Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Ottobre 2009
 
   
  SANITA´ IN ABRUZZO: VENTURONI, SU COMMISSARI RISPETTATI TEMPI LEGGE

 
   
   L´aquila, 1 ottobre 2009 - "Un´operazione fatta nel pieno rispetto della legge regionale votata nella precedente legislatura. Io sono abituato a rispettare le leggi e la Giunta non ha fatto altro che dare seguito alla normativa". Lo ha dichiarato l´assessore alla Sanità, Lanfranco Venturoni, commentando la decisione della Giunta regionale che nella tarda serata del 29 settembre ha nominato due commissari e quattro subcommissari che dovranno gestire la fase di passaggio di riduzione di sei a quattro Asl regionali con la soppressione delle aziende sanitarie di Avezzano-sulmona e Lanciano-vasto. "Su questo punto la legge parla molto chiaro - aggiunge Venturoni - con l´obbligo entro il 31 dicembre 2009 di ridurre le Asl da sei a quattro e accorpare le due Asl non provinciali. E´ chiaro che un passaggio del genere - prosegue l´assessore - ha bisogno di alcuni mesi e non può essere consumato nel giro di qualche giorno. Da qui la decisione di nominare ora i commissari e dare loro tre mesi per le attività di legge". I due commissari delle nuove Asl L´aquila-avezzano-sulmona e Chieti-lanciano-vasto avranno il compito di avviare atti amministrativi per l´accorpamento con l´inventario dei beni, mentre i quattro sub commissari avranno compiti essenzialmente di liquidazione e scioglimento delle quattro aziende interessate all´accorpamento. "Sono compiti questi che non possono fare i manager in carica - ha spiegato l´assessore alla Sanità - ma commissari con poteri straordinari. Rinviare l´operatività di questa legge poteva essere letto come la volontà di non volerla applicare e invece personalmente sono stato sempre favorevole alla riduzione delle Asl. È un´operazione che è già stata conclusa in tutte quelle regioni che hanno bilanci in rosso in materia sanitaria. E noi in queste condizioni non possiamo permetterci altri rinvii o dilazioni". .  
   
 

<<BACK