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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Ottobre 2009
 
   
  PIANO CASA VENETO: NO A TROPPA BUROCRAZIA

 
   
   Venezia, 22 ottobre 2009 - ”La paura della burocrazia rischia di frenare le grandi opportunità date dal Piano Casa”. Lo ha sottolineato l’Assessore all’Urbanistica e Politiche per il Territorio della Regione del Veneto, Renzo Marangon, intervenuto a Fiesso Umbertino all’incontro con i cittadini per illustrare nel dettaglio le opportunità offerte dal Piano casa. Marangon ha poi precisato che molti uffici tecnici e molti professionisti hanno la tendenza ad interpretare in modo restrittivo la legge 14/09 approvata dalla Regione per dare sostegno al settore edilizio. A questo proposito l’Assessore ha invitato gli Ordini e Collegi professionali ad avviare al più presto dei corsi di formazione, proprio per “alfabetizzare” chi si dovrà occupare dei progetti di ristrutturazione. “Non si tratta di un provvedimento urbanistico, ma di una legge per sostenere un settore particolarmente colpito dalla crisi, anche se indubbiamente – ha sottolineato – avrà effetti urbanistici. Abbiamo fatto una legge per aprire il più alto numero possibile di cantieri, mettendo meno vincoli possibili e dando una interpretazione molto estesa del concetto di prima casa e consentire così a tanti di usufruire del bonus prima casa”. E riferendosi proprio alle restrizioni inopportune poste all’interpretazione del Piano casa, l’Assessore ha precisato che sbaglia chi pretende il piano aziendale per gli aumenti volumetrici degli edifici in zona agricola, perché la legge non lo prevede. Marangon ha poi ricordato l’ulteriore opportunità, questa in termini finanziari, offerta dalle Casse di Risparmio del veneto e dalla cassa di Risparmio di Venezia, che hanno messo a disposizione delle famiglie e delle imprese venete un plafond di 500 milioni di euro a sostegno del Piano casa. E’ una soluzione – ha sottolineato l’Assessore – che rappresenta quell’aspetto finanziario che noi, come Regione, non avevamo potuto inserire nella legge, perché non avevamo le risorse necessarie. Si tratta dell’ultimo tassello di un provvedimento che la Regione ha voluto per sostenere il settore edile in particolare e la nostra economia in generale e che ora ha per davvero tutte le condizioni per tradursi in realtà”. Nel concludere il suo intervento Marangon, pur dichiarandosi fiducioso nel pensare che quasi tutte le amministrazioni comunali adottino il piano entro la data prevista del 30 ottobre, ha invitato i Consigli ad una collaborazione istituzionale. “E’ una decisione che molte famiglie, moltissimi artigiani e altrettante imprese attendono ed è una decisione che non va a favore di questa o quella parte politica, ma va solo ed unicamente a favore dell’economia veneta”. .  
   
 

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