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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Aprile 2015
MOSTRA ITINERANTE DELLA SINDONE  
 
Al Santuario di Oropa, nella Galleria Sant’ Eusebio, fino al 28 giugno è aperta al pubblico la mostra itinerante della Sindone, realizzata su iniziativa dell’Arcidiocesi di Torino in occasione dell’Ostensione della Sindone a Torino. Sono in esposizione 22 pannelli che consentono di compiere un percorso che affronta la storia della Sindone, la lettura delle impronte sul telo, le ricerche scientifiche principali (formazione dell’immagine, proprietà dell’immagine, tracce e microtracce, datazione, conservazione), gli aspetti spirituali e pastorali. Scopo della mostra è quello di offrire un’occasione di primo approccio alla Sindone, sia dal punto di vista storico e scientifico, sia pastorale. Orari mostra: dalle ore 10 alle 19. L’ingresso è libero. Ufficio accoglienza: tel. 015 25551200. Www.santuariodioropa.it    
   
   
TURISMO: IL FESTIVAL DELLA MARINERIA UNISCE RECCO E CAMOGLI CON UN MARE DI EVENTI  
 
Genova. Si chiama "Festival della Marineria, "Il mare ci unisce" e per cinque giorni, dal 10 al 14 giugno, unirà Recco e Camogli. I due centri del Golfo Paradiso si animeranno di eventi: regate e raduni di imbarcazioni d´epoca, musica, sport, spettacolo, conferenze e gastronomia, per celebrare le arti marinaresche e le straordinarie bellezze del territorio ligure. "La Liguria unisce i mari",. Presentata giovedì 26 marzo in mattinata nella sede della Regione Liguria, con l´assessore allo sport Matteo Rossi è promossa con Comune di Recco, Comune di Camogli, Lega Navale Italiana e Unicef -Comitato Genova. Momento centrale del festival l´arrivo nel porto di Camogli degli antichi velieri, pronti a riportare con il loro fascino il Golfo Paradiso e il suo autentico paesaggio all´antico splendore. Tra le tante imbarcazioni attese, l´antico leudo "Nuovo Aiuto di Dio", il grande veliero Jacob Meindert, il Leudo Zigoela, il Pandora, con un equipaggio composto da bambini del Golfo di Spezia e del Golfo Paradiso, che giungerà a Camogli dopo tre giorni di navigazione nel Mar Ligure, e il Leudo Leonidas, costruito e condotto da Ivan Zanchetta, direttamente dall´isola della Maddalena. Sono attese inoltre anche due tradizionali barche tunisine a vela latina, grazie al coordinamento con il consolato di Tunisia. A fare gli onori di casa, il mitico Dragun, che sarà protagonista, insieme al brigantino Quinto Remo di Cadimare, di una fiaccolata notturna, venerdì 12 giugno al largo di Recco, con tante altre imbarcazioni e 10.000 lumini posti in mare dalla spiaggia. Tra i vari eventi in programma: il convegno su "L´uomo ligure e il mare", mercoledì 10 giugno a Recco, con gli interventi di Michel Balard, professore emerito di Storia Medievale dell´Università Sorbonne di Parigi, Giovanni Panella, scrittore e storico genovese, Carlo Croce, presidente della Federazione Internazionale della Vela, e la partecipazione del Console di Tunisia, Zied Bouzouita; la Festa dei Pirati, sabato 13 giugno nel porticciolo di Camogli, dedicata ai più piccoli, tra scorribande, travestimenti e cannoni caricati a coriandoli; il concerto di Antonella Ruggiero, sempre sabato 13 giugno sulla spiaggia di Camogli, seguito da una speciale Silent Disco, con la consegna di 1000 paia di cuffie per ballare fino a tarda notte. Ampio spazio anche per lo sport: venerdì 12 giugno il lungomare di Recco ospiterà gli incontri del campionato italiano di Savate, l´antico sport da contatto dei marinai, oltre a esibizioni di Arti Marziali Coreane e Karate. Sarà inoltre possibile assistere e partecipare a lezioni in mare di vela e kayak. Sabato 13 giugno partirà da Camogli una regata costiera riservata a vele latine, derive d´epoca e derive olimpiche, che promette uno spettacolo di grande fascino. Tanti anche gli appuntamenti enogastronomici, che culmineranno con la Notte Azzurra, sabato 13 giugno a Camogli. I ristoratori locali allestiranno una cena speciale, con accompagnamento musicale e videoproiezioni, da gustare negli angoli più caratteristici del borgo marinaro. L´evento è organizzato da Ascot Camogli, con un prezzo convenzionato per il pubblico.  
   
