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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Ottobre 2006
 
   
  IERI A BRUXELLES AL PARLAMENTO EUROPEO PRESENTATA LA VIA TOSCANA ALLŽIDROGENO LA BICICLETTA FUEL CELL E ALTRE SPERIMENTAZIONI AVVIATE INTERESSANO SOPRATTUTTO IL SETTORE DEI TRASPORTI MA NON SOLO

 
   
   Bruxelles, 5 ottobre 2006 - La via toscana allŽidrogeno è stata presentata ieri dallŽassessore regionale allŽambiente Marino Artusa al Parlamento europeo nel corso di una conferenza stampa sullŽuso della fonte rinnovabile nellŽindustria europea. ŽLa maggior parte delle sperimentazioni avviate dalla Toscana grazie a finanziamenti regionali - come sottolineato dallŽassessore - interessano soprattutto un settore cruciale come quello dei trasporti, ma non solo, nella convinzione che il futuro dellŽidrogeno sia nel quadro complessivo della valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabiliŽ. La bicicletta Fuel Cell è una delle innovazioni più intriganti presentate dallŽassessore. EŽ prodotta dallŽazienda toscana Magnetek ed è del tutto simile ad una normale bici a pedalata assistita. La novità del mezzo consiste in un piccolo contenitore, assicurato sul retro del sellino, che costituisce un vero e proprio miniserbatoio capace di contenere fino a sei bombolette di idruri metallici. Si prosegue poi con le sperimentazioni di miscele di metano e idrogeno, ad uso degli autobus delle aziende dei trasporti di Firenze e Pistoia, ed una Filiera Idrogeno attivata nella zona di Pisa-pontedera-livorno, senza dimenticare la stazione con impianto a idrogeno di Collesalvetti. Altri impieghi dellŽidrogeno interessano attività manifatturiere tradizionali come quella orafa. ŽLŽidrogeno - ha ricordato Artusa - è da sempre uno dei gas tecnici industriali più diffusi usati per la lavorazione dei preziosi. Per questo nella realtà di Arezzo si è creduto nella possibilità di utilizzare questa particolare molecola anche per fini energetici. Il progetto nasce in una delle zone dove si registra una delle più alte concentrazioni di ditte orafe utilizzatrici di idrogeno dellŽarea aretina, quella di San Zeno, per iniziativa della Fabbrica del Sole e grazie al cofinanziamento della RegioneŽ. Il progetto prevede lo stoccaggio di idrogeno centralizzato, la realizzazione di un idrogenodotto sotterraneo, lŽinstallazione di cogeneratori presso le aziende servite dallŽidrogenodotto, di contatori di idrogeno e di un laboratorio dimostrativo. .  
   
 

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