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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Luglio 2007
21 LUGLIO 2007 - ENEGO (VI) /“MALGHE APERTE”, “DIVERTIAMOCI… CONOSCENDO I FUNGHI” E “FESTA IN CONTRADA”  
 
“Malghe aperte” propone il ritrovo alle ore 9,30 presso Malga 1° lotto di Valmaron per assistere alla lavorazione del formaggio, alle 11,30 lavorazione della ricotta e pomeriggio animato dai falchi con l’addestratore Carlo Fagan. “Divertiamoci… conoscendo i funghi” è l’appuntamento, nel comune di Enego sull’Altopiano di Asiago (provincia di Vicenza), per trascorrere un pomeriggio micologico con il cav. Danilo Piccolo, di fronte alla Pro Loco con funghi raccolti in giornata. Chiude la giornata “Festa in contrada”, una serata in Contrà Campo con musica live, ballo e stand gastronomico. Per informazioni: IAT Informazioni Turistiche Altopiano di Asiago, tel. 0424/462221. Www. Vicenzae. Org . . .  
   
   
21/ 27 LUGLIO 2007, POGGI DEL SASSO AMIATAPIANOFESTIVAL II SETTIMANA LABORATORIO DELLE NOTE  
 
Amiatapiano Festival giunge alla seconda settimana. Grazie al patrocinio, all’impegno oltre che all’ospitalità e alla disponibilità del Comune di Cinigiano, dal 21 al 27 luglio compresi si svolgerà “Il laboratorio delle Note”, una Stagione Musicale ricca di appuntamenti e incontri formativi legati al mondo della musica: 9 concerti all’insegna della grande musica d’ensemble e degli emozionanti concerti solisti, offerti nei punti più suggestivi del borgo, suonati per la gente e fra la gente. Sarà quindi una settimana ricca di musica e di eventi ad essa affini, grazie anche all’offerta formativa coi corsi attivati di canto, pianoforte, musica d’insieme, arrangiamento, musica da camera e teatro musicale. Gli allievi del Laboratorio potranno così esibirsi quanto più possibile all’aperto fra il pubblico dei passanti, certi che la musica è un linguaggio rivolto a tutti. Inoltre tutta la Stagione vede la partecipazione di artisti di alto profilo, nomi di spicco del panorama musicale italiano ed internazionalmente noti e apprezzati, contattati per arricchire l’offerta musicale. Direttore Ensemble Contemporaneo Italiano; Direttore Artistico “Il Laboratorio delle Note” M° Raffaele Cacciola. Sabato 21 luglio – Ore 19. 00 Barriccaia Podere San Giuseppe Poggi del Sasso, Cinigiano: “I solisti della Scala” Sandro Laffranchini, Violoncello Roberto Paruzzo, Pianoforte; Domenica 22 luglio – Ore 19. 00 Barriccaia Podere San Giuseppe Poggi del Sasso, Cinigiano: “I solisti della Scala” Sandro Laffranchini, Violoncello Roberto Paruzzo Pianoforte F . De Angelis Violino; Lunedì 23 luglio - Ore19. 00 Castel Porrona- Porrona Rocco Parisi Clarinetto; Martedì 24 luglio – ore 19. 00 Barricaia Podere San Giuseppe Poggi del Sasso: Roberto Noferini, Violino Filippo Ravizza, Clavicembalo; Mercoledì 25 luglio – Ore 19. 00 Monticello Amiata- Piazza principale: Filippo Ravizza, Clavicembalo Maria Carla Curia, Soprano; Giovedi 26 luglio – Ore 18. 00 Barriccaia Podere San Giuseppe Poggi del Sasso, Cinigiano: Antonio Di Cristofano Pianoforte; Giovedì 26 luglio – Ore 21. 00 Barricaia Podere San Giuseppe Poggi del Sasso: Opera “ le Nozze di Figaro” Demetrio Colaci, Baritono Cantanti de “Il Laboratorio”; Venerdì 27 luglio – Ore 20. 00 Piazzetta della torre di Cinigiano: Giulio Tampalini – Chitarra Ore 21. 30 Gli allievi de “Il laboratorio delle Note” su Maxischermo. Nelle settimane successive, Maestri e Bambini 5 - 10 Agosto 2007: Direttore artistico e coordinamento attività bambini: Béatrice Martin Scherzando Productions Parigi. Musica da camera 2 - 7 Settembre 2007 Direttore artistico: Stefan Giesen; Dionisus 14 - 17 Settembre 2007 Direttore artistico: Maurizio Baglini. Www. Amiatapianofestival. It .  
   
   
22 LUGLIO 2007 - “JAPAN ON ICE” SPETTACOLO INTERNAZIONALE DI PATTINAGGIO ARTISTICO E DANZA SU GHIACCIO  
 
Aosta - L’assessorato al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti informa che domenica prossima 22 luglio, alle ore 18, al Courmayeur Forum Sport Center, si terrà “Japan on Ice”, spettacolo internazionale di pattinaggio artistico e danza su ghiaccio. La pista di pattinaggio ai piedi del Monte Bianco vedrà scendere sul ghiaccio i migliori atleti della Nazionale Giapponese tra i quali: Miki Ando, campionessa mondiale 2007, Mao Asada, vice campionessa mondiale 2007, Mai Asada, 6° posto allo Skate America 2007, Yukari Nakano, 5° posto al Campionato mondiale 2007, Fumie Suguri, 4° posto alle Olimpiadi di Torino 2006, Akiko Suzuki, Medaglia d’Oro alle Universiadi 2007, Daisuke Takahashi, vice campione mondiale 2007, Nobunari Oda, 7° posto al Campionato mondiale 2007, Takahiko Kozuka, 3° posto allo Nhk Trophy 2007. L’occasione per questo straordinario evento è dovuta al fatto che la Nazionale Giapponese di pattinaggio di figura ha inteso organizzare un ritiro di allenamento dal 19 al 23 luglio presso la pista del ghiaccio del Courmayeur Forum Sport Center. Ricordiamo che il Giappone ha scelto come sede di allenamento Courmayeur per la prima volta nel 2006 in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006. Considerati gli ottimi risultati olimpici e il perfetto affiatamento venutosi a creare con lo staff del Forum, ha riconfermato per i prossimi quattro anni Courmayeur come destinazione per i suoi ritiri. I costi dei biglietti per lo spettacolo sono di 10 euro per il ridotto (inferiore ai 12 anni o superiore ai 65 anni di età), 20 euro per l’intero, 30 euro per i posti numerati, 50 euro per i posti in tribuna Vip. È da segnalare che, domenica 22 luglio sarà anche possibile assistere agli allenamenti mattutini di questi grandi atleti, potendo così aprire una piccola finestra sul duro e intenso lavoro quotidiano che questi ragazzi svolgono incessantemente per avvicinarsi, il più possibile, alla perfezione. Per ulteriori informazioni su prenotazioni e acquisto dei biglietti contattare il Courmayeur Forum Sport Center, tel. 0165 84 40 96 – fax 0165 84 78 98; e-mail: info@sportcourmayeur. Com .  
   
   
25 LUGLIO/ TRAMONTO DIVINO DEGUSTAZIONI IN RIVA AL MARE CON LA ROMAGNA DA BERE  
 
Appuntamento con l’edizione 2007-2008 della guida ai vini e ai prodotti tipici delle terre di Romagna, mercoledì 25 luglio dalle ore 19. 30 a Cesenatico sul Molo di Ponente a due passi dal mare. Un talk show sul vino e la gastronomia farà da contorno a una girandola di degustazione aperte al pubblico che avrà a disposizione per l’assaggio oltre 300 vini presenti nella Guida curata da Primapagina Editore e Ais Romagna. Un piccolo esercito di sommelier in divisua si occuperà del servizio, e orienterà gli assaggi fra le oltre 300 etichette che rappresentano il meglio dell’enologia di Romagna. Banchi d’assaggio permetteranno di assaggiare i prodotti tipici della regione, dal parmigiano reggiano al prosciutto di Parma alla mortadella. Costo della serata €10 con bicchiere tasca porta bicchiere e guida. Sarà fin dal tramonto la suggestiva piazza Spose dei Marinai a Molo Ponente di Cesenatico ad ospitare mercoledì 25 luglio la presentazione della guida “La Romagna da bere edizione 2007/2008”, quarta edizione della guida ai vini e ai prodotti tipici di Romagna realizzata da Primapagina Editore e Associazione Italiana Sommeliers Romagna. L’evento, patrocinato dal Comune di Cesenatico, prevede dalle 19. 30 un talk show di presentazione del volume con la partecipazione di autorità, giornalisti ed esperti del settore. Contemporaneamente funzioneranno banchi d’assaggio con il meglio dell’enologia romagnola, suddiviso per zone vitate, per una girandola di degustazioni rivolte al pubblico che avrà a disposizione per l’assaggio le oltre 300 etichette presenti in guida. Ad orientare i visitatori tra vini rossi, bianchi e dolci, ci sarà una squadra di circa 40 sommelier in divisa che avranno il compito di mescere e illustrare il vino. Il marsupio con la guida e il calice per partecipare alle degustazioni prevede un costo di 10. Al talk show interverranno Tiberio Rabboni, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-romagna, Andrea Babbi, Amministratore delegato Apt Emilia-romagna, Paolo Lucchi, presidente di Casa Artusi, Maurizio Magni Direttore Mare&monti e Primapagina Editore, Gian Carlo Mondini Presidente Associazione Italiana Sommeliers Romagna, Paolo Reggi Presidente Ente Tutela Vini di Romagna. Racchiusa in 430 pagine a colori, la quarta edizione della guida “La Romagna da bere”, che si presenta anche quest’anno in doppia lingua (italiano/inglese), vede una forte partecipazione delle aziende del territorio, con 159 cantine mappate e descritte, contro le 119 della prima edizione e le 133 della seconda e le 154 della terza. Sono 36 vini top laureati dalle commissioni dei degustatori Ais, a testimonia il crescente livello dei vini romagnoli. “La Romagna da bere”, che consolida con l’uscita del quarto volume il suo ruolo di promotore del vino e del territorio romagnolo, e che sarà presentata ufficialmente lunedì 23 a Dozza, sede dell’Enoteca Regionale insieme alla gemella “L’emilia da bere” è stata realizzata dall’Associazione Italiana Sommelier Romagna e da Primapagina Editore in partnership con l’assessorato all’agricoltura della Regione Emilia Romagna e con i principali enti ed istituzioni del territorio. Tra questi le Province di Ravenna, Forlì-cesena, Rimini e Bologna (per il territorio di Imola), le Camere di Commercio di Forlì-cesena, l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, l’Ente Tutela Vini di Romagna. Distribuzione della guida “La Romagna da bere è in vendita nelle librerie dell’Emilia Romagna da fine luglio al costo di 8,90 euro e nelle edicole romagnole in abbinamento alla rivista Mare&monti a partire dal numero di agosto/settembre, allo stesso prezzo; è inoltre acquistabile online tramite il sito www. Romagnadeivini. It. La guida è disponibile anche presso le strutture ricettive della costa all’interno del progetto regionale “Un mare di Sapori” e grazie al rinnovato accordo con gli enti del territorio, per contribuire a diffondere l’immagine e la cultura del vino romagnolo tra i turisti stranieri e italiani presenti in riviera. .  
   
   
29 LUGLIO 2007 – LIVIGNO (SO) / OTTAVA EDIZIONE DELLA STRALIVIGNO, MEZZA MARATONA IN ALTURA  
 
Livigno sarà invasa da centinaia di podisti (772 nel 2006) che giungeranno da tutta Europa per correre l´ottava edizione della Stralivigno. Non mancheranno certo atleti illustri della maratona e della mezza maratona a dare ancor maggiore prestigio a un evento già blasonato da stampa e televisione. Gli atleti elite (che si contenderanno il montepremi di 5. 000 euro) si conosceranno soltanto qualche giorno prima del fatidico 29 luglio, giorno in cui si disputerà la gara (21 km di cui 11 di sterrato e 10 su pista ciclabile, con oltre 210 metri di dislivello). Per tutti coloro che non se la sentono di affrontare una mezza maratona, il comitato organizzatore ripropone, dopo il successo dello scorso anno, la formula di "una stralivigno in due", ovvero una prova a staffetta di due compenenti che a metà percorso si danno il cambio. In questo caso la quota d´iscrizione è di 25 euro per le adesioni che perverranno entro il 27 luglio. Da ricordare l´appuntamento per sabato 28 luglio con la MiniStralivigno che vedrà impegnati i più giovani, da zero a 17 anni, su percorsi che varieranno dai 200 metri ai 2,4 chilometri in base alla categoria di appartenenza. Nell´occasione l´area di Plaza Placheda, campo base di tutta la manifestazione, si trasformerà in un´enorme sala giochi per i bambini presenti. All´esterno della struttura polivalente: gonfiabili, giochi di intrattenimento e animazione saranno attivi dalle 13,30 alle 17. La partenza della MiniStralivigno è prevista per sabato 28 luglio alle ore 15 sempre da Plaza Placheda. Per tutte le informazioni sulla Stralivigno si rimanda alla consultazione del sito www. Stralivigno. It dove è possibile iscriversi e consultare il programma dettagliato della manifestazione. Per l´ospitalità degli atleti in gara l´APT di Livigno ha ancora a disposizione il pacchetto promozionale denominato Run & Fitness che consentirà ai sempre più appassionati della corsa, di soggiornare a Livigno dal 26 al 29 luglio (4 giorni/3 notti) in garni o albergo equivalente con trattamento bed & breakfast (inclusa l´iscrizione alla Stralivigno) a partire da 110 euro a persona. Altre formule promozionali con soggiorno in mezza pensione e pensione completa sono disponibili contattando l´APT Livigno, tel 0342/052230. Www. Livigno. Eu .  
   
   
10 AGOSTO 2007 – CERVIA (RA) / L’APPUNTAMENTO E’ SULLA SPIAGGIA CON LA MAGIA DEI FUOCHI D’ARTIFICIO NELLA NOTTE DI SAN LORENZO  
 
Nella notte di San Lorenzo, venerdì 10 agosto, la spiaggia di Cervia si trasforma in un paradiso sul mare con la grande festa “La notte magica di San Lorenzo”, tra fuochi d´artificio, stelle cadenti, musica e delizie del palato. Così la notte di San Lorenzo continuerà a conservare il suo fascino antico e il suo sapore magico. Per i più giovani si tratta di un’occasione per stare in spiaggia e per riscoprire l’antica arte della seduzione. Per la famiglia non mancano di certo i momenti di divertimento, con mercatini e piccoli momenti di spettacolo. Come sempre i veri protagonisti di questa festa saranno i fuochi d’artificio, soprattutto per la gioia dei più piccoli. Ma la manifestazione di San Lorenzo è dedicata a un pubblico di tutte le età: sa essere, infatti, contemporaneamente momento di tendenza e di tradizione. La tradizione viene reinventata in ogni istante sotto gli occhi del turista curioso. Accanto al prologo della rituale tombola in piazza, infatti, non mancheranno le sorprese dedicate a un pubblico di tutti i tipi e, soprattutto, di tutte le età. Tutta la città sarà in festa, con musica e feste in attesa dei fuochi d’artificio, e con tutti i bagni della spiaggia aperti per questa evocativa serata di festa. Fino al classico bagno in mare di mezzanotte, momento che proprio a Cervia assume un valore del tutto particolare e suggestivamente romantico. In Romagna, il giorno di San Lorenzo, ci si deve immergere sette volte in mare, per purificarsi e per attirare a sé fortuna e felicità. Per questo motivo, fin dall´antichità, in questa giornata vi era sulla riviera romagnola un grande afflusso di bagnati, provenienti dalla campagna, speranzosi di veder le loro malattie portate via dal mare e di propiziarsi un anno migliore e più fortunato. La stessa leggenda, in chiave cristiana, giustifica l´usanza con un´apparizione di San Lorenzo, avvenuta a Cervia, quando la cittadina fu colpita dalla febbre malarica. Si narra infatti che il Santo del 10 agosto apparve in sogno a una ragazza malata, indicandole la via della guarigione nelle acque salmastre, che avrebbero donato ai bagnanti i sette doni dello Spirito Santo: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timore di Dio. Così per estensione, e per paura di future epidemie, ogni anno tutti i paesani della Romagna iniziarono a bagnarsi sette volte in mare il giorno di San Lorenzo. Bagnarsi nel mare Adriatico la notte di San Lorenzo, secondo la tradizione, farebbe inoltre passare “i set dolur”, i sette dolori. Come molti altri riti, le cui origini sono ancora remote e sconosciute, anche quello di San Lorenzo ha a che fare con l’acqua, purificatrice, in grado, almeno nell’attimo magico di una notte, di scacciar via i malanni e la sfortuna e, naturalmente, di assicurare per sé e per i propri cari salute e ricchezza. La Cervia “romantica” ha saputo conservare nel tempo il valore di festa di questo evento, arricchendolo con iniziative sempre nuove. Anche l’edizione 2007 di questo evento sarà come sempre un po’ magica e un po’ misteriosa. .  
   
   
21/29 LUGLIO 2007 - FRASSINORO (MO) / SETTIMANA MATILDICA NELLE TERRE DELLA BADIA DI FRASSINORO  
 
La “Settimana Matildica nelle Terre della Badia di Frassinoro”, manifestazione di cultura, storia e spettacolo giunta all’ottava edizione, si svolgerà dal 21 al 29 luglio 2007 a Frassinoro (Modena). Un evento tra i più sentiti e amati dell’Appennino modenese, che vede una grande partecipazione di pubblico: solo lo scorso anno si sono registrate quasi 20mila presenze. «I Papi, Matilde e l’Abbazia di Frassinoro» è il tema di questa edizione, ispirato dagli antichi atti papali sulle dispute per le terre di Frassinoro. I documenti saranno analizzati nel corso di incontri e conferenze e resteranno in mostra per l’intera durata della festa. Tra i momenti culturali di maggiore rilievo della “Settimana Matildica nelle Terre della Badia di Frassinoro”: la rappresentazione storica e il corteo in costume d’epoca animato da ben 400 figuranti, le mostre e le conferenze con gli interventi degli storici di fama Chiara Frugoni e Paolo Golinelli e di studiosi e ricercatori di storia locale. Nel programma della festa: la giostra dei cavalieri, l’accampamento d’epoca, gli sbandieratori, il colorato mercato medievale, la fiera delle arti e dei mestieri antichi, le botteghe medievali degli artigiani e l’antica tintoria. Ed inoltre, una mostra sugli strumenti di tortura e dimostrazioni di pittura su legno e intonaco secondo le tecniche medievali. Per soddisfare la curiosità dei visitatori non mancano gli spettacoli di strada, le animazioni per ragazzi, le escursioni a tema storico e i sapori tipici di antiche ricette sulla tavola di Bettole e Osterie. La manifestazione è promossa dal Comune di Frassinoro in collaborazione con Provincia di Modena e associazioni locali e con il sostegno dalla Regione Emilia Romagna. Per informazioni: Comune di Frassinoro, tel. 0536/971015-971003. Www. Frassinoro. Net .  
   
   
24 - 29 LUGLIO FESTIVAL “L’ARTE DELL’INCONTRO” I CANTORI DEGLI ULTIMI… PENSANDO A FABRIZIO DE ANDRÈ UNA SETTIMANA DI CONCERTI, LABORATORI, SPETTACOLI, INCONTRI E UNA MOSTRA  
 
