalzare il livello dell’offerta nei rifugi della Regione Valle d’Aosta dal punto di vista, in particolare, dell’accoglienza e del servizio agli ospiti e del rispetto dell’ambiente. .  
   
   
POSITIVO IL PRIMO BILANCIO DEL CAPRI EXPRESS DI TORRE ANNUNZIATA: 250 TURISTI IN 15 GIORNI E SI PROGRAMMA UN VIP CHARTER PER IL NUOVO ANNO  
 
Continua a gonfie vele il “Capri Express” avviato ad agosto a Torre Annunziata dal Centro Rimessaggio Baia Rovigliano. Il servizio sarà prorogato fino al 30 settembre e per l’inverno nasce “Oplonti Express” con itinerari in taxi, nei siti archeologici vesuviani. Inoltre per la prossima estate è in programma un vip charter per i clienti famosi. Dal bilancio di 15 giorni, risultano 250 i turisti che hanno usufruito del servizio navetta di 7 tassisti, predisposti dalla società del polo nautico di Torre Annunziata al trasporto da alberghi e campeggi di Pompei al porto di Torre Annunziata. Qui ad attenderli il traghetto veloce per Capri, predisposto in modo sperimentale dalla Alilauro Gruson. “Tempo permettendo, abbiamo intenzione di continuare il servizio fino al 30 settembre –illustra Marco Monea, responsabile rapporti con l’estero del Centro Rimessaggio Baia Rovigliano–. Affidabilità e sicurezza, è il binomio garantito ai turisti che da Pompei si sono recati a Torre Annunziata, a volte anche con itinerari improvvisati e concordati con i tassisti. Alcuni dopo Capri, nei giorni successivi, hanno voluto visitare Positano, gli scavi di Torre Annunziata o il museo di Boscoreale”. Itinerari accolti favorevolmente anche dagli albergatori di Pompei, rimasti entusiasti del servizio predisposto dalla società del polo nautico di Torre Annunziata, richiedendo la continuità anche in inverno e ampliamento degli itinerari per il nuovo anno. Otto alberghi e quattro campeggi per ora usufruiscono del servizio e tra le idee messe in campo c’è anche il progetto di istituire un vip charter, con una barca di lusso per meeting o escursioni per vip. “I visitatori sono entusiasti per qualità degli itinerari e prezzo basso del servizio –commenta Gennaro Cozzolino, portavoce dell’Hotel Forum di Pompei–. Abbiamo concordato con i responsabili della società di avviare dal prossimo anno un vip charter, richiesto dai nostri clienti che spesso uniscono le loro ferie con incontri di lavoro. Una barca di lusso potrebbe essere l’ambiente ideale, per unire l’utile al dilettevole”. Per l’inverno inoltre sono in cantiere nuovi itinerari per visitare i siti archeologici dell’area vesuviana, con guide selezionate tra giovani laureati in lingue straniere di Torre Annunziata. “Dagli incontri con turisti e albergatori –spiegano Michele Motolese e Alfredo Leveque, coordinatori del Capri Express– abbiamo riscontrato l’esigenza di visitare i siti archeologici del comprensorio e le bellezze paesaggistiche di costiera sorrentina e amalfitana. In inverno dunque partiremo con l’Oplonti Express, con visite a: villa di Poppea, villa Regina e museo di Boscoreale”. Proposta approvata dagli albergatori. In particolar modo dall’Hotel Diana e dal campeggio Spartacus, dove le richieste dei turisti sulle escursioni sembrano cresciute, dopo aver sperimentato il servizio. “I visitatori sono entusiasti –spiega Laura Caprone, responsabile dell’Hotel Diana– al punto di proporci ogni giorni nuove mete. Oplonti Express e le improvvisate a Positano e Amalfi, con guide, sono proposte accolte favorevolmente. I turisti sono contenti perché sono riusciti a visitare i posti richiesti, attraversando percorsi panoramici e senza subire alcun tipo di rischio. Tutto in modo organizzato e a basso prezzo”. .  
   
