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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Novembre 2009
 
   
  MISURE ANTICRISI, LA REGIONE TOSCANA NON HA ATTESO SOLLECITAZIONI LA PRIMA MANOVRA È STATA VARATA DALLA GIUNTA GIÀ NEL NOVEMBRE 2008

 
   
   Firenze, 4 novembre 2009 - «La Regione non ha atteso sollecitazioni per dare risposte allo stato di crisi che colpisce il sistema economico toscano, la prima manovra è stata infatti varata già nel novembre 2008». L´assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna ha commentato così la manifestazione di protesta messa in opera ieri dall´associazione ‘Impresecheresistono’ della Toscana; una cinquantina di scatoloni di cartone, recanti impresse richieste di intervento agli organi di governo a favore del sistema produttivo, appoggiati alla facciata di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione. «Abbiamo seguito due strade maestre – ha aggiunto l´assessore -. La prima riguarda l´attivazione di provvedimenti di emergenza per garantire l´accesso al credito, la patrimonializzazione dei consorzi di garanzia e l´accelerazione di tutti i bandi a favore del consolidamento e sviluppo delle imprese. Grazie all´intesa raggiunta con il sistema bancario, abbiamo reso possibile lo slittamento delle rate dei mutui e dei leasing in corso; e messo a disposizione 60 milioni di euro che permettono garanzie per nuovi crediti per circa 1 miliardo di euro». Contemporaneamente, ha proseguito Brenna, è stata negoziata un´articolazione degli ammortizzatori sociali che permette di finanziare interventi della cassa integrazione in deroga e di anticipare la Cig a lavoratori di aziende in crisi. Inoltre sono stati previsti assegni a sostegno dei lavoratori monoreddito, disoccupati da oltre tre mesi e a sostegno del reddito delle famiglie meno abbienti. «Per quanto riguarda il secondo percorso intrapreso, è stato previsto un intervento anticiclico attraverso la messa in campo di risorse der ivanti dai Fondi strutturali europei, da fondi nazionali e da risorse regionali. Nel periodo 2007-2013 ammonteranno a 3 miliardi e 400 milioni di euro. Coerentemente con questa impostazione, proprio in questi giorni abbiamo deliberato risorse per bandi di ricerca, promozione e internalizzazione. Inoltre è avviato un processo di sblocco dei crediti vantati dal sistema delle imprese nei confronti della pubblica amministrazione». La giunta regionale ha chiesto al governo di rimodulare i parametri previsti dal patto di stabilità per la parte riguardante gli investimenti. «Operazione questa – sottolinea Brenna – che potrebbe permettere agli enti locali la possibilità di attivare appalti sottosoglia (cioé sotto i 500mila euro). É stato varato un pacchetto di provvedimenti legati ai programmi integrati di sviluppo urbano sostenibile, che consentiranno investimenti durevoli a carattere infrastrutturale fino a 540 milioni di eur o. Per concludere, stiamo chiedendo al governo un confronto per concordare politiche condivise di salvaguardia, consolidamento e sviluppo del patrimonio manifatturiero particolarmente esposto alla crisi. E insieme politiche di salvaguardia e sostegno al settore terziario, a quello dei servizi e all´agricoltura». .  
   
 

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