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Notiziario Marketpress di
Martedì 13 Ottobre 2009 |
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IL SETTORE DELLE TIC DEVE ESSERE ALL’AVANGUARDIA NEL PERSEGUIRE GLI OBIETTIVI IN CAMPO CLIMATICO E ENERGETICO, AFFERMA LA COMMISSIONE EUROPEA
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Bruxelles, 13 ottobre 2009 La Commissione europea ha invitato il 9 ottobre l’industria delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic) a delineare entro il 2011 le misure pratiche che intende adottare per incrementare del 20% la propria efficienza energetica entro il 2015. Il consumo di energia delle apparecchiature e dei servizi delle Tic rappresenta circa l´8% dell´energia elettrica usata nella Ue e circa il 2% delle emissioni di carbonio. Tuttavia un impiego intelligente delle Tic potrebbe aiutare a ridurre il consumo di energia in settori che ne fanno grande uso, quali l’edilizia, i trasporti e la logistica e a ridurre del 15% le emissioni totali di carbonio entro il 2020. La Commissione invita il settore delle Tic ad adottare entro il 2011 obiettivi ambiziosi in materia di efficienza energetica. Chiede inoltre ai paesi dell’ Ue di concordare specifiche comuni in materia di sistemi di misurazione intelligenti entro la fine del 2010. ” Un ricorso più adeguato alle soluzioni innovative offerte dalle Tic aiuterà l´Europa a raggiungere l´obiettivo di trasformarsi in un´economia a basse emissioni di carbonio . Il settore delle Tic può indicare la via verso una crescita maggiormente sostenibile e rispettosa dell’ambiente e dare impulso alla creazione di posti di lavoro “verdi” in Europa” , ha dichiarato Viviane Reding, commissaria europea per la società dell’informazione e i media. “ Dobbiamo cogliere questa opportunità per porci all’avanguardia nel campo delle tecnologie ad alta efficienza energetica – non solo perché questo è il modo migliore per ridurre in modo sostenibile le emissioni di Co 2 ma anche perché il potenziale ecologico di tali tecnologie può dischiudere nuove opportunità imprenditoriali per le imprese europee del settore delle Tic . ” La Commissione ha adottato in data odierna una raccomandazione in cui afferma che il settore delle Tic dovrebbe guidare la transizione verso un’economia efficiente sul piano energetico e a basse emissioni di carbonio. La Commissione invita il settore delle Tic a definire entro il 2010 metodologie comuni per misurare il consumo di energia e le emissioni di carbonio. In questo modo dovrebbero essere disponibili dati più affidabili per fissare entro il 2011 obiettivi settoriali ambiziosi in materia di efficienza energetica e riduzione delle emissioni, che già dal 2015 dovrebbero sostituire quelli precedentemente fissati dalla Ue per il 2020. Destinata agli Stati membri della Ue e al settore delle Tic, la raccomandazione odierna della Commissione mira a sbloccare il potenziale di efficienza energetica incrementando le iniziative di partenariato pubblico-privato come quelle avviate di recente dalla Commissione per l’edilizia ad elevata efficienza energetica e le automobili verdi ( Ip/09/1116 ), ma anche mediante partenariati tra l’industria delle Tic e settori strategici definiti. In particolare i settori dell’edilizia, dei trasporti e della logistica sono considerati settori economici fondamentali in cui le potenzialità in materia di efficienza energetica mediante l’utilizzo delle Tic sono ancora largamente inutilizzate. La Commissione ha inoltre invitato i paesi dell’Ue a utilizzare soluzioni basate sulle Tic per migliorare l’efficienza energetica. Le reti intelligenti e i sistemi di misurazione intelligente possono migliorare l’efficienza e il controllo della produzione di energia oltre alla distribuzione e al consumo. Gli