   
AOSTA, SAISON CULTURELLE 2014/2015 ANGELI E DEMONI NEL MEDIOEVO GRECO  
 
L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2014/2015, propone venerdì 10 aprile 2015, alle ore 21,00 alla Biblioteca regionale di Aosta, la conferenza Angeli e demoni nel Medioevo greco, relatore professor Enrico Maltese, Ordinario di letteratura greca e di filologia bizantina, nonché Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici (Studium) presso l´Università degli Studi di Torino. Nei suoi studi di letteratura greca, Maltese si è occupato tra l’altro di oratoria attica, dramma satiresco, storiografia tardoantica, stoicismo in età imperiale. In ambito bizantino ha studiato soprattutto la novellistica, la produzione retorica e filosofica, la sopravvivenza dell’antico nella cultura medievale. È autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche. Ha fondato e dirige la collana Hellenica. Testi e strumenti di letteratura greca antica, medievale e umanistica e la rivista Medioevo greco. Fa parte del Comitato scientifico di riviste e collane scientifiche italiane e straniere. Dal 2004 è socio dell’Accademia delle Scienze di Torino. L´argomento di questo secondo appuntamento organizzato con la consulenza scientifica della delegazione valdostana dell’A.i.c.c. (Associazione Italiana Cultura Classica), è di grande attualità ed è recuperato nelle radici antiche da uno studioso che è anche un piacevole divulgatore. La Saison Culturelle 2014/2015 è realizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta col patrocinio della Fondazione Crt Cassa di Risparmio di Torino. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta Attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n. Verde 800 141 151, 0165 32778. Sito internet www.Regione.vda.it  e-mail saison@regione.Vda.it    
   
