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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Ottobre 2006
 
   
  UN MANUALE DI NORCINERIA, L´ARTE DEL "FARE SALUMI" NELLA REGIONE LOMBARDIA 569 LABORATORI DI TRASFORMAZIONE

 
   
   Salame Brianza, di Varzi, di Cremona. E ancora Prosciutto di Parma o di montagna. Tutti prodotti che nascono da un´arte antica, l´arte della norcineria. I segreti che spiegano le tecniche fondamentali per realizzare salami e prosciutti, rispettando gli indispensabili criteri di igienicità e sicurezza alimentari, sono da oggi racchiusi nel "Manuale di norcineria", una pubblicazione realizzata grazie all´impegno della vicepresidente e assessore regionale all´Agricoltura, Viviana Beccalossi, e del direttore generale dell´Azienda Sanitaria Locale di Brescia, Carmelo Scarcella. "Il testo - ricorda Viviana Beccalossi - è un omaggio a una tradizione della nostra terra ma contiene anche contributi ed esperienze di varia natura. Attraverso i preziosi interventi dei docenti, provenienti dal mondo universitario, della pubblica amministrazione e da quello professionale, che ormai da quattro anni partecipano al ´Corso per Norcini´ organizzato dall´Azienda Sanitaria di Brescia, il Manuale garantisce una formazione di alto profilo, in grado di assicurare la necessaria sinergia nuovo e tradizione" Un´attività, quella dei norcini, molto particolare ma indubbiamente preziosa per l´intero comparto suinicolo che in Lombardia produce annualmente oltre 760. 000 tonnellate di carni (per un valore 905 milioni di euro) e può contare su 2. 200 allevamenti. A tutto ciò bisogna poi sommare l´indotto generato dalle 28 industrie di macellazione e dai 569 laboratori di trasformazione che portano ad un valore complessivo di 4 miliardi di euro. "Pensando specificatamente all´eccellenza di queste produzioni - aggiunge Viviana Beccalossi - va sottolineato che il 53% delle cosce utilizzate per produrre il Prosciutto di Parma Dop, provengono dai nostri 2. 000 allevamenti lombardi, di cui oltre 600 sono localizzati in provincia di Brescia. Se pensiamo poi che su 9 milioni di capi certificati per la Dop Prosciutto di Parma, ben 5 milioni provengono dalla Lombardia, e quasi 831. 000 nel territorio bresciano, ci possiamo rendere conto di quanto la Lombardia sia protagonista di questo comparto". "Gli allevamenti suinicoli lombardi - conclude Viviana Beccalossi - esprimono tutta la dinamicità della nostra regione e rafforzano costantemente il concetto di filiera. Proprio in tal senso Regione Lombardia ha posto in essere strumenti finalizzati a strutturare e ristrutturare le singole aziende, per aumentarne la competitività e adeguarle alle nuove normative in tema di qualità e sicurezza alimentare, ad ammodernare gli impianti di trasformazione, per renderli più adeguati alle richieste di mercato". Dal 2001 ad oggi, nel comparto suinicolo sono state finanziate, con il solo Piano di Sviluppo Rurale, circa 500 domande con un contributo complessivo alle aziende agricole di oltre 27 milioni di euro mentre altri 57 milioni sono stati destinati a progetti di carattere agro-industriale". .  
   
 

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