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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Luglio 2000
 
   
  DONNE & IMPRESA: ALLA PRESENZA DEL MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITA KATIA BELILLO VIENE PRESENTATA LA "NUOVA " LEGGE 215 PER IL SOSTEGNO ALL´ LIMPRENDITORIA FEMMINILE

 
   
  Milano, 4 luglio 2000 - Cresce il lavoro al femminile. Nel lavoro dipendente un dirigente su 5, due quadri su 5 e cinque impiegati su 10 sono donne. Sul lavoro autonomo invece le donne rappresentano il 21, 5% degli imprenditori, il 26, 3% delle self imloyed e ben il 50, 7% delle parasubordinate. A differenza degli uomini, la motivazione delle donne alla creazione di un´impresa è la ricerca di un´occupazione, scelta che rende la tipologia stessa dell´impresa caratteristicamente fragile e con maggiori difficoltà di sopravvivenza inoltre le leggi operative sono concepite più per rafforzare le imprese esistenti che per aiutare la nascita di quelle nuove. L´obbiettivo, per quanto riguarda l´imprenditorialità femminile, è valutare gli effetti per nazionalizzare i provvedimenti cercando di capire quali siano i settori sui quali intervenire e gli strumenti da utilizzare. Per agevolare lo sviluppo ed il rafforzamento dell´imprenditoria femminile c´è bisogno dell´intervento pubblico. Di sostegno all´imprenditoria femminile si occupa la "nuova" legge 215/92, con una proposta sui criteri regionali di accesso alle agevolazioni. Se ne è parlato ieri a Milano a Palazzo Affari ai Giureconsulti durante il Convegno dal titolo "Donne & Impresa" organizzato da Camera di Commercio di Milano e la sua azienda speciale Formaper. Hanno partecipato all´ incontro Katia Belillo, Ministro per le Pari Opportunità, Carlo Sangalli, Presidente Camera di Commercio di Milano, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia, Maria Grazia Randi, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile Camera di Commercio di Milano, Mariangela Gritta Grainer, Consigliere Ministro dell´Industria, Domenico Pisani, Assessore Giovani e Sport della Regione Lombardia, Gisella Introzzi, Vice Direttore Unioncamere Lombardia, Federico Montelfi, Direttore Formaper. Successivamemente si si è svolta una tavola rotonda introdotta da Ivano Becchi, Presidente Formaper e coordinata da Rosanna Santonocito de Il Sole 24 Ore, alla quale sono intervenuti: Silvia Costa, Presidente Commissione Pari Opportunità, Franca Ghizzoni, Presidente Aidda Delegazione Lombardia, Maria Terenzi, Coordinatrice dei Comitati "Protocollo d´intesa Unioncamere - Ministero dell´Industria". Negli ultimi anni il mercato del lavoro ha subito un processo di femminilizzazione, favorendo la crescita dei posti di lavoro occupati dalle donne soprattutto nel servizi alle persone. (La crescita tra il 1993 e il 1998 ha interessato più di 211. 000 unità tra le donne occupate e più 243. 000 in cerca d´occupazione). Le donne restano fortemente orientate al lavoro dipendente (39, 4/o) più che a quello autonomo (28, 9/o) e 4 su 5 delle dipendenti partecipano al lavoro part-time. Il lavoro dipendente ha una maggiore presenza nelle categorie impiegatizie non dirigenziali, solo un dirigente su 5 è donna. Tra gli imprenditori autonomi con dipendenti le donne risultano essere il 21, 5% mentre il 26, 3% sono self employed professionali e ben il 50, 7% appartengono ad una categoria più debole. All´interno di queste categorie, il gruppo a più elevata istruzione è quello delle self employed professioniste (il 59, 1 % possiede una laurea o un dottorato), seguono le imprenditrici (12, 5%) e infine quelle delle categorie più deboli (3, 2/o). La crescita ha interessato prevalentemente le self employed professioniste (+90%) mentre le parasubordinate sono in calo (-14%) e le imprenditrici sono stabili 0, 4%).  
   
 

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