 Trento – Grandi cantanti come Fiorella Mannoia, musicisti come Mauro Pagani, Massimo Bubola, il chitarrista brasiliano Michele Ascolese, il grande batterista Ellade Bandini, il cantautore americano Dirk Hamilton, un virtuoso della voce come John De Leo, il cabarettista e attore Alberto Patrucco, l’attore regista Oreste Castagna ma anche personaggi come don Dante, giornalisti e critici musicali: un cartellone eclettico e “trasversale” quello del primo Festival “L’arte dell’Incontro – I cantori degli ultimi… pensando a De Andrè”, una settimana di concerti, laboratori, spettacoli, incontri e una mostra su Fabrizio De Andrè che trasformeranno, dal 24 al 29 luglio, il Trentino in un grande palcoscenico, con appuntamenti ed eventi in nove comuni delle Valli Giudicarie, Rendena, Non e Valsugana. Motivazioni, contenuti e programma del Festival - organizzato dall’Associazione Artegiovani di Tione e che vede come soggetti promotori la Provincia autonoma di Trento, la Regione Trentino Alto Adige, la Federazione trentina della cooperazione, il Centro servizi culturali Santa Chiara, il Consorzio Proloco Val Rendena e Comune di Tione Produzione - sono stati illustrati stamane in una conferenza stampa nel palazzo sede della Regione, a Trento, dagli assessori provinciali alla cultura Margherita Cogo e all’istruzione e politiche giovanili Tiziano Salvaterra e dall’ideatore dell’evento e direttore artistico della manifestazione Fausto Bonfanti. Ricco l’elenco dei patrocinatori: Fondazione Fabrizio De Andrè, Premio Tenco, la rivista L’isola che non c’era, la Scuola musicale del Primiero, il Centro Musica di Trento, il Cdm di Rovereto e l’Associazione Fate Faville. “Un festival pensato per i giovani – ha spiegato Margherita Cogo – che pone al centro il tema degli ultimi e che grazie alle sinergie e collaborazioni attivate conferma come sia possibile promuovere grandi eventi, con personaggi di richiamo, anche fuori dalle città”. Tione, infatti, si conferma centro attrattivo capace di ospitare, come sta accadendo, edizioni “zero” di concerti destinati al pubblico delle grandi città italiane. Ma il Festival non sarà fatto solo di concerti. “Il tema che abbiamo voluto sviluppare – ha detto l’assessore Salvaterra – è quello dell’arte come luogo d’incontro tra generazioni, come pensiero che unisce i cuori, in una terra dove la dimensione artistica non trova grandi spazi e accoglienza nelle scuole”. Il riferimento a De Andrè, riconosciuto “cantore degli ultimi” è simbolico, un pretesto culturale per aprire relazioni tra artisti e pubblico non usuali, dirette e più vicine. Interessante, ad esempio, è la possibilità che sarà data a chiunque di suonare assieme ai grandi musicisti invitati, così come stimolante è anche la proposta contenuta nei “filò”, momenti d’incontro che saranno organizzati, a sorpresa, in luoghi che certo non sono stati pensati per ospitare eventi artistici quali ad esempio un supermercato. “Un festival – ha sintetizzato il direttore artistico Fausto Bonfanti – che si propone, innanzitutto, di affermare l’esistenza degli “ultimi”, collegando le loro vite ed esperienze all’arte”. Un festival, insomma, che vuole sperimentare l’”arte dell’incontro”, un donarsi agli altri fuori dagli schemi, premessa comportamentale e filosofica per comprendere anche i senza voce, emarginati, precari. Quando si pensa all’incontro come ad un’arte può venire alla mente il nome di un antico rito degli Indiani d´America, il Potlach,. Una cerimonia basata sull´incontro e sullo scambio, indicata come il rito del dono gratuito, la negazione del lusso e del superfluo, una pratica dove non esiste il concetto di “ultimo”. Queste popolazioni sono infatti convinte che l´eccedenza, il lusso, siano l´origine dell’ingiustizia, della violenza e dei conflitti fra gli abitanti della Terra. Per mantenere la serenità sociale è quindi opportuno "sbarazzarsene", sbarazzarsi di quella che chiamano “la parte maledetta”. Ecco che, attraverso il potlach, queste tribù si incontrano ed esibiscono la loro ricchezza ed il favore goduto presso gli dei, scambiandosi fra di loro cibo e regali, senza la trappola del mercato e del valore materiale. Un vero e proprio rito basato sull’incontro, unico nel suo genere, che sembra la materializzazione della filosofia che ha sempre accompagnato artisti e uomini come Fabrizio De Andrè, si perché questo straordinario personaggio del 900 ha fatto dell’arte dell’incontro la base della sua ricerca e della sua creazione, applicando la regola dell’incontro disinteressato. E le canzoni di De Andrè hanno la forza e l’intensità di un rito, un rito che riesce a dare dignità anche a quelli a cui è stata negata. Forse De Andrè era un sognatore, uno che credeva nel valore della persona che ti sta vicino, chiunque essa sia e che, anzi, vedeva nell’altro, nel diverso fonte di ricchezza e ragione di amore. Per lui l’incontro era tolleranza e scoperta, esperienza e crescita, contaminazione e tradizione, vivere da peccatore in mezzo ai peccatori, stare lontano dalle scorciatoie del giudizio e della morale: incontri che poi sono diventati parole, canzoni, suoni e musica. Perché un Festival come “L’arte dell’Incontro” - E’ proprio pensando alla musica ed alla sua straordinaria capacità comunicativa che questo Festival vuole proprio essere l’inizio di un sogno, di quel sogno chiamato “arte dell’incontro”, forse un sogno che per molti può sembrare irrealizzabile, per altri impossibile o, peggio, la paura di dover riconoscere l´assuefazione al superfluo, allo spreco, all’apparenza, paura di perdere i privilegi, le fragili e preconfezionate sicurezze. “Questo Festival – spiega Bonfanti - vede l´incontro come dono e scambio "disinteressato", basato non solo sulla “ridistribuzione” della "parte maledetta" ma soprattutto sulla convinzione che “arte dell’incontro” vuol dire occasione per aiutare e conoscere chi è rimasto indietro, quelli che sono senza voce, chi è più fragile, indifeso o semplicemente diverso o più piccolo, e, soprattutto, senza che questo si senta nella condizione di "inferiore" e/o di "debitore". Proprio come è stato per Fabrizio De Andrè: un grande artista la cui vita è stata un donare ed un ricevere slegato dal concetto di valore economico ma molto sensibile all’incontro con l’altro, alla valorizzazione dei singoli percorsi e delle singole culture, all’amore per le differenze, all’attenzione per gli esclusi, gli ultimi, i devianti, i peccatori, ma anche l’orrore verso i moralisti e verso coloro che nascondono i loro pregiudizi dietro la pratica del “buon senso”… Da queste riflessioni nasce “L’arte dell’Incontro”, un Festival capace di valorizzare e dare visibilità ai cosiddetti “cantori degli ultimi”, quelle particolari persone per le quali “…Tutto deve giungere a noi dal profondo della nostra natura. Non serve a nulla dire ad una persona ciò che essa non sente e non può capire”, come diceva Oscar Wilde, altro importante esempio concreto di “cantore degli ultimi”. Ecco che per più di una settimana, dal 24 al 29 Luglio 2007, artisti di varia provenienza e di varie discipline si incontreranno per costruire insieme la prima edizione del Festival “L’arte dell’Incontro”. E tutti si metteranno in gioco per dare vita a momenti veri di incontro e di scambio, per condividere le proprie ricchezze, per creare spazi di serenità, per comunicare, per farsi ascoltare e per ascoltare. Seminari, laboratori, stage, conferenze, allestimenti, concerti, spettacoli, ma anche un happening ed una mostra saranno gli ingredienti di questo evento dove l’incontro altro non sarà che un modo per attingere a quelle forze invisibili che si hanno in comune, allo scopo di renderle sempre più chiare per la mente, sempre più care al cuore. Il tutto con l’aiuto dell’arte e della sua straordinaria capacità di comunicare, di emozionare, di creare e con gli occhi rivolti verso i meno fortunati, i cosiddetti “ultimi”. Collaborazioni e Struttura del Festival - Il Festival “L’arte dell’incontro” si svolgerà dal 24 al 29 Luglio 2007 e vede come soggetti promotori: Provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino Alto Adige, Cooperazione Trentina, Centro Servizi Culturali S. Chiara, Consorzio Proloco Val Rendena e Comune di Tione Produzione. Organizzazione e coordinamento saranno a cura dell’Associazione Artegiovane, che, insieme a Fausto Bonfanti, lo ha ideato e ne cura la direzione artistica. “L’arte dell’Incontro” è riuscito anche a creare una significativa rete di sinergie e collaborazioni che vanno dalla significativa presenza di ben 9 comuni, non solo delle Valli Rendena e Giudicarie, come Pinzolo, Tione, Vigo Rendena, Carisolo, Ponte Arche, Roncone, Spiazzo, Romeno e Roncegno, alla presenza in qualità di patrocinatrice della Fondazione Fabrizio De Andrè, per arrivare al Premio Tenco, al Centro Servizi Culturali S. Chiara, alla rivista L’isola che non c’era, alla Scuola Musicale del Primiero, al Centro Musica di Trento ed al Cdm di Rovereto, all’Associazione Fate Faville: collaborazioni che sono nello, anzi, lo spirito e la filosofia del Festival e che sono, quindi, in continuo movimento, aperte sempre a nuovi sviluppi e tutto ciò nel tentativo di dare concretezza e stimolo a quella cosa preziosa che è proprio “l’ arte dell’incontro”. Due sono i gruppi di lavoro già da tempo operanti, uno locale con funzioni sia artistiche che organizzative ed uno nazionale con funzioni di supporto scientifico e artistico. Di questo vero e proprio comitato scientifico/artistico fanno parte, oltre agli ideatori ed al direttore artistico, i musicisti Ellade Bandini e Michele Ascolese e l’attore Alberto Patrucco. Grazie alle stesse collaborazioni e per dare concretezza alla filosofia che ispira la stessa iniziativa, si è voluto che la struttura del Festival fosse quella del laboratorio: il programma prevede, oltre ad alcuni concerti e spettacoli con artisti nazionali e di sicuro richiamo, come si può verificare nel ricco cartellone, una importante proposta di stage e laboratori applicati (tra cui quello sulla voce tenuto dalla trentina Sabrina Modena, anch’essa presente oggi alla conferenza stampa di presentazione del Festival), l’allestimento di una mostra, intitolata “Così splendido e vero”, su Fabrizio De Andrè indicata dalla stessa “Fondazione Fabrizio De Andrè”, vari momenti di incontro denominati “filo” e un happening, fra parole e musica, sul tema “L’arte dell’Incontro…i cantori degli ultimi…pensando a De Andrè” con la partecipazione di Adele di Palma della Fondazione De Andrè, della capo struttura Rai Tre Ragazzi Mussi Bollini, del cabarettista e attore Alberto Patrucco e dei musicisti Ellade Baldini, Dirk Hamilton, John De Leo, Andrea Maffei e Massimo Bubbola, l’attore e regista Oreste Castagna, i giornalisti Renzo Maria Grasselli e Paolo Ghezzi (autore del libro “Il Vangelo secondo De Andrè”), l’attrice Silvia Salvaterra e altri. Ecco che la stessa struttura di questo Festival/laboratorio è stata ideata e pensata per dar vita ad una vitale e importante esperienza di progetto creativo e artistico che si andrà a costruire ed a definire, durante quella settimana, “di giorno in giorno”, attraverso la creazione di momenti di formazione, di scambio, di incontro, di produzione e di sperimentazione: il frutto di questo agire, ricco di intensità e di stimoli, sarà la componente principale della giornata finale, una grande festa, un grande “potlach”, con i partecipanti dei laboratori, con i loro conduttori e tanti altri artisti e musicisti che daranno corpo e forma ad una prima esperienza di “arte dell’incontro”. Il risultato sarà sicuramente importante e determinante, anche in considerazione del fatto che alcuni degli artisti coinvolti o non hanno mai avuto occasione di lavorare insieme, o, come nel caso di Pagani, Bandini, Ascolese e Bubola non si sono più incontrati artisticamente dopo la scomparsa del grande Fabrizio De Andrè: e sicuramente, grazie alla forza dell’arte dell’incontro e all’attenzione verso gli ultimi, questa settimana non solo non passerà inosservata ma lascerà la voglia e l’energia per far si che questa prima edizione altro non sia che l’inizio di un prezioso cammino creativo e umano che raramente viene percorso e vissuto nella nostra provincia e nemmeno nella nostra penisola. E’ chiaro che per fare questo la stessa struttura di un Festival/laboratorio come “L’arte dell’Incontro” è non solo importante ma fondamentale: un esempio di come, oltre ai risultati ed ai grandi eventi, per far realmente crescere un territorio e chi lo popola, lo stesso percorso assume un ruolo centrale. Il Programma Tione - 24 luglio/29 luglio 2007: “Così splendido e vero” Mostra su segnalazione della Fondazione Fabrizio De Andrè A cura di esaExpo e dell’Associazione Artegiovane Inaugurazione ore 18 alla presenza di una madrina di eccezione Fiorella Mannoia. Vigo Rendena - 24 luglio 2007 ore 21. 00: Fiorella Mannoia in Concerto “Onda Tropicale” + sorpresa da parte della “Cantora degli Ultimi” più amata in Italia Esclusiva per il Festival In collaborazione con Pro Loco Vigo Rendena. Tione – 25 luglio/29 luglio 2007: “L’arte dell’Incontro” Si Racconta Laboratori e incontri di musica d’insieme con la Direzione Artistica di Ellade Bandini e Carlo Salvaterra. Parteciperanno: Ellade Bandini, Michele Ascolese, Massimo Bubbola, John de Leo, Sabrina Modena, Mimmo de Tullio, Lorenzo Frizzera, Stefano Bagnoli e altri Incontri: “Quando il ritmo parte dal cuore” con Ellade Bandini; “La chitarra fra tecnica e passione” con Michele Ascolese – Lorenzo Frizzera; “La voce come strumento” Incontro/laboratorio con John De Leo e Sabrina Modena Sezione curata dall’Associazione Fatefaville; “Musica e Parole: come nasce una canzone” Incontro/laboratorio sul testo con Massimo Bubbola - Mimmo De Tullio. Tione E Altri Comuni - 25 luglio/28 luglio 2007: “L’angolo del Filò”* …improvvisazioni, eventi fuori programma, letture con accompagnamento musicale, presentazioni di libri, serenate, chiacchierate a cuore aperto e tante altre sorprese nell’Angolo del Filò Artisti e partecipanti disponibili: Ellade Bandini, Michele Ascolese, Mimmo De Tullio, Mauro Pagani, Massimo Bubbola, Alberto Patrucco, Andrea Maffei, Don Dante e Piergiorgio Bortolotti, Massimo De Martino e Antonio Bortolotti, Renzo Maria Grasselli, Silvia Salvaterra, Paolo Ghezzi e altri. Durante l’intero Festival saranno fatti “interventi mirati” in luoghi speciali come colonie, centri anziani, parchi giochi, sedi di associazioni, osterie, cortili… Tione - 25 luglio 2007 ore 21. 00: Alberto Patrucco in “Sotto Spirito” Esclusiva per il Festival - In collaborazione con il Premio Tenco. Tione- 25 luglio 2007 ore 17. 00-22. 30: Dirk Hamilton and The Bluesmen (Usa) “L’altra America…l’america degli ultimi” Esclusiva per il Festival. Carisolo - 25 luglio 2007 ore 21. 00: Il fondatore dei “Qintorigo” - John De Leo in Concerto “l’Arte dell’Incontro…la Voce Come Strumento” Esclusiva per il Festival. Tione Auditorium Comunale - 26 luglio 2007 ore 18. 00: “Arte Giovane si Presenta”. Con la partecipazione del Gma (Gruppo Musicale Artegiovane). Pinzolo - 26 luglio 2007 ore 21. 00: Happening Tra Musica E Parole. “L’arte Dell’incontro…i Cantori Degli Ultimi… Pensando A De Andrè” coordinatore della serata Alberto Faustini Tavola Rotonda con la partecipazione di: Adele di Palma, rappresentante della Fondazione De Andrè, Dott. Ssa Mussi Bollini, – Capo Struttura Rai Tre Ragazzi, Renzo Maria Grasselli, giornalista e scrittore, Don Dante, scrittore e fondatore del “Punto d’Incontro”, John De Leo, autore e cantante, Alberto Patrucco, cabarettista e attore, Ellade Baldini, batterista; Dirk Hamilton, autore e cantante; Oreste Castagna, attore e regista – “Giornale del Fantabosco” Rai Tre. Interventi Musicali, letture e video a cura di: Alberto Patrucco, Massimo Bubbola, Dirk Hammilton, Ellade Bandini, Andrea Maffei, Oreste Castagna, Silvia Salvaterra, Centro Audiovisivi Provincia Autonoma di Trento. Pinzolo - 27 luglio 2007 ore 21. 00: Mauro Pagani in Concerto - “Creuza de Ma”. Romeno - 27 luglio 2007 ore 21. 00: Andea Maffei Group - “Il Suonatore Jones” Esclusiva per il Festival. Spiazzo - 27 luglio 2007 ore 21. 00: Massimo Bubola in Concerto “quel lungo treno”…fra storia e memoria in musica. Roncegno -28 luglio 2007 ore 21. 00: Michele Ascolese e Mimmo De Tulio in Concerto. “Reporter…canzoni d’amore e libertà”. Tione - Piazza Battisti - 29 luglio 2007 ore 20. 30: “L’arte dell’Incontro: Gran Finale…in Festa” con Michele Ascolese Trio e Artisti e Musicisti partecipanti al Festival “Mille Anni Ancora” Ricordando Fabrizio De Andrè. Gran Concerto Finale con Ellade Bandini Band e poi…Gran Finale…a sorpresa. “L’arte dell’Incontro” Si Racconta filò…incontri…laboratori…musica d’insieme… Il Programma I Filo’ Le date: 25 Luglio con Mimmo De Tullio/ellade Bandini/silvia Salvaterra; 26 Luglio con Alberto Patrucco/oreste Castagna/silvia Salvaterra; 27 Luglio con Ellade Bandini/michele Ascolese Trio/silvia Salvaterra; 28 Luglio con Michele Ascolese Trio/silvia Salvaterra. *Ora e luoghi a sorpresa. Incontri: Tione 25 Luglio – ore 25 Luglio ore 16. 00 “La voce come strumento”. Incontro/laboratorio con John De Leo e Sabrina Modena – Sezione curata dall’ Ass. Fatefaville. Tione 26 Luglio – ore 16. 00 “Quando il ritmo parte dal cuore”. Con Ellade Bandini. Tione 27 Luglio ore 17. 00 “Musica e Parole: come nasce una canzone”. Incontro con Massimo Bubbola - Mimmo De Tullio. Tione 29 Luglio – 11. 00 “La chitarra fra tecnica e passione”. Con Michele Ascolese – Lorenzo Frizzera. Laboratori - Tione 28 Luglio – ore 10. 00 Laboratorio con il batterista Stefano Bagnoli (*per il ristretto numero di partecipanti è necessaria la prenotazione) “Musica D’insieme” Per Un Festival Laboratorio: Attenzione!!! Gli Artisti Presenti All’intero Festival (Ellade Bandini - batteria, Michele Ascolese - chitarra, Maurizio Meo - basso, Rinaldo Santiago – percussioni, Sabrina Modena - cantante) sono disponibili per incontri di “musica d’insieme”, offrendo l’opportunita’ ad altri musicisti che lo desiderassero di suonare con loro. Sempre in orari da concordare sono disponibili anche per piccoli stage/laboratori o dimostrazioni Per queste attività sono stati attivati alcuni spazi appositi già allestiti di fonica e con montate tre batterie (si consiglia comunque di portarsi lo strumento). Per chi volesse partecipare a queste attività (musicisti, cantanti, aspiranti tali, curiosi…) lo potranno fare contattando la segreteria del Festival. Nb: tutti gli spettacoli e le iniziative in programma (escluso il concerto di Fiorella Mannoia) sono a libero ingresso. Per informazioni e partecipazione alle attività di incontro e di laboratorio: Ass. Artegiovane - Via Roma, 9 - Tel/fax 0465-326370 – 38079 Tione Di Trento (Tn) – indirizzo e-mail: info@arte-giovane. It .  
   
   
15 AGOSTO 2007 - ENTRACQUE (CN) / IL CONCERTO DI FERRAGOSTO TORNA NEL CUNEESE A ENTRACQUE  
 
Il Concerto di Ferragosto torna nella valli cuneesi dov’è nato nel 1981. L’edizione 2007 si terrà infatti nel comune di Entracque (Valle Gesso) ai piedi dell’Argentera, all’interno del Parco delle Alpi Marittime. Più precisamente al rifugio Genova (quota 2. 010 m. ), tra il lago alpino naturale del Brocan e l’invaso artificiale del Chiotàs, uno dei più grandi d’Europa, con la consueta diretta televisiva su Rai 3 e Rai International. Il tradizionale appuntamento musicale in alta quota con l’Orchestra Bartolomeo Bruni di Cuneo, negli ultimi tre anni era stato infatti “prestato” alle valli olimpiche del torinese per promuovere le Olimpiadi invernali del 2006: rispettivamente ad Exilles (2004), Sestriere (2005) e Fenestrelle 2006. L’evento musicale è organizzato dalla Provincia di Cuneo e dalla Regione Piemonte con il sostegno dell’Enel e del comune di Entracque. “Con il presidente della Provincia, Costa – dice Bruna Sibille, assessore regionale alla Montagna – abbiamo caldeggiato il ritorno a casa del Concerto di Ferragosto e predisposto una accordo per organizzarlo al meglio. La manifestazione è fortemente ancorata al territorio cuneese e ottiene sempre un grande successo di pubblico favorendo, anche attraverso la diretta Rai, un’ottima promozione delle nostre splendide vallate alpine”. Il Concerto di Ferragosto attrae ogni anno circa 10mila spettatori e lega il suo nome all´Orchestra Bartolomeo Bruni di Cuneo e al suo fondatore Giovanni Mosca. Fondata nel 1953, l´orchestra è stata protagonista di centinaia di concerti in tutta Italia. La prima edizione del Concerto di Ferragosto risale al 1981 al Rifugio Quintino Sella, sotto il Monviso, un luogo emblematico per la montagna piemontese, intitolato al fondatore del Club Alpino Italiano. .  
   
   
14 LUGLIO / 7 OTTOBRE 2007 - SERAVEZZA (LU) / L’ORO DELLE APUANE, CAVE DI MARMO E PAESAGGI APUANI NELLA PITTURA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO  
 
E’ una straordinaria selezione di opere, ispirate alla storia e alla vita delle cave di marmo, quella che compone “L’oro delle Apuane”, la mostra che il Palazzo Mediceo di Seravezza dedica alla “pietra degli Dei” e mai realizzata prima d’ora. Dai disegni originali di Saverio Salvioni del 1810 alle grandi opere pittoriche dell’800 e del ‘900, il percorso espositivo tratterà i diversi aspetti della mitologia apuana. Il titolo della mostra, ripreso dall’opera emblematica di Giuseppe Viner del 1906, ben sintetizza il valore che il marmo, la risorsa più importante del territorio, ha rappresentato, e rappresenta, per la cultura, le tradizioni e l’economia delle Apuane. L’Amministrazione Comunale di Seravezza intende, con questa iniziativa, mettere in evidenza il rilevante e fecondo rapporto che da sempre esiste tra la popolazione locale, le maestranze specializzate e gli artisti che con le loro opere hanno interpretato, di questi luoghi, le atmosfere e le vicende, sociali e storiche. Il duro lavoro nelle cave, volto a estrarre la nobile e preziosa pietra, la presenza, nei secoli, dei più grandi personaggi e artisti che la storia dell’arte annovera, hanno ispirato la realizzazione di opere d’arte di straordinario valore storico, bellezza e suggestione, visibili in questa mostra. L’esposizione, che aprirà al pubblico il 14 di luglio, è curata da Enrico Dei e Andrea Baldinotti. Sono 82 le opere proposte all’attenzione del pubblico, del periodo compreso fra il 1860 e il 1980, dei maestri Filadelfo Simi, Giuseppe Viner, Angiolo Tommasi, Riccardo Tommasi Ferroni, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Lorenzo Viani, Galileo Chini, Renato Birolli, Leone Tommasi, Pietro Annigoni, Raffaele De Grada, Domenico Cucchiari, Hansjörg Wagner, Achille Funi, Ugo Celada da Virgilio, Benvenuto Benvenuti, Oreste Paltrinieri, Giovan Battista Santini, Renato Santini, Duilio Pasquinucci, Alberto Magnelli, Delfo Guidi, Giulio Marchetti, Antonio Puccinelli, Lorenzo Gelati, Stefano Ussi, Andrea Markò e Giovanni (Nino) Costa. Completano la rassegna 12 disegni di Saverio Salvioni e 5 incisioni di Sergio Vatteroni. LA MOSTRA – Nell’immaginario artistico otto-novecentesco, il mondo delle Alpi Apuane si rivela, ancor più che nel passato, indissolubilmente legato al ricordo e al mito di Michelangelo. I gesti dei cavatori, le loro secolari fatiche, si alimentano sempre dell’apporto viscerale e passionale del Buonarroti, rapito dall’anima pura e inquieta di queste stupefacenti montagne, quasi un’analogia con il suo essere. Ma la prima rappresentazione delle cave di marmo e del paesaggio apuano risale ai 55 disegni di un autore anonimo del XVII secolo, conservati a Massa nell’Archivio di Stato. Eseguite a scopo documentario, probabilmente su commissione del Marchese Cybo Malaspina, le 27 tavole mostrano “…vedute delle città di Massa e di Carrara e delle loro ville e dei possedimenti dei principi Cybo” e mostrano scorci dei Ducati di Ayello e di Ferentillo, immagini delle ville di Bedizzano, Miseglia e Torano ove sono chiaramente indicate le cave e i ravaneti dei bacini estrattivi di Torano, di Fantiscritti e di Colonnata. Nel secolo successivo, Saverio Salvioni (1755-1833), artista massese di formazione toscana e romana, esegue (1810) a penna e acquerello 18 vedute delle cave di Carrara che documentano, con dovizia di particolari, le attività di estrazione, lavorazione e trasporto del marmo. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento il paesaggio apuano, i bacini marmiferi, gli uomini del marmo e la loro fatica, hanno ispirato diversi pittori italiani e stranieri, che in questo ambiente hanno trovato lo slancio per introdurre nei loro dipinti elementi compositivi e coloristici nuovi. Pittori e scultori si misurano con le esperienze di coloro che con il proprio lavoro forniscono la materia nobile per le realizzazioni dell’architettura e della scultura. Nascono così le grandi tele romantiche di Antonio Puccinelli, dei fratelli Markò, di Nino Costa, di Adolfo e Ludovico Tommasi dove, con penetrante capacità interpretativa si coglie la bellezza degli scorci montani nell’elegia della quotidiana fatica, tema, quest’ultimo, che troverà ampi spazi di denuncia nella pittura a sfondo sociale dei primi decenni del Novecento. Sollecitati dall’esempio di alcuni grandi pittori stranieri - uno su tutti John Singer Sargent isolatosi, nel 1911, per due mesi sulle Apuane per fissare il lavoro dei cavatori in una serie di straordinari dipinti e acquerelli - artisti come Ettore Cumbo, Mario Puccini, Giuseppe Viner e Lorenzo Viani daranno vita a opere di forte suggestione, tele i cui protagonisti sono gli umili lavoratori, personaggi mai descritti fino ad allora con accenti così diretti e solenni. Accanto a loro, il carrarese Sergio Vatteroni (1890-1975), scultore e pittore, “…profondamente legato allo spirito dannunziano della cultura ligure e versiliese”, si cimenta nella realizzazione di acqueforti che sorprendono per forza evocativa e originalità compositiva. Di altro tono le opere di Carlo Carrà, Galileo Chini, Benvenuto Benvenuti, Francesco Fanelli, Dario Bardinero, Giulio Marchetti, Duilio Pasquinucci, Leone Tommasi, Renato Santini, Pietro Annigoni, testimonianze poetiche di quei luoghi, geografici e dell’anima, che si lasciano osservare con occhi pacificati e rassegnati. Opere che oggi appaiono come segni della memoria. Fissi sulla tela, volti e luoghi, echeggiano dal profondo della loro matrice pittorica e poetica, per documentare, inoltre, la storia di quegli anni. Nella produzione contemporanea, Romano Cosci, Riccardo Tommasi Ferrosi, Marcello Tommasi, lo statunitense Joseph Sheppard e il tedesco Hansjorg Wagner, non hanno mancato di cogliere il fascino delle Apuane, del territorio e delle sue genti, sempre, pur se in maniera diversa, caratterizzati dal loro passato. La Mostra, visitabile fino al 7 ottobre 2007, vede il coinvolgimento e la partecipazione del Ministero per i Beni Culturali, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, della Provincia di Massa-Carrara, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, della Banca della Versilia e della Lunigiana, della Henraux s. P. A. , della Fondazione Henraux e dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. L’ORO DELLE APUANE, Cave di marmo e paesaggi apuani nella pittura italiana tra Ottocento e Novecento Seravezza (Lu) 14 luglio- 7 ottobre 2007, Palazzo Mediceo, via del Palazzo 358 Ore 15/19,30 (lunedì chiuso). Ingresso: intero 5 euro, ridotto 3 euro .  
   
   
28 LUGLIO / POLVERE DI BLOG STELLE IN VERSI, LUCI, RIME, RITMI  
 
Per premiare l’interesse nei confronti del pubblico che ha partecipato attivamente al blog della mostra Il Settimo Splendore. La modernità della malinconia e per sancire un momento di chiusura della rassegna, a Verona Palazzo Forti organizza un evento che si terrà sabato 28 luglio in due appuntamenti alle ore 16. 00 e alle 17. 00 nelle sale espositive di Palazzo della Ragione. Un itinerario tra gli oltre 200 capolavori esposti, non una semplice visita guidata, ma molto di più: un percorso accompagnato da poesia, musica e tecnologia, un dialogo tra due attori che daranno voce alle poesie più significative apparse sul blog della mostra. L’arte e la tecnologia: queste le tematiche attorno alle quali verte l’evento che intende sottolineare come oggi queste due realtà siano ormai inscindibili e come questi due linguaggi apparentemente lontani si intreccino l’uno con l’altro. L’iniziativa nasce da una sinergia tra la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti che ha curato ed organizzato la rassegna e Intesys, la società che ha contribuito alla promozione del “Settimo Splendore” attraverso un progetto di marketing on line, nella fattispecie la realizzazione di un sito internet e di un blog tematico, il primo blog di una mostra. Ed è proprio dal blog, da questa idea di social network, una forma di tecnologia “libera” e “democratica” alla quale tutti possono accedere, che è partita un’iniziativa sostenuta da Giorgio Cortenova, direttore di Palazzo Forti, nonché ideatore e curatore della mostra. Il pubblico è stato invitato ad esprimersi sul tema della malinconia nella sezione il “Nido delle vostre prose e delle vostre poesie”, un’idea che ha dato origine ad innumerevoli spunti di dialogo, resi ancora più vivaci dalle repliche e dagli interventi di Giorgio Cortenova. .  
   
   
4/5 AGOSTO 2007 – ACQUALAGNA / FIERA REGIONALE DEL TARTUFO NERO ESTIVO  
 
Dal tartufo, al volo dell´aquila, alle grotte preistoriche dell´orso, alla Gola del Furlo, capitale del tartufo tutto l´anno, propone un´estate all´insegna dei sapori, della natura e della storia. La cittadina in provincia di Pesaro e Urbino che vanta il primato italiano e mondiale nella commercializzazione del tartufo, ha una fiera per ogni tipologia del prelibato tubero e il 4 e 5 agosto celebrerà il tartufo nero estivo, che farà bella mostra di sé nella storica piazza Mattei, l´arena dove trova posto il tartufo di Acqualagna in ogni stagione dell´anno. Quest’anno sarà ancora più grande e ricca dato la crescente partecipazione confermata anno dopo anno. “Di facile impiego in cucina ed economicamente alla portata di tutti, il tartufo nero estivo è l´occasione per conoscere e vivere una delle zone più affascinanti dell´Appennino”, afferma Bruno Capanna, sindaco di Acqualagna. Il Comune di Acqualagna infatti, organizza una serie di momenti di eccezionale interesse: sarà infatti possibile vestire i panni di cercatore e mettersi sulle tracce del tartufo con tanto di ruscella, cane al seguito e con l’aiuto di un esperto cercatore locale. E ancora ci si potrà avventurare per i canyon dell´Appennino dove avviene un processo naturalistico incredibile: qui infatti il clima è rovesciato e le piante che dovrebbero localizzarsi in altura, come le querce o il carpino, si trovano in basso, mentre viceversa leccio e altre piante si trovano sulle cime dei monti. Questo fenomeno unico è dovuto alle basse temperature della notte che all´interno di queste gole mantengono il fresco, consentendo al passo del Furlo di essere una delle rare località dove si mescolano vegetazione mediterranea (corbezzolo, terebinto) e di tipo continentale come il carpino. Qui, dove i romani aprirono la storica galleria per accedere all´Adriatico, è possibile anche osservare il volo dell´aquila, dalla suggestiva grotta del grano e ancora esplorare la riserva naturalistica del Furlo spingendosi sulle tracce di lupi, tassi, caprioli e daini, magari con una sosta nella baita di montagna del pastore che ancora lavora a mano un raro caprino da pascoli incontaminati. Sei rifugi montani consentono anche escursioni di più giorni. Vengono inoltre organizzate serate enogastronomiche a tema su tartufo, formaggi a latte crudo, vini come Bianchello e Sangiovese. Il vicino parco Le querce (www. Parcolequerce. It) si estende invece sulle rive azzurre del fiume Candigliano, dove si può praticare la pesca. Si tratta di un´area attrezzata per i camper, con camini, punti per il pic nic, parco giochi e servizi. I 15 ristoranti della zona propongono tutto l´anno piatti a base di tartufo di Acqualagna. Www. Acqualagna. Com .  
   
