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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Febbraio 2000
 
   
  NASCE WE-CUBE.COM SOCIETÀ-INCUBATORE TRA FININVEST, ITALGAS - ENTRO L´ANNO SEI NUOVE INIZIATIVE ON LINE PER LANCIARE AZIENDE SULLA RETE

 
   
  Milano, 11 febbraio 2000 - Favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese che intendono operare in Internet e che puntano alla quotazione in Borsa: questo l´obiettivo principale di we-cube. Com. Società che fa capo - con quote paritarie - a Fininvest. Italgas (Gruppo Eni) e a un team di manager guidati dal professor Domenico Siniscalco, direttore della Fondazione Eni Enrico Mattei. We-cube. Com, che è stata presentata ieri a Milano dal Presidente Italgas Piero Mallardi, dal professor Siniscalco e dall´Amministratore delegato Fininvest Claudio Sposito, mira a diventare in tempi brevi un punta di riferimento in Italia e in Europa tra gli Internet Incubators, modello che negli Stati Uniti sta incontrando un successo crescente ma che è ancora poco diffuso in Europa e particolarmente in Italia. Dell ´ "incubatore" il professor Siniscalco sarà Presidente e Amministratore delegato. We-cube. Com intende proporre e/o aiutare lo sviluppo di prodotti e servizi su Internet da parte di nuove imprese (start-up) ma anche di imprese esistenti che vogliano potenziare e quotare le proprie attività Internet. E per farlo. Metterà a disposizione risorse e tecnologie - non solo informatiche ma anche manageriali, finanziarie e organizzative - infrastrutture di rete, assistenza strategica, legami con il mondo finanziario ed editoriale. Ogni progetto avrà un project manager che, coadiuvato da un team, lo seguirà a tempo pieno. In cambio di questa sua attività, we-cube. Com acquisirà partecipazioni azionarie nelle imprese, che poi cederà a favore di nuovi investitori o al momento del collocamento in borsa delle imprese stesse. Anche we-cube. Com non esclude una sua possibile quotazione. Rispetto ad altri esempi di "incubatore", we-cube. Com potrà contare su diversi punti di forza: la presenza di importanti soci strategici come la Fininvest, che ha tra l´altro sviluppato notevoli competenze in Internet, e Italgas, società leader in Italia nella gestione dei servizi a rete. I soci, poi, intendono ampliare la compagine azionaria di we-cube. Com a primari operatori industriali e finanziari; le competenze e le relazioni personali, istituzionali e di business acquisite dal team di manager-attraverso importanti esperienze comuni svolte principalmente nella Fondazione Mattei e nell´Università; il grande network di risorse, conoscenze e tecnologie rappresentato dalle Biblioteche Multimediali della fondazione Mattei, finanziate da Italgas, alle quali sono iscritti 16 mila studenti universitari di cinque città. Proprio sulle Biblioteche Multimediali, un vivaio pressoché inesauribile di talenti e di idee imprenditoriali, si basa l´avviamento e l´operatività della nuova Società. Grazie a questi punti di forza, we-cube. Com rappresenta un modello innovativo di incubator, più snello e leggero rispetto al modello classico. We-cube. Com, infatti, propone o sviluppa iniziative sopportando il rischio di finanziamento soltanto nella fase embrionale (scelta e definizione del progetto), ma ricerca sin dall´avvio un finanziatore del progetto stesso, tra i suoi fondatori o sul mercato. L´equilibrio finanziario e la riduzione del rischio così come la capacità di we- cube. Com di produrre reddito sono garantiti dal fatto che, a fianco dell´impegno per gli start-up, la Società si occuperà anche di progetti proposti e sviluppati per imprese esistenti e pagati a commessa. Parecchi di questi progetti sono già in avanzato stato di definizione. "Il nostro punto di forza - ha affermato Siniscalco - sono le risorse umane e la rete di contatti in Italia e all´estero. Entro l´anno è previsto l´avvio di almeno sei progetti innovativi sulla Rete, nel campo finanziario, editoriale e della scuola". "We-cube. Com - ha commentato l´Amministratore delegato di Fininvest Claudio Sposito - rappresenta un altro importante tassello della nostra strategìa su Intemet. Accanto ad una presenza diretta, in primo luogo con il portale paneuropeo Jumpy, Fininvest intende contribuire allo sviluppo di nuove iniziative ad alto tasso di innovazione: sia con partecipazioni dirette, come nel caso di Starmedia Network, Sportal, Gsmbox, sia attraverso il fondo Euromedia Venture, e ora anche attraverso we-cube. Com, in cui siamo presenti assieme a partner prestigiosi e competenti. Questa iniziativa