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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Novembre 2009
 
   
  PERUGIA: PER ASSESSORE PRODI “BENE ACCORDO SEZIONI PRIMAVERA”

 
   
  Perugia, 3 novembre 2009 – “Finalmente la riapertura del Governo nei confronti delle Regioni e la soluzione di alcun nodi che riguardavano anche materie non scolastiche ha permesso di approvare l’intesa sulle sezioni primavera e sbloccare finalmente le risorse necessarie per avviare il percorso di questa importante novità nel mondo dell’istruzione”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’istruzione, Maria Prodi, commentando l’accordo raggiunto il 29 ottobre scorso in Conferenza Stato-regioni, sulla bozza presentata dal Ministero dell’Istruzione in materia di sezioni primavera. “Le sezioni primavera, il servizio educativo per bambini di due e tre anni introdotto con la legge finanziaria 2007 dal Governo precedente – ha detto l’assessore Prodi – risponde ormai, ad attese di molte famiglie e sarebbe stato un vero peccato fermarlo alle soglie del terzo anno di funzionamento quando ha riscosso ottima risposta da parte dell’utenza, suscitando aspettative che in questi due mesi di ritardo si sono manifestate sotto forma di disagio e gravi preoccupazioni per la mancata apertura”. “Gli importanti elementi di sperimentazione didattica, di inserimento di bambini più piccoli di quelli ammessi alla scuola materna, di continuità con i segmenti precedente e successivo, di possibile alternativa, pedagogicamente strutturata, al semplice anticipo rendevano doveroso sostanziare le intese fra il Governo e le Regioni di strumenti valutativi e di monitoraggio delle sezioni primavera – ha precisato l’assessore - Invece, il ritardo con cui il Governo ha portato il provvedimento in sede di Conferenza e l’ulteriore ritardo accumulato impongono adesso un’approvazione immediata delle intese a livello regionale e l’immediata operatività dell’accordo senza condizionarlo a ulteriori trattative”. Per l’assessore Prodi “resta però la necessità di rendere il servizio stabile e più diffuso”. “Non è possibile che di anno in anno la prosecuzione del servizio sia appesa a filo e che fino a novembre le famiglie debbano attendere, come è successo quest’anno – ha concluso - Se il Governo intende rinunciare alle sezioni primavera lo dica per tempo, mentre se intende continuare stabilisca tempi e risorse certe e si faccia carico anche di verificare la correttezza nel funzionamento delle sezioni. La Regione intende da parte sua monitorare come le altre strutture educative da 0 a 3 anni”. .  
   
 

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