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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Novembre 2009
 
   
  "PATTO" TRA CITTADINI E POLIZIA LOCALE CONTROLLO VICINATO, IN FASE DI DEFINIZIONE PIANO REGIONALE LOMBARDO

 
   
  Milano, 10 novembre 2009 - "Il Controllo del Vicinato rappresenta la costruzione di una rete di sicurezza attraverso la collaborazione fattiva dei cittadini con la Polizia locale e le Forze dell´Ordine. Si tratta di una vera e propria partnership per la legalità nei quartieri della grandi città e nei Comuni più piccoli. " Così Stefano Maullu, assessore regionale alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale descrive il progetto del Controllo del Vicinato su cui sta lavorando per elaborare un piano di estensione regionale dopo che il Comune di Caronno Pertusella, in Provincia di Varese, l´ha promosso nell´estate scorsa. "Qualsiasi iniziativa si voglia intraprendere - spiega Maullu - si deve partire proprio dalla partecipazione diretta di chi è oggetto della strategia di presidio del territorio. Il cittadino rappresenta quindi la prima antenna della sicurezza, un elemento fondamentale dell´antidoto in grado di far fronte al degrado e alla criminalità. Quindi responsabilizzare i cittadini, singolarmente e in quanto membri della comunità, rendendoli sempre più consapevoli del fatto che la sicurezza è un affare di tutti. " Il Controllo del Vicinato consiste nel sensibilizzare i cittadini invitandoli a prestare maggiore attenzione a ciò che avviene nel proprio quartiere, nelle proprie strade. "Per esempio - prosegue l´assessore - segnare su un taccuino eventuali auto (tipo, targa) che risultino sospette, vetture diverse dalle solite che transitano in zona magari lentamente o con a bordo persone sospette, auto o moto che siano parcheggiate lungamente di fronte ad abitazioni con qualcuno a bordo". In caso di furti questi indizi potrebbero rivelarsi utili alle autorità. "Regione Lombardia - dice Maullu - sta procedendo ad una rapida analisi del sistema per renderlo operativo nei quartieri delle grandi città. E´ necessario individuare i canali istituzionali da attivare coinvolgendo i comitati dei residenti, dei commercianti e gli amministratori di condominio. "Non sono richiesti - continua Maullu - né eroismi né particolari competenze, si tratta sostanzialmente di essere più vigili, di osservare meglio; per le situazioni più sospette il contatto con le forze dell´ordine e la Polizia locale potrà essere diretto, dopo aver accertato che si tratti di effettive situazioni di pericolo o potenzialmente rischiose. " "Se pensiamo - conclude Maullu - ad una serie di reati come i furti in abitazione o di automobili, gli incendi e i danneggiamenti fino ad arrivare alle violenze sessuali, ci rendiamo conto che il coinvolgimento dei quartieri rimane strategico per contrastarli sempre più efficacemente. Si tratta di reati in calo negli ultimi 5 anni ma che rimangono i più frequenti o più odiosi. Ora stiamo lavorando per individuare le aree ideali per il Controllo del Vicinato che deve essere piuttosto ristretta come 3 o 4 vie al massimo, ciascuna con un coordinamento. In questo risulterà molto importante il riscontro dei comitati dei residenti e le associazioni del commercio di quartiere. " .  
   
 

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