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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Giugno 2000
 
   
  FORME E SUONO DALLO SPAZIOTEMPO ESTREMO

 
   
  Roma, 26 giugno 2000 - La mostra "Forme e suono dallo spaziotempo estremo" la cui inaugurazione avverrà il 4 luglio 2000 alle ore ore 18, costituisce un significativo momento di dialogo tra diverse discipline scientifiche, componente fondamentale del progetto del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell´Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Verranno presentate opere di artisti italiani e internazionali e una Selezione di film sperimentali di animazione statunitensi (1950-1993) curata da Bruno Di Marino, sul tema del rapporto tra arte e scienza. La mostra è stata ideata in occasione del Ix Meeting mondiale di Astrofisica "Marcel Grossmann", appuntamento di rilevante importanza scientifica - organizzato dall´Icra (International Center for Relativistic Astrophysics) - cui parteciperanno circa mille astrofisici, provenienti da trentadue paesi, tra cui alcuni premi Nobel. Negli anni recenti l´astrofisica ci ha permesso di ricevere segnali dal più lontano passato a decine di miliardi di anni luce da noi che hanno avuto la loro origine vicino alla nascita stessa dello spazio e del tempo. Sempre l´astrofisica ci ha consentito di ricevere segnali da fenomeni che avvengono nel collasso gravitazionale di stelle all´interno della nostra galassia in regioni di spazio tempo curve, in cui il fluire stesso del tempo verso il futuro si arresta per effetti relativistici. Questi segnali possono essere chiamati "segnali dallo spazio tempo estremo". Rimane totalmente avvolto nel mistero l´atto creativo che ha permesso agli scienziati di raggiungere tali risultati. In parallelo a questa avventura scientifica un altrettanto misterioso processo ha condotto artisti di culture diverse ad esprimere sensazioni simili nel linguaggio dell´arte: scultura, pittura, installazioni, che a volte hanno anche preceduto temporalmente le scoperte scientifiche. Non si è trattato di copiare ma di interpretare in maniera autentica forme e idee che possono avere contatti creativi con quelle scientifiche. A tali problematiche è diretta con alcuni esempi specifici questa mostra. Negli spazi dell´esposizione verrà diffuso, attraverso segnali catturati da radiotelescopi australiani, il suono di una stella implosa. Sarà pubblicato il catalogo Web della mostra. Schede delle opere a cura di Claudio Crescentini, Roberto Delle Cese, Bruno Di Marino, Antonella Greco, Anna Imponente, Francesca Lamanna, Chiara Parisi e Carla Subrizi. Per informazioni tel. E fax 0649910365 -email muslab@uniroma1. It Infolink: www. Luxflux. Net.  
   
 

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