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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Giugno 2000
 
   
  UN PIANO DŽAZIONE PER LA NUOVA ECONOMIA NEL QUADRO DEL PROGRAMMA EUROPEO PER IL 2002

 
   
  Roma, 19 giugno 2000 - Parte il Piano dŽAzione del Governo per la new economy. Misure per facilitare e accelerare lŽintroduzione nellŽeconomia italiana delle nuove tecnologie dellŽinformazione e della comunicazione. Obiettivi concreti, da raggiungere già entro il 2001, che consentano allŽItalia di tenere il passo della competizione internazionale e integrare la nuova economia nella società e nel sistema produttivo, con particolare attenzione ai settori meno favoriti e al Mezzogiorno. Per il conseguimento di questi obiettivi, gli strumenti legislativi sono già in larga parte disponibili (non sono necessarie nuove leggi) e solo in parte minore si deve far ricorso al finanziamento pubblico. Le leve principali mirano ad accelerare e facilitare le dinamiche spontanee del mercato - favorendo risorse private con logiche concorrenziali - e lŽinterazione tra imprese, lavoratori, università, non profit ed enti locali. Alla realizzazione del Piano su un arco pluriennale sarà comunque destinata una quota fino al 10% degli introiti derivanti dallŽassegnazione delle frequenze di telefonia mobile Umts. LŽinvestimento principale è sul capitale umano: gli obiettivi e gli interventi su formazione, ricerca, sviluppo, occupazione e inclusione sociale sono stati presentati oggi. Il Piano del Governo si completerà con gli interventi per lŽinnovazione nei servizi della Pubblica Amministrazione (e-Government), per lo sviluppo dellŽe-Commerce e per la definizione di regole e diritti in materia di concorrenza, accesso alle reti, infrastrutture. Gli obiettivi per lŽanno 2001 sono : 15 laboratori e corsi universitari in economia e tecnologia dellŽinformazione e della comunicazione. 5 istituti dŽeccellenza sulle tecnologie dellŽinformazione e della comunicazione incardinati nelle università. LŽapertura al pubblico di 40 centri multimediali per la formazione e lŽaccesso alle tecnologie dellŽinformazione e della comunicazione, che rimangano attivi anche in orario serale. 1 computer ogni 25 allievi nelle scuole primarie. 1 computer ogni 10 allievi nelle scuole secondarie. 900. 000 ore di formazione per docenti delle scuole a livello regionale. La formazione professionale allŽuso delle tecnologie dellŽinformazione e della comunicazione per 150. 000 addetti con 1000 nuovi formatori. Programmi gratuiti di formazione per disoccupati nel Mezzogiorno. In aggiunta agli obiettivi quantitativi, il Governo si impegna ad agevolare il decollo di strumenti considerati decisivi al fine di diffondere le conoscenze e arricchire il capitale umano del Paese. Sono strumenti da concordare con le parti sociali, che si basano innanzi tutto sulla promozione e sul coordinamento e quindi comportano oneri finanziari molto limitati per il bilancio pubblico. Agevolare la mobilità dei ricercatori e dei docenti verso lŽimpresa, e dallŽimpresa di ritorno nelle scuole e nelle università. Favorire la ricerca e la diffusione delle tecnologie nelle fasi di avviamento di nuove iniziative economiche. Rafforzare il coordinamento tra pubblico e privato per la ricerca nel campo delle tecnologie dellŽinformazione. Incentivare la messa in rete di "portali locali di distretto" che diano alle imprese visibilità e rapidità di contatti nella rete Internet. LŽobiettivo per il 2001 è di 12 portali locali aperti sul territorio nazionale. Attivare programmi di formazione sulle nuove tecnologie finanziati, sulla base di una concertazione con le parti sociali, da una parte dello 0, 30% del monte salari. Potenziare il nuovo mercato azionario, incrementando il numero delle aziende quotate. .  
   
 

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