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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Ottobre 2009
 
   
  INCONTRO A ROMA TRA ASSESSORI REGIONALI E MINISTRO ZAIA IL PIEMONTE AVANZA LE SUE RICHIESTE

 
   
  Si è svolto l’ 8 ottobre, a Roma un confronto richiesto dagli Assessori regionali all’Agricoltura con il Ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia, per discutere lo stato di crisi che sta interessando la quasi totalità dei comparti agricoli. “Il tono della riunione è stato costruttivo – commenta l’Assessore Mino Taricco, che ha rappresentato il Piemonte – il Ministro ha infatti fornito risposte a tutti gli argomenti che le Regioni avevano sollevato. A un giudizio positivo sul metodo corrisponde però una valutazione estremamente critica e preoccupante sul merito delle risposte ottenute. Il Ministro, infatti, ha confermato la linea che in questi mesi ha caratterizzato l’operato del governo, volta, innanzitutto, a risparmiare risorse in tutti i settori. L’agricoltura vedrà il suo budget nazionale ridursi da 1,7 a poco più di 1 miliardo di euro e l’unico spiraglio potrà essere costituito dagli introiti ricavabili dello “scudo fiscale”, somme solamente presunte ed alle quali non attingerà solamente l’agricoltura. ” In sintesi, le principali questioni affrontate: - si è avuta conferma che l’azzeramento dei Fas (fondi per le aree sottoutilizzate, che valevano per l’agricoltura circa 800 milioni di euro) è irreversibile. Le risorse sono confluite in tre fondi e buona parte è già destinata a fronteggiare la disoccupazione e le infrastrutture. Tra le priorità d’intervento individuate vi era un programma d’investimento per consentire alle aziende di rispettare la Direttiva Nitrati, sulla quale non si dispone dunque, ad oggi, di alcuna fonte di finanziamento nazionale. - Altra criticità di assoluto rilievo è il mancato finanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale, ossia del sistema assicurativo agricolo. Manca la copertura finanziaria per una parte consistente dell’annualità 2008, per il 2009 non vi sono risorse e per il 2010 l’unica risposta arriva oggi da fondi sottratti alle aziende agricole, in quanto provenienti dall’Ocm vino (20 milioni di €) e dai premi Pac attraverso l’applicazione dell’articolo 68 del Reg. 73/2009 (70 milioni di €). L’unica rassicurazione in questo ambito è l’”impegno personale” del Presidente del Consiglio che si è più volte dichiarato disponibile a reperire quanto necessario e tutti hanno auspicato un passaggio dalle parole ai fatti. - Per i problemi sollevati dalla quasi totalità dei comparti, il Ministro risponde sostanzialmente con i “Piani di Settore”. Si tratta però di strumenti programmatici con una minima dotazione finanziaria, che in realtà utilizzano risorse già a disposizione delle Regioni e per molti comparti non ancora predisposti. - Nell’incontro di ieri l’Assessore Taricco ha posto l’attenzione in particolare sul settore corilicolo (nocciole). La Turchia, il maggior produttore mondiale, ha imboccato la strada verso il libero mercato sostenendola con un imponente programma di aiuti. Ciò, aggiunto all’intenzione della Commissione Europea di innalzare i contenuti ammissibili in aflatossine (sostanze tossiche prodotte da parassiti fungini che caratterizzano le produzioni di minor qualità) potrebbe provocare un vero e proprio crollo dei prezzi con conseguenze devastanti per le nostre aziende. Il Ministro ha condiviso queste preoccupazioni e nelle prossime settimane si valuteranno le iniziative più opportune. - Per l’ortofrutta, il Ministro, su proposta delle Regioni, si è detto disposto a far sua la richiesta di modifica dell’Ocm avanzata dalle Regioni Ortofrutticole Europee, che punta a rendere più flessibile ed efficace lo strumento di gestione delle crisi, come già richiesto dalla Regione Piemonte. - Sul fronte contributivo la proroga delle agevolazioni terminate nel 2008 riguarda ad oggi solo le zone svantaggiate e montane, mentre per il 2010 il Ministero ha chiesto che sia previsto nel Dpef e nella legge finanziaria uno stanziamento ad hoc. - Una boccata d’ossigeno per le aziende, infine, potrebbe arrivare dall’anticipo dei pagamenti Pac, ma anche in questo caso si è in attesa della copertura finanziaria che è stata richiesta al Ministero dell’Economia. . .  
   
 

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