   
SETTEMBRE 2007 – PROVINCIA DI PARMA / FESTIVAL DEL PROSCIUTTO 2007  
 
Al via i preparativi per il Festival del Prosciutto. La decima edizione del Festival del Prosciutto di Parma si articolerà su quattro distinti weekend nel mese di settembre e coinvolgerà i 12 comuni delle colline parmensi appartenenti alla zona tipica di produzione del Prosciutto di Parma. Come di consueto, l´appuntamento centrale del Festival sarà costituito dall´iniziativa "Finestre aperte" che interesserà l´intera zona di produzione. I prosciuttifici aderenti all´iniziativa si apriranno al pubblico: all´interno delle cattedrali del Parma si terranno visite guidate e degustazioni gratuite per illustrare le fasi di lavorazione delle cosce di suino, che per una magica combinazione di clima, tradizione e passione diventano Prosciutti di Parma. Un’opportunità per visitare il Museo del Prosciutto, realizzato all’interno dell’antico Foro Boario di Langhirano. Nella zona di produzione del Re dei Prosciutti, si ripercorre la storia dell’arte di conservare la carne del suino, scoprendone i segreti custoditi e tramandati fino ai nostri giorni. Presto on-line il programma del Festival: .  
   
   
27 SETTEMBRE / 7 OTTOBRE 2007 - RAVENNA / GIALLOLUNA NERONOTTE 2007, TORNA IL FESTIVAL DEL GIALLLO CON INCONTRI LETTERARI, MOSTRE INEDITE, SPETTACOLI PER BAMBINI, CENE CON DELITTO PER UNA RICCA EDIZIONE DEDICATA AL PERSONAGGIO DI SHERLOCK HOLMES  
 
‘GialloLuna NeroNotte’, il festival del giallo e del noir italiani si appresta a celebrare a Ravenna, dal 27 settembre al 7 ottobre, la sua quinta edizione. Un’edizione che sarà dedicata - con molte forme e altrettanti collegamenti, a volte apparentemente arbitrari – a un personaggio addirittura troppo “ingombrante”: Sherlock Holmes, ricordando il 120° anniversario dell’apparizione del primo romanzo di sir Arthur Conan Doyle, “Uno studio in rosso”. Pensare a Sherlock Holmes significa affrontare il tema letterario del poliziotto “dilettante”, dell’investigatore privato, di professione o “per caso”, fra giornalisti, professoresse, netturbini e altro ancora, tutti ugualmente impegnati a risolvere delitti e misteri. Al mito di Sherlock Holmes sarà dedicato un incontro particolare (il 28 settembre alle 18, Sala D’Attorre di Casa Melandri), grazie alla partecipazione di esperti nazionali come Lia Volpatti e di due scrittori italiani, Enrico Solito e Lucio Nocentini, che stanno “scoprendo” taccuini inediti del dottor Watson, il fido collaboratore di Holmes. Come sempre il punto centrale di ‘GialloLuna NeroNotte’ saranno gli incontri con gli autori: dieci italiani e, per il quarto anno consecutivo, uno straniero. Si tratta di Serge Quadruppani, scrittore parigino, traduttore in Francia di Andrea Camilleri, Valerio Evangelisti ed Eraldo Baldini, che verrà finalmente pubblicato regolarmente in Italia da Marsilio, dopo sporadiche apparizioni nei Gialli e negli Oscar Mondadori. L’incontro è previsto il 5 ottobre alle ore 21. Ad aprire il Festival, giovedì 27 settembre, sarà un “doppio” Massimo Carlotto. Alle ore 18, nella Sala D’Attorre di Casa Melandri, lo scrittore che ha regalato al pubblico il personaggio dell’Alligatore (oltre a numerosi altri, straordinari romanzi) incontrerà il pubblico e parlerà dei sui libri. Alle ore 21, trasferitosi nel rinnovato Teatro Socjale di Piangipane, sarà la voce narrante dello spettacolo “La terra della mia anima”. Con lui sul palco un mito della musica anni ’60 e ’70, Ricky Gianco e il suo gruppo di musicisti. Gli altri incontri con gli autori porteranno a Ravenna: Margherita Oggero, dai cui romanzi è stata tratta la serie televisiva con la professoressa detective Veronica Pivetti; il critico musicale Lorenzo Arruga, al terzo romanzo “in giallo”, tutti editi da Mondadori; Enrico Solito, membro dell’Associazione Sherlockiana Italiana ‘Uno studio in Holmes’ insieme a un altro esperto di Holmes, autore di un pregevole apocrifo, Lucio Nocentini; le celebri scrittrici Adele Marini e Nicoletta Vallorani; il notissimo giornalista sportivo e gastronomico e neo-giallista Gianni Mura; il milanese Paolo Roversi, direttore artistico del festival di Suzzara “Nebbia gialla”, da quest’anno “gemellato” con GialloLuna; gli esordienti di lusso Matteo Bortolotti e Cristiano Governa, che hanno scelto come personaggi principali religiosi “border line”. Tutti gli incontri con l’autore saranno ospitati dalla Sala D’Attorre di Casa Melandri. Rispettando la propria vocazione multidisciplinare, GialloLuna NeroNotte conferma l’attenzione per i più giovani proponendo due spettacoli di teatro di figura (in piazza Andrea Costa e all’Almagià) e una caccia al tesoro in giallo, per le vie del centro storico della città. Ancora una volta saranno poi allestite due mostre a tema, in primo luogo cogliendo il successo di pubblico riscosso con le immagini proposte nelle vetrine del centro storico della città. Questa volta saranno le illustrazioni realizzate per i primi romanzi di Sherlock Holmes e pubblicate nel prestigioso “Strand Magazine” fra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento ad abbellire e arredare le vetrine. La selezione e la cura di questa sezione espositiva è stata nuovamente affidata a Erik Balzaretti, studioso di grafica popolare contemporanea, direttore della “Scuola di arti visive” dell’Istituto Europeo di Design di Torino. La seconda mostra, invece, vedrà una ventina fra i più importanti illustratori professionisti italiani per ragazzi cimentarsi nella rilettura dei personaggi creati da Arthur Conan Doyle. Un progetto realizzato esclusivamente per Ravenna e che sarà destinato a diventare itinerante, coordinato dall’illustratrice Silvia Forzani. La mostra sarà ospitata dalla Biblioteca Classense, grazie alla collaborazione della prestigiosa Istituzione culturale cittadina. Non mancheranno naturalmente i Murder Party, le cene con delitto, sempre coinvolgenti ed originali. Quattro gli appuntamenti in programma in alcuni dei più rinomati ristoranti di Ravenna. GialloLuna NeroNotte è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Pa. Gi. Ne. Ed è promosso dalla Provincia di Ravenna, con la collaborazione del Comune di Ravenna. Tutti gli appuntamenti, a esclusione delle cene con delitto, sono a ingresso gratuito. Per informazioni: tel 333/3451822 gialloluna@racine. Ra. It, http://www. Gialloluna. It/ .  
   
   
15 LUGLIO / 15 AGOSTO 2007 - MONTEPAGANO (PE) / RASSEGNA CASTELLARTE ´07: UN MESE DI SPETACOLI ED EVENTI  
 
"Castellarte a Montepagano" dal 15 luglio al 15 agosto torna a distanza di 14 anni dall´ultima edizione che si tenne nel ´93. Un mese intero di eventi di molteplice natura avrà luogo nello splendido scenario dell´antico borgo situato nel comune di Roseto degli Abruzzi: dalle mostre di pittura e scultura ai concerti di musica classica e lirica, dalla danza classica e moderna alla prosa e alla poesia senza contare alcune manifestazioni estemporanee di grande impatto e attrazione. L´iniziativa è stata presentata lo scorso 6 luglio, a Pescara, nella sede della Regione, dall´assessore ai Trasporti, Tommaso Ginoble, dal sindaco di Roseto, Franco Di Bonaventura, dall´assessore comunale alla Cultura, Sabatino Di Girolamo, e dal presidente del comitato organizzatore, Domenico Berardinelli. Il programma prevede tre sezioni: "Trasalimenti", incentrato sulle Arti visive, "Portofranco", una porta aperta ai giovani artisti abruzzesi e infine la sezione riservata a concerti e spettacoli. La prima sezione rappresenta un progetto per l´arte contemporanea, in particolare quella del ´900, che ospiterà una mostra personale del grande Fabio Mauri e quella collettiva di vari artisti tra cui Jacob De Chirico, Ugo Dossi e Pavel Smith. Alla sezione Portofranco hanno aderito quasi 20 giovani artisti, quasi tutti della provincia di Teramo, ma le adesioni continuano ad arrivare anche da fuori regione. Per quanto riguarda gli spettacoli, la cerimonia inaugurale avrà luogo domenica 15, mentre lunedì 16 troverà spazio uno spettacolo di musica etnica e jazz. Il 17 sarà la volta del Rapagnà group mentre 18, 19 e 20 sarà di scena la musica classica con alcuni allievi dell´Istituto musicale Braga. Il 21 ancora jazz con il Matteucci group. Il 22 il palcoscenico sarà del teatro-danza mentre il 23 sarà ancora protagonista il jazz. Di spicco, a tal proposito, il concerto del 27 con Alice Reinold. Il 29 è prevista una serata di gala mentre 30 e 31 si esibiranno due formazioni, un duo marchigiano e un altro di Castellalto. Ad agosto spazio alla musica classica, al teatro e alla musica etnica. Il 10 si esibisce il trio Gangi, l´11 è la volta del gruppo "Lu Passagalle" mentre il concerto di chiusura sarà quello della rosetana Mariella Di Giovannantonio. Il contenitore di Castellarte sarà la splendida struttura urbanistica e architettonica di Montepagano, il cui centro storico è stato recentemente ristrutturato e riportato ai suoi antichi splendori specie per quanto riguarda la pavimentazione. "Questo mese di manifestazioni è un´autentica perla che il Comune di Roseto degli Abruzzi e gli organizzatori di Castellarte ´07 mettono a disposizione di tutti gli abruzzesi. Al tempo stesso, ‘Castellarte a Montepagano’ può rappresentare un esempio illuminante anche per altre realtà che intendano far conoscere i propri gioielli urbanistici e architettonici attraverso l´arte e la cultura". E´ il commento dell´assessore Tommaso Ginoble che, insieme al sindaco di Roseto, Franco Di Bonaventura, ha, inoltre, ricordato come la Regione abbia creduto nel rilancio dei borghi medioevali predisponendo una specifica legge che ne finanzia la ristrutturazione e punta a rivitalizzarli. Il sindaco di Roseto ha, poi, messo in risalto la circostanza che Montapagno, esattamente 80 anni fa, ospitava ancora il Municipio che oggi è a Roseto. Per cui, questa operazione culturale ha un significato che va ben oltre la rassegna artistica. Beradinelli ha, invece, ripercorso la storia di Castellarte che già nella prima edizione del 1988 si affermò come l´evento culturale dell´anno in Abruzzo. Poi seguirono sei edizioni di successo fino al culmine che si raggiunse nel ´92 con una grande mostra sulla cultura e l´arte del popolo Maya, evento unico in Europa. L´ultimo capitolo si ebbe nel ´93, prima della rinascita di questa stagione. .  
   
   
13/14 LUGLIO 2007 - CESENATICO (FC) / PESCHE DI ROMAGNA IN FESTA: PESCHE E NETTARINE DI ROMAGNA IGP, REGINETTE DI BELLEZZA E SALUTE DELL’ESTATE  
 
Quest’anno, Cesenatico diventa l’approdo dei prelibati frutti del suo entroterra: le Pesche e le Nettarine di Romagna. La Romagna è stata da sempre la culla della peschicoltura nazionale e con le sue imprese immette sui mercati italiani ed europei circa 370mila tonnellate di pesche e di nettarine. Così, nel pieno della stagione di raccolta e consumo dei frutti più amati dell’estate, Cesenatico ospita, il 13 e 14 luglio 2007, la prima edizione di PESCHE DI ROMAGNA IN FESTA, un grande evento promosso da Regione Emilia–Romagna all’interno del Progetto Un mare di Sapori, Consorzio Pesca e Nettarina di Romagna Igp e Gesturist, con il patrocinio del Comune di Cesenatico e della Provincia di Forlì Cesena. Cuore della festa, piazza Andrea Costa, tra il Grand Hotel, il Grattacielo e il mare, con due serate di grande spettacolo gratuito, i cui ingredienti saranno musica, comicità e, naturalmente pesche e nettarine. Venerdì 13 luglio, alle ore 21, protagonista un’inedita coppia tutta romagnola. L’irresistibile comicità di Paolo Cevoli con una carrellata di trascinanti personaggi: l´assessore Cangini Palmiro, l´imprenditore Teddi Casadey, Lothar il sostituto ed altri ancora. Coprotagonista della serata, e ‘padrone di casa’, Mirko Casadei, figlio primogenito di Raoul e alla guida della Beach Band, l´Orchestra Casadei del terzo millennio, per fare divertire il pubblico di ogni età, con il nuovo spettacolo dell’estate 2007. Sabato 14 luglio, sempre con inizio alle ore 21, appuntamento con la dissacrante ironia di Elio e le Storie Tese. In occasione degli spettacoli, sempre in Piazza Andrea Costa, un punto di distribuzione di gustose e fresche insalate di pesche e nettarine di Romagna IGP, insieme ad altre tipicità e, con la partecipazione straordinaria del ‘re’ dei Formaggi “Sua eccellenza Parmigiano Reggiano la cui presenza ribadisce il valore del legame tra i prodotti della nostra terra e il turismo territoriale. Sulla spiaggia, in collaborazione con la cooperativa bagnini, La Grande Abbuffata; a partire dalle ore 16, una merenda sana, gustosa e sfiziosa per tutti i palati . Protagoniste incontrastate saranno naturalmente le pesche e nettarine di Romagna IGP da sole o accompagnate da altri importanti protagonisti delle eccellenze enogastronomiche della Regione, per tutti i clienti degli stabilimenti balneari. Per informazioni turistiche: IAT Cesenatico, tel 0547/673287. Www. Cesenaticoturismo. Com . .  
   
   
3 E 7 AGOSTO 2007 – CERVIA (RA) / “CERVIA POESIA – UN MARE DI PAROLE”, DUE GIORNATE DEDICATE ALLA LETTERATURA E UNA SERATA AL GRANDE POETA GIUSEPPE UNGARETTI, CITTADINO ONORARIO DI CERVIA DAL 1958  
 
Cervia vanta una tradizione poetica e letteraria molto sentita, che si può desumere anche dalla scelta dei suoi cittadini onorari: Grazia Deledda, Giuseppe Ungaretti e Mario Luzi, grandi nomi della letteratura italiana, ma soprattutto grandi amici della città. E con l’edizione di Cervia poesia – Un mare di parole di quest’anno (il 3 ed il 7 agosto tra Pinarella e Cervia), Cervia vuole ricordare in particolare proprio uno dei suoi cittadini onorari, il grande poeta Giuseppe Ungaretti, insignito dell’onorificenza nel 1958. “RITORNO ALLA POESIA – RICORDANDO GIUSEPPE UNGARETTI” (piazza Garibaldi, martedì 7 agosto, ore 21) – Sarà una serata di lettura/incontro quella del 7 agosto dedicata a Ungaretti, una serata di poesia, letture, ricordi e racconti per stimolare l’emozione e per ricordare il grande poeta amico e cittadino onorario cervese che ha contribuito a dare a Cervia quella connotazione culturale che la caratterizza. Egli infatti partecipò ai primi passi del “trebbo poetico”, fenomeno di rivoluzione culturale il cui successo si estese oltre i confini d’Italia, che proprio a Cervia nacque nel 1956, e fece parte della giuria del premio letterario per poesie inedite. Ma il legame con Cervia nacque già nel 1935, quando Ungaretti partecipò alla commissione giudicatrice del 2° Premio letterario Cervia, una manifestazione che ebbe un grandissimo successo sul piano nazionale. Sul palco a ricordare il grande poeta saranno personaggi di grande livello come Raul Grassilli, Gaetano Chiappini, Luigi Martellini e Valerio Nardoni. CERVIA POESIA – Cervia Poesia nasce nel 2004, quando la città ha voluto omaggiare con la parola uno dei suoi aspetti più veri: il legame con la poesia. Con Cervia Poesia si sottolinea un legame che “la città dei fiori” ha sempre avuto con il mondo letterario, tanto da dedicare, per diversi anni, un concorso proprio alla poesia. UN MARE DI PAROLE – Con “Un mare di parole” tornano poi le emozioni suscitate dalla parola negli ambienti più suggestivi delle località cervesi (dalla pineta al mare nella sua evocativa “versione” notturna); un appuntamento che si è mostrato capace di coinvolgere il pubblico turistico residente a Cervia e quello proveniente dall’entroterra emiliano-romagnolo, e che per questo si sdoppia in due serate, il 3 e 7 agosto, che ovviamente proporranno, per i più affezionati spettatori, due diversi programmi. A partire dalle 18 e fino all’ora di cena, due “circoli di contastorie” prenderanno vita in alcuni punti nevralgici e di interesse paesaggistico: un modo per sottolineare, con la bellezza dei racconti e delle voci di alcuni dei più validi narratori italiani, la vocazione di Cervia per il rispetto dell’ambiente e delle persone. Dalle 23 poi, nei tratti di spiaggia libera di Cervia e Milano Marittima, alle sole luci di lanterne e candele, in totale acusticità, prende il via la “Notte dei racconti” cui partecipano tutti i narratori invitati; il risultato è un’affascinante antologia di racconti d’autore e tradizionali, di fiabe e scritture metropolitane, di filastrocche e poemi epici. Il tutto accompagnato da musiche dal vivo, fino a quando lingue, orecchi e occhi sosterranno i narratori e il loro pubblico. IL PROGRAMMA – Venerdì 3 agosto 2007, dalle 18 alle 19. 30, Rotonda Cadorna di Milano Marittima, IL CIRCOLO DEI CONTASTORIE, fiabe e storie per grandi e piccini. Dalle 23 a notte inoltrata, spiaggia libera di Milano Marittima, LA NOTTE DEI RACCONTI, racconti e storie in riva al mare. Martedì 7 agosto 2007, dalle 18 alle 19. 30, Pineta di Pinarella, IL CIRCOLO DEI CONTASTORIE, fiabe e storie per grandi e piccini; dalle 21, piazza Garibaldi a Cervia, RICORDANDO GIUSEPPE UNGARETTI, poesie, racconti e ricordi del grande poeta. Dalle 23 a notte inoltrata, spiaggia libera di Cervia, LA NOTTE DEI RACCONTI, racconti e storie in riva al mare. Per informazioni turistiche: tel 0544/993435. Www. Comunecervia. It/turismo .  
   
   
16/17 AGOSTO 2007 - RAVENNA / "SCENDIAMO IN PIAZZA", FIGLI D´ARTE, STUDENTI DI CONSERVATORI E ACCADEMIE CIRCENSI UNDER 25, SI ESIBISCONO NEL CENTRO STORICO DELLA CITTÀ  
 
Figli d’arte, allievi delle scuole circensi e dei conservatori italiani, in piazza per la prima rassegna nazionale dedicata agli under 25. Il 16 e il 17 agosto il centro storico di Ravenna si trasformerà nel palcoscenico all’aperto dei giovanissimi artisti di strada italiani. Sarà una prima nazionale diversa, frizzante e soprattutto giovane, la rassegna “Scendiamo in Piazza” che nei giorni 16 e 17 agosto avrà come protagonisti artisti di strada under 25, in scena con i loro spettacoli nelle strade e nelle piazze di Ravenna dalle 21 alle 24. Figli d’arte, allievi delle scuole circensi italiane, dei conservatori, delle accademie si sono dati appuntamento a Ravenna per mostrare al pubblico la fantasia, la creatività e l’impegno della loro scelta di artisti impegnati nello studio così come nelle esibizioni dal vivo. L’iniziativa, ideata e coordinata dalla cooperativa Artmosfera di Ferrara, sarà realizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna e grazie ad Agci – Ravenna- Ferrara (Associazione Generale Cooperative Italiane) e Lega Coop, che si sono mostrate sensibili nei confronti di un universo giovanile deciso a fare delle differenti discipline artistiche la propria professione. La prima edizione di “Scendiamo in Piazza”, che rientra nella più ampia manifestazione "Ravenna Bella di Sera", vedrà la presenza di una decina di gruppi italiani, tra singoli performer e formazioni allargate, pronti a offrire spettacoli di diversi generi: dal teatro di figura alla clownerie, dall’acrobatica all’hip hop, dalla break dance alle performance sui trampoli al folk-metal. Ogni genere avrà una piazza, una strada, un vicolo da vivacizzare con la freschezza di una proposta under 25. Il più giovane degli artisti ha 16 anni, si chiama Elia ed è figlio d’arte, ha girato l’Europa e l’Italia con il Wanda Circus e sarà presente con uno spettacolo di marionette adatto a un pubblico di grandi e piccini. Non è da meno Babich, 17 anni, giocoliere di talento animato da una grande passione per le piazze che, già da qualche anno, lo vedono tra gli artisti più applauditi. Nel 2006 si è aggiudicato il Premio delle Performance di Strada città di Molinella. Timoteo e Rugiada, provengono da una delle famiglie d’arte più conosciute in Italia, la Compagnia circense Girovago e Rondella, e propongono uno spettacolo di teatro di figura con musica dal vivo. Il quintetto toscano Arra, presente con uno spettacolo pirotecnico che unisce la manipolazione del fuoco e la danza, scenderà in piazza con una performance premiata nel 2006 quale nuova proposta del festival internazionale “Sete Sòis Sete Luas”. Pur essendo formata da giovanissimi, la compagnia Arra si è già esibita all’estero al carnevale di Madrid e alla Scuola Nazionale di Balletto di Belarus in Bielorussia. Trasgressivi, ironici e “caciaroni” invece gli O’Ciucciariello, quintetto veronese autore di un mix musicale ad alto tasso energetico di folk-metal. Mille i cd venduti in un solo anno, fan in ogni parte d’Italia per gli scatenati O’Cicciariello, gruppo che canta in dialetto, ma anche in spagnolo e tedesco maccheronico, avvalendosi della voce roca alla Tom Waits di MrBianco che, tra l’altro, è un qualificatissimo suonatore di carta. Quelle sopra elencate sono solo alcune delle proposte della rassegna ravennate, alla quale saranno presenti anche gruppi musicali già conosciuti in città e in provincia. “Scendiamo in Piazza” vuole diventare il palcoscenico estivo dei giovani artisti, questo primo appuntamento sarà infatti il preludio di una programmazione invernale di seminari e stage destinati a sfociare nella seconda edizione di una manifestazione nata per crescere insieme ai giovani ravennati, intenzionati a trasformare una passione in un mestiere. .  
   
   
16 SETTEMBRE 2007 – ASTI / AL PALIO PIU’ ANTICO D’ITALIA IL VINCITORE SI AGGIUDICHERÀ IL “DRAPPO” A FIRMA DI PAOLO CONTE  
 
Domenica 16 settembre appuntamento da non perdere ad Asti dove si corre il Palio, una manifestazione le cui origini risalgono ben al 1275, che ogni anno si rinnova nella terza domenica del mese di settembre, e che quest’anno giunge alla sua quarantesima edizione dalla ripresa avvenuta nel 1967 e che vedrà aggiudicarsi un “drappo” a firma di Paolo Conte. Infatti l’artista astigiano, oltre ad aver sfornato indimenticabili canzoni che hanno lasciato il segno nel nostro paese, è stato ed è tuttora un valente pittore tanto è che recentemente gli è stata conferita la laurea honoris causa in pittura dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Vale sicuramente la pena fare una scappata nella città piemontese per assistere a una della manifestazioni più suggestive e ricche in fatto di scenografie e costumi che vede ogni anno ripetersi un’esaltante corsa di 21 cavalli montati a pelo, rappresentanti di altrettanti borghi, rioni e comuni. Non è solo la tradizione che muove la città, ma è la passione dei borghigiani che alimenta una festa lunga un anno. Partecipare al palio può rappresentare l’occasione per un breve soggiorno che unisce cultura, gastronomia e folklore durante un lungo weekend. Infatti diversi sono gli eventi collaterali al Palio che iniziano già il giovedì precedente la corsa, in cui si svolge il Palio degli Sbandieratori che accende di suoni e di colori la piazza San Secondo: una parata dedicata alla nobile arte della bandiera messa in scena dai gruppi rionali di sbandieratori. Il venerdì, sempre in piazza San Secondo, apre i battenti il variopinto mercatino del Palio in cui ogni comitato offre curiosi e originali oggetti rigorosamente confezionati con i colori di ogni borgo, rione e comune partecipante al Palio e infine, il sabato, le grandi prove generali che vedono un’entusiasmante giornata dedicata alle prove dei fantini titolari sul campo: opportunità da non perdere per chi voglia davvero calarsi nell’atmosfera particolare di quest’evento. Mentre la sera del venerdì e del sabato si svolgono le cene propiziatrici all’aperto nelle vie e nelle piazze tra canti, balli, gastronomia. La giornata del Palio inizia con cerimonia della benedizione del cavallo e del fantino nelle varie chiese cittadine, a cui fa seguito un’esibizione degli sbandieratori in piazza San Secondo. Alle 14, 15 parte il corteo storico con la partecipazione di 1. 200 figuranti in costume medievale che attraversano il centro storico da piazza Cattedrale a piazza Alfieri. Una suggestiva e imponente rievocazione storica, che dà vita a uno spettacolo davvero unico, che vede riproporre quadri viventi che rappresentano fatti realmente accaduti della storia astese: si vedranno quindi sfilare nobili e popolani, armigeri e alto clero, dame e cavalieri che per un giorno torneranno ad abitare la città riportandoci a vivere nel Medioevo. Quest’anni i figuranti rievocheranno il periodo della illuminata dominazione orleanese sulla Città di Asti. Infine alle ore 16 parte l’avvicente corsa con cavalli montati a pelo (senza sella) con tre batterie da 7 cavalli e una finale con nove per aggiudicarsi il ‘Drappo’, quest’anno opera, lo ricordiamo, di Paolo Conte. I biglietti per assistere al Palio si possono acquistare all’Automobile Club di Asti (tel 0141/593534, acasti@integra. Aci. It). Per informazioni: tel 0141/399482-486; manifestazioni@comune. Asti. It NON SOLO PALIO – Ma Asti non è solo Palio: il visitatore attento potrà scoprire musei e monumenti, botteghe di antiquari e mercatini, torri merlate e ombrosi cortili; percorrendo da est a ovest Corso Alfieri, la antica Via Maestra, noterà un palazzo imponente ed elegante nelle sue forme barocche: è la dimora dei conti Alfieri, dalla cui stirpe nacque Vittorio (Asti 1749 - Firenze 1803), insigne trageda e spirito libero, famoso per le sue opere, ma anche per la grande passione che nutriva per i cavalli. Asti, capitale del vino, è nota anche per la sua prelibata gastronomia. Dal profumato tartufo bianco agli agnolotti accompagnati dalla barbera; dal ricco bollito esaltato dai ‘bagnetti’ alla ‘bagna caôda’, portentosa salsa di acciughe aglio e olio nella quale intingere le verdure del Tanaro; dal ‘bönet’, sorta di budino al cioccolato, ai fragranti amaretti annegati in un profumato calice di Asti Spumante e a tutte quelle ricette tipiche di una città in cui il buon mangiare e il buon bere sono un tutt¹uno con la sua ricca storia secolare. .  
   