   
APRE “MIA FAIR FOTOGRAFIA EXPO” LA FIERA ITALIANA DELLA FOTOGRAFIA D’ARTE  
 
 Milano - 145 stand allestiti con attenzione curatoriale, due premi acquisto, un programma culturale che spazia dal confronto con i grandi festival europei di fotografia ai talk ispirati dal centenario della nascita di Roland Barthes; una mostra dedicata al prezioso archivio fotografico di Giuseppe Pellizza da Volpedo ed un’altra rivolta al libro d’artista. Il debutto della performance, gli ormai tradizionali momenti di scouting condotti da personalità di livello internazionale, gli incontri sul delicato tema degli aspetti legali che toccano il mondo dell’immagine e un focus dedicato a Expo 2015. Mai così ricca e poliedrica Mia Fair, fiera dedicata alla fotografia ideata e diretta da Fabio Castelli, in scena con la sua quinta edizione a Milano, nella cornice di The Mall (Porta Nuova), dall’11 al 13 aprile. “Questa edizione di Mia presenta diversi eccezionali elementi di novità, primo fra tutti l’approfondimento dedicato su Pellizza da Volpedo che è la prima icona scelta per Expoincittà e che lancia un testimone collegando idealmente questa fiera al cartellone di eventi organizzati in occasione dell’Expo – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. Un secondo elemento è il ‘battesimo’ di un nuovo luogo il The Mall a Porta Nuova, che ospiterà la fiera e in seguito avrà una importante funzione nella proposta culturale generale di Milano. Come ha detto recentemente anche il ministro Franceschini, alcune città, in un determinato periodo, rivestono un ruolo di leadership trainante nella nuova identità europea: negli ultimi anni è stato così per Barcellona e Berlino e nel prossimo quindicennio questo ruolo spetterà a Milano. In questa prospettiva, l´internazionalità del Mia rappresenta un tratto distintivo di questa vocazione della nostra città e conferma il ruolo di Milano come attrattore di eventi e intrecci culturali di dimensione internazionale”. La Fiera – Mia Fair sbarca nel rinnovato quartiere di Porta Nuova Varesine, simbolo della Milano che guarda al futuro. È The Mall, centro polifunzionale tra i grattacieli che hanno cambiato lo skyline della città, ad accogliere i 145 espositori dell’edizione 2015, tra i quali sono una ventina quelli appartenenti alla sezione Proposta Mia, con fotografi indipendenti che si presentano senza il supporto di una galleria; mentre sono una decina gli editori di settore in arrivo dall’Italia e dall’estero. Alla consueta formula che vede ogni galleria esibire la monografica di un suo artista, si accompagna la sezione dedicata al tema di Expo 2015, con più fotografi per ogni stand, accomunati da un percorso dallo spiccato gusto curatoriale. Programma Culturale – Un momento di riflessione ad ampio spettro sull’immagine, così come essa viene percepita e vissuta nella contemporaneità. In quella tensione tra realtà e finzione filtrata attraverso i mass media che Roland Barthes analizzò con straordinaria lucidità e incredibile lungimiranza (era il 1980) con il suo La camera chiara. È proprio da questo testo fondamentale, nel centesimo anniversario dalla nascita dell’intellettuale francese, che prende le proprie mosse il palinsesto tessuto da Gianluigi Ricuperati, scrittore e saggista, tra gli intellettuali più interessanti di nuova generazione, che propone nella cornice di Mia Fair un ricco calendario di incontri, dibattiti, approfondimenti. Il programma culturale di Mia Fair vive anche del dialogo con le più interessanti realtà estere dedicate alla fotografia. Portano il proprio contributo di idee, esperienze e visioni sul futuro gli ideatori di alcuni tra i festival più importanti d’Europa: Oliva Maria Rubio, direttore artistico di Photoespaña Madrid e Krzysztof Candrowicz, già direttore dell’International Festival of Photography di Lodz e direttore artistico della Triennale di Amburgo, ideatore del network Photofestival Union. Per festeggiare i primi trent’anni di attività del Musée de l’Elysée di Losanna, tra le istituzioni esclusivamente rivolte alla fotografia più importanti al mondo, è ospite di Mia Fair la sua direttrice Tatyana Franck; i responsabili del More Museum, museo virtuale che conserva la memoria di progetti d’artista che non hanno mai trovato compimento, presentano infine un ideale catalogo di scatti inespressi. Le Mostre – Due gli approfondimenti proposti da Mia Fair con mostre ad hoc. Una offre un’indagine su uno tra gli artisti dell’Ottocento italiano che più di ogni altro ha riconosciuto e fatto proprie le potenzialità della nascente arte della fotografia come strumento per arricchire la sua pittura: Giuseppe Pellizza da Volpedo. Sarà un’edizione speciale del Premio Archivi “Tempo ritrovato – fotografie da non perdere” supportato da Eberhard & Co. E Io Donna ad ospitare la mostra “Tempo ritrovato – Fotografie da non perdere. Il Quarto Stato e il territorio di Volpedo nelle fotografie del fondo Giuseppe Pellizza”, a cura di Daniela Giordi con opere provenienti dall’Archivio Pellizza da Volpedo. Sin dalla sua prima edizione il Premio ha introdotto un’importante novità nella storia dei premi fotografici: quella di portare alla luce opere realizzate nel passato, scalfendo la consuetudine dei premi destinati a lavori in progress o a progetti contemporanei. La prima e la seconda edizione del premio, rivolto agli archivi privati di autori italiani che hanno svolto un importante lavoro in tutte le forme del linguaggio fotografico, sono state dedicate rispettivamente agli anni ’50 e ’60 premiando gli archivi di Federico Garolla e Tranquillo Casiraghi. In occasione di Expo, Eberhard & Co. E Io Donna celebreranno una delle opere identificate come iconiche da Expo 2015, il Quarto Stato, esposta al Museo del ‘900, rimandando all’edizione Mia Fair 2016 il premio dedicato agli archivi degli anni Settanta. Ad essere esposto è un ricco nucleo di stampe fotografiche originali oggi conservato nell’archivio dell’artista, tesoro recentemente oggetto di un’azione di restauro e valorizzazione. La mostra testimonia da un lato la multidisciplinarietà e curiosità dell’autore del Quarto Stato, dall’altro la duplice natura della fotografia: strumento per l’arte quando non arte essa stessa. L’altra mostra presentata da Mia Fair tratta Uno sguardo lento – Il fotolibro d’artista in Italia, grazie alla riflessione operata dai curatori Roberto Maggiori e Danilo Montanari. Un censimento a tutto tondo, il loro, che punta a restituire un panorama quanto mai ricco e articolato, che spazia dai progetti di grandi editori specializzati per arrivare al fenomeno del dummy e del self-publishing, con il fotografo ad essere protagonista di un processo creativo che lo coinvolge in modo totale: in veste sì di artista, ma anche di editor, grafico ed editore di sé stesso. I libri selezionati comprendono un arco temporale che va dagli anni Settanta ad oggi, con autori come Olivo Barbieri, Giuseppe Chiari, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Francesco Jodice, Nino Migliori, Maurizio Nannucci, Roberto Salbitani, George Tatge, Franco Vaccari, Paolo Ventura, Cucchi White, Italo Zannier e Paolo Gioli, protagonista del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2015. Insieme a loro anche autori più giovani come Jacopo Benassi, Blisterzine, Michele Buda, Giuseppe De Mattia, Alessandra Dragoni, Marcello Galvani, Giulia Marchi, Allegra Martin, Luca Massaro, Armando Perna, Mustafa Sabbagh. La Performance – Debutta in Italia, nella cornice di Mia Fair, il progetto Economic Body: performance ideata e condotta dalla coreografa svedese Anna-mi Fredriksson per la Fluxum Foundation di Ginevra. In scena un originale tentativo di raccontare le scienze sociali attraverso forme di arte partecipata, come la danza, nella creazione di un linguaggio non verbale che coinvolga il pubblico nella condivisione di concetti legati all’economia, alla politica, alla demografia. Temi spesso percepiti come ostici, addirittura impenetrabili per il grande pubblico: resi fruibili e immediati grazie alla freschezza dell’arte. Codice Mia – Mia Fair continua a guardare al futuro attraverso il progetto Codice Mia, ideato da Enrica Viganò come originalissima forma di portfolio review. Gli artisti selezionati dalla fiera avranno l’opportunità di discutere i propri lavori con: Joe Baio, collezionista, New York, Usa, Katy Barron, art advisor e curatrice, Londra, Uk, Paolo Brodbeck, collezionista e presidente della Fondazione Brodbeck, Catania, Italia, Thierry Cattoir, collezionista, Gent, Belgio, Giorgio Fasol, collezionista, Verona, Italia, Chiara Massimello, consulente Christie´s e collezionista, Torino, Italia, Anthony E. Nicholas, collezionista, Los Angeles, Usa, Claudio Palmigiano, collezionista, Milano, Italia, Dan Solomon, collezionista, Monarch Beach, Usa, Sofia Vollmer de Maduro, collezionista e direttore della Fondazione Alberto Vollmer, Caracas, Venezuela. Tra tutti gli artisti che parteciperanno alle sessioni di confronto e discussione ne verrà scelto uno, premiato con la possibilità di esporre il proprio lavoro nella sezione Proposta Mia di Mia Fair 2016. La manifestazione, col patrocinio della Regione Lombardia, della Città Metropolitana di Milano e del Comune di Milano, può contare sul supporto dei main sponsor Bnl Gruppo Bnp Paribas e Lavazza e degli sponsor Eberhard & Co. E Nikon. Per maggiori informazioni: Mia Fair 0283241412, info@miafair.It - www.Miafair.it.  
   