Stati membri dell’Ue dispongono fino alla fine del 2010 per definire specifiche comuni per i sistemi di misurazione intelligenti al fine di garantire ai consumatori informazioni migliori e aiutarli a gestire il loro consumo di energia. Grazie a contatori intelligenti nelle loro case, ad esempio, i consumatori potrebbero ridurre fino del 10% il loro consumo di energia. Entro il 2012 al più tardi dovrebbe essere definito un calendario per l’introduzione dei contatori intelligenti nelle case degli europei. Di seguito sono indicati altri esempi del potenziale ecologico delle Tic quali figurano nel testo adottato oggi dalla Commissione: se si sostituisse solo il 20% dei viaggi d´affari delle imprese europee con riunioni in videoconferenza si potrebbero risparmiare oltre 22 milioni di tonnellate di Co 2 all´anno. Inoltre la diffusione capillare delle reti a banda larga, che facilitano l’uso di servizi e applicazioni pubblici online, consentirebbe di ridurre di almeno l’1-2% il consumo di energia a livello mondiale entro il 2020. La raccomandazione odierna esorta le amministrazioni pubbliche degli Stati membri dell’Ue – a livello nazionale, regionale e locale – a utilizzare meglio gli strumenti Tic per la simulazione e la modellizzazione energetica anche nel percorso di formazione dei professionisti di settori quali l’edilizia, i trasporti e la logistica. Le amministrazioni pubbliche possono inoltre dare impulso all’adozione di tecnologie più efficienti sotto il profilo energetico inserendo questo aspetto nei programmi degli appalti pubblici. La raccomandazione è il risultato di una consultazione pubblica conclusa nel settembre 2009 che ha confermato la necessità che il settore delle Tic adotti un approccio coordinato per migliorare la propria efficienza energetica e ambientale e che assuma un impegno comune per conseguire gli obiettivi fissati. Contesto Il 10 gennaio 2007 la Commissione ha adottato un pacchetto su energia e cambiamenti climatici, approvato dal Parlamento europeo e dai leader della Ue durante il Consiglio europeo di primavera del 2007, che puntava a ridurre il consumo energetico primario complessivo e le emissioni di gas serra del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990, incrementando al contempo del 20% la quota di energie rinnovabili, sempre entro il 2020 ( Ip/07/29 ). Il 13 maggio 2008 la Commissione europea ha annunciato che intendeva promuovere il ruolo delle Tic per conseguire tali obiettivi migliorando l’efficienza energetica in tutti i settori dell’economia ( Ip/08/733 ). Nel dicembre 2008 l’Ue ha reiterato il proprio impegno a conseguire gli obiettivi citati, sottolineando l’urgenza di migliorare l’efficienza energetica ( Ip/08/1998 ). Nel marzo 2009 la Commissione ha adottato una comunicazione sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio indicando le Tic come uno dei principali strumenti per contribuire alla riduzione generale delle emissioni di carbonio ( Ip/09/393 ). Nel suo discorso sull’Europa digitale ( Speech/ 09/336 ) la commissaria Reding ha sottolineato l’importante potenziale “verde” delle Tic, affermando: “ Sono fortemente convinta che l’Europa digitale non possa ignorare le sue potenzialità ecologiche, che a loro volta possono dischiudere nuove opportunità imprenditoriali per le imprese europee delle Tic ”. Greenhouse gas emissions in Co 2 equivalents (excluding carbon sinks) compared with Kyoto Protocol targets for 2008–12
Member State |
1990 |
Kyoto Protocol base year 1) |
2007 |
Change 2006–2007 |
Change 2006–2007 |
Change 1990-2007 |
Change base year–2007 |
Targets 2008–12 under Kyoto Protocol and "Eu burden sharing" |
(million tonnes) |
(million tonnes) |
(million tonnes) |
(million tonnes) |
(%) |
(%) |
(%) |
(%) |
|
|
|
|
|
|
|
|
| |
Austria |
79,0 |
79,0 |
