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Notiziario Marketpress di Venerdì 02 Ottobre 2009
 
   
  PIEMONTE: BUONE PRATICHE AMBIENTALI PER IL TURISMO VERDE

 
   
  Al top delle buone prassi la raccolta differenziata, il rispetto delle culture locali e del paesaggio, ma anche caldaie ecologiche, pannelli solari e dispositivi per il risparmio elettrico e idrico. Una lunga tradizione turistica che ha scelto di sposare le principali regole della sostenibilità insieme alle buone pratiche ambientali che connotano un turismo “verde”. I dati emergono da una indagine dell’Assessorato al Turismo della Regione in collaborazione con il Dipartimento di Ricerca Sociale dell’Università del Piemonte Orientale di Alessandria e l’Environment Park di Torino dal titolo: “Il turismo sostenibile nel sistema turistico territoriale del Verbano-cusio-ossola”. La ricerca, presentata presso la sede del Distretto Turistico dei Laghi, è stata condotta, tra l’autunno 2008 e la primavera 2009, su un campione di 571 soggetti fra cui i 78 Comuni del Vco, e 493 imprese del settore turistico, oltre a 80 interviste a `testimoni privilegiati´. In generale il sistema turistico del Vco, sia da parte delle Amministrazioni Comunali che dell’imprenditoria privata, mostra una buona sensibilità del nei confronti delle buone prassi ambientali. Al top dell’attenzione di entrambe le categorie la raccolta differenziata che si attesta con una media superiore all’80% tra le più alte del Piemonte. Tra i contenitori più usati quelli per vetro e alluminio (oltre il 90%), carta (90%), plastica (89%), rifiuti organici (79%), pile e batterie (36%) e medicinali (26%). Tra i principali problemi evidenziati l’uso di prodotti usa e getta” e un non totale uso dei “vuoti a rendere”, compensato, comunque, dall’alto livello della differenziata. Oltre ai rifiuti, i Comuni mostrano particolare attenzione verso le culture locali, il paesaggio e le aree verdi, ma anche verso l’impatto dell’alta stagione sull’ambiente, con l’impegno a ridurne le conseguenze attraverso iniziative finalizzate a diluire i flussi nel tempo e nello spazio, ma anche con il miglioramento della viabilità e dei parcheggi. Non mancano, invece, da parte delle imprese numerosi esempi di risparmio energetico e ricorso a fonti rinnovabili: caldaie ad alta efficienza energetica o a biomassa e pannelli solari, ma anche dispositivi per lo spegnimento automatico delle luci, riduttori di flusso per il risparmio idrico e regolatori degli scarichi nelle toilette del sistema ricettivo e dei servizi. “Un dato importante e incoraggiante – commenta l’assessore al Turismo della Regione, Giuliana Manica - che, non a caso, abbiamo voluto valutare in quello che è, in Piemonte, il territorio più tradizionalmente votato ad accogliere turisti. La Regione da anni è impegnata per promuovere lo sviluppo del turismo, ma sempre con grande attenzione alla sua sostenibilità ambientale e culturale. Molte iniziative come la distribuzione degli erogatori di flusso, la rete dei Borghi Sostenibili, ma anche marchi di qualità come le Bandiere Arancioni o l’Ecolabel europeo hanno portato già interessanti risultati. In questa direzione proseguiremo per continuare a diffondere tra gli operatori del comparto una maggiore consapevolezza sugli strumenti e sull’importanza che la sostenibilità riveste nella vita quotidiana di ognuno di noi. ” . .  
   
 

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