   
4/10 AGOSTO 2007 - GUARDIA SANFRAMONDI (BN) / "VINALIA" TAGLIA IL QUATTORDICESIMO TRAGUARDO  
 
Una kermesse che si rinnova e che non riguarda solo gli appassionati del "buon bere". "Vinalia", la rassegna enogastronomica promossa dal Circolo Viticoltori ed organizzata dal Comitato Vinalia, si terrà dal 4 al 10 agosto prossimi nei suggestivi angoli del dedalo di viuzze del "cuore" antico guardiese. L´appuntamento, teso alla promozione dei prodotti tipici e alla valorizzazione del territorio, anche per questa 14esima edizione è inserito nel progetto In@natura , evento promosso dalla Provincia di Benevento, in partenariato con il Parco del Partenio e gestito da Art Sannio Campania, un´iniziativa nata con l´obiettivo di accrescere la capacità attrattiva dell´intera provincia attraverso il coordinamento delle diverse manifestazioni enogastronomiche, artistico-culturali e paesaggistiche. Al "Percorso del Gusto" della tornata 2007 di "Vinalia", curato in collaborazione con Slow Food Campania, hanno aderito una trentina di aziende, che espongono per lo più prodotti del comparto vitivinicolo, ma anche: salumi, funghi, sidro, miele, gastronomia, formaggi, oli, marmellate e biscotti. Il tutto in un´offerta di qualità e utile a mettere in contatto i consumatori con i produttori, per favorire uno scambio d´informazioni e di curiosità da sempre auspicato da entrambe le parti. Per ciò che concerne il programma gli organizzatori stanno vagliando alcune novità idonee a caratterizzare ancor più quest´edizione e da presentare insieme all´enoteca (con circa 200 etichette), all´osteria con menu a base di piatti tipici della tradizione sannita e i "Laboratori del Gusto"; mentre, completano il cartellone, convegni su temi che riguardano la viticoltura e l´enoturismo, mostre, spettacoli musicali e d´artisti di strada. .  
   
   
PIPPI CALZELUNGHE OSPITE D’ONORE A RIVA DEL GARDA DAL 23 AL 26 AGOSTO, L’ELEGANTE CITTADINA DI RIVA DEL GARDA SARÀ SCONVOLTA E MESSA SOTTOSOPRA DA UNA SIMPATICA RAGAZZINA DI NOVE ANNI, UNA CHE NON PERDE OCCASIONE PER METTERSI NEI GUAI E NON HA PAURA DI NIENTE.  
 
 Il suo nome è Pippilotta Pesanella Tapparella Succiamenta figlia del capitano Efraim Calzelunghe - per gli amici Pippi Calzelunghe. Pippi è una bambina allegra, molto furba e dalla forza sovrumana. Abita in una grande villa, Villa Villacolle, insieme a Zietto, il suo cavallo a pallini neri, e a una buffa scimmietta di nome Signor Nilsson. Vive da sola, senza i genitori, così nessuno le dice quando è ora di andare a letto o le insegna le buone maniere; non va a scuola, così può impiegare il suo tempo giocando e divertendosi con Tommy e Annika, due fratelli che condividono con lei molte avventure. Per le vacanze estive, la simpatica Pippi ha deciso di trascorrere quattro giorni nella bellissima Riva del Garda, e per accogliere al meglio questa illustre ospite, il Comitato Manifestazioni Rivane ha previsto un ricchissimo programma di eventi. La Spiaggia degli Olivi sarà trasformata per l’occasione in Villa Villacolle, il regno dei bambini, in cui i più piccoli potranno dare sfogo alla loro fantasia e creatività con disegni da colorare, giochi da inventare e altre attività. In Piazza Cavour sarà allestito un coloratissimo mercatino del solito e dell’insolito, dove curiosare tra gli oggetti di artigianato più strani e fantasiosi, senza dimenticare di fare una sosta presso i banchetti che offrono dolci e leccornie di ogni genere. Il teatro itinerante porterà trecce rosse e calze colorate negli angoli più caratteristici di Riva del Garda, trasformata per l’occasione in un coloratissimo e magico mondo di avventure di cui anche gli spettatori diverranno protagonisti. Inoltre spettacoli circensi e di strada, giochi e laboratori per bambini, mostre, racconti in musica, specialità tradizionali servite in piazza e un annullo filatelico dedicato alla locandina dell’evento. Ma sarà soprattutto la musica a fare da cornice a questa serie di eventi, con i concerti della Mente di Tetsuya, dei Pausa Merlot, della Jazzmania Big Band e dei Radiottanta. Non si può certo tralasciare il party animato da Giuspe Dj, che farà ballare tutti fino all’alba trasformando i Giardini di Porta Orientale in una grande discoteca all’aperto. Una serata divertente che spazia tra happy music, r´n´b, hip hop, revival, house e molto altro, per farsi trascinare dal mood più scatenato. E infine, nella notte di sabato la festa raggiungerà il suo culmine con l’accensione dei fuochi d’artificio: ben 1. 300 Kg di pirotecnici effetti speciali, per un grande spettacolo di luci e colori sul golfo di Riva. I 4 giorni di magia saranno raccontati in diretta su Radio Dolomiti, a “Radio Fiaba”, una trasmissione radiofonica speciale che manderà in onda le parole e i sogni dei piccoli e grandi protagonisti di “Notte di Fiaba”. Per ulteriori informazioni: www. Nottedifiaba. It .  
   
   
VENERDÌ 24 AGOSTO, ESTATE CHIGIANA, A SIENA MUSICA DA CAMERA CON ANTONY PAY  
 
Bartók, Schumann, Kurtág e Mozart per il concerto di Antony Pay a Siena. Il noto clarinettista inglese sarà il protagonista del prossimo appuntamento con la 76esima Estate Musicale Chigiana, in programma venerdì 24 agosto, alle ore 21. 15 nel cortile di Palazzo Chigi Saracini (via di Città 89, Siena). Ad affiancare Pay ci saranno due allievi che frequentano i corsi di perfezionamento musicale dell’Accademia Chigiana: Marco Misciagna violino e viola e Antonino Siringo pianoforte. Il concerto si aprirà con Contrastes per clarinetto, violino e pianoforte di Bartók, a cui seguiranno Märchenerzählungen op. 132 per clarinetto, viola e pianoforte di Schumann e Hommage à Robert Schumann per clarinetto, viola e pianoforte di Kurtág. In chiusura, il Trio in mi bemolle maggiore K. 498 “dei birilli” per clarinetto, viola e pianoforte di Mozart, composizione così denominata perché scritta durante una partita a birilli e caratterizzata da un’aura giocosa e domestica. I biglietti (intero 15 euro, ridotto 6 euro) saranno in vendita domani, 24 agosto, presso il botteghino di Palazzo Chigi Saracini (via di Città 89, Siena) dalle ore 15. 30 alle ore 18 e a partire dalle ore 19. 15 fino all’inizio del concerto. Www. Chigiana. It .  
   
   
24 AGOSTO ROSAPAEDA AL "GONG", RISUONA DI ATMOSFERE MEDITERRANEE LA NOTTE DI TORINO CONTINUA NELLA MAGGIORE MANIFESTAZIONE DELLA WORLD MUSIC ITALIANA IL FORTUNATO TOUR ESTIVO DELL´ARTISTA PUGLIESE  
 
Continua il "Matera Heart Folk Live Tour 2007" che vede in Rosapaeda la protagonista della world music nell´estate italiana. E´ la volta del "Gong", la manifestazione musicale che riecheggia dal tre agosto nel Borgo Medievale di Torino. Il 24 agosto Rosapaeda segna il grande ritorno al "Gong", che l´ha vista protagonista già della prima edizione di sette anni fa. Nome storico della musica popolare del Sud Italia e protagonista della contaminazione pan mediterranea, Rosapaeda presenterà a Torino, live con la sua band, "Mater Heart Folk", il suo ultimo disco, che fonde abilmente sonorità antiche a ritmi e atmosfere contemporanee, collocandosi in una terra nuova dai confini aperti. Dopo l´uscita del nuovo Cd "Mater Heart Folk", sold out presso i distributori, che hanno ricevuto richieste, fra gli altri, da Francia, Germania e Giappone, Rosapaeda ha avviato una ricca la stagione di concerti live. Sul palco, assieme alla sua band, Rosapaeda presenterà i brani O re re, Cannetella, Angelo Benedetto, Ma mali pena, Padrone, Gioco con te, Sto core mio, Mi sogno, Pizzica trance, tutti tratti dal lavoro Mater Heart Folk, oltre ad alcuni successi ripresi dai precedenti Cd "Facce" e "In Forma di Rosa". La proposta live 2007 firmata Rosapaeda è formata da otto musicisti. Eddi Romano, che ha composto ed arrangiato tutti i brani eseguiti, sul palco suonerà fisarmonica e pianoforte. Lorenzo Spina, tammorre e percussioni, Domenico Lopez chitarra, Stefano Valenzano al basso, Olimpia Amati ai flauti, Renato Cafagna alla batteria, Amedeo Vox sound enginering. Www. Rosapaeda. It .  
   
   
PRESIDENTE DELLA COLUMBUS FOUNDATION CON I PICCOLI COMUNI  
 
Venerdi 24 agosto 2007 alle ore 10. 30 il Presidente della Columbus Foundation sarà a Rocchetta Sant’antonio per una visita di cortesia al Portavoce dei Piccoli Comuni italiani Virgilio Caivano. Il Presidente Louis Tallarini accompagnato dal Capo della Comunicazione in Italia della Columbus, il regista Pino Tordiglione, incontrerà le autorità locali e guidati dal Sindaco di Rocchetta Sant’antonio, Ranieri Castelli, la delegazione visiterà il cinquecentesco castello baronale ed il bellissimo centro storico. A seguire breve incontro con il Portavoce dei Piccoli Comuni per stabilire iniziative da mettere in campo per rafforzare i legami di collaborazione con le piccole comunità locali italiane. “L’incontro con Tallarini – commenta soddisfatto il Portavoce dei Piccoli Comuni Virgilio Caivano - ci permette di stabilire azioni concrete per realizzare progetti di rilancio di forme nuove di turismo per le nostre piccole comunità e per garantire agli italoamericani di terza e quarta generazione di riscoprire le proprie radici, la propria identità”. Il Coordinamento dei Piccoli Comuni ha costruito in questi anni legami di collaborazione affettuosa con tutte le maggiori associazioni degli italiani all’estero per realizzare sempre di più il sogno di una grande rete dell’italianità dei piccoli comuni nel mondo. “Orgogliosi di ospitare il Presidente Tallarini – afferma il Sindaco Ranieri Castelli – perché ci offre la possibilità ancora una volta di ragionare su progetti di ampio respiro in grado di valorizzare al massimo le potenzialità turistiche delle nostre comunità”. Alle ore 12. 30 la delegazione si trasferirà nella vicina Lacedonia in Provincia di Avellino, paese natale dei bisnonni di Tallarini, dove il Consiglio Comunale del piccolo Comune irpino, con cerimonia ufficiale e pubblica, gli conferirà la cittadinanza onoraria. .  
   
   
DOMENICA 26 AGOSTO 2007, LE POPOLAZIONI DEL FELTRINO E DEL PRIMIERO SI RITROVANO SUL PASSO FINESTRA PER RICORDARE QUEL LONTANO PASSATO "QUANDO LE MONTAGNE UNIVANO I POPOLI".  
 
 In ricordo dell´antico legame fra le popolazioni del Primiero (Tn) e del Feltrino (Bl) il Cai Sezione Feltre (Bl), il Cai Primiero (Tn) e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, hanno organizzato un incontro rievocativo sull´antico valico del Passo Finestra, da secoli punto di transito di pastori, cacciatori e contrabbandieri fra la Repubblica di Venezia e il Tirolo. L´evento gode del patrocinio del Comune di Cesiomaggiore (Bl), del Comune di Mezzano (Tn), della Comunità Montana Feltrina (Bl) e del Comprensorio di Primiero (Tn). In un momento della locale vita sociale dove sembra prevalere il desiderio di separazione c’è anche chi ricerca motivi d’incontro, di unione e di amicizia. Programma dal versante Feltrino: Ore 7. 00: Ritrovo in Val Canzoi, località La Guarda (623 m), antico posto di guardia confinaria. Poiché lo spazio per parcheggio è limitato si può usufruire, poco oltre, di quelli sotto l’albergo Boz. Ore 7. 15: Partenza: s’imbocca il sentiero (segnavia 805) per il passo Finestra che, seguendo in parte una vecchia strada militare, tocca le maiolère di Cansech (750 m) e del Col d’Istiaga (1254 m) dalle quali gli armenti erano condotti a montegar nei pascoli di Neva. Lungo il percorso Alberto Scariot accompagnerà i partecipanti alla lettura del bosco e delle praterie e alla loro gestione attuale e passata. Dino Scarton racconterà le tradizioni di pastori e malgari locali. Dal versante di Primiero: Ore 7. 00: Ritrovo al rifugio Fònteghi (1100 m) in Val Noana. Parcheggio delle auto e partenza per località Lus, la Vittoria, Vaticano, el Bèlo (1180 m): un percorso per conoscere gli insediamenti rurali sparsi della comunità di Mezzano, con scorci sulle Vette, prati curati e antichi tabià. Ore 7. 30: Raccordo con la strada forestale per le Nève e segnavia n. 827 per il rifugio Boz. Si procede in salita per tornanti fino a raggiungere la Val Fonda (1550 m). Superato il Rio Nèva, deviazione a destra fino a raggiungere il pascolo delle Due Nevette (1618 m). Da lì in breve ci si raccorderà con il segnavia 801 fino al Passo Finestra. Ore 10. 00: Incontro dei due gruppi di Primiero e del Feltrino sull’attuale valico, con scambio di saluti tra i rappresentanti dei due Comuni confinanti, Cesiomaggiore e Mezzano. Con le guide del Cai di Feltre e di Primiero, si raggiunge in breve l’antico passaggio definito dalle autorità della Repubblica di Venezia Luoco stretto e angusto e dai malgari di Val Canzoi Bus de Finestra. Dopo alcune note storiche di Luca Brunet, Bianca Zasio e Teddy Soppelsa sul passo e sulle vicende confinarie, sarà collocata una targa a ricordo dell’incontro. Ore 11. 30: discesa nella conca di Neva fino al Rifugio Bruno Boz per il segnavia 801. In alternativa, possibilità di deviare per l’antico tracciato che portava alla malga di Finestra (oggi rudere) e alla Nevetta non più visibile. Ore 12. 30: Incontro conviviale al rifugio Bruno Boz. Ore 14. 00: Dopo uno sguardo alla Montagna di Neva assieme a Bianca Zasio, Teddy Soppelsa focalizzerà l’attenzione sul Sass de Mura con alcuni spunti di storia alpinistica. Loris e Mirta Tormen, con alcune letture buzzatiane e intervalli musicali al clarinetto (proposte dall’Associazione Dino Buzzati e dal Circolo Culturale e Stampa di Belluno), rinnoveranno il fascino delle Dolomiti. Ore 15. 30: Gruppo del Feltrino: ritorno per il passo Alvis. Gruppo di Primiero: ritorno per il percorso di andata. Rientro previsto per le ore 18-18. 30. .  
   
   
MONTAGNA A TUTTO TONDO  
 
Per scoprire la montagna a trecentosessanta gradi, cioè dall’alpinismo estremo alla vita quotidiana, non resta che passare per Cavalese, dove, dal 26 agosto al 2 settembre avrà luogo « In montagna con la Sat » , un’iniziativa organizzata dalla sezione del centro fiemmese della Società degli Alpinisti Tridentini, per avvicinare la gente al fantastico mondo delle vette. In programma ci sono una serie di appuntamenti che spaziano dall’arte al cinema, dalla scienza alla musica. Si parte domenica alle 21. 15 al Cinema Teatro di Cavalese con la proiezione di « Primavera in Kurdistan » , il film di Stefano Savona vincitore della Genziana d’oro al Trento Film Festival della montagna di quest’anno. Nella sera di mercoledì, alle 21. 15 al Palacongressi, si parlerà di «Himalaya invernale, alpinismo estremo sui monti più alti del mondo» con il polacco Krzysztof Wielicki, che ha raggiunto le vette dei 14 ottomila dal 1980 al 1996 ed ha salito l’Everest nell’inverno del 1980. Wielicki racconterà le sue imprese estreme accompagnandosi con le fotografie e i filmati. Venerdì 31 agosto la scena è tutta per il mantovano Fausto De Stefani, alle 21 al Palacongressi. Assiduo frequentatore dell’Himalaya e del Karakorum, secondo italiano dopo Reinhold Messner a salire i 14 ottomila, ha realizzato una scuola elementare in Nepal per garantire il diritto di studio anche ai figli dei poveri. Proprio un bimbo di questa scuola è il protagonista del cortometraggio «Un uomo, un bambino e la montagna» che racconta l’avventurosa salita al monte Kailash, la montagna sacra sorgente dei quattro grandi fiumi dell’Asia: Indo e Bramaputra, Karnali e Sutley. Non poteva mancare la serata dedicata all’alpinismo al femminile (domenica 2 settembre alle ore 21) con Laura Fusi, che con il marito Clemente Maffei Gueret ha condiviso molte spedizioni, Palma Baldo (prima italiana sul Nose a El Capitan nel 1979) e Nancy Paletto, prima trentina su un ottomila. Questi sono solo alcuni dei tanti appuntamenti in cartellone. Per consultare gli altri si può visitare il sito www. Sat. Tn. It . .  
   
   
"CARL ORFF MUSIC FESTIVAL"  
 
 L’associazione musicale Carl Orff in collaborazione con il Comune di Alberobello, Comune di Putignano, circolo Arci “Arcitrullo”, Parrocchia Sant’antonio di Alberobello, e con il patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Bari, organizza il primo “Carl Orff Music Festival” dal 26 agosto al 6 settembre, ereditando a piene mani l´Ascoli Piceno Festival e ponendosi come obiettivo quello di portare nel meridione d´Italia musicisti classici di fama internazionale e presentarli ad un vasto pubblico. Si tratta di musicisti che oltretutto sono docenti nelle più prestigiose Accademie d´Europa e provengono da America, Germania, Croazia, Argentina, Bulgaria e Italia. Il programma dei concerti è stato creato vista la concomitanza con il Corso internazionale di perfezionamento musicale per violoncello che si terrà nella Capitale dei Trulli dal 27 al 30 agosto e sarà tenuto dai maestri M. Flaksman e Jelena Očič. Anche in questo contesto, come sempre accade nelle manifestazioni organizzate dall´Ass. Carl Orff di Putignano ampio spazio è stato dato alle nuove promesse della musica infatti il concerto del 2/9 sarà tenuto dai giovani solisti partecipanti alla master class (provenienti da Polonia, Bulgaria, Germania, Corea, America e Italia ) mentre il concerto del 4/9 vedrà sul proscenio due giovanissimi concertisti (entrambi quattordicenni) Boris Neldiacov e Beatrice Rana pluri vincitori di concorsi internazionali. La direzione artistica del festival è stata affidata dalla Associazione Carl Orff al M°m. Flaksman e al M° Vito Amatulli www. Associazionecarlorff. It .  
   
   
«AGRICULTURE» SI CHIUDE A COREDO  
 
Con Beppe Bigazzi si chiude martedì 28 agosto a Coredo «Agriculture», l’itinerario cultural-eno-gastronomico che dall’inizio di luglio ha fatto conoscere ai turisti in vacanza nelle più belle località del Trentino, le eccellenze del territorio. Già ospite a Fiera di Primiero il 17 agosto, nel paesino della Valle di Non Beppe Bigazzi preparerà lo strudel di mele e insegnerà a farlo anche agli ospiti presenti in Piazza della Chiesa, dove è allestito l’Accampamento Informativo Teatralizzato. Popolare conduttore televisivo e scrittore, Bigazzi è un appassionato di gastronomia, tanto che, dopo una carriera di manager che lo ha visto, tra l’altro, amministratore delegato della Lanerossi Spa, presidente della Maserati e della Innocenti, amministratore delegato dell’Agip e presidente dell’Agip Coal, ha scelto di dedicarsi anima e corpo a questa sua grande passione. Per 5 anni ha infatti condotto la rubrica “La borsa della spesa” nel programma « Unomattina » e dal 2000 affianca ogni giorno Antonella Clerici nella conduzione della fortunata trasmissionedi Raiuno « La prova del cuoco ». Si è anche dedicato alla scrittura, pubblicando a fine anni Novanta tre libri sull’enogastronomia, "La natura come chef", "La cucina semplice dei sapori d’Italia" e "Cinquanta itinerari italiani". La performance culinaria dedicata al dolce tipico inizia alle 9. 30, ma verrà ripetuta anche alle 11, 16, 17. 30, 20. 30 e 21. 30. Alle 10 e alle 16. 30 parte, sempre dalla piazza centrale, lo spettacolo itinerante della Compagnia Teatrale Koinè che porta alla scoperta dei tesori della terra trentina. Formaggi, mele, polenta, ortaggi, vini, grappa, piccoli frutti, trota e salumi sono i protagonisti di simpatiche scenette che ne raccontano la genesi e i metodi di produzione ed alle quali anche il pubblico e gli ospiti sono chiamati a partecipare attivamente. Gran finale con un brindisi a base di spumante Trento Doc al campo base. Partner di Agriculture è il Sait: chi presenta alla Famiglia Cooperativa di via Venezia 17 il coupon distribuito in occasione di questa manifestazione ha diritto al 20% di sconto sui prodotti trentini in promozione. Www. Agriculture. To .  
   
   
IL 28 AGOSTO, NEL PARCO DI VILLA TITO A DOLO, IL SECONDO APPUNTAMENTO DEL FESTIVAL DOLOMUSICA 2007 DEDICATO A MUSICA CLASSICA E LETTERATURA CON DEBUSSY E POULENC ALLA SCOPERTA DEL XX SECOLO  
 
Il secolo breve riletto attraverso cent’anni di rielaborazione musicale, di sperimentazione, di contaminazione tra generi, stili, forme. A cavallo tra continuità e discontinuità, la musica del ventesimo secolo propone una sfida carica di significato: il confronto sempre proficuo tra la contemporaneità e il mondo antico. Sarà questo il fil rouge di “Forme musicali del Xx Secolo”, secondo appuntamento del festival Dolomusica 2007, in programma martedì 28 agosto (ore 21), nel parco di Villa Tito a Dolo. Fabrizio Mazzacua (flauto) e Marco Scilironi (pianoforte) guideranno il pubblico attraverso un viaggio alla scoperta di alcuni degli autori che hanno maggiormente segnato il panorama musicale del secolo appena concluso: Martin, Berio, Messiaen, Poulenc, Debussy, Prokofiev. Sono compositori che hanno reinterpretato musiche arcaiche di origine liturgica come la sequenza (l’inno di origine bizantina cantato prima del Vangelo durante le messe solenni) oppure profana come la ballata o, ancora, onnipervasiva come la sonata, che dal periodo classico ha attraversato le epoche per approdare fino al ventesimo secolo. Fabrizio Mazzacua e Marco Scilironi, in un dialogo costante tra flauto e pianoforte, passeranno in rassegna i repertori dei compositori in programma: dall’allegria del parigino Francis Poulenc alle influenze wagneriane di Claude Debussy, fino alla musica ironica e ritmicamente travolgente dell’enfant terrible Sergej Sergeevic Prokofiev. Fabrizio Mazzacua, flauto dell’orchestra del Teatro La Fenice, è un musicista di notevole esperienza; diplomatosi al Conservatorio di La Spezia nel 1992, ha fatto parte, tra le altre, dell’Orchestra Regionale della Toscana: diretto proprio dal Maestro Luciano Berio, di cui nel corso della serata interpreterà alcuni brani, ha suonato all´Art Space Hall di Tokyo e alla Carnegie Hall di New York. Marco Scilironi, classe 1983, ha conseguito il diploma di pianoforte con lode e menzione speciale di merito presso il Conservatorio di Adria. Nonostante le giovane età, si è già distinto in numerosi concorsi nazionali, ottenendo il primo premio assoluto al Città di Pisa, Città di Follonica e Riviera Etrusca, oltre al premio per la migliore esecuzione bachiana al Concorso J. S. Bach di Sestri Levante. Il Luogo: Il Parco di Villa Tito. D’impianto chiaramente tardo settecentesco, la villa prende il nome dal pittore Ettore Tito (1859-1941) che la abitò. L’assetto attuale sembra essere il risultato di più interventi nel corso degli anni, attribuibili quindi a più autori, ma potrebbe anche essere ricondotto ad un unico artefice, ed essere perciò un prodotto dell’Eclettismo. La villa è l’elemento architettonico di una scenografia nella quale il parco romantico svolge il ruolo principale, come accade in altri complessi della Riviera del Brenta. Tra le adiacenze separate dal corpo padronale c’è l’Oratorio, che contiene tele di Ettore Tito. In caso di maltempo, il concerto si terrà nella chiesa arcipretale di Sambruson. .  
   
   
FESTA DELLA VENDEMMIA  
 
Il settembre in Trentino fa rima con vendemmia, un momento di festa popolare, di ritrovo e riscoperta della tradizioni antiche. Il centro storico di Sabbionara d’Avio, dal 31 agosto al 2 settembre, ospita "Uva e dintorni", l´evento che per il quarto anno consecutivo apre le corti e le piazze del piccolo borgo, in un suggestivo percorso che conduce al castello trecentesco di Sabbionara proprio in onore delle antiche tradizioni vitivinicole. Si tratta di una grande festa che vuole essere un omaggio ad Avio ed alla sua storia oltre che, naturalmente, al vino. Appuntamento centrale della manifestazione è il Palio nazionale della Botte, che vede coinvolte importanti città del vino provenienti da ogni parte d´Italia ed anche da Spagna e Germania. Durante la gara, i concorrenti si fronteggeranno in quattro dure prove che, tra "spinta della botte", slalom e pigiatura dell´uva coi piedi, contribuiscono a ricreare l’atmosfera tipica dei tempi passati. Nel programma non mancano giochi, rappresentazioni teatrali, letture di antiche fiabe, teatro di strada, tamburini e balestrieri, visite guidate fra arte e storia e passeggiate nei vigneti. All’interno di giardini e corti vengono serviti succulenti piatti tradizionali e nelle "corti dei cantinieri" si possono degustare alcuni fra i migliori vini della zona. La manifestazione prende il via alle 18 di venerdì 31 agosto, con una caccia al tesoro e l’apertura ufficiale della "corte del tabiel" e della "corte dei golosi". In serata sono tre i momenti di spettacolo, con "Racconta le contrà", in cui gli attori cantano e declamano poesie, "El sass della Vecia", una performance teatrale trentina e "I", uno spettacolo con giocolieri e contorsionisti in piazzetta Castelbarco. Il sabato, dalle 17 in poi, è un sussegguirsi di rappresentazioni, rievocazioni e degustazioni, con il gran finale in piazza Conciliazione chiamato "Aria n° 3", uno spettacolo di funambolismo e acrobazie con Andrea Loreni. La manifestazione si chiude la domenica sera, con lo spettacolo pirotecnico dopo un pomeriggio all’insegna delle visite guidate e delle mostre. Www. Uvaedintorni. Com . .  
   
