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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Febbraio 2000
 
   
  FAST FOOD DEI BUONGUSTAI

 
   
  I bar Fredsgatan 12 e Restaurangen offrono di tutto e di più. E´ qui che Meiker Anderssson, il mago del gusto, brandisce la sua bacchetta magica su ingredienti freschi tutti svedesi, che provengono dalla foresta, dalla terra e dal mare. E´ rinomato per essere lo chef più innovativo della città. Ed è proprio il suo primo ristorante, il Fredsgatan 12, che ha lanciato la cucina californiana sulla cresta dell´onda nella cultura culinaria a Stoccolma. Di colpo tutti gli chef volevano creare qualcosa di molto originale, mini pizze al caviale nero e salmone. Questo accadeva quattro anni fa e il piatto forte, presentato "alla moda californiana" è ormai un capriccio dei passato. Oggi Fredsgatan 12 è tornato al menu classico che gli è valso una stella sulla guida Michelin. E mentre gli ospiti si rilassano, a destarne l´interesse ci pensano i migliori chef invitati a rotazione da ogni parte dei mondo: sono venuti Mark Milier del Coyoté Café di Santa Fé e Marcus Samuelsson dell´Aquavit di New York. Il progetto per un fast food da buongustai è stato lanciato con Restaurangen nella primavera dei 1999. Un ristorante dal design scandinavo moderno, dove per un pranzo di lavoro non ci vogliono più di 30 minuti. E se si desidera, la cena viene servita in meno di due ore. "la nostra clientela è formata da gente di città, con agende fitte di impegni," spiega Daniel Couet. "Ci si può infilare al massimo un pasto prima o dopo il cinema, il teatro o una serata. Gli ospiti scelgono tre o quattro gusti. I piatti sono presentati nel menu insieme secondo i vari gusti. Zafferano e zuppa di cocco, gamberi e mais dolce. Oppure zenzero, mousse di salmone, cetriolo, wasabi. Cibo saporito ad un prezzo ragionevole. Pontus nella Serra Wunderkind di Pontus Frithiof, 26 anni, nella Città Vecchia, richiama una clientela più tradizionale. L´atmosfera evoca il fascino della campagna inglese, con i ceppi scoppiettanti nel camino, i sedili a fiori e un bar di mogano lucidissimo. E´ qui che ha avuto inizio dieci anni fa la carriera di Pontus Frithiof, in un ristorante che allora si chiamava Erik´s. Ha iniziato come garzone di cucina, trovando nell´allora proprietario, Erik Laliersted, un mentore e un amico. Nell´autunno dei 1998, la proprietà è passata a Pontus. Erik´s, una stella Michelin, è diventato Pontus nella Serra. La cucina offre haute cuisine classica, svedese e francese. In autunno la cucina è stracolma di selvaggina, cacciagione, funghi, cavolo, mele dei paradiso e prugne, solo prodotti di stagione. L´accento è sulla più classica gastronomia svedese. Punta di petto di manzo affumicata e leggermente salata con patate cotte alla panna. Aringhe fritte dei Baltico con purée di patate e lingonberries, bacche in uso nella cucina nordica. Abbondanti porzioni di squisite crudité, preparate con un pizzico di sale e zucchero. Gli ospiti apprezzano molto perché sono sempre più preparati e competenti. Sono state le diverse competizioni culinarie a richiamare l´attenzione sulla professione dei cuochi. Molti Chef ambiziosi che viaggiano, assaggiano, leggono libri di cucina, aspirano a riscoprire e reinterpretare i giacimenti gastronomici della tradizione. Per di più colloquiano di cibo tra loro. Comunicazione e dialogo sono la porta del successo. Nelle cucine dei ristoranti in Svezia predomina l´uguaglianza: chi ha buone idee in fatto di gastronomia è libero di esprimerle. .  
   
 

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