Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Ottobre 2009
 
   
  SMOG, FORMIGONI: UE CREI UN FONDO, GOVERNO CI DIA I POTERI LOMBARDIA PROMOSSA DALL´EUROPA, FALSO PARLARE DI CONDANNE IN ARRIVO NUOVI INCENTIVI PER SOSTITUIRE I VEICOLI INQUINANTI

 
   
  Milano, 7 ottobre 2009 - Documento della Commissione ambiente europea alla mano, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha rovesciato la "lettura scorretta" diffusa da "centrali ambientaliste": sulle politiche dell´aria Bruxelles non ha affatto bocciato la Lombardia, anzi ha promosso le sue politiche; falso parlare di multe o sanzioni in arrivo; la tirata d´orecchie semmai è al Governo, perché i piani regionali ci sono, quello nazionale no. Formigoni rilancia dunque al Governo la sua proposta di "concedere alla Lombardia pieni poteri in materia ambientale". E una proposta forte ce l´ha anche per l´Unione europea, considerato che 23 suoi Paesi membri su 27 pari a 450 milioni di abitanti su 500 non sfuggono a un voto negativo sulla qualità dell´aria: "Si assuma le sue responsabilità di governo, crei un Fondo specifico per l´ambiente e metta in atto specifiche azioni. L´europa non è una maestra con la matita rossa e blu né una commissione di saggi". E intanto sono in arrivo nuovi provvedimenti, già con la Giunta di domani, e nuovi incentivi per venire incontro ad automobilisti, artigiani e commercianti per i quali scattano, con l´inizio della stagione invernale, le limitazioni alla circolazione per i veicoli inquinanti. Contro Le False Letture - Nella conferenza stampa di oggi Formigoni ha voluto dare, con una lettura testuale, la versione "veridica e corretta" del testo della decisione della Direzione ambiente uscente della Ue ("Decisione relativa alla notifica da parte dell´Italia della deroga di applicare i valori limite per il pm10 in 67 zone. " del 28/9/2009) "Il documento - ha detto Formiogni - è stato anticipato nei giorni scorsi in maniera scorretta da alcune centrali cosiddette ambientaliste che purtroppo hanno trascinato nell´errore autorevoli quotidiani". Di che si tratta? "La Commissione di Bruxelles - ha spiegato Formigoni - riprende indicazioni di mesi fa in cui aveva segnalato l´esistenza di un problema, le polveri sottili nell´aria, che riguarda non certo la Lombardia e nemmeno l´Italia soltanto, ma 23 Paesi membri su 27, pari al 95% del territorio e a 450 milioni di cittadini su 500. Escluse dal problema solo Lettonia, Finlandia, Irlanda e Lussemburgo. Quindi i toni allarmistici sono del tutto fuori luogo. In secondo luogo, ha chiarito il presidente lombardo, "non ci sono multe né sanzioni comminate né in arrivo. Chi ha scritto così ha scritto una cosa non vera". La Lombardia Promossa - Per quanto riguarda l´Italia "il documento della Commissione - ha aggiunto Formiogni - sostiene che il problema delle polveri sottili investe l´intero territorio nazionale, nessuna regione esclusa, se non la Valle d´Aosta, e fatta eccezione per piccole zone di Umbria, Marche e Lazio". Una lettura testuale ed esatta della decisione della Commissione Ue, ha sostenuto il presidente Formigoni, mostra almeno quattro punti chiari riguardo alla Lombardia: i superamento sono dovuti soprattutto al clima; il piano regionale è stato varato tempestivamente; le misure adottate dalla Lombardia sono adeguate; in assenza però del piano nazionale non è possibile dire se nel 2011 si sarà scesi sotto i limiti. Ecco testualmente il primo punto (art. 25): l´Europa riconosce che "le situazioni di superamento dei limiti siano soprattutto dovute a condizioni climatiche avverse". Il secondo (art. 27): per tutte le zone critiche, in Lombardia (e in altre Regioni del Nord) "sono stati elaborati piani per la qualità dell´aria e sono state attuate tempestivamente le relative misure di abbattimento". Al terzo punto (art. 30) si legge che "la Commissione ritiene. Adeguate le misure di abbattimento adottate [dalla Lombardia]". Infine (art. 32) la Commissione osserva che "la notifica (cioè l´istanza del Governo italiano, ndr) indica che una combinazione di misure locali, regionali e nazionali, volte principalmente a ridurre le concentrazioni di fondo e che si aggiungerebbero alle misure di abbattimento già vigenti, potrebbe portare ad una riduzione dei livelli di concentrazione tale da garantire il rispetto dei valori limite nel 2011". Però "essendo il piano nazionale per la qualità dell´aria ancora in fase di stesura, la Commissione ritiene che [. ] non è possibile [. ] stabilire con certezza se tali valori saranno rispettati entro il 2011". Ma appunto il problema è europeo: l´aria di Parigi e di Londra non è affatto migliore di quella di Milano e della Lombardia. Proposta Al Governo - La Commissione di Bruxelles ha elevato al nostro Governo l´assenza di misure a livello nazionale. "A questo proposito - ha detto il presidente Formigoni - non posso non lamentare che il Governo nazionale, nonostante le ripetute sollecitazioni (che io personalmente o insieme agli altri presidente delle Regioni del Nord abbiano fatto: la prima è del 10 luglio 2008), non ha dettagliato misure che potessero andare a sostegno delle politiche regionali. Il Governo - ha proseguito Formigoni - avrebbe dovuto prendere provvedimenti in base alle proprie competenze esclusive, invece lo ha fatto solo parzialmente. Ecco uno dei motivi per cui riconfermo quanto già richiesto ufficialmente al Governo: il trasferimento delle competenze nazionali in materia ambientale alle Regioni che ne fanno richiesta, quindi alla Lombardia". Proposta All´europa - Il presidente Formigoni ha avanzato richieste anche alla Commissione Europea: l´istituzione di Fondi specifici (come esistono per l´agricoltura, le infrastrutture, la cultura) e il varo di specifiche azioni per l´ambiente, per combattere lo smog. "Ho inviato una lettera in questo senso - ha rivelato Formigoni - al neopresidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso che sta formando il nuovo gabinetto ed egualmente al Parlamento europeo che nei prossimi giorni è chiamato a concedergli o meno la fiducia". "La Commissione Europea - ha sottolineato il presidente lombardo - non può limitarsi a rilevare l´esistenza di un problema quale è quello dell´inquinamento, a fare la maestra con il lapis rosso e blu, a comportarsi come una commissione di saggi: è un Governo e dunque deve anche assumersi la responsabilità di politiche finalizzate ad affrontare i problemi per avviarli a soluzione". Governo italiano e Commissione Europea, quindi, devono fare la loro parte. "Non chiedo - dice Formigoni - di rivedere i limiti di concentrazione delle polveri: chiedo politiche e risorse. E poteri: abbiamo una situazione climatica e orografica sfavorevolissima, ma in dieci anni di politiche ambientali abbiamo percorso un cammino virtuoso: vogliamo proseguire sempre più efficacemente". Incentivi - Formigoni ha anche annunciato che Regione Lombardia, intanto, sta studiando provvedimenti, alcuni già all´esame della Giunta di domani, per facilitare ulteriormente i cittadini lombardi all´inizio della nuova stagione di limitazione del traffico. Formigoni ha ricordato che proprio oggi è stato raggiunta una forte intesa con la Fai (Federazione autotrasportatori) e con Confartigianato e altri "che condividono le nostre misure di limitazione del traffico - cosa non irrilevante per loro - accompagnate dagli incentivi". .  
   
 

<<BACK