88,0 |
-3,6 |
-3,9% |
11,3% |
11,3% |
-13,0% |
Belgium |
143,2 |
145,7 |
131,3 |
-5,3 |
-3,9% |
-8,3% |
-9,9% |
-7,5% |
Denmark |
69,1 |
69,3 |
66,6 |
-4,4 |
-6,2% |
-3,5% |
-3,9% |
-21,0% |
Finland |
70,9 |
71,0 |
78,3 |
-1,6 |
-2,0% |
10,6% |
10,3% |
0,0% |
France |
562,6 |
563,9 |
531,1 |
-10,6 |
-2,0% |
-5,6% |
-5,8% |
0,0% |
Germany |
1215,2 |
1232,4 |
956,1 |
-23,9 |
-2,4% |
-21,3% |
-22,4% |
-21,0% |
Greece |
105,6 |
107,0 |
131,9 |
3,8 |
2,9% |
24,9% |
23,2% |
25,0% |
Ireland |
55,4 |
55,6 |
69,2 |
-0,5 |
-0,7% |
25,0% |
24,5% |
13,0% |
Italy |
516,3 |
516,9 |
552,8 |
-10,2 |
-1,8% |
7,1% |
6,9% |
-6,5% |
Luxembourg |
13,1 |
13,2 |
12,9 |
-0,39 |
-2,9% |
-1,6% |
-1,9% |
-28,0% |
Netherlands |
212,0 |
213,0 |
207,5 |
-1,0 |
-0,5% |
-2,1% |
-2,6% |
-6,0% |
Portugal |
59,3 |
60,1 |
81,8 |
-2,9 |
-3,4% |
38,1% |
36,1% |
27,0% |
Spain |
288,1 |
289,8 |
442,3 |
9,3 |
2,1% |
53,5% |
52,6% |
15,0% |
Sweden |
71,9 |
72,2 |
65,4 |
-1,5 |
-2,2% |
-9,1% |
-9,3% |
4,0% |
United Kingdom |
771,1 |
776,3 |
636,7 |
-11,2 |
-1,7% |
-17,4% |
-18,0% |
-12,5% |
Eu-15 |
4232,9 |
4265,5 |
4052,0 |
-64,0 |
-1,6% |
-4,3% |
-5,0% |
-8,0% |
Bulgaria |
117,7 |
132,6 |
75,5 |
4,2 |
5,9% |
-35,8% |
-43,0% |
-8,0% |
Cyprus |
5,5 |
5,5 |
10,1 |
0,2 |
1,6% |
85,3% |
Not applicable |
Not applicable |
Czech Republic |
194,7 |
194,2 |
150,8 |
1,7 |
1,2% |
-22,5% |
-22,4% |
-8,0% |
Estonia |
41,9 |
42,6 |
22,0 |
2,8 |
14,8% |
-47,5% |
-48,3% |
-8,0% |
Hungary |
99,2 |
115,4 |
75,9 |
-2,9 |
-3,7% |
-23,5% |
-34,2% |
-6,0% |
Latvia |
26,7 |
25,9 |
12,1 |
0,4 |
3,5% |
-54,7% |
-53,4% |
-8,0% |
Lithuania |
49,1 |
49,4 |
24,7 |
1,9 |
8,1% |
-49,6% |
-49,9% |
-8,0% |
Malta |
2,0 |
2,0 |
3,0 |
0,07 |
2,3% |
45,7% |
Not applicable |
Not applicable |
Poland |
459,5 |
563,4 |
398,9 |
-0,4 |
-0,1% |
-13,2% |
-29,2% |
-6,0% |
Romania |
243,0 |
278,2 |
152,3 |
-1,6 |
-1,0% |
-37,3% |
-45,3% |
-8,0% |
Slovakia |
73,3 |
72,1 |
47,0 |
-2,0 |
-4,1% |
-35,9% |
-34,8% |
-8,0% |
Slovenia |
18,6 |
20,4 |
20,7 |
0,2 |
0,7% |
11,6% |
1,8% |
-8,0% |
Eu-27 |
5564,0 |
5759,8 |
5045,1 |
-59,4 |
-1,2% |
-9,3% |
-12. 5% |
Not applicable | Source: European Environment Agency Voluntary Ict Sector commitments to targets and deadlines for Co 2 and Greenhouse Gas emissions (Ghg), and energy efficiency/consumption
Companies |
Target reduction % |
Baseline * |
Target date |
Comment |
Alcatel–lucent |
10 |
2007 |
2010 |
Co 2 emissions of facilities |
Advanced Micro Devices Inc |
33 |
2006 |
2012 |
Ghg emissions per manufacturing index |
Bell Canada |
15 |
Not given |
2012 |
Ghg emissions |
British Tele- Communications Plc |
80 |
1996 |
2020 |
Co 2 emissions per unit of contribution to Gdp |
Cisco Systems |
25 |
2007 |
2012 |
Ghg emissions |
Dell |
Additional 15 |
Not given |
2012 |
Operational carbon intensity |
Deutsche Telekom Ag |
20 |
2006 |
2020 |
Co 2 emissions |
Ericsson |
15 - 20 |
2006 |
2008 |
Energy efficiency |
France Telecom |
20 |
2006 |
2020 |
Co 2 emissions |
Hewlett-packard |
16 - 40 |
2005 |
2010-2011 |
Energy consumption and Ghg emissions for operations and products |
Ibm |
7 |
2005 |
2012 |
Ghg emissions |
Intel |
20 30 |
2007 2004 |
2012 2010 |
Carbon footprint Ghg emissions per production unit |
Motorola |
6 |
2000 |
2010 |
Co 2 emissions |
Nokia |
6 |
2006 |
2012 |
Energy consumption of offices and sites |
Nokia Siemens Networks |
20 - 49 |
2007 |
2009-2010 |
Energy consumption of products |
Sun Microsystems Inc. |
20 |
2007 |
2015 |
Ghg emissions |
Telecom Italia |
30 % increase |
2007 |
2008 |
Eco-efficiency indicator |
Vodafone Plc |
50 |
2006/2007 |
2020 |
Co 2 emissions |
European Union (all sectors) |
20 20 |
1990 Projected energy use in 2020 |
2020 2020 |
Co 2 emissions Energy savings/ efficiency | . |
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