   
LAZIO / AL BIOPARCO DI ROMA È NATA UNA GIRAFFA. CRONACA DI UNA NASCITA INASPETTATA  
 
A giugno 2006 il Bioparco di Roma ha accolto due femmine di giraffa reticolata, madre e figlia (di un anno e mezzo di età), provenienti dallo Zoo di Dvur Králové (Repubblica Ceca), dove vivevano in un recinto sovraffollato e non idoneo a garantire il loro benessere. Oltre a salvare le due femmine, questa operazione ha consentito di ricostituire un gruppo sociale all´interno della Casa delle Giraffe del Bioparco, abitata da Rocco, un maschio alto cinque metri con una triste storia di maltrattamento alle spalle, rimasto di recente unico inquilino. È importante sottolineare che la giraffa è una specie altamente sociale ed è fondamentale per il suo benessere vivere a contatto con altri individui, anche se al Bioparco non sono previste riproduzioni. Dopo due mesi dal suo arrivo al Bioparco, la giraffa madre ha manifestato i sintomi di un parto imminente, che è avvenuto lo scorso 13 agosto alle ore 17. 05, in meno di un´ora. Il peso alla nascita della giraffina (femmina) era di 70 kg e l´altezza di m 1. 70. Questo è successo perché nella giraffa il periodo di gestazione è di 15 mesi e fino agli ultimissimi giorni precedenti il parto non è possibile constatare con certezza la gravidanza infatti, grazie ad un sistema anti-predatorio tipico di tutti gli animali che popolano la Savana, l´addome della futura madre non presenta il classico rigonfiamento. Un altro fattore che non ha permesso di diagnosticare la gravidanza è l´alto rischio che si corre sottoponendo questo tipo di animali ad analisi come l´ecografia, che si effettuano sotto anestesia generale, con un´altissima percentuale di mortalità. "Adesso abbiamo il dovere di dare il futuro migliore alla neonata –sottolinea il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Giovanni Arnone– dunque abbiamo deciso che, appena possibile, la cucciola sarà trasferita in una riserva africana. Nel frattempo inviteremo tutte le scuole romane a partecipare a un concorso letterario avente per oggetto lo svolgimento di un tema dal titolo (in sintesi): ´Quali sono i modi migliori per amare e rispettare la Natura?´. Verrà inoltre richiesto ai ragazzi di indicarci i nomi delle tre giraffe femmine, che ancora non ce l´hanno. I temi saranno valutati da una giuria e gli autori dei sei lavori migliori (3 bambine e 3 bambini) accompagneranno la cucciola nel suo viaggio in Africa". La Consigliera delegata del Comune di Roma per i Diritti degli Animali, Monica Cirinnà, precisa che "per ogni specie ospite del Bioparco il Comitato scientifico da me presieduto ha dato chiare indicazioni sulla prevenzione delle riproduzioni, perché non è eticamente e moralmente sostenibile far nascere animali in cattività quando per i nuovi nati non vi è alcuna possibilità di reinserimento in natura. Meglio, comunque, che la giovane giraffa sia nata da noi tra cure e attenzioni, piuttosto che nello zoo dov´era reclusa sua madre, ma la considero un´ospite temporanea –conclude Cirinnà– visti gli spazi troppi esigui del nostro recinto che già ospita tre esemplari adulti, e visto l´impegno della Fondazione Bioparco a trasferirla in un parco del continente africano". .  
   