ci garantisce l´accesso ad un serbatoio di idee che si tradurranno in nuove attività imprenditoriali. L´obiettivo complessivo è quello di aumentare la nostra capacità di innovare, ma anche di agevolare la diffusione di Intemet in Italia". "Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa, in quanto abbiamo come partner Fininvest, che già opera in Internet, ed i manager coordinati dal professor Siniscalco, con i quali abbiamo già collaborato in iniziative di successo" ha sottolineato il Presidente di Italgas Piero Mallardi. "L´obiettivo è sviluppare nuovi servizi per imprese già esistenti e per quelle nascenti. Con questa iniziativa si accelera il processo di innovazione in Italgas, nell´intento di valorizzare un know how consolidato nella gestione di servizi a rete ad oltre cinque milioni di Clienti". Per quanto riguarda i singoli partner, il Gruppo Italgas è uno dei maggiori distributori europei di gas naturale per usi civili e gestisce il servizio metano in oltre 1. 000 Comuni italiani e in più di 850 centri urbani ungheresi, per un totale di oltre 6, 1 milioni di utenze servite e 10. 600 milioni di metri cubi di gas distribuito, di cui 2. 700 milioni in Ungheria. In Italia, attraverso le 6 Unità Operative Italgas (Aree ed Esercizi) e le Società consociate che operano nel settore gas, ha in gestione il servizio di distribuzione nelle maggiori città - tra cui Torino, Roma, Napoli, Firenze, Venezia, Catanzaro e Messina - e fornisce metano a oltre 5, 2 milioni di utenze. Un servizio basato su criteri operativi e standard di qualità pubblicati nella "Carta del Servizio Gas" che da dal luglio 1995 il Gruppo ha adottato nel rispetto della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27/1/94 "Principi sulla erogazione dei servizi pubblici" e della successiva Legge 273 dell´11 luglio 1995; la seconda edizione della Carta del Servizio - che introduce una serie di miglioramenti della qualità del servizio offerto secondo gli indirizzi espressi dall´Autorità per l´energia elettrica e il gas - è stata pubblicata da Italgas nel novembre 1998. A fronte degli impegni assunti con la "Carta del Servizio Gas", il Gruppo acquisisce periodicamente, almeno una volta all´anno, i giudizi dei propri Clienti attraverso indagini demoscopiche di Cusfomer Satisfaction su campioni significativi a livello nazionale. Inoltre, nel dicembre 1996 la Capogruppo Italgas S. P. A. Ha ottenuto - prima tra le società di livello nazionale del settore gas - la Certificazione di Assicurazione Qualità conforme alla normativa internazionale Uni En Iso 9001. Si tratta della Certificazione di Assicurazione Qualità per tutte le attività che Italgas S. P. A. Svolge nel settore gas e che coprono, quindi, Finterà gamma dei servizi fomiti alle Amministrazioni Comunali concedenti e alla clientela: dalla progettazione ed erogazione di servizi per la distribuzione del gas metano, alla progettazione, installazione assistenza, conduzione e manutenzione delle reti di distribuzione. Il Gruppo, con 17 società consolidate, è guidato dalla capogruppo Italgas, Società per azioni a capitale misto pubblico e privato con oltre 70 mila azionisti, tra i quali la Snam (Gruppo Eni) con il 40, 9% del capitale. Fondi Comuni italiani e stranieri, il fondo pensione della Banca d´Italia e i dipendenti del Gruppo. 11 titolo Italgas è quotato alla Borsa Italiana, I dati economici realizzati dal Gruppo al 31 dicembre 1998 evidenziano ricavi totali per 5. 292 miliardi di lire, un margine operativo lordo di 1. 087 miliardi e un cash-flow di 936 miliardi. La redditività del capitale investito (Roace) si è attestata nel 1998 al 6, 8%, a fronte di un costo del capitale (Wacc) pari al 6, 3%. Per quanto riguarda in particolare l´impegno all´estero, il Gruppo opera in numerosi Paesi. In Ungheria è presente con la Tigàz, la più grande società di distribuzione metano del Paese entrata a far parte del Gruppo a fine 1995. La Società opera nel Nord Est del Paese, in un´area geografica suddivisa in sette regioni dove vivono circa 4 milioni di abitanti. Attualmente il servizio è assicurato in oltre 850 località per un totale di circa 900 mila utenze. In Argentina il Gruppo opera dal 1992. Il 2 febbraio 2000, ha siglato un accordo con il gruppo industriale Sideco Americana per acquistare partecipazioni nelle Società argentine in cui è già presente. Dopo tale acquisizione la presenza di Italgas nelle Società argentine risulterà: 76% di Inversora Cuyana, che a sua volta detiene il 51% della Distribuidora Cuyana; 25% di Inversora Centro, che a sua volta detiene il 51% della Distribuidora Centro; 6. 