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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Ottobre 2009
 
   
  IN REGIONE VENETO LETTERE LAVORATORI ULLSS 18 E 19 CARENZE DI ORGANICO PRIORITA’ OGGETTIVA

 
   
   Venezia, 14 ottobre 2009 - “Il personale è un elemento insostituibile per il buon funzionamento della macchina sanitaria veneta. Ne sono talmente convinto che una delle prime battaglie che ho portato avanti sin dal mio insediamento, sulla quale qualche seppur parziale risultato è stato raggiunto, è proprio quella riguardante la carenza di medici e di infermieri nei nostri ospedali, fatto che determina un sovraccarico di lavoro per chi vi opera, con conseguenze umane ed organizzative non indifferenti. Questa mia posizione è diventata in qualche modo patrimonio anche delle altre Regioni italiane proprio in queste settimane, nelle quali stiamo discutendo a Roma del nuovo Patto per la Salute”. Lo ha detto ieri l’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto, incontrando i rappresentanti della Cgil Funzione Pubblica del Veneto e della provincia di Rovigo, che gli hanno consegnato una lettera nella quale circa 1. 200 dipendenti delle Ullss 18 di Rovigo e 19 di Adria fanno presente la situazione di difficoltà in cui si trovano ad operare e chiedono uno sforzo per affrontare le carenze di personale che stanno determinando numerose tensioni. Sandri ha riferito di aver avanzato una proposta, di fatto accolta da molte altre Regioni, per la creazione di una sorta di ‘trattamento premiale’ per le Regioni virtuose nel prossimo Patto per la Salute: “chi si è dato da fare per rimettere a posto i proprio conti e chi, come il Veneto, è riuscito a mantenerli tali – ha detto – deve poter ottenere dei vantaggi: per quanto riguarda il Veneto ho messo al primo posto la possibilità di rendere più elastico il Patto di Stabilità nazionale consentendoci di assumere il personale che manca (1000 medici e 2000 infermieri), oltre alla priorità nell’assegnazione dei fondi nazionali per l’edilizia ospedaliera”. “Della questione del personale – ha aggiunto Sandri – ho parlato nei mesi scorsi anche con il Ministro Brunetta e sono fiducioso che su questo fronte presto si possano avere degli sviluppi”. Altro argomento affrontato, quello della situazione degli Operatori Socio Sanitari Specializzati. “So che ancora non è così – ha detto Sandri – ma ritengo giusto individuare delle misure che diano una prospettiva a persone la cui formazione aggiuntiva va riconosciuta. In questo senso ho dato incarico agli uffici tecnici di presentarmi delle ipotesi concrete che costituiscano un chiaro segnale da parte della Regione”. .  
   
 

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