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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Ottobre 2009
 
   
  LE REGIONI ITALIANE PER LA CREAZIONE DEL CENTRO GIOVANNI PAOLO II A CRACOVIA, FIRMA A LORETO CON IL PRESIDENTE SPACCA E IL CARDINALE DZIWISZ.

 
   
   Loreto, 12 Ottobre 2009 - Le Regioni italiane collaboreranno alla creazione del Centro polivalente dedicato a Giovanni Palo Ii, a Cracovia. Le prime ad aderire sono le Marche, lŽAbruzzo, il Lazio, la Lombardia, la Valle DŽaosta, il Veneto e la Provincia autonoma di Trento. I rappresentanti di queste Regioni hanno condiviso, a Loreto, una lettera dŽintenti, con la quale si impegnano Žnella raccolta di materiale documentale e nelŽindividuazione di iniziative tese a valorizzare lŽattivita` dellŽistituendo Centro, anche con eventuali contributi finanziariŽ. Con un successivo protocollo verranno individuate Žle specifiche modalita` di sostegnoŽ. Alla presenza del cardinale di Cracovia, Stanislaw Dziwisz, e del segretario generale della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Marcello Mochi Onori, il documento e` stato firmato da: Gian Mario Spacca (presidente Regione Marche), Alfredo Castiglione (vice presidente Regione Abruzzo), Lia Giovanazzi Beltrami (assessore Provincia autonoma di Trento), Luigina Di Liegro (assessore Regione Lazio), Mario Sala (consigliere delegato Regione Lombardia), Francesco Dotta (capo di gabinetto Regione Veneto). Il rappresentante della Valle DŽaosta non ha potuto raggiungere Loreto, ma la Regione formalizzera` lŽadesione a breve. La firma e` avvenuta nel corso di un incontro, tra i rappresentanti regionali, presso il Centro Giovanni Paolo Ii di , il 10 ottobre, Montorso, nellŽambito della visita del cardinale di Dziwisz nelle Marche Il progetto e` stato ideato dallo stesso cardinale e registra lŽappoggio della Conferenza delle regioni e delle province autonome. Nella seduta dello scorso 1 ottobre, il presidente Vasco Errani aveva invitato le Marche a raccordare le Regioni interessate. La Fondazione ŽGiovanni Paolo Ii per la gioventu`Ž Ž promotrice dellŽiniziativa in Italia - ha richiesto, in questa prima fase, il coinvolgimento delle Regioni Ždepositarie della documentazione legata alla frequenza del Papa nei propri territori, strettamente correlata ai temi che lŽistituendo Centro intende approfondireŽ. La partecipazione al progetto e` aperta a tutte le Regioni italiane. Nella Diocesi di Cracovia la struttura sorgera` nellŽarea della cava, dove, negli anni Ž40, Karol Wojtyla fu impegnato dagli occupanti nazisti come minatore. LŽidea e` quella di ricordare la figura del Papa, perpetuando i suoi interessi religiosi, spirituali, culturali, sociali e artistici, con particolare attenzione alla tutela delle risorse naturali e alla pace. Il Centro ŽGiovanni Paolo Ii Ž Non Abbiate PauraŽ (questa la denominazione) sara` costituito da diversi edifici destinati a ospitare giovani, ricercatori, studiosi, operatori pastorali, sociali e culturali. Verranno realizzati spazi di documentazione, biblioteche, emeroteche, filmoteche, servizi di accoglienza e volontariato, aule espositive, per seminari e lettura. Alcune strutture verranno dedicate alla creazione di centri di interesse legati a Giovanni Paolo Ii, di cui tre di maggiore importanza: studi teologici e filosofici, studi sui giovani e gli incontri europei e mondiali della gioventu`, sulla salvaguardia del creato. QuestŽultimo, in particolare, ospitera` i documenti e le testimonianze della presenza del Santo Padre nei luoghi montani piu` frequentati: Tatra (catena montuosa tra la Polonia e la Slovacchia), Trentino, Dolomiti Venete, Valle DŽaosta, Abruzzo, oltre ad altre localita` in cui ha avuto contatti diretti con la natura. .  
   
 

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