   
AGGLOVILLE, MOSTRA AL PARCO ARTE VIVENTE  
 
Fino al 31 maggio al Pav (Parco Arte Vivente) di via Giordano Bruno a Torino è visitabile la mostra Aggloville, personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Urbanesimo sostenibile e ecologia politica sono al centro della sua ricerca artistica di Theis, che, da anni, cerca di contrapporsi allo sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall’Europa all’Asia Orientale. La stessa ricerca viene presentata al Pav con Aggloville, personale dell’artista che raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di Venezia del 1995. Www.parcoartevivente.it    
   
   
MOSTRA SUI RIFUGI A SESTRIERE  
 
Si intitola 2000 metri sopra le cose umane. I rifugi alpini: storia, tipologia, funzioni, la nuova mostra inaugurata a Sestriere nei locali espositivi dell’ufficio del turismo. Curata dall´associazione culturale Cantieri d´Alta Quota e organizzata dall´Ordine degli Architetti di Torino, sarà visitabile fino al 19 aprile, con ingresso libero, tutti i giorni, dalle ore 9 alle 12:30 e dalle 14 alle 18. L´esposizione ripercorre alcuni dei momenti più importanti della storia della costruzione dei rifugi e bivacchi di tutto l´arco alpino, dal 1750 ad oggi. Sono rappresentati 25 casi studio, raccontati da testi, schede, immagini d´epoca, disegni e foto d´autore. Www.comune.sestriere.to.it    
   