   
ALLEVAMENTO CAVALLI IMPORTANTE PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA CHE OSPITA IL PRIMO CAMPIONATO ALPE ADRIA CON ALLEVATORI E CAVALIERI PROVENIENTI DA SLOVENIA, CARINZIA, CROAZIA.  
 
 Villanova di San Daniele - Il Friuli Venezia Giulia è una regione di spicco per qualità e numeri nel settore dell´allevamento dei cavalli e quest´anno ospita il primo campionato Alpe Adria con allevatori e cavalieri provenienti da Slovenia, Carinzia, Croazia. L´evento è organizzato all´interno della Ix edizione di "Allevacavalli", organizzata dall´Associazione regionale Allevatori e sostenuta dalla Regione attraverso la Turismo Fvg. Si tratta di un evento che dal 31 agosto al 2 settembre attirerà oltre 30 mila presenze e al quale partecipano un centinaio dei 200 allevatori presenti in regione, 550 cavalli e cavalieri, 80 tra volontari e dipendenti dell´Associazione e nel corso del quale verranno valutati oltre 80 puledri. "Ho visto crescere Allevacavalli di anno in anno, dal 2003 in poi", ha affermato il presidente della Regione, Riccardo Illy, inaugurando oggi la prima giornata della kermesse. "Siamo soddisfatti del carattere internazionale che assumerà quest´anno l´evento e continueremo a promuoverlo sia perché l´allevamento in regione rappresenta un´attività economica di rilievo, in crescita dal punto di vista qualitativo, sia perché è importante per il mondo degli sportivi impegnati nel trotto, negli ostacoli e nelle altre specialità. Infine, - ha aggiunto Illy - lo consideriamo strategico per il settore turistico: riteniamo infatti che l´aspetto ambientale sia quello più importante da sviluppare nei prossimi anni. Per questo stiamo sviluppando una rete di piste ciclabili e di ippovie, non solo all´interno della regione ma con collegamenti verso l´Austria, la Slovenia e il vicino Veneto. Il turismo con i cavalli, inoltre, si abbina molto bene anche con l´attività agrituristica che consente di valorizzare al meglio sia il territorio del Friuli Venezia Giulia che le sue produzioni". Da parte del vicepresidente dell´Associazione Allevatori, Ivano Gigante, e del direttore, Nicola Galluà, è stata espressa piena soddisfazione per i risultati in crescita degli associati e del Centro di fecondazione artificiale di Moruzzo, che da quest´anno ospita uno stallone che parteciperà al campionato del mondo. "Da un mese è partita la mappatura di tutti gli equini in regione, che prima era affidata alle Asl e ora sarà di pertinenza delle associazioni regionali allevatori. Un impegno che porterà la mappatura degli oltre 1. 500 capi della regione - ha spiegato Galluà -. Accanto a questo proseguirà la ricerca dell´eccellenza nel centro di Moruzzo che permette ai nostri allevatori di far girare in tutta Europa cavalli da competizione". Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Coldiretti, Dimitri Zbogar, il sindaco di San Daniele del Friuli, Mauro Pascolini, il presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo, il consigliere regionale Paolo Menis. .  
   
   
NOTE CELTICHE E JAZZ SUL LATEMAR  
 
 «I Suoni delle Dolomiti », la rassegna che per tutta l’estate porta tra le più belle cime del Trentino alcuni tra i più quotati artisti del panorama internazionale, propone questa settimana due concerti che hanno come sfondo le vette del Làtemar. Il primo, in programma giovedì 30 agosto (alle ore 14) farà risuonare i dintorni di Baita Valace con le note prese dalla tradizione irlandese, scozzese e bretone. Autori di questo originale esibizione, che non a caso prende il titolo « Celtic Songs », sono Emanuele Zanfretta, virtuoso degli strumenti a fiato e in particolare della cornamusa, e Patrizia Borromeo, specialista dell’arpa celtica. Per giungere al luogo del concerto in automobile da Vigo di Fassa si raggiunge il Passo di Costalunga, quindi si prosegue a piedi per 45 minuti seguendo il sentiero 517, a lato dell’Hotel Rosengarten, lungo la strada forestale sotto gli impianti di risalita. In questa occasione si può partecipare ad un’escursione gratuita della durata di 2 ore e mezza con le Guide Alpine alla Baita Lego di Mezzo lungo il sentiero « Il labirinto del Latemar ». È necessario prenotarsi in anticipo contattando lo 0462 763309. Sabato 1° settembre a Vardabe, sempre sul Latemar, sarà ancora la musica a farla da padrona. Il trio composto dal fiorentino Nico Gori, sax e clarinetto, Franco Santarecchi, tastiere, Piero Borri, batteria, propone un omaggio ad una delle personalità storiche del jazz più forti e innovative: John Coltrane. I musicisti rielaborano le tappe artistiche del grande sassofonista scomparso prematuramente nel 1967: dal periodo in cui militava accanto a Miles Davis fino alle esperienze che lo hanno portato a confrontarsi con le culture musicali dell’India e dell’Africa. Per raggiungere il Vardabe si prende la cabinovia Stalimen–gardonè situata lungo la statale tra Predazzo e Moena, e poi si prosegue a piedi per trenta minuti lungo la strada forestale seguendo le indicazioni. Anche in questo caso è possibile effettuare un’escursione con le Guide Alpine a Val Bona e Costa Strenta. Per informazioni e prenotazioni si può contattare il 348 8271988. Entrambi i concerti sono ad ingresso gratuito. Info: www. Isuonidelledolomiti. It .  
   
   
A FOLGARIA SI FESTEGGIA LA BRAVA PART  
 
Tra carri, costumi tipici e musiche folcloristiche torna a Folgaria la strega Brava Part, la leggendaria megera alla quale è dedicata la tradizionale festa di fine agosto. Dal 30 agosto al 2 settembre un festival di colori con carri allegorici e sfilate in costume anima l’altopiano. Il tutto contornato dai momenti gastronomici per degustare i piatti tipici della cucina trentina negli stand allestiti nel centro della cittadina. Secondo la leggenda Brava Part è una strega buona, ma con un caratteraccio che teneva tutti lontano. Per questa sua caratteristica veniva evocata dai genitori ai propri bambini per allontanarli dai pericoli del Rio Cavallo. Il momento più atteso è sicuramente la sfilata di carri allegorici in programma sabato pomeriggio per rievocare usi, costumi e antichi mestieri della Magnifica Comunità di Folgaria, un’antica istituzione medievale che garantiva alla popolazione dell’Altopiano una propria autonomia e autogoverno. Protagoniste sono infatti le frazioni che costituivano l’antica Comunità, ciascuna impegnata nell’allestimento di un carro: i Folgaria propone il carro dei boscaioli, Costa il carro dei casari e dei malghesi, San Sebastiano il carro dei pastori, Carbonare il carro dei carbonai (i “fùncheri” nel dialetto locale) o dei “brentelai”, (costruttori di tinozze a attrezzi rurali di legno), Nosellari il carro degli scalpellini (gli abili artigiani della pietra), Serrada il carro dei “rodèri” (costruttori di ruote di carro), Guardia il carro dei “troveladóri” (realizzavano condutture di legno) e Mezzomonte il carro dei “vinarói”, omaggio ai coltivatori della vite di mezza montagna. Apre il corteo la strega "Brava Part" che la leggenda vuole assolutamente stonata, seguita da un gruppo di bambini che suonano le "ràcole" rumorosi oggetti in legno che spaventano la strega e ne fanno terminare il canto. E per chi vuole saperne di più sulla Brava Part, venerdì pomeriggio a partire dalle 16 sono organizzate visite guidate all’Antro della Strega. L’iscrizione è gratuita ma bisogna prenotarsi per tempo all’ufficio dell’Apt, chiamando lo 0464 724100. Www. Montagnaconamore. It .  
   
   
FIERA D’ESTATE A CUNEO  
 
 La Regione Piemonte sarà rappresentata dall’assessore Mino Taricco giovedì 30 agosto, a Cuneo, per l’inaugurazione della Gfe, la Grande Fiera d’Estate, una delle più importanti manifestazioni piemontesi, giunta alla 32esima edizione. In linea con i temi chiave dell’evento, che quest’anno affronta il settore innovativo delle energie alternative, la Regione Piemonte ha allestito uno spazio di oltre 500 metri quadri dedicato al consumo consapevole e alle energie rinnovabili, promuovendo la sensibilizzazione del pubblico e degli operatori nei confronti dell’utilizzo di fonti tecnologicamente avanzate e “pulite”. “La Fiera d’Estate è una vetrina importante per la Provincia di Cuneo e per l’intera regione – afferma l’assessore Taricco - un appuntamento che è ormai diventato una tradizione, ma che sta affrontando temi nuovi e di grande rilevanza nel dibattito attuale. Come Regione stiamo lavorando con impegno, in tutti i settori, per promuovere uno sviluppo sostenibile che favorisca l’equilibrio dell’ecosistema. L’area del cuneese, di grande tradizione agricola e industriale, è uno dei motori di questo sviluppo e la compatibilità ambientale è uno degli assi portanti del nuovo Psr 2007/2013, il Programma di Sviluppo Rurale in via di approvazione definitiva che disegna le linee guida della politica agricola regionale per i prossimi anni. ” .  
   
   
31 AGOSTO A TRIESTE VILLA PRINZ IL MARE APPUNTAMENTO DI MUSICA, LUCE E PAROLE IDEATO E CURATO DA MARIANNA ACCERBONI  
 
Avrà luogo venerdì 31 agosto 2007 alle ore 21. 00 nel Parco di Villa Prinz (Salita di Gretta, 38), sede della Terza Circoscrizione, un appuntamento di musica, luce e parole, ideato e curato dall’architetto Marianna Accerboni e ispirato al mare, che si stende poco più sotto. Nell’antica cornice del patio della villa il giovane soprano triestino Marianna Prizzon, già allieva e per anni collaboratrice di Luciano Pavarotti, e il pianista triestino Corrado Gulin, che vanta un ampio curriculum di prestigiosi concerti in Italia e all’estero, interpreteranno le più belle melodie dedicate al mare da celebri compositori quali Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini, Francesco Paolo Tosti, Jacques Offenbach, Georges Bizet, Arrigo Boito, Giacomo Puccini. Il fascino delle note sarà corredato dalla prosa colta e sentita di Ernest Hemingway, Elsa Morante, Vincenzo Mercante e Claudio Magris e dalle rime dedicate al mare da Umberto Saba, Virgilio Giotti e Biagio Marin, lette con la consueta eleganza da Renzo Sanson, giornalista e fine dicitore. I brani musicali e letterari saranno interpretati da una ricca sequenza di dissolvenze luminose e di variazioni cromatiche, ideate da Marianna Accerboni, che narreranno sul piano visivo le emozioni del linguaggio musicale e letterario. La scenografia dell’evento, così come la regia, è stata infatti ideata dall’architetto triestino attraverso l’elemento impalpabile della luce, per donare, mediante speciali suggestioni cromatiche e luministiche, un momento magico e particolarmente suggestivo, che coinvolgerà tutto il parco: un programma composto per narrare le molteplici suggestioni interiori e fisiche che il mare crea nell’uomo, dalla gioia alla tragedia, dal divertissement all’intuizione lirica, dall’atarassia allo slancio passionale. Light designer, già allieva del celebre scenografo Luciano Damiani, Accerboni ha iniziato a lavorare sul tema della luce dalla metà degli anni novanta, allestendo successivamente con l’uso delle più sofisticate tecnologie, eventi multimediali e di luce a Trieste, Judenburg, Roma e Bruxelles. Marianna Prizzon svolge dal 1997 un’intensa attività concertistica di musica da camera, sacra e operistica in Italia, Austria, Slovenia, Francia, Corea, Montecarlo. Ha studiato con musicisti di chiara fama, tra cui Renata Scotto, Katia Ricciarelli, Luciana Serra, Lella Cuberli, Leone Magiera e si è esibità accanto a prestigiosi artisti, quali Fiorenza Cedolins, Leone Magiera, Luciano Pavarotti. Corrado Gulin, pianista e compositore, è interprete di produzioni video statunitensi realizzate a New York e presentate a livello internazionale in eventi prestigiosi negli Usa, Canada, Montecarlo, Budapest, Lubiana, Graz, Utrecht. Ha registrato e inciso anche per la Emi e può vantare numerosi Cd distribuiti da quest’ultima sul mercato mondiale. Ha inciso, tra gli altri, anche per Rusty-records Milano, Pizzicato, Trieste Contemporanea e ottenuto numerosi riconoscimenti come pianista in concorsi nazionali e internazionali, ottenendo la miglior classifica. . .  
   
   
FIRENZE: TRE GIORNI DI FESTIVAL NELLA CAPITALE DELL’AUTOBIOGRAFIA  
 
 Firenze Capitale riconosciuta dell’autobiografia grazie al lavoro della Libera Università che ormai da dieci anni valorizza il racconto e la memoria, ma anche sede di una manifestazione unica, i cui protagonisti sono le persone comuni, i paesi, le comunità. Anghiari si appresta a ospitare la seconda edizione del Festival dedicato all’autobiografia, un’iniziativa che per tre giorni, dal 31 agosto al 2 settembre, animerà le strade e le piazze del suo centro medievale con spettacoli, letture, incontri. La manifestazione, organizzata dalla Libera Università assieme al comune di Anghiari e all’università di Milano-bicocca, con il patrocinio della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana, è stata presentata questa mattina a Palazzo Bastogi, presente per il governo regionale il vicepresidente Federico Gelli. Il festival, unico nel fitto calendario di eventi di questa estate, nasce da un incontro tra Saverio Tutino, già fondatore dell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, e di Duccio Demetrio, docente di pedagogia generale e di educazione, e quest’anno riserverà un’attenzione particolare ai “narratori per diletto” e al racconto dei “luoghi e le stagioni della vita”. Ma è la sua filosofia complessiva a essere particolarmente coerente con gli obiettivi delle politiche regionali, come ha sottolineato Gelli. «Il governo regionale promuove e sostiene tutte le iniziative che possono rafforzare e valorizzare la memoria, intendendo per memoria non soltanto quella delle stragi, delle persecuzioni razziali e comunque dei grandi eventi storici, ma il ricordo complessivo della vita delle comunità e delle persone che in quelle comunità hanno vissuto, nella loro realtà anche più quotidiana – spiega il vicepresidente – Tutto questo non è cosa da addetti ai lavori, ma sta alla base di quello che siamo noi oggi, è il presupposto della nostra stessa identità. Su questo terreno siamo impegnati su molteplici versanti, dall’impegno per il mantenimento, la qualificazione e la migliore fruibilità dei fondi storici alla creazione di itinerari e percorsi museali, fino, solo per fare qualche esempio, al censimento dei tanti archivi orali della nostra regione, recentemente pubblicato e presentato (e si parla di ben 124 archivi che conservano oltre centomila documenti registrati in audio o in video), oppure agli sforzi che stiamo facendo per trattenere la memoria dei tanti emigranti toscani. Ma il festival di Anghiari credo che meriti una particolare considerazione anche per un altro motivo – conclude Gelli – Non è uno dei tanti festival che nasce da nulla per poi non lasciare traccia a conclusione del suo programma, ma è, per così dire la vetrina e il momento culminante di un’attività che lo precede e che poi proseguirà, quella di una Libera Università che in questo campo è un punto di riferimento assoluto, con centinaia e centinaia di persone che qui hanno appreso l’arte della scrittura di sé e hanno ascoltato le voci più autorevoli nel campo degli studi autobiografici e biografici in Italia e all’estero». .  
   
   
A CANAZEI «GRAN FESTA DA D’ISTÀ»  
 
Spazio alla storia e alla cultura ladina dal 30 agosto al 2 settembre con la 28ª edizione della «Gran Festa da d´Istà», la manifestazione che ogni anno riunisce a Canazei i rappresentanti delle popolazioni ladine con i loro tradizionali costumi. Sono quattro giorni di festa popolare, durante i quali si possono assaggiare anche le specialità culinarie della vallata, dai canederli ai dolci, passando per nutrienti portate di carne. Il tutto accompagnato da da musiche tipiche e balli folcloristici I golosi non possono perdersi le “Fortaes”, una sorta di pastella fritta a forma di chiocciola, spolverata con lo zucchero a velo, e i “Sones da pomes”, gustose frittelle di mele. Sarà comunque la musica folk a farla da padrone con concerti quotidiani tenuti dal gruppo austriaco «Riedberg Quintett» provenienti dal Voralberg, dal tirolese «Hattinger Buam». Sabato arrivano dalla Baviera i “Brandig”, mentre domenica ad intrattenere gli ospiti anche all’ora dell’aperitivo mattutino (alle 11) ci penseranno i “Lechner Baum”. Il momento clou della festa è la giornata domenica, quando alle ore 14. 30 parte la sfilata, lungo un percorso attraverso il centro cittadino, delle bande musicali, italiane e straniere e dei gruppi folcloristici in rappresentanza di tutte le comunità di lingua e tradizione ladina dell’area alpina, cioè della Val di Fassa, della Val Badia, della Val Gardena e della Valle di Livinallongo. Info: www. Granfesta. Com .  
   
   
DAL 31 AGOSTO AL 2 SETTEMBRE NELLA VILLA COMUNALE DI AVELLINO “AUDIOMI”, RASSEGNA DI ESPRESSIONI MUSICALI UN PROGRAMMA ANNUALE DI INIZIATIVE PENSATE DAI GIOVANI PER I GIOVANI.  
 
 E’ l’obiettivo di Penisola, associazione di volontariato onlus, presente già dal 2003 sul territorio provinciale. Si parte dalla musica con Audiomi, rassegna di espressioni musicali, interessante appuntamento dedicato naturalmente ai giovani, in programma dal 31 agosto al 2 settembre ad Avellino, presso la Villa Comunale, con ingresso gratuito. Dal garage al rock, passando per il punk, lo swing e la psichedelica, fino alla musica cubana, Audiomi promette davvero di soddisfare tutti i gusti in campo musicale. Il 31 agosto, dalle ore 20, si esibiranno The Ultra Twist (garage/surf/punk), The Gentlemen’s agreement (swing/folk/indie), Funny Dunny (garage/punk) e Deny (rock/psichedelica). Il 1 settembre, sempre dalle ore 20, sul palco di Audiomi saliranno i Miranda (sperimentale/rock), The Provincials (garage/indie/rock), Tom Bosley (psycho/stoner) e Moon Lab (rock). Il 2 settembre, infine, alle ore 11. 30 i Le Blojeau (postjazz/lunge) e, alle ore 20, gli Habanaroma di Victor Quinones, gruppo musicale cubano di sette elementi, a cura dell’associazione di amicizia Italia-cuba – circolo “Alberto Granado” di Avellino. Audiomi, inserito nel cartellone di Estate Avellino ’07 e organizzato con il contributo del Comune di Avellino, rappresenta solo una delle tappe che Penisola ha in cantiere. Mentre sono partiti i corsi di formazione per l’istituzione di Aiutel, servizio telefonico di solidarietà, è in fase di attivazione anche la Banca del Tempo, interessante progetto con l’obiettivo di “scambiarsi tempo” per aiutarsi nelle piccole necessità quotidiane. L’obiettivo, quindi, è l’aggregazione e la partecipazione dei ragazzi, interagendo in maniera concreta sulle politiche giovanili. Audiomi rappresenta una prima fase di questo progetto, in attesa non solo della prossima edizione della rassegna di espressioni musicali, ma soprattutto di un programma annuale di iniziative in città per il coinvolgimento dei giovani, dalla musica all’arte, fino al teatro e al cinema, prevedendo anche l’utilizzo di nuovi spazi, una necessità da sempre evidenziata dai ragazzi della città. .  
   
   
"FRAMMENTI 07" NAVIGANDO VERSO STILI DI VITA SOSTENIBILI 1-8 SETTEMBRE 2007 PARCO DI VILLA SCIARRA, FRASCATI  
 
 L´associazione culturale Semintesta, con il patrocinio e il sostegno di Comune di Frascati, Provincia di Roma, Regione Lazio e Xi Comunità Montana del Lazio, presenta la settima edizione di Frammenti, che si terrà come ogni anno a Frascati, alle porte di Roma, nella splendida cornice del Parco di Villa Sciarra dal 1 Settembre all´8 Settembre 2007. Un´edizione ricca di contenuti e novità! Un´edizione che vuole essere un esempio di manifestazione sostenibile, ideata e gestita secondo il principio guida del minimo dispendio di risorse, della massima valorizzazione di ogni ricchezza umana e naturale a disposizione del festival, e della massima tutela dell´ambiente. Le novità di quest´anno sono un palco a basso consumo di energia elettrica, la collaborazione con Azzeroco2 che neutralizzerà le emissioni di Co2 prodotte dal festival piantando una serie di alberi nel parco dei Castelli Romani, la collaborazione con Novamont, che fornirà stoviglie in Mater-bi, la biofraschetta che propone ogni sera le migliori ricette preparate con prodotti biologici, e tante altre nuove collaborazioni con associazioni e gruppi che porteranno la loro voce a Villa Sciarra. A inaugurare la settimana di Frammenti è la fanfara francese Talku che partirà alle 18:00 in piazza San Pietro e porterà la festa a Villa Sciarra. Per il primo giorno la fascia pomeridiana prevede i laboratori gratuiti per bambini e alle 18:00 il primo della serie dei workshop, dal titolo "Our Changing Planet. Clima e cambiamenti globali". Una discussione sulle prospettive di evoluzione dello scenario naturale che si presentano ad un orizzonte non troppo lontano: parteciperanno Davide Scrocca (Cnr), Andrea Seminara (Azzeroco2), Alessio D´amato (Università Tor Vergata), Vincenzo Artale (Enea), coordinati da Mario Santoro (Università Tor Vergata). Lo spazio teatro dalle ore 20:00 proporrà alcuni dei corti teatrali che hanno partecipato al concorso "Corti in teatro". Il cinema, grazie alla preziosa collaborazione del Tek festival, proporrà alle ore 20:00 "Vhs Kaloucha" di Nejib Belkadhi, e dalle 23:30 una serie di video realizzati a cura di Azzeroco2 e il film "L´arte del sogno" di Michel Gondry. Alle 21:30 sul palco centrale Bahbohmah e poi Radici Nel Cemento! .  
   
   
UNA GIORNATA IN MOUNTAIN BIKE  
 
La Val Rendena, dal 31 agosto al 2 settembre, è pronta ad ospitare un evento di grande importanza nel panorama delle gare di mountain bike a livello nazionale. Si tratta di un’emozionante gara lunga 24 ore nella quale i concorrenti, divisi in squadre, si affrontano in un anello lungo circa sette chilometri. I ciclisti sono dotati di un microchip alla caviglia da usare come testimone per dare il cambio ai compagno nel corso della giornata. Il tracciato, completamente illuminato, si snoda nelle zone comprese tra i Comuni di Bocenago, Caderzone e Strembo a pochi chilometri da Madonna di Campiglio. I ciclisti affrontano tutti i tipi di fondo stradale, dall’erba all’asfalto, dallo sterrato al pavé, attraversano i centri abitati dei paesi, dove si possono ammirare le caratteristiche dei borghi di montagna. Un tratto, infine, è all’interno dello splendido giardino del Golf Club Rendena. La manifestazione prende ufficialmente il via il venerdì, con il check in degli atleti iscritti. In serata è previsto uno spettacolo di cabaret con Alessandro Bencivenga ed il concerto dei Booze on the Rocks. Il giorno successivo, alle 13, inizia la gara con i biker che iniziano la propria fatica. Mentre gli atleti sono occupati a pedalare lungo le strade del tracciato, la festa continua, con spettacoli, animazione, piano bar ed i fuochi d’artificio. La domenica, sempre alle 13, quindi esattamente 24 ore dopo la partenza, è previsto l’arrivo, cui seguirà la grigliata e la premiazione. La gara della Val Rendena è la sesta prova della "24 Cup", un circuito che unisce le 24 ore Italiane sotto forma di Campionato. Le prime quattro tappe si sono svolte a Messina, Cremona, Savona e Siena, mentre l’ultima è in programma a fine settembre a Roma. Www. 24hvalrendena. It .  
   
