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Notiziario Marketpress di Venerdì 02 Ottobre 2009
 
   
  PER OGNI MONUMENTO RESTAURATO 68 MILIONI IN PIÙ ALL’ANNO DI SPESE DEI TURISTI PER SHOPPING, CULTURA, TRASPORTI PER I MILANESI NECESSARIE RISTRUTTURAZIONI AL 10% DEI MONUMENTI MEGLIO PARIGI, BARCELLONA, BILBAO, C’È PIÙ MANUTENZIONE 20 IN MEDIA I LUOGHI ARTISTICI CITATI SULLE GUIDE IMMANCABILI DUOMO, GALLERIA, CASTELLO, CENACOLO, BRERA E LA SCALA

 
   
  Milano Duomo, Galleria, Castello, Cenacolo, Brera e la Scala: sono le mete immancabili a Milano per i turisti, segnalate in tutte le guide. Venti in media i luoghi artistici citati sulle guide. Ma per i milanesi un 10% di monumenti andrebbero ristrutturati. Per oltre metà dei milanesi bisogna puntare a recuperare l’antico prima di guardare al moderno e per il 55% Milano rischia di perdere il confronto con le capitali europee della cultura come Parigi, Barcellona e Bilbao proprio per la minore manutenzione mentre per il 38% il punto di forza di Milano a livello europeo è proprio la sua tradizione. Tra l’altro una maggiore attrattività per ogni monumento da visitare in più inserito nel programma dei turisti porterebbe ad un indotto turistico di 68 milioni ogni anno, tra spese di shopping, ristorazione e cultura, considerando l’effetto sulle spese della prolungata permanenza. Mentre il momento sembra favorevole in vista di Expo e con il boom delle imprese di restauro negli ultimi cinque anni, + 19% in Lombardia. Emerge da una elaborazione e da una stima della Camera di commercio di Milano attraverso il Lab Mim su dati registro imprese 2009, Istat e Doxa 2003, Iulm e Camera di commercio 2005, Ciset - Università Ca Foscari 2005, Camera di commercio di Milano - azienda speciale Cedcamera 2005. Se ne è parlato oggi in Camera di Commercio al convegno nell’ambito dell’iniziativa “Milano nei cantieri dell’arte”(www. Milanoneicantieridellarte. It) ideata da Assimpredil Ance, Camera di Commercio e Soprintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con la Diocesi di Milano. L’indotto turistico per un nuovo monumento da visitare. L’indotto stimato è di circa 68 milioni di euro all’anno. Contribuiscono maggiormente alle entrate del settore i turisti stranieri con il 62,2% del totale mentre rimane minore l´incidenza del turista italiano (37,8%). Più rilevanti poi per le entrate i turisti alberghieri (89,8%) e meno quelli extralberghieri (10,2%). Se svisceriamo la composizione del fatturato osserviamo che tra le spese un terzo è generato da ristoranti e pizzerie e quasi il 24% dall´abbigliamento. Ancora una volta sono gli stranieri a contribuire maggiormente con eccezioni rappresentate dalle spese per i parcheggi (gli stranieri pesano per il 23,3%), cibi e bevande nei supermercati (45,7%), sigarette e giornali (48,9%).
