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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Ottobre 2009
 
   
  INCONTRO INTERREGIONALE CENTRO-ITALIA A CAGLI - DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE GIAN MARIO SPACCA.

 
   
  Cagli, 29 Ottobre 2009 - ´Il Centro Italia rappresenta una ´unicita` virtuosa´. Al riguardo serve un pensiero strategico unitario tra questi territori: l´abbiamo chiamata una ´coalizione del Centro´. Qualcosa che consenta di transitare dal concetto di macro-regione ´in se`´ ´ come evidentemente il Centro Italia e` - a macro-regione ´per se`´, ossia ad un aggregato in grado di esprimere non solo dei valori comuni, ma una progettualita` condivisa. Nelle ´terre di mezzo´, infatti, si guarda forse un po´ meno allo Stato come soggetto a cui rivolgere lamentele e chiedere la soluzione dei problemi e un po´ piu` alle istituzioni regionali con le quali costruire risposte concrete. Proprio la sussistenza di un certo livello di fiducia nei soggetti pubblici e nella loro consueta modalita` di azione contribuisce ad arginare quelle richieste di ´bassa pancia´ che si registrano diffusamente in altre aree del Paese (nel Sud come nel Nord), mentre molto meno nel Centro. Gli Enti territoriali presenti nell´Italia centrale, dunque, hanno responsabilita` importanti. Non tanto perche` circa i tre quarti del valore aggiunto di questa macroarea si origina sotto la loro diretta amministrazione, ma soprattutto perche` possono contribuire alla tenuta di un modello ´terzo´, alternativo a quel dualismo rancoroso del Nord o del Sud che vagheggia soluzioni potenzialmente portatrici di un allargamento ulteriore delle differenze socio-economiche tra i diversi territori dell´Italia, che mette in campo azioni di tipo rivendicativo, e mina l´unita` del Paese. Le aree del Centro-italia, infatti, sono quelle dove si e` sviluppata la migliore cooperazione tra cittadini e istituzioni e dove risiede il maggior spirito civico. Il mantenimento di una buona coesione sociale ha consentito di esorcizzare, almeno in parte, le paure del cambiamento. L´attenzione diffusa alla qualita` dei beni pubblici ´ e alla risorsa ambientale, in particolare - ha evitato, ad esempio, la corsa alla deregulation urbanistica. Il Centro Italia si conferma ´resistente´ anche rispetto alle difficolta` della recessione internazionale: l´Istat rileva che le Marche e l´Emilia Romagna, insieme al Trentino, sono le uniche regioni italiane che non hanno avuto cali degli occupati tra il giugno 2008 e 2009. E´ proprio di questi giorni la classifica, sempre dell´Istat, sulla crescita del Pil degli ultimi 10 anni, che evidenzia il primato delle Marche e come tutte le Regioni del Centro Italia siano sopra la media nazionale. Tali dati sono il segno di una capacita` delle istituzioni locali di offrire risposte positive al bisogno di una politica economica tesa a difendere il lavoro ed i processi di crescita delle comunita` locali. ´ . .  
   
 

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