   
FIERA MILLENARIA 2007 DALL’ 1 AL 9 SETTEMBRE A GONZAGA (MANTOVA) 500 ESPOSITORI E UN CENTINAIO DI EVENTI IN PROGRAMMA  
 
La cerimonia di inaugurazione della Fiera Millenaria, edizione 2007, si terrà sabato 1° settembre, alle ore 11. 15, alla presenza di Franco Nicoli Cristiani, Assessore Regionale al Commercio, Fiere e Mercati. Nicoli Cristiani, nel precedente Governo Berlusconi, è stato caposegreteria del stottosegretario al Ministero dell’Industria e del Commercio e ha sviluppato competenze nei settori agricoltura, zootecnia, caccia e pesca. Consigliere regionale dal 1995, fino al maggio 2000 è stato assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Lombardia e, in seguito, ha ricoperto la carica di assessore alla Qualità e all’Ambiente. E’ assessore al Commercio, Fiere e Mercati dal giugno 2005. Nel frattempo, le molteplici iniziative lanciate dalla Fiera Millenaria stanno trovando consenso su più fronti: è boom di iscrizioni per il “corso di sopravvivenza” del Consorzio Agrituristico, che ogni sera propone corsi sulla preparazione della sfoglia, delle marmellate, della mostarda. Il target che si avvicina alla tradizione dei cibi fatti in casa sta cambiando. Sembra proprio che l’attenzione si stia spostando e che giovani donne “in carriera” siano ben disposte a ripercorre la storia gastronomica delle nonne. I corsi sono gratuiti. Attenzione verso il recupero dei prodotti tipici con la biodiversità quale filo conduttore in Fiera, proposto in un convegno e con una scheda di segnalazione che sarà disponibile per tutta la durata della manifestazione. E ancora il falso Made in Italy e la questione nitrati per stare dentro l’attualità del mondo agricolo. Spazio ai più piccoli con il maneggio gratuito attivo tutte le sere. Con istruttori qualificati, che porteranno a spasso i bambini su 20 pony a disposizione per il loro divertimento. Nuovo anche il concorso della Mucca Gonzaghina: “Dai Colore Alla Mucca Gonzaghina Che Fa Il Latte Che Bevi Ogni Mattina”, per bambini fino ai 10 anni. Nello stand dell’Associazione Italiana Allevatori, attrezzato con un apposito spazio-laboratorio, i baby concorrenti potranno personalizzare a colori il modello in carta di una mucca, e i migliori elaborati saranno premiati con un computer portatile, un lettore Dvd portatile e un I-pod, oltre ad essere pubblicati sulla rivista “Mantova Alleva e Produce”. Tutti i concorrenti riceveranno un simpatico gadget. Ritorna a settembre il tradizionale appuntamento delle genti padane. “Un importante momento di incontro – afferma Paolo Falceri, Presidente di Fiera Millenaria di Gonzaga – tra gli operatori del settore agricolo ed agroalimentare e di coinvolgimento di migliaia di visitatori. Da sempre la Millenaria è l’occasione per dibattere con i massimi esperti del settore le questioni di maggior interesse e per richiamare l’attenzione dei cittadini sull’importante ruolo svolto dagli operatori agricoli. I nostri convegni cercheranno di fornire risposte concrete e incentivi ad un continuo miglioramento e quest’anno affronteranno anche la questione territoriale legata ai nitrati”. Ma anche un progetto trasversale a difesa della biodiversità e del prodotto autoctono delle nostre campagne. Tutela del Made in Italy e incentivo all’innovazione, per giocare un ruolo strategico nella concorrenza mondiale. Prevenzione e sicurezza sul lavoro anche in agricoltura, in una stretta interazione tra Asl e operatori del settore. E un filone tutto al femminile, che passa dai convegni alla declamazione delle poesie di poetesse mantovane, al concerto di Fiorella Mannoia. Tra le più antiche d’Italia – le prime testimonianze risalgono al 1448 - la Millenaria accende i riflettori sull’agricoltura mantovana, terra di eccellenze agricole zootecniche e gastronomiche (363. 430 bovini, 1. 507. 650 suini, 9722 aziende e un valore della produzione agricola quarto in Italia), presentando le novità targate 2007 in tema di ricerca, produzione e nuove tecnologie. Un evento dai mille volti che contiene in sé momenti tematici dedicati alle molteplici anime del settore primario, con convegni, mostre, spettacoli, folklore e appuntamenti gastronomici, a dare testimonianza di come cambia l’agricoltura contemporanea. Fiera nazionale dell’agricoltura, vanta anche quest’anno numeri di rilievo con oltre 500 espositori, 100 eventi in programma, e un bilancio di oltre 130mila visitatori nella passata edizione. Una manifestazione che ruota intorno ai settori leader della produzione mantovana – agricoltura, zootecnia e agroalimentare – ma che dedica ampi spazi all’artigianato, al commercio e alla cultura. .  
   
   
TRE GIORNI PER SCOPRIRE IL TEROLDEGO  
 
A cavallo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre a Mezzocorona si svolge l’ormai tradizionale festa del Teroldego. Il suggestivo borgo rotaliano omaggia il vino principe del Trentino, il corposo nettare rosso, figlio del vitigno autoctono per eccellenza con la 17ª Mostra "Alla scoperta del Teroldego", dal 31 agosto al 2 settembre. Nelle cantine dello storico Palazzo Conti Martini si può compiere un itinerario tra i profumi e gli aromi di questo vino. In esposizione ci sono 42 etichette prodotte da 28 diverse case vinicole locali. Esperti sommelier sono a disposizione per ogni informazione e curiosità, pronti ad accompagnare il visitatore alla scoperta di questo grande vino trentino che viene valutato in ogni sua caratteristica, abbinato ai migliori prodotti tipici, studiato in raffinate "verticali" (degustazioni dello stesso vino di varie annate) e confrontato con altri "pilastri" della vitivinicoltura nazionale. La Mostra è aperta venerdì dalle 20 alle 22. 30, sabato e domenica dalle 17 alle 22. 30. Sarà invece possibile incontrare i produttori il sabato sera dalle 17. 00 alle 22. 00. L’iniziativa si inserisce in "Vacanze con Gusto", le proposte organizzate da Trentino S. P. A. Che abbinano la storia, le tradizioni e il folklore del nostro territorio a visite guidate, assaggi e convenienti soggiorni. Sul sito www. Trentino. To si possono trovare degli interessanti pacchetti vacanza. In contemporanea alla Mostra il centro del piccolo paese della Piana Rotaliana si anima con numerose altre iniziative inserite in "Settembre Rotaliano". Il programma della manifestazione è ricco di eventi, spettacoli e divertimento, per grandi e piccini. Per tre giorni in quindici diversi angoli del centro, tra cantine, cortili e piazzali, vengono allestiti dei punti ristoro con menù tematici. Protagonisti dei piatti proposti, naturalmente, i prodotti tipici trentini, con particolare attenzione al Teroldego. Il vino, infatti, oltre che ottima bevanda, è anche un ingrediente capace di rendere unico il risotto e viene usato per insaporire la carne, come il brasato, lo stinco o la selvaggina. Molte sono le iniziative rivolte ai più piccoli, che possono arrampicarsi in una parete di roccia a cura del Soccorso Alpino, conoscere i cani con le unità cinofile della Croce Rossa Italiana, disegnare e giocare nelle aree predisposte. Ogni sera sono in programma dei concerti in piazza con gruppi locali che propongono un mix di suoni dal liscio tradizionale al latino americano dalle hit italiane degli anni Sessanta al rock melodico. Www. Settembrerotaliano. It .  
   
   
“MUSICA IN MINIERA”, L’1 E IL 2 SETTEMBRE GLI ULTIMI CONCERTI  
 
Degna conclusione, nel primo fine settimana di settembre, per la rassegna “Musica in miniera”, organizzata dal museo provinciale delle miniere di Ridanna Monteneve: sabato 1 settembre saranno di scena i pusteresi “Titlà”, mentre domenica 2 settembre suoneranno insieme gli altoatesini “Tun na Kata” e i bavaresi “Schamberger & Bestle”. I due concerti in programma per il fine settimana conclusivo della rassegna ampliano lo spettro musicale della terza edizione di “Musica in miniera”, dopo il jazz degli “Schmeichler” di Bressanone e la musica classica dei “Kreativ Ensemble” di Bolzano, che hanno fatto registrare grande successo di pubblico. Il quintetto pusterese “Titlà”, di scena sabato 1 settembre alle ore 20, torna alla ribalta dopo alcuni anni di silenzio e presenta un repertorio di musica folcloristica antica, autentica e insieme moderna, densa di emozioni trasmesse nel dialetto locale. La serata conclusiva, domenica 2 settembre alle 17, prevede il doppio concerto dei “Tun na Kata” e degli “Schamberger & Bestle”. Il gruppo “Tun na Kata” è composto in parte da persone disabili, ed è coordinato dal vipitenese Paolo “Jack” Alemanno, musicista di grande sensibilità ed abilità, nonché consulente di musicoterapia. I ragazzi di Alemanno, particolarmente conosciuti per i loro coinvolgenti ritmi celtici, comunicano la propria gioia di vivere attraverso la musica, dando anche prova di grande professionalità. A conclusione delle serate, agli spettatori sarà offerta una zuppa calda presso il ristorante “Knappenstube”, adiacente alla miniera. L’ingresso al concerto dei “Titlà” costa 10 euro, per il doppio concerto di domenica 2 settembre, invece, ingresso a offerta libera. È gradita la prenotazione: tel. 0472 656364, fax 0472 656404, e-mail ridanna. Monteneve@tin. It .  
   
   
POP-GRADARA FESTIVAL III EDIZIONE NEL BORGO MEDIOEVALE DI GRADARA (PU) SABATO 1 E DOMENICA 2 SETTEMBRE  
 
 Torna l’appuntamento annuale con la musica “indie” nel suggestivo Borgo di Gradara (Pu). Il Comune di Gradara e l’Associazione Culturale Pop-gruppo presentano la terza edizione del Festival Pop-gradara che si svolgerà, come di consueto, il primo weekend di settembre. Ospiti internazionali della rassegna sono gli inglesi Amusement Parks on Fire in un’eccezionale unica data nazionale. E poi tanti artisti italiani: dal geniale cantautore milanese Christian Bugatti, in arte Bugo, ai genovesi Ex-otago ancora freschi dell’ultimo disco su Riotmaker Records, dai micro-musicisti elettronici A Smile for Timbuctu, alle due band pesaresi Faccions (un gruppo “cult” del sottosuolo musicale nostrano che si riunisce dopo anni di assenza dalla scena live) e Orange Lem promettente band indie-pop dalle più varie contaminazioni, e per finire tanti cantautori e band acustiche che animeranno le vie dell’incantevole cittadina medioevale. Alcuni cenni sui protagonisti della terza edizione del Festival Amusement Parks on Fire (Uk) - Quello degli Amusement Parks on Fire è un rock di derivazione anni ’90 sempre in bilico tra melodia e fragorose esplosioni chitarristiche “shoegaze”. A metà strada tra il romanticismo dei Cathrine Wheel e le nebulose noise dei My Bloody Valentine, la musica della band di Nottingham è capace di trasportare l’ascoltatore in una galassia di emozioni differenti. Gli A. P. O. F. Hanno da poco pubblicato il loro secondo album per la V2 Records e hanno accompagnato i dEus in occasione del loro tour mondiale. Sono molto conosciuti in Inghilterra e in Giappone dove hanno già suonato svariate volte in occasione di festival e concerti. Per la seconda volta in Italia dopo l’apparizione come band supporter dei dEus nel 2005. Quella di Gradara è un’unica data esclusiva iin Italia. Bugo - Menestrello piemontese, artigiano di un peculiare "lo-fi" che gli è valso perfino qualche lusinghiero accostamento a Beck, Cristiano Bugatti in arte Bugo è uno dei personaggi emergenti della scena musicale italiana degli ultimi anni. Con il suo cantautorato sghembo, continua a raccogliere lodi sperticate e critiche al vetriolo. Anti-tradizione per eccellenza, Bugo canta storie di "quotidiana alienazione metropolitana", racconti della vita di tutti i giorni pieni di accostamenti surreali e distratti. Un genio di prima grandezza, fuori da ogni regola e schema conosciuto. Ex-otago - La indie band italiana con il suono più “pop” oggi in circolazione, l’anello di congiunzione ideale tra l’underground ed il mainstream, con il desiderio mai nascosto di scrivere melodie facili ed immediate. Un bravo disc jockey, un (ex) rapper folgorato dalla prima ondata college “emo rock”, un chitarrista fanatico dei Pixies e un batterista cresciuto con il mito dell’alternative-country americano, dalla (musicalmente) fertile Genova ecco gli Ex-otago. Durante questi anni la band ligure ha suonato nelle più varie situazioni live facendosi conoscere dal piccolo grande pubblico della scena “indie” italiana. Da poche settimane protagonisti di un nuovo album per la promettente etichetta Riotmaker Records intitolato “Tanti Saluti” che sarà presentato “live” a Gradara. Orange Lem - Gli Orange Lem sono fautori di un indie-pop raffinato ed elegante. La splendida voce di Marco Braca (ex-Lazy Jane), il variopinto accompagnamento ritmico di Roberto Cogliano sono la base su cui si snodano le canzoni della band. Suoni e melodie che profumano d’Inghilterra, ma anche momenti più introspettivi e coraggio di osare per una tra le più interessanti band del panorama pesarese. A Smile for Timbuctu - Tra i protagonisti della cosiddetta scena “micro-music”, i fiorentini A Smile for Timbuctu si cimentano in una laptop-music elettronica giocosa e divertente, manifesto di una fervida creatività che sembra essere peculiarità di una folta schiera di “micromusicisti” nostrani (Dj Minaccia, Atari, Postalmarket solo per citarne alcuni). I Camillas - I pesaresi Camillas sono autori di canzoni sono minimali (un sinth, una chitarra elettrica qualche base elettronica), inni discodance, deliranti temporeggiamenti crauti, eccitati garage-punk, imbarazzanti melodie di quel pop italiano che in molti si vergognano ad ammettere di trovarsi spesso a canticchiare. I Camillas sono teneri e surreali punk avanguardisti, genuinamente intelligenti, di quell`intelligenza che in quanto tale non ha paura di travestirsi di ridicolo e follia. Altri gruppi e solisti che si esibiranno in acustico nel Borgo di Gradara: Oh Oh Oh Tomorrow, Alessandro Buccioletti, Jewels, Olek, Mazca, Happy Hours. Orari dei concerti: ore 21 (Teatro), ore 20:00 (Concerti acustici nelle vie del Borgo) .  
   
   
LA DANZA AFRICANA IN SCENA A ROVERETO  
 
Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre Rovereto ospita "Orienteoccidente", festival di grande interesse culturale ed artistico, diventato una delle più prestigiose rassegne europee dedicate alla danza contemporanea. Ospiti quest’anno tanti nomi prestigiosi della danza contemporanea, con compagnie provenienti da ogni angolo del mondo. La manifestazione prende il via il 30 agosto e coinvolge, fino al 9 settembre, Rovereto, sede principale, ma anche Trento e la Valle di Sella. Il filo conduttore è l’incontro e il confronto tra culture, all’insegna di stimolanti intrecci fra tradizioni e linguaggi diversi che offrono un significativo spaccato delle molteplici tendenze odierne nel campo della danza e dell’arte più in generale. Si tratta in particolare di un viaggio nel mondo della danza africana, con interessanti deviazioni verso il mondo sudamericano, ma anche quello europeo, Italia compresa. Lo spettacolo inaugurale, fissato per il 30 agosto, prevede l’esibizione di sei acrobatici danzatori e quattro cantanti della Compagnie Retouramont, che propongono una coreografia originale ed inedita nella suggestiva cornice dei boschi e dei prati di Artesella, in Valle di Sella. Da qui in poi, per dieci giorni, sarà un susseguirsi di emozionanti esibizioni, spettacoli e creazioni. Compagnie provenienti dal Burkina Faso, dalla Antille, dal Benin, dalla Colombia, dal Senegal, oltre che dall’Italia, dall’Inghilterra e dalla Germania, propongono le proprie coreografie, tra tradizione e contemporaneità. Il programma di quest’edizione è completato da "Mindscape/landscape", un momento di approfondimento all’interno del festival stesso. Si tratta di un ciclo di incontri sui temi della multiculturalità ai quali parteciperanno alcune delle più note personalità che animano oggi il dibattito internazionale sulla convivenza tra culture. A Palazzo Conti d’Arco, in Piazza Rosmini a Rovereto, si respira cultura grazie agli incontri con gli antropologi Marco Aime e Jean-loup Amselle, la giornalista franco-togolese Ayoko Mensah, i filosofi Telmo Pievani, Gianluca Bocchi e Hassan Hanafi, lo scrittore e docente universitario Iain Chambers e l’esperto di cultura islamica Mahmoud Salem Elsheikh. Www. Orienteoccidente. It .  
   
   
LA NOTTE EUROPEA DEI PIPISTRELLI A TERMENO (1 SETTEMBRE) UN’INIZIATIVA DEL MUSEO DI SCIENZE NATURALI DELL’ALTO ADIGE NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA EUROPEO “INTERREG III”.  
 
Si svolgerà sabato 1° settembre, dalle ore 17 alle 23, a Castel Rechtenthal a Termeno la quinta edizione della “Batnight” nel corso della quale esperti e volontari del progetto “Interreg” coinvolgeranno il pubblico con intrattenimento e informazioni sui pipistrelli. Esperti e volontari del progetto Interreg coinvolgeranno il pubblico con intrattenimento e informazioni sui pipistrelli. In serata avrà luogo un´escursione guidata da esperti per scoprire la vita notturna degli acrobati della notte. L’incontro è organizzato dal Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige con i collaboratori del progetto Interreg “Tutela dei pipistrelli nell’area alpina e adriatica” Christian Drescher, Nadia Cazzolli, Valentina Princigalli, Oskar Niederfriniger, Klaus Niederkofler e Romano Kohlmayer. La partecipazione è gratuita e la serata si svolgerà in lingua italiana e tedesca. Non è richiesta la prenotazione ed i partecipanti è opportuno siano muniti di torcia elettrica. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi al Museo di Scienze Naturali, tel. 0471 412964 (mar-ven, ore 10–18). .  
   
   
A POMPEI WEEK –END ALL’INSEGNA DI TRADIZONI E FOLKLORE APPUNTAMENTO CON “FONTANELLE IN FESTA” DAL 1° AL 3 SETTEMBRE  
 
Appuntamento per sabato primo settembre a Pompei con la manifestazione “Fontanelle in festa”, organizzata nell’omonimo quartiere di Pompei, dal 1° al 3 settembre, per salutare l’estate. La tre giorni mariana è stata organizzata dal comitato di cittadini del quartiere, con l’obiettivo di creare un momento di incontro per il comprensorio, abbracciando giovani ed anziani con una kermesse all’insegna di tradizioni e folklore. “L’iniziativa – spiega Pasquale Cascone, portavoce del comitato organizzativo – sarà inaugurata sabato pomeriggio alle 16 con fuochi d’artificio, giochi per bambini e antichi mestieri in vetrina. L’ingresso è gratuito e speriamo di riuscire a coinvolgere molti giovani, visto che si dà largo spazio alle tradizioni”. Tant’è che per sabato sera è in calendario lo spettacolo di tammurriate e domenica il concerto del neomelodico Gianluca Capozzi. Lunedì dopo l’esibizione di una serie di cantanti e cabarettisti campani, ci saranno a mezzanotte dei fuochi di artificio per salutare l’estate. Durante la tra giorni si potranno degustare prodotti tipici locali, dai pomodorini del Vesuvio al vino. Così da deliziare i palati di cittadini e visitatori. “Per l’occasione abbiamo inviato delle comunicazioni anche a ristoratori ed alberghi della zona – continua Cascone – così da permettere ai milioni di turisti presenti in città, di conoscere i comuni all’ombra del Vesuvio non solo per il Santuario, ma anche e soprattutto per le tradizioni che li contraddistinguono”. .  
   
   
2 SETTEMBRE COLORI D’AUTUNNO A CASTELLO QUISTINI ROVATO, BRESCIA  
 
Da Domenica 2 Settembre apre la stagione autunnale di Castello Quistini, con la possibilità di visitare i suoi splendidi giardini di rose e ortensie durante la fioritura autunnale. Si potrà ammirare e fotografare la fioritura della rosa antica baron girod de l´ain, dal colore rosso scuro con il bordo bianco o l’elegante e molto profumata rosa inglese The Pilgrim. I visitatori avranno la possibilità di ammirare i giardini e potersi rilassare nel famoso giardino bioenergetico del castello, o all’ombra di gazebo nascosti nel verde. La visita guidata comprende una visita storica alle stanze e ai saloni ed una visita botanica che permetterà di ammirare parte della collezione di rose antiche, moderne e inglesi destinate alla vendita. E´ possibile visitare Il Castello e i suoi giardini tutte le Domeniche e festivi fino al 25 Novembre dalle ore 15,00 alle 18,00. Ingresso 8,00 Euro con visita guidata. Castello Quistini si trova a Rovato (Bs), in Franciacorta, in Via Sopramura 3/a. Per informazioni o per tenervi aggiornati sugli eventi e le manifestazioni potete visitare il sito internet del castello www. Castelloquistini. Com . . .  
   
   
PARCO NATURALE MONTE CORNO: ALLA SCOPERTA DI ANTERIVO CON TUTTI I SENSI  
 
Domenica 2 settembre 2007 ad Anterivo si svolge l´iniziativa "I piaceri della natura -Alla scoperta di Anterivo con tutti i sensi" organizzata dal Comune e varie associazioni locali in collaborazione con il Parco naturale Monte Corno. Accanto a specialità culinarie e artigianato locali vi sarà accompagnamento musicale nelle varie tappe dell´escursione per famiglie da Anterivo a malga Fraul. L´intenzione degli organizzatori è quella di contribuire alla rivalutazione di Anterivo e delle peculiarità dei dintorni seguendo esempi positivi che abbinano tradizione ed innovazione; basti pensare alla produzione del caffé dai lupini e le tecniche di raffinazione nella produzione casearia. "Alla scoperta di Anterivo con tutti i sensi" è un´iniziativa caratterizzata da un´escursione per famiglie con varie tappe da Anterivo a Malga Fraul con la possibilità di degustare specialità locali, di conoscere attività artigianali tipiche. La partenza dell´escursione è prevista dopo un messa da campo alle ore 9. 30 presso la scuola elementare ad Anterivo ed i saluti delle autorità tra le quali gli assessori provinciali Michl Laimer e Sabina Kasslatter Mur. Con l´occasione sarà presentata un pubblicazione dedicata alle saghe di Anterivo con altri testi e numerose immagini della zona realizzata dalla Biblioteca di Anterivo in collaborazione con gli alunni della scuola elementare. Sono possibili anche escursioni guidate con gli assitenti del Parco naturale Monte Corno alle ore 10. 30 ed alle ore 11. 30 per conoscere le peculiarità dell´area protetta. Per informazioni tel. 0471 869247, e-mail: info. Th@provinz. Bz. It .  
   
   
DEGUSTAZIONI TRA VIGNETI E CASTELLI  
 
Giunta alla dodicesima edizione, la "Magnalonga" è ormai un appuntamento fisso per gli amanti dei sapori trentini. Si tratta di una passeggiata nelle zone più belle dell’Alta Vallagarina, con una serie di tappe enogastronomiche dedicate ai buongustai. Il percorso, lungo circa nove chilometri, prende il via dalla Chiesa di San Rocco di Volano. Domenica 2 settembre, con le partenze ogni dieci minuti, dalle 9. 30 fino alle 13. 30, i vari gruppi si incamminano verso Calliano e proseguono poi in direzione di Besenello, dove termina il tour de force culinario. In programma ci sono dieci soste, ognuna caratterizzata dalla possibilità di assaggiare diverse specialità e vini di qualità. Prima di incamminarsi i partecipanti possono subito degustare un piccolo bocconcino accompagnato da spumante. Da qui in poi è un sussegguirsi di specialità tipiche: ci si può leccare i baffi con lo speck e la lucanica, la polenta saltata e il tonco del pontesel, la zuppa del castello e lo strudel di mele. Il tutto accompagnato da un gran varietà di vini provenienti dalle rinomate cantine della zona, tra cui il Merlot, la Schiava, il Marzemino ed il Moscato Giallo. Il tema di quest’edizione è il Medioevo, che viene riscoperto nei menù, negli spettacoli e negli intrattenimenti culturali che fanno da cornice alla camminata. La Lega Arcieri Medioevali ha inoltre organizzato la quarta ed ultima gara del "Torneo nazionale Lam" di tiro con l’arco storico nella splendida cornice di Castel Pietra. La manifestazione è organizzata dai Comuni di Besenello, Calliano e Volano, dall’Apt di Rovereto e Vallagarina e da varie associazioni che operano nella zona. Www. Lamagnalonga. Org .  
   
   
TUTTI I COLORI DEL FUOCO: LA MAREMMA SI PRESENTA ATTRAVERSO CINEMA, TEATRO, ARTI VISIVE E MUSICA IL DEBUTTO DOMENICA 2 SETTEMBRE AL CASTELLO DI SCARLINO (GR)  
 
Raccontare e far raccontare sé stessi ai protagonisti delle realtà rurali: sogni, progetti, aspettative e speranze per il futuro di chi vive ogni giorno la dimensione di vita "rurale" della Maremma. E´ l´obiettivo che si sono posti quattro artisti maremmani tra i più affermati del panorama nazionale: Stefano "Cocco" Cantini (musicista jazz e direttore artistico del Grey Cat Festival), Giorgio Zorcù (regista teatrale, direttore dell´Accademiaamiata), Francesco Falaschi (regista cinematografico) e Maurizio Cont (arti visive), che hanno realizzato nei mesi scorsi una serie di lavori nelle rispettive discipline e arti, coinvolgendo gente comune, cittadini di quella Maremma che ancora oggi conserva un forte carattere rurale. Ne sono scaturite opere prodotti culturali diversi, ma tutti incentrati sul concetto di ruralità e di identità, che saranno le protagoniste di una giornata evento in programma Domenica 2 Settembre al Castello di Scarlino (Grosseto) dal titolo suggestivo: "Tutti i colori del fuoco: autoritratti rurali tra reale e surreale". A partire dalle 18 il Castello ospiterà un concerto diretto da Stefano Cantini, uno spettacolo teatrale (un adattamento dei Giganti della Montagna di Pirandello), una mostra (Un metroquadro di autodeterminazione) e la proiezione di una serie di audiovisivi e documentari (I narratori della porta accanto di Francesco Falaschi) frutto del lavoro di ricerca realizzato dai quattro artisti. L´idea di un progetto artistico comune che rappresentasse la Maremma, le sue aspettative, la sua identità è nata nell´ambito di Iride - Imaging rural identities in the enlargend Europe, un´iniziativa di cooperazione transnazionale realizzata dal consorzio Far Maremma, e si è concretizzata con una serie di produzioni artistiche e multimediali destinate a indagare il carattere e l´identità culturale della "gente" di Maremma. Ognuno degli artisti coinvolti ha lavorato in maniera autonoma e con una metodologia propria, sviluppando percorsi di lavoro diversi, ma tutti tesi a far emergere e comunicare l´esperienza ed i punti di vista delle persone coinvolte. "Il progetto Iride – ha spiegato il presidente del F. A. R. Giovanni Alessandri – ha permesso agli abitanti della Maremma di raccontarsi in prima persona, di esprimere il proprio punto di vista e di riflettere, attraverso le storie individuali di ciascuno, su cosa significa vivere nel Distretto Rurale. In quest´ottica sono state scelte quale strumento privilegiato per stimolare la riflessione ed il confronto le varie forme di espressione artistica come il cinema, il teatro, le arti visive, la fotografia e la musica, nell´ottica di riaffermare il valore positivo della ruralità". .  
   