   
VENETO / GIORGETTI: I VERI ITALIANI CHE RESTITUISCONO I PORTAFOGLI RITROVATI. ZAIA: SARÀ OSPITE DEL VENETO TURISTA AUSTRIACA VITTIMA DI FURTO  
 
“La vera Italia è quella delle persone oneste, che restituiscono i portafogli ritrovati, e che non fanno notizia perché non scrivono ai giornali per segnalare un avvenimento del tutto ovvio e normale”. Lo afferma Massimo Giorgetti, assessore regionale alla Sicurezza e ai Lavori Pubblici del Veneto, commentando il ritrovamento e la restituzione del portafoglio smarrito da un italiano residente in Francia, a Lione, giunto nel Veneto per turismo. “Penso sia doveroso offrire un soggiorno gratuito anche a persone come questi normali cittadini –sottolinea Giorgetti– che consegnano subito alle forze dell’ordine ciò che è hanno rinvenuto. Ho segnalato la cosa al Vicepresidente Zaia perché si possa provvedere, per premiare l’onestà e non solo per riparare a un furto, sempre increscioso. Sono queste le cose belle che dovrebbero sempre fare notizia, che avvengono ogni giorno e che nella loro quotidianità aiutano il nostro turismo e qualificano i veneti e l’Italia. Mi auguro che la stampa possa parlarne, anche quella estera che denigra il nostro paese descrivendo come invece normali gli scippi e le ruberie. Questi ultimi sono fatti esecrabili, ma purtroppo accadono ovunque e non credo ci siano Paesi immacolati che possano scagliare la prima pietra. Per contro dobbiamo far conoscere che qui non ci sono solo ospitalità, sole, spiagge e ottima enogastronomia, ma anche tantissima onestà”. Il portafoglio, contenete circa 600 euro, carte di credito e documenti personali, è stato ritrovato lunedì scorso lungo la Valdastico da un cittadino di Buttapietra, in provincia di Verona, che lo ha prontamente consegnato ai Carabinieri di Vicenza, i quali hanno provveduto a farlo riavere all’interessato. Sarà ospite del Veneto il prossimo anno la signora austriaca che aveva subito un furto in appartamento, durante la sua vacanza con la famiglia a Bibione nel luglio scorso. Lo ha annunciato il vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia. “Desidero incontrare la signora Erna a settembre, quando presenterò in Austria i mondiali veneti di ciclismo –ha detto Zaia– e la inviterò alla serata di gala, chiedendole di tornare da noi, in Veneto. Le ribadirò che quanto ha subito è una eccezione e che l’anno prossimo potrà essere nostra ospite”. Della vicenda si era occupata anche la stampa austriaca: la Kleine Zeitung, nel riprendere la notizia, aveva messo in dubbio la sicurezza dei turisti in Italia e nelle spiagge venete. Nell’occasione Zaia aveva ricordato al direttore del giornale la tradizione veneta dell’ospitalità, confermata dal fatto “una percentuale compresa tra il 7 e l’8 per cento dell’intera popolazione austriaca decide ogni anno di venire da noi per trascorrere le proprie ferie o passare qualche giorno immerso nelle distrazioni di 100 km di spiagge sabbiose o nel piacere dell’arte, dell’ambiente, del paesaggio o di un’enogastronomia ai vertici mondiali per varietà, tipicità, gusto e tradizione”. “E lo fa per ottimi motivi, tra i quali –ha sottolineato Zaia– c’è appunto Bibione stessa: una località balneare che, per prima in Europa, ha ricevuto nel 2002 la certificazione Emas (Eco Management And Audit Scheme), sistema di gestione che ha lo scopo di prevenire e ridurre gli impatti ambientali legati all’attività umana, e che sa offrire vacanze sicure grazie al controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e protette anche dal punto di vista sanitario per la presenza di strutture e personale in grado di far fronte a ogni emergenza”. .  
   
   
PIEMONTE / LA REGIONE DI ACQUE TERMALI E DI SPA AVVENIRISTICHE ATTENDE I SUOI OSPITI PER UN AUTUNNO DI BENESSERE. TRA UN TRATTAMENTO E UN MASSAGGIO, UNA PAUSA ENOGASTRONOMICA E UN TOUR CULTURALE, SI COMPIE IL RITO DEL SÉ IN UN PIEMONTE PLEASURES&TREASURES.  
 
