Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Ottobre 2009
 
   
  SICILIA: LA REGIONE AVVIA PIANO DI INTERPRETAZIONE AMBIENTALE

 
   
  Palermo, 26 ottobre 2009 – La Regione siciliana si è dotata di uno strumento programmatico per migliorare e gestire in modo organico la fruizione delle 32 riserve gestite dall’Azienda Foreste demaniali dell’assessorato regionale Agricoltura e Foreste. Si tratta del Piano del Interpretazione Ambientale (Pia), che raccoglie strategie e fasi per la promozione del territorio. Il progetto, che ha avuto già il via libera dal Cipe il 30 luglio scorso, potrà contare su una quota parte dei 552 milioni di euro delle risorse Fas, destinata alla forestazione produttiva e infrastrutture di rimboschimento. Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo ha spiegato l’obiettivo: “Per attrarre turismo e creare sviluppo, il Governo mira a indirizzare i beni ambientali verso un ‘uso sociale’ attraverso la fruizione culturale e non esclusivamente materiale del patrimonio naturale. Questo comporta, però, una seria e corretta pianificazione delle modalità di fruizione: dalla realizzazione di strutture e infrastrutture alla definizione di proposte educative, didattiche e ricreative armoniche con le finalità istitutive delle aree protette”. “Una strategia di sviluppo di questo tipo, che non trascuri o sottovaluti la missione istituzionale di tutela e salvaguardia, ha richiesto però la necessità di ridisegnare, in un progetto chiaro, il nuovo ruolo delle riserve quali soggetti attivi di una politica turistica, in cui le riserve possono rappresentare anche un vero patrimonio economico ed occupazionale, oltre che naturalistico”. “L’offerta delle 32 riserve – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Cimino - sarà orientata verso modelli sostenibili. Le proposte di educazione ambientale e le attività messe in campo terranno conto dei bisogni dei visitatori, delle imprese, dei residenti e degli impatti ambientali, sociali ed economici che il turismo potrebbe generare”. “Raggiungeremo il traguardo – ha puntualizzato Cimino – quando queste splendide aree, oltre ad essere luoghi piacevoli da visitare, saranno in grado di arricchire il visitatore dell’esperienza e della conoscenza dell’ambiente, della storia e delle tradizioni dei comprensori dove insistono le riserve. Questo sarà possibile offrendo esperienze positive tali da rimandare a un´interpretazione d´insieme positiva, che nel tempo, se ben sviluppata e diffusa, consentirà di calendarizzare progetti di attrazione annuali e destagionalizzare le visite”. “Semplificare e agevolare la fruizione delle riserve naturali è un obiettivo che si potrà estendere a tutte le aree protette siciliane - ha detto Mario Milone, assessore regionale all’Ambiente - ottenendo risultati in termini economici e di educazione ambientale. D´altronde, leggendo i dati italiani dell’osservatorio del turismo verde: 2. 500 sono i professionisti della natura che ogni anno producono un budget di circa 75 milioni di euro, accompagnando ed interpretando la natura per oltre 5,5 milioni di persone; i visitatori sono adulti per il 28% e gli studenti per il 38%; le attività hanno riguardato per il 5% campi estivi e per il 29% l’educazione ambientale. Riguardo, invece, la provenienza, si è registrato un 65,27% di visitatori provenienti dalla stessa regione dell´area protetta, un 29,63% da altre regioni italiane e per il restante 4,96% dall’estero”. Il dirigente generale dell’Azienda Foreste, Fulvio Bellomo, ha definito il Piano “uno strumento audace e innovativo che implementerà di nuove strategie e prospettive il ruolo del dipartimento”, e ha spiegato che “le linee guida sono state elaborate integrando gli aspetti tecnici (centri, sentieri attrezzati) con gli aspetti sociali, economici e culturali (servizi, formazione) dove è necessario intervenire”. “Ci confronteremo – ha continuato - con attività e servizi molto diversi rispetto al passato. Ma, con i suggerimenti e le idee tracciate dal Piano, riusciremo a realizzare il difficile compito di trasformare un bene naturale protetto e vincolato a risorsa fruibile, stabilendo i criteri di qualità e fornendo i servizi necessari”. Il Piano d’Interpretazione regionale è stato redatto dal dipartimento regionale Azienda Foreste, in collaborazione con l’Associazione italiana degli interpreti naturalistici educatori ambientali (Inea), ed è nato dall´esperienza positiva del primo ´Piano di interpretazione´ di una riserva naturale italiana, realizzato per valorizzare l’area protetta Pantelleria. Il Piano si potrà consultare sul portale www. Boschidisicilia. It .  
   
 

<<BACK