   
AL VIA «SPORTFESTIVAL»  
 
La prima edizione di Sportfestival 2007 è ormai alle porte. Si tratta di un grande evento per lo sport trentino, ma non solo, con giochi, spettacoli, incontri e dibattiti per bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni, ma anche per gli adulti. L’iniziativa, promossa dagli assessorati provinciali allo sport e alle politiche giovanili, dal Coni e da numerose altre realtà pubbliche e private ed organizzata dal Ctv (Consorzio Trentino Vacanze), animerà il centro di Predazzo dal 31 agosto al 2 settembre. In cartellone ci sono tantissimi eventi: i più giovani possono scegliere e sperimentare le varie discipline sportive, conoscere i loro idoli, e i protagonisti dello sport italiano di oggi e di ieri. Gli adulti, accompagnatori, tecnici, genitori e presidenti di federazioni, possono invece approfondire le tematiche che vengono trattate di volta in volta negli incontri e nei dibattiti. E inoltre ogni Federazione avrà il proprio stand per presentare l’attività e non mancheranno giochi e spettacoli, come quello tutto da ridere in programma sabato sera alle 21. 30 al Centro del Salto (ingresso gratuito): Leonardo Manera, comico di «Zelig» propone il suo «Recital» accompagnato dagli «Inadatti», band musicale di rilievo nazionale. Tra i tanti campioni che saranno presenti nella tre giorni sportiva, ricordiamo la canoista Josefa Idem, il ginnasta Jury Chechi, la sciatrice Isolde Kostner, i pattinatori Enrico Fabris e Matteo Anesi, la mezzofondista Eleonora Berlanda, il pallavolista Lorenzo Bernardi, la tuffatrice Francesca Dallapè e tantissimi altri ancora. Ci saranno anche giocatori di basket della Fortitudo Bologna e il grande coach e commentatore televisivo Dan Peterson, che prenderà parte ai dibattiti culturali. Sono quattro le aree in cui si svolge l’intero Festival: il Centro del Salto, il Palazzetto dello Sport, il Centro sportivo e la zona piscina. Ad ogni area corrisponde un tema: la prima si chiama «Area movimento», dove i ragazzi possono praticare i vari sport sotto la guida dei campioni e dei tecnici delle varie discipline; la seconda è l’«Area emozioni», con spettacoli di varia natura; la terza è l’«Area cultura», con tavole rotonde tecniche e divulgative; la quarta è l’«Area benessere», con percorsi-laboratorio a cura del Cebism di Rovereto (Centro interuniversitario di ricerca in bioingegneria e scienze motorie). Completano il programma i Giochi Trentini, una sorta di giochi senza frontiere, dove le rappresentative dei diversi ambiti del Trentino si confrontano per aggiudicarsi il primo «Palio dell´Aquila». La prima edizione di Sportfestival ha già riscosso un notevole successo e si sono iscritti oltre 400 bambini da tutto il Trentino che saranno ospitati negli alloggi della Guardia di Finanza. Altrettanti sportivi in erba sono attesi nel corso delle tre giornate di festa. Www. Festivaldellosport-tn. It .  
   
   
A SIENA LA FIERA DELL’ALBERAIA VAL DI MERSE, STRADA DEI SAPORI PER VALORIZZARE IL TERRITORIO DALL’ENOGASTRONOMIA AL TURISMO,L’IMPEGNO PER UN’OFFERTA INTEGRATA  
 
Firenze - «Un’occasione per valorizzare il territorio della Val di Merse, meno conosciuto dal punto di vista turistico ma ricco di paesaggi e prodotti ancora tutti da scoprire. E’ questo uno dei principali punti di forza dei progetti che siamo qui a presentare e che si inquadrano nel contesto delle inziative che la Regione porta avanti da tempo grazie alla legge 45 del 2003, che ha permesso di dare vita, in tutta la Toscana, alle strade del vino, dell’olio e dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità”. Così l’assessore all’agricoltura Susanna Cenni ha salutato, nel corso di una conferenza stampa organizzata con la Comunità montana della Val di Merse, alla Fortezza medicea di Siena, l’avvio della «Fiera dell’Alberaia», la manifestazione che ha preso il via il 31 agosto a Casole d’Elsa e che ospiterà, fra l’altro, un padiglione della strada dei sapori, con la presenza di 20 aziende locali. Un’occasione per lanciare in grande stile la nuova «Strada dei sapori per la valorizzazione del territorio della Comunità montana della val di Merse» alla cui costituzione si sta lavorando da tempo e che vede, ad oggi, l’adesione di 20 aziende. «Fra gli obiettivi di iniziative come queste – prosegue l’assessore – c’è anche l’importante traguardo del consolidamento di esperienze come quella della filiera corta, che tiene insieme produttori, imprese del territorio, ristoratori e piccola distribuzione. Così, nel caso della Val di Merse, vediamo i produttori di cinta senese affiancati da quelli di formaggi, olio, vino. A loro dovranno essere abbinati le strutture ricettive e di ristorazione, oltre ai percorsi storico artistici e museali presenti sul territorio, così come accade nelle altre 20 realtà che sono già attive facendo sistema per presentare al meglio e in maniera integrata, la propria offerta». Per favorire e potenziare il processo di integrazione a tutti i livelli, la Regione ha avviato un lavoro di coordinamento di tutte le azioni di promozione dell’enogastronomia che vede coinvolti sia l’assessorato all’agricoltura che quello al turismo. L’assessore ha poi ricordato che, dal 1996 ad oggi, la Regione ha speso oltre 2 milioni di euro di contributi regionali in conto capitale per investimenti e promozione, che hanno attivato iniziative per un totale di oltre 5 milioni di euro, consentendo la realizzzazione di infrastrutture quali sedi, segnaletica e materiale promozionale come cartine, cataloghi, programmi. Un impegno che continua, dal momento che diverse iniziative sono in atto per costituire nuove strade che andranno ad aggiungersi alle attuali. Fra i progetti finanziati con i fondi (circa 100 mila euro per 2006 e 2007) della legge 45, la creazione di un punto informativo, gestito dalla Federazione delle Strade della Toscana, presso gli aeroporti di Pisa e Firenze e in tutte le sedi delle Apt. A questi si devono aggiungere i progetti di aggiornamento della cartellonistica stradale e dei punti informativi finanziato con 250 mila euro di contributoi regionali e il bando, pubblicato l’8 agosto scorso, per altri 200 mila euro, che prevede l’attivazione di investimenti per un totale di 1000 euro in strutture di promozione dei prodotti toscani. Anche nel nuovo piano di sviluppo rurale – ha annunciato l’assessore Cenni – vi sono opportunità per il consolidamento e lo sviluppo delle attività delle Strade del vino. .  
   
   
II EDIZIONE DEL “PREMIO GRINZANE – BEPPE FENOGLIO” PÉTER ESTERHáZY VINCITORE PER LA SEZIONE NARRATIVA CERIMONIA DI PREMIAZIONE: DOMENICA 2 SETTEMBRE, ORE 11 - BENEVELLO (CN)  
 
 Péter Esterházy, tra i più noti scrittori ungheresi, è il vincitore per la sezione narrativa della Ii edizione del Premio Grinzane - Beppe Fenoglio, promosso dal Premio Grinzane Cavour d’intesa con la Regione Piemonte, d’intesa con la famiglia Fenoglio e in collaborazione con Giulio Einaudi Editore, Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, Centro Studi Fenoglio di Alba, Comunità Montana Langa delle Valli (Torre Bormida), Relais Villa D’amelia di Benevello e il Comune di Benevello. Péter Esterházy sarà premiato nel corso della cerimonia finale che si terrà domenica 2 settembre alle ore 11 a Frazione Manera - Benevello (Cn), presso il Relais Villa d’Amelia. Il Premio è dedicato all’impegno civile e alla letteratura dei conflitti. Nasce con l’intento di celebrare il contributo di Beppe Fenoglio alla memoria della lotta partigiana come esempio di letteratura che si fa strumento di partecipazione alla società civile. Gli altri vincitori del Premio Grinzane - Beppe Fenoglio sono: Sezione saggistica: Dante Isella, per tutta la sua opera saggistica dedicata in particolare agli studi filologici e letterari su Beppe Fenoglio; Luciano Canfora per il libro Esportare la libertà (Mondadori), un saggio comparativo sulle motivazioni che muovono i governi alle guerre condotte nel nome della libertà. Con esempi tratti dalla storia passata – da quella greca a quella moderna, dalla Rivoluzione francese ai fatti d´Ungheria – il volume tenta di svelare il vero volto della propaganda della libertà e della sua esportazione, con riferimenti a Bush, all’Iraq e all’Afghanistan; Paolo Mauri per Buio (Einaudi), un´originale indagine sul buio, per cercare di spiegare il fascino che da sempre le tenebre hanno esercitato sugli uomini. Muovendo dalla “selva oscura” di Dante alla “notte chiara” di Leopardi, per passare alle tele nere di Rothko e alla mente oscura di Psycho, il volume guida il lettore attraverso le infinite suggestioni del buio. Segnalazione speciale a: Paola Gramaglia e Lanfranco Ugona, curatori di Beppe Fenoglio. Diario (Centro Culturale Fenoglio di Murazzano), un viaggio letterario nel mondo dello scrittore albese attraverso appunti, impressioni e brevi spunti, ognuno accompagnato da una voce critica. La Cerimonia di Premiazione, che si inserisce all’interno degli appuntamenti della dodicesima edizione del Grinzane Festival - Peccati di gola, peccati d’amore (24 agosto - 2 settembre, Langhe, Roero e Monferrato), sarà preceduta da due momenti culturali previsti per la giornata di sabato 1 settembre: ulteriore omaggio alla figura di un autore che nelle sue opere ha ritratto le colline delle Langhe nei periodi drammatici della guerra e della Resistenza. Alle ore 17 presso la Cascina del Pavaglione di San Bovo di Castino (Cn) il giornalista Ettore Boffano presenterà l’incontro dal titolo “I luoghi fenogliani”. Seguirà in serata, alle ore 21 presso la Sala Polivalente di San Bendetto Belbo (Cn), lo spettacolo “Racconti del parentado e del paese”, spettacolo teatrale ideato da Guido Davico Bonino, ispirato a tre racconti di Fenoglio accomunati dal tema dell’amore e della sensualità: La sposa bambina, Quell’antica ragazza e I discorsi sulle donne. Il riconoscimento letterario Premio Grinzane - Beppe Fenoglio prosegue le iniziative che il Grinzane ha dedicato nel corso degli anni allo scrittore albese: il convegno Beppe Fenoglio 1963-1983. Letteratura e mondo contadino (Alba, 1983); i quattro percorsi naturalistici e cittadini Itinerari letterari di Fenoglio (inaugurati nel 2003 ad Alba e dintorni); l’acquisto della Casa di Placido a San Benedetto Belbo (2004), luogo emblematico dell’opera fenogliana che, dopo i restauri, si trasformerà in un centro per incontri letterari, mostre e iniziative legate alla cultura della regione e allo scrittore piemontese. Eventi che rientrano in un progetto più generale, il Parco Culturale Grinzane Cavour, sostenuto dalla Regione Piemonte: nata nel 1994 per valorizzare i territori di Langhe, Roero, Monferrato e del saluzzese, l’iniziativa si pone come centro di sviluppo delle forze culturali della regione, ispirandosi alle opere letterarie di scrittori come Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Lalla Romano e Davide Lajolo. .  
   
   
PREMIO PASCOLI DI POESIA: SABATO 1 SETTEMBRE A SAN MAURO PASCOLI LA PREMIAZIONE GIANNI D’ELIA (SEZIONE LINGUA ITALIANA), ETTORE BARALDI (SEZIONE DIALETTO), LA VII EDIZIONE DEL “PREMIO PASCOLI DI POESIA” IL “CAMPIELLO DELLA ROMAGNA”  
 
 La settima edizione del Premio Pascoli di poesia ha emesso i suoi verdetti: il premio nella sezione in lingua italiana è stato assegnato a Gianni D’elia, per il volume Trovatori (Einaudi editore, 2007), mentre il premio nella sezione in dialetto è andato al poeta Ettore Baraldi con il testo Da per mè (Albenga, I libri del Quartino, 2006). A stabilire questo responso è stata la giuria composta da: Andrea Battistini, (presidente), Franco Brevini (in sostituzione di Clemente Mazzotta recentemente scomparso), Gualtiero De Santi, Claudio Marabini, Piero Meldini e Gianfranco Miro Gori. La giuria è giunta a queste conclusioni dopo avere vagliato le 123 opere partecipanti (103 in lingua, 20 in dialetto). La serata di premiazione è in programma sabato 1 settembre alle ore 21,30 presso Casa Pascoli a San Mauro, alla presenza dei vincitori. La serata sarà presentata dalla giornalista Elide Giordani. A bandire il premio Pascoli è l’associazione Sammauroindustria, nata dall’unione dell’Amministrazione comunale con i principali imprenditori di San Mauro Pascoli (Baiocchi, Casadei, Cercal, Ivas, Sergio Rossi, Pollini, Tgp, Vicini). Associazione nata con un doppio obiettivo: valorizzare la memoria e l’opera del poeta di San Mauro, Giovanni Pascoli; promuovere la cultura della calzatura. Di qui la nascita di questo ambizioso premio letterario, definito da più parti il “Campiello della Romagna”, giunto alla settima edizione. Un premio suddiviso in due sezioni: un premio nazionale ad una raccolta edita di poesie in lingua italiana di 2. 500 euro, in collaborazione con la Banca Romagna Est; un premio nazionale ad una raccolta edita in dialetto sempre di 2. 500 euro, in collaborazione con la Provincia di Forlì-cesena. A questi due si aggiunge un premio internazionale alla carriera a cadenza biennale di 5. 000 euro ad un poeta di spiccato valore mondiale. Premio negli anni passati assegnato a Mario Luzi, Giovanni Giudici e al poeta francese Yves Bonnefoy. Questo l’esito del premio in questa quarta edizione. Premio Romagna Est Per La Poesia In Lingua. Sono state 103 le opere edite in lingua italiana che hanno preso parte al concorso. La giuria dopo avere individuato una rosa di tre nomi (Antonella Anedda Dal balcone del corpo, Gianni D’elia Trovatori, Paolo Valesio Il cuore del girasole), ha conferito il premio all’unanimità all’opera Trovatori (Einaudi Editore, 2007) di Gianni D’elia. Questa la motivazione della giuria: «La poesia di Gianni D’elia è costituita dalle stesse sillabe sonore con cui componiamo e leggiamo il nostro presente: è il “bel parlare comune”, con gli amici della giovinezza, e con i compagni dell’utopia. È la “parola onesta” di ascendenza pasoliniana (e fortiniana) che deve dire la verità, ma anche il “parlar franco” di una lingua concreta e radicata nella natura, dunque di per sé necessaria, soprattutto in un tempo superficiale, povero, dimentico della letteratura. Ed è anche poesia civile e diretta che dialoga con gli autori presenti e passati e soprattutto con i lettori, in ben cesellate terzine nelle quali il moderno trovatore di pace e d’amore cerca un sollievo e una spiegazione alle pene della terra, al “grande male” che ha invaso il mondo». Nelle edizioni passate il premio Pascoli in lingua italiana era stato assegnato a Nelo Risi (2001), Paolo Ruffilli (2002), Franco Buffoni (2003), Ennio Cavalli (2004), Cesare Viviani (2005), Pier Luigi Bacchini (2006). Premio Provincia Di Forli’-cesena Per La Poesia In Dialetto. Sono stati 20 gli autori partecipanti a questa sezione, provenienti da tutta Italia. Anche in questo caso la giuria dopo avere ristretto la rosa a tre nomi (Ettore Baraldi Da per mè, Remigio Bertolino Stanse d’envern, Giuseppe Rosato La ‘ddòre de la neve), ha selezionato all’unanimità l’opera di Ettore Baraldi con Da per mè (Albenga, I libri del Quartino, 2006). Questa la motivazione: «Quel processo di autoisolamento, che aveva ispirato le linee maestre delle precedenti raccolte di Ettore Baraldi, diviene ora, nella raccolta Da per mè, il tessuto di una scrittura introversa e scheggiata in grado di far percepire il mondo con lo scorrere del tempo, la lenta sparizione degli amici e dei conoscenti, gli uccelli strani che volano sulla Piana ortile di Albenga, proscenio elettivo di questi versi. Nel paesaggio di Baraldi si intuiscono trasalimenti e marcature novecentesche, ma non è la letteratura, quanto il segreto movimento che va tra la mente dell’autore e una natura sassosa e invasa dal vento, a essere la condizione di una voce che trova il modo di identificare l’ansia e il disordine di altri destini con la propria solitudine e il proprio ascolto della realtà». Nelle passate edizioni in questa sezione il premio era stato assegnato a Franco Loi (2001), Leo Maltoni (2002), Tolmino Baldassari (2003), Assunta Finiguerra (2004), Piero Marelli (2005), Gianni Fucci e Giovanni Nadiani (2006) ex aequo. Serata Di Premiazione - L’epilogo di questa settima edizione del Premio Pascoli di poesia avrà luogo sabato 1 settembre alle ore 21,30 a Casa Pascoli a San Mauro Pascoli, con la premiazione dei vincitori del concorso, che saranno presenti in occasione della cerimonia. Nel corso della serata ci sarà lo spettacolo dell’Associazione La Veronica, con Paola Tiraferri (soprano) e Caterina Tonini (pianoforte) con musiche ispirate alle poesie pascoliane. La serata sarà condotta dalla giornalista Elide Giordani. L’ingresso è libero. Info: Sammauroindustria tel. 0541-810124 Chi Sono I Vincitori Del Premio Pascoli 2007 - Gianni D’elia. Classe 1953, libero docente e traduttore di Gide e Baudelaire, ha fondato e diretto la rivista “Lengua” (1982-1994), e collabora come critico a quotidiani e riviste. Ha pubblicato il romanzo Gli anni giovani (Transeuropa, 1995) e numerose raccolte di poesia, tra cui Non per chi va (Savelli, 1980; Marcos y Marcos, 2000), Febbraio (Il lavoro editoriale, 1985), Segreta (Einaudi, 1989), Notte privata (ivi, 1993), Congedo della vecchia Olivetti (ivi, 1996), Guerra di maggio (San Marco dei Giustiniani, 2000), Sulla riva dell’epoca (Einaudi, 2000), Bassa stagione (ivi, 2003). A Pasolini ha dedicato due importanti volumi, L’eresia di Pasolini (Effigie, 2005) e Il petrolio delle stragi (ivi, 2006). Ettore Baraldi. Classe 1931 e originario di Carpi, dopo avere vissuto per vent’anni a Fossoli si è trasferito a Torino, dividendosi tra il capoluogo piemontese e la piana di Albenga dove, dal 1989 si apparta, coltivando il suo orto. Il contatto civile sono i contadini, gli animali da cortile, gli uccelli, i gabbiani. Tutta la poesia di Baraldi è un richiamo alla solitudine, quasi ad elevarla a forma di religione e di preghiera. Famosa la sua raccolta Manuscristi, di 93 poesie dialettali, edita da Edinpro, con introduzione di Giorgio Luzzi e immagini di Franz Clemente. Ed ora questa nuova fatica con Da per mè (Albenga, I libri del Quartino, 2006). . .  
   
   
A MOLVENO CON ANTONIO ROSSI  
 
Dall’8 al 13 settembre sul lago di Molveno, nella splendida cornice delle Dolomiti di Brenta, Antonio Rossi svelerà a bambini e ragazzi i segreti per scivolare sull’acqua con la canoa come siluri. Si tratta di un camp sportivo, che prevede allenamenti mattutini e pomeridiani dal giovedì alla domenica, seguiti dal bi-campione olimpico. Non è necessario essere dei veri esperti, perché il corso è adatto anche ai principianti, che si avvicinano per la prima volta alla canoa. Il programma prevede anche i tornei di pallavolo e calcio in riva al lago, un pomeriggio in piscina e tante altre attività da svolgersi sull’Altopiano della Paganella, tra cui le escursioni alla scoperta del territorio, e una “puntatina” al Parco Avventura di Molveno, per sentirsi come Indiana Jones tra ponti nepalesi e funi sospese. L’insegnante, Antonio Rossi, avrà sicuramente molto da raccontare e da spiegare ai ragazzi, in quanto è considerato uno dei più grandi canoisti di tutti i tempi. Nella sua carriera ha iniziato a raccogliere successi nel kayak singolo (K1), specialità nella quale ha conquistato il terzo posto ai Campionati del Mondo del 1997 e la medaglia d´oro ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996. Successivamente, nel K2 assieme a Dreossi, Antonio ha raccolto la prima medaglia olimpica (un bronzo) alle Olimpiadi di Barcellona 1992, poi, ad Atlanta è arrivata anche quella d’oro in coppia con Daniele Scarpa nei 1000 metri. Con Beniamino Bonomi, sempre in questa distanza, ha conquistato l´oro a Sydney 2000 e l´argento ad Atene 2004. Antonio non è solamente un campione nello sport, ma si dà molto da fare anche nelle attività sociali, prestando la propria immagine per associazioni benefiche, tra cui Amnesty International, l’Associazione Italiana per la ricerca sui tumori e l’Associazione per la ricerca contro l’Alzheimer. Nel 2004 è stato nominato "Ambasciatore Nazionale dello Sport" e nel 2005 è stato eletto "Angelo dell’anno" per il suo forte impegno sociale. Per chi vuole iscriversi, il costo del camp è di 240 euro; nella quota sono compresi il soggiorno in hotel con trattamento di pensione completa, gli allenamenti con Antonio Rossi, sia sul lago che in palestra e le altre attività. Www. Esperienzatrentino. It .  
   
   
AVELLINO: “LA GRANDE NOTTE BIANCA DEL CINEMA” DAL 3 ALL’8 SETTEMBRE GRANDI ARTISTI REINTERPRETANO LE COLONNE SONORE DEI FILM BREGOVIC, PIERANUNZI, CIPRIANI, REA, BACALOV E GRAN FINALE CON PIOVANI  
 
Tutto pronto per “La Grande notte bianca del cinema” che si svolgerà ad Avellino, nella suggestiva cornice di Piazza Castello, dal 3 all’8 settembre. L’evento, fortemente voluto dal sindaco Giuseppe Galasso, rientra nel cartellone dei Grandi Eventi della Regione Campania ed è promosso dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Avellino retto da Nicola Micera, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Campania, la Provincia di Avellino e l’associazione “Senza Tempo” che, con Luciano Moscati, ne ha curato la direzione artistica. La manifestazione, che proporrà 12 grandi concerti, è divisa in quattro sezioni: “16 mm in Musica - Le Colonne sonore dei Grandi Film”; “Cinejazzando Senza Tempo ovvero riascoltiamole così”, le musiche da film rivisitate dai grandi del jazz; “Mostra in “Corso” – Pane amore e fantasia”, mostra fotografica nei negozi di Corso Vittorio Emanuele; e la “La Notte Bianca” con 100 microeventi di arte, spettacolo e cultura. La prima sezione dedicata alle colonne sonore dei grandi film si svolgerà in Piazza Castello a partire dalle ore 20,30 nei giorni 3,4,5,6,7,8 settembre. Sei i concerti in programma, con i protagonisti delle più belle colonne sonore. Aprirà la rassegna, lunedì 3 settembre, il concerto di Goran Bregovic & The Wedding and Funeral Band, il 4 settembre toccherà alla Grande Orchestra Sinfonica Udmurtia che proporrà “Musiche da vedere…pellicole da ascoltare”, il 5 settembre la Grande Orchestra “Chaikowski” con Stelvio Cipriani. Giovedì 6 settembre sarà la volta di Nello Salza e l’orchestra Sinfonica Aedon, mentre venerdì 7 settembre toccherà all’Orchestra “Tartini” di Latina diretta da Luis Bacalov. A chiudere la rassegna, sabato 8 settembre, sarà il “Concerto in Quintetto” con Nicola Piovani. La seconda sezione della manifestazione sarà dedicata alle musiche da film rivisitate dai grandi maestri del jazz. Si svolgerà in Piazza del Popolo, a partire dalle ore 23, nei giorni 4,5,7 e 8 settembre. Si parte il 4 settembre con Enrico Pieranunzi Quintetto, special guest Ada Montellanico, mentre il giorno successivo sarà la volta dei Doctor Three con Danilo Rea. Venerdì 7 settembre si esibirà la Pmjo, Parco della Musica Jazz Orchestra, diretta da Maurizio Giammarco, con al piano Pino Iodice. La chiusura, sabato 8 settembre, sarà affidata alle mani di Luis Bacalov e Danilo Rea che eseguiranno al pianoforte il Gran Concerto Jazz. La terza sezione consterà in una mostra fotografica dedicata al film “Pane, amore e fantasia” dalla collezione di Roberto Palmas, figlio del grande Giuseppe Palmas, famoso fotoreporter degli anni ’50, che si svolgerà nei negozi di Corso Vittorio Emanuele. La mostra sarà inaugurata alle ore 18 di giovedì 6 settembre. Infine, il giorno 8 settembre a catalizzare l’attenzione sarà “La Notte Bianca”, con 100 microeventi di arte, spettacolo e cultura nel centro della città. Ecco i numeri della Grande Notte Bianca del Cinema: 12 concerti in 6 giorni, 341 tra compositori, solisti, professori d’orchestra e musicisti, 2 imponenti postazioni coperte di spettacolo, 4. 000 posti a sedere, 1 regia mobile, 3 telecamere per la ripresa degli spettacoli e proiezione in contemporanea su grandi schermi, 2 maxi schermi per la proiezione in diretta degli eventi, 10 pianoforti di gran classe, circa 60 persone tra staff organizzativo, registi, personale tecnico, tecnici audio, luci, video, hostess per assistenza artisti, bodyguard per gli artisti e tanto altro. .  
   
   
BENEVENTO: PRESENTATA ALLA STAMPA LA XXX FESTA DELL´UVA DI SOLOPACA  
 
 L´aula Consiliare della Rocca dei Rettori di Benevento ha ospitato la presentazione alla stampa della Xxx Festa dell´Uva, appuntamento enologico in programma a Solopaca dal 7 al 9 settembre prossimi. All´incontro, coordinato da Sandro Tacinelli e teso ad illustrare le finalità ed il cartellone della kermesse sono intevenuti: Pompilio Forgione, sindaco di Solopaca; Luigi D´anna, Presidente Ept di Benevento; Carlo D´onofrio, consigliere della Pro Loco Solopaca; Carmine Martone, presidente Maestri Carraioli; Giacomo Cutillo, presidente Cantina Sociale Solopaca e Pasquale Fusco, in rappresentanza delle aziende Masseria Vigne Vecchie, Terre di Don Mennato e Masseria del Procaccia. Pompilio Forgione ha illustrato la valenza di un´iniziativa che taglia il trentesimo traguardo d´attività e rimarcato l´affetto che l´intera comunità solopachese nutre per una manifestazione tesa anche a proiettare un territorio e, in particolare il prodotto vino, verso una più consona notorietà. Luigi D´anna, invece, si è soffermato sulla qualità, sempre crescente, degli eventi proposti nel Sannio, ed esortato tutti a fare sistema in modo da non disperdere il patrimonio di risorse disponibili. Carlo D´onofrio ha evidenziato i momenti più importanti del fitto cartellone collaterale che prevede: convegni, presentazioni di libri, degustazioni, un annullo filatelico ed anche spettacoli musicali e d´artisti di strada. Carmine Martone, inoltre, si è soffermato sulla scelta di "Ieri, oggi e domani", tema di quest´edizione 2007 della Festa dell´Uva, sulle venti botteghe artigiane impegnate nell´allestimento dei carri allegorici e dei pannelli, tutti realizzati con chicchi d´uva bianca e rossa. Giacomo Cutillo, invece, ha parlato di una sponsorizzazione senza riserve da parte della Cantina Sociale e rilevato la particolare attenzione verso la lotteria che, quest´anno, mette in palio premi di maggior valore. Pasquale Fusco, infine, nel ringraziare gli organizzatori per aver dato spazio a tre nuove aziende, ha colto l´occasione per presentarle ed elencarne le caratteristiche. Fra le domande che i giornalisti hanno posto, alcune hanno riguardato la creazione di un museo dei carri, altre l´importanza religiosa della festa e alcune le iniziative da mettere in atto in questa tornata 2007. .  
   