La vocazione turistica piemontese è profonda, sgorga direttamente dalle viscere delle terre sabaude, per un’offerta benessere già nota 2000 anni fa, quando i latini scoprirono le proprietà delle acque termali di Acqui Terme, l’antica Aque Statiellae, meta di villeggiatura già ai tempi dell’Impero Romano. Una tradizione che si rinnova, oggi, nella Regione che ha saputo organizzare il proprio patrimonio in una proposta a 360° che trova i suoi maggiori punti di forza negli impianti avveniristici dell’Alessandrino, di Agliano Terme in provincia di Asti e, ancora, di Garessio, Lurisia, Valdieri e Vinadio nel Cuneese, di Bognanco e di Crodo nel Verbano Cusio Ossola. Sono circa 250 mila i frequentatori annuali degli stabilimenti, il 10% dei quali stranieri, attratti anche da un contesto suggestivo dalle infinite ricchezze: dai prodotti enogastronomici da gustare in ristoranti, osterie e fiere paesane, all’arte e all’architettura dei centri storici, dai paesaggi montani e collinari per gli amanti della natura e dell’escursionismo, all’ospitalità confortevole in hotel, agriturismo, bed&breakfast e nelle dimore storiche. Attraverso azioni concrete, la Regione ha svolto una politica finalizzata a rendere la destinazione appetibile, non solo per chi necessita di cure, ma anche per la famiglia che vuole trascorrere una vacanza in un ambiente rilassante, allo sportivo al termine di una giornata sulla neve o di un’escursione all’aria aperta, all’uomo d’affari che desidera conciliare lavoro e piacere. L’autunno è il momento migliore per seguire le mille strade del wellness attraverso i Resort piemontesi, per difendersi dallo stress e dalla stanchezza, cancellare i segni del tempo e ritrovare il buonumore. Il Pacchetto Armonia e Relax ‘Think Blue’ (hotelgiardinetto@tin. It ) sulle rive del Lago d’Orta è l’ideale per sciogliere le tensioni nella vasca idromassaggio, sulle sponde incantevoli che si lasciano ammirare durante una gita in barca, mentre il palato è appagato da una cucina raffinata. Il prezzo di 135 euro a persona include due notti in camera doppia, aperitivo di benvenuto, percorso benessere presso la Fabbrica di Omegna, idromassaggio, bagno turco, sauna, bagno kneip, doccia con aromaterapia. Un´ora e mezza di puro piacere, cena degustazione in terrazza a lume di candela e un pacchetto omaggio con i prodotti tipici (riso e formaggi). La formula ‘Spa’ nell’Astigiano (info@calliphoratravel. It) comprende 3 giorni di noleggio auto, due notti in camera doppia, visita e degustazione di vini in una cantina della zona, pass giornaliero presso le terme, cena romantica in un castello, una copia di "Piedmont - Country Guides" della Lonely Planet, assicurazione medico bagaglio, il tutto a 359 euro. E ancora ‘Benessere nel Monferrato’ (commerciale@primatravel. It) propone, nel contesto di appartamenti di charme con servizio bed&breakfast, cure di bellezza, sedute di vinoterapia, bagno turco e doccia tonificante, auto con conducente per un mini-tour di 4 ore del Monferrato Casalese, per tre giorni a 200 euro a persona. Chi sceglie ‘Acqui Terme e le Valli dell’Appennino’ (commerciale@primatravel. It) unisce un’esperienza di totale distensione alle attrazioni culturali dell’area in visite a tema al Museo Civico Archeologico nel castello dei Paleologi, nella Piscina Romana, nella Piazza della Bollente e nell’Enoteca Regionale di Acqui. Dalla città si passa poi a Ponzone e ai suggestivi centri delle Valli Erro e Bormida, tra castelli, abbazie e incantevoli paesaggi, bucolica cornice per una degustazione di Filetto Baciato e ‘formagetta’ presso un produttore. I costi del pacchetto si aggirano sulle 179 euro a persona per notte e sono inclusivi di accesso alle terme, due pranzi e due cene con menùu tipico, ingressi a monumenti e musei. Per chiudere questo parziale ventaglio di idee-vacanze: ‘Savoyard royal residence and castle tour’ (Prontotours. Italy@prontotours. Com) a 249 euro a persona. Un week-end 4 stelle con tour di Agliè, visita del Castello set della fiction ‘Elisa di Rivombrosa’, percorso guidato nei Giardini Reali, sosta alla Chiesa di Santa Marta capolavoro d’arte barocca e, ancora, pausa nell’azienda vitinicola produttrice di Erbaluce di Caluso, per poi degustare le migliori etichette i tipici Torcetti. Segue il tour a Villa Meleto, residenza estiva del poeta crepuscolare Guido Gozzano che in queste terre trovò profondi momenti di ispirazione. La domenica sarà interamente dedicata al corpo nel centro benessere ACQUARIUM all´interno dell´Hotel Santa Fe. Per maggiori informazioni e pacchetti turistici www. Piemontefeel. It .  
   