   
BOLZANO: SERVIZI CULTURALI A PASQUA: APERTA IL 3.04 MOSTRA CONFLITTO AL CENTRO TREVI  
 
 La Bpi "C.augusta", i centri per le lingue Centro Multilingue di Bolzano e la Mediateca Multilingue di Merano, nonché il Centro Audiovisivi Cab di Bolzano resteranno chiusi dal 3.04 al 6.04. Riapriranno il 7.04. Venerdì Santo 3.04 resta aperto al publico il Centro Trevi a Bolzano con la mostra Conflitto 2014-1914. La Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta nel periodo di Pasqua rimarrà chiusa da venerdì 3 a lunedì 6 aprile 2015 e riaprirà regolarmente martedì 7 aprile 2015. Lo stesso vale per la Mediateca Multilingue di Merano e per i servizi culturali, Centro multilingue e Centro audiovisivi Bolzano Cab ospitati presso il Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano. Il Centro Trevi, invece nella giornata di Venerdì Santo, 3 aprile 2015, resterà aperto; infatti, è visitabile ai consueti orari il percorso espositivo del ciclo "Nel Cerchio dell´arte" Conflitto 2014-1914 ven. 10.00 - 12.30; 14.30 - 18.30. Possono essere ammirate anche due opere provenienti dal Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto: L´uomo di Hiroshima (1958) di Roberto Crippa e Lacerazione 38 C (1961) di Pierluca Degli Innocenti.  
   
   
PAMPARATO, GLI ARTIGIANI DELLA PASQUA  
 
Nel piccolo borgo montano di Pamparato, dove ogni anno d’estate si ripete il Festival dei Saraceni di Musica Antica, Pasqua e Pasquetta all’insegna della 28ª edizione di Maestri di Gusti di Fiera. É una vera e propria festa della tradizione: artigiani, produttori agricoli e bancarelle si alternano a musica, spettacoli per bambini e mostre, accompagnati dai profumi della polenta di grano saraceno e dei biscotti di meliga tipici del luogo. Per gli ospiti più intraprendenti ci sono i laboratori di cucina ligure e di artigianato e, per i più piccini, quelli di marionette e bolle di sapone. Www.cuneoholiday.com    
   
   
APERTE LE ISCRIZIONI AL VENTISETTESIMO SEMINARIO JAZZ IN PROGRAMMA A NUORO DAL 20 AL 30 AGOSTO.  
 
Sono aperte le iscrizioni al ventisettesimo Seminario Jazz in programma a Nuoro dal 20 al 30 agosto. Alla seconda edizione sotto il coordinamento del pianista Roberto Cipelli, dopo venticinque dirette da Paolo Fresu, l´iniziativa didattica organizzata dall´Ente Musicale di Nuoro si affida al nuovo corpo docente già in cattedra l´estate scorsa. Invariata anche la retta: come l´anno scorso, si spendono 250 euro per studiare jazz con Marco Tamburini (sua la classe di tromba e flicorno), Emanuele Cisi (sassofono), Cinzia Spata e Francesca Corrias (canto), Dado Moroni (pianoforte), Marcella Carboni (arpa jazz), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Enrico Merlin (storia del jazz), Salvatore Maltana (musica d´insieme) e Giovanni Agostino Frassetto (flauto, armonia di base e tecnica dell´improvvisazione). Ma per chi si iscrive entro il 30 giugno è prevista, come sempre, una riduzione a 200 euro. La retta comprende anche la frequenza della masterclass che, come a ogni edizione, apre una finestra sul jazz internazionale: quest´anno è il turno dell´americano Gil Goldstein. L´iscrizione alle sue lezioni di fisarmonica, in programma dal 25 al 27 agosto, costa 150 euro. È invece di 200 euro la quota dovuta per l´altra immancabile masterclass, quella sulla musica tradizionale sarda, che in questa occasione (dal 25 al 30 agosto) ha per protagonisti l´organetto e uno dei suoi più autorevoli interpreti: Totore Chessa. È invece una novità assoluta la master riservata ai tecnici del suono guidata da Marti Jane Robertson. Con le attività didattiche ritorna anche la prossima estate la rassegna di concerti che accompagna ogni sera le dieci giornate del Seminario Jazz a Nuoro (ma facendo tappa anche in vari altri centri). Fra i nomi in cartellone, il Ragini Trio con il pianista Bojan Z, il clarinettista Matteo Pastorino, il trio del chitarrista Bebo Ferra e quello del sassofonista Gavino Murgia, il chitarrista, compositore, arrangiatore e direttore d´orchestra Roberto Spadoni con un ensemble formato da componenti dell´Orchestra Jazz della Sardegna, oltre a Gil Goldstein e Totore Chessa in compagnia di un altro specialista della fisarmonica: Antonello Salis. Informazioni al numero di telefono 078436156 e all´indirizzo di posta elettronica nuorojazz@entemusicalenuoro.It  
   
