Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Ottobre 2009
 
   
  IL PLAISENTIF DELLA VAL CHISONE ED IL CIVRIN DELLA VAL CHIUSELLA DEBUTTANO NEL "PANIERE" AD ALPI 365

 
   
  Il 23 ottobre nello spazio incontri dell’area Provincia-camera di commercio al salone “Alpi 365” si è svolta la presentazione dei due formaggi “new entry” nel “Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino”, il Plaisentif della Val Chisone ed il Civrin della Val Chiusella. Alla presentazione era presente Marco Balagna, Assessore all’Agricoltura e Montagna della Provincia di Torino. Il Plaisentif, “formaggio delle viole” Noto ai gourmet come il “Formaggio delle viole”, il Plaisentif è una prelibata tometta che si confeziona nel mese di giugno, quando i fiori che ingentiliscono i prati degli alpeggi rendono il latte particolarmente profumato. In Val Chisone i margari lo producono da almeno cinque secoli, ma questa vera e propria rarità ha rischiato di scomparire. Grazie a un progetto di riscoperta e valorizzazione della Comunità Montana Valli Chisone e Garmanasca e del Comune di Perosa Argentina, sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura e Montagna della Provincia di Torino, se ne producono alcune centinaia di forme all’anno, confezionate con latte crudo intero, stagionate per 80 giorni, numerate e marchiate a fuoco. L´antica ricetta è tutelata dalla Confraternita dei Cavalieri del Plaisentif. La terza domenica di settembre durante la manifestazione “Poggio Oddone Terra di Confine”, le vie di Perosa Argentina ospitano la Fiera del Plaisentif, che ha origine nella notte dei tempi, quando i margari scendendo dall´alpeggio sostavano a Poggio Oddone, dando vita al più importante mercato della valle. Nobili e alti funzionari non facevano mai mancare il Plaisentif sulle loro tavole, mentre i margari del Delfinato lo offrivano ai governanti, affinché anche in territorio sabaudo ne fosse consentito lo smercio. Oggi il turista lo può trovare (anzi, prenotare, ma per tempo!) presso i margari della Val Chisone. Per saperne di più: http://www. Perosa. It/poggiooddone/poggiooddone2009. Pdf Il Civrin della Val Chiusella Il “Civrin” e il “Civrin d’Alpe” sono ottenuti esclusivamente da latte intero di vacca lavorato crudo. Il disciplinare stabilisce che la zona di produzione comprende i Comuni della Comunità Montana Val Chiusella: Alice Superiore, Brosso, Issiglio, Lugnacco, Meugliano, Pecco, Rueglio, Trausella, Traversella, Vico Canavese, Vistrorio, Vidracco. Il Civrin ha crosta liscia e regolare, di colore paglierino; pasta morbida; un aroma caratteristico, armonico e delicato, legato alle varietà stagionali della flora, che risulta più intenso e fragrante con l’invecchiamento. Il bestiame il cui latte è destinato alla trasformazione in "Civrin” deve essere alimentato per almeno il 50% con foraggi locali. L’alimentazione dellle vacche il cui latte è utilizzato per il "Civrin d’Alpe” deve invece essere costituita esclusivamente dal foraggio dei pascoli. Il latte viene coagulato alla temperatura compresa tra 35 e 36 °C. Si usa caglio di vitello naturale. La salatura viene effettuata a secco per un periodo variabile da 1 a 3 giorni. E´ un formaggio antico ma dal gusto moderno perché è fresco: la stagionatura va dai 10 ai 30 giorni medi. E´ unico perché è prodotto con latte intero e non semi-scremato come la maggior parte delle tome. Ha una dimensione che lo rende facilmente commercializzabile: pesa infatti intorno agli 800 grammi. .  
   
 

<<BACK