   
PARCHI / CRESCE LA FAMIGLIA DI IPPOPOTAMI AL PARCO NATURA VIVA  
 
Lo scorso 1 settembre alle 10 del mattino, direttamente nel laghetto e di fronte a molti visitatori, forse non consapevoli dell’eccezionalità dell’evento cui stavano assistendo, è nato Miki, il nuovo cucciolo di ippopotamo. Probabilmente si tratta di una femmina, ma se ne avrà la certezza solo quando i veterinari potranno fare una visita più accurata. Per ora l’assistenza del personale è vigile e continuativa, ma doverosamente “a distanza”: i primi giorni dopo il parto madre e cucciolo hanno infatti un contatto esclusivo e molto intimo che non accetta intrusioni da parte di terzi. La madre Camilla è assolutamente protettiva nei confronti del cucciolo: si occupa di farlo uscire il meno possibile dall’acqua perché la sua pelle è delicatissima e deve essere protetta dai raggi solari. L’acqua è davvero un elemento fondamentale per il piccolo ippopotamo, anche l’allattamento infatti avviene in immersione: la madre si gira su un fianco e il cucciolo mangia in apnea risalendo a galla frequentemente. Quando è invece la madre a dover uscire per nutrirsi, il piccolo la segue mantenendo sempre con lei un rassicurante contatto epidermico. Alla nascita Miki pesava circa 35 kg, ma le sue dimensioni, già a oggi raddoppiate, sono destinate ad aumentare notevolmente: un esemplare adulto può infatti arrivare a toccare i 4500 kg e mantenere comunque una grande agilità, sia in acqua sia sulla terra ferma, dove riesce a correre a una velocità addirittura di 40 km orari. Con Miki la famiglia degli ippopotami del PARCO NATURA VIVA è divenuta davvero numerosa: è un dato molto importante e confortante considerando che questi stupendi esemplari si stanno gradualmente estinguendo, soprattutto a causa della caccia all’avorio praticata nel continente africano dove tempo fa erano presenti in molte unità. Oltre a Miki la famiglia è composta dalla sorellina Oboe di due anni, dal papà Gonzalo (arrivato nel 1975 da Katwice in Polonia) e dalla mamma Camilla (arrivata nel 1976 da Gelsenkirchen in Germania) che proprio quest’anno festeggiano il loro trentesimo anno di unione. Gli ippopotami del Parco Natura Viva rappresentano concretamente l’impegno costante per la salvaguardia delle specie a rischio, oltre a essere testimonianza di un’eccezionale condizione di convivenza con Toby e Sugar, due rinoceronti bianchi. Una famiglia allargata che condivide da diversi anni lo stesso habitat e costituisce l’unico caso in Europa di convivenza pacifica tra specie così diverse. Www. Parconaturaviva. It. .  
   
