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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Ottobre 2009
 
   
  DEMANIO LACUALE, CATTANEO:RECUPEREREMO 3,5 MILIONI DI EURO RIEQUILIBRATA SITUAZIONE DEGLI INTROITI CON REGIONI VICINE

 
   
  Milano, 28 ottobre 2009 - Una "finestra" attraverso la quale recuperare 3,5 milioni di euro di canoni demaniali non riscossi dall´anno 2001-2002 fino al 15 luglio scorso. E regole per consentire una situazione più equilibrata dei canoni demaniali lacuali rispetto alle Regioni vicine. Sono i punti fondanti della legge sul demanio della navigazione e servizi lacuali approvata ieri in Consiglio regionale. L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, subito dopo l´approvazione della legge ha spiegato che "chi non ha pagato fino a ora dovrà pagare i canoni arretrati e gli interessi legali, mentre verranno risparmiate le sanzioni di mancato pagamento. Questa è una soluzione che ci dovrebbe consentire di recuperare 3,5 milioni di euro. Questa legge è il frutto di un lungo e costruttivo confronto sia con i Consorzi dei Comuni che con gli operatori e rappresenta una soluzione di sintesi condivisa". I mancati introiti non derivano da situazioni di abusivismo, che sono 63 su 10. 000 concessioni ma da chi, pur essendo titolare di una regolare concessione demaniale, per motivazioni differenti, non ha mai pagato. "Per questi soggetti che si trovano in uno stato di morosità - ha spiegato l´assessore Cattaneo - è stata aperta questa finestra attraverso la quale potranno pagare i canoni arretrati più gli interessi legali, impegnandosi a rinunciare a ogni tipo di contenzioso". Per il futuro, ossia dal 15 luglio in avanti, vengono reintrodotte le sanzioni, mantenendo però il termine di 60 giorni entro i quali il pagamento avviene in maniera ridotta, così come del resto prevede la legge. La parte più importante della legge, ha spiegato però l´assessore Cattaneo, è quella che riguarda l´uniformità dei canoni. "Attraverso un provvedimento che consente ai Consorzi dei Comuni di variare i canoni demaniali del 30% in più o in meno, in base alle realtà delle Regioni vicine - ha spiegato l´assessore Cattaneo - abbiamo voluto creare una situazione più equilibrata in modo che i canoni demaniali non siano solo una tassa da pagare, ma anche uno strumento di sviluppo". .  
   
 

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