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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Ottobre 2009
 
   
  PARTECIPAZIONE, TRE GIORNI A MONTAIONE CON ESPERTI DA TUTTO IL MONDO LA PAROLA AI CITTADINI: QUEL CHE SUCCEDE NEGLI STATI UNITI, FRANCIA, ARGENTINA, ITALIA E TOSCANA DAL 12 AL 14 NOVEMBRE 2009 UN SEMINARIO INTERNAZIONALE NEL SALONE VILLA SERENA

 
   
  Firenze, 29 ottobre 2009 - Tre giorni a parlare di partecipazione, per conoscere e imparare come i diversi paesi e istituzioni del mondo danno la parola ai cittadini e li coinvolgono nelle grandi decisioni da prendere. Non solo ogni quattro o cinque anni, quando si vota. “Partecipazione per decidere prima e meglio – ricorda l´assessore alle riforma istituzionali, Agostino Fragai -, partecipazione come antidoto alla crisi e al distacco della politica, partecipazione per favorire la trasparenza”. E´ quello che accadrà dal 12 al 14 novembre 2009 a Montaione in provincia di Firenze, il comune che con il borgo di Castelfalfi primo in Italia ha sperimentato su un progetto urbanistico di governo del territorio il ´dibattito pubblico´ alla francese ed ha anticipato la legge regionale sulla partecipazione di c ui la Toscana, dal 19 dicembre 2007, prima e finora unica regione in Italia si è dotata dopo essere stata anche la prima a istituire, con un´altra legge nel 2004, le primarie per la scelta dei candidati presidenti e consiglieri. Quelli di Montaione saranno tre giorni per studiosi e operatori: un seminario internazionale che si propone di diventare appuntamento annuale. Ma sarà anche un incontro utile per gli amministratori che vogliano confrontarsi con la complessità delle politiche pubbliche e le diverse modalità di esperienze partecipative. In questa prima edizione de “Le giornate di Montaione”, promosse dall´assessorato regionale alle riforme istituzionali assieme al Comune e in collaborazione con l´Autorità regionale per la partecipazione, il Garante regionale della comunicazione del piano di indirizzo territoriale, l´Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpat) e la rete delle Agende21 locali de lla Toscana, si parlerà di come si ´partecipa´ negli Stati Uniti e dell´esperienza dei bilanci partecipativi nelle scuole nella regione francese del Poitou-charentes. Si discuterà di come iniziative partecipative possono aiutare la progettazione locale. Naturalmente non mancherà, vista il caso di Castelfalfi, un momento dedicato all´urbanistica partecipata. Ma ci sarà anche spazio per raccontare, con la viva voce di protagonisti, il dibattito pubblico per la realizzazione della gronda autostradale di Genova, i wolrd cafè e le giuria dei cittadini. Nel corso del convegno sarà consegnato anche un premio per la migliore esperienza partecipativa internazionale – per la prima edizione è stato scelto un progetto argentino, gestito dal governo federale, per la soluzione del problema delle baraccopoli – e un secondo riconoscimento per il miglior processo partecipativo toscano, che sarà invece selezionato da una giuria di cittadini. Il convegno si svolgerà nel Salone “Villa Serena” di Montaione. La parola ai cittadini - La legge toscana sulla partecipazione sostiene il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni che le istituzioni devono prendere. Lo fa con un dibattito pubblico, un po´ come accade già in Francia, per le grandi opere: un confronto aperto nella fase preliminare di un progetto, entro sei mesi e quindi con tempi definiti. Ma lo fa anche per i progetti di interesse locale con elettronic town meeting, laboratori partecipativi, bilanci partecipati ed altri strumenti della democrazia partecipativa. Un po´ come nel Settecento accadeva nelle cittadine del New England in America, dove ancora non era stato eletto un sindaco, o come, per gli appassionati del cartoon Simpson, si vede si vede a Springfield quando tutta la città si riunisce nella sala municipale. A chiedere un dibattito pubblico o un processo partecipativo possono essere cittadini, associazioni o istituzioni. C´è anche un Authority, che ha sede in Consiglio regionale. Tra la fine dell´anno scorso e la metà di quest´anno sono già 40 i processi partecipativi locali già approvati e finanziati. L´ultima decisione spetta pur sempre alle istituzioni e alle assemblea elette, ma sarà in questo modo più partecipata e ragionata. .  
   
 

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