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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Luglio 2000
 
   
  E-PIRELLI REALIZZA LA PRIMA E-FACTORY E CON MIRS GESTISCE LA PRODUZIONE DEI PNEUMATICI VIA INTERNET - UN CONCORSO INTERNAZIONALE SU WEB PER I NOMI DEI NUOVI PNEUMATICI

 
   
  Milano, 12 luglio 2000 - Pirelli ha presentato ieri alla stampa e al mondo finanziario internazionale il primo impianto produttivo di pneumatici basato sul rivoluzionario processo Mirs-modular Integrated Robotized System, interamente gestito on-line. Mirs: a Bicocca la prima minifabbrica on-line - L´entrata in funzione di questa prima e-factory, localizzata a Milano nell´area della Bicocca, è un passo fondamentale nel processo di creazione di e-Pirelli, avviato il 20 marzo scorso e destinato a completarsi nel triennio grazie a importanti investimenti in risorse umane e finanziarie. Nell´ambito di questo progetto di trasformazione del Gruppo che consentirà la gestione integrata on-line dell´intero ciclo di vita aziendale (dagli acquisti alla commercializzazione, dalla ricerca alla progettazione, dalla produzione alla logistica), Mirs rappresenta la vera e propria spina dorsale: 1´ e-manufacturing. A pochi mesi dal suo annuncio, Mirs è già una realtà industriale, un impianto interamente gestito in Rete per la produzione di una famiglia di pneumatici con caratteristiche totalmente nuove: gli e-tyres. Quella inaugurata ieri a Milano è la prima delle cinque localizzazioni produttive Mirs che secondo i programmi è previsto vengano avviate entro il triennio in Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti, e Far East, con un investimento di € 500 milioni (cui andranno aggiunti i costi di fabbricati e servizi) interamente finanziato all´interno del Settore e per una capacità produttiva installata globale pari, a regime, a 10 milioni di pneumatici/anno. Ciò corrisponde ad un incremento del 25% della nostra attuale capacità produttiva di pneumatici vettura, che non andrà a sostituire capacità esistente ma a coprire nuova domanda, e non avrà quindi impatto sui livelli occupazionali globali del Gruppo. La e-factory di Milano Bicocca è destinata alla produzione di pneumatici ad alte prestazioni (nel segmento V/z, per le vetture più veloci e performanti), nonché di un avanzatissimo pneumatico run-flat (in grado di funzionare anche a pressione zero) che risponde alle richieste di mobilità totale nell´ambito del progetto Pirelli Total Mobility (Ptm). In aggiunta, è nei programmi dell´azienda l´utilizzo del nuovo processo Mirs anche per la messa in produzione di un nuovo concetto di pneumatico, denominato Cyber: un pneumatico intelligente in grado di interfacciarsi con l´utente. Si tratta di un nuovo concetto di pneumatico che Pirelli intende presentare il prossimo autunno. Costituita da due e-factory da 125. 000 coperture l´anno (alla prima ieri in funzione se ne affiancherà una seconda entro febbraio 2001), l´impianto Mirs di Milano" Bicocca raggiungerà a regime una produzione complessiva di 250. 000 coperture/anno. L´impianto milanese si pone anche come unità pilota per lo sviluppo di questa nuova tecnologia, per il training delle risorse umane e lo sviluppo di prodotti e prototipi, a fronte delle esigenze delle varie unità del Gruppo. Il software sviluppato presso l´impianto di Bicocca potrà essere trasmesso via rete alle altre unità Mirs nel mondo, per far partire on-line la produzione di nuovi pneumatici. Da segnalare, in particolare, che sono in corso studi per allargare l´applicazione di Mirs alla produzione di pneumatici moto e gigante, e che le prime due linee prototipo verranno realizzate nel´unità operativa milanese entro l´anno 2001. Mirs: nasce l´e-manufacturing - Con Mirs, Pirelli rivoluziona totalmente le tecnologie e le metodologie tradizionali di produzione dei pneumatici. Il nuovo processo si basa infatti sul concetto di "minifabbrica" ad altissima flessibilità (fino al limite di un pneumatico per misura), collocabile strategicamente sul territorio a seconda delle esigenze del mercato di riferimento. In uno spazio robotizzato di circa 350 mq, quanto è necessario per ospitare una minifabbrica Mirs, il lavoro dei robot copre, ad una velocità che non ha precedenti per questo settore produttivo, il ciclo di produzione, dalle mescole al prodotto finito senza interruzioni, senza semilavorati da movimentare ne fasi di stoccaggio intermedie, senza sprechi di energia. Cosi, i robot di Mirs sono in grado di produrre un pneumatico ogni tre minuti. Questo permette di abbattere il tempo medio di transito dei materiali dal magazzino materie prime al magazzino prodotto finito dai 6 giorni del processo tradizionale ai 72 minuti del Mirs. Proprio F assenza di fasi di stoccaggio fa sì che l´intero processo di produzione del pneumatico possa concentrarsi su un´area estremamente limitata, praticamente azzerando lo spazio richiesto dall´enorme quantità di materiali e prodotti che restano normalmente in circolazione nel processo tradizionale, dove solo il 12% dei materiali è in lavorazione in un dato momento, mentre 1´88% è stoccato in attesa di entrare nel ciclo. Un software integrato gestisce tutte le fasi della produzione: i movimenti dei robot, il rifornimento automatico dei materiali, la scelta della misura del pneumatico e quindi del tamburo di costruzione, la confezione della copertura, la vulcanizzazione, il controllo