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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Novembre 2009
 
   
  BOLZANO: PIANO QUALITÀ DELL´ARIA, DAL 1° NOVEMBRE SCATTANO LE LIMITAZIONI AL TRAFFICO

 
   
  Bolzano, 2 novembre 2009 - Il piano qualità dell´aria, introdotto negli scorsi anni per contenere l´inquinamento atmosferico, ha portato ad un sensibile miglioramento della situazione in Provincia di Bolzano. Le misure di limitazione del traffico, che sono ripartite il 1° novembre, non sono state inasprite, e continueranno a riguardare i veicoli Euro 0 ed Euro 1 e i motocicli a due tempi. Se nel 2005, a Merano e Bolzano, erano stati registrati tra i 60 e gli 80 sforamenti della soglia d´allarme per quanto riguarda la concentrazione di Pm10 nell´aria, negli ultimi due anni la situazione è notevolmente migliorata. In tutto l´Alto Adige, infatti, lo sforamento dei limiti si è stabilizzato attorno a quota 30, dunque al di sotto del tetto massimo dei 35 sforamenti annui stabilito dall´Unione Europea. "Per questo motivo - spiega il direttore dell´Appa Luigi Minach - per il secondo inverno di fila, non vengono inasprite le misure di limitazione del traffico nei centri abitati". Anche quest´anno, infatti, nel periodo 1° novembre-31 marzo, i veicoli Euro 0 ed Euro 1, e i motocicli a due tempi, non potranno circolare dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19. Lo stop viene esteso a tutta la settimana, 24 ore su 24, solamente nelle zone pedonali. "Vengono dunque fermati soltanto i mezzi più inquinanti - precisa Minach - dagli Euro 0, che non hanno il catalizzatore, agli Euro 1, che ne hanno uno di vecchia generazione che comincia a funzionare a 15 minuti dall´accensione del motore, per finire con i motorini a due tempi, che bruciano olio e dunque sono particolarmente inquinanti". I risultati del piano qualità dell´aria sono stati dunque più che positivi, tanto che il progetto altoatesino viene spesso citato come modello di riferimento a livello nazionale ed internazionale. La Provincia di Bolzano, inoltre, grazie agli obiettivi raggiunti, è tra le poche regioni italiane ad aver ottenuto un "premio" pari a 10 milioni di euro per l´efficienza nella lotta all´inquinamento ambientale. "Il piano ha funzionato - sottolinea il direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente - visto che il miglioramento della qualità dell´aria risulta strettamente legato alle misure di limitazione del traffico. Ci sono poi altri fattori meteorologici che influiscono sui risultati, ma le misurazioni effettuate non lasciano dubbi. Nonostante tutto, non ci possiamo però adagiare sugli allori: l´Unione Europea, in futuro, non consentirà più nessuno sforamento della soglia di concentrazione di Pm10 nell´aria, e il prossimo anno verrà elaborato un nuovo piano quinquennale". Per quanto riguarda le sostanze inquinanti presenti nell´aria, la sensibile riduzione di biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene e piombo è riconducibile all´evoluzione tecnologica nel campo dei carburanti, dei motori e dei sistemi di catalizzazione, mentre la sostanza più direttamente dipendente dal traffico è il biossodo di azoto. L´alto Adige ha fatto registrare uno dei migliori risultati a livello europeo per la riduzione delle Pm10, ma in questo campo molto dipende dall´evoluzione del traffico nelle altre regioni del Nord-italia. "Una gran parte degli sforamenti registrati sul nostro territorio - conclude Minach - sono direttamente collegabili alla crescita del traffico proveniente dallla pianura padana. Per migliorare in via definitiva la situazione occorrono dunque provvedimenti concordati a livello nazionale". .  
   
 

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