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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Ottobre 2009
 
   
  TELEVISIONE DIGITALE, I PRIMI DATI DELLA RICERCA LA MAGGIORANZA DEI TRENTINI PROMUOVE IL NUOVO STANDARD TELEVISIVO

 
   
  Trento, 19 ottobre 2009 - Il Dipartimento di Sociologia dell´Università di Trento sta svolgendo un´indagine sugli effetti e il gradimento della transizione dalla tv analogica a quella digitale sulla popolazione trentina. Un analogo studio era stato svolto in occasione dello switch over del febbraio scorso. Due le tendenze identificate: l´alta percentuale di trentini informati sul cambio di tecnologia e il gradimento verso la nuova televisione. Le informazioni della ricerca si riferiscono ad una prima analisi condotta su 1250 interviste realizzate al 13 ottobre 2009. Il campione non è ancora pienamente rappresentativo: mancano infatti molti giovani (nella fascia d’età 18-34) residenti in Val d’Adige e non sono stati ancora oggetto di un´analisi completa. Tuttavia, è già possibile individuare alcune tendenze. 1. Comunicazione. Gli intervistati sono tutti informati della transizione dall’analogico al digitale: più del 90% afferma di essere “molto bene a conoscenza” di questo passaggio e un ulteriore quota (attorno al 7%) afferma di esserne a conoscenza, sebbene in maniera superficiale. Meno dell’1% degli intervistati fino a oggi contattati non sapeva del cambiamento del segnale. 2. Media di riferimento. Il canale principale con cui gli intervistati hanno appreso della transizione al digitale è la televisione (citata dall’80% dei rispondenti), seguita dai giornali (citati da un intervistato su tre) e dal passaparola tra parenti, amici e conoscenti. Marginale la pubblicità fatta dai rivenditori, dagli operatori tv (es. Sky) e la ricerca su internet. 3. Televisione Digitale. Oltre la metà dei rispondenti ritiene che il valore aggiunto del digitale sia rappresentato dal maggior numero di canali; quasi uno su tre cita una migliore qualità audio e video mentre solo una quota marginale (il 5%) fa esplicito riferimento all’interattività e alla possibilità di fruire di servizi aggiuntivi. 4. Tv in casa. La maggior parte delle famiglie trentine (46%) dispone di due televisori, un terzo ne possiede solo uno e il 20% circa ha tre o più apparecchi televisivi. Al momento risulta che quattro famiglie su cinque abbiano già provveduto a collegare almeno uno dei televisori di casa ad un decoder (oppure possano fruire del digitale perché i televisori hanno il decoder incorporato). Il 12% degli intervistati ha in casa dei decoder non ancora installati e il 25% esprime l’intenzione di comprare un (altro) decoder prima dello switch off. 5. Videoregistratore. Sette famiglie su dieci hanno un videoregistratore. Di queste, un quarto è abituato a videoregistrare un programma televisivo mentre ne guarda un altro. 6. Collegamento fai da te. La metà di chi si è già dotato di decoder ha provveduto personalmente a collegarlo, mentre poco più del 10% si è rivolto a parenti/amici/conoscenti esterni al nucleo familiare. Circa il 10% ha richiesto la collaborazione di un tecnico o del rivenditore. 7. Istruzione preziose. Per imparare ad utilizzarlo, alla metà dei rispondenti è bastato il libretto di istruzioni, mentre un ulteriore 20% si è rivolto a parenti, amici, vicini. “Al momento. È soddisfatto del funzionamento della tv digitale?” (domanda rivolta solo a chi ha il decoder): molto: 13% per nulla: 8%; abbastanza: 45% poco: 18%; non sa/non ha un’opinione: 16%. “Il passaggio dalla Tv analogica a quella digitale secondo Lei sarà molto positivo, abbastanza positivo, abbastanza negativo, molto negativo o non ha un’opinione?”: molto positivo: 12% molto negativo: 5%; abbastanza positivo: 41% abbastanza negativo: 8%; indifferente/non ha un’opinione: 34% . .  
   
 

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