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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Ottobre 2009
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO : RISOLUZIONE SULLA LIBERTÀ D´INFORMAZIONE IN ITALIA E IN ALTRI STATI MEMBRI DELL´UE

 
   
   Strasburgo, 21 ottobre 2009 - Il Parlamento europeo, – visti gli obblighi internazionali ed europei riguardanti i diritti dell´uomo, come quelli contenuti nelle convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti dell´uomo e nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell´uomo e delle libertà fondamentali, – visto l´articolo 10 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell´uomo concernente la libertà di espressione e d´informazione e il diritto al pluralismo dei media, – visto l´articolo 21 della Costituzione della Repubblica italiana, – viste le dichiarazioni della Commissione e la discussione svoltasi al Parlamento europeo l´8 ottobre 2009, – visto l´articolo 110, paragrafo 4, del suo regolamento, A. Considerando che non è corretto sostenere che in Italia la libertà d´informazione è negata, dal momento che i cittadini, compresi i giornalisti, gli storici, i filosofi, gli studiosi, gli scrittori e gli insegnanti, fanno uso della libertà di espressione nella loro vita quotidiana, B. Considerando che la mancanza di libertà d´informazione è tipica di quelle realtà in cui le dittature e i regimi totalitari hanno negato o ancora negano alle persone i loro diritti e le loro libertà fondamentali, C. Considerando che in Italia la libertà di stampa è garantita dalla Costituzione, che sancisce il pieno diritto alla libertà di pensiero e di espressione, D. Considerando che in Italia esiste una pluralità di mezzi d´informazione liberi e indipendenti, tra cui giornali, radio e televisioni che operano a livello nazionale, regionale e locale e che godono della piena libertà d´informazione e di espressione, E. Considerando che, secondo i dati dell´Osservatorio indipendente di Pavia sui mezzi di comunicazione, durante i mesi di maggio e giugno 2009, in concomitanza con la campagna elettorale per le elezioni europee, il tempo di trasmissione riservato a rappresentanti dei partiti dell´opposizione è stato del 60% nei telegiornali Rai e del 49% nei telegiornali del Gruppo Mediaset, F. Considerando che proprio nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano affermava, in occasione di un apposito incontro con i parlamentari europei eletti in Italia, che il Parlamento europeo "non può essere una sorta d´istanza d´appello nei confronti di decisioni dei parlamenti nazionali e di comportamenti dei governi nazionali" e che per tali questioni esistono sedi appropriate, G. Considerando che, come affermato l´8 ottobre scorso dal Commissario Reding durante il dibattito sulla libertà d´informazione in Italia, i deputati al Parlamento europeo non dovrebbero "fare uso delle istituzioni europee per risolvere problemi che, in base ai trattati, devono essere risolti a livello nazionale", H. Considerando che in Italia il ricorso all´autorità giudiziaria è una facoltà che può esercitare chiunque sia stato oggetto di presunta diffamazione poiché questo è un diritto riconosciuto dalla legge italiana ad ogni cittadino, che in passato tale diritto è stato esercitato anche da leader politici di ogni orientamento e che l´esercizio di un diritto non può in nessun caso essere considerato un atto intimidatorio, 1. Afferma che la libertà di stampa e d´informazione è un valore ormai consolidato nella vita quotidiana di ogni cittadino italiano e che non è assolutamente a rischio; 2. Sottolinea il ruolo svolto in Italia dai media locali e regionali nella promozione del pluralismo delle fonti d´informazione e nella salvaguardia della diversità delle lingue e delle culture regionali; 3. Sottolinea altresì che il pluralismo dell´informazione in Italia è ulteriormente garantito dall´accesso vasto e libero ai più moderni settori della comunicazione, quali Internet, il digitale, il satellite e il cavo; 4. Incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri. .  
   
 

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