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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Novembre 2009 |
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GRANDI SPERANZE DA UNA NUOVA TERAPIA CONTRO UNA GRAVE MALATTIA EQUINA
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Un team di ricerca del dipartimento di microbiologia della Slu (Sveriges lantbruksuniversitet) svedese ha sviluppato un innovativo vaccino contro l´adenite equina, una malattia estremamente contagiosa provocata dallo streptococcus equi. Secondo i risultati dello studio, pubblicati in Public Library of Science (Plos) Pathogens, il vaccino, basato su una tecnologia di Dna ricombinante, è risultato estremamente efficace e potrebbe precludere alla messa a punto di vaccini per infezioni da streptococco negli esseri umani. L´adenite equina, nota anche come cimurro equino, è l´incubo di ogni proprietario o allevatore di cavalli; i suoi sintomi includono febbre alta e gonfiore delle ghiandole linfatiche nel collo del cavallo, che si trasformano poi in foruncoli con eruzione finale. In certi casi i foruncoli diventano talmente grandi da impedire il passaggio d´aria nella trachea del cavallo, bloccandone la respirazione. In linea di massima gli animali che contraggono la malattia guariscono e sono immunizzati, ma nei casi più gravi muoiono. Il trattamento a base di antibiotici risulta spesso inefficace. I casi di adenite equina causano gravi danni economici agli allevatori. Le scuderie devono infatti essere poste in quarantena anche per un intero anno, dato che i cavalli possono continuare diffondere i batteri negli otto mesi successivi alla guarigione. La malattia è presente in tutto il mondo; ogni anno vengono registrati un centinaio di casi in Svezia e oltre un migliaio nel Regno Unito. Fino ad oggi non era stato sviluppato un vaccino sicuro e di provata efficacia. Quello attuale, basato su batteri vivi, provoca gravi effetti collaterali e garantisce inoltre un periodo d´immunità molto breve. Il team di ricerca della Slu ha ora prodotto un vaccino a base di proteine pure generate con la tecnologia del Dna ricombinante. Nei test il nuovo vaccino, una combinazione di sette proteine di streptococco, si è dimostrato estremamente efficace e non ha provocato effetti collaterali. Sette cavalli cui erano stato iniettato il vaccino sono stati sorvegliati per tre settimane per rilevare l´eventuale apparizione di sintomi di adenite equina; in sei casi su sette hanno mostrato un livello significativo di protezione contro la malattia. Tutti i sette cavalli non vaccinati sono invece stati infettati. Il team di ricerca - cui hanno partecipato scienziati della Slu, del Karolinska Institutet di Stoccolma, dell´azienda svedese di vaccini Intervacc Ab e dell´Animal Health Trust britannico - spera di poter lanciare sul mercato il nuovo vaccino contro l´adenite equina in tempi brevi. I risultati positivi lasciano anche intravedere la possibilità di sviluppare altri vaccini a base di proteine contro le infezioni da streptococco sia negli animali che negli esseri umani (le infezioni possono causare malattie come la tonsillite e l´impetigine). Il professor Bengt Guss della Slu, che ha diretto la ricerca, ha dichiarato: "È un progetto davvero entusiasmante, che permette di usare i risultati della ricerca di base in nuove applicazioni, e le conoscenze acquisite per sviluppare vaccini contro altri batteri. E questo è estremamente importante, visto il crescente numero di malattie infettive provocate da batteri resistenti agli antibiotici". Per maggiori informazioni: Plos Pathogens: http://www. Plospathogens. Org/home. Action Sveriges lantbruksuniversitet: http://www. Slu. Se/?id=580 Karolinska Institute: http://ki. Se/ . |
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