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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Ottobre 2009
 
   
  SANITA´, BRESCIANI: SFIDA FUTURA E´ CRONICITA´ A LODI LA DECIMA TAPPA DEGLI STATI GENERALI DELLA SANITA´

 
   
  Lodi, 27 ottobre 2009 - La sfida da vincere per il futuro della sanità è quella della cronicità, che va affrontata con strumenti nuovi rispetto a quelli attualmente disponibili. In particolare, occorre "portare più medicina sul territorio", introducendo un terzo livello nell´organizzazione sanitaria tra gli ospedali, che curano le acuzie, e i medici di famiglia. E´ questo uno dei concetti fondamentali espressi il 23 ottobre a Lodi dall´assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Luciano Bresciani, in occasione della decima tappa degli "Stati Generali territoriali del Sistema socio-sanitario". L´iniziativa prevede un ciclo di incontri in forma di workshop nei territori delle quindici Asl della Lombardia durante tutto il 2009. A proposito della cronicità Bresciani ha citato la sperimentazione in atto della "dote sanitaria", ossia del fabbisogno economico standard necessario a curare una certa patologia cronica, seguendo percorsi diagnostici e terapeutici stabiliti. Confronto Col Territorio - Scopo degli Stati Generali, cui partecipano Province, Comuni, Asl, Aziende ospedaliere, strutture socio-sanitarie, operatori sanitari e rappresentanti del volontariato e delle autonomie sociali e funzionali, come ha sottolineato Bresciani è "realizzare un incontro che permetta a chi ha la responsabilità delle politiche sanitarie di esporre i risultati ottenuti e le idee per il futuro e allo stesso tempo raccogliere i contributi sostenibili e responsabili sulle scelte da compiere, in una logica di concerto e non più di solismo. L´obiettivo di fondo resta quello di migliorare ulteriormente la qualità del nostro sistema, che ha già tanti elementi positivi". Realizzazioni - L´assessore ha poi passato in rassegna alcune delle realizzazioni raggiunte nell´ultimo periodo: abbattimento dei costi impropri innanzitutto, cioè "più soldi nelle tasche dei cittadini", che ha permesso, oltre ad avere un bilancio in pareggio per sei anni di fila, di ampliare la platea delle esenzioni e finanziare altri interventi. Anche con l´aiuto di Finlombarda la Regione è riuscita ad abbattere i tempi di pagamento per i fornitori che ora sono a 90 giorni. Ma anche miglior accesso ai servizi, attraverso l´abbattimento delle liste d´attesa, con la decisione per le prestazioni "extra budget", cioè senza limiti di risorse, di bloccare la libera professione (a pagamento) se non vengono rispettati i tempi stabiliti. Bresciani ha anche ricordato l´introduzione di nuove regole per l´accreditamento (diventato dinamico e a tempo) e di maggiori controlli, arrivati fino alla soglia del 10% (6,5 mirati e 3,5 random). Da ricordare anche il progetto regionale di messa in rete delle 6 Facoltà universitarie di Medicina delle Università, che hanno 14 macro aree di ricerca, 119 aree di ricerca, con lo scopo di creare un potente sistema di ricerca e sviluppo, coinvolgendo l´industria e Finlombarda per la parte finanziaria. Già 39 i progetti presentati su questa piattaforma, di cui 24 già attivi. "La nostra sanità - ha detto l´assessore regionale Romano la Russa, referente del Tavolo Territoriale di Confronto di Lodi - è ottima; naturalmente prosegue il percorso di perfezionamento ma la strada intrapresa ormai da molti anni è quella giusta". "L´appuntamento di oggi - ha proseguito La Russa - è molto importante ed è parte integrante del metodo del confronto e del partenariato in cui Regione Lombardia crede molto. D´altra parte i risultati del lavoro del Tavolo provinciale lodigiano, culminati nella firma dell´Accordo quadro di sviluppo territoriale, sono ampiamente positivi". Situazione Socio-sanitaria - Nel corso dell´incontro, Emilio Triaca (direttore generale dell´Azienda Sanitaria Locale di Lodi) e Giuseppe Rossi (direttore generale Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi) hanno relazionato sulla situazione sanitaria e socio-sanitaria della provincia di Lodi. L´asl della Provincia di Lodi comprende 62 Comuni con un bacino di utenza di circa 230. 000 assistiti ed è organizzata in tre Distretti Socio-sanitari: Lodi, S. Angelo Lodigiano e Basso Lodigiano. La rete dei servizi sanitari può contare su 4 presidi ospedalieri pubblici, 12 ambulatori (4 pubblici e 8 privati accreditati), 2 hospice, 150 medici di medicina generale, 31 pediatri di libera scelta e 6 postazioni di guardia medica. Sul fronte socio-sanitario sono presenti 6 Centri diurni disabili, 3 Residenze sanitarie disabili, 2 Comunità alloggio socio - sanitarie, 1 Istituto di riabilitazione, 3 Strutture ambulatoriali riabilitative, 8 Comunità per tossicodipendenti, 17 Residenze sanitarie assistenziali, 6 Centri diurni integrati e 5 Consultori familiari. Sono intervenuti anche, tra gli altri, Peg Strano Materia (prefetto di Lodi), Pietro Foroni (presidente Provincia di Lodi), Lorenzo Guerini (sindaco di Lodi) e Alberto Zoli (direttore generale Areu). .  
   
 

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