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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Ottobre 2009
 
   
  VENETO TRA LA TERRA E IL CIELO

 
   
  La prima edizione di “Veneto. Tra la terra e il cielo”, manifestazione che ha “occupato” Treviso per mostrare il meglio del bello e del buono della regione, è stata un successo, che ci incoraggia nel nostro programma di dare seguito all’iniziativa anche nei prossimi anni”. E’ il commento soddisfatto del vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato, a conclusione della grande rassegna che si è svolta nelle piazze e nelle vie all’interno delle mura del capoluogo della Marca sabato e domenica scorsi, con il preludio della serata di venerdì. “Abbiamo registrato 40 mila visitatori nelle 180 situazioni espositivi proposte – ha spiegato Manzato – delle quali 32 del settore turistico, 71 dell’enogastronomia, 29 dell’artigianato, oltre a 42 momenti di spettacolo e animazione dei quali 10 continuativi, con una cinquantina di persone impegnate nella sola organizzazione”. “Per la prima volta – ha sottolineato il vicepresidente – si è creato un sistema a rete di bus navetta gratuiti, sfruttando anche il park di Monigo, pedonalizzando buona parte del centro storico. Sono state decine le richieste di camperisti riguardo ai luoghi a disposizione per collocarsi, mentre gli alberghi della città hanno significativamente aumentato le prenotazioni proprio in occasione della rassegna e il sito dedicato alla manifestazione venerdì si è bloccato per eccesso di contatti”. “Sono numeri che danno ragione ad un progetto ambizioso: quello di creare ogni anno una vetrina vivente e partecipata, ospitata di volta in volta in una diversa provincia del Veneto. Di sicuro, dunque,nel 2010 replicheremo in un’altra città della regione “Veneto tra la terra e il cielo”, mostra delle eccellenze del nostro territorio, il cui scopo è di fare da catalizzatore per invogliare centinaia di migliaia di visitatori lungo tutto l’arco dell’anno a visitare i luoghi dove queste eccellenze sono presenti, vengono prodotte o dove si possono vivere”. “Abbiamo interessato anche angoli del centro raramente sfruttati e i Consorzi turistici hanno distribuito materiale informativo, che alle 17 di domenica era già esaurito in più punti della città: Quartiere latino, Duomo, piazza Vittoria). Qualcuno ha lamentato la scarsità di luoghi ove sedersi per mangiare o degustare i prodotti tipici: su questo versante la scelta è stata di far tenere aperti i ristoranti della città, parecchi dei quali hanno svolto addirittura tre turni di lavoro solo la domenica. In ogni caso – ha concluso Manzato – ha trovato sicuro riscontro la volontà di valorizzare tutto il centro e non solo corso del Popolo e Calmaggiore: in questo modo la città è stata davvero vissuta mentre abbiamo promosso in maniera chiara e completa l’intera offerta del nostro territorio” .  
   
 

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