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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 28 Ottobre 2009 |
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CODICE ETICO E LINEE GUIDA DAL 2010 CAMBIANO LE REGOLE PER L´EROGAZIONE DI CONTRIBUTI REGIONALI DEL PIEMONTE AL NO PROFIT
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Torino, 28 Ottobre 2009 - A partire dal 1° gennaio 2010 entreranno in vigore il Codice etico della Regione Piemonte e le Linee Guida di comportamento degli enti e istituti no-profit che la Regione finanzia con un contributo superiore a 100 mila euro. A stabilirlo è un provvedimento della Giunta Regionale. Tra la Pubblica amministrazione, le istituzioni no-profit, gli sponsor, le comunità locali e i cittadini che sono gli utenti finali di tutte le attività a carattere culturale, turistico e sportivo sostenute dalla Regione è importante che si instaurino rapporti sempre più trasparenti e virtuosi per assicurare un buon esito alle politiche regionali e per una migliore destinazione delle risorse a disposizione, soprattutto in un momento di crisi come questo attuale, in cui i contributi a sostegno del settore rischiano di essere ridotti. Per questo è stato deciso di predisporre un Codice etico che disciplini tali rapporti. La disciplina si è resa necessaria perché le istituzioni no-profit non trovano nel Codice Civile (che ne regola il funzionamento) un inquadramento né sotto il profilo amministrativo né sotto quello del controllo, trattandosi di figure giuridiche che in passato non avevano la rilevanza attuale; la definizione quali soggetti “senza scopo di lucro” avrebbe dovuto garantire, nelle intenzioni del legislatore, la piena legittimità dei comportamenti. Tuttavia si è osservato che tali enti, quando siano destinatari di contributi regionali, sono di fatto soggetti economici: realtà che pertanto debbono adottare regole e principi informati a una più rigorosa e corretta amministrazione e gestione contabile. Con l’introduzione del Codice etico e delle Linee guida sarà garantita una rappresentazione trasparente ed esaustiva dell’attività attraverso una gestione contabile precisa e virtuosa, alla luce di corretti principi contabili e l’impostazione di una contabilità strutturata in base alle dimensioni dell’ente. Non solo: l’applicazione della nuova normativa renderà disponibile una rendicontazione articolata, predisposta puntualmente sulla base di ciascun progetto realizzato, a sua volta riferito a una chiara progettazione a monte. Infine, un controllo esterno con il compito di verificare come ultima fase, ex post, la regolarità della gestione, fornirà garanzie agli enti pubblici che erogano contributi, agli sponsor privati e alla collettività a cui si rivolgono i servizi. Il Codice etico di comportamento, predisposto dalla Direzione Cultura Turismo e Sport e dalla Direzione Controllo di Gestione della Regione, disciplina i rapporti dell’Ente con le istituzioni no-profit (associazioni, fondazioni, ecc. ) partecipate dalla Regione oppure che dalla Regione ricevono contributi per la realizzazione di progetti, attraverso la definizione di un insieme organico di norme di comportamento nonostante alcune già siano previste da atti specifici della Giunta regionale (delibere, regolamenti, piani di attività, ecc. ). Alle stesse Direzioni della Regione con la collaborazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Ivrea, Pinerolo e Torino si deve invece la stesura della Linee guida di comportamento degli enti e istituti no-profit finanziati dalla Regione con un contributo oltre i 100 mila euro, relative agli aspetti amministrativi, contabili e fiscali. Il Codice Etico - Lo scopo è di assicurare un corretto utilizzo delle risorse pubbliche e la definizione di regole concordate in grado di guidare la condotta reciproca della Regione Piemonte e del mondo del no profit. Saranno definite, con metodo concertato, regole, principi e criteri per definire le priorità nell’erogazione dei contributi. La sottoscrizione del codice è requisito essenziale per poter ricevere contributi. Le associazioni destinatarie di erogazioni debbono, fra l’altro, notificare alla Regione la composizione degli organi statutari e gli eventuali compensi. Le associazioni debbono inoltre comunicare alla Regione tutte le informazioni relative al personale utilizzato, all’inquadramento contrattuale e all’adeguatezza degli organici rispetto alle attività; particolare attenzione viene richiesta nel riconoscimento ai lavoratori dei diritti fondamentali dell’individuo; volontariato e stage dovranno rispettare criteri precisi. Limiti sono posti nella proporzione dei costi di gestione (non più del 20 % per ciascun progetto), nel riconoscimento delle spese di missione all’estero, nelle spese di rappresentanza (non più del 15% del contributo regionale). Gli “omaggi” non possono essere oggetto di contributo. Trasparenza: le associazioni sono tenute a fornire in tutte le fasi del procedimento informazioni complete e veritiere. Le associazioni che ricevono contributi in misura pari o superiore a centomila euro debbono pubblicare il loro bilancio sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte On line, con l’indicazione dei fornitori utilizzati. Negli affidamenti per forniture di beni e servizi tali associazioni debbono rispettare le linee guida di comportamento amministrativo e contabile. Verifiche e controlli. Le strutture regionali deputate al controllo saranno sostenute da idonei esperti qualificati; in collaborazione con gli ordini dei dottori commercialisti saranno organizzati corsi di formazione per il personale amministrativo del settore no profit. Per soggetti che ricevono contributi pari o superiori a centomila euro è obbligatorio dotarsi di revisori dei conti scelti fra gli iscritti all’albo dei dottori commercialisti e nel registro dei revisori contabili. Linee Guida Di Comportamento Per Gli Enti No Profit - Il documento reca una serie di indicazioni dettagliate che consentiranno alle associazioni no profit di tenere una contabilità ordinata e di produrre una rendicontazione trasparente. L’adozione delle linee guida è anch’essa una condizione essenziale per ricevere contributi regionali. Il documento, assai dettagliato, è stato redatto dalla Direzione Cultura, Turismo e Sport e dalla Direzione Controllo di Gestione in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Ivrea-pinerolo-torino. Nel testo le Associazioni trovano le indicazioni necessarie alla tenuta dei libri di bilancio, alla valutazione del patrimonio, al trattamento contabile dei contributi ricevuti nonché alla definizione dei sistemi e delle procedure di controllo. Fa parte essenziale delle linee guida il capitolo dedicato alla definizione dei sistemi e delle procedure di rendicontazione dei contributi regionali. . |
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