   
1 SETTEMBRE STARANZANO; LUCIA OSELLIERI E LE “STORIE DI UN ALBERO”  
 
Sabato 1 settembre a Staranzano (Go), nell’ambito della Sagra paesana, torna per la terza volta nell’ambito del festival Burattini senza confini 2007 lo spettacolo di Lucia Osellieri, dell’Associazione culturale “La casa degli gnomi”. Burattini e cantastorie metteranno in scena le “Storie di un albero”, seguendo il filone tematico legato al mondo degli gnomi. Lo scenario si presenta come un grande albero attorno al quale la cantastorie racconta il bosco e il susseguirsi delle stagioni. Con l’arrivo della primavera l’albero centenario si colora, si anima di suoni e piccoli abitanti prendono vita. L’albero ha tante storie da raccontare …. Sono storie di animali, gnomi, orchi e briganti, che si svolgono tra bastonate, furbizie e risate. I testi della parte de l’”Orco ortolano” sono originali di Alessandro Gigli. Le altre sezioni sono liberamente adattate da Lucia Osellieri, animatrice e interprete del testo, che avrà una durata di circa 50 minuti. I burattini e la scenografia sono di Massimo Galletti. Lucia è una delle poche burattinaie soliste che lavorano in Italia. Ha partecipato più volte al festival del teatro di figure di Cervia “Arrivano dal mare”, al festival di Lugano e di Ascona (1992) e nel 1993 lavora con la provincia di Cagliari. In Sicilia ha partecipato a “Taormina-arte” nella sezione del teatro di strada ed è stata più volte ospite alla Versiliana-ragazzi, al festival di Perugina e a Muggia. Ha partecipato a due tournèe con “l’Accordeon” , compagnia di artisti di strada. In Cecoslovacchia, Polonia, Tunisia, Francia. Ha collaborato per alcuni anni come organizzatrice a “Mercantia” e a “La luna è azzurra” festival internazionale del Teatro di Figura a San Miniato. Le sue rappresentazioni, caratterizzate da un’innata capacità di gestire la platea infantile, vanno in scena solitamente in teatro, nelle piazze, ai giardini, a scuola. Hanno bisogno solo di una presa di corrente e di un pubblico, piccolo o grande che sia. Con l’Associazione culturale “La casa degli gnomi” propone spettacoli di teatro di figura, di burattini, cantastorie, giocoleria e arte circense, svolgendo inoltre corsi per insegnanti, laboratori di giocoleria e organizzando piccole rassegne o festival di teatro di strada. .  
   
   
DOLOMITI D’AUTUNNO – IL GIOCO DEL GUSTO CON LE DOLOMITI D’AUTUNNO IL MAIS A LENTIAI FA IL BIS  
 
Belluno - E’ tutto pronto per la festa del Mais a Lentiai, 3ª tappa del calendario della rassegna enogastronomica Dolomiti d’autunno, che ruota attorno al granturco e ai suoi derivati riscoprendo il sapore e le ricette di un tempo: il 1° settembre sarà inaugurata in serata a partire dalle ore 19 nella principale piazza Crivellaro dove si potrà assaporare la gustosa cucina con polenta, spiedo, formaggio di Lentiai alla piastra e pastin a suon di musica con il complesso Idea Due. La manifestazione proseguirà poi per tutta la domenica del 2 settembre, giornata “clou” dell’evento dove dalle 9 del mattino alla sera si festeggerà il Mais con l’esposizione dei prodotti tradizionali e dei ricami e le varie degustazioni a base di polenta con la dimostrazione della lavorazione del formaggio come erano fatte una volta. Alle 10 verrà aperto il Museo Etnografico e la Fattoria didattica al centro sociale G. Tres, mentre nel pomeriggio alle 17 verrà presentato lo spettacolo teatrale de “Le mutande a pois” che presentano “Lo smacchiatore Pinkerton 2 la vendetta” . Da non perdere in serata la serata danzante con D. J. Allen. Mais a Lentiai quest’anno fa il bis, continuerà i festeggiamenti anche il prossimo weekend da venerdì 7 a domenica 9 settembre con altre degustazioni, mostre, spettacoli e musica. Dolomiti d’autunno è organizzato dall’amministrazione provinciale con la collaborazione di Dolomiti Turismo e quest’anno presenta la Ii edizione, considerato il buon successo di quella passata, e unisce le 23 fiere autunnali più note che si svolgono in provincia di Belluno. Novità di quest’anno: Basterà essere presente a 5 fiere e degustare i prodotti gastronomici proposti affinché il visitatore possa partecipare al Gioco del Gusto tramite il quale Dolomiti d’autunno premia i frequentatori più fedeli con un gustoso cestino di prodotti tipici bellunesi. Alla prima fiera verrà consegnato al visitatore il tabellone delle 20 manifestazioni e riceverà un timbro sulla casella dedicata all’evento come certificazione. Come arrivare: Ci si arriva attraverso la A27 uscita Belluno e proseguendo per Feltre, oppure attraverso la strada statale "Feltrina" seguendo le indicazioni per Lentiai. Info: www. Infodolomiti. It; www. Turismoinonda. It .  
   
   
3 SETTEMBRE AL VIA IL 1° BARLETTA TANGO FESTIVAL CI SARÀ ANCHE L’AMBASCIATA ARGENTINA TRE GIORNI DEDICATI ALLA DANZA PIÙ SENSUALE, “UNA VERA E PROPRIA FILOSOFIA DI VITA”  
 
Il 3, 4 e 5 settembre la Piazza d’Armi del Castello Svevo di Barletta si trasformerà in Piazza del Tango Argentino. Mancano ormai pochi giorni a un evento che sta facendo parlare di sé in tutta Italia, con una interessante appendice in Argentina, la patria della sensualissima danza. La prima edizione del Barletta Tango Festival è organizzata dall’associazione artistico-culturale Almadetango con il patrocinio del Comune di Barletta, della Regione Puglia e persino dell’Ambasciata Argentina in Italia, che nei giorni della manifestazione sarà rappresentata a Barletta dal Segretario Diplomatico dell’Ambasciata per il settore Cultura e Turismo Eduardo Almirantearena. A promuovere il contatto con la Diplomazia argentina è stato il consigliere regionale e comunale Giuseppe Cioce, che peraltro ha seguito tutte le fasi dell’organizzazione del festival, attivando contatti nazionali ed internazionali, anche con l’Associazione Pugliese di La Plata, Provincia di Buenos Aires, rappresentata da Nicolas Moretti, al fine di per rafforzare e promuovere un corridoio produttivo, turistico e culturale. Dunque un evento di carattere internazionale, preludio al festival europeo che Almadetango intende promuovere nel 2008. “Un evento in cui l’amministrazione comunale ha creduto da subito”, afferma Piera Paola Carabellese, presidente dell’associazione, “e per questo devo ringraziare il sindaco Nicola Maffei e l’assessore alle politiche della conoscenza e dell’innovazione Francesco Guerra. “E’ un sogno che diventa realtà”, aggiunge Carabellese, felicissima di poter realizzare un progetto ambizioso che dopo anni di studio, di sacrifici immani per lei e per il suo compagno di vita e di danza Ruggero Sardano, si concretizza in tre giorni di danza, musica, arte e cultura. Un perfetto connubio che crea l’atmosfera ideale del festival, un momento di meditazione, di sogno, di profonde sensazioni, indescrivibili da esternare, ma visibili solo all’occhio attento dell’osservatore. Due giovani ballerini barlettani, che coltivano questa grande passione, che seguono in Italia e all’estero ogni iniziativa, pur di appagare il loro desiderio per la danza, pur di fondere l’arte con il ballo. “Attraverso i passi e le melodie si riesce a trasmettere i propri sentimenti, quelli veri, quelli che partono dal cuore”, aggiunge la giovane ballerina di tango. “Non occorrono le parole per descrive questa danza, le figure naturali dei passi rappresentano il nostro animo, il nostro “io”. Una vera e propria filosofia di vita”. Piera Paola Carabellese ha voluto dare risalto alla figura femminile del tango unendo la sua grazia e quella della nota pittrice Maria Picardi Coliac, che attraverso i colori della sua tavolozza ha concretizzato due grandi opere inedite, che verranno esposte per la prima volta al pubblico in occasione della manifestazione. Le poesie di Rosa Spera, affermata scrittrice e poetessa, sono ispirate al tango e faranno da cornice all’esibizione dei maestri e ballerini internazionali che parteciperanno all’evento. Www. Almadetango. It. .  
   
   
FESTIVAL DEI SAPERI PAVIA, 5-9 SETTEMBRE 2007  
 
Torna il Festival dei Saperi, dal 5 al 9 settembre, nelle sale, nei cortili, nelle strade e nelle piazze di Pavia. Una seconda edizione, dopo il successo di pubblico dello scorso anno, che focalizza l’attenzione sulla cultura del convivere civile, patrimonio delle città e delle democrazie moderne, di cui Pavia, secondo le parole del Sindaco Piera Capitelli, «vuole diventare un simbolo attraverso il suo progetto di Città internazionale dei saperi». L’edizione 2007 del Festival ha per tema “La nuova città e la nuova democrazia”, ed è divisa per moduli tematici, poiché, come sottolinea Silvana Borutti, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Pavia, che ha ideato e organizzato l’evento insieme con un Comitato Promotore e un Comitato Scientifico, «l’idea portante del Festival dei Saperi è quella di spostarsi ogni anno da un tema all’altro per creare incroci tra i saperi e le interpretazioni di essi, offrendo un punto di vista sulla complessità del mondo contemporaneo». Il programma dell’edizione 2007, elaborato da un gruppo di lavoro di cui fanno parte tra gli altri Salvatore Veca, Silvia Vegetti Finzi, Daniele Abbado, Carlo Alberto Redi, Franco Cardini, Gianni Francioni, Mons. Gianfranco Poma e Silvana Borutti, vede la presenza di grandi nomi della cultura, impegnati in argomenti e discussioni sulle varie declinazioni del tema centrale. Alle ore 17 di mercoledì 5 settembre Barbara Pollastrini, Ministro per le Pari Opportunità, aprirà il Festival e, a seguire, Stefano Rodotà terrà una lectio magistralis in Piazza della Vittoria su: “La vita e le regole”, per aprire il tema dell’edizione nelle sue linee di inquadramento più generali. Al Castello Visconteo, sarà inaugurata alle ore 19. 30, con la presenza del curatore Omar Calabrese, la mostra dal titolo “Estetica dei non-luoghi”. L’ingresso alla conferenza introduttiva tenuta da Omar Calabrese è libero, mentre (solo per il giorno dell’inaugurazione) l’ingresso all’esposizione richiede l’invito. La mostra rimarrà aperta fino al 9 dicembre 2007 (costo del biglietto 5,00 € intero - 4,00 € convenzionati e speciale Festival dei Saperi - 3,00 € ridotto - infoline: 0382-539900). Molti i nomi in campo nei cinque giorni: ricordiamo solo i sociologi Arnaldo Bagnasco, Guido Martinotti e Franco Rositi; gli scrittori Mario Calabresi e Giorgio Scianna; i politologi Alberto Quadrio Curzio, Virginio Rognoni e Gianfranco Pasquino; architetti urbanisti come Federico Oliva e Cino Zucchi; e poi ancora Franco Cardini, Vittorio Gregotti, Pierluigi Bersani, Piero Bassetti, Vittorio Grevi, Raffaello Vignali, Oscar Giannino e molti altri. La maggior parte degli incontri sono coordinati o partecipati anche da docenti dell’Università di Pavia, tra cui Lorenzo Rampa, Gian Paolo Azzoni, Fabio Rugge, Giorgio Lunghini, Gianni Francioni, Ernesto Bettinelli, Giulia Rossolillo ed altri. Ma i professori universitari non saranno i soli “pavesi” presenti, perché anche Don Franco Tassone (sui nuovi media), Marco Galandra (sulla battaglia di Pavia) e Antonio Sacchi (su donne, teatro e democrazia) saranno tra i relatori del Festival, insieme con molti scienziati, musicisti e attori. Un incontro sarà dedicato alle politiche per la città, ed ospiterà alcuni sindaci italiani in un confronto sulle scelte e le soluzioni adottate: con Piera Capitelli, sindaco di Pavia, converseranno tra gli altri Sergio Chiamparino, Paolo Corsini e Leonardo Domenici. Sui temi dedicati alle donne e alle pari opportunità nei vari campi del sapere, ci saranno incontri di diverso stampo, tra cui le conversazioni con la filosofa Nicla Vassallo, con Barbara Pollastrini, Silvia Vegetti Finzi e la cantautrice Giovanna Marini. Il programma, assai nutrito, comprende anche un’esposizione di documenti del Fondo Manoscritti dell’Università, intitolato a Maria Corti; una serie di “Lezioni in Cattedrale”, letture da Lucrezio a Platone recitate nelle chiese di Pavia e commentate da grandi pensatori, come Salvatore Natoli e Salvatore Veca; nonché alcuni incontri nelle aule universitarie sul “Lessico civile”, sulle parole-chiave della democrazia, come tolleranza, costituzione, equità, identità, tenute da docenti dell’Ateneo pavese. Nel modulo scientifico, coordinato dallo scienziato Carlo Alberto Redi e in cui spicca la presenza di Luca Cavalli Sforza, vi saranno quotidianamente incontri e conversazioni sul Dna, sulle staminali, sull’evoluzione umana; nonché laboratori aperti al pubblico legati al tema dell’identità in biologia, attraverso l’analisi e la presentazione dello studio del cordone ombelicale, anche in relazione alla “moda” di depositarlo in banche estere sicure per poterlo utilizzare come riserva personale. L’intento di fondo dello scienziato è quello di sottolineare quanto il concetto di appartenenza ad una città e ad una comunità non abbia alcun fondamento biologico (ivi compreso il concetto di “razza”). E ancora: laboratori per bambini, visite guidate, gite in battello sul Ticino, degustazioni e musica tutti i giorni nelle strade e nei cortili della città, dal barocco al jazz, fino all’elettronica; il concerto di Drupi, la sera di mercoledì 5, e quello del pianista Giovanni Allevi, venerdì 7 al Teatro Fraschini. Sempre in teatro si terrà anche lo spettacolo teatrale Don Fausto, con la regia di Arturo Cirillo, già vincitore del premio Ubu per la regia, una sorta di Oscar per il teatro. E poi incontri sui temi dell’acqua e del fiume, per la valorizzazione delle risorse ambientali della città ed altro ancora. Sabato 8, come ormai da tradizione, si terrà la Notte Bianca di Pavia, che lo scorso anno richiamò più di duecentomila persone, con spettacoli e intrattenimenti in tutta la città fino alle luci dell’alba. .  
   
   
21/23 SETTEMBRE 2007 - PROVINCIA DI TREVISO / ‘WEEK END DI… VINO’ TRA ARTE E ARTIGIANATO CON PIC NIC TRA I VIGNETI, ITINERARIO ALLA SCOPERTA DEI MAGICI RIFLESSI DEI CRISTALLI DI ITALO VARISCO, DEI SAPORI INTENSI DELLE MOSTARDE DI LAZZARIS, TRA ABBAZIE E STORICHE CANTINE CON DEGUSTAZIONE DI PROSECCO DOC CARPENÈ MALVOLTI  
 
Un pic-nic elegante, come a voler tornare indietro nel tempo e sognare di essere protagonisti nel più famoso “déjeuner sur l´herbe” di Edouard Manet. I colori saranno quelli dell’autunno appena iniziato sulle colline della Marca Trevigiana, circondati dai profumi della vendemmia tra i filari delle vigne di Prosecco e dai sapori di pietanze della tradizione veneta. L’occasione sarà il “week end di… vino”, un fine settimana all’insegna della buona cucina, dell’arte e della natura, dal 21 al 23 settembre a Conegliano, a pochi chilometri da Treviso e Venezia. Un itinerario lungo la Strada del Prosecco proposto dalla cantina Carpenè Malvolti, dall’hotel Canon d´Oro e dal Relais & Chateaux Villa Abbazia di Follina (piazza IV Novembre 3, Follina, tel. 0438971277). Il week end inizia il venerdì sera con l’arrivo all’hotel Canon d’Oro, nel centro storico della città patria del Prosecco, in un antico palazzo, ex sede del Monte di Pietà, con ancora oggi la facciata affrescata, dove alle ore 19 accompagnati da un concertino si inaugura la seconda tappa di “Ospitalità e Arte” con l’esposizione delle opere dell’artista fotografo Stefano Cusumano. A seguire la cena al Ristorante Canon d’Oro, che per l’occasione proporrà un menu con pietanze di cucina della tradizione abbinate al Prosecco DOC di Conegliano e ai vini de L’Arte Spumantistica di Carpenè Malvolti. Sabato sarà ancora l’arte del territorio a fare da guida, con una sosta a Treviso alla bottega artigianale per la lavorazione del cristallo del maestro Italo Varisco, il quale farà una dimostrazione dal vivo delle antiche tecniche di incisione ancora oggi utilizzate nel suo laboratorio. Si parte alla volta della Strada del Prosecco. In queste colline dove la natura si è fatta modellare dalla mano dell´uomo, dove i vigneti sono curati come fossero giardini, dove ogni chicco d´uva è trattato come fosse una goccia d´oro, l´incontro con i sapori rustici di questa terra sarà un´emozione. Nel cuore dei vigneti dove si produce l’uva per le bollicine più famose d’Italia, Ivana Zanon e lo staff del ristorante La Corte del Relais & Chateaux Villa Abbazia servirà un pic-nic elegante tra i profumi dell´autunno a cui seguirà la visita dell’Abbazia di Follina, che i monaci cistercensi nel 1164 elessero luogo ideale per fondare un luogo di culto intitolato a Santa Maria e la visita alla Pieve di San Pietro di Feletto. La tradizione veneta si incontra anche da Lazzaris dove dal 1901 producono la mostarda veneta, inventate da Luigi, il nonno dell’attuale proprietario, fatta di mele cotogne, zucchero, glucosio, senape e frutta candita assortita. La via del Prosecco con le sue affascinanti colline scorre mostrando paesi e borghi, vigne e cantine. A raccontare le peculiarità della zona, la storia del Prosecco e deI vignaioli che ne coltivano le uve sarà Antonio Spinazzè, enologo della storica cantina veneta Carpenè Malvolti, dove tra i profumi di mosto e antiche botti avvolte dal silenzio, si potrà degustare il Prosecco DOC di Conegliano, prodotto di cui l´azienda è leader di mercato e i vini de L´Arte Spumantistica, come il Rosè Brut ed il Kerner, e il Promotico, prodotti con vitigni mai spumantizzati prima. La sera, all´interno del Relais & Chateaux Villa Abbazia ricavato in un palazzo nobile del XVII secolo, si cenerà nelle affascinanti sale del ristorante La Corte, dove la mano della famiglia Zanon, si sente nell´accogliente atmosfera e si gusta nelle pietanze di cucina creativa preparate dallo chef Roberto Franzin per sposarsi ai vini briosi e spumeggianti di Carpenè Malvolti. Domenica visita guidata alla scoperta delle meraviglie di Conegliano, iniziando da una passeggiata sotto i portici affrescati di via XX Settembre, proseguendo con una visita al Duomo e alla Sala dei Battuti con la Pala del 1492, prima di finire con la visita alla Calle Madonna della Neve e al Castello con pranzo al ristorante del Castello, con pietanze tipiche. Quota di partecipazione: 240 euro a persona comprende 2 pernottamenti in camera doppia con prima colazione, 2 pranzi, 2 cene, aperitivo di saluto, visite guidate e ingressi, degustazione alla cantina Carpenè Malvolti, pullman per le visite del sabato. Per informazioni: Hotel Canon d’Oro, tel 0438/34246. . .  
   
   
BOLZANO: ASSESSORATO ALLA SANITÀ METTE IN GUARDIA DAI FUNGHI VELENOSI E MORTALI  
 
Le recenti piogge hanno aumentato la presenza di funghi velenosi nei boschi dell´Alto Adige. L’assessorato provinciale alla Sanità invita la popolazione alla cautela nella raccolta nonché ad adottare le precauzioni possibili e informa sulle specie velenose potenzialmente mortali: l’Amanita falloide o ovulo malefico, l’Amanita virosa, il Cortinario speciosissimo (orellanoides) ed il Cortinario orellano. Attenzione, inoltre, alle specie che possono essere scambiate con funghi commestibili, causare gravi disturbi e richiedere urgenti cure mediche. L’assessorato provinciale alla Sanità, che effettua attività di informazione e prevenzione in collaborazione con l’esperto micologo Karl Kob (tel. 0471 411634) dell’Associazione Micologica Bresadola di Bolzano, raccomanda di raccogliere solo i funghi conosciuti molto bene, nel pieno rispetto della normativa provinciale e di non raccogliere mai funghi sconosciuti o poco noti. Le persone colpite da sospetta intossicazione da funghi devono rivolgersi subito al medico curante e all’ospedale più vicino. Chi desidera approfondire le proprie conoscenze micologiche dovrà frequentare appositi corsi teorico-pratici di micologia. Si sottolinea che la consultazione di testi di micologia non potrà mai sostituire la frequenza di corsi tenuti da esperti. Coloro che vogliono far controllare i propri funghi raccolti, possono rivolgersi agli ispettorati micologici, istituiti presso i Servizi di igiene e sanità pubblica delle Aziende sanitarie. Coloro che vogliono far controllare i propri funghi raccolti, possono rivolgersi agli Ispettorati micologici dei Comprensori sanitari presso i Servizi di Igiene e sanità pubblica: comprensorio sanitario di Bolzano in via Amba Alagi 33 tel. 0471 909223; comprensorio sanitario di Merano in via Goethe 7 tel. 0473 222534; comprensorio sanitario di Bressanone in via Dante 51 tel. 0472 812480; comprensorio sanitario di Brunico in vicolo dei Frati 3 tel. 0474 586530. In sintesi le principali caratteristiche delle specie velenose: Amanita phalloides (Tignosa verdognola o ovulo malefico) è caratterizzata da un cappello di colore verdastro-brunastro e da lamelle bianche. Il gambo è dotato di un anello, mentre alla base è circondato da una volva che vagamente ricorda la pelle di un uovo. La stessa specie fungina può avere anche un cappello bianco. In questo caso si tratta dell´Amanita phalloides, forma alba, che può ancora più facilmente essere scambiata con i prataioli bianchi commestibili e, quando è in forma di ovulo, con l’ovulo buono (Amanita cesarea). Amanita virosa, invece, presenta cappello biancastro con sfumature crema, inizialmente campanulato poi disteso, gambo bianco, cosparso di fiocchi dello stesso colore, anello incompleto, poco persistente, alla base ampio bulbo emisferico, ricoperto da una volva membranosa, aperta verso l’alto. Soprattutto la forma bianca di Amanita phalloides, ma anche l’Amanita virosa, possono essere scambiate per specie commestibili del genere Agaricus i “prataioli” e, quando è in forma di ovulo, con le boviste. I primi sintomi di avvelenamento da Amanita phalloides compaiono a distanza di 6-24 ore (di norma tra 8-12 ore) dal consumo del pasto di funghi e consistono in vomito inarrestabile, diarrea grave, dolori addominali con coliche. In genere, questa fase dura circa un giorno. Dopo un apparente e ingannevole miglioramento della durata di 12-24 ore, segue la fase di sofferenza epatica, spesso caratterizzata da gravi sintomi di epatite. Nei casi di sospetta intossicazione da Amanita phalloides è necessario il ricovero ospedaliero. Nei casi di intossicazione particolarmente gravi come l’epatite fulminante la vita può essere salvata solo attraverso un trapianto di fegato urgente. Cortinarius speciosissimus (orellanoides) contiene una pericolosa tossina renale. È un fungo a lamelle, di colore arancio o rosso-brunastro, dotato di un umbone appuntito al centro. Date le gravi ed irreversibili lesioni renali, l’intossicazione da Cortinarius orellanoides richiede spesso un trattamento urgente dialitico in un reparto di emodialisi e, in un momento successivo, il trapianto di rene. Il fungo Cortinarius speciosissimus, che cresce soprattutto in boschi umidi di abete rosso in tutto l´Alto Adige, e la specie molto simile, il Cortinarius orellanus, che cresce soprattutto in boschi asciutti di latifoglie dell’Oltradige e della Bassa Atesina, possono essere scambiati con le seguenti specie commestibili: Chroogomphus rutilus, che cresce sotto i pini e Chroogomphus helveticus che invece cresce sotto gli abeti rossi. Entrambi sono chiamati Chiodello e Chiodetto e vengono consumati specialmente in Trentino e in Veneto. Tricholoma pardinum (agarico tigrato) è un fungo a lamelle, carnoso, in genere coperto di squame grigio-brunastre su sfondo più chiaro. La carne è bianca o grigiastra, con un forte odore di farina. Il fungo può essere scambiato con altre specie commestibili, in particolare con il Tricholoma terrerum (Moretta) o altre specie commestibili appartenenti a tale genere. Coprinus atramentarius (“fungo dell’inchiostro”) è un fungo a lamelle grigio brunastro dotato di cappello tipicamente striato. Talvolta cresce a gruppi nei frutteti. Da vecchio si scioglie e si trasforma in un liquido nerastro. Se ingerito assieme a sostanze alcoliche, crea grave malessere, vampe di calore al viso e al collo, disturbi circolatori e respiratori. Può essere scambiato con l’ottimo commestibile Coprinus comatus (coprino o agarico chiomato), anch’esso chiamato, per le analoghe caratteristiche, “fungo dell’inchiostro”, che è dotato di evidenti squame e fiocchi sul cappello e si trova spesso ai margini delle strade forestali, nei frutteti e in prati di montagna. Amanita pantherina (Tignosa bruna) è un fungo a lamelle di colore bruno, di forma conica-campanulata o emisferica, poi pianeggiante, ricoperto da piccole verruche bianche; il margine del cappello è nettamente striato. Il fungo è dotato di un anello e di un bulbo nettamente ingrossato alla base del gambo. Viene scambiato soprattutto con le specie commestibili di Amanita rubescens (Tignosa vinata) e Amanita excelsa (Amanita spissa) e con alcune amanite del gruppo vaginata che presentano una volva, ma non un anello. .