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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Ottobre 2009 |
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NUCLEARE, BURLANDO: NO A CENTRALI E ALTRI IMPIANTI SENZA COINVOLGIMENTO DEI TERRITORI
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Genova, 5 Ottobre 2009 - "Confesso che da parte di Confindustria, mi sarei aspettato innanzitutto un ringraziamento alla Regione Liguria per aver recentemente finanziato i master universitari proprio sul nucleare. Ma qui non si tratta discutere sul nucleare in sé, ma di decidere se è possibile costruire centrali a metano, a olio combustibile, a carbone o nucleare senza alcun rapporto con la regione destinata a ospitarle e di vedere se questo comportamento sia legittimo rispetto alle leggi dello stato e sotto il profilo costituzionale. Noi crediamo che non sia legittimo e difenderemo con rigore questa nostra posizione". Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria, risponde così a Confindustria che l’ 1 ottobre aveva giudicato un errore il ricorso del governo ligure alla consulta contro la legge che sancisce il ritorno del nucleare in Italia. "Io sono stato il ministro dei Trasporti - ha aggiunto Burlando- che approvò l´alta capacità ferroviaria Milano- Bologna quando le conferenze dei servizi si svolgevano all´unanimità. Approvammo quell´opera nel luglio del 1998 e dieci anni dopo i treni cominciarono a circolare. Dopo quella esperienza quelle procedure furono giudicate lente, ottocentesche, vecchie e passò la scelta di decidere più rapidamente anche a maggioranza. Si applicò questo principio alla Torino- Lione , che com´è noto non è stata mai approvata. Una lezione molto chiara. Vedremo se sarà più facile costruire centrali di qualsiasi tipo senza il coinvolgimento dei territori o se invece questi impianti nasceranno solamente se condivisi dalle popolazioni", ha concluso Burlando. . |
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