   
BOLZANO: MUSEO DELLE MINIERE DI PREDOI, RIAPERTURA IL 1° APRILE  
 
La Miniera di Predoi, che fa parte del Museo provinciale delle miniere, riapre i battenti al pubblico mercoledì 1° aprile. La visita guidata all’interno della galleria maestra Sankt Ignaz, un chilometro dentro la montagna, permette di conoscere da vicino la dura vita dei minatori in 500 anni di storia del giacimento. Da mercoledì 1° aprile la Miniera di Predoi, una delle sedi in cui si articola il Museo provinciale delle miniere, riaprirà dopo la pausa invernale. Il tour guidato all´interno della miniera, cui si accede vestiti con mantellina e casco come minatori di una volta, grazie a un trenino a due vagoncini permette di conoscere da vicino 500 anni di storia estrattiva. Dal 1400 a fine ‘800, e poi ancora dal secondo dopoguerra al 1971, il giacimento fu sede infatti di un´intensa attività di estrazione del rame. In particolare, è stato allestito a museo il tunnel minerario più lungo, la galleria maestra Sankt Ignaz. La visita guidata, della durata di circa un´ora, inizia inoltrandosi col trenino in uno stretto e umido cunicolo. A oltre un chilometro dall´imbocco comincia poi il percorso a piedi di 350 metri tra gallerie e pozzi di estrazione, dove attrezzi risalenti alle diverse epoche e manichini rendono l´idea della dura vita dei minatori. E´ possibile ammirare anche l´impianto per la produzione del rame di cementazione, ancora in funzione. La Miniera di Predoi è aperta al pubblico dal 1° aprile al 31 ottobre, dal martedì alla domenica orario 9.30-16.30 (ultimo viaggio col trenino ore 15). In agosto il museo è aperto anche il lunedì. E´ necessaria la prenotazione al numero 0474 654298. Info: Museo delle miniere Predoi, vicolo Hörmann 38/a, Predoi/valle Aurina, tel. 0474 654298, http://www.Museominiere.it/    
   
   
INCONTRIAMOCI A LIBARNA STORIE...  
 
Della storia di Libarna è il titolo degli eventi realizzati per Libarna fino al 28 giugno. Ad aprile sono previsti due incontri: domenica 12, alle ore 16:30 presso l´Area Archeologica di Libarna, sala conferenze, Alle origini di Libarna. Preistoria e protostoria in Valle Scrivia, relatrice Marica Venturino Gambari e domenica 26, alle ore 16:30 Area Archeologica di Libarna, sala conferenze, Libarna, una città lungo la via Postumia. Sviluppo dei traffici commerciali tra età imperiale e tardoantico, relatrice Donatella Van Wyngaardt. Libarna è un´antica città romana i cui resti affiorano lungo la strada provinciale 35 “dei Giovi” tra Arquata Scrivia e Serravalle Scrivia in provincia di Alessandria. L´attuale area archeologica rappresenta una piccola parte dell´antica città, che occupava una superficie molto più estesa. Sono visibili l´anfiteatro, il teatro, due quartieri di abitazioni e alcune strade urbane, mentre le terme, le porte urbiche e il foro dopo gli scavi archeologici sono stati reinterrati ma ritornano ora visibili grazie alle ricostruzioni tridimensionali. L’origine della città è da ricondurre al tracciamento della via Postumia, da Genova ad Aquileia, nel 148 a.C. La “riscoperta” della città avviene in occasione dell’apertura della “strada regia” Torino-genova (1820-1825) e della realizzazione delle linee ferroviarie Genova-novi-torino (1850-1852) e Genova- Milano (1912). L´origine del popolamento del territorio risale all´età del Ferro (Vi-v secolo a.C.), mentre l’´importanza dell´insediamento protostorico è confermata dall´origine preromana del nome (Libarna) della città romana. Punto strategico lungo una grande arteria stradale (via Postumia), che dal 148 a.C. Collega Genova ad Aquileia. La città sembra perdere progressivamente importanza in età tardoantica, parallelamente al declino della via Postumia. Apertura area archeologica: martedì-venerdì dalle ore 9 alle 12. Sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 16. Chiuso lunedì. Visite guidate ore 10, 11:30 e 14. Indirizzo e contatti: Serravalle Scrivia, telefono: +39 (0143) 633.420 - E-mail: libarna.Arteventi@gmail.com