Spese annuali dei turisti indotte da un nuovo monumento da visitare Quota % per settore Peso % Italiani sulla spesa di settore Peso % Stranieri sulla spesa di settore
Trasporti pubblici 5. 721. 205 8,4 39,2 60,8
Parcheggi 675. 567 1 76,7 23,3
Ristoranti e pizzerie 22. 441. 478 33 44,6 55,4
Bar, caffè, pasticcerie 4. 053. 400 5,9 47,5 52,5
Cibi e bevande in supermercati 1. 140. 019 1,7 54,3 45,7
Abbigliamento 16. 150. 264 23,7 26,3 73,7
Calzature e Accessori 4. 475. 629 6,6 22,7 77,3
Gioielleria, bigiotteria 2. 322. 260 3,4 14,9 85,1
Altro shopping 3. 947. 842 5,8 42,9 57,1
Sigarette, giornali, guide 1. 710. 028 2,5 51,1 48,9
Ingressi musei, mostre 844. 458 1,2 29,9 70,1
Cinema e discoteche 1. 330. 022 2 69,5 30,5
Spettacoli teatrali, concerti musica classica 232. 226 0,4 16 84
Concerti pop/rock 21. 111 0 48,1 51,9
Eventi sportivi 126. 669 0,2 75,8 24,2
Igiene personale e salute 1. 076. 684 1,6 40,7 59,3
Altro 1. 752. 251 2,6 44,7 55,3
Totale 68 milioni 100%
“L’expo mette la città al centro del disegno strategico con cui punta a dare visibilità al patrimonio culturale e artistico italiano - ha dichiarato Diana Bracco, vicepresidente della Camera di commercio di Milano - creando nessi ideali e reali tra i tanti poli dell’arte, della cultura e del sapere presenti sul territorio. Da qui al 2015, infatti, la cultura unita a un turismo di qualità sarà la vera carta vincente da giocare. ” “I cantieri dell’arte – ha dichiarato Claudio De Albertis, presidente di Assimpredil Ance – è anche l’occasione per promuovere le competenze, il know-how e le tradizioni delle numerose imprese attive nel settore del restauro conservativo e del consolidamento statico di edifici storici. I cantieri dell’arte sono infatti i luoghi di eccellenza in cui innovazione, sperimentazione, ricerca e tecnologia generano una rete d’avanguardia nel nostro sistema, che merita di essere sostenuto e valorizzato a livello locale e promosso all’estero, anche in vista di Expo 2015. E la nuova impostazione dell’Esposizione suggerisce un’ipotesi di manifestazione diffusa, in cui anche il territorio avrà un ruolo predominante: l’iniziativa nei cantieri dell’arte vuol essere un contributo in questo senso. ” “Milano – ha affermato Alberto Artioli, Sovrintendente ai Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio e Varese – che ha tradizionalmente conosciuto ilproprio sviluppo nell´industria e nell´economia non ha mai enfatizzato il suo essere anche città d´arte. E´ stata sempre riservata nell´esibire la sua bellezza anche se possiede delle opere d´arte note in tutto il mondo ed alcune fondamentali nella evoluzione della storia dell´arte. E d´altronde questa distinzione tra economia ed arte è forse impropria perchè il bene culturale è anche un valore economico, sempre nel rispetto dei suoi significati che non debbono essere brutalmente mercificati. Ed anche l´attività di Restauro,disciplina che si esercita sui beni culturali, è un´altra eccellenza dell´Italia a cui viene riconosciuto dal mondo intero il primato assoluto per evoluzione teorica e capacità operativa. ” “Promuovere le molte e diversificate eccellenze di Milano e dare un impulso all’intera città – ha dichiarato Antonio Pastore, Presidente di Osmi, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per i servizi immobiliari – è un salto di qualità che si può ottenere attraverso l’impegno di tutto il sistema Milano. Anche per il restauro monumentale: non è solo una questione di indotto, ma significa dare impulso all’intera città, al valore anche immobiliare delle zone recuperate, alla sua immagine, alla sua cultura e al suo stile di vita. Una opportunità importante è rappresentata dall’Expo 2015 e occorre arrivare uniti e preparati per un risultato di successo. ” L’immagine dominante nella stampa turistica di guide, depliant e siti turistici Mete milanesi per il materiale turistico
Assolutamente da non perdere (presenti in 9-10 guide su 10) Da visitare (presenti in 6-9 guide su 10) Media attrattività (presenti in 3-6 guide su 10) Bassa attrattività (presenti in meno di 3 guide su 10)
