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Notiziario Marketpress di Venerdì 06 Novembre 2009
 
   
  VENETO: ANCHE AI RIFUGI ALPINI I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER MIGLIORAMENTI STRUTTURALI

 
   
  Sarà possibile effettuare interventi di miglioramento e ammodernamento qualitativo e impiantistico dei rifugi alpini ed escursionistici nelle aree montane del Veneto, compreso l’acquisto di beni mobili, usufruendo dei finanziamenti agevolati previsti dalla Regione per l’adeguamento delle strutture ricettive. La Giunta veneta, su iniziativa del vicepresidente Franco Manzato, ha infatti modificato in questo senso le disposizioni per l’utilizzo del fondo di rotazione turistico attivato presso la Veneto Sviluppo. Sui contenuti del provvedimento si era espressa favorevolmente anche la competente Commissione consiliare. “Alla luce di quanto verificato con l’attivazione del fondo rotativo – ha ricordato Manzato – è apparso indispensabile adeguare gli originari criteri di assegnazione, allo scopo di rendere più funzionale e operativo questo strumento finanziario, particolarmente utile e appetibile soprattutto in questa fase cruciale di crisi economica, che va colta come occasione per migliorare la qualità delle strutture ricettive del Veneto, prima regione d’Italia nell’economia dell’ospitalità, in modo da preparare il sistema regionale a tutte le opportunità che si apriranno con la ripresa. I rifugi non solo operano a pieno titolo nella cornice dell’attività turistica, ma sono anche strutture particolarmente sensibili agli adeguamenti dotazionali e tecnologici”. Quella riferita ai rifugi montani non è la sola modifica ai criteri di utilizzo del fondo rotativo. “Abbiamo infatti previsto – ha aggiunto Manzato – di consentire le agevolazioni finanziarie non solo alle strutture ricettive con almeno tre stelle o che possono conseguirle con l’intervento finanziato, ma anche a quelle classificate a una o due stelle situate nei centri storici, talvolta in stabili di pregio, limitatamente all’acquisto di beni mobili o riguardanti la realizzazione di opere edili ed impiantistiche sull’immobile, per le quali non necessitano dichiarazioni o permessi ai sensi della normativa edilizia”. E’ stato pure ridotto da 5 a 3 anni l’obbligo minimo di permanenza nella struttura interessata delle dotazioni informatiche hardware e software acquistate con il fondo, tenuto conto dell’obsolescenza tecnica di tali strumentazioni. Sono state infine introdotte alcune semplificazioni di tipo burocratico . .  
   
 

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