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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Ottobre 2006
 
   
  PIANA: VERSO UNA NUOVA SOCIETÀ UNICA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI SOSTANZIALE ACCORDO SULLA PROPOSTA. IL LAVORO PROSEGUE PER LOCALIZZARE L´IMPIANTO

 
   
  Firenze, 5 ottobre 2006 - ´Dar vita a un nuovo soggetto industriale, a una nuova società che sia in grado di operare con efficacia ed efficienza nella gestione rifiuti, dentro un sistema in cui tutti siano soci e proprietari e nessuno cliente´. Questa la proposta che il presidente Claudio Martini ha rilanciato ieri ai sindaci dei Comuni della Piana, intervenuti al tavolo regionale sui rifiuti insieme ai presidenti delle Province di Firenze, Prato e Pistoia e del Circondario Empolese-valdelsa. ´Solo così – ha aggiunto Martini prendendo atto del sostanziale accordo raggiunto sulla proposta - sarà possibile realizzare davvero un sistema efficiente nell´area metropolitana fiorentina ed essere all´altezza delle sfide europee e del nuovo mercato, in un contesto in cui tutti i servizi saranno messi a gara: solo chi sarà efficiente e farà buoni prezzi riuscirà, infatti, a reggere la concorrenza´. La nuova società per la gestione industriale del trattamento e smaltimento dei rifiuti della Toscana centrale, che si configurerà come società di scopo degli enti gestori, dovrà - secondo Martini - integrare e ottimizzare i modelli organizzativi delle attuali società di gestione per ottenere economie di scala, utilizzando al meglio le risorse umane disponibili e adeguandosi al nuovo mercato. Una volta a regime, tutti gli impianti saranno gestiti dalla società unica e ciò consentirà di applicare una sola tariffa per tutti gli abitanti dell´area nonché una gestione effettivamente unitaria del sistema. ´La costituzione del gestore unico – ha proseguito Claudio Martini - darà un contributo e una spinta determinanti per raggiungere gli obiettivi su cui il tavolo regionale, istituito nel 2005, ha lavorato: ridurre del 15 per cento la produzione dei rifiuti urbani, raggiungere il 55 per cento nella raccolta differenziata, contenere fino al 20 per cento il conferimento dei rifiuti in discarica´. I lavori del ´tavolo´ vanno dunque avanti fino alla definitiva conclusione dell´accordo. .  
   
 

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