Duomo (100%) Basilica S. Lorenzo Maggiore Negozi stilisti italiani Colonne di San Lorenzo
Galleria V. Emanuele Ii Museo Scienza e Tecnologia Galleria d’Arte Moderna Arco della Pace
Castello Sforzesco Via della Spiga Giardini Pubblici Piazza San Babila
Pinacoteca di Brera Parco Sempione Happy hour Planetario
Cenacolo Locali notturni Museo Bagatti Valsecchi Palazzo Litta
La Scala Via Montenapoleone Casa del Manzoni San Siro
Pinacoteca Ambrosiana Cimitero Monumentale Arena
Basilica S. Ambrogio Museo della Scala Rinascente
Museo Poldi Pezzoli Basilica S. Eustorgio Palazzo Reale
Navigli Piazza Mercanti
Fonte: Camera di commercio di Milano, Unione del Commercio di Milano, attraverso l’università Iulm Milano è rappresentata come città:
D´arte e cultura 33,8%
Della moda e del design 25,4%
Dell´economia e del business 11,5%
Della storia 11,1%
Dei divertimenti 6,5%
Dello sport 2,6%
Degli eventi 2,6%
Dell´architettura moderna 1,7%
altro tema 4,8%
Tot. 100%
Fonte: Camera di commercio di Milano, Unione del Commercio di Milano, attraverso l’università Iulm Punti di forza della città per la stampa turistica
Punti di forza
eno-gastronomia: varietà 13,0%
spettacoli e divertimenti: varietà 13,0%
patrimonio storico artistico 14,6%
shopping 17,1%
altro 42,3%
Fonte: Camera di commercio di Milano, Unione del Commercio di Milano, attraverso l’università Iulm Milano dovrebbe avere più architetture moderne o conservare meglio le antiche? (singola) Più architettura moderna 8%; Conservare meglio l’architettura antica 52%, Entrambe 38%, Va bene così 2%; 2. Peggio 55%, 3. Non so 33%. Perché Lei pensa che Milano dal punto di vista architettonico sia meglio? (singola) 1. Più tradizionale 38%; 2. Più moderna 6%; 3 Più equilibrata 23%; 4. Più curata 17%; 5. Meno dispersa 13%; 6. Più coerente 2%. Secondo Lei, rispetto alle città europee più note dal punto di vista architettonico (Parigi, Barcellona, Bilbao, ecc…) Milano è: (singola) 1. Meglio 12%. Perché Lei pensa che Milano dal punto di vista architettonico sia peggio? (singola): 1. Meno tradizionale 6%; 2. Meno moderna 12%; 3 Meno equilibrata 9%; 4. Meno curata 63%; 5. Più dispersa 6%; 6. Meno coerente 5%. Indagine della Camera di commercio di Milano 2005 attraverso l’azienda speciale Cedcamera su “I milanesi e la cultura” su un campione di 390 milanesi (con metodo C. A. T. I. ) Prime province in Italia per numero imprese di restauro Elaborazione Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2009 e 2004
Restauro 2009 Restauro 2004 Var % 2004-2009
Italia 3936 3418 15,2%
Roma 545 546 -0,2%
Firenze 240 199 20,6%
Torino 169 123 37,4%
Milano 152 (183 inclusa Monza) 173 (inclusa Monza) -
Napoli 124 97 27,8%
Bologna 121 107 13,1%
Brescia 97 80 21,3%
Bergamo 94 81 16,0%
Genova 79 71 11,3%
Perugia 79 85 -7,1%
Verona 79 71 11,3%
Varese 63 53 18,9%
Venezia 63 49 28,6%
Trento 62 57 8,8%
Bari 60 53 13,2%
Palermo 55 40 37,5%
Lombardia per numero imprese di restauro Elaborazione Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2009 e 2004
Restauro 2009 Restauro 2004 Var % 2004-2009
Bergamo 94 81 16,0%
Brescia 97 80 21,3%
Como 37 30 23,3%
Cremona 35 26 34,6%
Lecco 18 12 50,0%
Lodi 12 8 50,0%
Mantova 50 35 42,9%
Milano 152 (183 inclusa Monza) 173 (inclusa Monza)
Monza E Brianza 31 - -
Pavia 27 18 50,0%
Sondrio 9 11 -18,2%
Varese 63 53 18,9%
Lombardia 625 527 18,6%
Italia 3936 3418 15,2%
Elaborazione Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2009 e 2004 Elaborazione Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2009 e 2004
Restauro 2009 Restauro 2004 Var % 2004-2009
Abruzzo 58 39 48,7%
Basilicata 15 16 -6,3%
Calabria 54 55 -1,8%
Campania 217 179 21,2%
Emilia-romagna 330 295 11,9%
Friuli-venezia Giulia 60 49 22,4%
Lazio 610 597 2,2%
Liguria 141 123 14,6%
Lombardia 625 527 18,6%
Marche 125 102 22,5%
Molise 16 11 45,5%
Piemonte 310 226 37,2%
Puglia 135 113 19,5%
Sardegna 65 55 18,2%
Sicilia 184 154 19,5%
Toscana 470 408 15,2%
Trentino-alto Adige 109 96 13,5%
Umbria 104 104 0,0%
Valle D´aosta 9 10 -10,0%
Veneto 299 259 15,4%
Totale 3936 3418 15,2%
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