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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Ottobre 2009
 
   
  ENEA, DECIFRATA L’ESPRESSIONE GENICA DELLA PIANTA DI OLIVO

 
   
  Nei laboratori di biologia vegetale molecolare e cellulare dell’Enea Trisaia di Rotondella, è stato decodificato il trascrittoma, ovvero la parte espressa del genoma delle olive. Il lavoro, nato da un consorzio di ricerca italiano Enea-cnr e coordinato dai ricercatori del Centro di Innovazione Integrato Agrobiopolis della Trisaia, è stato recentemente pubblicato dalla rivista scientifica Bmc Genomics. La ricerca descrive per la prima volta il sequenziamento del “trascrittoma” di olivo, ovvero il rilevamento puntuale di tutti i geni espressi in determinati stadi vitali della pianta. L’olivo (Olea europaea), appartenente alla famiglia delle Oleaceae, è coltivato fin dall’antichità nell’area del mediterraneo orientale che è centro di origine e diversificazione della specie che vanta circa 1200 varietà. Di queste, quasi la metà sono presenti in Italia dove contribuiscono alla produzione degli oli di oliva migliori del mondo. L’italia è il secondo Paese produttore di olio d’oliva, dopo la Spagna e prima della Grecia. L’olivo viene coltivato in Basilicata sin dall’inizio secolo Viii A. C. , ed attualmente raggiunge un’estensione di coltivazione considerevole con i suoi 30. 000 ettari. Oltre all’olio, nelle olive in maturazione si accumulano altre sostanze di grande interesse salutistico, come i biofenoli (in particolare l’oleuropeina), gli steroli e i precursori dei composti volatili. La ricerca si è concentrata sul sequenziamento di geni di due varietà, Coratina (molto diffusa in Puglia e Basilicata) e Tendellone, che presentano rispettivamente alto e basso contenuto di polifenoli. Sono state individuate decine di migliaia di geni nuovi, molti dei quali controllano la formazione dei trigliceridi, dei polifenoli e delle sostanze aromatiche che sono alla base del “bouquet” dell’olio. La determinazione della struttura dei geni espressi nell’oliva costituisce un primo passo fondamentale per individuare i meccanismi molecolari che portano alla biosintesi e all’accumulo di sostanze ad elevato potere nutrizionale e ad effetto positivo sulla salute umana. Questa ricerca, oltre a permettere una migliore comprensione delle proprietà organolettiche e medicinali dell’olio di oliva, potrà contribuire a promuovere e difendere le produzioni tipiche italiane e costituisce un passo importante verso la decifrazione dell’intero genoma di questa pianta. .  
   
 

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