di qualità, la movimentazione del prodotto finito. Ma non è tutto: questo programma è a sua volta parte di un software globale che, a monte della fase di manufacturing, presiede il processo di engineering fino al design iniziale. E´ un´unica architettura che, a partire dalla definizione delle specifiche di prodotto, determina automaticamente la progettazione dello stampo, la scelta dei materiali, la progettazione del tamburo di costruzione. Lo stesso software definisce anche il "patti driver" dei robot Mirs e ne gestisce i cicli di lavoro. E´ in questa integrazione spinta tra progettazione . E manufacturing e tra design del prodotto e processo produttivo che risiede il vero segreto della flessibilità totale di Mirs. La tecnologia di processo Mirs cambia radicalmente il metodo di fabbricazione del pneumatico, riducendo le fasi di lavorazione dalle 14 tradizionali a 3 soltanto. Il pneumatico non è più assemblato in fasi discontinue ma è costruito dai robot direttamente attorno ad un tamburo che le macchine si passano di "mano meccanica" in "mano meccanica", senza fermarsi e senza interventi dell´uomo. Su questo tamburo, delle trafile applicano progressivamente una bandina rinforzata con cordicelle metalliche con un movimento di deposizione circonferenziale e assiale. Con il loro movimento, i robot consentono alle trafile di seguire l´intero profilo del pneumatico. L´ultimo robot confezionatore "porge" fisicamente il tamburo con il pneumatico "crudo" alla successiva macchina, che si incarica di alimentare il vulcanizzatore. Quest´ultimo è una vera e propria "giostra" a sei stampi che, girando sul proprio asse con cadenza uguale al tempo di confezione, consente di mantenere il continuum del processo anche in questa fase. Terminata la fase di vulcanizzazione, lo stesso robot reimmette il tamburo nel ciclo di produzione. In caso di cambio misura, la stessa macchina va a prendersi il tamburo della nuova misura richiesta. Il pneumatico vulcanizzato, intanto, raggiunge il definitivo reparto di finitura per affrontare l´ultima fase del processo, il severo controllo di qualità via laser. Mirs: nasce l´e-tyre - Questa innovativa tecnologia di processo e di prodotto consente di offrire al mercato - già quest´anno a partire dai clienti di Primo Equipaggiamento - un prodotto di concezione radicalmente nuova per la sua composizione strutturale: un e-tyre. L´e-tyre Mirs ha caratteristiche totalmente innovative per quanto riguarda prestazioni, affidabilità e confort. L´eliminazione dei fattori di discontinuità consente infatti di ridefinire i parametri qualitativi di riferimento del prodotto, dal momento che ogni discontinuità, ogni intervento umano costituiscono una possibilità teorica di difformità di prodotto, dagli sbalzi termici dei semilavorati in fase di movimentazione e stoccaggio alla presenza di giunte di confezione fino alla distribuzione termica disomogenea in camera di vulcanizzazione. L´e-tyre Mirs ha quindi un livello qualitativo difficilmente paragonabile a quello, pur alto, del prodotto ottenuto con il processo tradizionale. Di questo nuovo pneumatico sono in corso test congiunti con primarie Case automobilistiche, in vista di una omologazione a breve. Proprio la flessibilità del processo di produzione Mirs consente di accelerare anche l´iter omologativo: qualunque cambio di specifica venga richiesto dalla Casa auto viene immediatamente introdotto sul pneumatico campionato accorciando i tempi di industrializzazione del prototipo. Mirs: una tecnologia eco-compatibile - Nel processo Mirs ci sono anche forti implicazioni positive in termini di impatto ambientale del processo produttivo dei pneumatici. La riduzione delle fasi di lavorazione e la loro integrazione in un processo continuo consente di abbattere drasticamente il fabbisogno di energia necessario alla produzione. Nel processo tradizionale, ogni fermata e ripartenza delle lavorazioni impone un consumo di energia specifico molto elevato per il raffreddamento e per la movimentazione dei materiali. Diminuendo da 14 a 3 le fasi, diminuisce anche il consumo di energia, sia grazie alla semplificazione del processo, sia mediante l´utilizzo in vulcanizzazione di generatori locali che riducono drasticamente la dispersione del calore. Con Mirs, inoltre, anche la logistica da problema diventa un´opportunità. E non solo sotto l´aspetto evidente del Just in Timc e della riduzione dei costi di trasporto, ma anche dal punto di vista del valore ambientale generato dalla flessibilità logistica della fabbrica. La riduzione dei flussi di trasporto (oggi solo in Italia i pneumatici movimentano centinaia di Tir al giorno) porta alla riduzione in generale del consumo di carburante e quindi delle emissioni inquinanti. Un concorso tra i navigatori del Web per il nome degli e-tyres - E proprio a voler sottolineare una volta di più l´appartenenza del nuovo e-tyre Mirs all´ universo cibernetico, Pirelli lancia su Internet un concorso internazionale aperto alla creatività di tutti i giovani navigatori del web per dare un nome ai nuovi prodotti che verranno fabbricati con questa rivoluzionaria tecnologia. Il concorso, della durata di un mese, si concluderà entro l´autunno. Grazie ad un ricco montepremi, i nomi che verranno scelti da Pirelli consentiranno ai loro autori una notevole soddisfazione anche sul piano economico. .  
   
 

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