   
NELLE SALE DELLA ROCCA BORROMEO RIAPRE IL MUSEO DELLA BAMBOLA E DEL GIOCATTOLO. DOPO UN ATTENTO RESTYLING, RIAPRONO LE PORTE DI UNO DEI PIÙ IMPORTANTI MUSEI D’EUROPA PER L’ALTA QUALITÀ E LA RARITÀ DELLA COLLEZIONE  
 
Fondato nel 1988 dalla principessa Bona Borromeo Arese, il Museo della Bambola vanta il privilegio di esporre oltre mille bambole e giocattoli realizzati tra il XVIII secolo fino ai giorni nostri. Una collezione esclusiva composta da pezzi di preziosa fattura realizzati nei materiali tra i più noti e diffusi appartenenti alla tradizione antica come legno, cera, porcellana, biscuit. Le bambole, riccamente abbigliate, molte dotate di corredi in miniatura, sono esposte insieme ai giocattoli provenienti da tutto il mondo, a libri, riviste, dipinti, stampe e curiose raccolte come quella di ex-libris a soggetto infantile. Al nuovo progetto del Museo ha lavorato lo staff tecnico dell’architetto Cesare Mari che, per l’occasione, ha ideato una tipologia di vetrine moderne e funzionali pensate per ottimizzare le esigenze conservative. Dominano le linee essenziali, dove l’assenza delle cerniere e ingombranti chiusure, consentono l’esposizione dei pezzi senza il benché minimo ostacolo visivo. Una geniale illuminazione a soffitto tramite riflessione, ad integrazione di quella a fibre ottiche presente nelle teche, contribuisce ad accentuare i particolari di ciascuna bambola esaltandone le qualità, valorizzando inoltre le antiche strutture architettoniche e i preziosi dipinti della Rocca Borromeo. Attraverso il nuovo allestimento del professor Marco Tosa, docente all’Accademia di Belle Arti di Venezia e curatore del Museo, si è voluto indicare un percorso, sviluppato attraverso 12 sale, con una precisa sequenza storica legata ai materiali e alle fisionomie delle bambole attraverso i secoli, al fine di rendere semplice e diretta la conoscenza di tale complesso universo ludico e culturale, per poter meglio apprezzare questo mondo sempre più specchio della moda, delle abitudini e dei vezzi della nostra società. Le molte rarità collezionistiche esposte, sono ancora più preziose perché spesso protagoniste di aneddoti e ricordi legati alla loro storia o alla loro appartenenza come la rara bambola manichino 116/b, dono di casa Savoia, arrivata al museo con ancora parte del raffinato guardaroba composto da abiti e biancheria cifrata, ricamata con le insegne della nobildonna destinataria. Ad arricchire il Museo si è aggiunta in tre sale al primo piano la sezione dedicata agli automi, dono, come molti degli altri pezzi esposti, di Madame Peschè, titolare del Petit Musée du Costume della citta di Tours. Una collezione di meraviglie della meccanica di fabbricazione francese e tedesca datate tra il 1870 ed il 1920, che, attraverso il tema del circo, della musica, dei vizi e delle virtù raccontano l’infinita passione dell’uomo per il fantastico, dove il desiderio di animare le figure, di renderle simili all’uomo ha radici che si perdono nella notte dei tempi fino a giungere ai robot della saga cinematografica di “Guerre Stellari”. L’allestimento di questa particolare sezione si sviluppa lungo un percorso caratterizzato da suoni di carillon, luci e installazioni video che consentono di vedere questi oggetti in movimento e apprezzarne quindi la loro vera bellezza. Queste sono solo alcune novità del rinnovato Museo della Bambola e del Giocattolo, molte altre aspettano i visitatori e gli appassionati di settore nella splendida cornice della Rocca Borromeo affacciata sul Lago Maggiore. Un museo davvero per tutti: adulti e bambini, una collezione interamente da scoprire per un viaggio nei ricordi e nella meraviglia di un mondo che non ha mai smesso di stupire e affascinare, dove il giocattolo è stato non solo protagonista, ma anche un ottimo compagno di giochi che ha educato ed aiutato a crescere intere generazioni. La Rocca Borromeo di Angera, è aperta tutti i giorni dalle ore 9 alle 17. 30 (ultimo ingresso), per ulteriori informazioni consultare il sito: www. Borromeoturismo. It o telefonare allo 0331. 93. 13. 00. .