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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Ottobre 2009 |
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LODO ALFANO: DEPOSITATE LE MOTIVAZIONI
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Sono state depositate le motivazioni della sentenza, con la quale la Corte Costituzionale ha bocciato il Lodo Alfano lo scorso 7 ottobre. Di seguito estrapoliamo alcune delle affermazioni dei giudici costituzionali. “Il Lodo Alfano attribuisce ai titolari di quattro alte cariche istituzionali un eccezionale ed innovativo status protettivo che non è desumibile dalle norme costituzionali ed è privo di copertura costituzionale". "Il premier ricopre una posizione definita di primus inter pares". "La sospensione dei processi nei confronti delle quattro alte cariche dello Stato, prevista dal Lodo Alfano, determina la violazione del principio di uguaglianza per una violazione di trattamento di fronte alla giurisdizione". La deroga si risolve in una evidente disparità di trattamento "rispetto a tutti gli altri cittadini che, pure, svolgono attività che la Costituzione considera parimenti impegnative e doverose, come quelle connesse a cariche o funzioni pubbliche (art. 54 Cost. ) o, ancora più generalmente, quelle che il cittadino ha il dovere di svolgere, al fine di concorrere al progresso materiale o spirituale della società (art. 4, secondo comma, della Costituzione)´´. "Non e´ configurabile una preminenza del presidente del Consiglio rispetto ai ministri perché egli non è il solo titolare della funzione di indirizzo del Governo, ma si limita a mantenerne l´unità, promuovendo e coordinando l´ attività dei ministri, e ricopre perciò una posizione tradizionalmente definita di primus inter pares” . |
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