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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Ottobre 2009
 
   
  FVG: VERSO PRESA IN CARICO INTEGRATA

 
   
  Monfalcone (Go), 6 ottobre 2009 - Il Piano sanitario e sociosanitario regionale per il triennio 2010-2012 dedicherà particolare attenzione ai temi dell´integrazione tra servizi sanitari ed assistenziali, al fine di garantire, sotto una regia definita, una perfetta collaborazione tra competenze ed ambiti operativi diversi, per assicurare precisi ed efficienti percorsi terapeutici ed assistenziali, disegnati sui reali bisogni dei pazienti. Un percorso nel quale non mancherà un forte coinvolgimento dei Comuni. Lo ha confermato ieri a Monfalcone l´assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale, Vladimir Kosic, all´incontro "Legami più stretti e alleanze più forti con le comunità locali per una politica di integrazione socio sanitaria", promosso da Federsanità Anci Friuli Venezia Giula, al quale sono intervenuti rappresentanti di Anci, Consiglio delle Autonomie locali, Conferenza permanente per la programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria regionale ed amministratori locali dell´Isontino. Nel corso del confronto, organizzato - come hanno spiegato il presidente di Federsanità Anci, Giuseppe Napoli, e il presidente di Anci Fvg e sindaco di Monfalcone, Gianfranco Pizzolitto - per "conoscere e approfondire quella che si annuncia essere una riforma molto importante dal notevole impatto sull´attuale organizzazione", Kosic ha ribadito che non mancano delle criticità e di fatto vi sono ancora spazi di miglioramento che impongono di "rivedere i modelli organizzativi e gestionali e razionalizzare l´uso delle risorse". Riferendosi alle analisi effettuate verificando l´attuazione del precedente Piano, alle indicazioni del Libro Verde e alla consultazione che ne è seguita, specie in presenza di patologie croniche e di disabilità, che richiedono un approccio multidisciplinare, coordinato e continuato nel tempo, l´assessore ha ribadito la mancanza ancora di una presa in carico integrata: "non c´è l´indispensabile raccordo sotto un´unica regia delle strutture e dei soggetti (medici, infermieri, fisiatri, operatori sociosanitari, badanti, . ) che si occupano della soluzione dei problemi delle persone che necessitano di cura e assistenza a lungo termine. Al punto che i pazienti, e le loro famiglie, sono spesso chiamati, in questo percorso ancora frammentato, ad auto-organizzarsi". Ecco dunque che il prossimo Piano sanitario e socio sanitario si occuperà di meglio raccordare il sistema delle cure ospedaliere con quello delle cure primarie e in genere con i servizi, anche sociali, sul territorio e di potenziare l´intervento integrato sociosanitario territoriale, definendo un ´catalogo´ dell´offerta sociosanitaria e delle risorse per finanziarla, anche per poter indicare percorsi personalizzati di cura e assistenza. E se obiettivo generale è anche quello di garantire servizi omogenei e di pari qualità in tutto il Friuli Venezia Giulia, l´indirizzo operativo consiste nel "portare il livello regionale a svolgere la funzione di coordinatore di progetti e strutture, di definitore di obiettivi e di finanziamenti, demandando la fase attuativa a livello decentrato" (Comuni, Ambiti, Distretti). Il che significa che "il Piano non toglierà competenze a nessuno, ma opererà affinché i principali attori (aziende sanitarie e sistema dei servizi sociali dei Comuni) possano interagire in modo più incisivo e vincolante a vantaggio delle persone assistite dal sistema pubblico", ha detto l´assessore rispondendo alle richieste delle associazioni dei Comuni. Nel concreto, proprio "nell´ottica dell´alleanza con gli Enti locali, i Comuni saranno in particolare coinvolti nella definizione, assieme alla Regione, di un unico fondo sociosanitario per intervenire in favore delle persone con disabilità e stabilirne le regole; e sempre con i Comuni si lavorerà per dar vita al catalogo dei servizi sociosanitari e allo strumento gestionale del progetto personalizzato". Un processo che si svilupperà pienamente nel medio periodo. Infine i tempi. Il Piano 2010-2012 sarà pronto entro novembre. Prima della sua approvazione definitiva sono previste le consultazioni previste per legge con la competente commissione consiliare e con la Conferenza permanente per la programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria regionale. .  
   
 

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