84% di Distribuidora Cuyana 31, 35% di Distribuidora del Centro. Significativa inoltre è la presenza in Portogallo con le Società Lusitaniagas e Setgas, presenza rafforzata con la recente acquisizione da parte del Gruppo Eni della quota pari al 33, 34% della Galp. Italgas S. P. A. , infatti, detiene il 15% del raggruppamento, costituito da Agip Petroli (50%), Snam (35%), che è divenuto partner strategico della holding energetica portoghese. Il Gruppo Italgas è presente anche in Slovenia dove opera la consociata Adriaplin, costituita in partnership con operatori locali, mentre in numerosi Paesi europei e del bacino del Mediterraneo fornisce consulenza e "know how". Gas Brasiliano, il Consorzio costituito dalla Caposettore Snam (Società Leader) e da Italgas (Operatore Tecnico), si è infine aggiudicato per trent´anni la concessione per il servizio di distribuzione del gas naturale nell´Area Nord Occidentale dello stato brasiliano di San Paolo. Oltre che nella distribuzione del metano, che rappresenta il "core business", Italgas opera nella gestione integrata del ciclo idropotabile. In questo settore il Gruppo ha sviluppato la propria attività garantendo la gestione di tutte le fasi del ciclo idropotabile. Nel 1998 il Gruppo ha gestito la distribuzione di acqua in circa 300 Comuni italiani, mentre le vendite hanno raggiunto i 348 milioni di metri cubi. Italgas detiene inoltre una partecipazione in Blu S. P. A. , la Società che si è aggiudicata la gara per il quarto gestore della telefonia mobile in Italia. L´impegno del Gruppo Italgas è finalizzato a garantire ai Comuni servizi efficienti utilizzando le più avanzate tecnologie. 11 Gruppo, infatti, ha la possibilità di intervenire nella gestione delle risorse energetiche e idropotabili sia con investimenti per la qualificazione professionale e per l´organizzazione, sia con mezzi finanziari. L´impegno di Italgas è finalizzato a garantire ai Comuni servizi efficienti, utilizzando le più avanzate tecnologie. Alle Società del Groppo viene comunemente riconosciuta, in Italia e all´estero" una consolidata competenza nella realizzazione, gestione e manutenzione delle reti di distribuzione* È in quest´ottica che il Gruppo Italgas si propone come interlocutore unico delle amministrazioni e delle istituzioni pubbliche sia per la distribuzione del metano e la gestione del ciclo idropotabile, sia per lo sviluppo e la gestione di altri servizi a rete. La presenza di Fininvest nell´"incubatore" we-cube. Com rientra nel progetto strategico, ormai in fase di avanzata realizzazione, che intende fare di Fininvest un protagonista a livello nazionale ed europeo anche nel settore di Internet. Il progetto prevede investimenti complessivi nell´ordine dei 300 miliardi di lire, fa capo alla subholding Europortal Investments e si articola in quattro filoni di attività principali: - Jumpy, il servizio di accesso gratuito utile, facile e divertente lanciato a novembre ( www. Jumpy. It ), che in primavera lascerà il posto al portale orizzontale paneuropeo, con presenze in fase di sviluppo, oltre che in Italia, in Spagna. Francia e Germania. Networking, un veicolo di investimento specializzato in cui sono concentrate le partecipazioni dirette in aziende del settore, acquisite con l´obiettivo di favorirne la crescita e la valorizzazione anche grazie all´inserimento nel network industriale Fininvest. Sono già state rilevate quote in Sportal, network di siti sportivi ad alto profilo, e in Gsmbox, il primo sito indipendente italiano, focalizzato sulla telefonia mobile, e altre operazioni sono allo studio. Fininvest detiene inoltre il 2, 53% di Starmedia Network, portale americano in lingua spagnola, quotato al Nasdaq. Euromedia Venture Fund, il fondo di venture capital promosso da Fininvest che ha già raccolto oltre 100 milioni di dollari e adesioni di partner importanti come Ciao Holding (joint venture paritetica Fiat-lfil). 21 Investimenti. Kirch, Bnl, Mediaset, Mondadori. Monte dei Paschi e Banca di Roma. Il Fondo, che sarà operativo entro fine febbraio, ha l´obiettivo di individuare opportunità di investimento nell´area Internet e new media soprattutto in aziende non quotate della Silicon Valley, creando un collegamento strategico fra gli Usa e l´Europa. - Athena 2000, una delle prime "new media agency" italiane, sulla quale Fininvest sta investendo massicciamente specie in risorse umane per consolidarne la posizione di leadership. Per informazioni: E-mail: info@we-cube. Com .  
   
 

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