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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Novembre 2009
 
   
  NON AUTOSUFFICIENTI, INTESA DA 50 MLN REGIONE LOMBARDIA -SINDACATI FORMIGONI E BOSCAGLI: LE RISORSE IN PIU´ GIA´ DAL 2010 INCREMENTO ASSISTENZA DOMICILIARE E CURE INTERMEDIE NELLE RSA

 
   
  Milano, 4 novembre 2009 - Dal 2010 Regione Lombardia stanzierà 50 milioni in più per l´assistenza delle persone non autosufficienti. Fondi che verranno utilizzati per creare aree di cura intermedie nelle Rsa, incrementare il servizio dell´assistenza domiciliare e sostenere le famiglie colpite dalla crisi economica che si prendono cura di una persona non autosufficiente. Queste le importanti novità messe nere su bianco oggi in un accordo Regione-sindacati, sottoscritto dal presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e dall´assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale Giulio Boscagli, e dai segretari generali dei sindacati lombardi (Nino Baseotto, Cgil; Gigi Petteni, Cisl; Walter Galbusera, Uil) e da quelli dei sindacati di categoria dei pensionati (Anna Bonanomi, Spi-cgil; Attilio Rimoldi, Fnp-cisl; Clara Lazzarini, Uilp). "Grazie alla profonda riforma del welfare attuata in questi anni e ai risparmi che siamo stati in grado di ottenere sulle risorse che riceviamo dallo Stato - ha spiegato il presidente Formigoni - oggi siamo in grado di presentare una decisione estremamente importante per i nostri cittadini in stato di fragilità e per le loro famiglie". "Per prima cosa - ha annunciato il presidente - intendiamo migliorare l´attività di assistenza domiciliare integrata attraverso l´incremento dell´erogazione dei voucher e dei buoni sociosanitari. La seconda novità è la creazione di aree di cure intermedie nelle Residenze sanitarie assistenziali, le Rsa, per anziani nei diversi territori della regione per la cura e assistenza delle persone non autosufficienti, incrementando progressivamente i posti letto dedicati all´accoglienza temporanea di sollievo. Un terzo impegno è l´attenzione a sostenere le famiglie coinvolte dalla crisi occupazionale che si prendono cura di familiari non autosufficienti. Abbiamo inoltre intenzione di sostenere ancora più efficacemente le famiglie che hanno a carico famigliari con malattie gravemente invalidanti come la Sla. Sono infatti alcune centinaia le famiglie in Lombardia che portano sulle spalle un carico di sofferenze altissime". "Regione Lombardia - ha commentato l´assessore Boscagli - ha sostanzialmente completato il potenziamento dei posti letti nelle Rsa, oltre 55. 000, cioè tanti quanti ne ha in totale il resto dell´Italia. Ora puntiamo a potenziare soprattutto l´assistenza domiciliare, i Centri diurni integrati, il sostegno alle famiglie che assistono in casa persone non autosufficienti. Lo facciamo affermando la centralità della persona, nel suo bisogno e nella sua fragilità. E agendo sia attraverso le Asl, sia in collaborazione con i Comuni, sapendo di affrontare un andamento demografico per cui ogni anno ci sono in Lombardia 40. 000 over 75 in più". Boscagli ha infine annunciato l´intenzione di introdurre modifiche mirate alla compartecipazione alla spesa sociale dei cittadini, per favorire quelli a basso reddito. "Per quanto riguarda le Rsa - ha spiegato l´assessore - Regione Lombardia copre in pratica circa la metà del costo della retta (compresa la spesa sanitaria), l´altra metà è pagata dalla famiglia. Il nostro obiettivo ora è quello di individuare criteri nuovi, utilizzando probabilmente il riferimento al reddito Isee, per aiutare in maniera più incisiva chi ha bisogno di un sostegno economico maggiore". .  
   
 

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