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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Ottobre 2009
 
   
  TERREMOTO: CHIODI SU RESIDENZIALITA´ UNIVERSITARI LA REPLICA DEL PRESIDENTE AL CONSIGLIERE COSTANTINI

 
   
  Pescara, 5 ottobre 2009 - "Sarebbe davvero utile poter applicare anche da noi il criterio guida della Regione Friuli Venezia Giulia per la ricostruzione dopo il terremoto per cui deve venire prima il lavoro, poi le case e, infine, le chiese. Questo principio però, ricordato e fatto proprio dal consigliere Costantini, credo sia valido solo laddove i tre elementi citati non siano interdipendenti". Lo afferma il presidente della Regione, Gianni Chiodi, rispondendo al capogruppo dell´Idv, Carlo Costantini. "Forse in Friuli ciò è avvenuto, ma all´Aquila la situazione è ben diversa - dice il Presidente - applicare anche per L´aquila un freddo slogan significa non aver compreso appieno la dimensione di quanto accaduto nel nostro capoluogo e nei comuni limitrofi il 6 aprile scorso: tra i molti numeri della tragedia sarà sufficiente ricordare che gli sfollati sono arrivati alla sconcertante cifra di oltre 70 mila. La stragrande maggioranza degli alloggi per gli studenti universitari era nel centro storico del Capoluogo abruzzese. Per far ripartire il centro storico, come anche Costantini dovrebbe sapere, c´è bisogno di una seria pianificazione fondata su rinnovati criteri di sicurezza e di programmazione urbanistica: i tempi per fare ciò devono essere obiettivamente rapidi, ma non dettati da una inutile e dannosissima fretta. Pensare che oltre le mura del centro storico si ricostruisca una città e, come vuole Costantini, anche l´intera offerta residenziale per gli universitari, magari pubblica, priverebbe per sempre la città dell´Aquila del "vero motore dell´economia locale" e di una linfa vitale insostituibile per la rivitalizzazione del centro storico. Come Commissario delegato alla ricostruzione degli edifici pubblici mi sono attivato da subito per risolvere i problemi dell´Università, coinvolgendo sia il Ministero che i massimi vertici dell´Ateneo aquilano, e abbiamo ottenuto già significativi risultati. Sono stati già resi disponibili grazie al lavoro del mio ufficio 40 milioni di euro per la ricostruzione urgente delle strutture universitarie, - continua Chiodi - abbiamo condiviso con il Rettore la necessità di coinvolgere privati imprenditori per realizzare campus residenziali per gli studenti senza escludere eventuali fondi pubblici per rendere maggiormente attrattivi i relativi investimenti privati, grandi aziende nazionali sono intervenute per il finanziamento di progetti di campus residenziali e didattici anche nell´ottica di creare centri di ricerca utili non solo nella fase dell´emergenza ma anche in futuro, l´Università e le aziende per il diritto allo studio regionali hanno avviato le procedure per reperire alloggi privati o per verificare l´interesse di privati a mettere a disposizione strutture da adibire a residenzialità universitaria, abbiamo velocizzato la conclusione di progetti che alla data del sisma erano pendenti. Tutto ciò nella consapevolezza, però, che la Regione deve intervenire solo per garantire l´accesso allo studio dei più bisognosi e dei meritevoli come recita la nostra Carta Costituzionale e non di tutti gli studenti per i quali, nonostante non possano vantare un generico diritto ad avere un "alloggio per studiare", metteremo in campo ogni sforzo utile. Non è possibile requisire alloggi ed espropriare terreni per edificare alloggi provvisori per gli studenti non perché ciò fa "arrabbiare i proprietari e non fa andare in televisione", come dice il Consigliere Costantini, ma perché colpirebbe a morte il centro storico ricostruito e perché la possibilità di dare un tetto a tutti gli sfollati, anche oltre il progetto Case, sarebbe gravemente minacciata. Resta comunque la possibilità di sostituire l´offerta privata per gli studenti esistente prima del 6 aprile con altra offerta privata come, per esempio, campus studenteschi sui quali è possibile lavorare ma con il consenso del Comune dell´Aquila per l´individuazione delle aree disponibili. Sarebbe, quindi, opportuno raccordarsi con l´amministrazione comunale dell´Aquila prima di parlare. Desidero, infine, rassicurare Costantini che l´obiettivo trasparenza, con i dati degli appalti, è un mio personale obiettivo", conclude il presidente della Regione. .  
   
 

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