Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 22 Febbraio 2000
 
   
  IL NUOVO ANNUARIO STATISTICO REGIONALE 1999 CONFERMA LA LOMBARDIA COME ´LOCOMOTIVA5 DEL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO

 
   
  Milano, 22 febbraio 2000 ´ E´stato presentato a Palazzo Giureconsulti, l´Annuario Statistico Regionale, il primo nato dalla collaborazione tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Istat. I tre soggetti istituzionali sono giunti alla realizzazione di questo prodotto, mettendo a frutto e fondendo le esperienze condotte singolarmente negli anni precedenti. " A livello regionale è il primo esempio italiano di un´ azione sinergica tra Enti con differenti vocazioni istituzionali" ha ricordato Silvio Lauro, dirigente del Servizio Statistico della Regione Lombardia - che ha presentato la realizzazione in apertura dei lavori. Ha. Quindi, illustrato l´Annuario Statistico che si compone di 5 prodotti indipendenti: un volume cartaceo per la consultazione immediata dei dati, contenente una raccolta di circa 300 tavole, oltre ai grafici e alle cartografie più significative; un volume di sintesi che offre un´immagine generale e di immediata percezione dei fenomeni più rilevanti della realtà lombarda, raffrontati sia con le altre regioni italiane sia con le principali regioni europee; una pubblicazione in edizione tascabile, con finalità prevalentemente divulgative, disponibile in cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo); il Cd- Rom contenente il data base, completo di circa 2900 tavole statistiche, in versione italiana e inglese; il sito internet www. Ring. Lombardia. It , esclusivamente dedicato all´Annuario Statistico Regionale, che offre la possibilità di ´scaricare´ gli aggiornamenti periodici del data base. Attraversando i dati che l´Annuario mette a disposizione, il prof. Marco Martini -preside della Facoltà di Scienze Statistiche dell´Università degli Studi di Milano- e il prof. Guido Martinetti -ordinario di Sociologia dell´Università degli Studi di Milano- hanno guidato il pubblico a una lettura della realtà economica e sociale della Regione Lombardia, con un confronto temporale e spaziale. E´ emersa, così, la straordinaria capacità della Lombardia di adeguare la propria struttura produttiva alle regole della globalizzazione, sulla quale si fonda, oggi, la competitivita dei sistemi. I dati, in questo senso, sono descrittivi di una politica attenta all´integrazione della piccola e media impresa e all´allocazione delle risorse. La forza lavoro della Lombardia rappresenta il 17, 3% del totale nazionale, circa 4 milioni di persone che ne fanno la regione italiana con più occupati e con un grado di partecipazione al mercato del lavoro - tasso d´attività al 51, 8% - superiore alla media nazionale (47, 9%). Il tasso di disoccupazione è tra i più bassi d´Italia: la Lombardia è al quarto posto in Italia con un 4>8% rispetto alla media nazionale dell´ll, 4%. L´economia lombarda rappresenta 1/5 di quella nazionale, con un Pil pari al 20, 1% di quello nazionale. L´industria concorre per quasi il 43% del Pil regionale, mentre i servizi per il 53% circa. Sono 845. 000 le aziende iscritte alle Camere di Commercio, di cui quasi la metà a Milano. Rilevante anche il numero, 250. 000, delle imprese artigiane. Quanto al commercio con l´estero, la Lombardia concentra un terzo (il 33, 2%) dell´intero interscambio del Paese. La presenza di Milano, inoltre, fa della Lombardia la maggiore piazza finanziaria italiana: gli impieghi e i depositi rappresentano rispettivamente il 25, 8% e il 23, 4% del totale nazionale, "Dati significativi che descrivono una regione competitiva nel contesto italiano\ europeo e internazionale che presenta un sistema territoriale polimorfo dove coesistono diversi modelli di svilupp, nonostante una storica insufficienza infrastrutturale e una più recente carenza di risorse umane, nei profili professionali operai, ma anche nei profili più elevati"- ha dichiarato il prof. Martini a commento dei dati. La Lombardia è anche la regione più popolata d´Italia (9 milioni di abitanti) e tra le maggiori per estensione territoriale. Accoglie una popolazione straniera di oltre 250. 000 unità, pari a un quarto della presenza italiana. Il tasso di immigrazione del 33%, superiore alla media nazionale del 24, 6% comporta un livello di attenzione elevato ai fenomeni sociali, quali l´integrazione, il disagio sociale, i rapporti centro-periferia , nonché ai servizi sociali e all´assistenza sanitaria. La Tavola Rotonda, che ha chiuso i lavori della mattinata, ha visto come protagonisti Alberto Zorzoli vice presidente Regione Lombardia, Francesco Bettoni vice presidente Umoncamere Lombardia, Alberto Zuliani presidente Istat, in rappresentanza dei tre Enti che, pur con ruoli istituzionali e funzioni differenti, hanno fortemente voluto cooperare, in questa occasione, per migliorare l´informazione statistica regionale. Zorzoli, in particolare, ha affermato la crescente necessità degli enti pubblici di dotarsi di sistemi di valutazione delle proprie politiche, raffermarsi della Regione come ente di programmazione e di governo e la necessità di avviare iniziative di marketing territoriale"-ha detto il vice presidente della Regione-"chiedono un´ informazione tempestiva, disaggregata territorialmente e comparabile a livello europeo". In qualità di ´produttore e diffusore delle informazioni statistiche su e per il territorio, il vice presidente di Unioncamere Francesco Bettoni ha dichiarato: "La Legge ai riordino delle Camere di Commercio ne sottolinea la natura di Ente a servizio delle imprese, Pertanto i servizi devono essere orientali al sistema economico, dal quale giungono continue sollecitazioni a operare secondo un principio di sussidiarietà con modalità che enfatizzino la collaborazione istituzionale e sfruttino al meglio le opportunità offerte dall´utilizzo avanzato delle tecnologie" Ii contributo dell´ Istat è stato sottolineato dal Presidente Zuliani che ha ricordato il crescente processo di adeguamento della sua struttura alle sempre più pressanti richieste degli operatori economici e delle istituzioni politiche per le informazioni statistiche ufficiali, divenute ormai elemento fondamentale nei processi decisionali. Per informazioni : Ufficio Stampa Kètchum Franco Cenassi 02/624119. 17- Claudio Caracausi 021 624 n 9. 49 .  
   
 

<<BACK