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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Ottobre 2009 |
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MARCHE: APPROVATA LA LEGGE SUI RIFIUTI SVILUPPO DELLA PREVENZIONE, LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SPINTA E IL RICICLO, I PRINCIPI FONDANTI
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Ancona 12 ottobre Ottobre 2009 - Nel corso dellŽultima seduta di Consiglio e` stata approvata la legge sui rifiuti. UnŽapprovazione che, per la complessita` del tema, e` stata preceduta da una lunga fase di consultazioni e valutazioni condotte in sede di Iv Commissione. La nuova legge regionale, rispetto alla normativa vigente approvata nel 1999, introduce alcune novita` sulla traccia delle disposizioni nazionali e comunitarie nel frattempo emanate. In primo luogo la dimensione dellŽAmbito, in cui si deve garantire la gestione unitaria dei rifiuti urbani che e` rappresentato dal territorio provinciale, consentira`, tramite lŽaccorpamento degli attuali bacini sub-provinciali, di operare in una economia di scala piu` vantaggiosa e funzionale. Una novita` correlata al fatto che nellŽAutorita` dŽAmbito, organo di governo del territorio in materia, sono presenti, in forma unitaria, sia i comuni che la provincia e questo puo` rappresentare una ulteriore forma di integrazione tra gli enti locali interessati. In particolare la nuova legge ha introdotto di regolamentare, con garanzie per i titolari, il trasferimento degli impianti al gestore, condizione stabilita dalla norma nazionale. Quindi gli attuali titolari, comuni o consorzi, saranno tutelati nel delicato passaggio che il legislatore nazionale ha dettato genericamente. Altra questione molto dibattuta, e` la realizzazione di impianti in territori che confinano tra due province. Dopo varie ipotesi, si e` giunti ad una soluzione ampiamente condivisa secondo la quale la regione assume la competenza in materia di Valutazione di Impatto Ambientale e di Autorizzazione dellŽimpianto e le decisioni saranno assunte di concerto con le province interessate. EŽ una legge che Žriprende i principi fondanti della precedente: Ž afferma lŽassessore allŽAmbiente, Marco Amagliani Ž sviluppare la prevenzione, la raccolta differenziata spinta e il riciclo al fine di ridurre lo smaltimento. Introduce ulteriori meccanismi e strumenti per meglio conseguire questi obiettivi. Con questa legge quindi non ci saranno piu` paraventi dietro i quali nascondere le inefficienze, chi ha voluto operare per raggiungere traguardi virtuosi lo ha gia` fatto e presto, alla rassegna Comuni ricicloni delle Marche, premieremo i migliori, per gli altri il tempo e` scaduto e ogni ulteriore ritardo sara` pagato con le sanzioni tributarie attualmente vigentiŽ. Contemporaneamente alla legge, e` stata approvata una variazione al Piano Regionale di gestione dei rifiuti che subordina la scelta di impianti per lo smaltimento (inceneritori) al raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata fissati dalle disposizioni nazionali (45% al 2008 e 65% al 2012). Non si tratta di una scelta ideologica o di rifiuto di quella tipologia di impianti, commenta lŽassessore: ŽAl contrario, e` una scelta ragionata e di buon senso: in molte parti del nostro territorio la raccolta differenziata ha dimostrato di poter arrivare a livelli fino a qualche tempo fa impensabili (60-70%) e quindi la parte residua da destinare a termodistruzione non corrisponde oggi a quella di una situazione a regime. Occorre arrivare a regime con le raccolte differenziate per conoscere la dimensione dellŽeventuale impianto di cui sul territorio cŽe` oggettiva necessita`. La nostra dimensione demografica, il sistema orografico e i relativi collegamenti, i costi di tali impianti e la congiuntura attuale ci obbligano a fare scelte ben ponderate per evitare di realizzare impianti la cui alimentazione, in futuro, ci obbligherebbe a importare rifiuti prodotti altroveŽ, conclude Amagliani. . |
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